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UNIONE DI FLORITERAPIA

DI ROMA

Formazione Triennale in
Counseling in Fiori di Bach

Accreditata dalla SIAF

(Societ italiana Armonizzatori Familiari, Counselor Olistici, Counselor ed Operatori Olistici)


n iscrizione SC 40\10

Alla ri-scoperta dei rimedi floreali di E. Bach.


nemos, energia, soma: una unit inscindibile

Candidata:
Michelina Guerra

2013/2014

1
Pochissime persone sono coscienti della necessit di
aggiungere ogni giorno qualcosa di nuovo alla loro vita,
qualcosa di pi potente, di pi luminoso; non si rendono
nemmeno conto dei pericoli che fa loro correre una vita
condotta al rallentatore: tutte le malattie fisiche e
psichiche sono in agguato, in attesa del momento adatto
per penetrare in loro allo scopo di corroderle.
LIntelligenza cosmica non ha costruito cos
mirabilmente lessere umano per poi lasciare che si
addormenti, che si cloroformizzi, ma l ha predisposto
affinch possa avanzare senza sosta sul cammino
dellevoluzione (Avanhov O. M., 1997, p. 111)

2
INDICE

Introduzione p. 5

Capitolo I
Tra psych e nemos: il soffio caldo dellanima

Introduzione 9
1. Tra psych e nemos : interpretazione e significati nellantica Grecia 10
2. Per ritrovare lanima bisogna ritornare allantichit 13
3. Alla ricerca di una collocazione 15
4. Per una concezione olistica dellanima 17
5. Una spia luminosa in continuo mutamento 19

Capitolo II
Dai Messaggi dellAnima all Energia dei Fiori.
Una circolarit in continua evoluzione

1. Vibrazioni silenziose alla ricerca di attenzione 21


2. Disagio, malessere, disarmonia. L apporto del pensiero di Bach 24
2.1 LIo tra salute e malattia 26
3. I principi fondamentali della Floriterapia 28
4. I dodici stati danimo che causano la malattia 31
5. I dodici guaritori denominati caratteriali 33
6. I sette aiuti 34
7. I diciannove fiori di derivazione o di estensione 35
8. I sette gruppi di emozioni e stati danimo 38
9. Come agiscono i rimedi floreali? 41
9.1 Reazioni dellorganismo e caratteristiche della cura 42
9.2 Leventualit dellaggravamento della cura 44
9.3 Metodi di somministrazione delle essenze floreali 45
9.4 Limportanza del colloquio nella scelta dei fiori 46
9.5 Modalit di assunzione 49
9.5.1 Il metodo del bicchiere 51
9.5.2 Il metodo della bottiglia 51

Capitolo III
Dalla Segnatura alle Emozioni.
Una riflessione su alcuni Disturbi psicosomatici

1. Dalla Dottrina delle segnature all Armonia della natura 54


2. La pianta: un architettura curativa 57
3. Simbolismo psicosomatico tra psiche e corpo 58
4. Uno sguardo ad alcuni dati 61

3
5. Malattia e Emozioni 62
Capitolo IV
La sperimentazione dei Fiori di Bach
Introduzione 90
1. Lincontro con i Fiori di Bach 92
2. Autotrattamento con i rimedi floreali 95
3. I primi passi nella relazione d aiuto 97
4. La sperimentazione e lapporto della scuola 98
4.1 La mia esperienza con Water Violet 113
4.2 La mia esperienza con Walnut 128
5. Alcuni casi 132
6. Alcune testimonianze 147

Capitolo V
La ricerca sperimentale.
Indagine sulle forme non tradizionali di medicina

1. Il punto di partenza dellindagine 158


2. La scelta dei casi: il campionamento a valanga 159
3. La rilevazione delle informazioni: l intervista strutturata 160
4. I risultati dellindagine 164

Conclusioni 171
Bibliografia 173

Rpertoire 176
Appendice
Biografia e pensiero di Bach 182
Appendice A 187
Appendice B 189
Appendice C 190

4
Introduzione

Il presente elaborato nasce a seguito di un particolare interesse per le


discipline olistiche; esso frutto di unaccurata e costante ricerca in merito ai
vari metodi naturali mirati a preservare e salvaguardare la salute, questo bene
cos prezioso che, purtroppo, a causa del nostro modo di interagire in una
societ che corre e che adotta uno stile di vita frenetico e caotico, tende a
perdere il suo valore iniziale, venendo spesso trascurata.
La scelta di iniziare un percorso formativo sui Fiori di Bach segue dalla
personale convinzione che si tratti di un metodo complesso ma non molto
articolato, grazie al quale risulta possibile stabilire un feedback costante tra
anima e personalit a garanzia di benessere, armonia, equilibrio.
Come si avr modo di specificare, i Fiori di Bach aumentano la
consapevolezza personale, allineano lindividuo al suo scopo di vita e a
sviluppare al meglio il suo potenziale. I diversi rimedi sono la somma
dellazione congiunta dellacqua e del fuoco; si basano sul principio
energetico che ogni pianta possiede, la vibrazione, ossia il messaggio che
porta in s, la sua qualit superiore. Essi non curano direttamente i disturbi,
ma agiscono sugli stati danimo e le reazioni personali agli eventi, stimolando
il benessere in ogni livello dellindividuo.

5
Partendo da tali presupposti, la scelta di strutturare il lavoro in 5 capitoli
segue dallesigenza di non lasciare nulla al caso cercando di approfondire
quegli aspetti spesso trascurati ma certamente rilevanti.
Nel Capitolo I, infatti, si focalizzer lattenzione sul concetto di
anima, di fondamentale importanza per una migliore comprensione del ruolo
del counselor in fiori di Bach. Come per gli antichi greci, parlare dellanima
significa alludere alla quota di mistero che appartiene allesistenza umana, a
quella dimensione sfumata e indicibile che il pensiero razionale
insistentemente vorrebbe negare, ma che una visione pi ampia ed olistica
dellesistenza inequivocabilmente ripropone. Non detto che qualcosa che
non si vede n si tocca con mano non esista, anzi. Ma per cogliere questa
evidenza impalpabile, serve percepire quel senso nascosto dellanima che
viene tenacemente negato dalla razionalit.
Come sostiene Caprioglio: imparare a vivere nel presente una regola
chiave per star bene, solo in quel modo i pensieri se ne vanno e percepiamo
una gioia che, spontaneamente, affiora da dentro. E la gioia dellanima
(2012, p. 77). Lanima dunque, ha le sue radici nel cosmo e pesca in un
serbatoio di conoscenze che supera di molto, quello individuale. Affidarsi a lei
significa godere appieno di questo patrimonio universale e far in modo che la
porzione di Natura che condensata in noi si realizzi appieno.
Nel Capitolo II particolare attenzione stata dedicata al pensiero del
Dr. Bach e ai Rimedi Floreali. Nello specifico, come si avr modo di
argomentare dettagliatamente, il sistema di cura previsto dal Dr. Bach ha
avuto la sua origine nei primi decenni del novecento; si basa sul presupposto
che sia uno stato danimo negativo a provocare una malattia e non viceversa e,
partendo da questo presupposto, si pone come scopo fondamentale quello di
ricostruire larmonia con se stessi guarendo la mente in modo che il corpo
ne tragga i vantaggi. Tale metodo consente di diventare terapeuta
dellanima, acquisendo una particolare consapevolezza individuale che in

6
armonia con i concetti filosofici delluomo nuovo dellera della New Age ove
si predilige il sentito e il percepito al fine di ritrovare il benessere
psicofisico. Il sistema di cura del Dr. Bach basato sullutilizzo di 38 essenze
floreali naturali mirate a riequilibrare in dolcezza vari stati emozionali
delluomo al fine di riportare benessere e salute.
Perch il Dr. Bach aveva proprio scelto i fiori per alleviare le sofferenze
dellanima? Perch la vita della pianta si concentra nel fiore ed nel fiore che
si trova il seme che ritorner alla terra per rigenerarsi. Quindi grazie ai fiori e
alla preparazione dei rimedi possibile agire sui quattro elementi
fondamentali che regolano larmonia del pianeta: terra, fuoco, acqua, aria.
Passando al Capitolo III Dalla Segnatura alle Emozioni, ci si
soffermati sulla descrizione di alcuni disturbi psicosomatici piuttosto comuni
corredandoli da potenziali rimedi floriterapici. Dopo aver specificato la
differenza tra la teoria della specificit della malattia rispetto alla personalit
di H.F. Dunbar e la teoria della specificit di conflitto con la specificit di
atteggiamento avanzata intorno agli anni Quaranta da F. Alexander,
fondatore della scuola psicosomatica di Chicago, si diretta lattenzione sul
rapporto tra malattia e emozioni, di forte rilevanza in floriterapia.
Passando al capitolo IV, La sperimentazione dei fiori di Bach, si ritenuto
opportuno descrivere le modalit personali di incontro con i fiori di Bach, i
primi passi nella relazione d aiuto, la sperimentazione e lapporto della
scuola, lapprofondimento di un fiore caratteriale che mi rappresenta e di un
ulteriore rimedio di transizione, la descrizione di vari casi trattati e diverse
testimonianze di clienti che hanno avuto modo di entrare in contatto diretto
con i rimedi floreali.
Il capitolo V, diversamente agli altri capitoli, assume una veste
rigorosamente sperimentale; nello specifico, verranno presentati e discussi i
risultati di una Ricerca sulle forme non tradizionali di medicina di natura
eminentemente qualitativa. In tal senso, da precisare sin da subito, che la

7
presente indagine si configura come uno studio pilota di tipo esplorativo;
dopo un accurato studio dei diversi tipi di campionamento esistenti data la
indole qualitativo/esplorativa della ricerca si ritenuto opportuno optare per
un campionamento a valanga (o a catena); come si avr modo di vedere, si
tratta specificamente di un campionamento in cui le persone scelte
inizialmente per il campione sono utilizzate come informatori per individuare
altre persone dotate delle necessarie caratteristiche che le rendono adatte per il
medesimo. Le macro unit territoriali selezionate sono Roma, Bruxelles,
Parigi e Londra. Considerata la natura innovativa degli aspetti da indagare e
lesigenza di scendere in profondit (aspetto peculiare delle ricerche
qualitative) cogliendo i diversi punti di vista del soggetto intervistato, si
ritenuto opportuno adottare uno strumento di rilevazione come lintervista
strutturata; le dimensioni analizzate sono state: Opinioni rispetto alle forme
non tradizionali di medicina; Opinioni e atteggiamenti rispetto alla relazione
d aiuto; Opinioni e atteggiamenti rispetto allapproccio con i Fiori di Bach;
Opinioni rispetto al concetto di salvaguardia della salute.

8
CAPITOLO I

Tra psych e nemos :


il soffio caldo dellanima

Lanima si esprime nel corpo,


nella struttura del volto, delle
braccia, delle gambe, in ogni
linea e in ogni tratto della
conformazione corporea.
(Florenskij P. A., 2007, p. 191).

Introduzione

Dare una definizione del concetto di anima non semplice;


richiamando lattenzione alla etimologia della parola anima (dal latino
anima) risulta connesso col greco nemos, ossia, soffio, vento. Rispetto
alla dimensione meramente religiosa, importante sottolineare come essa non
sia altro che la parte spirituale ed eterna di un essere vivente, comunemente
ritenuta indipendente dal corpo, poich distinta dalla parte fisica. Si pensa che
consista nella coscienza della personalit di un essere umano, e pu essere
sinonimo di spirito, mente o io; si crede inoltre che lanima continui a
vivere dopo la morte fisica della persona, e alcune religioni postulano che sia
Dio a creare o generare le anime. Da un punto di vista antropologico, il
concetto di anima viene associato a quello di animismo, ossia lidea secondo
cui anche gli esseri viventi non umani come i fiumi, le pietre, le piante,
risultano provvisti di unanima.

9
1. Tra psych e nemos : interpretazione e significati
nellantica Grecia

Nel linguaggio comune, i termini anima e psych possono essere


considerati come sinonimi, sebbene psiche abbia connotazioni relativamente
pi fisiche, mentre lanima collegata pi strettamente alla metafisica e alla
religione. Nella Grecia antica infatti si faceva a volte riferimento allanima
con il termine psych, da collegare con psychein: respirare, soffiare.
Una differenza di estensione concettuale esiste poi tra i termini italiani
anima e animo dalla stessa origine etimologica ma che viene usato con
significati pi limitati rispetto ad anima. Animo infatti viene riferito a mente
(attenzione, inclinazione), pensiero, memoria, luogo degli affetti e dei
sentimenti, come origine della volont (proposito), disposizione di spirito,
coraggio (cfr. Reale, 1975) .
Il concetto di anima compare la prima volta con Socrate, il quale ne
fece il centro degli interessi della filosofia. Prima di lui, i filosofi erano soliti
occuparsi di questioni attinenti al mondo o alla natura, e la nozione di anima
possedeva connotati esclusivamente mitologici, ad esempio negli autori epici
come Omero e Virgilio, dove era assimilata ad un soffio che abbandona il
corpo nel momento della morte; allora si riteneva che essa avesse la
consistenza di unombra, capace di sopravvivere nellAde ma senza pi poter
esplicare la sua energia vivificatrice (De Ruggiero G., 1967).
Secondo linterpretazione data da alcuni studiosi quali John Burnet
(1863-1928), Alfred Edward Taylor (1869-1945), Socrate fu di fatto il primo
filosofo occidentale a porre in risalto il carattere personale dellanima umana
(cfr. Reale, 1975) .
E solo con Socrate, e col suo discepolo Platone, che sar utilizzato il
termine psych (anima) per designare il mondo interiore delluomo, a cui

10
viene assegnata piena dignit. Secondo Socrate la psych costituisce la vera
essenza delluomo. Sebbene la tradizione orfica e pitagorica avessero gi
identificato luomo con la sua anima, in Socrate questa parola risuona in forma
del tutto nuova e si carica di significati antropologici ed etici1.
Mentre gli Orfici e i Pitagorici consideravano lanima ancora alla
stregua di un demone divino, Socrate la fa coincidere con lIo, con la
coscienza pensante di ognuno, di cui egli si propone come maestro e curatore.
Non sono i sensi ad esaurire lidentit di un essere umano, come insegnavano i
Sofisti, luomo non solo corpo ma anche ragione, conoscenza intellettiva, cui
bisogna fare appello al fine di indagare la propria essenza. Non solo Platone in
diversi passi dei suoi dialoghi ma anche la cosiddetta tradizione indiretta
testimoniano come Socrate, al contrario dei Sofisti, riconducesse la cura
dellanima alla conoscenza dellintima natura umana nel senso su indicato
(Reale G., 1975).
Socrate inoltre diceva che il compito delluomo la cura dellanima: la
psicoterapia, si potrebbe dire. E ancora, secondo Platone lanima per sua
natura simbolo di purezza e spiritualit; ha la sua origine nel soffio divino (da
cui il significato stesso della parola, ossia: vento, soffio). Essa non ha un
inizio, in quanto ingenerata; ed immortale e incorporea. Lanima presente
in ogni uomo sarebbe inoltre un frammento dellanima del mondo; secondo la
contrapposizione gnostica tra Dio (pura perfezione, bene) e materia
(imperfezione, male), ripresa dallo stesso Platone, lanima sarebbe stata calata
da Dio in un corpo materiale e perci contaminata dallintrinseca malvagit
della materia stessa.
Nel tentativo di superare il dualismo platonico, Aristotele intende
lanima come entelechia: essa non distinta dal corpo, ma coincide con la sua

1
Dalla traduzione di Giovanni Reale (1993), si legge: Tu, ottimo uomo, poich sei ateniese, cittadino della
Polis pi grande e pi famosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di occuparti delle ricchezze, per
guadagnarne il pi possibile, e della fama e dellonore, e invece non ti occupi e non ti dai pensiero della
saggezza, della verit, e della tua anima, perch diventi il pi possibile buona?

11
forma. Lanima per lui rappresenta la capacit di realizzare le potenzialit
vitali del corpo, e dunque non da questo separabile; per conseguenza,
sarebbe mortale, anche se si tratta di una conclusione su cui egli non d un
giudizio definitivo. Un principio di eternit riposa in effetti nellanima
intellettiva, che per opera senza il supporto di un organo corporeo. Aristotele
non chiarisce i rapporti tra questanima e le altre, n se leternit dellanima
intellettiva sia anche individuale; del problema discuter la filosofia medievale
(Reale G., 1975).
Di tale principio Aristotele distingue invece le funzioni,
personificandole in tre anime:

- Lanima vegetativa che governa le funzioni fisiologiche istintive


(quelle che noi chiamiamo animali, appunto: nutrizione,
crescita, riproduzione);
- Lanima sensitiva che presiede al movimento e allattivit
sensitiva, comprende la sensibilit ed propria degli animali e
delluomo;
- Lanima intellettiva che propria delluomo, la fonte del
pensiero razionale e governa la conoscenza, la volont e la scelta.

