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ONE SHOTS

Mini storie basate su One Piece di Eiichiro Oda e tradutte al


italiano.
An Inherited Promise
di Mai Kusakabe
(http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=427622)

Disclaimer: questo testo propriet del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del
testo d diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento
commerciale o altri usi improri.

Autore originale: Mai Kusakabe


Traduzione: Lilian Potter
Avvertimenti: Spoiler capitolo 731
Disclaimer: Tutti i diritti ad Eiichiro Oda: nessuno scopo di lucro.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Personaggi: Portuguese D. Ace, Sabo
Note: Missing Moments

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-Adesso il mio turno. Continuer le cose da dove le hai interrotte, quindi non ti
preoccupare.-
Fino a quando non perdiamo qualcuno non ci rendiamo conto di tutte le opportunit
che abbiamo perso insieme a loro. Sabo lo ha imparato nella maniera pi dura, e non
disposto a commettere lo stesso errore due volte.

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Il vento soffiava lievemente sopra la tranquilla collina su cui si ergevano le due tombe,
serpentando tra le spade conficcate al suolo, armi adesso ossigenate che senza ombra di
dubbio simboleggiavano molte altre tombe per quelli per cui non era stato possibile
costruire delle lapidi.

Luomo che adesso camminava nella loro direzione dovette ammettere che, trattandosi
di un cimitero, era un posto bello e impressionante, che fronteggiava loceano in
ricordo delle vite degli uomini che l riposavano.

Avrebbe per preferito che quel luogo non fosse necessario, o almeno che un uomo
tanto giovane non occupasse un posto in esso, sotterrato sotto la pi piccola delle
tombe, una croce a sostenere gli oggetti che lo avevano distinto negli ultimi anni della
sua vita, intenti ad indicare chi giaceva l cos come il nome inciso sulla pietra.

Sabo non lo aveva mai visto indossare quegli accessori, almeno non di persona.

Aveva visto delle fotografie, ovviamente, e non si vergognava ad ammettere che

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possedeva una raccolta di ogni foto che era stata pubblicata sullinfame Ace Pugno di
Fuoco, di ogni articolo che lo menzionava, con tutti suoi avvisi di taglia che
mostravano il rapido aumento del prezzo che incombeva sulla sua testa, e che inoltre in
molte occasioni aveva scritto le proprie opinioni su questi oggetti che facevano parte di
una delle sue due preziose collezioni.

Averli, adesso, sembrava cos insignificante, cos inutile.

Non era mai riuscito a conoscere luomo dietro a quelle storie, dietro a quelle
fotografie.

Sabo si inginocchi sullerba una volta che ebbe raggiunto le tombe, e deposit il ramo
di fiori che aveva tenuto in una mano nello spazio di fronte ad esse.

Dopo, girandosi verso la tomba di Ace, lasci momentaneamente da parte la cassa che
aveva portato con s.

Dopo un lungo silenzio, sorrise con amarezza.

-Ho pensato molto a quello che avrei detto una volta arrivato qui. Mi sono venuti in
mente mille discorsi, mille ragioni per spiegare perch non sono mai tornato, perch ho
lasciato che tu e Rufy mi credeste morto quel giorno in mare, che mi piangeste. Ma, pi
di tutto, ho pensato a mille spiegazioni sul perch non sono venuto a salvarti come
hanno fatto Rufy e la tua ciurma. Adesso, stando qui, tutte sembrano cos insignificanti
che non sono capace neppure di pronunciarle.-

Si zitt, come se stesse aspettando una risposta che ovviamente non arriv, e il vuoto
che era sempre stato presente nel suo cuore da quel fatidico giorno di due anni fa
crebbe al suo interno, minacciando di inghiottirlo di nuovo come era successo allora.

LAce che ricordava gli avrebbe gridato contro, probabilmente lo avrebbe picchiato per
essere un tale deficiente, e non aveva dubbi che lAce che era morto a Marineford per
proteggere Rufy avrebbe fatto esattamente lo stesso.

