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(lettera cos modificata dall'articolo 7, comma 1, lettera i), legge n. 166 del
2002)
e) dalle societ di professionisti di cui al comma 6, lettera a);
f) dalle societ di ingegneria di cui al comma 6, lettera b);
g) da raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti di cui alle lettere d), e)
ed f), ai quali si applicano le disposizioni di cui all'articolo 13 in quanto
compatibili;
g-bis) da consorzi stabili di societ di professionisti di cui al comma 6, lettera
a), e di societ di ingegneria di cui al comma 6, lettera b), anche in forma
mista, formati da non meno di tre consorziati che abbiano operato nel settore
dei servizi di ingegneria e architettura, per un periodo di tempo non inferiore a
cinque anni, e che abbiano deciso di operare in modo congiunto secondo le
previsioni del comma 1 dell'articolo 12. vietata la partecipazione a pi di un
consorzio stabile. Ai fini della partecipazione alle gare per l'affidamento di
incarichi di progettazione e attivit tecnico-amministrative ad essa connesse, il
fatturato globale in servizi di ingegneria e architettura realizzato da ciascuna
societ consorziata nel quinquennio o nel decennio precedente incrementato
secondo quanto stabilito dall'articolo 12, comma 8-bis, della presente legge; ai
consorzi stabili di societ di professionisti e di societ di ingegneria si applicano
altres le disposizioni di cui ai commi 4, 5, 6 e 7 del predetto articolo 12.
(lettera introdotta dall'articolo 7, comma 1, lettera i), legge n. 166 del 2002)
2. I progetti redatti dai soggetti di cui al comma 1, lettere a), b) e c), sono
firmati da dipendenti delle amministrazioni abilitati all'esercizio della
professione. I tecnici diplomati, in assenza dell'abilitazione, possono firmare i
progetti, nei limiti previsti dagli ordinamenti professionali, qualora siano in
servizio presso l'amministrazione aggiudicatrice, ovvero abbiano ricoperto
analogo incarico presso un'altra amministrazione aggiudicatrice, da almeno
cinque anni e risultino inquadrati in un profilo professionale tecnico ed abbiano
svolto o collaborato ad attivit di progettazione.
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comma 1, lettere d), e), f) e g). (comma cos modificato dall'articolo 7, comma
1, lettera i), legge n. 166 del 2002)
5. Il regolamento dei lavori per l'attivit del Genio militare di cui all'articolo 3,
comma 7-bis, indica i soggetti abilitati alla firma dei progetti.
6. Si intendono per:
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8. Indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto affidatario
dell'incarico di cui ai commi 4 e 14, lo stesso deve essere espletato da
professionisti iscritti negli appositi albi previsti dai vigenti ordinamenti
professionali, personalmente responsabili e nominativamente indicati gi in
sede di presentazione dell'offerta, con la specificazione delle rispettive
qualificazioni professionali. Deve inoltre essere indicata, sempre nell'offerta, la
persona fisica incaricata dell'integrazione tra le varie prestazioni specialistiche.
Il regolamento definisce le modalit per promuovere la presenza anche di
giovani professionisti nei gruppi concorrenti ai bandi per l'aggiudicazione.
Allatto dellaffidamento dellincarico deve essere dimostrata la regolarit
contributiva del soggetto affidatario. (comma cos modificato dall'articolo 7,
comma 1, lettera i), legge n. 166 del 2002)
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allaffidamento ai soggetti di cui al comma 1, lettere d), e), f) e g), nel rispetto
dei princpi di non discriminazione, parit di trattamento, proporzionalit e
trasparenza. (comma cos sostituito dall'articolo 24, comma 5, legge n. 62 del
2005)
14. Nel caso in cui il valore delle attivit di progettazione e direzione lavori
superi complessivamente la soglia di applicazione della direttiva comunitaria in
materia, laffidamento diretto della direzione dei lavori al progettista
consentito soltanto ove espressamente previsto dal bando di gara della
progettazione. (comma cos sostituito dall'articolo 24, comma 7, legge n. 62
del 2005)
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le tabelle dei corrispettivi a percentuale relativi alle diverse categorie di lavori,
anche in relazione ai nuovi oneri finanziari assicurativi, e la percentuale per il
pagamento dei corrispettivi per le attivit di supporto di cui all'articolo 7,
comma 5, nonch le attivit del responsabile di progetto e le attivit dei
coordinatori in materia di sicurezza introdotti dal decreto legislativo 14 agosto
1996, n. 494.
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controllate. Le situazioni di controllo si determinano ai sensi dell'articolo 2359
del codice civile.
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1994_0109.htm
DECRETI ASSESSORIALI
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Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 45, comma 14, nonch la legge 5
agosto 1978, n. 457;
Considerato che, ai sensi del terzo comma del l'art. 17bis della predetta legge,
demandato all'Assessore regionale per i lavori pubblici stabilire le modalit di
utilizzo del fondo;
Decreta:
Art. 1 Dotazione del fondo di rotazione
Le risorse del fondo ai sensi della legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 45,
comma 14, sono destinate all'attivit di progettazione per la
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realizzazione di interventi che parteciperanno ai programmi da finanziare
con le assegnazioni statali di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 457 o con altre
assegnazioni, extraregionali, per interventi di competenza dell'Assessorato
regionale dei lavori pubblici, finalizzati alla riqualificazione urbana ed al
recupero del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale.
Non sono finanziabili le spese per incentivi di cui all'art. 18, comma 1, della
legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7
e successive modifiche ed integrazioni, per le progettazioni effettuate con
personale interno delle amministrazioni.
