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Edifici a Setti in c.a.

Generalit impiego dei setti


Criteri progettuali fondamentali
Aspetti peculiari
Criteri di disposizione in pianta
Morfologia / sezione trasversale
Setti pieni / setti forati / setti e telai accoppiati
Comportamento elastico / interazione setti telai / a rottura
Modellazione globale (Modello 3D con elementi 1D)
Modellazione locale (modello 2D con elementi 2D)
Dimensionamento / analisi
Armature e prescrizioni
Travi di collegamento
Fondazioni
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
MRF in edifici alti
(i) Difficolt realizzazione (specialmente per le ossature in acciaio)
(ii) Inflessione dei pilastri che, aggravandosi notevolmente alla base
delledificio con laumentare del numero di piani, richiede dimensioni
sempre pi ingombranti ed onerose
(iii) deformabilit notevoli, al di l di certe altezze, difficilmente
possibile contenere entro i limiti imposti dalle norme.
deformation modes: MRF
Lateral deflection is caused by 2 components similarly to a prismatic
cantilever beam, but deflection characteristics of MRF are just the
opposite of prismatic members
Bending component Shear component

Cantilever or chord drift component Shear sway component


column shortening and elongation frame racking - major
20-10% of overall deformation 80-90% of overall deformation
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
MRF in edifici alti
(i) Difficolt realizzazione (specialmente per le ossature in acciaio)
(ii) Inflessione dei pilastri che, aggravandosi notevolmente alla base
delledificio con laumentare del numero di piani, richiede dimensioni
sempre pi ingombranti ed onerose
(iii) deformabilit notevoli, al di l di certe altezze, difficilmente
possibile contenere entro i limiti imposti dalle norme.

Controventamento del complesso dei telai con mensole verticali


Realizzazione in genere suggerita naturalmente dallesistenza di pareti che
delimitano i vani degli ascensori, delle scale e dei servizi, o che
costituiscono muri divisori o di testata delledificio

In c.a. mensole a parete piena (setti o pareti o shear walls)


In acciaio mensole a struttura reticolare (CBF o EBF o BRBF)
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
pareti che delimitano i vani degli ascensori, delle scale e dei servizi, o che
costituiscono muri divisori o di testata delledificio.
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
soluzione attualmente pi diffusa per la realizzazione di edifici in
calcestruzzo armato alti sino a una quarantina di piani
per edifici fino a 20 piani luso dei setti rappresenta spesso una
questione di scelta
per edifici con oltre 30 piani lutilizzo dei setti pu divenire imperativo
dal punto di vista economico e di controllo della deformazione laterale
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
hierarchy of structural systems with respect to relative effectiveness in
resisting lateral loads
In 1969 Fazlur Khan classified structural systems for tall bldgs relating to their
heights with considerations for efficiency in the form of Heights for
Structural Systems diagrams, both for steel and for r.c.

r.c.
steel
Pirelli bldg, 32 st., 127 m, 1955-58
Architect: Gio Ponti, Struct. Eng.: Pier Luigi Nervi
Sistema strutturale: 4 grandi elementi strutturali verticali:
4 nuclei triangolari di estremit + 2 coppie di setti interni, con
spessore che si riduce lungo laltezza, collegati da travi di luce 24 m e
altezza 75 cm (L/h=1/33)
Pirelli bldg, 32 st., 127 m, 1955-58

Floor Plans illustrating stiffened cross walls

Transverse section through core


Impiego dei setti negli edifici in c.a.

Quando le mensole di controventamento sono situate in posizioni


vantaggiose in un edificio, esse possono dar luogo a un sistema
strutturale con un alto grado di resistenza alle forze laterali (sisma, vento),
e, contemporaneamente, adempiere agli altri requisiti funzionali

Poich i setti, data la loro elevata


rigidezza, assorbono gran parte
dellazione sismica agente sulla
struttura nella quale essi sono
inseriti (si pu arrivare all80-95%
del tagliante sismico di base), essi
vengono spesso chiamati, con
dizione anglosassone, shear walls
(pareti a taglio)
Impiego dei setti negli edifici in c.a.

Una parete un elemento strutturale di supporto per altri elementi che ha


una sezione trasversale caratterizzata da un rapporto tra dimensione
massima e minima in pianta superiore a 4.

parete di forma composta: insieme di pareti semplici collegate in modo


da formare sezioni a L, T, U, I etc.
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
pareti di forma composta
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
strutture a pareti: la resistenza alle azioni sia
verticali che orizzontali affidata principalmente
a pareti, singole o accoppiate, aventi resistenza a
taglio alla base 65% della resistenza a taglio
totale

strutture a
pareti non
accoppiate
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
parete accoppiata: due o pi pareti singole
collegate tra loro da travi duttili (travi di
accoppiamento) distribuite in modo regolare
lungo laltezza
una parete si definisce accoppiata quando il
momento totale alla base prodotto dalle azioni
orizzontali equilibrato, per almeno il 20%, dalla
coppia prodotta dagli sforzi verticali indotti nelle
pareti dalla azione sismica

strutture a pareti accoppiate


Impiego dei setti negli edifici in c.a.
strutture miste telaio-pareti
resistenza alle azioni verticali affidata prevalentemente ai telai, la
resistenza alle azioni orizzontali affidata in parte ai telai ed in parte alle
pareti, singole o accoppiate
se pi del 50% dellazione orizzontale assorbita dai telai si parla di
strutture miste equivalenti a telai, altrimenti si parla di strutture miste
equivalenti a pareti
Impiego dei setti negli edifici in c.a.
strutture miste telaio-pareti

resistenza alle azioni verticali


affidata prevalentemente ai telai, la
resistenza alle azioni orizzontali
affidata in parte ai telai ed in parte
alle pareti, singole o accoppiate

se pi del 50% dellazione orizzontale


assorbita dai telai si parla di
strutture miste equivalenti a telai,
altrimenti si parla di strutture miste
equivalenti a pareti
Criteri Progettuali Fondamentali
I criteri alla base del progetto strutturale delle strutture a setti in c.a. in
zona sismica sono essenzialmente tre:

Rigidezza intrinsecamente pi rigidi


Resistenza intrinsecamente molto resistenti a flessione, sezione
cls, armatura (taglio, flessione composta)
Duttilit intrinsecamente meno duttili, misure adeguate zone
critiche, dettagli
Criteri Progettuali - Rigidezza
edifici con setti intrinsecamente pi rigidi di edifici intelaiati
Riducono deformazioni eccessive sotto azioni orizzontali

confronto tra due piante di


uguali dimensioni ma mentre
in una sono presenti setti
irrigidenti, nellaltra si ha un
sistema intelaiato costituito da
travi e pilastri
Criteri Progettuali - Rigidezza
Criteri Progettuali - Rigidezza
Criteri Progettuali - Rigidezza

30 30

20 20

story
story

10
10

frame
frame
shear wall(center)
shear wall(center)
shear wall(eccentric)
shear wall(eccentric)
0
0
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
0 40 80 120 normalized displacement (dis. / top dis.)
displacement (cm)
Criteri Progettuali - Rigidezza
nellipotesi di solaio rigido nel proprio piano, e supponendo che il
baricentro delle masse coincida con il baricentro delle inerzie degli
elementi strutturali, facile dimostrare che il complesso delle mensole
presenti in una struttura si comporta come ununica mensola di rigidezza
complessiva EI pari alla somma delle rigidezze delle singole mensole
Criteri Progettuali - Rigidezza
Setti a momento di inerzia costante lungo laltezza
carico orizzontale uniforme q lungo laltezza delledificio di risultante Te (z)
Ti(z) taglio della generica mensola i alla quota corrente z
equilibrio alla traslazione orizzontale nella direzione del carico q
d3 v d3 v
T T
i e Ei I i 3 Ti
dz
Ei I i dz 3 Te
Ipotesi solai rigidi nel piano (da
verificare) consente di
schematizzare i setti come
mensole collegate ad ogni piano
da aste incernierate, per cui le
deformate dellasse geometrico
di ciascuna mensola sono
espresse mediante ununica
funzione v(z)
In base a quanto visto si pu dunque dire che i tagli (e di conseguenza
anche i momenti flettenti) alla generica quota z, si ottengono ripartendo il
taglio totale (il momento totale) dei carichi applicati in parti proporzionali
alle rigidezze flessionali di ciascuna mensola; ed chiaro che ci vale
anche se la rigidezza flessionale delle mensole variabile lungo laltezza,
purch siano uguali le leggi di variazione.
osservazione pi puntuale su alcune ipotesi (implicitamente o
esplicitamente) assunte.
Criteri Progettuali - Rigidezza
osservazione pi puntuale su alcune ipotesi
Si supposto infatti che il baricentro delle masse sia coincidente con il
baricentro delle rigidezze, ossia che si abbia assenza di effetti torcenti
dovuti ad eccentricit di piano
Nel caso invece ci non accada (e questa possibilit pu verificarsi anche
in seguito a condizioni particolari di carico: si pensi a un carico verticale di
tipo accidentale che agisce solo su una parte dellimpalcato) occorre
prendere in esame gli effetti delle azioni torcenti.
Criteri Progettuali - Rigidezza
ciascun solaio ruota intorno allasse verticale passante per il baricentro G
delle inerzie e di conseguenza, dette (z) la rotazione assoluta alla distanza
z dalla base e xi la distanza, misurata secondo x, della mensola i da G si ha:

v i (z) (z)xi
equilibrio
d3 v d 3
Ti Ei I i 3 Ei I i 3 x i
dz dz

d 3
S d Ti x i 3 Ei I i x i2
dz

Mt=S d:
d 3 Mt

dz 3 Ei I i xi2
Ei I i x i
Ti Mt
Ei I i x i2
Criteri Progettuali - Rigidezza
deduzioni precedenti valide a condizione di trascurare la rigidezza
flessionale fuori piano delle mensole disposte ortogonalmente alla
direzione della forza orizzontale e le rigidezze torsionali di tutte le mensole
cadono in difetto in presenza di mensole a sezione scatolare ( sez.
sottile chiusa)
I setti sono stati schematizzati come mensole incastrate al suolo, cio si
assunto implicitamente che le fondazioni abbiano una rigidezza molto
elevata rispetto alla struttura in elevazione, tale da fornire un grado di
vincolo tipico dellincastro (assenza di scorrimenti orizzontali, cedimenti
verticali e rotazioni)
OK nelle strutture intelaiate
NO nelle strutture a setti
bisogna considerare basi delle mensole cedevoli elasticamente
considerazioni precedenti sulla ripartizione ancora valide a condizione che i
rapporti tra ciascuna rigidezza Ei Ii delle mensole e la corrispondente
rigidezza alla rotazione Wi della fondazione siano tra loro tutti uguali
Criteri Progettuali Resistenza e Duttilit
la rigidezza delle mensole una propriet legata alle caratteristiche
geometriche della sezione e al numero di elementi presenti in pianta

la resistenza e la duttilit sono invece due propriet fortemente


influenzate dalla quantit di armature metalliche presenti nonch dalla
loro disposizione allinterno degli elementi (dettagli costruttivi)

