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Early Jazz

Gino Romano

The Confederate Jass Band


Guida al repertorio

De Frede
Editore
Dal 1899 A. De Frede Editore - Napoli
Via Mezzocannone, 69
Tel./Fax +39 081.5527353 - defrede@libero.it

Lautore contattabile a romanokem@gmail.com

Stampa: A. De Frede
Napoli, aprile 2017

In copertina: Bourbon Street. New Orleans, litografia di George B. Luttrell (1977).


Indice
Pag.

The Confederate Jass Band 7


Un repertorio per l'Early Jazz 16
Schede dei brani 20

1. Home , sweet home 22


2. St. James Infirmary 24
3. My old Kentucky home 26
4. Aura Lee 28
5. Just a closer walk with Thee 30
6. When You and I were young, Maggie 32
7. Red River Valley (We shall walk through the streets) 34
8. Careless love 36
9. The entertainer 38
10. Bill Bailey 40
11. In the shade of the old apple tree 42
12. Make me a pallet on the floor (Atlanta blues) 44
13. Ace in the hole 46
14. Old rugged Cross 48
15. Down by the riverside 50
16. Wabash blues 54
17. Im forever blowin bubbles 56
18. Sugar blues 58
19. Whenever Youre lonesome (Just telephone me) 60
20. Last night on the back porch 62
21. Tin roof blues 64
22. Castaway waltz 66
23. When the swallows come back to Capistrano 68

Guida all'ascolto dei brani in Internet 70


The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 7

The Confederate Jass Band

La CJB una formazione di nuova costituzione, che nasce da un


recente, occasionale, fortuito incontro di due appassionati di Jazz
Classico, segnatamente quello delle origini.

Alberico Di Meo e Gino Romano, grazie ad una costante


frequentazione dal giugno del 2015, coinvolgendo amici sia di antica data
sia di recente acquisizione, sulle ali di unentusiasmo pluridecennale mai
sopito, hanno pensato a dare vita ad una Band che si dedicasse al
repertorio dell Early Jazz.

La CJB ha in particolare la caratteristica di una appartenenza


regionale romana e napoletana: due regioni confederate per
loccasione: da qui il nome della Band, anche in riferimento a buona
parte degli anni del periodo storico considerato, che desidera riproporre
una testimonianza musicale poco nota, auspicando che liniziativa possa
stimolare nuovi adepti, come esecutori o fruitori.

Il cosiddetto Early Jazz, fa riferimento alla produzione musicale


tra la fine dellOttocento e gli inizi del Novecento quando musica di
derivazione europea cominciava a fondersi con musica e ritmi afro-
americani, e -insieme ad altre innumerevoli componenti- ad evolvere
verso una prima musica strutturata che dal 1916/1917 inizi a chiamarsi
Jazz. In particolare definito Jazz Classico da quel momento fino ai primi
anni Trenta, sia pure nellevolversi degli stili (Chicago, New York, Swing).

LEarly Jazz era caratterizzato dalla polifonia e dalla semplicit dello stile,
con un repertorio composto da motivi lineari, lirici, cos come da marce
militari, Inni sacri, musica religiosa in genere e canzoni popolari.
8 Gino Romano

Non essendo pervenute incisioni precedenti al 1916* di band che


suonassero in quello stile, la Confederate Jass Band, ripropone questa
tipologia di repertorio, anche attraverso una rilettura delle incisioni di
quei brani avvenuta degli anni successivi, in cui musicisti di New Orleans
presero a rilanciare la musica del jazz primitivo: il New Orleans Revival,
che continua ad avere un ampio seguito anche attualmente.

Il repertorio della Confederate Jass Band, per il 2017 si articola


sostanzialmente su brani, alcuni dei quali di seguito riportati, di cui non
ho voluto dare elementi strettamente musicali ma descrivere piuttosto
quelle informazioni che -anche in fase di presentazione, nel corso di un
concerto- possono interessare lascoltatore, stimolandone linteresse e
lattenzione.

La formazione attuale della Confederate Jass Band prevede:


Gino Romano, cornetta
Franco Astarita, trombone
Renato Musillo, clarinetto
Alberto Calisti, sax baritono
Alberico Di Meo, piano
Maurizio Pala, banjo
Nunzio Giuliani, basso tuba
Strutturazione e arrangiamenti sono a cura di Alberico Di Meo.
Ricerca storica sul periodo considerato, a supporto del repertorio, a
cura di Gino Romano.

Con loccasione ricordiamo anche altri amici che in questi due anni hanno
contribuito a fare avanzare la formazione della band, partecipando a
prove e ad alcune esibizioni:

Enrico Nicolai, banjo; Corrado Velon, banjo; Nando Polverino, batteria;


Enzo Il Grande, contrabbasso; Antonio Di Somma, trombone e Clara
Arcucci, vocal.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 9

La Confederate Jass Band, ha tenuto da poco pi di un anno dalla sua


fondazione incontri-concerto a:

Roma, Circolo UNAR - dicembre 2015


Napoli, Domus Ars - febbraio 2016
Napoli, Domus Ars - maggio 2016
Roma, Circolo UNAR - novembre 2016

prevista la partecipazione al Festival del Jazz Tradizonale a


Bocchigniano (RI) nel prossimo giugno.

* e non 1917, come recita il luogo comune dellanno di pubblicazione del 78 giri
della Original Dixieland Jass Band contenente sulle due facciate: Livery Stable
Blues e Dixie Jazz Band One Step.
Sono infatti divenuti molteplici i ritrovamenti di dischi prodotti almeno un anno
prima, che possono gi essere definiti di Jazz.
10 Gino Romano

Alberico Di Meo

Gino Romano

Renato Musillo

Franco Astarita
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 11

Alberto Calisti

Maurizio Pala

Nunzio Giuliani
12 Gino Romano

La CJB marzo 2017


The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 13

La CJB marzo 2017


14 Gino Romano

Roma, UNAR novembre 2016

La CJB insieme a Carlo Loffredo


The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 15

La CJB alla Domus Ars di Napoli Maggio 2016


16 Gino Romano

Un Repertorio per l Early Jazz


Il jazz, tutto il jazz, una musica colta.
Pu essere definita tale, in quanto rispetta i tre principi fondamentali che
caratterizzano questo aggettivo.
I primi due assolutamente generali, il terzo specifico per chi desderi essere
non solo fruitore, ma anche attore di questa musica.
I tre princpi sono:
1) lo sviluppo nel tempo della forma musicale;
2) l'individuazione di soggetti "attori" di tale sviluppo;
3) il grado di "fungibilit" tra esecutori e fruitori.
Chiariamo meglio.
1) Una musica che cambia nel tempo, che prende le mosse da intuizioni
precedenti recependole e ampliandole, che sviluppa le forme e le strutture
da cui deriva, musica colta.
2) Questo tipo di musica, capace di nutrirsi e rigenerarsi di continuo nel
tempo, consente di individuare compositori, autori, creatori ecc. che sono
stati, sono o saranno i protagonisti di questo rinnovamento, dando origine
-attraverso le loro competenze- a stili, scuole ecc.
Questo criterio, unito al precedente, rafforza il concetto di musica "colta".
3) Tali competenze saranno relativamente "alte", nel senso che nel tempo
viene sviluppato un know-how difficilmente emulabile da chi non "del
mestiere". Si sviluppa, cio, una professionalit specifica, anche per
ciascuno degli stili di questa musica e dell ambito temporale di
riferimento. Infatti anche uno stile si modifica gradualmente nel tempo.
Nellambito jazzistico bisogna poi fare un distinguo in riferimento al
repertorio.
In linea di massima opportuno distinguere i brani i due categorie:
1) brani specifici del jazz (in particolare di un determinato stile e periodo) e
2) gli standard.
I primi sono quei brani nati nell'ambito jazzistico ed eseguiti nello stesso
ambito, che vanno quindi suonati quasi alla lettera, esattamente come un
brano di musica classica. Invece qualsiasi canzone, brano, motivo nato in
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 17

un altro ambito (classico, operistico, teatrale, popolare, per film ecc. ), una
volta IMPORTATO nell'ambito del jazz DEVE essere cambiato, trattato,
variato, in funzione dello stile proposto, quindi interpretato secondo i
canoni dello stile proposto: altrimenti non "suona" jazz.
Quello uno standard. Ad esempio le canzoni di Cole Porter o di
Gershwin, agli inizi degli anni Trenta.
Quindi, volendo musicalmente proporre il repertorio di un
determinato periodo del jazz, occorre preliminarmente sviluppare ed
accrescere il pi possibile alcune competenze musicali e contestuali, come
farebbe chiunque volesse accostarsi alla musica colta europea, o all'opera
lirica, o ad altre musiche "colte" nel senso dei criteri detti prima.
Questo vale anche per il jazz dei primordi o Early Jazz, -periodo
una volta ricompreso nella pi ampia definizione di Jazz Tradizionale o
Classico, oggi pi correttamente distinto in Early Jazz, New Orleans,
Dixieland, Chicago, New York, Early Swing- il cui repertorio va
fondamentalmente a strutturarsi sulla seconda tipologia, propria di una
musica che inizia a darsi una propria fisionomia.
Naturalmente in una disciplina nascente -siamo intorno al 1870-
non potevano esistere da subito brani specifici dello stile, mentre gli
standard si sarebbero creati nel tempo. Solo negli anni successivi sarebbe
stato pi agevole costruire repertori di stile New Orleans o Dixieland
articolati sia su standard sviluppati su un buon numero di brani popolari
provenienti dallindustria musicale commerciale (Tin Pan Alley), sia dei
primi brani specifici, grazie al materiale creato in ambito squisitamente
jazzistico quali, ad esempio, le formazioni di King Oliver, della New Orleans
Rhythm Kings, della Original Dixieland Jass Band.
NellEarly Jazz invece, non esistendo brani specifici per una musica
che stava appena nascendo in quel periodo, il repertorio si basava su fonti
provenienti - oltre che da quelle sopra citate- anche da altri riferimenti
musicali: ragtime, spiritual, gospel, inni, marce militari. Alcuni di quei brani
proposti in ambito Early Jazz avrebbero avuto una popolarit solo
momentanea mentre numerosi altri sarebbero diventati i primissimi
18 Gino Romano

