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Accademia filarmonica di Bologna

L'Accademia Filarmonica di Bologna venne fondata nel 1666 dal nobile Vincenzo Maria Carrati, con sede
nel palazzo di famiglia, nell'attuale via Guerrazzi 13. Si trova nel pieno centro di Bologna, a pochi passi
dalle due torri, alla confluenza della Strada maggiore con la piazza Adrovandi e la Chiesa dei Servi, si
apre la via Guerrazzi. Vi si accede attraverso il caratteristico androne, ornato di lapidi commemorative e
di una vetrata policroma che fanno entrare immediatamente il visitatore nell'atmosfera in cui l'edificio
immerso da pi di tre secoli. Nel corso della sua storia plurisecolare, l'Accademia rappresent sempre un
punto di riferimento nella vita culturale bolognese fino a divenire, nella seconda met del Settecento, una
delle istituzioni pi alte della cultura musicale europea.

STORIA
L'accademia ha ottenuto lsuo importante statuto accademico da parte del papa Clemente XI, avvenuta
nel 1716. L'Accademia esercit in pratica il controllo sulla musica nelle chiese bolognesi, grazie anche
all'estensione del privilegio di autorizzare la professione di maestro di cappella, fino ad allora concesso
dal papa solo alla Congregazione dei Musici di S. Cecilia di Roma. Il decreto fu accolto da tutti gli
Accademici nell' assemblea del 13 marzo 1749 e festeggiato poi con pubbliche manifestazioni musicali

Mozart ottenne il diploma di "Maestro compositore" il 9 ottobre 1770. La composizione autografa del
giovane Amadeus conservata nell'archivio storico dell'Accademia la seconda versione del compito: la
prima, considerata non confacente alle regole, fu ampiamente riveduta da padre Martini, ed tale
versione che poi Mozart ricopi e consegn. A Mozart l'Accademia, nel 1884, intitol l'attuale sala dei
concerti.

Dopo l'unit d'Italia, l'Accademia ottenne l'approvazione degli attuali statuti come Regia Accademia
Filarmonica . Durante l'Ottocento l'istituzione accentu i suoi caratteri di sodalizio onorifico aggregando
artisti di chiara fama del mondo musicale internazionale: Rossini, Verdi, Wagner... Tale pratica continu
anche nel Novecento, fino ai giorni nostri, con aggregazioni onorarie conferite a musicisti, a musicologi,
nonch nel campo dell'organizzazione artistica.

Negli ultimi anni l'Accademia ha attivato un'ampia serie di iniziative culturali di vasta portata, prima fra
tutte l'Orchestra Mozart. Nell'ambito dell'educazione, l'Accademia Filarmonica ha avviato da qualche
tempo progetti mirati alla divulgazione della cultura musicale, in particolare nelle scuole, che vedono
annualmente il coinvolgimento di pi di millecinquecento ragazzi.
L'Accademia rivolge inoltre molta attenzione all'ambito della ricerca, con diversi convegni e giornate di
studio organizzati ogni anno, e alla valorizzazione e recupero del proprio inestimabile patrimonio.Di
primaria importanza, infine, il rapporto dellAccademia Filarmonica con la musica del proprio tempo sul
filo ininterrotto della tradizione, come sempre avvenuto fin dalla sua fondazione, ancora oggi lAccademia
commissiona nuove opere a grandi compositori della scena internazionale.
Attenta all'eccellenza in campo musicale l'Accademia non poteva non accogliere fra i propri Maestri
Onorari le due personalit che pi segnarono il secolo, anche se profondamente diverse tra loro:
Giuseppe Verdi, come il pi grande operista italiano, il pi popolare, artista-simbolo della grande melodia
e della potenza drammatica (aggregato nel 1868), e Richard Wagner, il musicista-poeta tedesco che pi
rappresent la temperie romantica portata alle estreme conseguenze, creatore di impegnative opere in
cui si fonde parola, musica e rappresentazione scenica (aggregato nel 1876). L'Accademia, dunque, che
rappresentava l'istituzione pi influente di questo attento ambiente culturale e musicale, diede il primo
riconoscimento italiano alla genialit wagneriana.

La prima parte del nuovo secolo vede l'Accademia favorire la nascita del celebre Quartetto bolognese, e,
sotto la presidenza di Amleto Zecchi, di una vivace attivit concertistica. Continua anche la funzione di
riconoscimento onorifico delle grandi personalit contemporanee. La storia novecentesca anche
segnata, nel secondo dopoguerra, dallapertura di un importante capitolo di rapporti scientifico-
musicologici con il mondo universitario bolognese, italiano ed internazionale.

Allattivit concertistica, alla ricerca e alla valorizzazione del proprio patrimonio musicale ed
architettonico, lAccademia Filarmonica unisce oggi un originale impegno nel settore del
perfezionamento artistico, mediante l'organizzazione di masterclass con docenti di alto livello. Nella
prospettiva di una sempre pi fattiva relazione con la citt di Bologna, con gli enti pubblici e le istituzioni
musicali nazionali ed internazionali, anche l'Accademia Filarmonica vive il trascinante entusiasmo di
Bologna capitale europea della cultura, aprendosi a tutti, per farsi conoscere, ma anche per offrire le sue
testimonianze, l'opportunit di approfondire l'arte musicale e la sua storia, o semplicemente di
apprezzarne la bellezza, respirandola in una delle sue dimore pi illustri.

L'accademia composta delle salla Mozart : gli accademici, che si distinguevano nelle tre classi di
Compositori, Cantanti e Suonatori, si ritrovavano settimanalmente, ora sede della stagione concertistica
dell'Accademia. In questa sala, all'epoca di dimensioni pi ridotte dell'attuale, si svolgevano anche gli
esami per accedere alla classe dei compositori.
L'archivio storico e la Biblioteca : custodiscono il patrimonio documentario e bibliografico d'una delle piu
importi accademie musicale europee del periodo barocco. La Biblioteca conserva libri, manoscritti e
stampe musicali utilizzati o raccolti dall'Accademia per la propria attivit: un fondo antico, un fondo
Autografi , e vari altri fondi, fra cui uno polacco di musicologia e uno di dissertazioni di laurea.
Ma l'accademia posseda anche le collezioni musicali ; al secondo piano del palazzo si possono visitare
le varie sale che custodiscono le Collezioni musicali dell'Accademia Filarmonica : una salla con
Quadreria, fototeca ed oggettistica varia, un'altra con i Collezioni di strumenti musicali e in piu, "La
Bottega del Liutaio che, donata all'accademia dal Maestro Liutaio Ivano Coratto costituisce una preziosa
esposizione composata da strumenti ad arco costruiti da Coratti, i suoi attrezzi del mestiere, il tavolo da
lavoro e strumenti ad arco grezzi o in via di costruzione.
E possibile visitare questa parte dell'accademia ma dovete prendere un appuntamlento, costa 5
euro.

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