Sei sulla pagina 1di 2

Quale calcolatrice comprare? Domanda ricorrente!

Queste sono alcune considerazioni su quale calcolatrice scegliere, considerazioni derivanti da


suggerimenti che ho dato negli anni a vostri predecessori. Ricordate per che non la calcolatrice che
passa lesame, ma lo studente che usa i suoi strumenti per risolvere i problemi!

In genere va bene qualunque calcolatrice scientifica, conosciuta bene in tutte le sue funzioni (o quasi ).
Alcuni aspetti per vanno tenuti in evidenza.

Display. Da evitarsi le calcolatrici che presentano il risultato di default solo in forma di frazione, e che
richiedono la pressione di un tasto per trasformarlo in numero decimale. Anche da evitarsi le calcolatrici
che non possono essere messe in modo ingegneristico (notazione esponenziale con gli esponenti di 10
multipli di 3) e rimanerci per default. Se avete una calcolatrice di questo tipo che presenta i risultati
come frazione o senza rappresentazione ingegneristica, considerate di comprarne una pi adatta a
ingegneria. Quasi tutte le calcolatrici ormai hanno un display di due righe (vedi dopo).

Funzioni. Le funzioni che possono essere comode ad ingegneria potrebbero essere la soluzione di
sistemi di equazioni lineari con 2 o 3 incognite (circuiti elettronici), la soluzione di equazioni di secondo
(e terzo) grado e la possibilit di fare calcoli con numeri complessi (elettrotecnica, circuiti e campi). Un
po di memorie sono indispensabili per memorizzare i risultati intermedi e non doverli trascrivere per
poi ribatterli. Una decina di memorie dovrebbero essere pi che sufficienti anche per calcolare i
determinanti con la regola di Sarrus, se non risolve gi direttamente i sistemi per conto suo. Calcoli
matriciali possono essere comodi a geometria, calcolo numerico, oppure per alcuni corsi specialistici
quali robotica.

Programmabilit. Una moderata programmabilit potrebbe essere utile per inserire delle formule
complicate da valutare rapidamente, ad esempio nella teoria delle linee. Notate per che molti esami,
specie a libri chiusi, non consentono luso delle calcolatrici programmabili.

Grafica. Dalla mia esperienza direi che una calcolatrice grafica non serva, almeno a livello di esami e di
conti normali. Per calcoli pi complicati, fatti a casa, c sempre Matlab, Mathematica o qualcosa del
genere. Le calcolatrici grafiche sono programmabili (anche ad oggetti) e possono anche trattare
espressioni simboliche. Inoltre le calcolatrici grafiche non sono ammesse in alcuni esami.

Input. Alcune calcolatrici hanno direttamente sulla tastiera i prefissi standard kilo, mega, giga, milli,
micro, nano e sul display mostrano direttamente nel risultato la lettera del prefisso al posto
dellesponente di 10. Purtroppo sono pochi modelli con questa comodissima caratteristica.

Notazione. Molte calcolatrici permettono di scrivere espressioni complicate e poi valutarle alla fine
(AOS), altre invece fanno i calcoli in catena (CHN) e altre infine usano la notazione polacca inversa (RPN).
Per le AOS e` indispensabile avere un display almeno a due righe, per le RPN e` molto comodo, mentre
le CHN di solito hanno un display a una sola riga.
Per fare i conti in fretta, minimizzando il numero di tasti da premere, ma sapendo quello che si fa, la RPN
vince a mani basse. Per lRPN non facile da usare se non si abituati. Il mio suggerimento di provare
a scaricare su telefonino una app di una calcolatrice RPN, ad esempio Free42 e provare ad usarla. In ogni
caso le HP possono funzionare sia in RPN sia in sistema algebrico. Con lAOS mi pare poco conveniente
digitare lunghe espressioni e valutarle alla fine. Se si commesso un errore di battitura, pi difficile
trovarlo.

Nota personale. Uso normalmente tutti e tre i tipi di calcolatrici indicati sopra. Per lRPN in aula uso la
HP35S, la mia preferita, programmabile semplice mentre a casa ho la HP50g, grafica, programmabile ad
oggetti, trattamento simbolico delle espressioni mai usato tutte queste propriet. In ufficio uso una
Casio fx-115 che ha i prefissi standard sulla tastiera, risolve sistemi lineari fino a 3x3 e fa i conti con i
complessi. In altri casi utilizzo delle semplici calcolatrici scientifiche da un dollaro di costo!

Marche? Fra le non programmabili mi pare che Casio e Sharp le facciano da padrone (occhio alla
visualizzazione dei valori!) mentre per le programmabili grafiche di fascia alta ci sono HP50g e TI89
titanium. Entrambe le marche hanno dei modelli ancora pi avanzati, ma li sconsiglio. La HP35s una
programmabile semplice non grafica che pu lavorare sia in RPN che in algebrico.

Commenti? Osservazioni?

Potrebbero piacerti anche