standard, ancora oggi suonati anche -o solo- nello stile degli anni
successivi, Dixieland o Swing.
Solo qualche esempio per meglio chiarire, relativamente a questi ultimi.
Twelfth Street Rag e Tiger Rag sono standard derivati da canzoni popolari;
St. Louis Blues e St. James Infirmary sono standard derivati da blues di
antica tradizione; i musicisti della Tin Pan Alley scrivono brani che
sarebbero diventati standard come Indiana ed After You've Gone, cos
come sono diventati standard alcuni motivi di spettacoli popolari
(vaudeville) quali Some of These Days e Darktown Strutters' Ball.
Il celeberrimo When the Saints go marchinin uno standard che deriva da
uno spiritual utilizzato anche come marcia funebre. Bill Bailey uno
standard derivato da una canzone popolare in stile ragtime basata su un
fatto di cronaca riportato sui giornali di New Orleans dellepoca (1902),
cos come Frankie and Johnny. High Society era una marcia militare. Si
potrebbe continuare a lungo.
Numerosi altri motivi divenuti standard sono stati pubblicati da William
Cristopher Handy, che pubblicando sotto proprio nome vari motivi popolari
di varia provenienza, ne ha per lasciato attribuire anche una errata, pi
recente datazione, cio quella del momento della pubblicazione.
I brani specifici, nati cio direttamente in ambito jazzistico, iniziano ad essere
prodotti solo nella seconda met degli anni Venti, ad esempio molte
composizioni di Fats Waller, ma a quella data l Early Jazz finito da un pezzo.
***
La Confederate Jass Band ha ritenuto interessante dedicarsi allo
studio ed alla riproposta di alcuni brani dellEarly Jazz, ponendo
lattenzione su una serie di motivi meno inflazionati, ma comunque dotati
di quel lirismo, semplicit della costruzione e mood, che fanno tanto amare
ed apprezzare questo genere.
Riporto quindi di seguito qualche riga per quanto riguarda la
contestualizzazione dei brani, prescindendo da note prettamente
musicologiche demandate ad altre ampie ed esaurienti opere specializzate.
Per contro ho ritenuto che possa essere interessante disporre di un
minimo di informazioni sulla genesi di ciascun brano e sulle implicazioni -a
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 19

volte nascoste- del suo titolo: non semplici curiosit, ma piccoli elementi
che possono contribuire ad una migliore fruizione dellascolto.
La scelta caduta solo su alcuni dei brani del repertorio della Confederate
Jass Band, in particolare quelli meno eseguiti da formazioni similari e la
selezione dei link avvenuta facendo riferimento a registrazioni eseguite
nella stessa tonalit usata dalla CJB.
Auspico cos di contribuire - sia pure minimamente - a stimolare un
ascolto pi consapevole e filologicamente corretto dei nostri Incontri-
Concerto.
(g.r.)
20 Gino Romano

SCHEDE DEI BRANI


The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 21

Sono di seguito riportate le schede, con brevi note esplicative, di alcuni


dei brani del repertorio della Confederate Jass Band, con le indicazioni dei
link ad interessanti esecuzioni disponibili su in internet sul canale YouTube
o sulla piattaforma Spotify, in linea con lo stile Early Jazz -se disponibile- o,
in alternativa, New Orleans o Dixieland.

1. Home, sweet home


2. St. James Infirmary
3. My old Kentucky home
4. Aura Lee
5. Just a closer walk with Thee
6. When You and I were young, Maggie
7. Red River Valley (We shall walk through the streets)
8. Careless love
9. The entertainer
10. Bill Bailey
11. In the shade of the old apple tree
12. Make me a pallet on the floor (Atlanta blues)
13. Ace in the hole
14. Old rugged Cross
15. Down by the riverside
16. Wabash blues
17. Im forever blowin bubbles
18. Sugar blues
19. Whenever Youre lonesome (Just telephone me)
20. Last night on the back porch
21. Tin roof blues
22. Castaway waltz
23. When the swallows come back to Capistrano
Nota- Le date riportate nelle schede, accanto al titolo di ciascun brano, sono riferite
allanno di produzione (se certo) o a quello di prima pubblicazione.
22 Gino Romano

HOME, SWEET HOME (1823)


Alle lontane origini delle varie componenti del Jazz, vi anche la
parlor music. Come suggerisce il nome, essa consiste in una musica da
salotto -cantata e suonata al piano da dilettanti della middleclass
americana intorno alla met dellOttocento- la cui popolarit and
scemando fino a scomparire alla fine del secolo, in quanto gradualmente
sostituita dai primi fonografi e dalla radio.

Il repertorio era costituito in gran parte da musica europea, soprattutto


brani di opere liriche, musiche tradizionali native dei compositori -
segnatamente di origini anglosassoni-, prime composizioni sentimentali ed
elementari fusioni tra musica sacra, inni e musica secolare.

Home, Sweet Home, un brano composto dallinglese Sir Henry Rowlay


Bishop su testo di John Howard Payne, attore teatrale americano, come
adattamento del brano di unOperetta del 1823 Clari, the maid of Milan
degli stessi Bishop e Payne. Bishop stato anche definito The English
Mozart.

Il tema -immediatamente popolare- fu ripreso da Gaetano Donizetti, nel


finale del 2 atto dellopera Anna Bolena (1930), e lo si ritrova in numerose
variazioni musicali nella produzione di compositori classici quali Franz
Berwald , Alexandre Guilmant e Sigismond Thalberg.

Ancor pi popolare negli anni della Guerra Civile Americana (1861-1865),


era diffusa sia tra i soldati dellUnione sia da quelli della Confederazione.
Nei due eserciti -verso la fine della guerra- ne fu addirittura proibito il
canto, in quanto invogliava alla diserzione per la nostalgia di casa.

Il brano fu cantato dalla celebre soprano Adelina Patti alla presenza del
Presidente Lincoln e della moglie Mary Todd, ad un ricevimento alla Casa
Bianca nel 1862, su espressa richiesta di Lincoln.

In una classifica ideale della popolarit di brani musicali dellOttocento in


America ed in Inghilterra, assolutamente prima, seguita da Oft, in the
stilly Night del poeta irlandese Thomas Moore in collaborazione con il
musicista John Stevenson.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 23

Il motivo suonato nella scena finale del film Il Mago di Oz (1939).

Nellambito del Jazz Tradizionale delle origini, Il brano faceva con assoluta
certezza parte del repertorio del leggendario cornettista di New Orleans
Buddy Bolden (1877-1931), quale apertura o chiusura dei suoi concerti,
come testimoniato da alcuni programmi di sala recentemente rinvenuti.

Home, Sweet Home in INTERNET


Jazzology Poll Winners, 1964 con Kid Thomas Valentine e George
Lewis
https://www.youtube.com/watch?v=BeKBLi6zvrc

Bogalusa New Orleans Jazz Band, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=NJPwXy3un7M

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=CUqg-nmIWYU

Ken Colyer Jazzmen, 1957 su SPOTIFY


24 Gino Romano

St. JAMES INFIRMARY (1848)


Brano traditional di oscure origini, e quindi come molti altri non
riconducibile ad un solo autore: le ipotesi di attribuzione risalgono a molto
addietro.
Il brano noto anche come Gamblers Blues ovvero il blues del giocatore
dazzardo ed basato su The unfortunate rake (lo sfortunato libertino),
una ballata tradizionale inglese del 18esimo secolo, che racconta la storia
di un soldato il quale, dopo aver speso i suoi soldi con prostitute, muore di
una malattia venerea, ed il cui testo stato pubblicato in Irlanda nel 1848.
Secondo un altra ipotesi, pare che il titolo derivi dal St. James Hospital, un
nosocomio londinese specializzato nella cura del morbo di Hansen -lebbra-
che chiuse i battenti nel 1532, dopo che Enrico VIII ne acquist la propriet
per trasformarlo nel St Jamess Palace.

Nel suo libro Storyville, New Orleans , Al Rose riporta invece che allangolo
tra le streets Bienville e Marais, esistesse in passato una Chiesa metodista,
intitolata a St. James, la quale offriva servizi di prima assistenza e di
semplice ospedalizzazione, e che il brano abbia preso il titolo da essa.

Una ampia e dettagliata analisi delle molte ipotesi relative a titolo ed au-
tori disponibile sulla pagina web di GAMBIT:
www.bestofneworleans.com/gambit/name-that-tune/Content?oid=1244407,
in un lungo e documentato articolo di Bob Walker.

La canzone una sorta di dialogo tra due amici in cui il pi triste e


depresso dei due, seduto in un bar, racconta una terribile scoperta: aver
trovato la sua amata morta proprio allinterno di quella struttura.

Il tema anche stato utilizzato come base per altre canzoni popolari, tra le
quali una celebre canzone western, The streets of Laredo.

Fess Williams, clarinettista e bandleader afroamericano, aveva inciso


Gamblers blues nel 1927, ma Il brano stato reso celebre come St. James
Infirmary da unincisione di Louis Armstrong del 1928, che riporta Joe
Primrose come autore, pseudonimo di Irving Mills, che ha acquistato i
diritti dautore del brano nel 1929. Lo stesso Mills canta il brano con
lOrchestra di Duke Ellington nel 1930.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 25

St. James Infirmary in INTERNET


Fess Williams and His Royal Flush Orchestra, 1927
https://www.youtube.com/watch?v=pnrT2U_pA0k

Louis Armstrong & his Savoy Ballroom Five, 1928


https://www.youtube.com/watch?v=DDcMMvRfYYo

Harlem Hot Chocolates (Duke Ellington), 1930


https://www.youtube.com/watch?v=SPR7Ls3QEeQ

Art Hodes Hot Five & Sidney Bechet, 1945


https://www.youtube.com/watch?v=f1EyY9A18KU

Kid Ory Creole Jazz Band, 1953


https://www.youtube.com/watch?v=u87theDXlGg

Preservation Hall Jazz Band, 1955


https://www.youtube.com/watch?v=l5VDMbeBsDQ

Bob Scobey & Clancy Hayes, 1955


https://www.youtube.com/watch?v=IeKB0g07yC4

Louis Armstrong All Stars, 1959


https://www.youtube.com/watch?v=qGzsYvCUCh0

George Lewis , 1962


https://www.youtube.com/watch?v=Q17J22ec8mc

Kid Thomas, Capt. John Handy, 1969


https://www.youtube.com/watch?v=iSHhQ6jStUQ

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=f1EyY9A18KU
26 Gino Romano

MY OLD KENTUCKY HOME (1852)


Brano composto da Stephen Foster nel 1852 e pubblicato nel
gennaio del 1853, ispirato dal libro La Capanna dello zio Tom (titolo
originale Uncle Tom's Cabin or Life Among the Lowly): infatti il titolo
originale della canzone di Foster era Poor Uncle Tom, Good Night, e tutti i
ritornelli fanno riferimento alle pessime condizioni dei neri, servitori in una
fattoria di una piantagione di cotone. La fattoria alla quale Foster faceva
riferimento era la Bardstown, nel Kentucky, chiamata anche Federal Hill. Il
primo titolo ufficiale con il quale la canzone fu pubblicata divenne quindi
My old Kentucky home, Good Night. Bardstown ancora oggi meta
turistica, addirittura recensita su TripAdvisor!