Le funzioni pi elevate possono far le veci delle funzioni inferiori, ma


non viceversa; cos nelluomo lanima intellettiva compie anche le funzioni
che negli animali sono compiute dallanima sensitiva e nelle piante da quella
vegetativa2.

2
Diversamente dai pensatori Greci, importante sottolineare come i Latini non furono grandi speculatori di
pensiero astratto, e utilizzarono serenamente per le proprie speculazioni filosofiche strutture provenienti da
altre culture. Tanto che il grande filosofo-poeta epicureo Lucrezio, allinizio del suo De rerum natura,
afferma di non sapere in cosa consista la natura dellanima, limitandosi ad accennare alle teorie correnti,
compresa quella della reincarnazione, senza mostrare alcun interesse a privilegiarne una (Per approfondimenti
cfr., De Paola F., 1939)

12
2. Per ritrovare lanima bisogna ritornare allantichit3

Un tempo, soprattutto nel mondo pagano, la vita di tutti i giorni era


permeata dalla presenza dellanima; cera nellaria una religiosit che si
toccava con mano e, come afferma il filosofo greco Talete tutte le cose erano
piene di dei (cit. in Caprioglio, 2012, p. 34). Con questa affermazione
intendeva dire che ogni gesto, ogni evento era collegato a una componente non
visibile, peraltro ritenuta vera come e pi di qualsiasi oggetto concreto: il
senso di religiosit, la presenza delle divinit in ogni cosa, lanima erano
tuttaltro che lontani e irraggiungibili, bens rappresentavano il divino che
dietro le quinte partecipava alla nostra quotidianit, ispirandoci e guidandoci
nelle difficolt, avendo cura di noi, inviandoci messaggi, dando indicazioni,
allertandoci con i presentimenti.
Per luomo antico lanima era una realt concreta, qualcosa di molto
diverso dalla concezione astratta e lontana in cui la visione religiosa cristiana
l ha confinata. Per trovare una prospettiva simile dobbiamo risalire, appunto,
al mondo greco e latino, o a quello egizio, o spostarci nel mondo orientale
oppure rifarci alle religioni mistiche; in quelle tradizioni del passato (o non
occidentali) lanima ben presente e percepibile in ogni individuo, tuttaltro
che lontana e irraggiungibile. Ad esempio, presso i Greci e i Latini il sacro era
tangibile, a portata di mano, gli dei dialogavano tutti i giorni con lanima
delluomo e a sua volta lei con noi; era la nostra interlocutrice privilegiata e il
Sacro si affacciava di continuo in tutti gli eventi della vita: un colpo di fortuna
arrivava solo se Apollo era favorevole, lincontro con una fanciulla era voluto
da Eros, si concludeva un affare per desiderio di Giove, ecc.
Anche i diversi moti dellanimo come le emozioni, le intuizioni, gli
istinti erano sempre influenzati dagli dei, quindi di portata cosmica: la mano

3
In: Caprioglio, 2012, p. 34.

13
che colpiva era sospinta da Marte, il furto o linganno ispirato da Mercurio, la
decisione sollecitata da Atena (Caprioglio, 2012).
La vita e lindividuo stesso erano concepiti come un grande campo
energetico dove le forze in gioco, dentro e fuori di noi, mostravano nello
stesso tempo una radice umana e divina, terrena e cosmica. In quanto presenza
concreta quindi, lanima svolgeva una funzione di perno dellesistenza
attorno a cui tutto ruotava.
Rappresentava un riferimento pratico con cui misurarsi, una bussola da
cui farsi orientare, una immagine-guida da tenere docchio ogni giorno e a cui
affidarsi nei momenti pi delicati dellesistenza. Una specie di jolly,
determinante per trovare lequilibrio tra il mondo esterno foriero di imprevisti
e di rischi, che pu metterti in crisi sino ad esserti nemico e schiacciarti e un
mondo interiore che ti amico, che ti viene in aiuto, ti guida e protegge.
Nelle epoche passate, vivere era sicuramente pi duro e rischioso di
oggi, ma grazie alla presenza dellanima lesistenza assumeva un senso pi
compiuto, come un teatro invisibile ma ricco di fascino dove le forze che
reggono luniverso sono comunque l, percepibili, che calcano la scena.
Oggi il mondo dominato da Internet e le innumerevoli possibilit di
collegamento in rete ci danno limpressione di poter spalmare allinfinito la
conoscenza, ma ci comporta una visione che trascura la profondit, che
applica le regole della geometria piana a una realt tridimensionale. Serve
per una concezione nuova, diversa, laica e pragmatica dellanima; un
suggerimento potrebbe venire da ci che la psicologia cognitiva
contemporanea specifica nel concetto di Frame o immagine concettuale
(Limonati Russiello, 2005). Detto ci, in linea con Caprioglio (2012),
possibile concepire come un anima-immagine-seme4; sono tre termini che

4
Il seme contiene il destino della pianta prima ancora di radicarsi nella terra, ognuno di noi possiede
unimmagine-anima che contiene le linee-guida del nostro carattere, la nostra personale inclinazione. Questo
ci che tramandano molte tradizioni, presso le quali il termine immagine stato di volta in volta inteso

14
rappresentano perfettamente il concetto di ci che abita in noi, tre sinonimi
che descrivono bene il principio originario che ispira la vita e la dirige con un
sapere innato.

3. Alla ricerca di una collocazione

Dare una collocazione precisa dellanima nellambito del corpo umano


unoperazione un po riduzionistica, cos come illusorio attribuirle un volto
unico. A farlo ci aveva gi provato John Eccles, famoso neurofisiologo
australiano premio Nobel nel 1963, posizionandola allinterno della corteccia
cerebrale. E prima di lui Cartesio, quando riteneva che lanima fosse
nellepifisi, ghiandola endocrina rimasta per lungo tempo sottovalutata,
considerata, ancora pochi decenni fa, un orfanello arcaico e misterioso,
vestigia del passato, e oggi ritenuta, al contrario, elemento nevralgico al centro
del sistema neuro-endocrino-immunitario. Riprendendo un concetto caro a
Plotino5 (1967), dobbiamo ipotizzare che la sua casa sia ovunque e il suo
centro in nessun luogo; e se vogliamo conoscere lanima per davvero
dobbiamo avvicinarla in modo differente: pi che individuarne la collocazione
proviamo a sentirla, intuirne lorientamento, viverla pienamente.
Richiamando lattenzione sullasse unanima-immagine-seme come non
potremo mai trovare il seme da cui originata una pianta, neppure cercando a
lungo tra le sue radici, allo stesso modo lanima, oltre che invisibile,
fisicamente irrintracciabile, pur essendo in noi lorigine di ogni cosa; il seme
si spacca e si dissolve dando via allalbero. Lanima si dissemina nel corpo e
d origine alluomo; se osserviamo come si sviluppa una reazione chimica,
vedremo che si formano un precipitato e una parte volatile: sono lo stesso
elemento, ma di densit differente. Anche la nebbia, ad esempio, ha un suo

come presenza interiore misteriosa, enigmatica, collegato a concetti come genio, destino, carattere, fato.
(Caprioglio, 2012)
5
Per approfondimenti, si rinvia a: Carbonara, 1954; Mathieu, 2004; www.treccani.it

15
corrispettivo un po pi denso nellumidit intrisa nel terreno o nellacqua del
lago o del mare; allo stesso modo per lanima: aleggia nella coscienza e
prende forma nel corpo, che rappresenta, dellanima, laspetto pi pesante e
visibile. Ma di preciso non riusciremo mai a scoprirla.
In molte tradizioni del passato, lanima era considerata come una sorta
di invisibile calco della figura umana; per gli Egizi, che la chiamavano Ka,
riassumeva in tutto e per tutto le caratteristiche dellindividuo a cui
apparteneva.
I neo-platonici ne parlavano come di un corpo immaginale che funge
da vero e proprio contenitore dellindividuo (Reale G., 1975).
Se la concepiamo come unimmagine depositata dentro di noi sin dalle
nostre origini, possiamo vederla come un ideogramma, unimpronta impressa
nella nostra trama biologica: in quellimmagine sono iscritti il nostro modo di
essere, la nostra struttura fisica, la nostra predisposizione alle malattie, cosa ci
appassiona e cosa detestiamo, come amiamo, il nostro talento, i nostri gusti, il
modo che abbiamo di reagire alle difficolt, che strada siamo portati a
percorrere nella vita, insomma il nostro carattere e mille altre sfumature
ancora.
Lanima come unimpronta luminosa che impressiona la pellicola
quando scattiamo una fotografia: si fissa nella materia e, durante la vita, si
sviluppa dandoci un senso e un orientamento (Caprioglio, 2012).
Perch lanima abita nel profondo della nostra interiorit? Perch l
trova il silenzio e loscurit necessari per svilupparsi; il silenzio rimanda al
vuoto, allassenza di parole, convinzioni, pensieri. Questi ultimi sono come
erbe infestanti in un giardino: vanno estirpati. Ecco perch in tutte le tradizioni
religiose opportuno dedicare alcuni momenti della giornata, scegliendo un
luogo appartato e tranquillo a sostare in silenzio e in penombra. Solo cos,
dopo aver fugato le voci e i suoni disturbanti della giornata, lanima pu
scendere in campo. Non un caso che uno dei maggiori esponenti del pensiero

16
afferente al mondo divino abbia sviluppato nelle sue numerose opere, vari
argomenti inerenti il percorso di perfezionamento delluomo, la ricerca della
pace interiore, ecc. Scrive infatti O. M. Avanhov:

in apparenza molto facile trovare la pace: basta andare in alta montagna, dove regnano
il silenzio e la solitudine. Ma anche lass luomo non ha pace. Perch? Perch porta nella
sua mente un transistor; un transistor dal quale non si separa mai e che sempre in
funzione E cosa ascolta? Spesso sintonizzato sulle stazioni dei mondi inferiori; anche
l si suonano delle musiche, ma che musiche! Che frastuono! Eppure lass si trova nella
tranquillit e nel silenzio. S, esteriormente tutto calmo, ma dentro imperversano
tempeste e uragani (1993, p. 16).

Come sottolinea inoltre anche Louise L. Hay:

la trasformazione dei nostri pensieri ci porta quasi sempre alla guarigione. Nulla e
nessuno possiede il minimo potere su di noi, poich noi siamo gli unici a gestire il nostro
pensiero. Se riusciamo a rendere il nostro pensiero armonioso e equilibrato, anche la
nostra vita migliorer (1996, prefazione alla IV ed.).

4. Per una concezione olistica dellanima

Come per gli antichi Greci, parlare dellanima significa alludere alla
quota di mistero che appartiene allesistenza umana, a quella dimensione
sfumata e indicibile che il pensiero razionale insistentemente vorrebbe negare,
ma che una visione pi ampia ed olistica dellesistenza inequivocabilmente
ripropone. Non detto che qualcosa che non si vede n si tocca con mano non
esista, anzi. Ma per cogliere questa evidenza impalpabile, serve percepire
quel senso nascosto dellanima che viene tenacemente negato dalla razionalit.
Oggigiorno lesigenza di occuparsi della propria sfera invisibile
quanto mai opportuna: se accettiamo di avventurarci in questa dimensione
oltre i ristretti confini del razionale, quando ci decidiamo a scavalcare i
paletti del finito in cui lIo ci relega, siamo finalmente in grado di
sconfiggere lansia del futuro e dellaldil e la vita non incombe pi su di noi

17
(Limonati Russiello, 2005). Come sostiene Caprioglio: imparare a vivere
nel presente una regola chiave per star bene, solo in quel modo i pensieri se
ne vanno e percepiamo una gioia che, spontaneamente, affiora da dentro. E
la gioia dellanima (2012, p. 77). Lanima dunque, ha le sue radici nel cosmo
e pesca in un serbatoio di conoscenze che supera di molto, quello individuale.
Affidarsi a lei significa godere appieno di questo patrimonio universale e far
in modo che la porzione di Natura che condensata in noi si realizzi
appieno.
Per quanto si cammini, pur battendo ogni strada, sar impossibile
raggiungere i confini della nostra anima, in quanto troppo profonda e
imperscrutabile per locchio umano. Facendo ancora una volta appello ai
molteplici significati negoziabili in riferimento al termine anima possibile
ritrovare il concetto di invisibile, inafferrabile, indefinibile; quello di
indeterminabile, di oscuro, di incomprensibile; il concetto di anima, quindi,
mal si sposa con quello di superficie, esteriorit, di chiarezza, di
identificabilit. Come evidenziato altres da Caprioglio, lei abita la nostra
interiorit pi buia; e tanto pi sostiamo l, nellombra, nel mistero, nelle
profondit, tanto pi ci occultiamo tra le pieghe dellanima, tanto meglio
questo mondo misterioso risolver ogni nostro disagio. Il mistero e il buio -
continua lautore - sono gi una cura: evitiamo di chiederci continuamente
chi siamo, che obiettivi dobbiamo raggiungere, cosa giusto pensare, cosa
giusto dire (2012, pp. 86-87).
Concepirne lesistenza, dunque, il primo passo da compiere affinch
nella nostra mente, prenda corpo unidea di centro, di equilibrio, di armonia,
di un tuttuno in continua fluttuazione. C. G. Yung a tal proposito, scriveva:
Noi contiamo qualcosa solo in virt dellessenza che incarniamo, e se non la
realizziamo, la vita sprecata (2004, p. 231; cit. in Caprioglio, 2012).
In effetti lanima rappresenta il ponte di passaggio verso la dimensione
pi profonda di noi stessi, una sorta di cordone ombelicale che ci lega

18
allinfinito; attraverso di lei ci affacciamo su un mondo che parla il linguaggio
della totalit, ci caliamo in un substrato collettivo, dove luomo, lanimale, il
vegetale, il minerale non sono pi distinti luno dallaltro6.

5. Una spia luminosa in continuo mutamento

Paura, desiderio, eccitazione, diffidenza; segnali che la nostra anima ci


invia e ci invita ad ascoltare; spesso ci ispira attraverso incontri fortuiti,
intuizioni improvvise, sogni. Essa funziona come un vecchio saggio che ci
ammonisce sul da farsi o meglio come il navigatore di unauto che ci indica la
strada. Il problema nasce quando si sordi alla sua voce, quando le sue
indicazioni sembrano scomode o inopportune e si oppone resistenza.
Rifiutando i suoi segnali non facciamo altro che respingere il nostro pi
intimo, pi profondo, pi vulnerabile, sconosciuto. Lanima per non si
arrende; tende dunque a usare lorganismo come il palco di un teatro e le
malattie come attori attraverso cui esprimere il proprio disagio e comunicare
con noi7.
I nostri disturbi dunque sono messaggi dellanima che chiedono di
essere ascoltati: quando compaiono in forma acuta, sono veri e propri
imperativi con cui lanima cerca, in modo drastico, di ammonirci8.

6
Per favorire lincontro con lanima il Monaco buddista Thich Nhat Hanh nel suo libro Soyez libre l o vous
tes (2003) ci propone strumenti chiari per riconciliarsi con noi stessi e con gli altri per vivere nel momento
presente, cio vivere nella piena consapevolezza che rappresenta unenergia che ci permette di distinguere ci
che succede dentro di noi; la tecnica di consapevolezza ideata basata sulla meditazione ed il respiro,
esercizio che pu dare sollievo nei momenti difficili: Listante presente, che meraviglia: Ispirando, so che
ispiro; espirando, so che espiro; ispirando, noto che il mio respiro si fa pi profondo; espirando, noto che il
mio respiro si fa pi lento; ispirando, divento calmo; espirando, mi sento bene; ispirando, sorrido; espirando,
mollo la presa; ispirando, rimango nellistante presente; espirando, provo tanto benessere (2003, p. 32).
7
Per approfondimenti si rinvia a: Pessoa, 1979; Montanari, 2007; Watts, 2000.
8
I messaggi dellanima sono assimilabili alle prescrizioni che comunemente il medico curante suggerisce
ai propri pazienti; in tal senso, in riferimento ai segnali lanciati dalla nostra anima, si vedr come la filosofia
di Bach e i fiori che rappresentano il nocciolo del suo pensiero, costituiscono le armi a nostra disposizione per
correre ai ripari e offrire delle cure alternative per la salvaguardia della nostra interiorit. Ulteriori
approfondimenti verranno discussi nel prossimo capitolo.