-Non posso neppure scusarmi, sarebbe inutile faro, persino pi di tutte le mie
giustificazioni. Ci sono errori a cui non si pu rimediare senza che conti qualsiasi cosa
si faccia, ed il fatto di averti abbandonato mi perseguiter per il resto della mia vita:
non importa se tu mi avresti urlato addosso dandomi dellidiota dicendo che non era
colpa mia. Rufy far lo stesso, ne sono sicuro. Questa volta non commetter
nuovamente lo stesso errore, mi prender cura di lui. Ti ho chiesto di farlo anni fa nella
mia lettera, ricordi? E lo hai fatto, hai fatto tanto per lui-

Sabo deglut la saliva, non aveva neppure cercato di trattenere le lacrime che
crescevano allinterno dei suoi occhi e delle quali ora cadevano lunghe scie sul suo

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volto. Lunica cosa che cerc di evitare fu di strozzarsi con le sue stesse parole. Ace
aveva sempre odiato i deboli, non gli sarebbe piaciuto.

-Adesso il mio turno. Continuer le cose da dove le hai interrotte, quindi non ti
preoccupare, Rufy star bene. Adesso forte, non pi il bambino deboluccio che
eravamo soliti dover proteggere tutto il tempo.- Sabo sorrise nel dirlo, perdendosi per
un momento nei ricordi dei giorni pi felici. Giorni pi felici e semplici nei quali la
maggiore delle sue preoccupazioni era stato che Rufy non si mangiasse il suo prossimo
pasto.

Pulendosi finalmente le lacrime con la manica, Sabo si volt per estrarre qualcosa dalla
cassa e, sostenendolo con le due mani, lo mostr ad Ace, riuscendo a sorridere
debolmente a suo fratello.

-Guarda! Questo uscito un paio di giorni fa. Rufy tornato! E si fatto pi forte, qui
c scritto che ha steso un Pacifista con un solo pugno.- Poteva immaginare Ace intento
a ridere affermando come Rufy continuava ad essere debole e aggiungendo che aveva
ancora molto da imparare. Ad Ace era sempre piaciuto provocare Rufy in quel modo, e
Sabo pensava che fosse perch aveva paura che Rufy smettesse di aver bisogno
dellaiuto dei suoi fratelli maggiori nel caso in cui diventasse troppo forte. Sabo non era
stato cos stupido da dirlo ad Ace, naturalmente.

Inclinandosi in avanti, Sabo estrasse un chiodo dalla tasca e lo us per affiggere


larticolo di giornale alla tomba di Ace.

-Lascer questo qui, perch tu possa comportarti come un fratello maggiore orgoglioso,
come tanto ti piace fare.-

Sabo sorrise una volta che larticolo fu ben appeso. Poteva immaginarsi facilmente Ace
cercando di nascondere quanto fosse impressionato e orgoglioso del suo fratellino. O
forse non avrebbe cercato di nasconderlo, dato che gli era sembrato che fosse diventato
molto pi aperto da quelle foto di quanto era stato da bambino. Non aveva dubbi sul
fatto che fosse stata linfluenza di Rufy, e Sabo era davvero felice del fatto che Ace
avesse imparato a ridere con facilit e a godersi la vita pi di quanto aveva fatto da
bambino.

-Ehi, Ace, guarda cosa ho portato.-

Estraendo quello che restava nella cassa, Sabo la ribalt con il piede e appoggio sopra
ad essa una bottiglia e tre piccole tazzine simili a quelle che dodici anni fa i tre bambini
avevano utilizzato per diventare fratelli.

-Non berremo adesso, non sarebbe giusto farlo senza Rufy, per le lascer qui e ti giuro

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che un giorno torneremo a bere insieme. Solo aspettaci, daccordo Ace?-

Adesso, Sabo si volt per osservare laltra tomba di quel luogo.

Barbabianca.

Come qualsiasi altro con un certo livello di intelligenza, Sabo aveva sentito e letto
molto su questuomo, ma non lo aveva mai conosciuto o visto con i propri occhi. Anche
cos, cera qualcosa che doveva dirgli. E non solo a lui.