La capanna dello zio Tom un romanzo abolizionista scritto da Harriet


Beecher Stowe. Pubblicato nel 1852 in seguito a un atto legislativo del
1850, la Fugitive Slave Law, che imponeva la denuncia degli schiavi fuggiti e
la restituzione ai proprietari, il romanzo ebbe un profondo effetto sugli
atteggiamenti nei confronti della schiavit negli Stati Uniti, rendendo pi
aspre le posizioni che avrebbero condotto alla guerra civile.
Il romanzo stato un best-seller del XIX secolo e molti critici ritengono che
possa aver alimentato la causa abolizionista. Solo negli Stati Uniti,
nell'anno successivo alla sua pubblicazione ne furono vendute 300.000
copie. Il figlio dell'autrice scrisse che quando Abraham Lincoln incontr la
Stowe all'inizio della guerra civile americana dichiar: "Allora questa la
piccola signora che ha scatenato questa grande guerra".

La canzone ebbe grande popolarit durante la guerra civile, apprezzata dai


soldati di ambo le parti contendenti -Unione e Confederati- nonostante
fosse esplicitamente antischiavista. Nel 1928 la canzone, gi adottata negli
anni come inno da istituzioni pubbliche e private, fu selezionata e scelta
come inno dello Stato del Kentucky, fino al 1986, anno nel quale la
modifica di alcuni versi lhanno resa una canzone di ampio respiro sul
ritorno alla propria terra ed il titolo ha assunto la forma definitiva e
semplificata di My Old Kentucky Home.

Stephen Foster (1826-1864) stato definito anche il Padre della Musica


Americana, avendo composto oltre 200 canzoni, quasi tutte notissime
come Oh Susanna e Swanee River, ancora oggi ampiamente eseguite.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 27

My Old Kentucky Home stata cantata da tutti i grandi cantanti americani


da Al Jolson a Bing Crosby, da Paul Robeson a Jim Hendrix, a Johnny Cash.
Anche il jazz ha fatto proprio il brano, per esecuzioni non solo traditional
(Louis Armstrong), ma anche swing (Gene Krupa).

My Old Kentucky Home in INTERNET


Bunk Johnson, 1945
https://www.youtube.com/watch?v=1gzdp_Lh6ds

Crane River Jazz Band, 1950


https://www.youtube.com/watch?v=V-4xIuQVxrQ

Chris Barber, 1957


https://www.youtube.com/watch?v=8EnMn8t1EiA

Louis Armstrong, 1964


https://www.youtube.com/watch?v=sKMBcnbP2Og

Fred Vigorito, 2002


https://www.youtube.com/watch?v=L25MunhFigk

Savannah Jazz Band, 2006


https://www.youtube.com/watch?v=tBBMAe31jgA

Resident Thuesday Evening Band,2009


https://www.youtube.com/watch?v=i1JlPrhkYo8

New Orleans Jazz Society (trio), 2014


https://www.youtube.com/watch?v=qkAmdJUrNOc

Liberty Bell Jazz Band, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=OU0bK2hFEpI

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=8_ejIvPMxX4

Shotgun Jazz Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=d8OEN091RTM
28 Gino Romano

AURA LEE (1861)

Alle radici del Jazz, una componente da non dimenticare quella


delle minstrel songs. Si tratta musica suonata -a partire dalla fine degli anni
30 dellOttocento- nel corso di spettacoli teatrali , per lo pi improvvisati
su canovacci della tradizione, strutturati come rappresentazione del
negro e del suo ambiente dal punto di vista dei bianchi.

Musicalmente essi sono vicino alla ballata Celtica, alla marcia, allinno
piuttosto che alla musica nera, con il banjo a 5 corde come strumento
fondamentale.

Brano con la melodia composta nel 1861 da George Poulton (di famiglia
inglese, trasferitasi negli States a Landsburgh, New York, nel 1835 dove
avrebbe imparato a suonare il violino), e con parole di William Whiteman
Fosdick, fu inciso per la prima volta solo nel 1936 da Frances Farmer ,
attrice statunitense. Viene cantato il classico tema della ragazza dai capelli
splendenti, dorati.
Pubblicato nellanno dinizio della Guerra Civile, ebbe larghissima
popolarit tra ambedue gli eserciti - anche se maggiormente tra i soldati
dellUnione- e fu anche riadattata con un testo militare con il nome di
Army Blue (autore L.W. Becklaw) e suonata come marcia ufficiale dei
cadetti di West Point della Graduating Class Front and Center . Proprio per
questo motivo il brano nella colonna sonora del film La lunga linea grigia
(1956) di John Ford, che ha come trama la storia della vita di un sergente
americano di origine irlandese, istruttore presso l'accademia militare
di West Point dal 1899 fino alla fine della seconda guerra mondiale).

Il brano stato ripreso nel 1956 da Elvis Presley, nella celebre


canzone Love Me Tender (di Elvis Presley e Ken Darby).
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 29

Aura Lee in Internet


Lasse Collin Jazz Pirates
https://www.youtube.com/watch?v=T4YCZHW-6aI

New Orleans Rascals


https://www.youtube.com/watch?v=nMQrLl4Ct3w

The Confederate Jass Band


https://www.youtube.com/watch?v=D56s8eX0B5c

Kenny Ball and His Jazzmen, su SPOTIFY


30 Gino Romano

JUST A CLOSER WALK WITH THEE (1860 circa)


E forse il gospel pi noto tra tutti quelli suonati dalle band di jazz
tradizionale. Proposto sia su tempo molto lento, come dirge -cio musica
funebre, in occasione dei funerali in stile New Orleans- sia su tempo pi
veloce, quasi di marcia e quindi anche da ballo.

Il titolo e le parole sono assolutamente quelli che derivano da passaggi


biblici quali Corinzi 5:7 e Giacomo 4:8. Origina negli anni precedenti la
guerra civile americana (1861-1865), con autori sconosciuti. Anche alcuni
storici fanno riferimento a "slaves singing as they worked in the fields a
song about walking by the Lord's side.
Nel 1940 Kenneth Morris, compositore afro-americano (fondatore della
Martin & Morris Music Company, editrice specializzata nel gospel) ha
pubblicato per la prima volta la versione attualmente nota, dopo che due
cantanti gospel -Robert Anderson e R. L. Knowles- avendone ascoltato una
esecuzione di William B. Hurse a Kansas City, avevano portato il brano alla
sua attenzione.
Morris ha modificato il testo, preparandone anche un arrangiamento
corale. La prima incisione nota dellottobre del 1941, eseguita a New
York dai Selah Jubilee Singers per la Decca Records, seguita da quella di
Sister Rosetta Tharpe nel dicembre del 1941, con lorchestra di Lucky
Millinder.
Immediato linteresse dei musicisti di jazz tradizionale per questo brano,
proposto da numerosi artisti tra i quali Bunk Johnson nel 1945 su tempo
veloce, agli inizi del New Orleans Revival. Numerosissime le incisioni, anche
in altri stili.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 31

Just a closer walk with Thee in INTERNET


Bunk Johnson, 1945
https://www.youtube.com/watch?v=0u7aNx2ug6k

George Lewis, 1953


https://www.youtube.com/watch?v=pTkNhdvWhDQ

Kid Ory, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=djbWswYSx_Q

Kid Thomas, 1964


https://www.youtube.com/watch?v=K_clrSuVVoc

Louis Armstrong & Mahalia Jackson, 1970


https://www.youtube.com/watch?v=3wX-YWOr8RQ

Punch Miller & Capt. John Handy, 1970


https://www.youtube.com/watch?v=tG5XC7HdWn0

The Preservation Hall, 1973


https://www.youtube.com/watch?v=2oqnrwOakes

Chris Barber, 1997


https://www.youtube.com/watch?v=dq6E_D20538

Peruna Jazzmen, 2008


https://www.youtube.com/watch?v=Z5IIMFeUdHs

The Treme Band, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=AMuXUG1Z2Vc

Wynton Marsalis & Eric Clapton, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=q5krFNUMQHI

Tuba Skinny, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=oThwrtMaH9c

Fred Vigorito, Antonio Di Somma, Gino Romano Sessione privata, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=9QOou5rA0Co
32 Gino Romano

WHEN YOU AND I WERE YOUNG , MAGGIE


(1865)
James Austin Butterfield, compositore inglese, mise in musica nel
1865 un poema scritto nel 1864 da George Johnson -poeta di Hamilton
nellOntario (una delle dieci province del Canada)- per Maggie, ovvero
Margaret Clark, sua allieva in una scuola di drammaturgia. Hamilton
avrebbe sposato nello stesso anno Maggie, che sarebbe morta dopo poco
nel 1865 di tubercolosi. Il testo per pi riferito al tramonto della
giovent piuttosto che a sentimentalismi damore o alla paura della
vecchiaia.

Adottato fino ai primi del 1900 dagli spettacoli di minstrels, poi divenuto
un cavallo di battaglia dei cantanti in stile crooner quali Bing Crosby, Perry
Como e Gene Autry. Numerosi i musicisti di jazz che hanno introdotto il
brano nel repertorio: Benny Goodman, Fats Waller, Teddy Wilson e Sidney
Bechet .
Numerose anche le performance incise da band New Orleans, al punto che
il tema divenuto uno standard del dixieland.

Splendida la performance di George Lewis, utilizzata anche come colonna


sonora di un cartone animato di Max Fleisher (1935).
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 33

When you and I were young, Maggie in INTERNET


Sidney Bechet & Tommy Ladnier, 1938
https://www.youtube.com/watch?v=toI8c8I2x2w

George Lewis & Kid Shot Madison, 1944


https://www.youtube.com/watch?v=siElQyq_Wb0

Crescent city Stompers, 1953


https://www.youtube.com/watch?v=Y9bT-aYdFeM

Kid Sheik Cola & Bill Bissonnette, 1966


https://www.youtube.com/watch?v=SL46xyyg16E

Chris Barber, 1957


https://www.youtube.com/watch?v=B6ZpBALQj9A

Bill Bissonnette, 1995


https://www.youtube.com/watch?v=cwn1RsB6_lk

Phil Masons Jazz Band, 2002


https://www.youtube.com/watch?v=-TiXtA5cYuU

New Eldorado Jazz Band, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=jXXEhC_YNHM

IB K. Olsen and Jazz Friends, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=ocxju-VSEv0

Brian Carrick, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=zYOUGKucTAI

Traditional Jazz Orchestra, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=IfRbivgprWU

Jazz Pirates, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=eJBSqMZXSz0

Shotgun Jazz Band, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=lsljeo1xEcE
34 Gino Romano

WE SHALL WALK THROUGH THE STREETS OF


THE CITY (1879)
Black Spiritual di origini traditional, risalente almeno alla seconda
met dellOttocento, con autori non noti, subito entrato nel repertorio
delle band di New Orleans prima come inno funebre (dirge), con il relativo
tempo rallentato, quindi in stile New Orleans con tempo di marcia veloce
ballabile.

