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Formulario di Fisica Tecnica Matteo Guarnerio 1

PRESSIONE
CONVENZIONI DI NOTAZIONE
Calore scambiato da 1 a 2. La pressione la forza esercitata in direzione normale da un fluido su
Calore entrante o di sorgente. una superficie di area unitaria. .
Calore uscente o ceduto al pozzo.
La pressione in un fluido non in movimento aumenta linearmente
allaumento della profondit:
CONVERSIONI UNIT DI MISURA PI FREQUENTI
con pressione atmosferica e profondit della superficie libera.

La legge di Pascal afferma che la forza applicata da un fluido


direttamente proporzionale allarea della superficie:

ENERGIE
Altre unit di conversione: Wikipedia: Conversioni unit di misura
Oppo: Tabella unit di misura conversioni Lenergia totale di un sistema riferita allunit di massa :

DENSIT, VOLUME SPECIFICO, PESO SPECIFICO dove la somma di energia interna, energia potenziale ed energia
cinetica:
Per definizione la massa riferita allunit di volume:

Il reciproco della densit il volume specifico:


Riferita allunit di
Forma di energia Totali
La densit relativa il rapporto tra la densit di una sostanza e la massa
densit di una sostanza di riferimento a una temperatura specificata Energia interna
Energia potenziale
(generalmente acqua a , per la quale ) ed
una grandezza adimensionale: Energia cinetica

Il peso di un volume unitario di una sostanza detto peso specifico e la quota del centro di massa del sistema.
dipende dallaccelerazione di gravit (sulla terra ):
Lenergia capace di attraversare il contorno di un sistema chiuso
sottoforma di calore e lavoro.
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CALORE In un ciclo, o per pi sottosistemi inclusi in un sistema isolato, vale:

Si pu scambiare calore in 3 modi:


Conduzione termica:trasferimento di energia dalle particelle pi
la variazione di energia interna di un sistema.
energetiche a quelle adiacenti meno energetiche.
Convenzione termica: trasferimento di energia tra una superficie 2 PRINCIPIO
solida e il fluido adiacente in moto.
Irraggiamento termico: trasferimento di energia dovuto allemissione Una trasformazione pu avvenire soltanto se soddisfa il 1 e 2 principio
di onde elettromagnetiche. della termodinamica.
E impossibile convertire in lavoro tutta lenergia fornita sottoforma di
Se in un processo non vi scambio di calore esso detto
calore Nessun motore termico pu avere rendimento pari al .
trasformazione adiabatica.
Il calore fluisce spontaneamente solo nel verso delle temperature
LAVORO decrescenti.

Enunciato di Kelvin-Planck: Per qualsiasi apparecchiatura che operi


Genericamente:
secondo un ciclo impossibile ricevere calore da una sola sorgente e
Definito allunit di massa risulta: produrre una quantit di lavoro utile.
Enunciato di Clausius: E impossibile realizzare una macchina con
Lavoro di variazione di volume: funzionamento ciclico il cui unico effetto sia il trasferimento di una
Lavoro di pulsione: quantit di calore da un corpo a bassa temperatura a un altro a
temperatura pi alta.
PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA
TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI
1 PRINCIPIO
Trasformazione reversibile: pu essere ripercorsa in senso inverso
senza che se ne trovi traccia nellambiente circostante.
Trasformazione irreversibile: se non reversibile, quindi non
possibile tornare indietro in modo spontaneo ristabilendo le condizioni
Convenzione segni Entrante/Subito Uscente/Effettuato iniziali.
Calore: + - Reversibilit interna: nessuna irreversibilit si verifica allinterno del
Lavoro: - + suo contorno.
Reversibilit esterna: nessuna irreversibilit allesterno del suo
contorno.
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TRASFORMAZIONE POLITROPICA ENTROPIA

E una trasformazione durante la quale la pressione e il volume sono


correlati dallequazione della politropica:

In sostanza la somma di calore ceduto e ricevuto


riguardante il sistema analizzato.
dove e sono costanti. Calore entrante Calore uscente Adiabatica
Sostituendo questa equazione in quella del lavoro di variazione del
volume, otteniamo: Se reversibile Se irreversibile

Se siamo in un sistema isolato composto che non scambia calore con


lesterno:

nel caso di CALCOLO DELLENTROPIA ATTRAVERSO

Partendo dal 1 primo principio della termodinamica e dalla definizione


Tutte le trasformazioni possono essere ricondotte allequazione della
di entalpia per una trasformazione reversibile, si possono ricavare le
politropica:
seguenti formule tutte equivalenti:
Trasformazione
Isoterma
Isocora
Isobara
Adiabatica