-Signore, e tutti voi che siete qui. So che non ci conosciamo, e non so neppure se avete
sentito parlare di me. Mi chiamo Sabo, sono il teoricamente morto altro fratello di Ace.
Suppongo che, a una ciurma che tanto unita come una famiglia, la mia scomparsa e
laver lasciato che i miei fratelli mi credessero morto per tanto tempo sembrer crudele
e stupido, e, come ho detto a Ace, non dar spiegazioni: qualsiasi cosa vogliate dire di
me sar giustificata. Anche cos, senza importare se io sia un bravo fratello o no, tutti
voi siete stati una grande famiglia per Ace, senza dubbi pi di quello che lui avrebbe
mai osato sognare, e per questo, - Sabo si inginocchi e si inclin in avanti fino a che la
sua fronte tocc il suolo grazie! Non sar mai capace di esprimere quanto vi sono
riconoscente per come vi siete occupati bene di mio fratello.-

Sabo aspett per quello che doveva essere stato pi di un minuto per tirarsi su e
inginocchiarsi di nuovo, quasi come se avesse lasciato al capitano il tempo per
rispondere alle sue parole, prima di infine alzarsi in piedi.

Dirigendo un ultimo lungo sguardo alla tomba di Ace, parl:

-Adesso me ne andr. Non ci crederai, Ace, ma non sono diventato un pirata dopotutto.-
Sorridendo da orecchio a orecchio, Sabo disse: -Sono un rivoluzionario.-

Sabo poteva immaginare suo fratello ridere davanti a quella notizia, probabilmente
facendo qualche commento su come ci si opponeva alle sue origini nobili persino pi
che essere un pirata, e con il ricordo della risata di Ace nelle orecchie Sabo finalmente
si volt per dirigersi di nuovo alla nave che lo aspettava sulla costa.

Missione a parte, aveva ancora un fratello a cui doveva un incontro a lungo posticipato.

FINE

E cos Sabo si prepara a incontrare Rufy.


Questa la versione che Mai ci propone della visita di Sabo ad Ace, basata sul capitolo 731

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del manga. Non so voi, ma ho apprezzato particolarmente che Sabo non si sia voluto
giustificare a tutti i costi, e soprattutto che si sia rivolto per ringraziare non solo a
Barbabianca ma bens a tutti i defunti che risposano l. Personalmente mi piaciuta molto.
Fanfic pubblicata come premio traduzione sotto richiesta di Kajiko TheMagical Sniper:
spero che sia stata di tuo gradimento! (:

Vi invito a segnalarmi eventuali errori, perch essendo stata una storia di difficile
traduzione dubito fortemente di non averne fatti, e anche se l'ho revisionato pi volte
difficile accorgersene da soli!
Grazie mille per aver letto, e a chi sceglier di commentare ^^

Alla prossima!

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THE ONES LEFT BEHIND
QUELLI LASCIATI DIETRO
di Mai Kusakabe
(http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=427622)

Disclaimer: questo testo propriet del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del
testo d diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento
commerciale o altri usi improri.

Titolo originale: Los que han quedado atrs


Autore originale: Mai Kusakabe
Traduzione: Lilian Potter
Disclaimer: Eiichiro Oda; nessuno scopo di lucro.

Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa


Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marco, Silvers Rayleigh
Note:
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-Sai? Lui non mi ha mai detto che avrebbe avuto un figlio.-


Sylvers Rayleigh aveva posticipato la sua visita in un certo posto da troppo tempo. Una
volta l, ebbe un non troppo inaspettato incontro con un uomo che non vedeva da anni.

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Dopo essere tornato da Rusukaina, dove Rufy avrebbe ancora passato mezzo anno ad
allenarsi prima di tornare a Sabaody per riunirsi nuovamente con la sua ciurma, Silvers
Rayleigh trascorse appena una settimana l prima di salpare nuovamente.

Cera un posto dove doveva andare. Aveva voluto andarci gi da un anno e mezzo.

Trovare lisola fu piuttosto facile: dopo la morte del loro capitano e la battaglia di
Marineford, i Pirati di Barbabianca non erano stati in condizione di difendere i loro territori
dagli attacchi di altri pirati, non lo sarebbero stati neppure se non avessero avuto ferite
dalle quali recuperarsi. Adesso proteggevano solo un piccolo gruppo di isole, e tra queste
isole ce nera solo una a non essere era abitata.

