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Chiara Piola Caselli “Tutti vestiti virtuosamente’». Gli abiti nell’Ortis. gio intercorso tra Ugo Loscolo e Antonietta Fagnani Arese (1801-1803), vi sono alcune lettere tiferibili alla com missione dei ritratti del pocta ¢ della stia amantc al noto miniatu- tista bresciano Giambattista Gigola’, In particolare, in una let databile tra il dicembre 1801 ¢ il gennaio 1802, a ridosso, quindi, della stampa intermedia dell’Ortis 1801, Foscolo dettava alla Fa gnani alcunc «leggi» che il pittore avrebbe dovuto iosamente» nel ritrarla’, Queste puntigliose preserizioni sono in terpretabili da una parte come la applicazione dei principi estetici della poetica descrittiva dell’ Ortis e dall'altra come Pespressione di tuna completa identificazione tra la Fagnani ¢ Teresa ¢ tra Foscolo © Jacopo, Secondo Ja yolonta del poeta, il ritratto avrebbe dovuto essere eseguito in esterno, con «qualche albero di un verde fosco, come di cipresso o di quercia [...}» sullo sfondo, in ottemperanza quindi, tanto nellindicazione cromatica (averde fosco»), quanto nella scelta degli elementi nacurali («cipresso», «quercian) a quel gusto preromantico del paesaggio che si ritrova in molte lettere servare «reli 1 Le ripren le il veeso dwn frammento di Sermone «Ma Pacuta rmatrona, otiave sagaio, / Ricorda tosto che nel dolee tempo / Del's che Fup. ‘quando ion toito ? Léecio, non amo i peadenti beache / Ma di oudico amore Mol... Tiat esti virtdosamente / Lei recente sposa e maechesana / Féclet tetatav [U. Foscovo, Framment di Sermoni,in Lo. Tragedie e poeste minor, acura IG. Bera Eeizione nazionale delle opere, vol I, Firenze, Le Monniet, 1961 9. 386, Dora in avanti | volumi dell Edryone nasionale saranmo citati in forms sbbrevits: En, seguito dal numero del volume e dal numero di pagina 2 Cirinpasivolae En XV, bpstolaria yp. 38; pp. 363-364: p 363: p-362, 19.376; p. 384.4 questo proposito si veda F. Mazzoces, Neoedasicismo # tra dour nelle mintature di Giambattinia Gigol, in Ltdeaie clasven. Arte Wala tra Neaclassicsnra e Robuanticiemo, Nes Poza, Vicenza 2002, pp. 191-231 5 En XV, Epistar , pp. 363-360. los Quatcona stat oar dell’Ontis’, In accordo al principio sinestetica perseguito nel 0 manzo di affinita tra gli ambienti naturali e la condizione emotiva dei personaggi ma riproducendo, al contempo, una delle principal definizioni del carattere di Teresa, la Fagnani avrelsbe dovuto as sumere «un'attitudine malinconica’», Una vera e propria richiesta di imerpretazione mimetica del personaggio ortisiano, cost come & descritto nella lettera XV dell'Ortis 1798, appare, inolece, Vin dicazione del poeta all’amante circa «l'abiton e «la capighiaturay: «Non ti porre sul capo né acconciatur cenei francesi, né fio- ti. Lascia andare i tuoi capelli come stanno, ¢ Ja natura li rendera pit belli assai di quan:‘arte mai volesse porci il tuo perrucchiere Il braccio ignudo, e Pabizo bianco; se tu vuoi uno scille, il colore pitt acconcio mi parrebbe il nero; o se risultasse troppo sul bian ne uno che sia meno violento, ma che titi al patetico' La richiesta di tenere «neglettamente aperta sulle ginocchia» una copia ben distinguibile del Werther o dell’ Ortstichiama, invece, la Jettera dell'L1 aprile in cui Teresa si commuove leggendo ed imme. desimandosi nella storia di Gliceria di Cristoph Martin Wieland Una precisa identificazione tra Foscolo ¢ Jacopo appare, invece, dal seguito della lettera alla Fagnani. Il poeta, infatti, le richiedeva una copia dell’ @ adombrato nelle due lettere programmatiche dell’Ortis cel 20 novembre e del 13 maggio'” ed esemplificato in alcuni criti teorici era i quali Mabboxzo di una lettera al pittore Francois-Xavier Fabre destinata a far parte dell'introduzione alla BH XV, Fiptuotan 1p. 364. 