19
La sofferenza dunque appartiene alla vita; un passaggio necessario, a
volte indispensabile. Troppe volte la nostra vita assume laspetto di un lungo
sonno e scorre via senza che neppure si tenti il risveglio; viviamo di
automatismi, siamo come macchine, ma nel frattempo la nostra anima va
spegnendosi, ben prima che sopravvenga la morte fisica.
E mia convinzione ribadire il ruolo fondamentale che lanima riveste
nella nostra vita quotidiana; essa come una doppia pelle intorno al nostro
corpo fisico, come un involucro sottile che regge tutti i nostri stati danimo e
ci protegge dagli eventuali pericoli. E importante dunque essere consapevoli
della sua esistenza e coccolarla come se fosse un neonato che ha bisogno di
cibo e di amore. Lanima pu essere paragonata ad un faro sempre presente in
un porto che illumina il mare ad una lunga distanza e che aiuta i comandanti
delle navi a trovare la rotta e a non disperdersi nelloscurit. Il faro
rappresenta la luce, lorientamento, la bussola che ci portano verso la giusta
direzione. Purtroppo, spesso, non la prendiamo in considerazione in quanto
entit invisibile, lasciandola nel dimenticatoio.
Scrive a tal proposito Avanhov (2011):

Vi siete mai chiesti perch lIntelligenza cosmica abbia posto la testa alla sommit del
nostro corpo e il cuore un po pi in basso? E esattamente come in una nave: in alto sta il
capitano, e in basso le macchine. Le macchine fanno avanzare la nave, ma il capitano a
decidere la direzione. Anche noi abbiamo un motore, ossia il cuore, che spinge la nostra
nave. Ma dove andr il cuore se non orientato dalla testa, cio dal capitano l in alto,
che osserva e d ordini affinch la nave giunga in porto? (Pensieri quotidiani, 14 gennaio
2011)

20
CAPITOLO II

Dai Messaggi dellAnima all Energia dei Fiori.


Una circolarit in continua evoluzione
Tutto quello che dobbiamo fare
conservare la nostra personalit, vivere la
nostra vera vita, essere capitano della vera
nave (Bach, 2006; p. 140)9.

1. Vibrazioni silenziose alla ricerca di attenzione

Prima di analizzare con attenzione le immutevoli declinazioni


dellenergia racchiusa nei fiori e le sue concrete applicazioni necessario
compiere un piccolo passo indietro e focalizzare lattenzione sullorigine del
concetto di energia; a tal proposito opportuno risalire alla Scuola taoista che
invita a comportarsi secondo le leggi della natura, incitando luomo ad
adeguarsi alla natura10.
Secondo il pensiero cosmologico cinese, la realt deriva da un quid
unico, allorigine indistinto, unit primordiale da cui tutto prende origine;
lUno il Qi, termine che significa forza vitale, chiamata energia o Soffi,
paragonata alle correnti, fiumi, laghi, mari e oceani della terra. Per la filosofia
cinese antica tutta la realt energia in costante movimento e mutamento.
Tutto energia e tutto ci che avviene nelluniverso come nelluomo dipende
dalle sue modificazioni. Luomo inoltre risponde al Cielo e alla Terra; vi sono
delle leggi che definiscono le modalit di esistenza e del funzionamento
delluniverso, a queste leggi luomo risponde perch ne parte integrante.

9
Per approfondimenti in merito alla Biografia e Pensiero di E. Bach cfr. Appendice.
10
La nozione di Tao non strettamente legata al taoismo, infatti era conosciuta in Cina molto prima della
nascita di questo pensiero. Col taoismo assume il significato di divenire naturale del cosmo e delluomo, legge
immanente delluniverso. Il Tao indefinibile, non percettibile e la sua manifestazione si esplica attraverso
lUno. Il Qi consiste nel flusso perpetuo di trasformazione (informazione vitale) che si attiva grazie alla
propria natura polare (Yin-Yang); il Tao ne rappresenta la legge e il modello.

21
Troviamo qui uno dei principi cardine sotteso alla medicina cinese:
luomo inserito nei movimenti naturali di energia delluniverso e rappresenta
quindi un sistema energetico aperto, in stretta connessione con lambiente che
lo circonda, con cui esiste un incessante interscambio di energia, di Soffi
(Riza, 2003, 9A).
Anche secondo la tradizione Vedica (antica India) il Prana, termine
sanscrito che significa spirito, energia vitale, soffio divino fondamentale
poich esso si manifesta nei famosi centri energetici chiamati Chakra (ruota
di fuoco). Questi centri hanno un ruolo rilevante nel corpo umano perch
hanno funzioni di serbatoi dellenergia universale, raccolgono e distribuiscono
il Prana in tutto il corpo; la salute, infatti, dipende dalla loro corretta
funzionalit11.
La scienza moderna precisa che lorganismo umano non soltanto una
struttura fisica composta da molecole, ma che, come ogni altra cosa, fatto
anche di campi energetici; il campo energetico umano, o aura, la
manifestazione dellenergia universale intimamente connessa con la vita
delluomo; esso pu essere descritto come un corpo luminoso che circonda e
compenetra il corpo fisico e che emette radiazioni del tutto caratteristiche.
Coloro che hanno compiuto osservazioni sullaura hanno elaborato diversi
sistemi per definirla; tutti concordano nel suddividere il campo aurico in vari
strati che si differenziano per la collocazione, il colore, il grado di luminosit,
la forma, la densit, la fluidit e la funzione. In effetti laura cambia colore,
brillantezza, dimensione e varia a seconda delle condizioni psicofisiche
dellindividuo, dei suoi sentimenti, delle sue immediate reazioni, evidenziando
i differenti stadi di pace e benessere di una persona (Brennan, 1987).
Quando lanima soffre perch le manca qualcosa, il corpo fisico inizia
ad ammalarsi; perci la cattiva salute si riflette sullaura che si affievolisce, si
11
E molto importante tenerli sempre aperti, onde evitare carenze di flusso energetico. Pi tale flusso pieno
e costante, pi energia lasciano circolare, pi si sani. Data la natura del presente lavoro per approfondimenti
in merito si rinvia a Cantando, 2000.

22
altera e spesso danneggia lo spirito. Praticamente significa che sono venute
meno le difese del corpo eterico. Il corpo eterico cos strettamente collegato
a quello fisico da influire in maniera determinante su questultimo; lo nutre, lo
vitalizza, ma soprattutto lo protegge come un vero e proprio schermo. La
malattia, difatti, pu attecchire solo se c una deficienza energetica nel corpo
eterico12. Lenergia un elemento vitale che fa parte del cosmo nel quale
luomo vive e quindi va rispettata come un altro organo del corpo umano.
Senza tale energia cos preziosa, luomo sarebbe privo di vita e la famosa
espressione Vis medicatris naturae (La forza di vita naturale) di Ippocrate
acquisisce un valore inestimabile con lespandersi delle discipline olistiche
(Lopez F., 2004).
Come precisa Cantando, quando le pietre preziose, ad esempio,
perdono la loro luminosit e la loro bellezza, il gioielliere dice che sono
morte, inconsapevolmente a significare che i flussi vitali non circolano pi in
esse (2000, p. 2).

12
Il corpo fisico quello visibile, tangibile, percettibile, mentre il corpo eterico o bioplasmatico (da etere lo
stato fra energia e materia) composto di minuscole linee energetiche simili a una rete di raggi di luce
scintillanti, rete che ripete tutte le strutture del corpo fisico, facendone il suo doppio. Questo corpo
bioplasmatico, avvertibile a 4/5 cm di distanza dal fisico, ha dei particolari centri comunemente chiamati
chakra che sono dei veri e propri punti di raccolta del prana, dai quali si diramano migliaia di sottilissimi
canali, le nadi, che lo convogliano in tutto il corpo. Queste rappresentano il doppio delle arterie, delle vene e
dei capillari. Le une trasportano sangue, le altre bioplasma. Cos il prana, come e perch agisce? Il suo
effetto primario quello di favorire innanzitutto lo scambio chimico di ossigeno ed anidride carbonica a
livello cellulare, potenziando e regolarizzando il flusso energetico in tutte le parti del corpo. Il prana, quindi,
rappresenta a tutti gli effetti la salute e la vita. Per stare bene, per sentirci bene, dobbiamo essere pervasi in
maniera ottimale da questa energia non qualificabile e non quantificabile nota da sempre come energia
pranica, e pi recentemente come energia vitale, bioenergia, energia bioplasmatica. Essa compenetra
qualunque cosa ed presente in tutti i corpi, a qualunque regno appartengano, animale, vegetale ed anche
minerale, e altres in qualsiasi elemento o atomo di esso. Il prana non pi tanto misterioso in quanto in
alcuni laboratori stato possibile sentirlo, misurarlo, fotografarlo e anche pesarlo. Cfr, a tal proposito:
Brennan, 1987; Smith, 1998; Cantando, 2000.

23
2. Disagio, malessere, disarmonia. L apporto del pensiero di Bach13

Secondo Bach gli anelli14 fondamentali, funzionali a captare le motivazioni


sottostanti al malessere possono essere sintetizzate dai seguenti punti:

1) Lanima ospitata dal corpo ed immortale;


2) esiste una personalit e acquisiamo un determinato carattere;
3) attraverso le esperienze ci si conosce meglio e cos ci si pu avvicinare allanima;
4) tutto unit;
5) quando c armonia c la salute;
6) quando c conflitto significa che lanima e la personalit non sono pi in armonia e quindi c
linsorgere del disagio e del malessere.

CONDIZIONAMENTI

EMOZIONI

PENSIERI

COMPORTAMENTI

ANIMA

FIGURA 1.0

13
Per approfondimenti in merito alla Biografia e Pensiero di E. Bach cfr. Appendice.
14
Rispetto al concetto di anello e di pensiero legato alle emozioni si rinvia alla figura 1.0.

24
Come si arriva a questa disarmonia fra anima e personalit, e dunque alla
malattia?
A) se non si rispetta il percorso dellanima;
B) perseguendo i nostri difetti e subendo troppo linfluenza degli altri15.
La malattia fisica diventa quindi non solo il segnale di una mancanza di
armonia pi o meno profonda, ma anche il risultato di unimpossibilit di
comunicazione tra una parte e laltra del nostro essere (Scheffer, 1990, pp. 15-
18); non solo dunque una relazione bidirezionale ma una sorta di equilibrio
olistico ove il tutto molto pi della somma delle singole parti che lo
compongono16. Come tangibile, su questo pianeta, la vita umana e luomo
sono parte di un pi ampio piano creativo; viviamo in un pi vasto quadro di
riferimento, in ununit globalizzante, al modo di una cellula di un organismo.
Ogni uomo ha, come parte di una pi ampia concezione creativa, unanima
immortale il suo vero Io e un Io fisico mortale il suo Io fenomenico o
personalit. Strettamente collegato alla prima il suo Io superiore, che funge,
per cos dire, da mediatore fra lanima e la personalit.
Come precisato nel capitolo I, lanima conosce il compito delluomo e avverte
limpulso a esprimerlo con laiuto dellIo superiore e per il tramite della
personalit, e a trasformarlo in realt concreta; la personalit, invece, non lo
conosce. Sempre in linea con quanto precisato nel capitolo I, il potenziale che
la nostra anima pu realizzare attraverso la personalit non di natura
concreta; si tratta piuttosto di qualit ideali di ordine trascendente, definite da
Bach virt della nostra natura superiore. Ne fanno parte, ad esempio,

15
Le vere e proprie malattie che ci affliggono sono in effetti: lorgoglio, lavidit, lodio, la crudelt,
larroganza, lignoranza, lambizione, la vanit, linstabilit, lintolleranza, la paura, legoismo. Ognuno di
questi difetti persistendo, in assenza di una vera e propria presa di coscienza, finiscono per creare malesseri
e un conflitto, una mancanza di armonia tra il nostro Io superiore trasformandosi in una malattia di tipo fisico.
16
Ogni uomo ha due aspetti: un individuo inconfondibile e anche una tessera indispensabile del mosaico
globale. Ciascuno di noi collegato a tutto, grazie alla forza di una vibrazione comune superiore, ossia una
forza creatrice, un principio vitale universale. Come specificato da Scheffer, levoluzione di ogni uomo,
segue come ogni cosa nel nostro universo, dallarabesco di ghiaccio sulla finestra alla nascita e alla morte
dellintero sistema solare, un principio di azione programmato, una legge interiore. Ogni uomo ha una sua
matrice con un determinato potenziale energetico, una sua missione, un suo compito, un suo destino o
comunque lo si voglia chiamare (1990, p. 20).

25
mitezza, forza danimo, coraggio, costanza, saggezza, gioia, ambizione. Tali
virt sono anche definibili come concetti spirituali archetipi delluomo, la cui
realizzazione, nellambito di un tutto pi ampio, crea il senso della vera
felicit.
Se queste qualit non vengono realizzate si arriva prima o poi alla
sensazione contraria: linfelicit. Le qualit non realizzate si presentano ora
nel loro aspetto negativo, come difetti, mancanze, ad esempio: egoismo,
crudelt, odio, orgoglio, ignoranza, instabilit, avidit. Queste mancanze,
come dice Bach, sono dunque la vera causa delle malattie (Scheffer, 1990).

2.1 LIo tra salute e malattia

Al fine di rappresentare sinteticamente i poli dell Io in armonia e


dell Io sprovvisto di un equilibrio si tenter di offrire un quadro delle
caratteristiche costituenti;

Io in armonia Io sprovvisto di un equilibrio


Se lIo fisico o personalit sapesse e potesse L dove la personalit non collegata, attraverso
procedere interamente in armonia con la propria la sua anima al grande campo di energia cosmico
anima, che , come abbiamo detto, parte della pi dominano la perturbazione, la sorpresa, lattrito,
ampia unit delluniverso, luomo vivrebbe in la distorsione, la disarmonia, la perdita di
completa armonia. Lenergia creatrice universale energia. Questi stati si susseguono, dai meno
divina potrebbe esprimersi, attraverso lanima e marcati ai pi forti, e si manifestano anzitutto
lIo superiore, nella personalit e noi uomini come stati danimo negativi, poi come malattie
saremmo forti, sani e felici come parti vibranti in organiche. La malattia organica ha la funzione di
sintonia col pi ampio campo energetico ultimo correttivo. Essa un campanello dallarme
cosmico. che segnala in maniera evidente la necessit di
intervenire senza indugio per cambiare qualcosa,
se non si vuole arrivare al collasso completo.

26
Secondo Bach le vere cause della malattia sono costituite da due elementi
base. Il primo elemento rappresentato dal fatto che la personalit non vive in
armonia con la propria anima, ma nellillusione di unesistenza separata17.
Il secondo elemento costituito dal rifiuto del principio di unit; se la
personalit agisce contro il volere dellIo Superiore e dellanima agisce
dunque contro gli interessi dellUnit Globale al cui campo di energia la sua
anima collegata. In particolare la personalit agisce contro il principio di
unit quando cerca di imporre il proprio volere in modo contrastante col
dettato del suo Io Superiore. Cos facendo essa non impedisce solo lo sviluppo
degli altri esseri, ma turba anche il campo di energia cosmica globale, cio il
processo evolutivo dellintera umanit. Ogni malattia preceduta da uno stato
danimo negativo, che si basa su uninterpretazione errata di uno dei grandi
concetti archetipici dellumanit o virt; lo stato danimo negativo sarebbe un
comportamento irrispettoso, egoistico, suscitato dallavidit come virt mal
usata:

Lavidit conduce alla ricerca di potenza. Euna negazione della libert e dellindividualit di ogni anima.
Anzich riconoscere che ciascuno di noi su questa terra per svilupparsi liberamente secondo il dettato della
sola Anima, la persona dominata dallavidit vuole dominare, plasmare e comandare, e usurpa, cos facendo,
il potere del Creatore. () Se luomo insiste in questa mancanza contro la voce del suo Io Superiore, ecco
che nasce un conflitto al quale corrisponde una specifica manifestazione patologica organica. Cos il
risultato dellavidit e della prepotenza costituito da quelle malattie che rendono il malato schiavo del suo
stesso corpo e gli impediscono il godimento dei suoi desideri e delle sue bramosie18 (Bach, Guarisci te
stesso, 2008; cit. in: Scheffer, 1990, p. 18).