Per cui, in fase di progetto, lo strutturista che decide il livello di


resistenza e di duttilit da assegnare ai setti

Le strutture a setti sono meno duttili delle strutture intelaiate a nodi rigidi
poich presentano un numero minore di zone dissipative (in pratica, con
riferimento ai setti privi di aperture, solo alla base, come in una mensola
inlfessa)
Edifici a Setti in c.a.
nelle strutture intelaiate, seguendo i dettami del capacity design, si fa in
modo di conseguire un meccanismo globale (formazione delle cerniere
plastiche nelle estremit delle travi e al piede delle colonne al piano terra)
nelle strutture a setti ci non possibile in quanto, pur essendo rigidi i
nodi trave-colonna o trave-setto, i carichi orizzontali (il cui aumento
produce la formazione delle cerniere plastiche) sono portati per la quasi
totalit dai setti, rispetto ai quali le travi si comportano pressappoco come
se fossero incernierate alle estremit unica cerniera plastica alla base
del setto

Inoltre il taglio pu essere fortemente governante (sempre in base al rapporto


altezza base del setto), i meccanismi di rottura che caratterizzano tali tipi di
strutture possono essere spesso di tipo fragile
Edifici a Setti in c.a.
Per questo motivo i setti vengono progettati con forze di progetto pi
elevate rispetto ai telai
Gi nelle norme precedenti:
valutazione delle azioni sismiche secondo la normativa tecnica D.M96, un
fattore di struttura (amplificativo azioni) pari a 1.2 invece di 1 (telai),
ossia delle forze sismiche maggiorate del 20% rispetto a quelle assunte per
una struttura intelaiata.
Nell NTC2008
Edifici a Setti in c.a.
NTC 2008 7.4.3.2 Fattori di struttura
Edifici a Setti in c.a.
NTC 2008 7.4.3.2 Fattori di struttura
Edifici a Setti in c.a.
Le strutture a setti sono caratterizzate anche dal fatto di presentare degli
elementi essenzialmente preposti allassorbimento dei carichi verticali (i
pilastri e le travi) ed elementi preposti prevalentemente allassorbimento
di azioni orizzontali (i setti).
In questo modo, mentre i pilastri sono sollecitati prevalentemente a sforzo
normale centrato, i setti sono sollecitati a pressoflessione con valori delle
coppie flettenti prodotte dalle azioni orizzontali molto elevate
Ci comporta che leccentricit di carico nella sezione del setto (e=M/N)
molto elevata e quindi si hanno parzializzazioni (asse neutro che taglia la
sezione del setto) ossia sforzi di trazione sul terreno
Poich il terreno non reagisce a trazione bisogna ricorrere a una tipologia
di fondazioni su pali in modo da trasferire al terreno le azioni di trazione
sottoforma di attrito palo terreno
Nonostante questo accorgimento, bisogna comunque valutare la rigidezza
rotazionale della fondazione (k) poich essa non solo influisce sugli
spostamenti di piano ma anche sulla ripartizione delle azioni orizzontali
Vantaggi nellimpiego dei setti in edifici in c.a.
Semplicit di calcolo - Le strutture con setti sono caratterizzate dalla
presenza di elementi preposti allassorbimento delle azioni verticali (travi e
pilastri) ed elementi che assorbono prevalentemente le azioni orizzontali (i
setti). In un dimensionamento di massima si pu dunque suddividere
lazione orizzontale tra i soli setti in base alla loro rigidezza, mentre per le
travi e pilastri si esegue un dimensionamento per soli carichi verticali
(carichi fissi e accidentali provenienti dallo scarico dei solai di piano.
Semplicit di realizzazione - Si utilizzano dei casseri rampanti che
consentono di rende pi rapida ed economica la realizzazione dei setti.
Minor numero di dettagli costruttivi - Dato che i setti presentano un
numero minore di zone dissipative, si possono evitare tutti quegli
accorgimenti progettuali dei nodi di collegamento per garantire la
formazione delle cerniere plastiche.
Vantaggi nellimpiego dei setti in edifici in c.a.
Dimensioni minori delle sezioni di travi e colonne - Le travi e le colonne
presenti nelle strutture a setti lavorano essenzialmente per sforzo normale
o piccole coppie flettenti prodotte appunto dai soli carichi verticali. Per
questi motivi le dimensioni della loro sezione trasversale sono inferiori a
quelle che si riscontrano in un edificio con telai a nodi rigidi.
Sfruttamento della cassa scale - I setti possono essere collocati in
corrispondenza della cassa scale ovvero dei servizi, fungendo in questo
modo anche da elementi di tompagnatura.
Maggiore libert architettonica - La riduzione delle dimensioni in pianta di
travi e pilastri (nonch del loro numero) comporta la presenza di un mino
numero di vincoli architettonici per la distribuzione degli ambienti
Svantaggi nellimpiego di setti in edifici in c.a.
Nuclei e setti forati - Per questi elementi necessaria una
schematizzazione, ovvero un calcolo pi complesso con limpiego di
metodi non usuali come gli Elementi Finiti
Maggiore aggravio per le fondazioni - Le fondazioni dei setti sono
soggette a una coppia ribaltante molto elevata, dovuta al fatto che in
pochi elementi concentrati si concentrano le forze orizzontali. Ci
comporta che si hanno elevati sforzi, spesso di trazione che inducono ad
avere strutture di fondazione molto grandi e spesso su pali
Analisi del setto - Il setto deve essere analizzato tenendo conto non
soltanto della deformabilit flettente, ma anche della deformabilit
tagliante e della deformabilit della fondazione.
Svantaggi nellimpiego di setti in edifici in c.a.

Alto stato tensionale nelle zone di attacco setto solaio - E necessario


prendere dei provvedimenti locali in queste zone critiche per evitare
dannose lacerazioni dellimpalcato
Bassa duttilit intrinseca - E molto elevata la possibilit di avere dei
meccanismi di collasso fragile i quali vanno comunque evitati disponendo
attentamente le armature in quelle zone critiche (alla base e in
corrispondenza delle aperture)
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Le modalit con le quali il setto contribuisce alla resistenza alle azioni
sismiche, e quindi ribaltanti, di taglio e di torsione, dipende sia dalla sua
configurazione geometrica e sia dallorientamento e dalla posizione che
occupa allinterno della struttura nella quale inserito
La disposizione dei setti allinterno di un edificio dettata di solito dai
requisiti funzionali
Questi per possono o meno andare bene dal punto di vista strutturale, nel
senso che spesso bisogna ricorrere ad alcune considerazioni aggiuntive o
modifiche dellarchitettonico per avere unadeguata distribuzione dei setti ai
fini strutturali
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Vento vs. sisma
Resistenza e rigidezza elastica vs. duttilit & capacit dissipativa
In genere, a seconda dello scopo a cui sono destinati alcuni edifici, la
disposizione della pianta consenta una disposizione dei setti valida anche
dal punto di vista strutturale
C da dire che, mentre relativamente semplice avere delle disposizioni
dei setti efficaci per contrastare le azioni da vento, risulta invece pi
complicato disporre i setti concordemente ai requisiti funzionali per
assicurare una soddisfacente risposta nei confronti dei sismi di notevole
intensit
Infatti, mentre nel caso del vento ci si attende una risposta delledificio di
tipo elastico, nel caso dei sismi violenti si punta sulle deformazioni
anelastiche al fine di dissipare energia ed evitare il crollo
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Fermo restando i vincoli architettonici imposti dalla disposizione degli
ambienti in pianta, nella disposizione dei setti al fine di garantire un buon
funzionamento dal punto di vista strutturale, vanno osservati i seguenti
aspetti:
Simmetria di rigidezze
Stabilit torsionale
Possibilit di rotazione delle fondazioni
Una delle migliori strategie nella disposizione dei setti far in modo che le
deformazioni anelastiche siano distribuite uniformemente nel piano e
che cio non siano concentrate soltanto in alcuni setti
Infatti, in questultima circostanza, non solo si ha il sottoutilizzo di alcuni
setti, ma si hanno anche elevate richieste di duttilit per altri
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Strutture come alberghi, scuole, ospedali, dove si ha una suddivisione in
pianta degli ambienti secondo uno schema ripetitivo, i setti possono essere
disposti non solo per contrastare gli effetti indotti dalle azioni orizzontali, ma
anche per portare i carichi verticali
Hotel Appartamenti

direzione N-S: forza laterale ripartita su un gran numero di setti


direzione E-W: situazione pi critica per numero ridotto di setti nonch della
presenza di numerose aperture
baricentro delle masse e quello delle rigidezze sono coincidenti (o quasi)
piccola eccentricit di piano
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Elementi Resistenti - Simmetria: minimizzare eccentricit CM e CR

distribuzione perimetrale simmetrica:


CM coincide con CR

distribuzione perimetrale non simmetrica:


CM non coincide con CR torsione
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Elementi Resistenti - Simmetria: minimizzare eccentricit CM e CR
Nuclei in c.a.: elemento di rigidezza notevole se in posizione
perimetrale CM non coincide con CR momento torcente elevato
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Nella stima della stabilit torsionale dei sistemi a setti, gioca un ruolo
determinante la sistemazione in pianta dei singoli setti, cos come bisogna
considerare la rigidezza flessionale e torsionale soprattutto quando si
considerano setti a sezione scatolare
I setti sono generalmente caratterizzati da ampie aperture e piccoli
spessori, per cui il grado di rigidezza torsionale offerto da essi molto
basso
consuetudine consolidata, trascurare nella fase di progetto la rigidezza
torsionale posseduta dai singoli setti
Fanno eccezione le sezioni tubolari (chiuse) che sono caratterizzate invece
da un grado di rigidezza torsionale non trascurabile
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
casi a,b,c - la rigidezza torsionale del sistema potrebbe essere ottenuta
solo nel caso in cui la resistenza alle forze laterali di ogni setto, con
riferimento al suo asse debole, fosse non trascurabile
Dato che ci non accade, tali configurazioni sono torsionalmente instabili
Nonostante si abbia coincidenza tra il baricentro delle masse e quello delle
rigidezze, eccentricit di piano possono facilmente essere prodotte da
disposizioni asimmetriche non previste dei carichi verticali accidentali
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
casi d,e,f - sistemi torsionalmente stabili
caso d : forte eccentricit quando le forze agiscono in direzione
longitudinale - in questa circostanza per i setti di dimensione minore, in
direzione trasversale, possono offrire il grado di rigidezza torsionale richiesto

In ogni caso meglio non prevedere sistemi eccentrici in edifici sismo-


resistenti in cui ci si affida ad un comportamento di tipo duttile, a meno che
non siano presenti anche elementi a telaio a nodi rigidi in grado di fornire un
livello di duttilit supplementare
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
ulteriori osservazioni sulla stabilit torsionale dei sistemi a setti

La forza orizzontale H , in direzione longitudinale, pu essere contrastata


efficacemente da entrambi i sistemi (a) e (b)
Nel caso b c uneccentricit, comunque piccola, ed inoltre gli elementi
disposti nella direzione longitudinale possono offrire il grado di rigidezza
torsionale richiesto
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
ulteriori osservazioni sulla stabilit torsionale dei sistemi a setti

Nel caso di forza orizzontale E in direzione trasversale lo schema (a) solo


apparentemente stabile nonostante la notevole eccentricit tra il baricentro
delle masse e quello delle rigidezze. Nel resistere alle azioni sismiche sar
impossibile ottenere (date le numerose incertezze di calcolo) che i due setti
trasversali si plasticizzino contemporaneamente; quando il primo setto va in
campo plastico, si ha una riduzione della rigidezza e un aumento della
rotazione di piano, e dunque la struttura a diventer torsionalmente instabile
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Spesso i setti sono collocati in corrispondenza dei vani scala o ascensori,
oppure nei blocchi dei servizi realizzando in questo modo un nucleo rigido
della struttura per la resistenza alle forze laterali
Inoltre, una fonte di resistenza ulteriore pu essere offerta infittendo la
campata dei pilastri perimetrali
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
Il posizionamento di un nucleo rigido bene che si abbia in
corrispondenza del baricentro della struttura
se occupa una posizione eccentrica si possono avere grosse richieste di
rigidezza torsionale a cui si pu far fronte disponendo dei setti lungo il
perimetro della struttura
Lutilizzo di setti con forme particolari (circolari, ellittiche, a stella, ecc.)
richiedono unanalisi specifica caso per caso soprattutto nella definizione
del grado di stabilit torsionale offerto
setti in c.a. criteri di disposizione in pianta
In conclusione si pu dire che nella scelta del posizionamento dei setti al
fine di garantire la resistenza alle forze laterali, bisogna tenere conto
principalmente di tre aspetti:
Stabilit torsionale: bene disporre i setti lungo il perimetro della
struttura
Carichi verticali provenienti dagli scarichi dei solai: devono essere
indirizzati verso i setti di modo da avere un effetto benefico in fondazione
(diminuzione del valore delleccentricit M/N) grandi luci
Numero di setti: in strutture multipiano realizzate in zone ad alto rischio
sismico meglio avere molti setti in modo da non avere grosse
concentrazioni di forze con conseguenti richieste di ingrandimento delle
fondazioni
Morfologia dei setti: sezione trasversale
I setti possono avere differenti forme della sezione trasversale
la dimensione dello spessore determinata dai requisiti minimi dettati
dalle normative tecniche ai fini della lavorabilit del calcestruzzo e per la
disposizione delle armature nonch per la resistenza al fuoco
(in genere varia tra i 15 e i 30 cm)
Quando le azioni sismiche sono elevate, lentit delle azioni taglianti e i
fenomeni di instabilit possono indurre a ingrandire lo spessore delle
sezioni trasversali dei setti
Morfologia dei setti: sezione trasversale
Spesso le parti terminali dei setti sono caratterizzate dalla presenza di
ringrossi (o bulbi) per consentire lancoraggio dellarmatura proveniente
dalle travi longitudinali e trasversali, nonch al fine di avere delle zone
laterali, opportunamente armate con barre longitudinali e staffe, che
funzionano da tiranti e puntoni e che prevengano i fenomeni di instabilit
che si possono verificare a causa del modesto spessore della sezione dei
setti

Se necessario, tali zone di perimetro possono costituire anche un luogo in


cui confinare opportunamente il calcestruzzo per avere la potenziale
formazione di cerniere plastiche
Morfologia dei setti: sezione trasversale
Spesso le parti terminali dei setti sono caratterizzate dalla presenza di
ringrossi (o bulbi) per consentire lancoraggio dellarmatura proveniente
dalle travi longitudinali e trasversali, nonch al fine di avere delle zone
laterali, opportunamente armate con barre longitudinali e staffe, che
funzionano da tiranti e puntoni e che prevengano i fenomeni di instabilit
che si possono verificare a causa del modesto spessore della sezione dei
setti
Morfologia dei setti: sezione trasversale

Prescrizioni EC8 per ringrossi (o bulbi)


Morfologia dei setti: sezione trasversale
Sezioni composte di setti in cui i singoli elementi a sezione rettangolare si
innestano secondo differenti angoli, sono chiamate a resistere alle azioni
orizzontali in entrambe le direzioni principali della struttura nella quale
sono inserite.
Essi possiedono spesso un alto grado di resistenza
Con riferimento alla sezione a T o ad L, si nota che quando le flange sono
compresse il setto pu esibire un grande livello di duttilit, invece quando
le flange sono tese la duttilit del setto molto limitata
Morfologia dei setti: sezione trasversale
Alcuni setti sono caratterizzati dalla presenza di elementi molto lunghi e in
tal caso il progettista deve decidere quale ampiezza effettiva del setto
interviene ai fini della resistenza
Come nel caso delle travi degli edifici con struttura intelaiate, anche nel
caso delle flange dei setti sar necessario determinare la resistenza ultima
(considerando anche il grado di duttilit) nelle sezioni dellattacco flangia-
anima che in genere sono ritenute zone critiche
In particolare, nelle flange soggette a trazione, il grado di sovraresistenza
sar governato principalmente dal livello tensionale dellarmatura durante
i grandi spostamenti inelastici indotti dal sisma
Nel caso invece delle flange compresse la larghezza assunta avr un effetto
trascurabile sulla valutazione della sovraresistenza flessionale
Morfologia dei setti: sezione trasversale
Metodo approssimato per valutare la larghezza efficace della flangia nei
setti composti
si basa sullassunzione che le forze verticali dovute alle azioni taglianti
presenti nellanima del setto a contatto con la flangia tesa, si propaghino
secondo un angolo di circa 26,6 (cio un triangolo con rapporto dei lati di
1:2)
larghezza efficace della flangia tesa

beff=hw+bwb

Ai fini della valutazione della


sovraresistenza flessionale, lassunzione
fatta sopra certamente conservativa
Morfologia dei setti: sezione trasversale
la larghezza della flangia in compressione non incide sulla stima della
resistenza flessionale del setto
dopo notevoli escursioni in campo plastico della flangia in trazione, larea
compressa di contatto diventa molto piccola, soprattutto in seguito a
numerosi cicli di carico-scarico, e con barre di acciaio esterne che
presentano tensioni di trazione
Larghezza flangia in compressione:
beff=0.3hw+bwb

Espressione approssimata, non


possibile determinare lampiezza
efficace di una flangia in
compressione in condizioni inelastiche
quanto pi sar grande la richiesta di
rotazione delle cerniere plastiche,
maggiore sar la larghezza della
flangia mobilitata
comportamento elastico e a rottura
I setti a seconda della loro configurazione (setti singoli, con o senza
aperture, e setti accoppiati, con sezioni pi o meno complesse), possono
essere visti come mensole incastrate al suolo (ovvero con cedevolezza
elastica in funzione del grado di rigidezza offerto dalla struttura di
fondazione), mensole accoppiate tramite pendoli indeformabili
assialmente, telai
Quindi per studiare il comportamento dei setti bisogna far riferimento
alle differenti configurazioni che si possono presentare e, caso per caso,
pensare a una schematizzazione in grado di fornire sia il comportamento
elastico che i meccanismi di collasso (comportamento a rottura)
comportamento elastico - setto pieno
Il singolo setto pieno pu essere visto come una mensola vincolata
elasticamente al suolo, con un grado di incastro che dipende dalla
fondazione (struttura di fondazione pi terreno), soggetta ad azioni
orizzontali (sisma o vento) e ad azioni verticali (scarico dei solai)
La deformata del setto cos schematizzato caratterizzata da tre
comportamenti :
comportamento flessionale
comportamento tagliante
comportamento a causa dei movimenti della fondazione
comportamento elastico - setto pieno
Per valutare lo spostamento di un punto qualunque del setto bisogna tenere
conto dei tre contributi
flessionale
tagliante
fondazione