9 En Uh], p 224 10 -En IV pp. 304.312; p. 361 ho Qu versione del II libro dell’Hiade. In questo frammento, riconducibi- le all’estate del 1814, Foscolo condannava il rigorismo costrittivo che desume le norme dai trattati teorici anziché immediatamente dalla natura la quale «si presenta ad ogni uomo con aspetti diversi, © somministra bellezze e sentimenti sempre diversi ed inesauribili sempre''>, Siinterrogava, quindi, sul rapporto fra descritiva poeti- cae descrittiva pittorica proclamando la superiorita della prima in vired dellinadeguatezza delle arti figurative a comunicare il asenso profondo che scoppia dalloggetto rappresentato», ortenibile solo tramite «la successione € quasi la contemporaneita de’ movimen: ti», Nella Notizia bibliografica, Foscolo rimproverava a Rousseau di essere caduto nel «romanzesco incredibile”», edificando nella Nouvelle Hétoize «sistemi ideali» inapplicabili alla condo:ta umana € quindi inservibili allo scopo primario dellarte di rappresentare le passioni per dirigerle al bene. Tuttavia & proprio dalla concezio. ne teorico estetica del filosofo ginevrine derivano i motivi cardine della poetica descrittiva dei personaggi ortisiani. In particolare, le deserizioni di Teresa, vere pagine-quadro, contengone trace della sintassi figurativa tramite In quale & delineato il carattere di Julie di cui, infatt, Foscolo scriverit che «a chilo guarda come felice combi nazione del genio ¢ dell’arte che abbelliscono la natura imitandola, 8 lavoro da spaventare qualunguec grande serittore meditasse di fare altrettanto"s, Senza entrare nel complesso discorso dei rapporti tra POxtise la Nowwelle Heloise, sul quale la critica ha prodotto impor: tanti contributi'’, ci interessa qui soffermarci su una riflessione di 1 En UID, p. 223: Cle. V. Dr Bextorro, Lo setoio .., ct, p. 328 12 Kn IM Lp. 242 13 En 1%, pp. 490494 1 vip 498 15 Ringraziamo il Prof. Enzo Neppi per averei permesso i consulare il suo volume, di prossima pubblicazione, dedicate al'Ords (ed, in pactcolare, ai ap pont con la Nowvelle Hele) dal quale abbiamo pote atvingere munetesi spit etc ebibliogeai’ Sulla bibliograta critica riguacdante {rapport tral romanzo ontstano ei romaneo rousseauiano, ef. in patticolare, B, Zuwars, Id “Woreh "Jaron Ort” (1905) it li, Stud di etic eletterature comparata, a cura dE, lo, Archivio Guido lz, Roma 1996, pp. 79.116; B. Manon, Le “Ulta ler tor” ea "Nouvelle Ueloive,in Prose e poeste di Ugo Foscolo, scehe e ilusteate da FE Marinoni, Hoepli, Mslane 1913, pp. 325-347. E. Botrassa, Fascala e Rousteat, Bona, Toring 1941; C, Peikost, Tanrmasea lertore del’ Oris lettre dé Rousseus, in Avce del romanzo moderna, «cara di G, Bather: Squarokt, Treen, ‘Torino 1994, pp. 35.49; M, Pause, Malai d'amore esimbott natural Fescolo Piola Caselli | Gi abité nell’ Onis u Saint-Preux a proposito del ritratto di Julie, Commentando detta sliatamente [immagine dell'amata, l'eroe rousseauiano rimprove- rava al pittore di avere tentato inutilmente di riprodurne realistica mente i tratti, senza avere «point rendu ce doux sentiment qui les vivitc, ct sans lequel, tout charmants quis qu’ils sont, ils ne sera ient rien". II dfetto era ricondotto tanto all'«insuffisance de l'art» pittorica), quanto alla scarsa sensibilita delPartista: «La premigre chose que je lui reproche est de te ressembler et de n’étre pas ici, dlavoir ta figure et d ensiblet’». Per bocca di Saint-Preux, Rousseau sintetizzava quindi un principio cardine della poctica che regola il romanzo: «Ah! que ton portrait serait plus touchant si je pouvais inventer de moyens d’y montrer ton fime avec ton visage, er d’y peindre la fois 1a modestie