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La crisi del

Quarto Potere

Filippo Corti
venerdì 9 luglio 2010
Vecchi media Nuovi media

•Newsweek
•The Guardian •Blog
•Time •Giornali Online
•Internazionale

venerdì 9 luglio 2010


Le Monde nel 2009 ha perso 25 milioni di
euro e ha debiti per altri 125 milioni

venerdì 9 luglio 2010


Newsweek nel 2009 ha perso 29,3 milioni
di dollari, ben più dei 16 persi nel 2008

venerdì 9 luglio 2010


Il giornalismo come mestiere
legato ad una carenza tecnica?

venerdì 9 luglio 2010


“Io sono un’autorità
su come far pensare la
gente”
- Charles Foster Kane

venerdì 9 luglio 2010


“Il giornalismo tradizionale deve imparare a raccontare il
mondo trasformato dal digitale. I privilegi di categoria
sono finiti, tra questi l’esclusiva della
rappresentazione del mondo. Esiste l’opportunità di
integrare il racconto e la testimonianza dei media tradizionali e
del nuovo giornalismo. L’unico terreno d’incontro possibile è il
rigore delle regole del mestiere.
- Vittorio Zambardino

venerdì 9 luglio 2010


Information Overload

venerdì 9 luglio 2010


Huxley e Orwell: chi
aveva ragione?

venerdì 9 luglio 2010


venerdì 9 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
“Quando una popolazione è distratta da cose superficiali, quando
la vita culturale è diventata un eterno circo di divertimenti, quando
ogni serio discorso pubblico si trasforma in un balbettio infantile,
quando, in breve, un intero popolo si trasforma in spettatore e ogni
affare pubblico in vaudeville, allora la nazione è in pericolo; la
morte della cultura è chiaramente una possibilità. […] Un
mondo alla Orwell è molto più facile da riconoscere e
da combattere che un mondo alla Huxley.
- Neil Postman

venerdì 9 luglio 2010


La crisi del giornalismo

venerdì 9 luglio 2010


Il numero di giornali venduti quotidianamente
è sceso a 43 milioni di copie.

70

52,5

35

17,5

0
1984 2009
venerdì 9 luglio 2010
Venticinque anni fa era 63 milioni di copie

venerdì 9 luglio 2010


Negli ultimi cinque anni il volume di carta stampata
è calato del 43%*

*Dati relativi agli USA


venerdì 9 luglio 2010
The Most to Lose

The New York Times


Gannett Company Tribune Company
Company

Owns international and


Owns 85 U.S. daily Owns publishing, interactive
regional newspapers,
newspaper, 23 television and broadcasting outlets,
About.com and more than
station and many Web sites. and the Chicago Cubs
50 other web sites

I dati vengono dall’articolo “Bad News for Newspaper”, pubblicato dal New York Times il 12 Marzo del 2009

venerdì 9 luglio 2010


“At least Denver, Seattle and Tucson still have daily papers.
But now, some economists and newspaper executives say it
is only a matter of time — and probably not much time at
that — before some major American city is left with no
prominent local newspaper at all.
- Richard Pèrez-pena sul NYT

venerdì 9 luglio 2010


“La città senza quotidiani? I cittadini al di sotto dei
trent’anni non se ne accorgerebbero nemmeno
- Gavin Newsom (sindaco di San Francisco)

venerdì 9 luglio 2010


“La metafora perfetta della loro crisi è la rete, che è
l’immagine stessa del problema: una “società” che
cresce e comunica per conto suo e in “luoghi” suoi e
che non si trova rappresentata nel racconto del
mondo che va in edicola ogni mattina. Lo fa a partire
da giornali, televisioni, media di cui non è contenta, che
sente insufficienti, ufficialisti, schierati, omissivi, lontani.
- Vittorio Zambardino

venerdì 9 luglio 2010


“Bisogna essere più umili, mettersi di più nei panni di chi legge,
avere la pazienza di rispondere alle mail, per esempio. Ogni lettore va
curato personalmente, non deve mai sentirsi abbandonato dal proprio
quotidiano. Perché poi non torna più. E perché, ricordatevi, nella Rete
il lettore sta un gradino sopra di noi. E’ insieme navigatore, utente,
consumatore, certificatore e persino giornalista. Qualche volta
migliore di noi. Guardate con interesse il fenomeno dei social
network e del citizen journalism. Non con sufficienza.

- Ferruccio de Bortoli

venerdì 9 luglio 2010


“Non sarà un bene, non soltanto per gli addetti che ci
lavorano, ma perché i giornali aiutano a tenere in vita la
comunità: sono l’ossatura dell’opinione pubblica che
è la base del controllo democratico sul potere politico. La rete
dovrà sopperire, ancor piú di quanto accada oggi, a questa
mancanza.