I termini dovuti al taglio e alla deformazione della fondazione rappresentano in


effetti una novit rispetto ai sistemi intelaiati
comportamento elastico - setto pieno
la deformabilit a taglio di un setto legata essenzialmente al rapporto
H/L (aspect ratio) tra laltezza H del setto e la dimensione di base L (la
larghezza del setto, ovvero la dimensione parallela alla forza orizzontale
che agisce sul setto)
Allaumentare del rapporto H/L la deformabilit a taglio diventa
trascurabile rispetto alla deformabilit a flessione
nelle strutture intelaiate, con sezioni di travi e pilastri molto piccole
rispetto la loro lunghezza o altezza (H/L >10, dove L laltezza della
sezione trasversale), si trascura la deformabilit a taglio
comportamento elastico - setto pieno
Nel caso dei setti, invece, le dimensioni in pianta non sono affatto
trascurabili, per cui ci si pu facilmente trovare in situazioni in cui governa
la deformabilit tagliante (setti tozzi)

Secondo le NTC 08 :

hw > 2 lw parete snella hw 2 lw parete tozza


comportamento elastico - setto pieno
hw > 2 lw parete snella
hw 2 lw parete tozza
comportamento elastico - setto pieno
Spostamenti dovuti al taglio (dt) ed alla flessione (dm)
comportamento elastico - setto pieno
Nei setti importante il contributo della deformabilit della fondazione in
quanto non si riesce quasi mai ad ottenere una rigidezza della fondazione
molto pi elevata della rigidezza della struttura in elevazione (in questo
caso il setto), lungo il quale sono concentrate le forze orizzontali che
producono, alla base del setto, elevate coppie flettenti
In particolare si osserva che tale dato sar noto solo nel momento in cui si
sar progettata la fondazione e dunque solo alla fine della fase di
progettazione
comportamento elastico - setto pieno
Deformazione totale
d= dm+dt+ds

dm deformazione per flessione E: modulo longitudinale


inversamente proporzionale a EJ J: momento di inerzia sezione
dt deformazione per taglio c: fattore di forma (sez. rett. c=6/5)
inversamente proporzionale a GA/c G: modulo trasversale; A: area sezione
ds deformazione per spostamento
della fondazione: ds= ds+ds
traslazione

rotazione
Matrice rigidezza laterale setto
F1 k11 1
F k
2 22 2

F k F k
k k k k
i i1 i 2 ij ii iN
i

F
N k NN N
dove
kij ij1
con
ij ij , flex ij ,shear ij ,rotax
ij ij,flex ij,shear ij,rotax

Fi=1 ii hj-hi
hj = + +
hi
k
Matrice rigidezza laterale setto
Valutiamo i singoli contributi

ij,flex F h
ij,shear
3
ij,rotax
ij , flex i i
ij (h j hi )
3EI
Fi=1
1 hi 1 hi
3 2
(h j hi )
3EI 2 EI

k
Matrice rigidezza laterale setto
Valutiamo i singoli contributi

ij,shear ij,rotax
ij , shear
Fi c hi

1 c hi
GA GA
Fi=1

k
Matrice rigidezza laterale setto
Valutiamo i singoli contributi

ij,rotax mi 1 hi
ij ,rotax h j hj
k k
Fi=1
.. resta da valutare k

k
Matrice rigidezza laterale setto
.. resta da valutare k

Progetto della fondazione e verifica dellaliquota dello spostamento


dovuto alla rotazione della fondazione
comportamento elastico - setto pieno
Alla base, il setto sar caratterizzato da uno stato tensionale di compressione
prodotto dai carichi verticali, al quale si somma uno stato tensionale prodotto
dal momento ribaltante e caratterizzato da tensioni di compressione e di
trazione - Il diagramma risultante dipender dallentit delle tensioni, ovvero
dal rapporto tra le azioni verticali e quelle orizzontali
comportamento elastico - setto pieno

ANALISI FEM SINGOLO SETTO

Sforzi assiali negli elementi per sole azioni orizzontali


4000
sforzi assiali alla base
3270
3000

2000 2186
1568
N (Kg/m)

1000 1015
499 nodi
0 -3
0 2 4 6 -504
8 10 12
-1000 -1019
-1567
-2000 -2180

-3000
-3258
-4000
comportamento elastico - setto pieno
Se le azioni orizzontali sono molto elevate, il diagramma risultante delle
tensioni sar caratterizzato dalla presenza di tensioni di trazione che gravano
sul terreno (materiale non reagente a trazione)
Questa una condizione critica per la fondazione che costringe allutilizzo di
fondazioni su pali, in grado cio di trasferire al terreno le azioni di trazione
sottoforma di attrito laterale che si crea tra la superficie palo-terreno

Per anche con fondazioni su pali si possono avere


richieste insostenibili di attrito e dunque si ricorre ad
aumentare la fondazione affinch anche il peso
proprio di questa contribuisca alla riduzione delle
trazioni prodotte dal momento ribaltante m=1
Per questo motivi, quando si imposta la
carpenteria bisogna far in modo che i solai
scarichino quanto pi possibile il loro peso sui
setti, anche incrementando le luci stesse dei solai
comportamento elastico - setto pieno
.. resta da valutare k

Progetto della fondazione e verifica dellaliquota dello spostamento


dovuto alla rotazione della fondazione

In pratica, date le dimensioni della fondazione, si valuta la rigidezza


rotazionale K della fondazione (si applica una rotazione unitaria a uno
schema di trave rigida su molle, suolo elastico, e si valuta la rotazione
Linverso di questa fornisce la rigidezza cercata e dunque lo spostamento
Matrice rigidezza laterale setto
.. resta da valutare k

m=1 m=1 = m=1

kpalo=EA/(L/2) 3kpalo kpalo 3kpalo


E A
F k n pali k palo 3
m

d
d L/2
1 E A 1
m 1 3
d L/2 E A
d 3
L/2
E A
n pali k palo
1 d /2 d d2
k d 3
d /2 2 L/2 2
comportamento elastico - setto pieno
stato di sollecitazione parete snella

stato di sollecitazione parete tozza


comportamento elastico - setto pieno
While the length of wall section and the width of the flanges are typically
constant over the height of the building, the thickness of the wall,
including sometimes both the web and the flanges may be reduced in the
upper stories
The reduction of stiffness needs to be taken into account when the
interaction of several such walls, is being evaluated
More drastic changes in stiffness occur when the length of cantilever walls
is changed, either stepwise or gradually
comportamento elastico - setto pieno
More drastic changes in stiffness occur when the length of
cantilever walls is changed, either stepwise or gradually
Tapered walls (d) are structurally efficient; care in
identifying locations and lengths of potential plastic hinge
regions.

The inefficiency of the tapered wall (e) sometimes


favored as an architectural expression of form, is
obvious
If a plastic hinge would need to be developed at the
base of this wall, its length would be critically
d restricted
Therefore, for a given displacement ductility demand,
excessive curvature ductility would develop
Such walls may be used in combination with ductile frames, in which
case it may be advantageous to develop the wall base into a real
hinge e
comportamento elastico - setto forato
In molti casi si ha la necessit di prevedere delle aperture nei setti per la
disposizione di finestre o di porte
In questo caso, il comportamento del setto pu risultare molto o poco diverso
da quello esibito dallo stesso setto considerato per privo di aperture
Ci dipende essenzialmente dalla disposizione e dimensione delle aperture.

La disposizione delle aperture


deve essere quanto pi regolare
possibile in modo da garantire
un flusso graduale delle tensioni
senza concentrazioni pericolose
in punti particolari (come spigoli
contrapposti di due aperture tra
i quali si riduce molto la sezione
resistente)
comportamento elastico - setto forato
La dimensione delle aperture, nonch la loro forma, influenza
notevolmente il comportamento dei setti, in particolare:
Aperture piccole - comportamento di setto pieno
Aperture alte e ampie comportamento di due mensole separate
Altri casi - Comportamento di telaio.
comportamento elastico - setto forato
Molti autori suggeriscono delle percentuali di aperture rispetto alle quali
considerare i setti come pieni o forati, ma si intuisce come sia
importante valutare le situazioni caso per caso e non solo relativamente
alla quantit di area dei fori
I tre casi previsti sopra sono legati alla rigidezza delle cosiddette travi di
collegamento ossia delle fasce comprese tra due aperture consecutive
che fungono appunto da collegamento tra le due fasce verticali
(mensole) separate dalle aperture
Infatti, se la rigidezza delle travi di collegamento molto elevata lo
schema del setto riconducibile a quello di setto pieno, ovvero allo
schema di mensola incastrata alla base
Se la rigidezza delle travi di collegamento molto bassa, il setto pu
essere schematizzato come due mensole separate (ovvero collegate da
elementi pendoli)
Per comportamenti intermedi, si ricorre allo schema di telaio
E importante dunque analizzare i meccanismi resistenti dei tre differenti
schemi in modo da capire in quali circostanze analizzare luno a laltro
comportamento elastico - setto forato
Nel caso dello schema a mensola il setto resiste al momento globale
ribaltante con una coppia della stessa intensit, invece nel caso delle mensole
(separate o accoppiate) si generano delle coppie e eventualmente degli sforzi
normali di trazione e di compressione, che devono soddisfare la seguente
equazione di equilibrio:
MTOT = M1 + M2 +T l

dove M1 ed M2 sono le coppie e T sono gli


sforzi normali che si sviluppano nelle due
mensole

Lintensit delle forze assiali,


essendo pari alla somma delle forze
di taglio presenti nelle travi di
collegamento, dipender dalla
rigidezza e resistenza di tali travi
comportamento elastico - setto forato
comportamento elastico - setto forato
1 Setto forato mensola unica
Caso limite 1:
aperture molto piccole
mensola unica