Poteva essere che lui non fosse luomo pi intelligente del mondo, ma s sapeva sommare
due pi due.

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Il viaggio allisola fu piuttosto tranquillo, ad eccezione fatta per una ciurma pirata che
aveva cercato di attaccarlo, e miracolosamente la sua piccola imbarcazione aveva resistito.

Una volta raggiunta la costa, Rayleigh trascin limbarcazione fino ad averla arenata in una
piccola spiaggia, e si addentr nellisola, localizzando senza problemi la bandiera,
lenorme bisento e la giaccia, logorati gi dal tempo e dal clima, che guardavano verso la
costa. Mentre si avvicinava, pot vedere pi dettagliatamente le due tombe l erette.

Rayleigh sorrise tristemente, il suo sguardo rivolto sulla pi piccola delle due lapidi, sopra
la quale cera una croce di legno dalla quale pendeva un cappello da cow-boy arancione,
una collana di perle rosse, una cintura arancione ed un coltellPortgas D. Ace o Gold D.
Ace, come avrebbe dovuto chiamarsi nel nascere, riposava l, insieme alluomo che aveva
chiamato padre, luomo che era stato nemico del suo padre biologico.

La vita era tanto ironica a volte.

Fermandosi di fronte alle tombe, Rayleigh si sedette e lasci sul suolo al suo fianco il sacco
che aveva portato con s.

Non disse nulla, senza sapere veramente cosa dire agli uomini che l riposavano. Per,
forse, luomo che camminava sullo stesso cammino da cui lui era appena venuto

Rayleigh si era aspettato che lisola fosse vigilata, e non si stup nel sentire quella presenza
in concreto l. Era passato molto tempo, per in questo mondo cerano persone che uno
poteva riconoscere in qualsiasi luogo.

Non era sorpreso, lui avrebbe fatto lo stesso se si fosse trattato della tomba di Roger. Lo
avrebbe fatto se Roger avesse avuto una tomba da proteggere.

- passato molto tempo, Marco.- lo salut, senza distogliere gli occhi dalle tombe di fronte
a lui.

-S, vero.- concord Marco, sedendosi al suo fianco.

Rimasero in silenzio per lunghi minuti, entrambi guardando in avanti e persi nei propri
pensieri.

Allora Rayleigh parl. Quello era qualcosa che non aveva detto a nessuno, neppure a Rufy
o a Shakky, che per aveva bisogno di condividere con qualcuno. Aveva la sensazione che
luomo al suo fianco lo avrebbe capito.

-Sai? Lui non mi ha mai detto che avrebbe avuto un figlio.-

Sarei stato l se lavessi saputo fu quello che non disse, non cera bisogno di dirlo.

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-Era tanto temerario quanto suo padre, anche se avrebbe negato qualsiasi similitudine.-

Rayleigh si lasci scappare una corta risata, e Marco gli si un.

Aprendo il sacco che aveva portato, Rayleigh ne estrasse quattro coppe, una molto pi
grande delle altre tre, ed una bottiglia di sak. Mise la coppa pi grande di fronte di fronte
alla tomba di Edward Newgate, e le altre tre le ripart di fronte agli altri che erano l. Allora
le riemp ed alz la sua.

-Per quelli che se ne sono gi andati.-

Marco alz la sua coppa ed entrambi bevvero.

FINE

terribilmente geniale, ma fa male.

Credo che questa storia sia unopera darte, perch sa di vero. veramente fattibile.

Com intuibile, queste sono le teorie di Mai su questa storia:

Rayleigh non sapeva nulla di Ace, contrariamente credo avrebbe cercato, come
minimo, di conoscerlo o persino di salvarlo

Marco sapeva che Roger era il padre di Ace. Alcune persone hanno fatto le
connessioni, e credo lui sia tra queste.

In passato, come Barbabianca lottava contro Roger, Marco era quello che lottava
con Rayleigh, cos che credo che avrebbero una relazione simile a quella dei loro
capitani.