Essendo lentropia funzione di stato, queste formule possono applicarsi


anche alla trasformazione irreversibile, considerando che non dipende
dal percorso compiuto.
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RIEPILOGO PER I CALCOLI RIFERITI ALLUNIT DI MASSA

Nome Caratteristica Energia


Lavoro Calore Entalpia Entropia
trasformazione trasformazione interna

Isobara

Isocora

Isoterma

Adiabatica

Generica
politropica

Per passare ai valori generici (lettere maiuscole , etc.) baster moltiplicare le formule per la massa .
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GAS PERFETTI GAS PI FREQUENTEMENTE UTILIZZATI

EQUAZIONE DI STATO DEI GAS PERFETTI Monoatomici:


Biatomici: Aria,
Poliatomici:
pressione assoluta. temperatura assoluta. volume specifico. ENERGIA INTERNA ED ENTALPIA
costante di proporzionalit detta costante del gas.
Lenergia interna per un gas perfetto in funzione della sola
temperatura: .
Combinando la relazione che definisce lentalpia , e leq. di stato:
la costante universale dei gas. la massa molare media
(nellesempio quella dellaria).

Lentalpia descrive la quantit di energia che un sistema termodinamico


pu scambiare con lambiente.
CALORI SPECIFICI DEI GAS PERFETTI
La variazione di entalpia uguale al calore scambiato dal sistema con
Calori specifici Monoatomico Biatomico Poliatomico
lambiente esterno.
A pressione costante:
A volume costante: Se lentalpia non riferita allunit di massa:

RAPPORTO DI COMPRESSIONE VOLUMETRICO


Se espressi su base molare vale:

Rapporto dei calori specifici:


Per i gas monoatomici pu essere considerato costante pari a .

Per le sostanze incomprimibili, quindi per solidi e liquidi, e


sono identici e costanti:
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MACCHINE TERMICHE TEOREMI DI CARNOT

Serbatoio di calore o energia termica: corpo di capacit termica Si riferiscono al rendimento dei motori termici reversibili e
( ) in grado di fornire o assorbire una qualsiasi irreversibili.
quantit finita di calore senza subire alcuna variazione di temperatura.
1. Il rendimento di un motore termico irreversibile sempre
I serbatoi che forniscono energia sottoforma di calore sono detti
inferiore a quello di uno reversibile che operi tra due stessi
sorgenti, mentre quelli che lo assorbono sono detti pozzi.
serbatoi di calore.
Motore termico: converte calore in lavoro. 2. I rendimenti di tutti i motori termici reversibili che operino tra i
due stessi serbatoi di calore sono gli stessi.
In un sistema chiuso funzionante secondo un ciclo termodinamico,
zero, quindi il lavoro netto in uscita dal sistema risulta essere:

RENDIMENTO TERMICO

Qualifica lefficienza di un motore termico.

E sempre minore di 1 (fatta eccezione per i frigoriferi).

RENDIMENTO TERMICO NELLE MACCHINE TERMICHE REVERSIBILI

Utilizzando lequazione del bilancio di entropia ottengo:


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FRIGORIFERI POMPE DI CALORE

Impiegano un fluido refrigerante. Il ciclo pi Trasferiscono calore da un ambiente a bassa


comunemente utilizzato quello frigorifero a temperatura a uno ad alta temperatura.
compressione di vapore, realizzato tramite un
Ad esempio una stufa elettrica o un
compressore, un condensatore, una valvola di
climatizzatore con pompa di calore.
laminazione e un evaporatore.

Asportano il calore dallambiente caldo,


scaricandolo in un pozzo ad alta temperatura.

COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE

Da notare che sempre maggiore dellunit.


Da notare che pu essere maggiore dellunit, vale a dire che la PRESTAZIONI IN RELAZIONE
quantit di calore asportata dallambiente freddo pu essere maggiore
dalla quantit di lavoro speso. Per valori uguali di e si ha:
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CICLI TERMODINAMICI CICLO DI CARNOT

Eliminando dal ciclo reale tutte le complessit e le irreversibilit Ciclo ideale reversibile composto da 4 trasformazioni reversibili, due
interne, si ottiene un ciclo ideale. isoterme e due adiabatiche, e pu essere utilizzato con riferimento sia a
Solitamente vengono trascurate anche le variazioni di energia cinetica e un sistema chiuso, sia a uno a flusso
potenziale del fluido evolvente utilizzato. stazionario.