Mensola ip. cons. sez. piane


sollecitazioni el. trave
traverso + sollecitato alla base
comportamento elastico - setto forato
2 Setto forato 2 mensole
Caso limite 2:

aperture grandi, traversi


flessibili

2 mensole con
spostamenti uguali

Calcolo delle 2 mensole separate attribuendo a ciascuna unaliquota di carico


orizzontale proporzionale alla sua rigidezza, ovvero al momento di inerzia (I1 e I2) -
traverso + sollecitato in sommit
comportamento elastico - setto forato
Setto forato telaio
3 Comportamento effettivo intermedio tra 1 e 2
p = taglio nei traversi DN nei setti riduzione M1 e M2
Traverso + sollecitato a 1/3 altezza dalla base
comportamento elastico - setto forato
Setto forato : riduzione del momento in ciascuna mensola x effetto
dei traversi (p = taglio nei traversi = DN nelle mensole

Meff=momento effettivo nella


mensola
M0=momento senza leffetto dei
traversi
p=taglio nei traversi

Traversi x essere efficaci devono essere rigidi travi molto alte e corte
(travi parete) diventa importante la sollecitazione di taglio x
garantire duttilit opportuna armatura a taglio
comportamento elastico - setto forato
Setto forato : riduzione del momento in ciascuna mensola x effetto
dei traversi (p = taglio nei traversi = DN nelle mensole

Concentrazione
sollecitazioni taglio
in travi di
collegamento

Sforzi assiali Sollecitazioni taglianti


comportamento elastico telaio - setto
Accoppiamento telaio -setto: interazione

Nelle strutture a setti si ha spesso la presenza di due elementi resistenti


alle azioni orizzontali: i telai e i setti
Questi due sistemi, visti singolarmente hanno un comportamento
alquanto differente
Il setto (soprattutto se snello) ha un comportamento prevalentemente
flessionale, mentre il telaio (soprattutto se le travi sono dotate di una
cospicua inerzia flessionale) caratterizzato da un comportamento
prevalentemente tagliante
La mensola tende ad avere delle rotazioni elevate in sommit che invece
il telaio tende ad impedire; alla base invece il telaio che esercita
unazione di trascinamento sulla mensola
Lelemento che ristabilisce la congruenza tra setto e telaio il solaio
attraverso il quale si diffondono le tensioni da un elemento allaltro
comportamento elastico telaio - setto
Accoppiamento telaio -setto: interazione
Nei sistemi misti la risposta in termini di taglio e momento alterata
rispetto a quella dei sistemi separati:
Nella zona inferiore il setto (pi rigido) limita la deformabilit del telaio
Nella zona superiore il telaio a limitare la deformabilit del setto
Laccoppiamento unisce duttilit del telaio e rigidezza della parete
risposta duttile con buona e uniforme capacit di dissipazione, nonch
deformabilit controllata
comportamento elastico telaio - setto
Accoppiamento telaio -setto: interazione

Nelle strutture di modesta altezza prevale azione resistente del setto


allaumentare di H, leffetto del telaio diventa + importante
OUTRIGGER in sommit
comportamento elastico telaio - setto
Accoppiamento telaio -setto: interazione

sollecitazioni di taglio e momento


T

si
Th ripartiscono in base alle rigidezze
2

GA ' 12 EJ
E 1 J1 / E 2 J 2

H
comportamento a rottura
Presupposto fondamentale di un buon progetto dei setti (ma anche della
maggior parte delle strutture) che siano evitati meccanismi di collasso
di tipo fragile ovvero caratterizzati da una limitata duttilit
Tale requisito pu essere raggiunto stabilendo una gerarchia dei
meccanismi di collasso e unattenzione particolare nei dettagli
costruttivi delle potenziali zone di formazione delle cerniere plastiche
Anche nella definizione dei meccanismi di collasso vanno distinti i setti
pieni dai setti dotati di aperture e ci lo si pu intuire considerando i
diversi comportamenti delle due tipologie di setti
Alcuni meccanismi di collasso sono comunque comuni alle due tipologie
di setti, mentre altri si particolarizzano a seconda che il setto sia pieno o
forato
comportamento a rottura setto pieno
Il setto pieno pu essere visto come una mensola incastrata al piede, per
cui la fonte principale di dissipazione dellenergia indotta da unazione
sismica offerta dalla formazione di una cerniera plastica localizzata in
corrispondenza della base del setto (zona a pi alto livello di
concentrazione dello stato tensionale)
Questa circostanza costituisce per anche un possibile meccanismo di
collasso in quanto la struttura diventa labile

I meccanismi di collasso dei setti pieni possono essere i seguenti:


collasso per flessione
collasso per taglio
collasso per scorrimento
collasso per sollevamento della fondazione
comportamento a rottura setto pieno
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a pressoflessione
Si gi detto in precedenza come le armature dei setti siano concentrate in
zone ringrossate di estremit che dunque funzionano da puntoni e tiranti
lo stato di sforzi di trazione e/o compressione pu crescere in misura
sproporzionata dando luogo alla crisi di tali elementi (crisi per flessione) che
si manifesta con delle lesioni parallele alla base del setto e la cui ampiezza
risulta massima alla base
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a pressoflessione
il comportamento della parete condizionato dall entit dello sforzo assiale
di compressione e dalla percentuale di armatura verticale necessariamente
presente per assorbire gli sforzi di trazione
Quanto pi elevato il valore dello sforzo assiale tanto pi bassa sar la
duttilit disponibile, la quale viene comunque assicurata confinando
opportunamente il calcestruzzo nella zona compressa per una certa
estensione in corrispondenza della base della parete (zona critica)
In genere, comunque, il valore dello sforzo assiale limitato e a rottura
lacciaio teso risulta snervato
In conseguenza di ci il comportamento generalmente duttile e
caratterizzato da buona capacit di dissipazione energetica
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a pressoflessione
Stable hysteretic response of a ductile wall structure
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a taglio
Il collasso per taglio avviene quando la parete ha un fattore di forma
(rapporto altezza/lunghezza H/L) piccolo (parete tozza)
Si verificano in tal caso fessure diagonali e il collasso pu avvenire per
compressione o per trazione a seconda che larmatura orizzontale sia o
meno in quantit sufficiente
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a taglio
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a taglio
comportamento a rottura setto pieno
Collasso a taglio
hysteretic response of a structural wall controlled by shear strength
comportamento a rottura setto pieno
collasso per scorrimento
Il collasso per scorrimento (in realt piuttosto raro) si manifesta con uno
spostamento orizzontale di tipo quasi rigido della parete rispetto alla base
Per prevenire questo tipo di collasso efficace una distribuzione uniforme di
armatura verticale come pure unarmatura diagonale.
comportamento a rottura setto pieno
reti di armature disposte su ambedue le facce della parete
armature diagonali incrociate
comportamento a rottura setto pieno
collasso per sollevamento della fondazione (rocking)
Il collasso per sollevamento della fondazione, anchesso alquanto raro,
particolarmente pericoloso in quanto caratterizzato da una ridottissima
capacit di dissipazione energetica
comportamento a rottura setto pieno
collasso per sollevamento della fondazione (rocking)
collasso per sollevamento della fondazione - ridottissima capacit dissipativa
comportamento a rottura setto pieno
Al fine di contrastare i possibili meccanismi di collasso le disposizioni
ottimali delle armature devono prevedere reti di armature disposte su
ambedue le facce della parete
E' possibile ipotizzare una disposizione con armature diagonali incrociate
(in teoria la disposizione migliore ma in pratica perseguibile con
difficolt) ovvero una rete metallica costituita da armature verticali ed
orizzontali
in questultimo caso, ipotizzabile una sovrapposizione alla rete principale
di barre di rinforzo disposte in una zona centrale lungo le diagonali
principali della parete
Vanno ricordati, nel caso di utilizzo di reti metalliche, i problemi riscontrabili
nella messa in opera di un tale sistema, con particolare riferimento
all'ancoraggio delle barre costituenti la rete che rappresenta un dettaglio
costruttivo di notevole importanza
comportamento a rottura setto pieno
comportamento a rottura setto forato
Nel caso dei setti dotati di aperture il comportamento influenzato dalle
dimensioni e della forma dei vani
Per schemi riconducibili a pareti accoppiate collegate tra loro efficacemente da
traversi orizzontali, il collasso si manifesta in genere in tre zone critiche:

nella sezione di base (per taglio o


flessione)
nei traversi di collegamento (per
taglio o flessione)
nelle fasce verticali che separano le
aperture (per taglio in corrispondenza
delle aperture)
comportamento a rottura setto forato
nei traversi di collegamento
nelle fasce verticali che separano le aperture
comportamento a rottura setto forato
In molti edifici a setti realizzati nella citt di Anchorage si sono constatati
notevoli danni nelle travi di collegamento durante il terremoto in Alaska del
1964

Overall view of the 1200 L Street Apartment


Building, Anchorage, Alaska, 1964 Alaska
Earthquake
This 14-story reinforced concrete structure
has as a basic lateral-resisting structural
system a series of slender walls coupled by
spandrel girders which worked as coupling
girders
comportamento a rottura setto forato

Unfortunately it appears that these


spandrel girders were not designed
(detailed) to work as coupling girders
and therefore suffered significant
damage in the earthquake
The damage consisted in the
formation of X-shaped cracks
The early failure of these coupling
girders did not allow very much
dissipation of energy in the girders
and resulted in the walls working
essentially as single cantilever walls
with significant decrease in stiffness
comportamento a rottura setto forato

Close-up of the failure of one of the shear walls in the building showed
incipient types of failure at the construction joints due to poor
workmanship at the joints
The failure of this particular wall did not occur at the construction joint, and
it was attributed to lack of adequate axial-flexural capacity
Note the lack of any extra reinforcement at the edge of the shear walls
comportamento a rottura setto forato
In molti edifici a setti realizzati nella citt di Anchorage si sono constatati
notevoli danni nelle travi di collegamento durante il terremoto in Alaska del
1964

Unanalisi dei progetti strutturali di tali edifici ha rilevato che le travi di


collegamento erano state progettate come semplici elementi inflessi
trascurando il fatto che esse sono elementi molto tozzi e quindi
particolarmente sensibili al taglio