Ai sensi dell'art. 17 bis della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge
regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni, sono
finanziabili le spese occorrenti per la progettazione definitiva e per il
perfezionamento delle procedure tecniche, amministrative ed operative relative
alle opere di cui all'art. 3, attenendosi ai seguenti criteri:
A) validit triennale del programma di utilizzazione con riferimento ai
programmi di spesa;
B) priorit per gli enti locali o consorzi tra essi, con popolazione complessiva
inferiore a 15.000 abitanti e per gli interventi di completamento o di
messa in sicurezza o di valorizzazione del patrimonio urbanistico e/o
ambientale.
A tal fine, ove i fondi non dovessero risultare sufficienti per soddisfare le
domande presentate, si proceder alla formulazione di apposita graduatoria; la
graduatoria nei vari esercizi finanziari sar formata comprendendovi anche le
istanze che, per mancanza di fondi, non hanno potuto trovare accoglimento nel
triennio; la graduatoria di merito verr formulata con riferimento ai valori
ponderali fissati al successivo art. 8.
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Art. 6 Modalit e procedura
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ammissione al finanziamento devono pervenire per la relativa istruttoria entro
il 31 marzo di ciascun anno all'Assessorato regionale dei lavori pubblici,
dipartimento ispettorato tecnico.
Art.8 Valutazione
CRITERI PUNTEGGI
Ordine di priorit desunto dalla scheda 4
secondo allegato al decreto 3 ottobre
2003:
Priorit di categoria (in una scala da 1 a
da 3 a 9 (1= 9 2= 6 3= 3 )
3)
Ulteriore priorit (in una scala da 1 a 3) da 3 a 9 (1= 9 2= 6 3= 3 )
da 22 a 40 (1= 40; dal 2 a
Priorit assoluta (in una scala da 1 a 10)
scalare 2 punti; es: 10=22)
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fino a 20 (interventi in zona "A" = 10; in
Interventi di valorizzazione
zona "B" =5; in altre zone = 3) (presenza
del patrimonio urbanistico
documentata di vincoli: paesistici, storici,
e/o ambientale
archeologici, idrogeologici = 10)
Art. 9 Erogazione
Art. 10 Restituzione
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Decorso inutilmente il termine di cui sopra, sar avviata la procedura per la
detrazione alla fonte delle somme assegnate o trasferite agli enti locali, nel
rispet-to della disciplina di cui all'art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n.
6 ed all'art. 64 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4.
L'onere relativo alla applicazione della spesa disposta con il presente decreto
imputata al capitolo 676004 dello stato di previsione della spesa della Regione,
rubrica 3, ispettorato tecnico.
Il presente decreto sar trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione per la
pubblicazione.
Palermo, 1 dicembre 2003.
http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g03-56/g03-56-p9.htm
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tecniche, gestionali ed economico-finanziarie degli stessi e contengono l'analisi
dello stato di fatto di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico-
artistiche, architettoniche, paesaggistiche, e nelle sue componenti di
sostenibilit ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche. In
particolare le amministrazioni aggiudicatrici individuano con priorit i bisogni
che possono essere soddisfatti tramite la realizzazione di lavori finanziabili con
capitali privati, in quanto suscettibili di gestione economica. Lo schema di
programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima
della loro approvazione, mediante affissione nella sede delle amministrazioni
aggiudicatrici per almeno sessanta giorni consecutivi ed eventualmente
mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante.
4. Nel programma triennale sono altres indicati i beni immobili pubblici che, al
fine di quanto previsto dall'articolo 53, comma 6, possono essere oggetto di
diretta alienazione anche del solo diritto di superficie, previo esperimento di
una gara; tali beni sono classificati e valutati anche rispetto ad eventuali
caratteri di rilevanza storico-artistica, architettonica, paesaggistica e
ambientale e ne viene acquisita la documentazione catastale e ipotecaria.
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risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'intero lavoro. In ogni
caso l'amministrazione aggiudicatrice nomina, nell'ambito del personale ad
essa addetto, un soggetto idoneo a certificare la funzionalit, fruibilit e
fattibilit di ciascun lotto.
8. I progetti dei lavori degli enti locali ricompresi nell'elenco annuale devono
essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti o adottati. Ove gli enti locali
siano sprovvisti di tali strumenti urbanistici, decorso inutilmente un anno dal
termine ultimo previsto dalla normativa vigente per la loro adozione, e fino
all'adozione medesima, gli enti stessi sono esclusi da qualsiasi contributo o
agevolazione dello Stato in materia di lavori pubblici. Resta ferma l'applicabilit
delle disposizioni di cui agli articoli 9, 10, 11 e 19 del decreto del Presidente
della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e di cui all'articolo 34 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
10. I lavori non ricompresi nell'elenco annuale o non ricadenti nelle ipotesi di
cui al comma 5, secondo periodo, non possono ricevere alcuna forma di
finanziamento da parte di pubbliche amministrazioni.
12. I programmi triennali e gli aggiornamenti annuali, fatta eccezione per quelli
predisposti dagli enti e da amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi,
sono altres trasmessi al CIPE, entro trenta giorni dallapprovazione per la
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verifica della loro compatibilit con i documenti programmatori vigenti. comma
cos modificato dal D.Lgs. 152 del 11/09/2008 in vigore dal 17/10/2008
https://www.codiceappalti.it/Art._128._Programmazione_dei_lavori_pubblici.ht
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http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2010_0207.htm#013
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