17
Nei casi limite, la personalit non pi in grado di riconoscere lesistenza della propria anima e di un Io
Superiore, poich accetta materialisticamente solo ci che si pu vedere e toccare. Alla lunga, essa finisce
per tagliarsi dal proprio cordone ombelicale, sinaridisce e si distrugge. Ma pi spesso la personalit
disconosce solo in parte le intenzioni della propria anima e agisce secondo una limitata comprensione delle
interrelazioni che ha con essa. In tutti i settori in cui la personalit si allontanata dal grande flusso di energia
cosmica e, come dice Bach, dallamore, le qualit positive si trasformano in caratteristiche distruttive e
portano a stati danimo o sensazioni negative. Questa citazione di un anonimo spiega chiaramente il concetto:
la giustizia senza lamore rende duri, la fede senza lamore rende fanatici, il potere senza lamore rende
violenti, il dovere senza lamore rende pedanti, lordine senza lamore rende limitati (cfr. Scheffer, 1990, pp.
12-18).
18
Questo meccanismo verr chiarito con un esempio di anoressia mentale. Bach dice: il sofferente schiavo
del suo corpo. Inoltre la malattia impedisce la realizzazione dei propri desideri e delle passioni: la malattia,
cio il rifiuto di mangiare, rallenta o impedisce lo sviluppo come donna (cfr. Bach, op. cit, 2008, cit. in:
Scheffer, 1990, p. 18).

27
3. I principi fondamentali della Floriterapia

Come anticipato nel paragrafo introduttivo del presente capitolo, la


Floriterapia o la terapia dei fiori di Bach ha avuto la sua origine nei primi
decenni del novecento. La terapia dei fiori si basa sul presupposto che sia uno
stato danimo negativo a provocare una malattia e non viceversa e, partendo
da questo presupposto, si pone come scopo fondamentale quello di ricostruire
larmonia con se stessi guarendo la mente in modo che il corpo ne tragga i
vantaggi. Tale approccio consente di diventare terapeuta dellanima,
acquisendo una particolare consapevolezza individuale che in armonia con i
concetti filosofici delluomo nuovo dellera della New Age ove si predilige il
sentito e il percepito al fine di ritrovare il benessere psicofisico. Questa
terapia risponde senzaltro ad una forte domanda di aiuto frutto di una sorta di
sindrome collettiva dellepoca odierna: la perdita del nostro equilibrio
spirituale (Guastalla, 1996). Una delle ragioni del successo della Floriterapia
risiede, tra le altre cose, nella relativa semplicit della sua somministrazione19;
lindividuo infatti pu prendersi cura di se stesso senza correre alcun rischio
connesso a dipendenze, assuefazioni, effetti collaterali prevedibili (anche le
donne incinte e i neonati possono assumerli).
Il sistema di cura del dr. Bach basato sullutilizzo di 38 essenze
floreali naturali20 mirate a riequilibrare in dolcezza vari stati emozionali

19
In questa direzione assume unimportanza fondamentale la valutazione effettuata in sede di colloquio
floriterapico da persone qualificate. Ulteriori approfondimenti verranno discussi in seguito.
20
I vegetali hanno un equilibrio semplice. Oltre linquinamento recato dalluomo, poche cose possono venire
a disturbarli. La rosa senza domanda, fiorisce perch fiorisce. E questa forza semplice, questa energia di
vita, questa perfetta armonia che trasmessa attraverso lestratto/lessenza del fiore che sono in grado di
riattivare tutto il nostro potenziale. La preparazione di un elisir floreale un processo vivo e dinamico che,
aldil di una tecnica semplice in apparenza, necessita una percezione sensibile e una conoscenza approfondita
del mondo vegetale.
Per preparare questi rimedi sono impiegati due metodi: il metodo solare e il metodo della bollitura.
Metodo solare: si prenda una ciotola di vetro sottile, quasi colma dellacqua pi pura che si possa trovare, se
possibile da una fonte naturale vicina. I fiori della pianta vengono colti e posti immediatamente a galleggiare
sullacqua nella ciotola, in modo da coprirne tutta la superficie; poi vanno lasciate in pieno sole per tre o
quattro ore, oppure un tempo minore se i fiori iniziano a mostrare segni di appassimento. I fiori vengono poi
accuratamente rimossi e lacqua viene versata in flaconi che devono essere riempiti per met. I flaconi
vengono riempiti con brandy, in modo da conservare il rimedio. Questi flaconi sono di riserva e non vengono

28
delluomo al fine di riportare benessere e salute. Secondo Bach, i nostri stati
danimo negativi sono contemporaneamente le prime cause dellinsorgere
della malattia e ostacoli al ripristino della salute ed la ragione per cui Bach
considera innanzitutto la personalit dellindividuo e non il suo sintomo21.
La Floriterapia da considerare una terapia vibrazionale in quanto il
rimedio floreale, portatore di una specifica e positiva frequenza o vibrazione
energetica, agisce a livello sottile cio a livello di energia sul campo
elettromagnetico del soggetto che lo assume, con la capacit di eliminare gli
schemi di comportamento dannosi. Cos lessenza floreale ristabilendo la
connessione della coscienza con il nostro S e grazie alla sua vibrazione
energetica benefica ci aiuta a valorizzare la nostra essenza, a ricordarci chi
siamo e a farci uscire dai labirinti in cui ci siamo persi; aiuta il corpo fisico a
riprendere forza e assiste la mente affinch si calmi, amplifichi il proprio
modo di vedere e si sforzi verso la perfezione, portando cos armonia e pace a
tutta la persona.
Sinteticamente, i principi basilari cui verte la Floriterapia sono:
- il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere
prese in considerazione soltanto le sue emozioni e la sua personalit, le
quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico;
- il singolo fiore, secondo Bach, in grado di dare il via al processo di
trasformazione dellemozione negativa nel suo tratto positivo, con una
conseguente scomparsa del sintomo; il sintomo fisico infatti il

usati direttamente per la terapia. Si mettono alcune gocce in un altro flacone, che serve per la cura, cos che i
flaconi di riserva costituiscono unampia scorta di rimedio. I rimedi che si acquistano in farmacia, sotto forma
di flaconi di scorta (stock bottles) dovrebbero essere usati allo stesso modo.
Metodo della bollitura: gli altri rimedi sono preparati mediante bollitura come segue: il materiale, raccolto
come verr descritto, deve essere lasciato bollire per mezzora in acqua pura. Il liquido filtrato va versato in
flaconi da riempire per met e poi, quando si raffreddato, come conservante si aggiunge brandy sino a
riempire il flacone. Chestnut Bud: per questo rimedio si raccolgono le gemme di Ippocastano prima che
sboccino. Per gli altri rimedi, il fiore dovrebbe essere raccolto insieme a piccoli pezzi di gambo o stelo e,
quando presenti, anche giovani foglie fresche. Cfr., Bach, 2001, (ed. it.). Per ulteriori approfondimenti si
rinvia a: Nocentini, 2011; Nocentini Peruzzi, 2007, pp. 24-30.
21
Ulteriori approfondimenti in merito ai fiori verranno trattati nelle pagine successive del presente capitolo.

29
disturbo finale di un disagio originatosi ad un altro livello molto pi
profondo22.

Il sistema del Dr. Bach :


. Completo, in quanto i 38 fiori sono in grado di ristabilire la totalit degli stati
danimo che luomo pu incontrare durante la sua vita;

. Interessante per vari motivi in quanto questa terapia consente di affrontare


numerose tematiche/fasi/disturbi importanti che fanno parte integrante dei cicli della
vita (nascita, adolescenza, pubert, menopausa, lutti, separazioni, paure, traumi,
depressione, vari disturbi psicosomatici, ansia, sensi di colpa, rabbia, odio,
aggressivit, stress, mancanza di autostima, anoressia/bulimia, etc.);

. Semplice e accessibile a tutti: la semplicit collegata allunit, al compimento e


allarmonia. Bach sosteneva che chiunque ha le potenzialit e la sensibilit necessaria
per effettuare autopratica scegliendo il fiore o i fiori pi idonei al proprio umore o alla
situazione che sta vivendo, ovviamente se si capace di riconoscere lo stato
emozionale che ci caratterizza. Gli elisir floreali possono essere integrati nella vita
quotidiana in vari modi: occasionalmente per equilibrare un umore, superare una
prova, superare una paura o una contrariet, consentendo cos di affrontare difficolt
passeggere. I fiori sono utilizzati per un periodo pi lungo per agire su profondi
blocchi emozionali, su comportamenti stereotipati/fossilizzati o errati, permettendo di
superare il pi armoniosamente possibile le diverse tappe della vita. Sono in grado di
far fiorire lati di noi, che non sappiamo nemmeno di avere; sono dei veri strumenti
che luniverso ci ha messo a disposizione, al fine di ritrovare il giusto contatto con la
parte pi profonda di noi stessi, lanima;

. Naturale, in quanto le gocce provengono da estratti di fiori freschi conservati nel


brandy con lazione congiunta dellacqua.

. Efficace perch gli effetti positivi si notano nella maggior parte dei casi velocemente
senza incorrere in alcunch di indesiderato. A trarne beneficio, possono essere altres
persone incoscienti, neonati, animali e vegetali.

Questo approccio terapeutico non interferisce sulle cure mediche classiche e


soprattutto non si pone in unottica alternativa ma pu fungere da supporto in
qualit di cura complementare, di sostegno.

22
Per approfondimenti cfr., Appendice A.

30
4. I dodici stati danimo che causano la malattia

Il nome e la natura della malattia non hanno importanza per tanto tempo abbiamo additato il batterio, il
tempo, il cibo che mangiamo, come cause della malattia, ma parecchi tra noi sono immuni dallepidemia di
influenza, molti amano il vento freddo e altri possono mangiare il formaggio e bere il caff a tarda notte
senza avere conseguenze. Niente nella natura pu farci male quando siamo felici e in armonia; al contrario,
tutta la natura l per nostro uso e godimento. E solo quando permettiamo al dubbio e alla depressione,
allindecisione e alla paura di penetrarci, che diventiamo sensibili alla forza esterna (Bach, cit. in Riza
N.10, 2003, p. 5).

Bach individu i dodici stati danimo fondamentali che formano la base


dellinfelicit e della malattia dellessere umano; ognuno di essi costituisce un
impedimento, il segnale della mancanza di libert:

1. Ritegno 5. Indifferenza 9. Ignoranza


2. Paura 6. Debolezza 10. Impazienza
3. Irrequietezza o 7. Dubbio 11. Terrore
preoccupazione
4. Indecisione 8. Entusiasmo 12. Dolore

Come liberarsi dagli stati danimo che causano la malattia? Secondo


Bach inutile cercare la risposta nella ragione che impregnata di
condizionamenti. Meglio rivolgersi al grande libro della Natura, che nella sua
divina semplicit manifesta la verit dellesistente, lessenza della vita. Ogni
cosa vivente, dallumile pianticella al complesso essere umano, partecipa di
questa essenza nel modo che gli proprio. Per risintonizzarsi sul proprio modo
dessere, non c che da rimettersi in contatto con le sue pi semplici e
primordiali manifestazioni: le piante, e in particolar modo i fiori23.
Il fiore , infatti, la concretizzazione di un messaggio, di una qualit
specifica della pianta;La vita della pianta concentrata nel fiore, poich
esso contiene il seme potenziale (Bach, cit. in Riza, N.10, 2003, p. 6).
Dandoci la sua qualit, ogni fiore ci porta un modello della nostra qualit
originaria, della funzione psichica naturale, prima che fosse deformata dai

23
Per approfondimenti cfr., Riza, N.10, 2003.

31
condizionamenti e trasformata in debolezza. Un modello che fornisce al nostro
psicosoma una potente informazione apportatrice di salute.
I fiori ci possono accompagnare nelle sette tappe che portano alla
guarigione:

1. Pace 3. Gioia 5. Certezza 7. Amore


2. Speranza 4. Fiducia 6. Saggezza

Una volta che lamore entra nel paziente non lamore di s, ma


dellUniverso egli ha voltato le spalle a ci che abbiamo chiamato malattia.
(Edward Bach, 2002, p. 116).
Secondo Bach, lo scopo finale di tutta lumanit la perfezione, e per
raggiungere questo stato luomo deve imparare a passare indenne per tutte le
esperienze; deve scontrarsi con tutte le interferenze e tentazioni senza essere
distolto dal suo corso; poi sar libero da tutte le difficolt e avversit e
sofferenze nella vita: ha conservato nella sua anima lamore perfetto, la
saggezza, il coraggio, la tolleranza e la comprensione che il risultato del
sapere e conoscere tutto, perch il maestro perfetto quello che ha conosciuto
ogni ramo del suo mestiere.
Quando abbiamo dato la libert a ogni essere umano con cui siamo in
contatto, quando abbiamo dato la libert a ogni creatura e a tutto quanto
intorno a noi, allora ci liberiamo noi stessi: quando vediamo che nemmeno nei
piccoli dettagli tentiamo di dominare, controllare e influenzare la vita di un
altro, scopriremo che linterferenza se ne sar andata dalla nostra vita perch
coloro che leghiamo che ci legano (Edward Bach, 2002, p. 148).

32
5. I dodici guaritori denominati caratteriali

I primi dodici fiori scoperti da Bach, noti come I dodici guaritori,


comprendono:
1. Mimulus 5. Chicory 9. Scleranthus
2. Impatiens 6. Vervain 10. Water Violet
3. Clematis 7. Cerato 11. Gentian
4. Agrimony 8. Centaury 12. Rock Rose

Ogni fiore indicato in tabella corrisponde a un tipo specifico di


personalit congenita; identificando infatti una precisa qualit dellanima
umana sono da considerarsi come fiori di base. Va precisato che, al di l delle
situazioni patologiche, questi fiori corrispondono anche a normali fasi dello
sviluppo psicoevolutivo del bambino (Coppola O., 1999; Limonati-Russiello,
2005). Ad esempio, un bambino che inizia ad andare allasilo, pu manifestare
un comportamento Chicory in occasione delle varie crisi di distacco dai
genitori, cos come linsicurezza di Cerato fisiologica nella fase in cui il
bambino comincia a esplorare il mondo ma, non avendo ancora esperienza n
conoscenza delle cose, chiede insistentemente consigli e informazioni agli
adulti (Coppola O., 1999).
In questi casi non necessario intervenire con un rimedio floreale; se la
fase dovesse protrarsi troppo a lungo, o il bambino dovesse dimostrare
difficolt, qualche goccia del rimedio floreale favorir la risoluzione del
problema.
A ogni fase evolutiva corrisponde una tappa di crescita psichica; la fase
Cerato ad esempio (insicurezza che deriva dal non conoscere) si conclude con
la conquista della funzione critica, ovvero con lacquisizione della capacit
di valutare e di decidere autonomamente, etc.
Negli adulti queste fasi dovrebbero essere state superate da tempo, ma
spesso le persone vi rimangono intrappolate, perch non sono riuscite a

33
integrare o sviluppare la qualit connessa, che si trasforma in difetto
caratteriale. Talvolta per, bench il processo psicoevolutivo sia stato superato
felicemente, accadono nella vita eventi sconvolgenti nel bene o nel male
che possono risvegliare in forma acuta le emozioni arcaiche, facendo
regredire la persona a una fase infantile. In questo caso il comportamento
alterato verr trattato comunque come se fosse una caratteristica della
personalit24.

6. I sette aiuti

Successivamente ai dodici guaritori, Bach identific altri sette fiori, che


chiam I sette aiuti, e sono:

1. Gorse 3. Heather 5. Wild Oat 7. Vine

2. Oak 4. Rock Water 6. Olive

I sette aiuti corrispondono alla cronicizzazione o allenfatizzazione di


alcune delle caratteristiche individuali, come risultato dellinterazione dei
dodici fiori-base con le circostanze in cui le persone si trovano a vivere
nellambiente sociale, familiare, etc.
Se successivamente al colloquio floriterapico e alla somministrazione
del giusto guaritore individuato il cliente non migliora possibile far ricorso ai
sette aiuti utili a snodare il conflitto interiore; come infatti gi anticipato,
quando la malattia di lunga data, potrebbe essersi stabilizzata e richiedere un
ulteriore supporto floriterapico prima di dare gli indizi del percorso di
guarigione.