Le modalit di collasso di queste travi hanno consentito comunque di fare


notevoli osservazioni sui meccanismi di funzionamento di tali elementi e
di ricorrere a modelli particolari per il progetto delle armature metalliche
comportamento a rottura setto forato
Lo scopo primario delle travi di collegamento, durante un sisma, quello di
trasferire il taglio tra le mensole che esse collegano
Durante i cicli di carico, esse sono dunque soggette a coppie flettenti e tagli
che invertono il loro segno, nonch a notevoli deformazioni (anche
inelastiche) dovute al fatto che sono molto sensibili alle variazioni di
curvatura delle mensole che esse collegano

E necessario dunque curare in particolare larmatura di tali traversi; la loro


capacit dissipativa viene notevolmente incrementata dalla presenza di una
fitta staffatura e dalla disposizione di un'armatura diagonale
comportamento a rottura setto forato
E necessario dunque curare in particolare larmatura di tali traversi; la loro
capacit dissipativa viene notevolmente incrementata dalla presenza di una
fitta staffatura e appare molto utile la disposizione di un'armatura diagonale
dettagli costruttivi limitazioni geometriche
NTC 08 7.4.6.1.4 - Spessore setti

s max(150mm; h/20)

per h=3.0 m s = max(150;150)=150 mm


per h=3.5 m s = max(150;175)=175 mm
per h=4.0 m s = max(150;200)=200 mm

s max(200mm; h/20)

Park & Paulay Reinforced Concrete Structures 1975

Armatura inclinata nelle travi di collegamento


dettagli costruttivi limitazioni geometriche
NTC 08 7.4.6.1.4 - Spessore setti

Possono derogare tale limite, su motivata indicazione del progettista, le


strutture a funzionamento scatolare ad un solo piano non destinate ad uso
abitativo

Devono essere evitate aperture distribuite irregolarmente, a meno che la


loro presenza non venga specificatamente considerata nellanalisi, nel
dimensionamento e nella disposizione delle armature
dettagli costruttivi limitazioni geometriche
NTC 08 7.4.6.1.4 Altezza critica

hcrit max(L; H/6)

per H=20 m, L=5m


hcrit = max(5;3.33) = 5 m

per H=20 m, L=3m


hcrit = max(5;6.67) = 6.67 m
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4

Le armature, sia orizzontali che verticali, devono avere diametro non


superiore ad 1/10 dello spessore della parete, devono essere disposte su
entrambe le facce della parete, ad un passo non superiore a 30 cm,
devono essere collegate con legature, in ragione almeno nove ogni metro
quadrato

max s/10

Legature: 9/m2
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4

Le armature, sia orizzontali che verticali, devono avere diametro non


superiore ad 1/10 dello spessore della parete, devono essere disposte su
entrambe le facce della parete, ad un passo non superiore a 30 cm,
devono essere collegate con legature, in ragione almeno nove ogni metro
quadrato

max s/10

Legature: 9/m2
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4 Zona critica

Nella zona critica si individuano alle


ZONA CRITICA estremit della parete due zone
confinate aventi per lati lo spessore
della parete di lunghezza confinata lc
A A pari al 20% della lunghezza in pianta L
della parete stessa e comunque non
inferiore a 1.5 volte lo spessore della
parete

lc = 0.2 L 1.5 s

Limiti di armatura tot. verticale


1% 4%
Sez. A-A
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4 Zona critica e non

Nelle zone confinate larmatura trasversale deve essere costituita da


barre di diametro non inferiore a 6 mm, disposte in modo da fermare una
barra verticale ogni due con un passo non superiore a 8 volte il diametro
della barra o 10 cm. Le barre non fissate devono trovarsi a meno di 15 cm
da una barra fissata

ZONA CRITICA

6 mm
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4 Zona critica e non

Nelle zone confinate larmatura trasversale deve essere costituita da


barre di diametro non inferiore a 6 mm, disposte in modo da fermare una
barra verticale ogni due con un passo non superiore a 8 volte il diametro
della barra o 10 cm. Le barre non fissate devono trovarsi a meno di 15 cm
da una barra fissata

ZONA CRITICA

6 mm
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4 Superfici di scorrimento

Le armature inclinate che attraversano potenziali superfici di scorrimento


devono essere efficacemente ancorate al di sopra e al di sotto della
superficie di scorrimento ed attraversare tutte le sezioni della parete poste
al di sopra di essa e distanti da essa meno della minore tra H ed L

EC8 5.10.3.2 Superfici di scorrimento


Barre inclinate
Le barre inclinate devono essere
ancorate al di fuori del piano di
scorrimento su entrambi i lati e devono
incrociarsi al di sopra del piano di
scorrimento entro una distanza pari al
minimo tra L ed H
Superficie di scorrimento
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.4

Nella rimanente parte della parete, in pianta e in altezza, vanno seguite le


regole delle condizioni non sismiche, con unarmatura minima orizzontale
e verticale pari allo 0.2%, per controllare la fessurazione a taglio
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
s max(200mm; h/20)

NTC 08 7.4.6.2.5 Travi di accoppiamento


Nel caso di armatura ad X, ciascuno dei due fasci di armatura deve essere
racchiuso da armatura a spirale o da staffe di contenimento con passo non
superiore a 100 mm
In questo caso, in aggiunta allarmatura diagonale deve essere disposta nella
trave armatura di diametro almeno 10 mm distribuita a passo 10 cm in
direzione sia longitudinale che trasversale ed armatura corrente di 2 barre da
16 mm ai bordi superiore ed inferiore
Gli ancoraggi delle armature nelle pareti devono essere del 50% pi lunghi di
quanto previsto per il dimensionamento in condizioni non sismiche
dettagli costruttivi limitazioni di armatura
NTC 08 7.4.6.2.5 Travi di accoppiamento
comportamento a rottura setto forato
armatura diagonale travi di collegamento
Esempio setti - architettonico

SAL ST WC B L

L L ST

B I I

WC S R K L L

I R
K S L

L B WC K S
Esempio setti - carpenteria
20

5,20 4,00 3,85 2,95

50 51 52 Pignatte ribassate h=22cm


53
1,50

195

25

25

25
49
30x50 B 30x50 B 30x50 Setto9
47
Ltot=465

48
Ltot=180

110
110

250

Setto6
45

25

25

25

25

25

25
30x50
100
4,78 3,48 4,35
Ltot=150
50
110/25" 46
Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"

5,08

5,08

5,08
5,23
Setto8 Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25" Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25" Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A'f =210, staffe 8/25" Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"

5,48
100x30 30x50 100x30
30x50
4,40

4,40

4,40

740 Ltot=765

555 Ltot=580
1170 Ltot=1195
4,60

Ltot=820

Ltot=490

Ltot=845

Ltot=515

Ltot=845
30x50

110

110
Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25" 100x30 Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25"
110

110

110

110

110

110
Ltot=variabile

Setto5
Ltot =485

30x50
110

110

820

490

820
Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"

Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"


37 38 39 41 43
Ltot=180

40
Ltot=180

Ltot =180

Ltot =180
110
110

110

110
34 Setto7
Ltot=990110

990 Ltot=1015

990 Ltot=1015
30x50 30x50
42 44
110

110
30x50

25

25
30x50

25

25

25
C B B 30x50 30x50 C 30x50 C 30x50 30x50

915 Ltot=940
Ltot=145

110
110

Ltot=180
110
36
Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25" 4,60 3,45 4,55 6,08 3,05 4,18 4,70 4,50 4,00 2,80

120
35 Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"
3,10
2,96

30x50 30x50 30x50


3,20

30x50

3,60

415 Ltot=440

710 Ltot=735
100x30

3,75

3,75
110

110
30x50 100x30 30x50 100x30

3,95
4,00
8/25"

360 Ltot=385

3,80
100x30 100x30 Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe

210

3,60
A 23 8/25"

Ltot=145
Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe

110
1,30 4,00 3,90 4,70 5,70 3,43 4,18 5,00 4,20 3,85 2,95
Ltot=180

Ltot=1010
110

28
110

100x30
27
Ltot =180

Rete elettrosaldata 8/25"


Ltot=180

Ltot =995

Ltot =995

Ltot=180
110

24 26

120
B B
110

110

110

110

100x30
25 100x30

Ltot =790

Ltot=555

Ltot=735
110

110

110
Ltot=180
110
30x50 B 30x50
29 100x30
30 100x30 100x30
32
100x30

25

25
30x30 B
31
B
33

100

Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25" 100 50 Ltot=150


30x50 110/25"
Setto10
3,90

3,90

Ltot=150
Setto4
3,88

50
Foro 30x50

3,20
100x30 30x50 110/25"
100x30 Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"
2,80

100x30 100x30

Ltot=375
3,45

3,45
ascensore

110
Vano scala

3,25

3,25
3,20
Vedi Tav. n 4
40x30

Travettone B=25cm, A f =cfr. particolare, staffe 8/25"

15 16 17 18
Setto3
Ltot=variabile

Ltot=180
Ltot=180

Ltot=180

Ltot=430

Ltot=660

Ltot=430

Ltot=660

Ltot=180

Ltot=430
Ltot=495

110

30x50
110

110

110

110

110

110

110

110

110

110

B B A C
25

25
100x30 100x30 100x30 30x30

595
12 13 14 30x50 30x50 30x50 30x50

Ltot=865
110+1

110
4,00 3,90 4,30 6,50 3,03 4,18 5,20 4,18 3,68 2,95 2,00

Ltot=270
19 20 21 22
Ltot =1135
110

30x30 30x30

250
30x30

Ltot=400
30x30

2,75

2,00
110

2,18
3,00
2,65

30x30 30x30 30x30


3,02
2,95

Ltot =1105
Ltot=970

Ltot =785
110

110

110
10

20
Ltot=790

765 Ltot=790

B 9 100x30 B 100x30 A
Ltot=180

210
110

11
Ltot=180
110

110

8 100x30
Ltot=240
110

Ltot=240

Ltot=420

765

C
110

6 B
110

100x30
7 30x50
200

5
Ltot=495

Ltot=495

Setto2
110

110
280

280

Ltot =785
110
Ltot=970
110
195
195

195

4,00 3,90 4,55 5,55 3,30 4,60


20
1,48

20

20

5,18
100x30 Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25" Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A'f =210, staffe 8/25" Travetto di ripartizione B=20cm, A f =A' f =2 10, staffe 8/25" 30x50
5,00