Le sue origini si intrecciano e confondono con quelle di una canzone


popolare canadese composta intorno al 1870 (epoca della Spedizione di
J.A. Wolseley primo ministro canadese- contro la rivoltosa popolazione
Mtis, residente nella Red River Valley di Manitoba, che appoggiava le mire
espansionistiche degli Stati Uniti). La canzone, Red River Valley, ha avuto
una gran fortuna ed ha cambiato titolo a seconda di dove venisse suonata
ed in quale stile (folk, country, blu-grass); essa racconta lo stato danimo
di una donna che vede partire il suo compagno (probabilmente un soldato
US, che dalla valle del Fiume Rosso ritorna negli States).

Pi di un Autore ritiene Red River Valley il brano originale , dal quale far
derivare lo stesso We shall walk .

Secondo alcuni testi, sulla melodia di Red River Valley, il pastore afro-
americano Garfield Haywood avrebbe creato il testo come inno sacro,
riferendosi ad una passeggiata dopo la morte, con i propri cari ritrovati
nellaldil, seguiti dallOnnipotente.

Altri ricercatori accreditano James J. Kerrigan quale autore del brano nel
1879, quindi pubblicato nel 1896.

Successivamente stato adottato anche come inno per i diritti civili.

Il brano sempre rimasto popolare, suonato dai primi jazzmen, quindi dai
musicisti classici della Crescent City, dai pi importanti Revivalist, come
dalle formazioni che oggi propongono jazz delle origini. Un classico.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 35

We shall walk through the street of the city in INTERNET


Bunk Johnsons Band, 1944
https://www.youtube.com/watch?v=WLXGKPuMUiQ

Kid Thomas, Easy Riders Jazz Band, 1966


https://www.youtube.com/watch?v=NViSxbH6PEw

Doc Paulin - We Shall Walk Through The Streets Of The City Dirge, 1988
https://www.youtube.com/watch?v=7l98wWSx2tk

Papa Bue`s Viking Jazzband, 1996


https://www.youtube.com/watch?v=Uys6uqbVv-A

Gentlemen of Jazz, 2008


https://www.youtube.com/watch?v=c964z1VcJYk

Dejans Olympia Brass Band, su SPOTIFY


36 Gino Romano

CARELESS LOVE (1880 circa)


Pilastro nei repertori delle Band di stile New Orleans, un blues
popolare di origini oscure, con numerose versioni, le cui parole sono anche
sostanzialmente differenti.

Il testo originale fa riferimento alla morte di una donna innamorata a causa


del suo amore non ricambiato, o meglio ricambiato in modo indifferente,
senza amore.

William Cristopher Handy, un compositore e musicista afro-americano


(1873-1958), lo ha riscritto e pubblicato nel 1921 con il titolo di Loveless
love, attribuendosene la paternit, dopo aver ascoltato loriginale a
Bessemer (Alabama) nel 1882 . Nel 1925 gli avrebbe poi restituito il titolo
originale, rimanendone accreditato come autore. Handy fu definito il
padre del blues, ma di fatto pi che comporre realmente i brani- seppe
utilizzare materiale popolare pubblicandolo con il proprio nome e
diventando cos un editore di successo.

Il brano veniva suonato dalla band di Buddy Bolden e -di conseguenza-


ripreso da tutte le formazioni che ne avrebbero in breve assicurato una
vasta e perenne affermazione.

Innumerevoli brani si basano sullidentica melodia, solo con parole e titoli


differenti. Tra i molti cito, ad esempio, Ma Raney con Blues, oh Blues e Big
Bill Broonzy con I want You by my side: anche Jazz Gillum ha inciso il brano,
suonando larmonica , con questultimo titolo. Jerry Lee Lewis, nel 1959,
cita ampiamente il brano nel suo hit Crazy Arms.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 37

Careless Love in INTERNET


Bessie Smith (& Louis Armstrong), 1925
https://www.youtube.com/watch?v=7iympOhiU1o

Johnny Dodds , 1927


https://www.youtube.com/watch?v=1bqzPJc7big

Jazz Gillum, 1938


https://www.youtube.com/watch?v=fZhhXoon318

Bunk Johnson & Yerba Buena Jazz Band, 1944


https://www.youtube.com/watch?v=CZ7Eq0uN2c8

Kid Ory , 1945


https://www.youtube.com/watch?v=if_DPjGidRw

Sidney Bechet, 1946


https://www.youtube.com/watch?v=zf5_eH2ML68

George Lewis, 1953


https://www.youtube.com/watch?v=iA6U2OBchZY

Claire Austin & Kid Ory, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=W7seKHl4yww

Louis Armstrong & His All Stars, 1956


https://www.youtube.com/watch?v=gTvIzl78cjI

Wynton Marsalis, 1961


https://www.youtube.com/watch?v=LT04IDFhM3A

Kid Thomas Valentine, 1961


https://www.youtube.com/watch?v=Xu47McGh0WE

Chris Blount, 1994


https://www.youtube.com/watch?v=v_M4EhuSd7Q

Tuba Skinny, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=HBfbPAQCh4w
38 Gino Romano

The ENTERTEINER (1902)


The Entertainer anche sottotitolato come A rag time two step,
una forma di danza popolare fino a circa il 1912, suonata con lo stile
ragtime popolare in quegli anni.

Il ragtime uno stile basato, al pianoforte, sul ritmo binario della mano
sinistra -detta mano bianca- e sul ritmo sincopato della mano destra -detta
mano nera-, vero e proprio impatto tra musica europea e musica nera
trapiantata in America. Esso avrebbe rappresentato la soluzione musicale
che avrebbe creato i presupposti del jazz, grazie al contributo di Jelly Roll
Morton e Buddy Bolden).

Fu composto nel 1902 da Scott Joplin (1868-1917), primo compositore


nero americano di un certo rilievo, che ha prodotto numerosi rags, di cui
molti ampiamente noti quali -oltre The enterteiner, Maple leaf Rag, Ole
miss rag e The Ragtime dance.

Maple Leaf Rag prende il nome dal Maple Leaf Club, locale della citt di
Sedalia nel Missouri dove Joplin suonava il piano. Joplin ha composto
anche un balletto su musica ragtime, unopera ed alcuni valzer.
The Enterteiner ritornato in voga negli anni Settanta grazie all
arrangiamento fatto da Marvin Hamlisch nel film La stangata (The Sting, di
George Roy Hill con Paul Newman, 1973), vincitore del Premio Oscar alla
miglior colonna sonora.

Suonato da un maestro del Jazz tradizionale quale Bunk Johnson nel


dicembre del 1947 alla Carnegie Hall di New York, al culmine del fenomeno
del New Orleans Revival, il brano ha avuto un rilancio nella presenza dei
repertori del jazz classico solo negli ultimi anni.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 39

The Enterteiner in INTERNET

Bunk Johnson, 1947 (Carnegie Hall Concert)


https://www.youtube.com/watch?v=9X44I5nx5Bs

Orpheon Celesta, 1988


https://www.youtube.com/watch?v=q9-0qUHkR80

Fred Vigorito & Heartbeat Dixieland Jazz Band, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=DGIXXBldhq8

Leningrad Dixieland, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=R5ztIo4R5PA

Dixie Ragtimers, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=9il08mhDc34

Freddie's New Orleans Hot Four, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=mcWZz4id7kg

Claremore Civic Band, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=rA68H5OZJlU
40 Gino Romano

BILL BAILEY, wont you please come home (1902)


Canzone composta da Hugh Cannon, pianista e compositore
americano, nel 1902, divenuta in breve popolarissima e inserita anche nel
repertorio di formazioni jazz di vario stile: dal primigenio Early Jazz, al New
Orleans, al Dixieland, allo Swing ed eseguito ampiamente da artisti con
formazioni di stile assolutamente pi moderno (ad esempio Zoot Sims) o
non jazzistico.
Il brano, composto in stile ragtime, secondo statistiche del mondo
musicale risulta secondo solo a Stardust per numero di incisioni
nellambito della musica popolare americana. Un vero, assoluto standard.
Bill Bailey, come altre canzoni composte da Cannon che, con stile
giornalistico prendeva spunto da fatti di cronaca reali, fu scritto quando
Cannon lavorava come apprezzato pianista al Conrad Deidrichs Saloon a
Jackson, nel Michigan. Negli stessi anni Willard Bill Bailey era divenuto un
cliente fisso del locale, favorito dalla ubicazione del negozio di fotografo
del padre distante solo di pochi metri dal Saloon.
Bailey aveva sposato nel 1893 una ragazza di origine tedesca : Sarah
Siegrist. Bailey e Hugh Cannon divennero amici e una sera Bailey confid
che spesso la moglie lo allontanava da casa a causa dei suoi continui
tradimenti ed alla sua abitudine di tornare a casa ad orari irregolari ed
impossibili, uno scandalo per lepoca. Sarah Siegrest nel 1973, in
unintervista conferm i comportamenti di Bill e la sostanziale veridicit
della situazione rappresentata nel brano.
Nonostante tutto il matrimonio dur a lungo: infatti Bille e Sarah
divorziarono solo nel 1940 dopo numerosi anni di matrimonio.
Bill Bailey fu per molti anni titolare a Jackson di un negozio di fonografi e
dischi, e mor nel 1954 , mentre Sarah gli sopravvisse a lungo. Infatti mor
nel 1973 ad oltre 100 anni.