- Cataluccio Francesco M.

venerdì 9 luglio 2010


L’informazione si sposta
in rete

venerdì 9 luglio 2010


“La coscienza pubblica non ha ancora assimilato il fatto
che la tecnica è un’ideologia. [...] Non voler capire che la
tecnica provoca dei cambiamenti sociali, continuare a sostenere che è
neutrale, illudersi che sia sempre amica della cultura, è stupidità pure
e semplice. A tenerla in piedi, basta che la gente creda ciecamente
nell’inevitabilità del progresso. In questo senso siamo tutto marxisti,
perchè crediamo che la storia ci conduca a un paradiso preordinato e
che la tecnica sia la forza che spinge in questa direzione.
- Neil Postman

venerdì 9 luglio 2010


Il giornalismo in rete

• La diffusione di notizie infondate, inaffidabili, false, non


verificate.

• Il saccheggio del lavoro prodotto da altri, per ottenerne


traffico e guadagni senza alcun merito.

• La riduzione di ogni dibattito e confronto a polemiche


aggressive e violente.

N.B. Lista ripresa da una vecchia presentazione di Luca Sofri


venerdì 9 luglio 2010
Internet non è un
medium: è un luogo

venerdì 9 luglio 2010


“We must stop looking at the internet as a medium. [...]
When we see the internet as a medium, we expect it to
be packaged and pretty, clean and controlled like
newspapers [...] The internet is a place. It’s a park or a
streetcorner where people pass and meet, talk and argue,
where they are right and wrong, where they connect with
each other and information and actions. It’s a public place.
- Jeff Jarvis

venerdì 9 luglio 2010


Il lato oscuro della
rete

venerdì 9 luglio 2010


La polarizzazione delle
idee

• Riduzione dei dibattiti a violenti scontri


• Le persone dovrebbero essere esposte a
idee che non hanno preventivamente scelto

venerdì 9 luglio 2010


Il dubbio dovrebbe essere sempre con noi
- Cartesio

venerdì 9 luglio 2010


Il ruolo del giornalismo
nella democrazia

“Progrediranno o cadranno insieme


- J. Pulitzer

venerdì 9 luglio 2010


“L’uomo che scrive, l’uomo che mese dopo mese,
settimana dopo settimana, giorno dopo giorno fornisce
il materiale destinato a plasmare il pensiero del nostro
popolo è sostanzialmente l’uomo che più di chiunque
altro contribuisce a determinare la natura del popolo e
il tipo di governo che esso deciderà di darsi.
- Presidente Roosvelt, 7 aprile 1904

venerdì 9 luglio 2010


L'importanza del
giornalismo nella storia

•La rivoluzione francese


•Il nazionalismo

venerdì 9 luglio 2010


“Un’opinione pubblica bene informata è la nostra
corte suprema. Perché a essa ci si può sempre
appellare contro le pubbliche ingiustizie, la
corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del
governo; una stampa onesta è lo strumento efficace
di un simile appello.
- Joseph Pulitzer

venerdì 9 luglio 2010


“Serve un puntiglioso controllo dei fatti e la
capacita professionale di inserirli nel giusto
contesto, altrimenti tutto quello che rimarrà saranno
le persone che gridano una contro l'altra nel vuoto,
senza un vero sforzo di mutua comprensione.

- Obama

venerdì 9 luglio 2010


Conclusioni

venerdì 9 luglio 2010


Cosa deve fare il giornalismo
per sopravvivere

• Offrire materiale di qualità

• Inchieste, servizi e prodotti che i cittadini non


possono crearsi da soli

• Non solo le cose, ma soprattutto il perché delle


cose

venerdì 9 luglio 2010


“Il giornale non è la sua carta
- Luca De Biase

venerdì 9 luglio 2010


“L’informazione del futuro non andrà tanto dove la
portano le nuove tecnologie, ma dove la portiamo noi
umani: e al momento non la stiamo portando in un bel
posto, tecnologie o no. Il futuro dell’informazione, come ha
scritto sullo Huffington Post Craig Newmark di Craiglist,
dev’essere fatto di credibilità e fiducia.

Il futuro dei media è fare le cose bene.

- Luca Sofri

venerdì 9 luglio 2010


“Editori e giornalisti sopravvivranno se sapranno produrre
il migliore giornalismo possibile, quello che serve la società,
eleva gli standard di riferimento, esalta i talenti e stimola
l’intero ecosistema a dare il meglio di sé. Perfino l’affannosa
ricerca di un modello commerciale non può che venire in
secondo piano rispetto a questa priorità. È il giornalismo
la via d’uscita dalla crisi del giornalismo.

- Sergio Maistrello

venerdì 9 luglio 2010


Altre citazioni, notizie e materiale sulla
questione può essere reperito su

http://tumblr.eppol.net/tagged/journalism

venerdì 9 luglio 2010


Realizzata da Filippo Corti

Eppol.net

La versione testuale di questa presentazione, può essere letta e scaricata al seguente indirizzo: http://www.scribd.com/doc/34125657

venerdì 9 luglio 2010

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