et tes attraits! [...] On n’y voyait que ceux quavait supposés le peindre, et Je spectateur ému les supposera tels quills sont». La riflessione teoriea di Saint-Preux & in parte applicata nel breve teattato Suets d’estampes, autonomo ma pubblicato con la Nowelle Heloise fin dalle prime edizion’ di Amsterdam e di Parigi (1762). In questo scritro, sul quale non ci sembra che la critica foscoliana sia mai intervenuta, ma che pud forse offrire che spunto wile all nterpretazione csitica dell’ Or tis, Rousseau descriveva nel dettaglio le dodici stampe ineluse nel suo romanzo, partendo dalPassunto delVinadeguatezza dell’arte figurativa a rappresentare le dinamiche emotive ¢ caratteriali dei petsonaggi. Vi asseriva quindi il principio secondo cui «!’habilité de Vartiste», il quale «ne doit pas [...] voir tel qu'il sera sur son papier, mais te! qu'il est dans la nature», consiste nel «faire im au spectateur beaucoup de choses qui ne sont pas sur la planche; ex cola dépend d’un heureux choix de circostanees, dont celles guil rend font supposer celles qu'll ne rend pas"». Tn linea con la riflessione di Saint-Preux ¢ con questa premessa al Sufets, sono quindi descritti i personaggi-attori presenti nelle incisioni non gia poli 1994, pp. 2139. 6 Seta da JJ. Rousse, Jal casean ¢ Goethe, in Wo Sagi alla prova di Ugo Fow Tigaori, Na ow la Nouvelle Heloise, Didot, Pass 184 p20 7 Ubi 18 Ibid 9 Sicita da JJ. Rousseau, Sgr d'etamper pour por fa Nos in To, Tones completes, HT, Feret, Paris 1828, p. 413. 12 Quarcosa sucui oscern per mezzo della cappcesentazione realistica dei loro tratti o degh ac ccessori distintivi bensi dipingendone la tensione morale o, per usare le parole di Saint-Preux, «l'ame». Tra i personaggi presi in esame, quello descritto pitt accuratamente é Julie: «Blonde, une physiono- mie douce, tendre, modeste, enchanteresse. Des graces naturelles sans la moindre fectation: unc élggante simplicité, méme un peu de négligence dans son vétement, mais qui lui sied mieux qu'un ait plus arrangé: peu d’ornamens, toujour du got, la gorge couverte en fille modeste, & non pas dévote">. Non diversamente da Rousseau, anche Foscolo sembrerebbe aspitare a ritrarre Panima anziché le sembianze esteriori dei suoi personaggi, in particolare quelli di Teresa ¢ Lauretta, stabilen do in aleuni casi (come nella lettera padovana su cui rorneremo) un'equivalenza tra realismo descrittivo ¢ artificio «romanzescom. In quest’ottica, i pochi riferimenti all'abbigliamento dei caratteri ortisiané acquistano una precisa valeza poetica olte ae sono interpretabili sion solo come V'espressione della aissazione di tun model 3 utilizza [...] ova k a pettar cheggiante della tradizione arcadica, ora Viconogeafia del classci smo», ma anche, al pari delle descrizioni ambientali, come motivi contenenti la chiave stessa della vicen sentazione simboliea Labbigliamento di Teresa & deseritto in due lettere dall’identico impianto narrativo, Nella prima, del 3 dicembre, Jacopo sozpreade Ja fanciulla intenta a suonare arpa e si produce nell'estatica con templazione della sua fisionomia nomenclats 6, almeno, la sua rappre: Era neglettamente vestita di bianco; il esoro delle sue sime diffuse su le spalle e sul pew, [1 ed io semtiva delizia rel contemplatla, Bensi Teresa parea confusa, veggendosi dimprovviso. tun uome che la mirava cosi discinta |... ed io sbandiva tutt’altro dest derio, tranne quello di adorarla, e di udisla”. ce» de! lla let Se Pavwerdio «neglettamente> richia vestito di Julie il bianco del’abite di Teresa (rievocat a a «ndgi 20 Tei, p. 476, Salvo diveesa indicazione, st fara siferimento alledivione me aurictur del! Ortxpubblicataa Lona nel 18 21 Cf U. Foscouo, Lealtimeletere Giunsi, Fizenze 