Hughie Cannon, che aveva ceduto i diritti del brano per 350 $ ad una casa
editrice di New York -una cifra enorme per lepoca, che normalmente non
superava i 30 $- fin alcolizzato nel 1912.
Un particolare: nel testo si fa riferimento allallontanamento da casa di Bill,
per una volta scacciato da Sarah with nothing but a fine tooth comb. Si
tratta di un pettine a denti strettissimi, fondamentale per motivi igienici in
quanto strumento per liberarsi dei pidocchi che allepoca infestavano la
cittadina di Jackson.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 41

Bill Bailey in INTERNET


Arthur Collins, 1902
https://www.youtube.com/watch?v=r3seUny2pB8

Kid Ory and His Creole Jazz Band, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=-UgBhOkUSlw

Sweet Emma Barrett, 1958


https://www.youtube.com/watch?v=QbLkdtDNPeg

George Lewis, Bill Bissonnette, Fred Vigorito, 1968


https://www.youtube.com/watch?v=s4R4SYC1Uhc

Alton Purnell & Bovisa Jazz Band, 1970


https://www.youtube.com/watch?v=vDntONiNy9U

Kid Thomas Valentine at Preservation Hall, 1972


https://www.youtube.com/watch?v=D3WLZd0Ph9g

New Orleans Naughties, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=CxJKtj132Q8

Gino Romano NOJS65, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=WjYYQV1emws

Crescent Katz, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=tENO8h-jFsg

Stone Arch Jazz Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=XPdVZp9-wQg

Sarah Siegrist e Bill Bailey


42 Gino Romano

IN THE SHADE OF THE OLD APPLE TREE (1905)


Canzone popolare scritta nel 1905 da Harry Williams con la musica di
Egbert Van Alstyne, coppia di successo che ha lavorato nellambito della
Tin Pan Alley (strada del distretto di Manhattan nei pressi del Flatiron
Building, dove risiedevano numerosi editori musicali) ed ha anche prodotto
numerosi film muti per gli Studios Keystone, in alcune occasioni insieme al
celebre Mack Senneth.
Ambedue gli autori hanno dichiarato in differenti occasioni, che lispirazione
per questo loro brano -certamente il pi celebre della coppia- era frutto di
personali ricordi: un albero secolare nei pressi della sua scuola per Williams e
un periodo primaverile di vacanze a Saverton per Van Alstyne.

La metrica del chorus ha la struttura del limerick, dal nome della citt
irlandese, che consiste in una forma di filastrocca in cinque versi anapestici
(lultimo dei quali riprende il primo), di cui si hanno i prim esemp nel
1820, ma che fu resa popolare dallo scrittore inglese Edward Lear nel suo
Book of nonsense (1846), raccolta di brevi poesie caratterizzate da
unassurdit quasi surrealistica.

La canzone stata inserita nella colonna


sonora del film Il mago di Oz del 1939, con
Judy Garland, nel quale vi anche la pi
celebre Over the Rainbow.

Il brano, divenuto subito popolare e cantato da


numerosi artisti tra cui Al Jolson, Bing Crosby,
comincia ad affermarsi in ambito jazzistico con
lincisione del 1933 di Duke Ellington (con una
deliziosa citazione, da parte della tromba,
della Cavalleria Leggera di Franz von Supp),
seguita da quella di Louis Armstrong con i Mills
Brothers del 1937. Anche se non diffusissima nellambito dei repertori
traditional, la ritroviamo con una discreta presenza ed eccellenti esecuzioni
ancora oggi, grazie al rilancio avvenuto in epoca Revival.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 43

In the shade of the old apple tree in INTERNET


Duke Ellington, 1933
https://www.youtube.com/watch?v=Sgv8ckuEWdg

Louis Armstrong and the Mills Brothers, 1937


https://www.youtube.com/watch?v=8osQsJm3ufA

Johnny Hodges, 1950


https://www.youtube.com/watch?v=8I52ko8otqg

Russ Conway, 1961


https://www.youtube.com/watch?v=_ZHzQWFyOpc

George Lewis, 1962


https://www.youtube.com/watch?v=P4_yxJ1WKWM

Jonah Jones, 1966


https://www.youtube.com/watch?v=jswMfZAQ1Tg

Big Bill Bissonnette, 1993


https://www.youtube.com/watch?v=UmRhdLgOYG0

Eldorado Syncopators, 2002


https://www.youtube.com/watch?v=BaoptVotsOM

Pete Allen & Riveride Jazz Band, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=LmKXT0VpshE

Pickled Onions Jazz Band, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=ogFtUqUFnUo

Ev Farey & Friends, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=NnhSAHq1Fls

Zenith Jazz Band, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=CyvxLqY1cBI

The Confederate Jass Band, 2017


https://www.youtube.com/watch?v=cK7t9QaFekk
44 Gino Romano

MAKE ME A PALLET ON THE FLOOR (1908)


E un blues dalle origini confuse -come avviene quasi di regola per
il periodo del jazz delle origini- , apparso in stampa nel 1908, quale
componente di una corposa raccolta di medleys: Blind Boone's Southern
Rag Medley No. One: Strains from the Alleys.

William Cristopher Handy ne elabor piccole modifiche , pubblicandolo nel


1924 col nome di Atlanta Blues(*). Il riferimento alla citt di Atlanta voleva
essere un omaggio da parte di Handy al particolare stile nel suonare il
blues, da parte degli artisti della Georgia.

Il testo fa riferimento al pallet, antico termine che indica un materasso di


paglia o crine posto direttamente sul pavimento, senza asse o altri
appoggi; un termine la cui traduzione adeguata giaciglio o pagliericcio.
Il brano uno dei pochi blues di cui si certi che facesse parte del
repertorio del cornettista Buddy Bolden(1877-1931), di conseguenza
adottato da molte band traditional ed ancor oggi ampiamente riproposto
nellambito del jazz tradizionale.

(*) Il termine blues deriva da una espressione inglese del XVII secolo, to
have the blue devils, che sta ad indicare uno stato malinconico
depressivo, anche legato allalcolismo. In passato con il termine blue si
indicava anche un ubriaco. Con la fine dellottocento il termine inizi ad
essere associato ai musicisti, che suonavano per liberarsi dai Blue devils.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 45

Make me pallet on the floor in INTERNET


Jelly Roll Morton, 1938
https://www.youtube.com/watch?v=CiuSDFsirlM

Eddie Condon & James P. Johnson, 1939


https://www.youtube.com/watch?v=xUfNXDVkafo

Sidney Bechet, 1940


https://www.youtube.com/watch?v=KYEl0mxLwXg

Bunk Johnson, Superior Jazz Band 1942


https://www.youtube.com/watch?v=QQMkHSn9e20

Louis Armstrong All Stars, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=4T561AjNTas

Kid Thomas, Capt. John Handy, 1969


https://www.youtube.com/watch?v=6CKjQLGcgZQ

Big Bill Bissonnette & Fred Vigorito, 2002


https://www.youtube.com/watch?v=CtNY-_I04xs

Loose Marbles, 2008


https://www.youtube.com/watch?v=7Knb2Bz6poE

Irakly and Louis Ambassadors, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=nsOI1Ocya1s

Tuba Skinny, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=KIiQ_oQjxQc

George Lewis & Jim Robinson su SPOTIFY


Rod Mason Hot Five su SPOTIFY
46 Gino Romano

ACE IN THE HOLE (1909)


Brano composto nel 1909 da James Dempsey con la musica di
George Mitchell, che ha subito incontrato una enorme popolarit. Nel
1926 fu inserito in uno show di Broadway, Lulu Belle, incentrato su una
giovane cantante in un saloon che riesce ad arrivare al successo. Ne fu
tratto un film da Otto Kruger, ventidue anni dopo, nel 1948, con Doroty
Lamour e George Montgomery e con lo stesso titolo. Il film di Billy Wilder
del 1951 Ace in the Hole -in italiano: Asso nella Manica - con Kirk Douglas,
tratta invece tuttaltro tema.

Suonato in stile New Orleans, il riferimento assoluto quello inciso da


Bunk Johnson. Ma le interpretazioni, precedenti e successive, proposte da
band del jazz classico sono comunque numerose.

Qualche curiosit sul testo. Di seguito quello originale, che ha poi subito
numerose variazioni, anche sostanziali, per I differenti cantanti.

This town is full of guys, Who think they're awful wise


just because they know a thing or two
you'll meet them night and day, strolling up and down Broadway
Telling of the wonders they can do
There's con-men and there's boosters, there's card-men and crap-shooters
they congregate around the metropole
they wear flashy ties and collars but the way they get their dollars
they all have got an ace stuck in the hole
Some of them write to the old folks for coin
That is their ace in the hole
Others have friends in the old Tenderloin
That is their old ace in the hole
They tell you of trips that they're going to take
From Florida to the North Pole
But their name would be "mud" like a "punk" playing "stud"
If they lost that old ace in the hole.

La canzone fu adottata dai giocatori di poker, ed al loro modo di cercare di


farsi prestare soldi per giocare dopo una grossa perdita. Il testo del refrain
ad un certo punto fa riferimento all Old Tenderloin.
Semanticamente il Tenderloin un filetto di manzo, ma con questo
termine veniva identificato un sobborgo periferico di New York. Pare che il
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 47

termine derivi dalla similitudine tra borghi malfamati e soft underbelly,


termine gergale associato ad un luogo di corruzione, truffe e vizio; il
ventre molle della citt. Unaltra versione riferisce che il nome di
Quartiere del filetto, fosse una allusione ai posteriori delle prostitute in
strada, delle quali la zona pullulava.

Ace in the hole in INTERNET


Bunk Johnson & Yerba Buena Jazz Band, 1944
https://www.youtube.com/watch?v=CfG6hIkms1I

Humphrey Lyttelton Jazz Band, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=4Y8gMwXp3DU

Jack Cowan & Lairds of Dixieland, 1993


https://www.youtube.com/watch?v=TNTdHPC00sQ

West London Rhytm Kings, 2000 (con video Disney)


https://www.youtube.com/watch?v=RFNvnxA6GzE

Dene River Jazzmen, 2008


https://www.youtube.com/watch?v=KTp2yCQHj_k

Foundation Jazz Band, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=gp4BwjJT0U4

Funky Butt New Orleans Jazzmen, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=W9NJa0E-YUU

Lord Hood, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=MANhcMc0iOM

New Orleans Delight, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=vtT3dkpR_ig

John Gill Gotham City Band, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=aFTOJgIQnrI

Bob Scobey & Frisco Jazz Band su SPOTIFY


48 Gino Romano

OLD RUGGED CROSS (1912)

Inno religioso composto nel 1912 dal pastore evangelista metodista


George Bennard.

Accompagnato da Ed Miers e da Pearl Torstensen Berg (organista), lo


propose per la prima volta, in una prima semplice versione, nella Chiesa di
Sturgeon Bay nel Wisconsin, la sera del 12 gennaio 1913, al termine di una
serie di meeting religiosi iniziati il 29 dicembre 1912.

Bennard dichiar che lo spunto per un primo abbozzo del brano gli era
venuto da un sogno nel quale aveva avuto la percezione di trovarsi sul
Calvario di Cristo.

Dopo una serie di risistemazioni armoniche, sviluppate anche grazie


allaiuto di Charles H. Gabriel, il gospel assunse una struttura definitiva e
proposto pubblicamente il 7 giugno 1913 nella First Methodist Episcopal
Church di Pokagon nel Michigan. A causa del grande successo e della
enorme diffusione dellinno, la Chiesa divenuta meta di numerosi
visitatori.
Il brano stato quindi pubblicato nel 1915 ed inciso per la prima volta nel
1921 da Homer Rodeheaver e Virginia Asher.