Se anche voi ne siete rimaste colpite, se vi va fatemelo sapere tramite una recensione (:

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ANNIVERSARIO
di Mai Kusakabe
(http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=427622)

Disclaimer: questo testo propriet del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del
testo d diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento
commerciale o altri usi improri.

Titolo originale: Aniversario


Autore originale: Mai Kusakabe
Traduzione: Lilian Potter
Pairing: Marco/Ace [Shonen-ai lievissino ad interpretazione; raiting verde]
Disclaimer: Tutti i diritti ad Eiichiro Oda. Nessuno scopo di lucro da questa ff.

Genere: Generale | Stato: completa


Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Marco, Portuguese D. Ace
Note:

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

I ragazzi stanno gi scommettendo sul tuo miglior colpo.-


Ace ha passato vari mesi cercando di assassinare Barbabianca, ed in tutto questo tempo c
stato un solo giorno in cui non ha fatto nessun tentativo.

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Erano quasi tre mesi che Portgas D. Ace stava sulla Moby Dick, ed in tutto quel tempo non
era passato un solo giorno senza che non avesse provato, almeno una volta, ad uccidere
Barbabianca. Per questo, quando allora di pranzo ancora non si era vista neppure traccia
del ragazzo, cominciarono a correre delle voci sul fatto che stesse preparando qualcosa di
speciale per quel giorno.

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Marco non era tanto sicuro di dover credere a quei pettegolezzi, visto che le volte
precedenti che Ace aveva provato con qualcosa di pi creativo avevano sempre avuto
qualche genere davviso. Nessuno poteva dimenticare quando il ragazzo era entrato del
magazzino dove tenevano riposta la polvere da sparo. Nessuno seppe mai per cosa; la nave
non esplose per miracolo, pi di trenta persone dovettero essere accudite e Ace pass il
resto del giorno imbronciato in un angolo. Per non perderci labitudine, dopo si era
infiltrato nella camera del Babbo con un coltello ed era finito in mare.

Quando tutti ebbero terminato di mangiare ed ancora non cera stato nessun furto smisurato
di cibo Marco cominci a preoccuparsi.

Nonostante lo avesse cercato per ore, Marco non trov Ace fino a quando stava imbrunendo
e la maggior parte della ciurma era occupata cenando.

Il ragazzo si trovava sul ponte della nave, seduto sopra il parapetto guardando il mare.

Non ci fu dubbio che Ace lo sent avvicinarsi, ma non si mosse n gli rivolse lo sguardo.
Quello era gi di per s preoccupante: la reazione normale di Ace con chiunque gli si
avvicinasse era alzarsi per litigare.

-Dove sei stato tutto il giorno?- parl Marco quando arriv al suo fianco, appoggiando le
braccia al parapetto e sdraiandosi sopra esse. I ragazzi stanno gi scommettendo sul tuo
miglior colpo fino ad ora.- aggiunse nel vedere che non gli rispondeva, sperando di
punzecchiare quelleccessivo ego che scattava alla minima provocazione.

Ace appena reag.

-Oggi non far niente.-

-Oh? Hai deciso di arrenderti?- domand Marco senza crederci troppo. Aveva qualcosa,
non cerano dubbi, ma non sembrava rassegnato.

-No.-

-Allora?-

-Oggi sono sette anni che morto mio fratello.-

Rimasero in silenzio per le seguenti ore, Ace osservando qualche punto indeterminato
dellorizzonte e Marco osservando Ace, cercando di decifrare quel mistero che aveva messo
piede quasi tre mesi fa sulla Moby Dick e che non la smetteva di sorprenderli tutti.

FINE

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Non so se farci scappare la lacrimuccia o sorridere.
Questa ff , proprio come Ace, un mistero: mi ha lasciato un gusto agrodolce. La trovo
delicata, malinconica e dolce al contempo sia nella relazione tra i protagonisti che tra quella
che cera tra Ace e Sabo. Tradotta come premio traduzione per An11na. Se vi va, fatemi
sapere cosa ne pensate. (:
Ci vediamo tra qualche ora con laggiornamento di Stronger than blood!

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