100x30
4,75

100x30

1 2 3
110+1

Setto1
Ltot=270

C 30x50 30x50 B
595

595

30x50 Ltot=865
110+1

110+1
595

110
Ltot=270

Ltot=270

4
250 Ltot=865

250 Ltot=865
110

110

2,20 5,55 3,30 4,60


250
2,00
20

20

20
A A

Pos. c:
4 16
Ltot=440
Pos. d,e,f & g:
2 16
Ltot=440
Esempio setti Carpenteria setto
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
Ltot=440
Pos. del
Carpenteria

4 16
Pos.
m:setto 1 -Scala 1:50
Armatura delle travi di collegamento -Scala 1:50
Filo fisso

17.5
Ltot=440
90
Pos. K-4 16
130 110
Filo fisso

17.5
2 16
n:

Ltot =440
Pos. p:
4 16
Ltot=440 B

Pos. h-2 16
17.5 Ltot=400 17.5
130 Pos. B,C,D,E,F,G,I,H,J-9x2 10
55 55

Pos. g-2 16
Ltot=240
17.5 Ltot=400 17.5

Pos. F-2 10
Armatura verticale-Scala 1:50 17.5 90 130 110 17.5
Pos. A-4 16
Pos. i-216
Pos. f-2 16
B

Pos. G-2 10
26,45m Staffe 10/10"
30 30 30 30
30 20 20 30

Pos. e-2 16 Pos. j-216


Pos. I-2 10
A A

Pos. a: Pos. b: Pos. c: Pos. m: Pos. n: Pos. p:

Pos. d-2 16
Pos. d,e,f & g: Pos. h,i,j,k & l:

Pos. H-2 10
4 16 2 16 4 16 2 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=357 Ltot=357 Ltot=357 Ltot=347 Ltot=347 Ltot=357 Ltot =357 Ltot=357 B

Pos. h-2 16
Pos. k-216
Pos. J-2 10
327 327 327 327 327 327 327 327 Pos. g-2 16
Pos. F-2 10
Pos. f-2 16
Pos. e-2 16
Pos. G-2 10
Pos. I-2 10
Pos. i-216
Pos. j-216
Pos. c-416 Pos. l-216
Pos. d-2 16 Pos. H-2 10
Pos. b-2 16 Pos. K-4 16
Pos. k-216
Pos. c-416 Pos. J-2 10 Pos. l-216

Pos. m-4 16
110

Pos. K-4 16
Pos. b-2 16
23,15m Pos. a-4 16
B Pos. m-4 16 B
3,35m Pos. a-4 16
Pos. n-216
Pos. p-416
A A

Pos. a: Pos. b: Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. m: Pos. n: Pos. p:


Pos. n-216
4 16 2 16 4 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 B
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
Pos. g-2 16
Pos. E-2 10 Pos. h-2 16 Pos. p-416
Ltot=440 Pos. D-2 10 Pos. i-216
Pos. f-2 16 Pos. C-2 10
Pos. j-216
Pos. e-2 16
Pos. d-2 16
Pos. B-2 10
Pos. A-4 16 Pos. k-216 A A
Pos. c-416 Pos. l-216
110

Pos. b-2 16 B Pos. m-4 16


19,85m Pos. a-4 16 Staffe 10/10" Pos. n-216
Pos. p-416

Pos. c: Pos. d,e,f & g: A Pos. m: Pos. n: A Pos. p:


4 16 Pos. a:
4 16
Pos. b:
2 16
Pos. c:
4 16 2 16
Pos. d,e,f & g:
2 16
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
Pos. m:
4 16
Pos. n:
2 16
Pos. p:
4 16 4 16 B
2 16 4 16
Ltot=440
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440

Ltot =440
Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440

Ltot=440 Ltot=440 Pos. h-2 16 Ltot=440 B


Pos. g-2 16 Pos. F-2 10 Pos. i-216
Pos. f-2 16 Pos. G-2 10
Pos. h,i,j,k & l: Pos. e-2 16 Pos. I-2 10
Pos. j-216

2 16
Pos. d-2 16
Pos. c-416
Pos. H-2 10
Pos. J-2 10
Pos. k-216
Pos. l-216
Pos. g-2 16 Pos. E-2 10 Pos. h-2 16
110

Pos. K-4 16
Pos. b-2 16 B Pos. m-4 16

Ltot=440 Pos. D-2 10


16,55m Pos. a-4 16

Pos. f-2 16 Pos. i-216


Pos. n-216
Pos. p-416

Armature oriz. (molle 12/25")


Pos. C-2 10
A A

Pos. b: Pos. n: Pos. e-2 16 Pos. j-216

Armature oriz. (molle 12/50")


Pos. a: Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. m: Pos. p:

Pos. B-2 10
4 16 2 16 4 16 2 16 4 16 2 16 4 16
B

Staffe bulbi 12/20"


Pos. d-2 16
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440

Staffe bulbi 12/10"


Pos. h,i,j,k & l:
Pos. h-2 16

Pos. A-4 16
2 16 Pos. E-2 10

23,00
Pos. k-216
23,00
Ltot=440 Pos. g-2 16 Pos. D-2 10 Pos. i-216
Pos. f-2 16 Pos. C-2 10
Pos. e-2 16
Pos. d-2 16
Pos. B-2 10
Pos. A-4 16
Pos. j-216
Pos. k-216 Pos. c-416
Pos. c-416 Pos. l-216

Pos. b-2 16 Pos. l-216


110

Pos. b-2 16

5,50
B Pos. m-4 16

5,50
13,25m Pos. a-4 16 Staffe 10/10"
33

Pos. n-216

A A
Pos. p-416
Pos. a-4 16 Pos. m-4 16
Pos. a: Pos. b:
2 16
Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. h,i,j,k & l: Pos. m: Pos. n:
2 16
Pos. p: 0,05m Pos. q-2 16
4 16
Ltot=440 Ltot=440
4 16
Ltot=440
2 16
Ltot=440
2 16
Ltot=440
4 16
Ltot=440 Ltot =440
4 16
Ltot=440 B Pos. n-216
Pos. h-2 16

20 Pos. g-2 16 Pos. F-2 10 Pos. i-216


-0,30m
Pos. f-2 16
Pos. e-2 16
Pos. G-2 10
Pos. I-2 10
Pos. j-216 Pos. p-416
Pos. d-2 16 Pos. H-2 10 Pos. k-216
Pos. c-416 Pos. J-2 10 Pos. l-216
110

Pos. K-4 16
Pos. b-2 16 B Pos. m-4 16
9,95m Pos. a-4 16
Pos. n-216

340 340 340 A


340 340 A
Pos. p-416
340
Pos. c: Pos. a:
4 16
Pos. b:
2 16 Pos. d,e,f & g:
Pos. c:
4 16
Pos. d,e,f & g:
2 16 Pos. h,i,j,k & l: Pos. m:
4 16
Pos. n:
2 16
Pos. p:
4 16
Pos. m: Pos. n: Pos. p:
4 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 B

2 16
Ltot=440

2 16
Ltot =440 Ltot=440
Pos. h,i,j,k & l:
2 16 Pos. E-2 10 Pos. h-2 16
Pos. g-2 16
Ltot=440 Pos. D-2 10
Ltot=425 Ltot=360 Ltot=360 Pos. f-2 16
Pos. e-2 16
Ltot=425 Pos. C-2 10
Pos. B-2 10
Ltot =370 Pos. i-216
Pos. j-216 Ltot=425
Pos. d-2 16 Pos. A-4 16 Pos. k-216

Pos. q: Pos. c-416 Pos. l-216


110

Pos. b-2 16 B Pos. m-4 16


228 7x2 16 6,65m Pos. a-4 16 Staffe 10/10" Pos. n-216
Pos. p-416

Ltot=268 A A

Pos. a: Pos. b: Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. h,i,j,k & l: Pos. m: Pos. n: Pos. p:
4 16 2 16 4 16 2 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 B

Pos. h-2 16

85
Pos. g-2 16
Pos. f-2 16
Pos. F-2 10
85
Pos. G-2 10
Pos. i-216
85 -2,30m
20 20 20 Pos. e-2 16 Pos. I-2 10 30 Pos. j-216
Pos. d-2 16 Pos. H-2 10
Pos. J-2 10
Pos. k-216
-2,50m
Pos. c-416 Pos. l-216 Magrone di sottofondo (R ck150)
110

Pos. b-2 16 Pos. K-4 16


B Pos. m-4 16
3,35m Pos. a-4 16
Pos. n-216
Pos. p-416
A A

Pos. a: Pos. b: Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. m: Pos. n: Pos. p:


4 16 2 16 4 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 Ltot =440 Ltot=440 B
Pos. h,i,j,k & l:
2 16 Pos. g-2 16 Pos. E-2 10 Pos. h-2 16
Ltot=440 Pos. f-2 16 Pos. D-2 10 Pos. i-216
Armature oriz. (molle 12/25")

Pos. e-2 16 Pos. C-2 10


Pos. j-216
Pos. B-2 10
Pos. d-2 16
Staffe bulbi 12/10"

Pos. A-4 16 Pos. k-216


Pos. c-416
Pos. b-2 16 Pos. l-216
110

5,50

5,50
33

Pos. a-4 16 Pos. m-4 16


0,05m Pos. q-2 16
Pos. n-216
20 -0,30m Pos. p-416

340 340 340 340 340 340 340 340


Pos. a: Pos. b: Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. h,i,j,k & l: Pos. m: Pos. n: Pos. p:
4 16 2 16 4 16 2 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=425 Ltot=370 Ltot=425 Ltot=360 Ltot=360 Ltot=425 Ltot =370 Ltot=425
Pos. q:
228 7x2 16
Ltot=268
Pali in c.a. gettati in fori trivellati 600 L=14.5m (vedi tav. n6)
85 85 85 85 -2,30m
30 20 20 20 30
-2,50m
Magrone di sottofondo (R ck150)