1997, p. 76, nota} 22) nlp. 313, ‘eriprodotta in En IV, pp, 291 Jacopo Orts, x cura di G. Nicolet, Piola Caselli | GH abet nell’ Ontis 1B tera del 14 maggio dove si accenna alle «ondeggianti sue vesti che (...] biancheggiavano">) la accomuna alle eroine deé romani far moyarts donatigli da Jacopo nel primo Ortes: Clarissa & ritratta da Samuel Richardson ain her vergin white», Virginie, nel Pau et Vir ginie di Betnardin de Saint Pierre, & evétue de mousseline blanche», Amalia & presentata da Henry Fielding «in a clean white gowim Yabio di Lotte nel Werther di Goethe & un «simples weisses Kleid mit blassroten Schleifen». Cosi come la semplice veste bianca di Li configura ideologicamente come modello oppositivo alla teatralita della moda aristocratica e alla scveriti del!'abbigliamen to protestante, Pabito di Teresa appare in linea con la condanna dell’aristocrazia, descritta nell’Ortis come categoria sociale inerte e dannosa, perché sola beneficiaria della politica culturale contem: potanea ¢ veicolo di diffusione della moda francesizaante. Quanto detto emerge, in particolate, dal conlronto tra il contegno dell'an fica amante di Olivo P** «accasata ora a un titolato» & Teresa nella lettera del 17 aprile. Mentte la prima «cinguetta e di siojelli ¢ di vezzi e di nastri c di cuffie» € «anatomizza Foltramon tano éravaglio de’ suoi orecchini®», Ia seconda assiste silenviosa ¢ commossa al racconte della morte di Olivo, Con identico atteg giamento, Teresa partecipa, nella lewera politica del 17 marzo, al discorso tta Jacopo eil signore T** sullo stato presente dell Italia, dimostrandosi «d’animo altero ¢ disinteressati pensicri®» non incl ne, quindi, alle «frascherie» della mo¢a, In primo luogo, tutt il bianco dell'abito di Teresa ne traduce simbolicamente il catattere peculiare, ovvero il avclo virginale di cui & coperta™», Nella ra dell'11 dicembre, la verecondia della \ciulla & messa tramite il confromi0 oppositivo con il contegno «arti zi0s0"» della moglie del patrizio M. la quale accoglie Jacopo ap. D Wap 200, 24 Wp a2 2 Tp 338 26 Iv, p. 343, La moderaza indlignavione politica che si lease in infiligeana nell leera etata ¢ ciconelueiile allidentiticarione cacatteriale tsa Jacopo € Te tesa teorizzata nella Notini bibliografics. «Ne Teresa & catattere che poss Sane dda 36; © i vede che & ripiepato e modellara ¢atteatto pet cosi dice dal Onis, fa rasparize le stesse qualita d'animo,e pensa ed ams e asi parla nel modo stesson En LV, p. 488 27 Ibid, 28 LIV, p. 497 4 Quatcosa pena sveglia in abbighiamento studiatamente adiscinto”». Con un espediente narrativo che trac forse spunta dal passo della Nouvelle Heloise in cui Saint-Preux attribuisee al ritrato di Julie la furaione di camuletten che «ser [...} de préservatif durant la journée contre te mauvais air du pays galant’», Pevoctzione dellimmagine di Te tesa nell’attegpiamento medesimo, [...] anch’ella appena balzata dal letto», ecosi discinta"’» ma senza artfcio, permette a Jacopo di zon cedere alle lusinghe della donna, dll resto ormai priva di reali atirattive poiché sprovvista di «quella vereconda diffonde le grazie e Pamore™» enuita che sola La cosiddetta slettera della seduzione padovanas stata onget: to di un attento studio éa patte dalla critica, in particalare perche éssa si configura su un piano stilistico-formate come un caso sola to € a sé stante nell’ambito dell’ Ortis, Del resto, lo stesso Fosculo sottolineava le scarto tra Vartificiosita d vione stilistica perseguita nel romanzo che doveva apparire opera «dlaomo che scrive da sé unicamente e per sé; ¢ che non pensa a chi legneri?*s, suggellando episodio padovano con la bactuea , i quali

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