Bennard cedette il copyright del brano per 500 $ nel 1915 (equiparabili a
13.000 $ nel 2016), e 28 anni dopo , al rinnovo del copyright nel 1938, gli
furono versati ulteriori diritti dautore per 5.000 $.

The Old Rugged Cross stato per molti anni il primo tra gli inni favoriti in
America e, come molti altri brani gospel, oltre ad essere cantato da artisti
di enorme popolarit come Mahalia Jackson, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis
e Johnny Cash, stato inserito anche nei repertori delle band di jazz
tradizionale.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 49

Old Rugged Cross in INTERNET


Homer Rodeheaver & Virginia Asher, 1925
https://www.youtube.com/watch?v=e3gJw5XgOlE

Ken Colyer, 1956


https://www.youtube.com/watch?v=y2Dec3fkUCo

Chris Barber, 1957


https://www.youtube.com/watch?v=7cuIlsNSAyY

Papa Bue & George Lewis, 1959


https://www.youtube.com/watch?v=iIECjhbkdck

George Lewis, 1962


https://www.youtube.com/watch?v=uSf7Jdvbyh4

Treme Jazz Band, 1997


https://www.youtube.com/watch?v=Op1s0wA3kv4

The Preservation Hall Jazz Band , 2010


https://www.youtube.com/watch?v=eM34v3zbSb4

Derek Winters, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=hJ911YrHlyE

Aurora Neadland & TomMcDermott, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=0cnGyEfG5dE

Blue Street Jazz Band, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=TgMMhq52bk4

The Confederate Jass Band, 2017


https://www.youtube.com/watch?v=5doMSedjFNw
50 Gino Romano

DOWN BY THE RIVERSIDE (1918)

Pubblicato per la prima volta nel 1918 in Plantation Melodies: A


Collection of Modern, Popular and Old-time Negro-Songs of the Southland
(Rodeheaver Company, Chicago), uno Black Spiritual, le cui radici sono
ampiamente antecedenti agli anni della Guerra di Secessione.

Gli Spirituals sono inni religiosi, cantati nelle chiese battiste e presbiteriane
per un maggior coinvolgimento dei fedeli e basati su uno schema
essenziale: lofficiante intonava il primo verso di un Salmo, seguito dai
presenti; quindi uno schema chiamata/risposta, senza particolari regole
fisse ed omogenee, e soprattutto con molta improvvisazione.

Vi per una differenza sostanziale tra lapproccio Bianco, quello test


descritto, e quello Nero che contiene, puerilmente mascherati nel testo
temi di protesta e critica sociale, ed laspetto esecutivo. Nei negro
spirituals vi sono due modifiche melodico-ritmiche proprie della musica
africana: le sincopi o rags (accentazioni dei tempi deboli di una battuta) e
le blue notes (terza e settima bemolle della scala maggiore). Di
conseguenza tale costruzione ritmico melodica da un lato stimolava il
ballo, mentre nel canto si avvertiva unaria di profonda malinconia.
Questo tipo di brani ha sostanziato da subito il repertorio del nascente jazz
tradizionale, in quanto adottato dalle Marching Bands di New Orleans, che
lo proponevano in occasione di cerimonie di vario tipo, funerali inclusi.

Down by the riverside un Black Spiritual inciso per la prima volta dal Fisk
University Jubilee Quartet nel 1920 e pubblicato dalla Columbia nel 1922. Il
testo ha un richiamo biblico a due Salmi (Isaia 2:4 ; Michea 4:3) riferiti al
fiume Giordano e al battesimo, ma di fatto lo spiritual diventato popolare
da subito per la sua accezione antimilitarista, contro le guerre e la
schiavit: di fatto il fiume cantato lOhio, fiume di confine tra gli Stati
schiavisti e gli Stati antischiavisti.

E stato proposto praticamente da tutte le brass band di New Orleans,


quali ad esempio la Olympia e la Excelsior, da grandi cantanti quali Mahalia
Jackson, da numerosi grandi strumentisti ed orchestre dellEarly Jazz e del
jazz classico: Bunk Johnson, Louis Armstrong, Sam Morgan. Quest ultimo -
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 51

in particolare- d un puntuale esempio di come questi brani venissero


eseguiti orchestralmente in puro stile New Orleans.

In generale, il brano fu subito adottato anche nei repertori di stile New


Orleans ma solo per essere suonato in occasioni di cerimonie religiose cos
come numerosi altri inni e spiritual, ma la data di partenza delle incisioni
di questo brano in stile New Orleans il 1927, proprio con il Down By the
Riverside di Sam Morgan. Da quellanno in poi le incisioni si sono
moltiplicate ed il brano diventato uno standard per le formazioni New
Orleans style. La leggenda (una delle tante che circolano sugli anni iniziali
del jazz) riferisce della decisione della casa discografica Columbia di
affidare nel 1927 all orchestra di Morgan due sedute di incisione nel
Godchaux Building, 527, sito nella Canal Street di New Orleans. Sam
Morgan aveva inizialmente scelto esclusivamente temi ballabili, senza
includere brani religiosi nel proprio repertorio, che appunto fino ad allora
venivano eseguiti rispettando i canoni religiosi.

Su suggerimento di uno dei responsabili tecnici delle incisioni, fu proposto


a Morgan di suonare degli spiritual ma in stile ballabile, e dopo alcune
prove Morgan decise di registrarli in puro stile New Orleans e non dirge
(nenia funebre). I brani erano: Down by the riverside, Over in the Gloryland
e Sing on. Visto il successo di quei dischi, con il classic effetto domino
tutte le bande in stile New Orleans misero nel proprio repertorio brani
religiosi eseguiti su tempo veloce.

Leggenda o meno, di fatto -al momento- ancora non si trovano spiritual in


stile New Orleans incisi prima del 1927.
52 Gino Romano
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 53

Down by the Riverside in INTERNET

Sam Morgans Jazz Band, 1927


https://www.youtube.com/watch?v=VwrjF8xgK44

Bunk Johnson Original Superior Band, 1942


https://www.youtube.com/watch?v=z3VN1euQhY0

Louis Armstrong All Stars & Sy Oliver Chorus, 1958


https://www.youtube.com/watch?v=t1VrRJ7rqYc

Preservation Hall Jazz Band, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=W4kGO4JUsao&list=RDW4kGO4JUsao

Gota River JB 2016


https://www.youtube.com/watch?v=Gu7WiV1Eae4

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=DPYCcV8L71A

Sam Morgans Jazz Band


54 Gino Romano

WABASH BLUES (1918)


Canzone blues pubblicata nel 1921 con parole di Dave Ringle e
musica di Fred Meinken, ha rappresentato il primo e notevole successo per
il musicista, sassofonista, Isham Jones (18941956), che lo incise nello
stesso anno rendendolo un best-seller, con milioni di copie vendute.
Basato su una melodia popolare, il brano era stato scritto qualche anno
prima da Joseph E. Maddy , con il titolo di The Trombone Jazz, e lanciato
dallo stesso Maddy nel 1918 in occasione di una festa estiva allaperto a
Kansas City. Successivamente Maddy e Jones ebbero occasione di suonare
insieme a Chicago all Edgewater Hotel -Jones al sax alto e Maddy al sax
tenore- e da questa collaborazione probabilmente nato il nuovo brano,
assolutamente simile, affidato a Ringle e Meinken.
La canzone tratta il classico tema dellimmigrato che ha lasciato anni prima
la propria fattoria, in questo caso a Wabash, e vi ritorna; con il cuore
spezzato ricorda la fanciulla dei suoi sogni, mentre al momento solo e
triste. Il Wabash una citt dellIndiana bagnata dal fiume omonimo, che
attraversa Ohio, Indiana ed Illinois. Per la semplicit della sua struttura
musicale la canzone rappresenta un veicolo basilare per limprovvisazione
di un ampio numero di variazioni e quindi stata proposta in vari stili, tra
cui country, bluegrass, nonch New Orleans e Dixieland. E interessante
notare che alcuni autori sottolineano nel brano echi suggeriti
nientedimeno che dal Rigoletto di Giuseppe Verdi.
La cornetta che si pu ascoltare nellassolo del disco di Isham Jones di
Louis Panico, divenuto celebre per il suo stile definito laughin trumpet
ovvero la tromba che ride. Panico era nato a Napoli nel 1898 ed aveva
studiato da piccolo con il Maestro Raffaele Toscano, prima tromba del
Teatro San Carlo. Quando la famiglia, alla fine del 1912, emigr negli Stati
Uniti, Panico continu gli studi sotto linfluenza di Joe King Oliver,
sviluppando in particolare gli effetti con le sordine, nelle quali Oliver era
maestro. Panico ha descritto puntualmente la sua tecnica ed il suo celebre
assolo di questo brano in The novelty cornetist (Forster Music Publisher,
Chicago,1923), libro leggendario e divenuto oramai introvabile.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 55

Wabash Blues in INTERNET


Isham Jones, 1921
https://www.youtube.com/watch?v=kmkxc-FA5wg
Fletcher Henderson and his Orchestra, 1927
https://www.youtube.com/watch?v=bCq-fU5PLiU
Red Nichols Charleston Chasers, 1927
https://www.youtube.com/watch?v=CNJomxuOncg
Pee Wee Hunt and His Orchestra, 1947
https://www.youtube.com/watch?v=VGxUF-yL7ps
Sidney Bechet, Claude Luter et son Orchestre , 1952
https://www.youtube.com/watch?v=YuVm3Ltv3ks
Ray Orpwood, 1952
https://www.youtube.com/watch?v=JwsyNCEiIDg
Chris Barbers Jazz Band, 1956
https://www.youtube.com/watch?v=FWsgH_mRFHM
Ken Colyer Trust Band, 1996
https://www.youtube.com/watch?v=Yw5aDZcQXaU
Max Collies Festival Bar, 2011
https://www.youtube.com/watch?v=WmWQlwdDSLs
Doc Houlind New Orleans Revival All Stars, 2011
https://www.youtube.com/watch?v=h-78RNP5Hn0
Loose Marbles, 1915
https://www.youtube.com/watch?v=f90F4IQE8mI

Ken Colyers Jazzmen, 1956 su SPOTIFY


56 Gino Romano

IM FOREVER BLOWIN BUBBLES (1918)

Canzone scritta nel 1918 da John Kellette con parole accreditate a


Jaan Kenbrovin, uno pseudonimo per i tre scrittori James Kendis, James
Brockman e Nat Vincent.

La canzone debutt nel musical di Broadway The Passing Show del 1918 e
divenne subito un best seller, resa particolarmente popolare in Inghilterra
Miss Dorothy Ward, che la proponeva nei suoi concerti teatrali negli anni
Venti.

Nel 1930 i Fleisher Studios hanno prodotto un delizioso cartone animato,


dedicato alla canzone.