Pali in c.a. gettati in fori trivellati 600 L=14.5m (vedi tav. n6)
A A

Pos. c:
4 16
Ltot=440
Pos. d,e,f & g:
2 16
Ltot=440
Esempio setti Carpenteria setto
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
Ltot=440
Pos. m:
4 16
Ltot=440
Pos. n:
2 16
Ltot =440
Pos. p:
4 16
Ltot=440 B

Pos. h-2 16
Pos. g-2 16
Pos. F-2 10 Pos. i-216
Pos. f-2 16
Pos. G-2 10
Pos. e-2 16 Pos. I-2 10
Pos. j-216
Pos. d-2 16 Pos. H-2 10 Pos. k-216
Pos. c-416 Pos. J-2 10 Pos. l-216
Pos. b-2 16 Pos. K-4 16
B Pos. m-4 16
3,35m Pos. a-4 16
Pos. n-216
Pos. p-416
A A

Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. m: Pos. n: Pos. p:


4 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=440 Ltot =440
Pos. h,i,j,k & l:
Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440
A
B
A Pos. h-2 16
2 16 Pos. g-2 16 Pos. E-2 10
Ltot=440 Pos. f-2 16 Pos. D-2 10 Pos. i-216

Armature oriz. (molle 12/25")


Pos. e-2 16 Pos. C-2 10
Pos. j-216
Pos. B-2 10
Pos. d-2 16

Staffe bulbi 12/10"


Pos. A-4 16 Pos. k-216
Pos. c-416
Pos. b-2 16 Pos. l-216

5,50

5,50
33

Pos. a-4 16 Pos. m-4 16


0,05m Pos. q-2 16
Pos. n-216
20 -0,30m Pos. p-416

4 16
340
Pos. c:
340
Pos. d,e,f & g:
2 16
340
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
340
Pos. m:
4 16
340
Pos. n:
2 16
Sez. A-A -Scala 1:25
340
Pos. p:
4 16
Ltot=425 Ltot=360 Ltot=360 Ltot=425 Ltot =370 Ltot=425
Pos. q: Pos. h-2 16 Pos. m-4 16
16 e-2 16
228 7x2Pos.
Ltot=268 Pos. i-216 Pos. n-216
Pos. d-2 16 Pos. f-2 16
-2,30m Pos. j-216 Pos. p-416
85 20 20 20 85 30 85 Pos. g-216
-2,50m Pos. k-216
40

Magrone di sottofondo (R ck150)


Staffa bulbo 8 Pos. l-216
25

Armature oriz. (molla 12)

Armature oriz. (molla 12) Staffa bulbo 8


Pos. a-4 16 Legatura 8 Pali in c.a. gettati in fori trivellati 600 L=14.5m (vedi tav. n6)
Legature 8
70 130 90
Pos. b-2 16
Pos. c-416
40 40
A A

Pos. c:
4 16
Ltot=440
Pos. d,e,f & g:
2 16
Ltot=440
Esempio setti Carpenteria setto
Pos. h,i,j,k & l:
2 16
Ltot=440
Pos. m:
4 16
Ltot=440
Pos. n:
2 16
Ltot =440
Pos. p:
4 16
Ltot=440 B

Pos. h-2 16
Pos. g-2 16
Pos. F-2 10 Pos. i-216
Pos. f-2 16
Pos. G-2 10
Pos. e-2 16
Pos. d-2 16
Pos. I-2 10 B Pos. j-216

Sez. B-B -Scala 1:25 Pos. c-416


Pos. H-2 10
Pos. J-2 10
Pos. k-216
Pos. l-216
Pos. b-2 16 Pos. K-4 16
B Pos. m-4 16
20 3,35m Pos. a-4 16
Pos. K-4 16 Pos. n-216
10
Pos. J-2 10 10 Pos. p-416
Pos. I-2 10 Ltot=176 A A
58 58
Pos. H-2 10
c: G-2 10Pos. d,e,f & g:
Pos.Pos. Pos. m:
20 Staffa
Pos. n:
2 16
10
Pos. p:
4 16 2 16 4 16 4 16
100

L =440 F-2 10 L =440


Pos. Ltot=440 Ltot=440 Ltot=440 B
tot tot
20
Pos. E-2 10 Pos. h,i,j,k & l:
2 16 Pos. g-2 16 Pos. E-2 10 Pos. h-2 16
Pos. D-2 10 58 58 Ltot=176
L =440 tot
Pos. f-2 16 Pos. D-2 10 Pos. i-216
Pos. C-2 10
Staffa 10

Armature oriz. (molle 12/25")


10 Pos. e-2 16 Pos. C-2 10
Pos. B-2 10 10 Pos. B-2 10
Pos. j-216
Pos. d-2 16

Staffe bulbi 12/10"


Pos. A-4 16 20 Pos. c-416
Pos. A-4 16 Pos. k-216

Pos. b-2 16 B Pos. l-216

5,50

5,50
25
33

Pos. a-4 16 Pos. m-4 16


0,05m Pos. q-2 16
Pos. n-216
20 -0,30m Pos. p-416

340 340 340 340 340 340


Pos. c: Pos. d,e,f & g: Pos. h,i,j,k & l: Pos. m: Pos. n: Pos. p:
4 16 2 16 2 16 4 16 2 16 4 16
Ltot=425 Ltot=360 Ltot=360 Ltot=425 Ltot =370 Ltot=425
Pos. q:
228 7x2 16
Ltot=268

85 85 85 -2,30m
20 20 20 30
-2,50m
Magrone di sottofondo (R ck150)

Pali in c.a. gettati in fori trivellati 600 L=14.5m (vedi tav. n6)
Esempio setti - Fondazione
19,50
1,95 5,18 4,01 3,86 2,95 1,55

15,70

1,00
1,55 4,78 3,48 4,35 1,55

1,55
1,00 3,90 2,30
1,00

1,00

Setto9
1,55

1,55
2,70 2,10 2,90 1,00

1,15
49 52 53
50 51
45 46 47 48
3,90 2,30 2,35 1,45 0,60
Setto6

1,00

Setto8

4,90

5,08

5,23

5,23
Setto5

3,58

3,58

3,58

3,58

3,58

3,58
4,40
4,60

13,30
2,90

2,90

2,90

2,90

4,80

2,90
6,08 3,05 4,18

4,60 3,45 4,55 5,20 4,00 4,00 2,80

1,00
1,71

1,55
2,70 2,10 2,90 4,60 2,49
A

6,08 3,05 4,18


34 35 36 37 40 42 44
38 Setto7 39 41 43

15,38
2,25 2,80 4,70 1,71 2,49 3,90 2,30 2,35 1,45
2,58
1,35

3,10
1,30

1,30

2,90
3,00

3,93
3,60
1,78

1,78

3,75
1,85

2,05

2,05

2,05

2,05

2,05
2,10

2,10

2,10
2,20

3,80

3,80
3,60
2,77
17,52

23
27 28
24 25
26 29 30 31 32 33

4,70 5,70 3,43 4,18 5,00 4,20 3,85 2,95


2,50

2,50

Setto4
3,90

3,90
3,80

3,20
2,03

2,03

3,25

1,75

1,75

1,75

1,75

1,75
2,80

1,70

1,70

1,70
Setto10

3,45

3,25
2,10 2,80 2,80 4,70 1,71 1,10 1,49 3,90 2,30 2,35 1,45

Setto3
12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

0,68

0,68

1,55
4,30 6,50 3,03 4,18

2,63
3,90

2,38
2,30 2,35 1,45

1,00
3,00
1,10

1,10
2,65

2,91
1,32

1,32

1,32
3,00

2,80 4,10 9 10
2,10 2,80 1,79 11
5,20 4,00 3,65 3,15 1,55
7
8 17,55
5 Setto2 6
1,93
1,58

2,10 2,80 2,80


1,00

3,68

3,68

5,17
3,25

3,25

5,13
4,75

1,55 4,00 3,90 4,55

14,00

4,10 1,80 2,90


A A
1 2 Setto1 3 4
1,55

1,55
1,00 4,10 1,80 2,90 1,00
1,00

1,80 5,55 3,30 4,60 1,55


12,20 16,80
29,00
Esempio setti - Fondazione
Sez. A-A -Scala 1:50
1 2 3 4

1,13 1,38
Staffe12/12.5" Setto1 Staffe12/12.5"
0,00m
4,88 2,88 3,63
426 426
Staffe12/12.5" Staffe12/12.5" 426
Staffe12/12.5" 426 426

-2,50m

826 826 216 826 216 826 826

Palo in c.a. gettato in foro trivellato 600 L=14.5m

90 510 135 425 40


166 94 225 330 45 139 176
Ltot=600 Ltot=600
Ltot=450 426 Ltot=600 426 Ltot=505

426 426 426


190 190

Ferri parete Ferri parete


40
Ferri parete 270 330 Ferri parete 44 176 40
166 394 110 425 65
Ltot=600 Ltot=260
Ltot=600 Ltot=600
4x516 4x516
4x516 4x516

85 120
166 349 300 300
390 210 304 176
Ltot=600 Ltot=600
826 Ltot=600 826 Ltot=600
826 826
Esempio setti - Fondazione Armatura della sezione trasversale -Scala 1:25

Staffe12
35
Sezione trasversale -Scala 1:25 Ltot=486 15
15
426
35
15 516 516
15
bpil=40cm

193 193
10cm 10cm 516 516 Staffe12
Ltot=358
193 193
70
15
70 15
15
b=60cm 15
416 416 94 94

94 94

100
35
100cm

35 70

70
826

H=200cm Spirale12/10"
B B
57
Sez. B-B 60
h=100cm

850
10cm 10cm

816
B1=130cm
20cm

LTot=1650
B=150cm

Magrone di sottofondo (Rck150)

Palo in c.a. gettato in foro trivellato 600 L=14.5m

Spirale12/20"

800
C C
57
Sez. C-C 60

416

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