24
Per approfondimenti si rinvia a: dispense di Floriterapia fornite durante il corso di Counseling in Fiori di
Bach tenuto presso lUnione di Floriterapia di Roma.

34
7. I diciannove fiori di derivazione o di estensione

Gli ultimi diciannove fiori sono classificati come fiori di derivazione


(secondo la classificazione di Dieter Kramer) o di estensione (secondo
Ricardo Orozco)25.
Si tratta di:

1. Cherry Plum 6. Aspen 11. Walnut 16. Wild Rose

2. Elm 7. Hornbeam 12. Chestnut Bud 17. Honeysuckle

3. Pine 8. Sweet Chestnut 13. White Chestnut 18. Star of Bethlehem

4. Larch 9. Beech 14. Red Chestnut 19. Mustard

5. Willow 10. Crab Apple 15. Holly

I seguenti rimedi floreali non sono relazionati con le caratteristiche


individuali di personalit ma derivano dal modo in cui il singolo reagisce agli
eventi, alle esperienze e alle condizioni che la vita impone.
Naturalmente ogni personalit-tipo avr la tendenza a reagire
prevalentemente in un modo anzich in un altro sulla base delle proprie
debolezze.
Cos, per esempio, una fase Holly (rabbia furiosa) si riscontra spesso
nelle personalit Centaury (dipendenti e sottomesse), quando la goccia fa
traboccare il vaso, accompagnata poi da fasi acute Pine (senso di colpa per la
sfuriata).
Si pu presentare per anche in un Chicory (egocentrismo affettivo),
quando la paura di perdere lamore o i beni che fungono da surrogato affettivo
scatena scenate terribili (il classico bambino che si getta a terra urlando e
trattiene il fiato fino a diventare paonazzo).

25
Cfr., Orozco R., 2008; www.ricardoorozco.com.

35
Nel 1930, mediante la seguente combinazione di fiori, Bach salv la vita a un
pescatore; da allora Rescue ha dato sollievo a innumerevoli persone al mondo che si
trovavano in situazioni di emergenza o di stress, producendo effetti immediati e visibili di
distensione e di fiducia, e spesso anche salvando loro la vita in modo indiretto. Sono
sempre pi numerose le squadre di pronto soccorso che lo inseriscono nella loro dotazione
standard; Rescue infatti agisce in modo diverso a seconda del tipo di personalit con cui
entra in contatto. Con questa composizione Bach concep un modello di reazione
archetipico superiore, nel quale entrano in gioco tutta la struttura della personalit e il
rapporto con il corpo fisico; studiando le reazioni a una situazione demergenza, individu
linterazione dei seguenti cinque modelli comportamentali:

- reazione istintiva di inerzia, per esempio impotenza


Star of Bethlehem;
- ipereccitazione nervosa, per esempio crisi di panico
Rock Rose;
- impulso prepotente allazione
Impatiens;
- paura di perdere il controllo, per esempio tremito
Cherry Plum;
- tendenza a cedere, disorientamento traumatico
Clematis.

Lassunzione di Rescue sollecita, nellarco di circa un minuto, lattivazione dei


meccanismi fisici di autoguarigione, ottenendo una stabilizzazione emotiva e insieme una
distensione psicofisica, e creando cos le migliori premesse per un eventuale trattamento
medico, nel caso fosse necessario; ovviamente, Rescue non sostituisce lintervento
immediato dei sanitari.
E da ribadire che, nel seguente contesto, le parole emergenza e shock non
vanno intese come equivalenti dei concetti medici omonimi: in inglese, ad esempio, si
definisce shocking qualunque esperienza che scuota il nostro sistema energetico. Ci sono
persone che restano scosse anche soltanto dallo sbattere di una porta o dallarrivo di una
lettera che porta notizie spiacevoli; per altre, invece, occorre come minimo una caduta dalle
scale o un incidente dauto.

36
Ecco alcune situazioni nelle quali Rescue pu produrre giovamento:
- Quando si turbati nello spirito, per esempio dopo un disastro finanziario in
famiglia;
- Quando imminente unesperienza difficile o sgradevole, per esempio un colloquio
di assunzione o una scenata;
- Quando si spaventati, per esempio a causa di una puntura di insetto o di un attacco
cardiaco;
- Quando si deve lavorare in unatmosfera carica di stress, per esempio allo sportello
spedizioni di un aeroporto.

Suggerimenti importanti per luso di Rescue

Rescue non sostituisce unaltra terapia con i fiori di Rescue concepito per unassunzione temporanea, e
Bach, ma pu al massimo costituirne la frase non prolungata nel tempo. Ci sono persone che ne
preliminare. Coloro che ricorrono spesso alle gocce hanno bisogno spesso, altre pi di rado. Quella che
di pronto soccorso dovrebbero approfondire la per uno soltanto una situazione noiosa, come per
problematica relativa ai cinque fiori che vi sono esempio una visita dal dentista, in un altro soggetto
rappresentati: sicuramente due o tre di essi rientrano pu scatenare una crisi di ansia che richiede
fra i rimedi di base personali, che sarebbe pi lassunzione di Rescue.
opportuno combinare in una miscela individuale.

Le gocce di pronto soccorso si possono sempre Rescue si pu utilizzare anche sotto forma di
prendere, occasionalmente, anche durante una impacchi, cataplasmi, compresse, ecc
terapia individuale con i fiori di Bach.

Unguento Rescue: per i lievi shock di carattere Rescue viene adottato con notevole successo anche
fisico, per esempio scottature, contusioni, tagli ed nel trattamento di animali e piante.
eruzioni cutanee improvvise, si pu applicare Il Rescue, per la presenza di Star of Bethlehem,
Rescue sotto forma di unguento, utile nel anche indicato quando si ripresenta uno shock che
trattamento delle cicatrici e nei casi di piaghe da abbiamo subito nel passato e dal quale non ci
decubito. Oltre ai fiori gi citati, contiene anche sentiamo ancora liberi: in questa eventualit si dovr
Crab Apple. In commercio esiste la Rescue Cream, pensare a intraprendere un ciclo terapeutico con Star
pomata che presenta il vantaggio di poter essere of Bethelhem, ma il Rescue potr comunque
spalmata sulle zone dolenti o affette da disturbi: mitigare le sensazioni sgradevoli legate alla
tuttavia, nel caso di un taglio o di una ferita che rievocazione dello shock.
deve cicatrizzarsi, si ottengono talvolta risultati
migliori con lapplicazione delle gocce di Rescue
Remedy puro o diluito (lasciandolo asciugare), in
quanto la pomata tende a mantenere umida la parte
sulla quale viene stesa e potrebbe rallentare la
cicatrizzazione.

Suggerimento scaturito dalla prassi terapeutica: Con le gocce di Rescue si possono alleviare anche
Quando i pazienti, in piena situazione critica, sono dolori mestruali, coliche dovute a calcoli alla
tanto fuori di s da non essere in grado di compilare cistifellea, episodi di assenza, crisi epilettiche,
il questionario o parlare delle loro emozioni, attacchi di emicrania e simili, a patto di utilizzarle
prescriviamo per un paio di giorni Rescue, fissando nella fase preliminare, di carattere psichico, e cio
un nuovo colloquio per il terzo giorno. allinsorgere dei primi segnali premonitori. In
seguito, quando sono gi palesi i sintomi fisici,
Rescue non ha pi effetto, e pu soltanto aiutare il
paziente a sopportare con un certo distacco
spirituale il male fisico.

37
8. I sette gruppi di emozioni e stati danimo

Bach ha raggruppato i dodici guaritori e gli altri rimedi in sette gruppi


di emozioni/stati danimo schematizzando i dodici stati danimo o
condizionamenti cui attribuiva lorigine del malessere umano. Ognuno di
questi gruppi corrisponde a un determinato modo di affrontare la vita. Essi
sono: la paura, lincertezza, linsufficiente interesse per il presente, la
solitudine, lipersensibilit alle influenze e alle idee, lo scoraggiamento e la
disperazione, la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri.

Aspen
Cherry Plum
Paura
Mimulus
Red Chestnut
Rock Rose

E un sentimento limitante che si manifesta sotto varie forme e impedisce di vivere


la vita liberamente. Paure precise, panico paralizzante, fobie, paura delle proprie reazioni,
mancanza di coraggio, ossessioni o altro portano blocchi decisionali e non permettono di
essere gli artefici della propria vita.
La paura il pericolo numero uno nella formazione della malattia in quanto
predispone un terreno energetico favorevole affinch accada proprio ci di cui si ha timore
(per esempio se ho paura di cadere cado, se ho paura di perdere qualcosa alla fine la
perdo). I rimedi ci aiutano a liberarsi da quel gran fardello chiamato paura.

38
Scoraggiamento e disperazione Crab Apple, Elm, Larch, Pine, Oak, Star of
Bethlehem, Sweet Chestnut, Willow

Questi stati emotivi sono molto radicati nella societ e determinano grandi
sofferenze che possono diventare il terreno ideale per linsorgere della malattia. Il senso di
inferiorit, la scarsa autostima, laccanimento nel proprio dovere, sono come una nuvola
grigia che oscura lo splendore della vita.

Ipersensibilit alle influenze e Agrimony, Centaury, Holly, Walnut


alle idee

Questa caratteristica pu portare alla perdita della propria identit. Spesso, infatti,
coloro che vivono questo stato perdono la capacit di valutare correttamente ci che
provano, vivono, osservano. Se cadono in egoismi radicali, servilismi inutili, stati ansiosi
possono manifestarsi turbe emotive profonde che creano grandi sofferenze.

Solitudine Heather, Impatiens, Water Violet

Lallontanamento dagli altri, la non comprensione, legocentrismo producono


solitudine che a sua volta produce rigidit interiore e disarmonia. Tipiche di questo gruppo
sono le tensioni muscolari. Non il numero di contatti esterni che denuncia la solitudine,
ma lassenza di amore nella nostra vita. Imparando ad amare noi stessi, percepiamo i nostri
bisogni, impariamo a comprendere e ad amare gli altri e non siamo pi soli nemmeno in un
deserto in totale isolamento.

39
Incertezza Cerato, Gentian, Gorse, Hornbeam, Scleranthus,
Wild Oat

E uno stato danimo che rallenta il percorso di crescita, causando a volte errori di
valutazione e di scelta. Al posto di riporre fiducia nellautista, quindi nella propria essenza,
si chiede aiuto allesterno. Lincapacit di scegliere, di decidere, rimanendo di conseguenza
fermi nello stesso punto, genera sfiducia, pessimismo, instabilit emotiva con conseguente
perdita di energia. Lincertezza rende immobili e pu essere determinata dalla mancanza di
fiducia nelle proprie possibilit, dalla perdita di equilibrio generale, da esperienze negative
passate, da problemi persistenti o altro.
Insufficiente interesse per il Chestnut Bud, Clematis, Honeysuckle, Mustard,
presente Apatia Olive, White Chestnut, Wild Rose

Questa condizione determina una non vita: levasione dal presente per fuggire,
rifiutare o distaccarsi dalla realt. Lattaccamento al passato, la proiezione nel futuro,
leccessivo impegno nelle proprie attivit, lattivit sfrenante della mente provocano una
mancanza di motivazione nei confronti del presente, con conseguente calo di energia che si
manifesta con distrazione, stanchezza, perdita della memoria, depressione e altro.

Preoccupazione eccessiva per il Beech, Chicory, Rock Water, Vervain, Vine


benessere degli altri

Nobile sentimento che, esasperato, diventa una catena che imbriglia e crea
sofferenza in chi lo genera e in chi lo riceve. Leccessivo entusiasmo, leccessiva tensione,
leccessivo potere personale e leccessiva rigidit producono uno squilibrio nelle relazioni
con se stessi e con il mondo.
Questo gruppo pi facilmente identificabile come il gruppo degli eccessi.

40
9. Come agiscono i rimedi floreali?

Perch il dr. Bach aveva proprio scelto i fiori per alleviare le sofferenze
dellanima? Perch la vita della pianta si concentra nel fiore ed nel fiore che
si trova il seme che ritorner alla terra per rigenerarsi. Quindi grazie ai fiori e
alla preparazione dei rimedi possibile agire sui quattro elementi
fondamentali che regolano larmonia del pianeta:

. la terra che da al fiore il suo appoggio e il suo nutrimento e ci da coscienza e


sostegno; praticamente non potremmo esistere senza la terra;
. laria che ci alimenta;
. il fuoco che si esprime, con tutta la sua forza, per il tramite del sole che ci
nutre e ci rigenera e che rappresenta un elemento indispensabile alla
preparazione dei rimedi;
. lacqua che nutre la pianta e che determinante per la vita di tutto il pianeta
nonch per noi stessi, poich il nostro corpo composto all80% di acqua ma
anche perch lacqua costituisce il vettore della preparazione dei rimedi.

Nella floriterapia del dr. Bach non si prende solo in considerazione la


parte materiale della pianta ma anche la sua parte energetica, il suo potenziale
vibrazionale e la sua interazione con noi da un punto di vista spirituale.
Nel corso delle sue ricerche, Bach si orientava verso le piante di un
livello superiore perch, per lui, esse rispondevano ad unenergia di
vibrazione spirituale estremamente benefica. Egli escludeva le piante
commestibili per luomo e quelle velenose perch era convinto che le altre
piante avessero un ruolo diverso, crescevano in terreni naturali e allo stadio
selvaggio, liberando una forza particolare, diversa dalle altre piante; piante
capaci di guarire i malesseri fisici nelluomo e avendo veramente il potere di
alleviare le sofferenze dellanima.

41
Bach non ha orientato la sua ricerca sui sintomi ma sugli stati danimo
negativi che, in seguito ad unopposizione con gli obiettivi dellanima,
possono diventare delle cause di malattia. Tuttavia, gli stati danimo non sono
trattati neanche sulla base della sintomatologia tradizionale, come se ci fosse
un nemico da abbattere, ma con la consapevolezza del fatto che nella nostra
anima si creato un ostacolo che deve essere soppresso, in un primo tempo
con laccettazione, poi utilizzando la vibrazione positiva liberata dallenergia
dei fiori.
Daltronde possibile considerare gli ostacoli come dei regali che ci
fa lesistenza per consentirci di evolvere a livello spirituale. In effetti, una
volta che questi ostacoli sono stati eliminati, non solo stimolano la coscienza e
migliorano il modo di affrontare noi stessi e gli altri, ma permettono anche di
operare un cambiamento, di ottenere un migliore equilibrio: costituiscono
quindi una condizione indispensabile alla nostra crescita. Superarli significa
che si capaci di salire un gradino in pi e che si pronti a nuove sfide e
nuovi obiettivi.
Secondo Bach i 38 fiori appartengono ad un ordine superiore, poich
ognuno canalizza una vibrazione energetica corrispondente perfettamente ad
alcune caratteristiche dellanima umana; questo scambio energetico pu essere
definito scintilla divina o potenziale spirituale26.

9.1 Reazioni dellorganismo e caratteristiche della cura

Il processo di risoluzione dei disturbi psicofisici o degli stati danimo


negativi attraverso la floriterapia presenta talvolta alcune caratteristiche di cui
bene essere a conoscenza. Anzitutto, come si avr modo di specificare, pu
verificarsi laggravamento terapeutico o crisi di consapevolezza;
successivamente, quando il rimedio agisce anche sul livello fisico, si va spesso
26
Per approfondimenti cfr. Guastalla, 1996.

42
incontro a una serie di aggiustamenti dellorganismo con modalit analoghe
a quanto avviene in omeopatia. Non si tratta di aggravamenti veri e propri,
quanto di effetti riconducibili alla guarigione in atto; i sintomi si spostano
dallinterno allesterno del corpo (il muco nei polmoni fuoriesce tossendo, le
scorie accumulate vengono eliminate attraverso eruzioni cutanee), oppure si
trasferiscono temporaneamente dalla parte superiore a quella inferiore del
corpo. I disturbi cronici guariscono seguendo un ordine inverso rispetto alla
loro comparsa, quelli apparsi per ultimi scompariranno per primi, mentre
quelli di vecchia data ci metteranno pi tempo per risolversi (Nocentini-
Perruzzi, 2011). Bisogna poi considerare che in certi casi lo squilibrio viene
armonizzato velocemente, mentre in altri necessario insistere a lungo con
lassunzione dei rimedi, anche se si ha limpressione che non succeda nulla.
Ci perch ogni soggetto ha una sua personale modalit di reazione, legata al
temperamento e al tipo di disarmonia: certe persone rispondono subito alla
terapia, altre richiedono tempi pi lunghi, altre ancora possono non trarne
alcun beneficio.

a) Quando i fiori non producono gli effetti sperati

Se i fiori non hanno effetto necessario compiere alcune riflessioni.