La sua notoriet dovuta allessere stata adottata dai tifosi della squadra
di calcio londinese del West Ham United, quale inno ufficiale della squadra.
. Come mai ? Negli anni 20 il football era visto come unattivit
importante per lo sviluppo del carattere e per essere preparati per servire
lesercito britannico. Una delle scuole pi famose del tempo nellarea del
distretto di West Ham fu la Park School.

Il manager del West Ham United di allora, Charlie Paynter, la introdusse su


segnalazione dellamico Cornelius Beal, preside della Park School. Inoltre
nella squadra della scuola giocava il giovane
Billy Murray, detto Bubbles per la
somiglianza clamorosa con il personaggio del
cartone animato utilizzato nella pubblicit di
un sapone, che aveva come canzone appunto
Im forever blowing bubbles.

E stata cantata dai pi popolari cantanti di


musica leggera, quali Doris Day, Dean Martin.
Entra nei repertori jazz da subito, grazie
allincisione realizzata, nell agosto 1920, dalla
Original Dixieland Jass Band, a Londra per un
tour di concerti.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 57

Im forever blowin bubbles in INTERNET


Original Dixieland Jass Band, 1920
https://www.youtube.com/watch?v=0Y6gdl3i_XU

I'M FOREVER BLOWING BUBBLES Cartoon by NTA, 1930


https://www.youtube.com/watch?v=U2wc0qumlZM&t=2s

Gene Krupa and His Chicago Jazz, 1950


https://www.youtube.com/watch?v=RM4wLoFsiCk

High Society Jazz Band de Paris, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=7YfxcBB808s

Peter Allers Grand Pals, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=ZrcAhmmpELk

Brass Quintet, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=3Ir5KWehU4I

Campbell Jazz Soup, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=7rz-WNB8FLg

New Orleans Delight, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=Vz3emPNARj0

New Orleans Tradition, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=Uq9Ntm9M_JA
58 Gino Romano

SUGAR BLUES (1920)


Brano composto nel 1920 da Clarence Williams, con parole di
una semplice dilettante, Lucy Fletcher, che Williams volle comunque far
ufficialmente comparire come autrice. Fu inciso per la prima volta nel
1922 da Leona Williams con la Dixie Band nel 1922, per la Columbia.

La grande popolarit raggiunta dal brano fu ulteriormente amplificata


dalla versione totalmente strumentale di Clyde McCoy del 1931, resa
celebre da un uso assoluto della sordina wa-wa. Da quel momento
Sugarblues-McCoy divenne un binomio inseparabile. McCoy lo incise
numerose altre volte negli anni successivi, fino ad uno degli ultimi
concerti del 1983. McCoy (1903-1990) amava dire che mai si era
stancato di suonare quel brano legato al suo nome cos come I Cant Get
Started era indissolubilmente legato a Bunny Berigan.

La sordina utilizzata da McCoy nella prima versione era una Harmon


mute wa-wa in alluminio, ancor oggi prodotta ed in commercio !

Il brano stato inciso da molti dei grandi nomi del jazz: oltre lo stesso
Clarence Williams ricordiamo le incisioni di King Oliver, Fats Waller,
Count Basie, Ella Fitzgerald, Tommy Dorsey nonch di numerosi jazzisti
del Revival quali George Lewis e Kid Ory, e di formazioni moderne che
suonano New Orleans Style.

Sugar blues in INTERNET


Leona Williams & her Dixie Band, 1922
https://www.youtube.com/watch?v=nsE-WgJe22w

King Oliver, 1931 (2a tromba: Rex Stewart)


https://www.youtube.com/watch?v=rTsQmC0gSFg

Clyde McCoy, 1931


https://www.youtube.com/watch?v=nsE-WgJe22w
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 59

Peruna Jazzmen, 1975


https://www.youtube.com/watch?v=pXR6nQAt-EY

Bob MacInnis NOJB, 2010


http://www.youtube.com/watch?v=P4cDEo-MZec

J B Scott , 2010
https://www.youtube.com/watch?v=jPtgRSM_wZY

Traditional Bos Band, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=1CPcb3SKOTQ

Pearl Street Banjo Band, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=pFdBoh_MEaI

Hadacol Bouncers , 2016


https://www.youtube.com/watch?v=O4rivl3m-5o

Clint Baker 2016


https://www.youtube.com/watch?v=mHQH7WckvDs

Shotgun Jazz Band & Cloe Feoranzo, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=5cq16Yt9po8

Storyville New Orleans Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=RPNsUPREGVE

Kid Orys Creole Band, 1956 su SPOTIFY

George Lewis & Louis Nelson, 1966, su SPOTIFY


60 Gino Romano

WHENEVER YOURE LONESOME


(just telephone me) (1922)
Canzone del 1922, scritta da Max Kortlander and Pete Wendling e
lanciata subito dal duetto Billy Murray and Aileen Stanley, per i quali il
telefono rappresenta una tecnologia importante per superare l'angoscia
mentale causata dalla distanza che separa due amanti.

Gi linvenzione del 1876 di Alexander Graham Bell aveva iniziato fin dal
1880 ad essere uno dei soggetti dei testi di canzoni popolari, con la
canzone Love by Telephone, scritta da un non meglio identificato autore:
C.R. Hodge.

Ad essa sarebbe seguita negli anni il singolare brano Telephone to Glory


(noto anche come Royal Telephone) del 1919 (di Frederick M. Lehman), il
cui testo canzone in forma di gospel- fa riferimento al poter parlare
direttamente con Ges Cristo.

Whenever you are lonesome, del 1922, si interpone tra Royal Telephone
ed i successivi Doctor Jazz (.Hallo Central, give me doctor jazz) del 1926
e Give me your telephone number del 1930, nati gi in ambito musicale
jazzistico in quanto il primo scritto da Joe King Oliver ed il secondo da J. C.
Higginbotham, trombonista degli Hot Six Hicks di
Henry Red Allen che ne realizzarono la prima
incisione .

Sarebbero seguiti oltre 50 testi dedicati dalla


musica americana al telefono (ricordiamo, negli
anni PEnnsylvania 6-5000 del 1940, un successo
mondiale di Glenn Miller), quindi I Just Called to
Say I Love You scritta, prodotta ed interpretata
nel 1984 da Stevie Wonder, fino ai nostri giorni.

Whenever You are lonesome per stato il


brano pi largamente adottato, dopo Doctor Jazz, dalle formazioni di jazz
tradizionale sul tema del telefono. Per freschezza, semplicit e linearit del
tema, si presta facilmente allimprovvisazione propria degli stili New
Orleans e Dixieland.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 61

Whenever You are Lonesome in INTERNET


Sweet Emma Barret, Preservation Hall, 1967
https://www.youtube.com/watch?v=QfkTfYuBjsc

Fred Vigorito & Galvanized Jazz Band, 1997


https://www.youtube.com/watch?v=FzdvlkoEJBA

Grand Dominion Jazz Band, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=OxWgXUT0byQ

The Preservation Hall Jazz Band, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=9nfwLPGQ7Ek

California Feetwarmers, 2012


https://www.youtube.com/watch?v=6FqISNa8WxE

Ted Shafers Jelly Roll Jazz Band, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=GbpIIIP3PhU

Clint Bakers Caf Borrone All Stars, 2015


https://www.youtube.com/watch?v=Xmx2Wc5Xs5g

Shotgun Jazz Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=_IwUIizeLk0

New Orleans Jazz Society 65, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=nTPEvymgszY

George Lewis and His New Orleans Stompers, su SPOTIFY

Gentlemen of Jazz, su SPOTIFY

Norbert Susemihl, su SPOTIFY


62 Gino Romano

LAST NIGHT ON THE BACK PORCH (1923)

Last Night on the Back Porch, il cui titolo completo sarebbe Last
night on the back porch. I loved her best of all una canzone comica di
Carl Schraubstader con parole di Lew Brown, pubblicata nel 1923.
Fu a suo tempo inserita nella rivista George White's Scandals, cantata
da Winnie Lightner, allepoca notissima attrice di Broadway.
George White's Scandals fu una rivista Americana, modellata sul tipo delle
Zigfield folies, proposta con variazioni annuali per 20 anni: dal 1919 al
1939!
Grazie alla semplicit del tema, di grande orecchiabilit, ed alla costante
pubblicit dovuta alla rivista, stata lungamente sulla cresta dellonda
delle vendite di dischi, proposta da grandi cantanti quali Bing Crosby.
Proposta subito anche in arrangiamenti jazzistici da formazioni quali
Original Memphis Five, Paul Whitman e St Louis Ragtimers, stata poi
rilanciata in pieno New Orleans Revival da
formazioni al top quali Jim Robinson, Kid Cola e
Louis Nelson, ed ancora oggi ampiamente
proposta in stile traditional

Last night on the Back Porch in INTERNET


Adrian Rollini & California Ramblers, 1923
https://www.youtube.com/watch?v=hyt9Haip1go

Savoy Havana Band, 1924


https://www.youtube.com/watch?v=2uzF7PM23jE
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 63

Jim Robinson, 1966


https://www.youtube.com/watch?v=-tjkPiEiwAs

Bill Bissonnette & Tuba Fats, 1997


https://www.youtube.com/watch?v=IIFcjPiT2D4

Dr Rulles, 2008
https://www.youtube.com/watch?v=0DtDD5eFlQk

Eddie Davis & Woody Allen, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=w1y1u6MEZ7c

Chuck Lavazzi, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=hyt9Haip1go

Nick Paul, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=2chClIwrEEs

Doc Scanlon, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=3HafGaDZqkU

New Orleans Delight, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=EwwhSXNv7aE

North Oakland, 2014


https://www.youtube.com/watch?v=Ve-vem5ZtNk

Gino Romano, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=dlRrkpPmxlg

New Orleans Heat, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=jpGvIISKVa0

Kid Sheik Cola & Capt John Handy, su SPOTIFY

Louis Nelson & Sam Dutrey, su SPOTIFY

Pee Wee Hunt, su SPOTIFY

St Louis Ragtimers, su SPOTIFY


64 Gino Romano

TIN ROOF BLUES (1923)


Composto dai membri della New Orleans Rhythm Kings,
considerato il primo blues scritto da compositori bianchi ad essere
pubblicato.
Il titolo fa riferimento al Tin Roof Caf, sala da ballo della Washington
Avenue di propriet dei fratelli Walter e Lester Melrose. Walter Melrose
scrisse i testi di questo blues composto da Paul Mares (cornetta), Ben
Pollack (batteria), Mel Stitzel (piano), George Brunies (trombone) and Leon
Roppolo (clarinetto), componenti della band New Orleans Rhythm Kings
che suon dal 1921 al 1924. Lo stile di riferimento per la band era quello
polifonico di King Oliver, al quale Mares si ispirava al punto che in
numerosi brani il sound della NORK -talvolta con Jelly Roll Morton al piano-
somiglia molto alla Creole JB di King Oliver. E ampiamente acquisito che la
NORK e le loro incisioni, tra cui questa, influenzarono uno dei pi grandi
musicisti degli anni Venti: Bix Beiderbecke.