Nei diagrammi p-v e T-s, larea racchiusa dai cicli ideali rappresenta 1. Somministrazione di calore
rispettivamente il lavoro netto e la quantit netta di calore scambiata isoterma.
durante il ciclo. 2. Espansione isoentropica.
Il rendimento termico di un motore termico il rapporto tra il lavoro 3. Sottrazione di calore isoterma.
netto prodotto dal motore e la quantit di calore che gli viene fornita: 4. Compressione isoentropica.

E il ciclo con maggiore efficienza che si possa eseguire tra due


sorgenti termiche.

Per un sistema che subisce una trasformazione ciclica si ha: CICLI AD ARIA STANDARD

Tutti i motori a combustione interna sono dei cicli a circuito aperto, per
permettere il riciclo dellaria dov avvenuta la combustione.
MOTORI ALTERNATIVI
Poich i cicli diretti a gas che vengono realmente eseguiti nei motori
I componenti fondamentali di un motore alternativo sono il cilindro ed sono piuttosto complessi, come semplificazione si fa riferimento ai cicli
il pistone. ad aria standard, caratterizzati dalle seguenti approssimazioni:

Il pistone si muove alternatamente nel 1. Il fluido evolvente aria che circola continuamente in un circuito
cilindro, tra due posizioni fisse: chiuso comportandosi come un gas perfetto, con calori specifici
PMS (punto morto superiore): la posizione assunti costanti, valutati a temperatura ambiente ( ).
del pistone quando esso racchiude il volume 2. Tutte le trasformazioni che costituiscono il ciclo sono
pi piccolo allinterno del cilindro. internamente reversibili.
PMI (punto morto inferiore): la posizione del 3. Il processo di combustione sostituito da una somministrazione
pistone quando esso racchiude il volume pi di calore da una sorgente esterna.
grande allinterno del cilindro. 4. Il rinnovo del fluido evolvente sostituito da una sottrazione di
calore che ripristina il fluido evolvente nello stato iniziale.
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CICLO OTTO Poich viene eseguito su un sistema chiuso, leq. del 1 principio della
termodinamica diventa: .
Utilizzato nei motori benzina ad accensione comandata.
Inoltre non scambia lavoro durante le due trasformazioni di scambio
termico, poich esse avvengono a volume specifico costante, quindi:

RENDIMENTO DEL CICLO OTTO

Nei motori a 2 tempi, le 4 fasi sopra descritte si compiono in due sole Tenendo presente che le trasformazioni 1-2 e 3-4 sono isentropiche e
corse del pistone, quella di compressione e quella di aspirazione. che, inoltre, risulta e , si ottiene:

Il ciclo Otto ideale ad aria standard consiste in 4 trasformazioni


internamente reversibili:

1. Compressione isoentropica. Sostituendo nellequazione del rendimento troviamo:


2. Somministrazione di calore a
volume specifico costante.
3. Espansione isoentropica.
4. Sottrazione di calore a volume
specifico costante.
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CICLO DIESEL RENDIMENTO DEL CICLO DIESEL

E il ciclo ideale dei motori alternativi ad accensione spontanea.


E costituito da 4 trasformazioni, le quali differiscono dal ciclo Otto
soltanto per il secondo punto:
Tenendo conto che per un gas perfetto le trasformazioni isoentropiche
1. Compressione isoentropica. come la 1-2 e la 3-4, sono politropiche di esponente , il rendimento
2. Somministrazione di calore a termico si riduce allespressione:
pressione costante.
3. Espansione isoentropica.
4. Sottrazione di calore a volume
specifico costante.
A parit di rapporto volumetrico di compressione , risulta:

Definiamo il rapporto volumetrico di


introduzione come il rapporto tra i
volumi del cilindro alla fine e allinizio del
processo di somministrazione di calore:
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CICLO BRAYTON RENDIMENTO DEL CICLO BRAYTON

E il ciclo ideale degli impianti a turbina a gas.


Composto da 4 fasi:
Tenendo presente che le trasformazioni 1-2 e 3-4 sono isoentropiche e
1. Compressione isoentropica.
che e , si pu scrivere:
2. Somministrazione di calore a
pressione costante.
3. Espansione isoentropica.
4. Sottrazione di calore a pressione
costante. Sostituendo nellequazione del rendimento troviamo:

Le trasformazioni sono realizzate con


dispositivi schematizzabili come sistemi
aperti a flusso stazionario.
Quando le variazioni di energia cinetica e
dellenergia potenziale sono trascurabili, leq. il rapporto manometrico di compressione.
del 1 principio della termodinamica per i
sistemi aperti a flusso stazionario, riferita
allunit di massa, diventa:

Assumendo i calori specifici costanti, valutati a temperatura ambiente,


cos come richiesto dalle assunzioni del ciclo ad aria standard, le
quantit di calore scambiate dal fluido evolvente risultano:

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