Prima di tutto la floriterapia, seppur dotata di un grande potenziale terapeutico,
non una panacea: alcune persone potrebbero aver bisogno di trattamenti
diversi, dallagopuntura alla riflessologia, dallomeopatia alla dieta alimentare.
Altre possibilit di insuccesso sono le seguenti:

- il soggetto non ha assunto i fiori secondo le modalit prescritte;


- il soggetto nega di essere migliorato, ma le altre persone che lo
frequentano o il floriterapeuta si accorgono che il miglioramento c
stato;

43
- non trascorso il tempo sufficiente affinch i fiori producano il loro
effetto;
- i rimedi sono poco indicati;
- sussiste un blocco che impedisce ai fiori scelti di funzionare: in tal caso
bisogna provare prima con i catalizzatori, oppure con alcuni rimedi
capaci di rimuovere le situazioni di stallo.

9.2 Leventualit dellaggravamento della cura

Alcuni soggetti nei giorni successivi allinizio della cura possono


risentire di un riacutizzarsi dei malesseri emotivi o dei sintomi fisici di cui
soffrono. A volte si creano anche situazioni impreviste: ad esempio pu venire
una febbre improvvisa che dura solo dalla sera alla mattina, oppure si presenta
un dolore misterioso in qualche parte del corpo, ci si sente depressi o senza
forze, si ha voglia di dormire o si diventa euforici, e cos via.
Se dopo qualche giorno di terapia si prova una sensazione di malumore
o si presenta un peggioramento dei sintomi, questo il segno che le essenze
hanno cominciato ad agire, spingendo lorganismo a riequilibrarsi.
Laggravamento non deve spaventare, anche perch destinato a scomparire
in pochi giorni. In questa eventualit non bisogna ricorrere a farmaci chimici
per sopprimere i disturbi; piuttosto si prosegue con la normale assunzione dei
rimedi, oppure si diminuisce la frequenza giornaliera da 4 a 2 volte, o una
volta sola per poi riportarla a 4 volte quando ci si sente meglio. E anche
possibile sospendere lassunzione per un giorno o due, ma poi si dovr
comunque riprenderla, altrimenti il processo di guarigione viene interrotto a
met. Per mitigare laggravamento terapeutico si dovr stare un po a riposo,

44
mantenendo una certa serenit danimo, e fare un uso frequente del Rescue
Remedy con il metodo del bicchiere27 .

9.3 Metodi di somministrazione delle essenze floreali

Le essenze floreali sono disponibili presso le farmacie e le erboristerie


allo stato puro in flaconi da 10-15 ml.; tuttavia prima di utilizzarle vanno
ulteriormente diluite. Per ottenere il flaconcino di trattamento, basta preparare
la diluizione necessaria con una boccetta da 30 ml (preferibilmente dotata di
contagocce), la si riempie per due terzi di acqua minerale e un terzo di brandy.
Successivamente si aggiungono due gocce dal flacone dellessenza pura per
ogni rimedio scelto. I rimedi si prestano a essere miscelati tra loro - ma non
sempre - ed opportuno non miscelare pi di 5 o 6 fiori insieme. In caso di
intolleranza allalcol o per i bambini si pu utilizzare laceto di mele al posto
del brandy. Si inoltre osservato che possibile conservare correttamente le
essenze floreali senza usare alcol, ma solo acqua, aggiungendo almeno tre
gocce di acque provenienti da localit sacre, come Lourdes o Medjugorie.
Non c nulla di male se qualcuno dovesse sentire il bisogno di
assumere dosi superiori o di variare gli orari, il rimedio infatti non ha
particolari controindicazioni. Il Rescue Remedy viene invece assunto in
quantit e modalit diverse, essendo appunto indicato per le situazioni di
emergenza, e pu essere bevuto diluito con dellacqua, da assumere diverse
volte al giorno28.

27
Cfr. Nocentini-Perruzzi, 2011; Cignoni-Scatolero, 2001; Narcisi, 1998. In caso di aggravamento
terapeutico durante lassunzione di una miscela di fiori, il Rescue preso separatamente con il metodo del
bicchiere (mentre si continua comunque ad assumere la miscela di altri fiori) pu contribuire ad alleviare
laggravamento.
28
Per ottenere la miscela dei vari fiori, dopo un valido consulto con un esperto qualificato in Fiori di Bach,
vivamente consigliabile rivolgersi presso una farmacia o erboristeria. Per approfondimenti, cfr., Scheffer
M., 2001; Narcisi M., 1998, p. 106; Bach E., 2008.

45
9.4 Limportanza del colloquio nella scelta dei fiori

Il primo passaggio, indispensabile per un utilizzo corretto dei fiori di


Bach, riguarda lindividuazione del rimedio pi adatto a noi29; nel caso di una
prima esperienza con i Fiori di Bach, indispensabile una consulenza con un
esperto qualificato che previo colloquio suggerisce i rimedi che ritiene pi
opportuni.
Dare una definizione del termine colloquio non certo cosa facile; in
generale possibile rintracciare i seguenti elementi che ne costituiscono il
significato: conversazione piuttosto importante fra due o pi persone;
dialogo per raggiungere un intesa. Due accezioni di assoluta importanza nel
lavoro dellesperto qualificato, attento nel cogliere con estrema attenzione
idee, sentimenti, informazioni, stati danimo e opinioni al fine di raggiungere
uno o pi obiettivi concordati; esso implica progettazione, programmazione e
coordinamento di contenuti e processi.
In sintesi, dunque, possibile rintracciare i seguenti elementi che
costituiscono un buon colloquio:

- Si tratta di una vera e propria conversazione guidata in quanto loperatore si


assume la responsabilit di essere attivo in modo propositivo;
- Si tratta di un contratto in quanto le persone coinvolte nel colloquio agiscono
secondo intenti basati su esplicite proposte e scelte nel rispetto di reciproci diritti e
doveri (es.: orari da stabilire, durata degli incontri, modalit di comunicazione al di

29
Si tratta di una questione delicata, poich bisogna valutare caso per caso, in relazione a ciascun soggetto,
quali fiori possono essere mescolati senza annullarne le propriet. Infatti non vero che essenze diverse
vanno sempre daccordo tra loro se unite nello stesso flacone: spesso la vibrazione di un fiore annulla quella
di un altro, o il composto che viene a crearsi qualcosa che non risponde pi ai bisogni di chi dovrebbe
assumerlo. Per tale motivo ci si lamenta della mancata efficacia della miscela, pensando magari di aver
sbagliato a scegliere i singoli fiori, mentre pu essere che i rimedi vadano bene ma debbano essere assunti
singolarmente in momenti diversi della giornata, oppure alcuni da soli e altri in una miscela mirata. Lideale
rilassarsi profondamente e lasciarsi guidare dallintuizione. In tutti i casi conviene sempre lavorare con calma
su un problema per volta, su disturbi affini, e non mescolare rimedi che agiscono su disarmonie diverse,
magari in contrasto le une con le altre. Se non si sicuri, meglio astenersi a un massimo di 3 essenze per
volta nella stessa miscela. E proprio per questa ragione che l autodiagnosi unarma a doppio taglio. Per
approfondimenti, cfr., Scheffer M., 2001; Narcisi M., 1998, p. 106; Bach E., 2008; Orozco R., 2008, p. 58.

46
fuori della seduta (mail, cellulari, ecc.), frequenza incontri, modalit di pagamento,
preavviso di almeno 24 ore in caso di disdetta della seduta;
- Si tratta di un vero e proprio scenario in costruzione, in cui necessario
predisporre e rispettare alcune regole. Ad esempio, importante che il cliente sia
sicuro, tranquillo, calmo in un ambiente pulito, semplice, rilassante. Lambiente ove
si svolge il colloquio infatti fondamentale; un vero e proprio biglietto da visita da
curare nei minimi particolari;
- Si tratta di una strategia di comunicazione efficace basata sul qui e ora;
- Si tratta di una relazione daiuto empatica basata su di un linguaggio semplice e
chiaro in quanto il floriterapeuta deve esser in grado di vedere il mondo con gli
occhi dellaltro e mettersi nei suoi panni e nello stesso tempo deve condurre il
colloquio momento per momento per poter capire cosa stia esplorando laltro30.

La consulenza importante in quanto pu essere la chiave principale dei


fiori da indicare; non basta sfogliare un manuale che parla di Fiori di Bach
per poter scegliere le proprie essenze per s stessi: occorre molta lucidit,
esperienza e comprensione. Secondo il mio punto di vista, bisognerebbe aver
intrapreso un percorso di crescita personale che il singolo e le figure
professionali del campo delle discipline naturali dovrebbero avviare prima di
esercitare la professione; soltanto allora si sar in grado di entrare in contatto
con la parte pi intima di noi stessi. Non si pu aiutare nessuna anima a
fiorire se prima non si fatta fiorire la propria.
Come in parte accennato, i rimedi possono essere combinati tra loro:
questo apre un grande spazio creativo, dove ogni floriterapeuta traccia
lesperienza del proprio personale cammino. Cos come ogni singola
personalit, pi o meno complessa che sia, formata da varie sfaccettature e
lati caratteriali, anche le combinazioni di rimedi possono essere calzate sullo
stato danimo presente qui e ora, e sui lati della personalit rimasti inespressi e
soffocati.

30
Per approfondimenti cfr.: Gensini, 2011; Anolli, 2002; Limonati, Russiello, 2005.

47
Ne Il libro completo dei fiori di Bach, gli autori Nocentini-Peruzzi
spiegano che una singola essenza, se scelta appropriatamente, sviluppa le
proprie qualit terapeutiche in maniera pi profonda rispetto a quanto succede
miscelando la stessa essenza con altre: ci stabilisce un rapporto esclusivo tra
lorganismo e la singola essenza, mentre assumendo un composto di pi
rimedi le qualit energetiche dei singoli fiori si fondono tra di loro dando
luogo a un effetto dinsieme (2011).
Alcuni autori amano suddividere i rimedi in due distinte classi: rimedi di
tipo e rimedi di aiuto; secondo altri autori (Sponzilli-Luciani, 2002) tutti i
rimedi sono sia di tipo che di aiuto, nel senso che uno stesso rimedio
floreale pu rappresentare per qualcuno uno stato danimo passeggero (e
quindi un rimedio di aiuto) e per altri un difetto della personalit profonda (e
quindi un rimedio di tipo). Per fare un esempio, possibile usare il fiore
Clematis per dire che il rimedio di tipo per i sognatori, ma il rimedio di
aiuto in caso di svenimento, per la concentrazione nel presente, per
stimolare la creativit , etc
Nel modo classico di fare la terapia, sia per noi che per gli altri, se non
si conosce ancora bene la propria o altrui personalit, si inizia con la
somministrazione del Rescue Remedy (in diluizione di quattro gocce di
preparato di riserva in 30 ml di acqua pura e alcool di conservazione) per
almeno 15 giorni, per aprire i canali energetici e in seguito si compone una
diluizione di rimedi di aiuto calzata sullo stato presente. In breve tempo,
sfogliettati quegli strati energetico-emozionali momentanei e di copertura,
emergeranno aspetti pi profondi e via via sempre pi presenti e stazionari
nelle aree della personalit pi profonda. Qui si individueranno i rimedi di
tipo, che non saranno mai pi di tre o quattro, ma che bisogna continuare a
combinare e/o ruotare con rimedi di aiuto.
Insieme al Rescue Remedy iniziale, si pu aggiungere, nello stesso
preparato, un altro rimedio (o due nei casi estremi), per personalizzare la

48
composizione e ottenere quella che Mechthild Scheffer chiama la
combinazione demergenza personale. Questo potr essere sia il rimedio (o
uno dei rimedi) di tipo, se lo abbiamo individuato, o un rimedio di aiuto
momentaneo, quali potrebbero essere Olive, in caso di affaticamento,
spossatezza o esaurimento, oppure Crab Apple in caso di disintossicazione e
purificazione, ma anche Aspen, in caso di stati ansiosi e blocco del plesso
solare o Scleranthus, nel caso di personalit disarmonica o Mimulus nel caso
di una paura concreta, etc.
Quindi, per quanto riguarda le combinazioni di rimedi, entra in gioco
linterazione tra la preparazione tecnica e olistica, lintuizione e la creativit
del floriterapeuta che potr combinare la giusta soluzione floreale per un
determinato individuo in un determinato momento e per il suo cammino
evolutivo.

9.5 Modalit di assunzione

I fiori di Bach si assumono stillando le gocce (generalmente 4 gocce per


4 volte al giorno) direttamente in bocca e trattenendo per un minuto sulla
lingua o sotto la lingua prima di deglutire, oppure si assumono le gocce
mettendole in un bicchiere con un po dacqua (cos si evita il sapore
sgradevole dellalcol). I fiori vengono assunti a bocca pulita, evitando
lingestione contemporanea di cibi, bevande, caramelle (anche il fumo di
sigaretta potrebbe interferire) e non subito dopo essersi lavati i denti.
E raccomandabile evitare di toccare la pipetta contagocce con la lingua;
se ci accade, bisogna sciacquare la pipetta con acqua corrente per preservare
la purezza del rimedio.

49
Lassunzione dei fiori consigliabile di almeno 3 settimane31; sarebbe
opportuno la mattina appena svegli e dopo cena (non prima di coricarsi); poi
altre due volte nellarco della giornata. Lindicazione pi idonea
alloccorrenza, cio ogni volta che un pensiero o unemozione negativa si
presenta. Non necessario che gli orari siano gli stessi, limportante avere
sempre con s il flacone di trattamento perch non possiamo sapere quando ne
avremo bisogno.
La posologia indicata valida per i bambini, per gli adulti, per gli
anziani, per gli animali e per le piante. Per i lattanti si possono miscelare 2
gocce di ciascun fiore scelto, direttamente nel biberon. Inoltre, in particolare
per i bambini, si possono versare dieci gocce di essenza floreale pura
nellacqua calda del bagno e immergersi nella vasca per una diecina di minuti,
senza usare saponi o bagnoschiuma. Dopo il bagno si consiglia di non
asciugarsi, ma rimanere per un quarto dora avvolti nellaccappatoio.
La regolarit nella frequenza della somministrazione molto
importante; tanto pi acuto il disturbo e tanto pi frequente sar la
somministrazione, mentre il numero delle gocce per ogni somministrazione
resta costante. Nei casi urgenti le dosi devono essere somministrate ogni
cinque minuti, finch non c miglioramento; in casi gravi ogni mezzora; in
casi cronici ogni due o tre ore, o con diversa frequenza a seconda della
necessit della persona32.

31
Per ottenere un ottimo beneficio la cura deve durare circa tre mesi e dopo un mese di assunzione della
miscela consigliabile fare un altro colloquio al fine di verificare la presenza di altri stati danimo negativi e,
eventualmente, cambiare la combinazione dei fiori.
32
Per quanto riguarda il Rescue remedy in un bicchiere di acqua minerale non gassata si versano 4 gocce
dellessenza, prelevate dal flaconcino originale, e si sorseggia la miscela a intervalli di pochi minuti (ogni 5-
10 minuti, o anche pi spesso). Una volta terminato, possibile prepararne un secondo e anche un terzo, e
proseguire con lassunzione. Si ricordi infatti che in floriterapia come in tutte le terapie vibrazionali ci che
conta non la quantit del rimedio somministrato (non il numero di gocce quindi, che pu essere superiore a
4), ma la frequenza della somministrazione, e di conseguenza la ripetizione dello stimolo energetico atto a
provocare nellorganismo una reazione di autoguargione. Se non si ha a disposizione il bicchiere, le gocce
verranno assunte direttamente dal flaconcino originale, sempre a intervalli di tempo molto brevi. Se, infine, il
soggetto privo di conoscenza (il Rescue Remedy giover senzaltro in quanto contiene Clematis, il rimedio
degli svenimenti), si consiglia di versare almeno 4 gocce del Rescue puro sulle tempie della persona, sulla
fronte, dietro le orecchie, sui polsi, sulle labbra, e massaggiare con le dita: tale intervento pu essere ripetuto
pi volte a distanza di pochi secondi

50
9.5.1 Il metodo del bicchiere

E utilizzato principalmente nei casi cronici e nelle disarmonie


costituzionali del temperamento, perch agisce sul livello fisico dellindividuo
e sulle situazioni vecchie; ma , consigliabile anche negli squilibri acuti.
Si prende un normale bicchiere da cucina e lo si riempie non proprio del
tutto di acqua minerale non gassata, si aggiungono le gocce del rimedio (o dei
rimedi) e si sorseggia la miscela in pi volte (almeno 8-10), nel giro di
mezzora o di unora, ma anche in tempi pi lunghi. Ogni sorsata verr
trattenuta in bocca alcuni secondi prima di essere deglutita. Per ogni fiore si
versano nel bicchiere almeno 4 gocce prelevate dalla bottiglietta stock. Nel
caso cronico si assumono 1-2 bicchieri al giorno, sorseggiando in un arco di
tempo ampio, nel caso acuto si preparano anche 3-4 bicchieri consecutivi,
sorseggiando a intervalli molto ravvicinati (ogni 5 minuti o anche meno),
fintanto che non si nota lattenuazione o la remissione dei sintomi. Nel caso
acuto, se non si volesse bere tutta lacqua contenuta in bicchieri successivi,
sufficiente prendere una sorsata, trattenerla in bocca per alcuni secondi e
sputare. La carica vibrazionale del rimedio viene trasmessa grazie al contatto
prolungato della miscela con le mucose della bocca, non per il fatto che il
liquido vada nello stomaco. Con certi rimedi come Agrimony, Cherry Plum,
Star of Bethlehem, Sweet Chestnut, e Pine il metodo del bicchiere serve per
limitare laggravamento terapeutico (Nocentini, 2013).