Il brano, pubblicato nel 1923, fu registrato il 13 marzo 1923 negli studi della
Gennett a Richmond, Indiana, divenendo subito un best seller e -di
conseguenza- uno standard del Jazz classico tradizionale.

Come in molti altri casi le sue origini sono pi antiche: secondo molti, il riff che
ha reso celebre il brano totalmente basato su di un brano popolare chiamato
Rusty Nail Blues suonato dal leggendario Buddy Petit molti anni prima.

A sua volta Tin Roof blues stato saccheggiato in pi occasioni e proposto con
altro titolo e con altro nome di autori. Esiste -ad esempio- un disco di di Phil
Napoleon, con la cantante Conee Bosewell, titolo
Make Love To Me , che riporta come autore Richard
M. Jones, ed una assoluta , fedele copia di TRB. Cos
come lo parzialmente Jazzin Babies blues, dello
stesso Jones e inciso per la Okeh da King Oliver e Louis
Armstrong nel giugno del 1923.

Circa il titolo, una delle tante leggende sul jazz narra


che la gestione del Tin Roof Cafe, appena buio,
avrebbe fatto cadere costantemente dellacqua sul
tetto di lamiera della sala per far credere che fuori
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 65

piovesse a dirotto, allo scopo di trattenere i clienti pi a lungo ordinando


altri drink !

Tin Roof Blues in INTERNET


New Orleans Rhythm Kings, 1923
https://www.youtube.com/watch?v=f6gIOKNBybk

Jelly Roll Morton - piano solo, 1924


https://www.youtube.com/watch?v=tbpSQINgsT0

King Oliver Dixie Syncopators, 1928


https://www.youtube.com/watch?v=0HwYZrSf6rY

Sidney Bechet Blue Note Jazzmen, 1949


https://www.youtube.com/watch?v=MXjqN2pyuRU

Kid Orys Creole Jazz Band, 1954


https://www.youtube.com/watch?v=fHmYLR4Qa-4

Louis Armstrong All Stars, 1955


https://www.youtube.com/watch?v=AJ9iAZf4S24

Humphrey Lyttelton. The Harlem Ramblers, 1955


https://www.youtube.com/watch?v=pw2qg0sh-pA

George Lewis & Turk Murphy, 1957


https://www.youtube.com/watch?v=bndsBIQ1__I

Tuba Skinny , 2012


https://www.youtube.com/watch?v=BX-jyGn1DLQ

The Confederate Jass Band , 2016


https://www.youtube.com/watch?v=y-4obd_Qdhs

Norbert Susemihl , su SPOTIFY


66 Gino Romano

CASTAWAY WALTZ (1925)


Brano composto nel 1925 da Lawrence Benjamin Brown,
cantante, pianista e musicista di spirituals -da non confondere con
lomonimo trombonista dellorchestra di Duke Ellington dal 32 al 51.
Nel 1926, Brown avrebbe poi tenuto uno spettacolo a New York, insieme al
celebre cantante afro-americano Paul Robeson, interamente dedicato allo
spiritual nero.

Altre fonti ne accreditano invece la composizione a Clarence Williams,


Clarence Todd (cantante dei Blue Five di C. Williams) e Spencer Williams
(notissimo compositore di New Orleans, al quale si devono molti dei pi
celebri titoli del jazz classico quali Basin street blues, Royal Garden blues,
Tishomingo blues, Everybody loves my baby solo per citarne alcuni). Per
puntualit di informazione, Spencer Williams nel 1925 era a Parigi, dove
scriveva brani per Josephine Baker , e sarebbe tornato a New York solo nel
1928. Difficile quindi che possa aver contribuito alla composizione del
brano.

Il brano, inciso da Clarence Williams con la moglie Eva Taylor e Louis


Armstrong nel 1925, accompagna spesso la proiezione di un film muto,
capolavoro del modernismo tedesco, girato nel 1924: The last laugh,
diretto da Friedrick W. Murnau ed interpretato dall allora celebre Emil
Jannings (che avrebbe interpretato anche LAngelo Azzurro nel 1930).

Non esistono molte registrazioni del brano, ma la sua liricit e la superba


performance di Armstrong ne fanno una perla che pu ben comparire nel
repertorio del jazz tradizionale, che spesso propone temi in .

E per abbastanza strano che si possa risalire ad ununica incisione -


appunto quella di Clarence Williams , Okek 40330 del 4 marzo 1925 a New
York- ed a poche incisioni amatoriali.

In alcune delle poche registrazioni il brano, iniziato in tempo di valzer (3/4),


si conclude con il classico 4/4 dello stile New Orleans.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 67

Cast away Waltz in INTERNET


Clarence Williams & Louis Armstrong, 1924
https://www.youtube.com/watch?v=R8vjv9WuZpE

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=f1EyY9A18KU
68 Gino Romano

WHEN THE SWALLOWS COME BACK TO


CAPISTRANO (1940)
Brano scritto da Leon Ren nel 1940. La canzone fa riferimento
ritorno delle rondini alla Missione di San Juan Capistrano nel Sud della
California, agli inizi della primavera, esattamente il 19 marzo secondo la
leggenda che definisce come miracoloso questo ritorno puntuale che
richiama visitatori da tutto il mondo.

Leon Ren, prolifico compositore nato a New Orleans ed attivo tra gli anni
30 e50 del Novecento, stato autore anche di altri importanti brani legati
al jazz classico: basti pensare a When its sleepy time down south del 1931,
sigla dei concerti di Louis Armstrong per oltre trenta anni.

Immediatamente dopo il grande successo dovuto al disco degli Ink Spots, Il


brano stato successivamente proposto da grandi cantanti e orchestre
(Bing Crosby, Elvis Presley, Nat King Cole, Pat Boone, Carmen Mac Rae,
Glenn Miller, Gene Krupa) ed anche da varie band di jazz tradizionale,
naturalmente in stile New Orleans Revival, in considerazione del periodo:
anni 40-50 e successivi.

La presenza di un brano del 1940 nel nostro repertorio di Early Jazz,


dovuta ad un sostanziale richiamo, nel titolo e nella melodia, ad un celebre
motivo messicano del 1862, La Golondrina, di Narciso Sevilla, di altrettanto
struggente bellezza.
The Confederate Jass Band - Guida al repertorio 69

When the swallows come back to Capistrano in INTERNET


Kid Howard & La Vida Band, 1961
https://www.youtube.com/watch?v=w1re6xdjtsg

Sammy Rimington & Bill Bissonnette, 1999


https://www.youtube.com/watch?v=B1uN7WUUSSQ

Peter Allers Gran Pals, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=9dV83ZsiAwc

Louisiana Jazz Band, 2009


https://www.youtube.com/watch?v=EBpkMcu3LhQ

Nick Pauls New Orleans Band, 2011


https://www.youtube.com/watch?v=YliS5o8BCdc

New Orleans Sunshine, 2013


https://www.youtube.com/watch?v=fZefb2qxdro

The Confederate Jass Band, 2016


https://www.youtube.com/watch?v=4RstlG8if9o

Doc Houlind, su SPOTIFY

Magnolia Jazz Quartet, su SPOTIFY

Phil Mason, su SPOTIFY


70 Gino Romano

Guida allascolto dei brani in INTERNET


Nel testo sono stati riportati i link alle pagine web del sito YouTube,
per accedere alle stesse con facilit, senza necessit di riscrivere
lindirizzo URL dei brani che si desidera ascoltare. (lascolto tramite
Spotify rimesso invece alla ricerca tramit nome del brano e dellautore)

Il volume in formato PDF sul sito SCRIBD, al link

dalle cui pagine elettroniche possibile accedere direttamente ai


brani di interesse, con un semplice clik del mouse.
The Confederate
Kid Rena: unJass Band - Guida
protagonista al repertorio
dellEarly Jazz 47 71

Gino Romano

Appassionato di jazz dal 1956. Ha suonato la cornetta in una formazione trad


napoletana dal 62 al 68, per poi riprendere nel 2011 con due formnazioni: La
Confederate Jass Band e la New Orleans Jazz Society 65.
Senza mai tralasciare lascolto e la lettura del genere, ha collezionato un ampia
discoteca e bibliografia, riferimento essenziale per le sue pubblicazioni di saggi sul
jazz delle origini e i suoi protagonisti.
vicepresidente e delegato per la Campania di Hot Jazz Italia.
fondatore, insieme a Franco Astarita, della New Orleans Jazz Society 65.

Ha pubblicato con la casa editrice De Frede:


Jazz Experiences - Microstoria di un gruppo amatoriale traditional - 2011
Jazz Experiences - Alle radici di un inedito: Jazz in prospettiva - 2012
Jazz Experiences - New Orleans - Le Brass Band - 2012
Jazz Experiences - New Orleans Revival - 2012
Bix Beiderbecke - Vita discografia, album - 2013
New Orleans Jazz Revival - A short review - 2014
New Orleans Experiences - 2015
Kid Rena - Un protagonista dellEarly Jazz - 2016
46 Gino Romano
72 Gino Romano

La Confederate Jass Band aderisce a Hot Jazz Italia

Hot Jazz Italia unassociazione culturale senza scopo di lucro fondata


nel 2014 da Alberico Di Meo con la collaborazione di un gruppo di appas-
sionati musicisti che nata per diffondere e rivitalizzare la cultura del Jazz
Classico in Italia.
intenzione dellassociazione Hot Jazz Italia salvaguardare, sviluppare
e promuovere quel prezioso thesaurus culturale che il jazz delle origini
(dallinizio del secolo scorso ai primi anni 40) e di raccogliere tutti gli
appassionati di questo genere musicale e di promuovere le attivit dei mu-
sicisti che la suonano oltre quella di stimolare tutti coloro lo vorrebbero
suonare.

Promotore e fondatore di Hot Jazz Italia Alberico Di Meo, presiden-


te, coadiuvato da Renato Musillo, Stefano Lefevre, Pucci Scarpato e Carlo
Capobianchi, tutti noti musicisti del jazz classico italiano ed europeo. A
questi si aggiunge la collaborazione di Gino Romano, vicepresidente e del-
egato per la Campania.

www.hotjazzitalia.it
Hotjazzitalia su Facebook
Finito di stampare nel mese di aprile 2017
presso "A. De Frede Editore"
Via Mezzocannone, 69 - Napoli

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