9.5.2 Il metodo della bottiglia

La bottiglia esplica un effetto simile a quello del bicchiere: tuttavia,


aumentando la quantit di acqua e variando la modalit di somministrazione

51
(si beve dalla bottiglia a pi riprese nellarco della giornata), ci si sposta
ancora di pi su situazioni vecchie e su disarmonie radicate nel profondo.
E possibile utilizzare bottiglie di acqua minerale non gassata di varia
capacit: litro, 1 litro e , 2 litri; quale che sia il tipo di bottiglia, si pu
esaurirla anche in 2-3 giorni e poi prepararne una nuova. In genere le dosi
consigliate per ciascun fiore da aggiungere allacqua sono le seguenti:

- bottiglia da litro: 6-8 gocce;


- bottiglia da 1 litro e : 12-18 gocce;
- bottiglia da 2 litri: 20-24 gocce.

E impossibile stabilire una differenza precisa tra il metodo della


bottiglia e quello del bicchiere, poich la trasmissione di vibrazioni cambia
con il cambiare della modalit di assunzione. Lesperienza dimostra che
secondo i casi pu funzionare meglio un metodo oppure laltro (Nocentini,
2013). Se la persona non in grado di assumere il preparato, perch in uno
stato di incoscienza, opportuno sfregare il rimedio sulle labbra, sui polsi,
dietro le orecchie, sulle tempie, sulla fontanella.
Ogni trattamento di almeno 20/30 giorni consecutivi, a eccezione del
Rescue Remedy che viene somministrato in condizioni di emergenza. In caso
di incertezza nella scelta dei rimedi di Bach, si pu ricorrere alla
somministrazione per 2 settimane consecutive di un catalizzatore (Holly adatto
a persone energiche e Wild Oat per soggetti passivi).
In relazione alla durata del trattamento non esistono regole precise,
poich tutto dipende dalla persona e dai suoi equilibri. Nei disturbi acuti, cio
legati al momento o comunque non radicati in profondit, si ottengono ottimi
risultati anche in poche ore o in pochi giorni; nei disturbi cronici, che
persistono da molto tempo e che si sono fissati fortemente nellorganismo, pu
essere necessario protrarre la terapia per mesi prima di ottenere miglioramenti

52
stabili. In generale il soggetto che sente di dover continuare ancora
lassunzione dei rimedi o che, al contrario, si accorge di non averne pi
bisogno (Nocentini, 2013).

53
CAPITOLO III
Dalla Segnatura alle Emozioni.
Una riflessione su alcuni Disturbi psicosomatici

1. Dalla Dottrina delle segnature all Armonia della natura

[] Ogni essere che si trova nelluniverso, secondo la sua natura e costituzione,


contribuisce alla formazione delluniverso stesso, col suo agire e con il suo patire,
nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua
naturale costituzione, coopera con lorganismo nel suo intero, rendendo quel servizio
che compete al suo ruolo e alla sua funzione. Ogni parte, inoltre, d del suo e riceve
dalle altre, per quanto la sua natura recettiva lo consenta33 (Plotino, 1967; cit. in.,
Nocentini-Peruzzi, 2011)

Come anticipato nel capitolo I, secondo gli antichi greci esiste una
corrispondenza tra la natura - intesa come unico organismo vivente - e i suoi
costituenti; un tuttuno costituito da pi parti, correlate armoniosamente ed
equilibratamente connesse alle sfere pi vicine al macro-cosmo.
Dagli astri agli animali, dagli animali alle piante, da queste alle pietre, fino
agli organi che compongono il corpo umano, esiste un legame, segnalato
appunto da un impronta o firma (segno), che vincola tra loro le cose
appartenenti alla stessa natura o che hanno le medesime funzioni. Nei tempi
antichi, in un periodo in cui gran parte delle persone erano analfabete,
probabilmente la dottrina nacque come aiuto mnemonico per il neofita, che
imparava a usare i rimedi naturali mediante la semplice osservazione34.
E da segnalare che in antichit la natura pi profonda di qualunque
essere vivente veniva individuata anche attraverso i simboli, il cui linguaggio
permetteva di effettuare una diagnosi e trovare cos i rimedi pi appropriati
33
Per approfondimenti cfr., inoltre, Carbonara, 1954; Mathieu, 2004.
34
Cfr., Caprioglio, 2012; Reale, 1975.

54
per la malattia; questa capacit di comprendere e percepire le analogie parte
integrante di unantica concezione esoterica, la dottrina delle segnature,
riscoperta nel Rinascimento dal naturalista e filosofo svizzero Philipp
Theofrast von Hohenheim, conosciuto come Paracelso35, che pose fra laltro a
fondamento della medicina altri campi della conoscenza quali teologia,
filosofia, astrologia, alchimia, in una continua corrispondenza fra organismo
umano ed energie delluniverso. Applicando tale dottrina si ha la possibilit di
intuire le propriet curative di una pianta leggendo in essa i segni e i simboli
che rimandano al suo potenziale energetico; come specificato da Philippe
Deroide (1992), la dottrina delle segnature insegna che possibile trovare
indicazioni relative alle propriet medicinali delle piante prestando attenzione
alle similitudini esistenti tra la forma di certe piante e la forma degli organi
delluomo.
Studiando lhabitat della pianta, le sue caratteristiche morfologiche, il
modo con cui essa si sviluppa e si riproduce, possibile dunque raccogliere
una serie di informazioni sulle sue facolt guaritrici. Partendo proprio da tale
premessa, alchimisti ed erboristi hanno rintracciato svariate corrispondenze tra
la morfologia di una pianta e le malattie.
In Guida completa ai fiori della salute ad esempio, AnneMcIntyre (1997)
precisa:

Le foglie maculate dellerba polmonaria, che ricordano la forma dei polmoni,


erano indicate per i disturbi polmonari; le noci somigliano alla testa e al cervello, e
quindi erano ritenute salutari per potenziare lattivit mentale e un ottimo rimedio per
curare linsonnia e gli stati dansia; lepatica, con le foglie che assomigliano ai tre
lobi del fegato, acquist una vasta reputazione nella cura dei disturbi epatici.

35
Figura rappresentativa del Rinascimento, Paracelso noto per aver battezzato lo zinco chiamandolo Zincum
ed considerato come il primo botanico sistematico. Fino al 1500 la composizione e i mutamenti della
materia erano spiegati sulla base della dottrina dei quattro elementi di Aristotele: acqua, aria, terra e fuoco.
Paracelso, per la prima volta, aggiunse ad essa una teoria che contemplava, oltre a tre nuovi principi (sale,
zolfo e mercurio), la presenza di spiriti nella natura della formazione e nei cambiamenti della materia. Per
approfondimenti si rinvia a: www.treccani.it.

55
Lequiseto ricordando una coda cavallina sarebbe stato utile per i capelli o per le ossa,
in quanto il suo fusto simile a una colonna vertebrale. Le foglie della barbabietola,
con le loro ramificazioni rosse, erano considerate salutari per il cuore e la circolazione
e le piante con fiori gialli, come il tarassaco e la calendula, servivano a curare littero
mediante la segnatura del colore, ed erano pertanto utilizzate per i disturbi del fegato,
e anche le piante con il succo giallo simile alla bile venivano usate per trattare i
disturbi del fegato .

In pratica, la moderna ricerca di laboratorio ha evidenziato che le piante


possiedono le stesse virt curative, individuate nellantichit utilizzando la
tecnica della dottrina delle segnature, confermando quindi il valore dei simboli
e segni nel linguaggio tipico della pianta.
In linea con tale dottrina possibile formulare la seguente
corrispondenza: se luomo levoluzione massima del regno animale, il fiore
levoluzione ultima del regno vegetale, pertanto i petali del fiore saranno
simili alla corteccia cerebrale delluomo.

56
2. La pianta: un architettura curativa

. FOGLIE: collegate allelemento aria, fanno


riferimento alla mente, ai pensieri (quando i pensieri
si radicano). Le foglie sono sempre collegate alla
radice, assorbono luce, producono clorofilla,
consentendo la vita della pianta.

. Il FIORE: collegato alla trasformazione

. SPINE: sono di aiuto per accumulare lacqua e servono a


difendere la pianta dagli animali;
. PELURIA: esprime la sensibilit; un escamotage per
evitare troppa traspirazione.

. FUSTO: collegato allelemento acqua legato alla volont

. SEME: collegato al futuro

. RADICE: collegata alla terra, fa riferimento al passato, alla famiglia, al karma.

Connessioni Uomo-Pianta

PIANTA UOMO

Fiore Sistema del metabolismo e delle membra

Foglia Sistema ritmico

Radice Sistema neuro-sensoriale

57
3. Simbolismo psicosomatico tra psiche e corpo

Il termine psicosomatica deriva dalle parole greche psiche e soma e sta a


significare il rapporto tra psiche e corpo. In passato la psiche indicava
soprattutto lanima o lo spirito, in senso religioso; oggi indica linsieme di
eventi psichici, soprattutto mentali (fantasie, immagini mentali, memoria,
pensiero ecc.), le emozioni e i comportamenti. Il termine soma invece indica
il corpo, lorganismo dal punto di vista pi strettamente fisico36.
Lapproccio base della psicosomatica lolismo il quale considera
lorganismo psicofisico come una rete di relazioni e di interazioni sia
allinterno dellorganismo che con lambiente, nel senso fisico, ecologico,
psicologico, sociologico, culturale, spirituale e cosmico.
In estrema sintesi, ai fini del presente lavoro, importante considerare
come nella storia della medicina psicosomatica esistano due approcci o teorie
fondamentali:
1) la teoria della specificit della malattia rispetto alla personalit: la
personalit del coronaropatico, perfezionista, ambiziosa, controllata,
osservata da H.F. Dunbar negli anni 3037.
2) la teoria della specificit di conflitto con la specificit di
atteggiamento: teoria avanzata intorno agli anni Quaranta da F.
Alexander, fondatore della scuola psicosomatica di Chicago38. Secondo

36
Il termine psicosomatico veniva introdotto nel 1818 dal medico tedesco e docente di psichiatria a Lipsia,
Johann Christian Heinroth e riproposto pi compiutamente nel 1824 da Friedrich Groos. Groos riteneva che le
malattie rappresentassero gli effetti somatici delle passioni e delle emozioni negative. Tale idea venne
sviluppata dallo psichiatra inglese Henry Maudsley allalba della psicoterapia moderna. Cfr., Canali S., 2003.
37
Dunbar H. F. affermava di aver individuato delle significative correlazioni tra malattie e profili di
personalit: tutti i pazienti affetti, per esempio, da ipertensione hanno caratteristiche personologiche simili.
Secondo la Dunbar, quindi, esisteva una sorta di clich caratteriale per ogni malattia psicosomatica. Il
soggetto sofferente alle coronarie, ad esempio, era una persona che lavorava e lottava con fermezza, che
aveva grande autocontrollo e tendeva al successo e al pieno raggiungimento degli scopi prefissi. Mentre il
malato di ulcera peptica era un tipo iperattivo ed eccessivamente intraprendente. (Canali S., 2003)
38
Lidea del linguaggio corporeo e del disturbo psicosomatico come simbolo di un conflitto psichico poneva
una serie di problemi oggettivamente non affrontabili oltre a quelli che hanno condotto la psicanalisi e la
psicologia analitica ad un inaridimento irreversibile, attraverso le mille convulsioni del fiorire di scuole e
modelli interpretativi. Esiste una grammatica fisica dellinconscio, una regola di correlazione tra significati

58
Alexander, le malattie sono collegate non a specifici tratti di personalit
ma a specifici conflitti emozionali. Latteggiamento un sistema
dinamico di pensieroemozionecomportamento, strettamente collegati
tra loro.

inconsci, contenuti e conflitti psicologici e segni materiali, sintomi delle malattie? E se s, questo codice di
rappresentazione che linconscio utilizza nel processo di somatizzazione assolutamente individuale,
personale, o condiviso dagli uomini come patrimonio biologico, genetico, culturale? Come avviene la scelta
dellorgano che sar colpito dal disturbo psicosomatico? La problematicit di tali domande fu compresa da
due figure della scuola psichiatrica americana: Helen Flanders Dunbar e Franz Gabriel Alexander. Entrambe,
infatti, cercarono di rivedere lidea che il disturbo psicosomatico potesse avere una funzione simbolica. Essi
avevano inteso il significato delle nuove ricerche sui correlati fisiologici dellemozione e sui processi
attraverso i quali tali equivalenti biologici influenzano lomeostasi fisiologica, il mantenimento e
laggiustamento dei parametri vitali in relazione alle condizioni dellambiente interno dellorganismo e agli
stimoli esterni. Sia la Dunbar (1934, 1935) che Alexander (1934, 1939, 1950) ritenevano che il sintomo
psicosomatico fosse leffetto di stati di attivazione fisiologica cronica ed abnorme generata da emozioni
inappropriate alla situazione e agli stimoli o inadeguatamente espresse (cfr., Canali, 2003)

59
La malattia come nemico La malattia come comunicazione

La malattia nella nostra cultura occidentale Sotto questottica i sintomi del corpo
viene vista come un nemico, perci deve emettono un segnale, un avvertimento di
essere contrastata, combattuta ed eliminata. uno squilibrio psicofisico; essa la
risultante di uno specifico comportamento.
Segnala che qualcosa in quellorgano del
corpo non funziona correttamente; il segnale
- o simbolo emesso dallorgano
rappresenta un invito a cambiare qualcosa.
In sintesi, la malattia comunica, la malattia
protegge, la malattia ha finalit (poter fare,
non poter fare).

La malattia come amica

Per Groddeck (2009) la malattia un mezzo di comunicazione dellinconscio con un


linguaggio simbolico. Secondo lui la sensazione del disagio e di malessere scompare o si
attenua notevolmente se ci si domanda: Qual il fine a cui tende questo malessere? E
dunque uno stato delluomo, indicante che nella sua coscienza non pi in ordine, ovvero
in armonia. Questa perdita dellequilibrio interiore si manifesta nel corpo sotto forma di
39
sintomo . Secondo Dethlefsen (1999), quando nel corpo di una persona si manifesta un
sintomo, questo attira pi o meno lattenzione su di s e spezza sovente in modo brusco la
continuit della vita. Il sintomo quindi latore di segnali e informazioni, segnale che
calamita attenzione, interesse ed energia e mette quindi in discussione - in quanto
interrompe, manifestandosi - il corso normale della nostra esistenza e ci costringe a dare
importanza al sintomo. Un sintomo esige dunque osservazione, che lo si voglia o meno.
Questa interruzione, che sembra venire dallesterno, noi la percepiamo come un disturbo
e in genere abbiamo soltanto uno scopo: fa sparire al pi presto ci che disturba e cio il
disturbo. Esso dunque ci informa che qualcosa ci manca, che qualcosa non va.
Una volta che luomo ha capito la differenza tra malattia e sintomo, cambia di colpo il suo
atteggiamento e il suo rapporto con la malattia; non considera pi il sintomo il suo maggior
nemico, n si pone lo scopo di combatterlo e distruggerlo; al contrario scopre nel sintomo
un compagno, che pu aiutarlo a scoprire cosa gli manca e a superare la malattia vera e
propria; la malattia dunque ha soltanto un fine: farci guarire.
La malattia non un disturbo casuale, e quindi sgradito, che si coglie per strada, la malattia
anzi la strada sulla quale luomo pu incamminarsi verso la salvezza. Quanto pi
consapevolmente consideriamo la strada, tanto meglio potremmo raggiungere la meta. Il
nostro scopo non combattere la malattia, ma utilizzarla40.

39
Georg Groddeck si definiva psicoanalista selvaggio; aveva esteso il dominio delle affezioni psicosomatiche
ben oltre il modello della conversione freudiana. Secondo Groddeck (1917), la malattia organica, in modo
analogo al sogno, rappresentava lespressione somatica simbolica di processi psichici. Egli riteneva che tutte
le malattie costituissero i segni corporei attraverso cui linconscio comunica allesterno lesistenza di un
conflitto emotivo irrisolto e non razionalizzato. E interessante osservare come un medico formatosi
nellepoca della medicina intesa come scienza basata sul modello della fisica meccanicistica, la ritenga
riduttiva, riconoscendone i limiti. Ricordiamo che, nello stesso periodo, anche Einstein, con la teoria della
relativit, abolisce i concetti di spazio e tempo assoluti della fisica, sostenendo che le particelle subatomiche

60
Tutto il nostro linguaggio psicosomatico, il che significa che conosce i
rapporti esistenti tra corpo e psiche; se si impara ad ascoltare questo doppio
binario della lingua, ben presto si sar capaci di entrare in ascolto dei
sintomi imparando anche a capirli.

4. Uno sguardo ad alcuni dati

La malattia lo stato di imperfezione, cagionevolezza, gracilit, mortalit; ad


unanalisi pi accurata ci si stupisce di quanti disturbi presentino i cosiddetti
sani. Brutigam (cit. in. Dethlefsen, 1999), autore del Trattato di medicina
psicosomatica, riferisce che intervistando operai e impiegati che non
risultavano ufficialmente malati, ma andavano regolarmente e tranquillamente
a lavorare, risult che i disturbi fisici e psichici accusati erano quasi gli stessi
di quelli denunciati dai degenti in ospedale. Nel sopra citato testo, Brutigam
pubblica una tabella statistica, riportata qui di seguito, che si riferisce ad una
indagine del 1959 effettuata da E. Winter:

devono essere intese come strutture dinamiche, cio come eventi piuttosto che oggetti. Einstein introduce
unidea di continuum nellUniverso che vale anche per corpo e mente. Groddeck in pratica sviluppa questa
intuizione, gettando le basi della medicina psicosomatica, disciplina che considera il corpo e la mente
dellessere umano un evento unico, un continuum ininterrotto. Nella malattia, nel disagio, succede quello che
capita alla pietra che cade in acqua: crea intorno a s tanti cerchi concentrici. Analogamente ci avviene
nelluomo malato: un disagio che tocca il centro dellindividuo provoca una sofferenza che si allarga dal
centro alla periferia e sono proprio questi cerchi, sostiene Groddeck, che possono essere oggetto dellazione
del terapeuta, non tesa a intervenire, bens a favorire lazione del guaritore interno, la vis medicatrix naturae
che spontaneamente ricrea lequilibrio necessario. Cfr., Coccolo M. F., 2006; Dethlefsen, 1999; Groddeck,
2009.
40
Secondo Paola Giovetti (prefazione ed. it., Dethlefsen, 1999, p. 8), [] la malattia non un puro
accidente, un disturbo casuale senza perch, ma esprime, in ultima analisi gli aspetti repressi, temuti, e
accantonati (lombra) della propria vita. Cfr., inoltre, Groddeck, 2009.

61
Disturbi di 200 impiegati sani intervistati (tab. 2.0)
Irritazione 43,5%

Disturbi di stomaco 37,5%

Stato di ansia 26,5%

Frequenti disturbi di gola 22,0%

Vertigine, svenimenti 17,5%

Insonnia 17,5%

Dismenorrea 15,0%

Stipsi 14,5%

Sudori improvvisi 14,0%

Problemi cardiaci, tachicardia 13,0%

Dolori di testa 13,0%

Eczema 9,0%

Difficolt di concentrazione 5,5%

Dolori reumatici 5,5%

La malattia il punto chiave, quello in cui possibile trasformare lo stato di


non-salute in stato di salute; perch questo possa accadere, luomo deve
smettere di lottare e imparare invece che cosa ha da dirgli la malattia. Egli
deve guardare dentro di s ed entrare in comunicazione coi propri sintomi;
deve essere pronto a mettere in discussione tutto ci che pensa di se stesso e a
integrare consapevolmente quello che il sintomo suggerisce a livello fisico.
La guarigione sempre collegata ad una dilatazione di coscienza e ad una
maturazione.

5. Malattia e Emozioni

Come in parte anticipato nei capitoli precedenti, per emozione si intende: il


processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi
dellindividuo. La presenza di unemozione si accompagna a esperienze
soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate

62
dal sistema nervoso autonomo, reazioni ormonali ed elettrocorticali),
comportamenti espressivi (postura e movimenti del corpo, emissioni
vocali)41.
Tra i vari significati individuabili, ai fini del presente lavoro, indispensabile
porre particolare attenzione alla dimensione simbolica del concetto di
emozione; prima per di entrare nello specifico dellargomento in
considerazione, risulta utile porre laccento alle seguenti coppie di emozioni
rintracciabili:

- la rabbia e la paura;
- la tristezza e la gioia;
- la sorpresa e l attesa;
- il disgusto e l accettazione.

Secondo vari autori dalla combinazione delle seguenti coppie di emozioni


derivano le altre complesse, ossia: lallegria, la vergogna, lansia, la
rassegnazione, la gelosia, la speranza, il perdono, loffesa, la nostalgia, il
rimorso e la delusione42.
Ci premesso, da segnalare, inoltre, come ad ogni specifica emozione
corrisponda/possa corrispondere un set specifico di disturbi; ad esempio: la
collera pu aprire il terreno alle malattie cardiache, la depressione pu portare
allanemia e al cancro, la paura pu condurre a disturbi della zona dei reni.
Inoltre, in riferimento ai tipi di reazioni emotive generabili e/o osservabili,
possibile rintracciare quelle appartenenti alla sfera ansiosa, ossia, ansia, paura,
fobia, terrore; quelle appartenenti alla sfera aggressiva, quali, collera, rabbia,
41
Cfr. www.treccani.it. In termini evolutivi, o darwiniani, la loro principale funzione consiste nel rendere pi
efficace la reazione dellindividuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della
sopravvivenza, reazione che non utilizzi cio processi cognitivi ed elaborazione cosciente. Le emozioni
rivestono anche una funzione relazionale (comunicazione agli altri delle proprie reazioni psicofisiologiche) e
una funzione autoregolativa (comprensione delle proprie modificazioni psicofisiologiche). Si differenziano
quindi dai sentimenti e dagli stati danimo. Cfr., inoltre, Coppola O., 1999; Plutchik R., 2001.
42
Cfr., Limonati - Russiello, 2005; Coppola O, 1999; Plutchik R., 2001.

63
ira, ostilit; quelle appartenenti alla sfera depressiva come lo stato depressivo,
la tristezza, il senso di impotenza, il senso di colpa43.
La scelta di illustrare solo alcuni dei disturbi rintracciabili nelle schede
analitiche di seguito riportate, fa seguito a un particolare stato di curiosit e di
interesse professionale utile per un suo specifico studio, trattamento,
approfondimento; come anticipato nel cap. III, al fine di pervenire ad una
comunicazione efficace diretta a individuare le manifestazioni superficiali e
nascoste della persona che chiede aiuto, indispensabile avere una conoscenza
approfondita e meticolosa della fonte del disturbo44.

43
Per ulteriori approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Riza Dizionari Vol. 1, 2, 3; Dethelfsen T., 1999;
Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012.
44
Ai fini del presente lavoro si scelto di porre particolare attenzione a: Ansia, Rabbia, Stato Depressivo,
Disturbi di stomaco, Insonnia, Stipsi, Problemi cardiaci, Mal di testa, Dolori reumatici. Per approfondimenti
si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1, 2, 3; Riza Scienze, N.
280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M., 1998; www.treccani.it.

64
Reazione emotiva: ANSIA45

Definizione: unemozione dovuta a una causa non identificabile, uno stato interiore
di insicurezza, stato di agitazione generalizzata, sensazione di angoscia e di tensione,
sensazione di disagio e di oscura minaccia, inquietudine; stato di agitazione psichica
dovuto a una risposta abnorme a situazioni percepite come pericolose per il soggetto.

Sintomatologia: lansia viene associata a diversi sintomi somatici quali cefalea da


tensione, capogiri, sensazione di svenimento, stanchezza, nodo alla gola, nausea, dolori
addominali, paura di perdere il controllo, etc. Spesso lansia si esprime anche con
manifestazioni corporee transitorie che scompaiono con il passare della crisi (tensione
muscolare, tachicardia, etc.). In altri casi lansia sfoga la propria energia, e i simboli che
essa porta con s, nel corpo, provocando disturbi fisici.

Tipi di ansia: ansia endogena, ansia alimentare, ansia abbandonica, ansia affettiva, ansia
generalizzata, ansia prestazionale, ansia da stress post-traumatico.

Nel fenomeno dellansia convivono due poli in apparenza opposti: la vita che vuole
proteggere se stessa (con lo stato di allerta) e la vita che vuole prorompere (con
lintensit del sintomo). A volte, questi due aspetti si esprimono insieme, in altri casi uno
prevale rispetto allaltro; ma sono, in ultima istanza, inseparabili.
Quando lansia comunica perlopi uno stato di allerta vuol dire che qualcosa viene
sentito come pericoloso per la propria persona sia in senso fisico che psichico oppure
per i propri cari. Pu trattarsi di eventi reali (ad esempio, lattesa di un esame
diagnostico, un importante incontro di lavoro) ma anche solo eventi immaginati o
anticipati mentalmente.
Quando lansia esprime prevalentemente unaffermazione dellenergia vitale, vuol dire
che da un po di tempo il soggetto non sta vivendo parti autentiche di s, che restano
compresse fino a una soglia oltre la quale scatta lallarme. In tal senso lansia
raccoglie nella stessa sintomatologia lo sfogo di accumuli energetici di diversa natura,
tutti accomunati dalla difficolt a lasciar fluire liberamente la forza vitale e il talento
personale, inteso come la propria unicit. In effetti, dietro ai vari disturbi dansia c la
sensazione di non riuscire a dire la mia, a essere me stesso, a fare le cose a modo
mio.

Il personaggio ansioso spesso impaziente, irrequieto, arrivista e ambizioso; la


personalit ansiosa cresciuta in unatmosfera di precariet e di senso di imminenza in
cui ha avuto grande influenza la famiglia di origine, oppure tale soggetto diventato
ansioso in seguito a un evento negativo che l ha segnato in profondit (trauma).
Lindole e la predisposizione genetica sembrano dare un contributo pi o meno marcato.

45
Per approfondimenti cfr.: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1, 2, 3;
Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M., 1998;
www.treccani.it.

65
Chi pi a rischio:

. persone che hanno vissuto linfanzia in atmosfere familiari ansiogene e/o depressive;
. persone che hanno subito traumi fisici o psichici e non sonno ancora riuscite a
superarli;
. bambini o adolescenti privi di riferimenti familiari e/o sociali validi e costanti;
. adolescenti e giovani carichi di aspettative genitoriali su studio, lavoro o stato sociale.

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per lansia:

- Agrimony: per ansia endogena, per chi apparentemente allegro, giovale ma


in realt nasconde dietro tali atteggiamenti preoccupazioni, inquietudine, etc.;
- Sweet Chestnut: per ansia endogena, quando lansia si trasforma in
unangoscia disperante;
- Vervain: per ansia endogena, per le persone che conducono una vita
frenetica o si abbandonano agli eccessi nel tentativo di far tacere la voce
interiore, tappandosi letteralmente la bocca col cibo, lalcool o sostanze
varie;
- Cherry Plum: per ansia endogena, per chi avverte la paura di poter
esplodere da un momento allaltro;
- Aspen: per ansia generalizzata, per chi ansioso senza sapere il motivo e
pertanto vive in uno stato di apprensione continua;
- Holly: per ansia alimentare, quando la fame si scatena dopo unarrabbiatura;
- Heather: per ansia alimentare e per ansia da abbandono, quando
mangiare serve a colmare il vuoto affettivo;
- Agrimony e Cherry Plum: per ansia alimentare, per chi tende a fondarsi sul
cibo di notte, o quando si trova in casa da solo;
- Holly, Pine e Star of Bethlehem: per chi sente lo stomaco chiudersi quando va
in ansia (fiori da aggiungere alla diluizione di base);
- Chicory: per ansia affettiva, ottimo fiore anche nella cura delle ansie
infantili, nei bambini che soffrono per la perdita di attenzione dei genitori
quando arriva un fratellino o per il distacco dalla madre quando vanno allasilo.
Chicory si associa a Holly, in caso di gelosia e a Honeysuckle per favorire un
distacco senza traumi;
- Red Chestnut: per ansia affettiva, quando lansia scatta ogni volta che una
persona cara si allontana fisicamente e si manifesta come paura che gli succeda
qualcosa di terribile, che si ammali, abbia un incidente grave, venga rapito etc.;
- Mimulus e Larch: per ansia prestazionale, indicati per la timidezza, la paura
di affrontare situazioni nuove e la convinzione di non farcela;
- Rock Rose o Rescue Remedy: per ansia da stress post-traumatico, quando
lansia diventa insostenibile. Aggiungere Star of Bethlehem se il trauma ha
coinvolto il corpo (ferite, lesioni).

66
Reazione emotiva: RABBIA46

Definizione: unemozione negativa e primaria che si manifesta molto precocemente


nello sviluppo dellindividuo; definita come unirritazione violenta prodotta dal senso
della propria impotenza o da unimprovvisa delusione o contrariet, a volte sorda e
contenuta, e che esplode in azioni e in parole incontrollate e scomposte.

Sintomatologia: Ciascuna emozione necessaria allindividuo poich assolve importanti


compiti di adattamento, ognuna con le proprie specifiche caratteristiche. La rabbia spinge
gli altri ad allontanarsi, ma allo stesso tempo fornisce informazioni per un sano
adattamento. Una persona che riesce ad accedere alla propria rabbia diverr pi assertiva,
ossia sar in grado di affermare adeguatamente i propri diritti e allo stesso tempo sapr
difendere se stessa. Pu essere causata dal presentarsi di un ostacolo al soddisfacimento di
un desiderio o dal subire un danno, nasce dalla tendenza a difendersi di fronte a un
attacco o a proteggersi da unintrusione, unemozione potente con un forte impatto sulle
relazioni sociali e sullorganizzazione di s. La rabbia si rivela essere una forza sana,
unenergia che pu e deve essere utilizzata, la cui espressione tipica finalizzata a
correggere una determinata situazione o a evitare che essa possa ripetersi.

Secondo le ricerche di Fridmann e Rosenman (1958-59) il personaggio aggressivo


piuttosto impaziente, frettoloso, brusco e competitivo. Ha un atteggiamento ostile e cinico
verso la vita e ci pu rappresentare un indicatore di rischio cardiaco (infarto del
miocardio, morte per malattia cardiaca). Ha una predisposizione per il cancro e altre
malattie (Redford Williams 1977). In effetti, la repressione della rabbia rappresenta un
fattore di rischio per lipertensione e il cancro.

Secondo il monaco buddhista Thich Nhat Hanh (2001; ed. it., 2011) la rabbia
unemozione che nasce a causa della nostra infelicit. La rabbia pericolosa in quanto
capace in un solo istante di minare fino alle fondamenta sia il corpo sia lanima, di
distruggere la nostra spiritualit; nasce, monta e poi ci mette un po a smontarsi. Come
lavidit, la gelosia e tutte le afflizioni, anche la rabbia ha bisogno di tempo per
stemperarsi. Gli insegnamenti buddisti rivelano che la profonda comprensione di questa
emozione rende possibile riconoscere, contenere e alleviare la sofferenza provocata dalla
collera, che diventa cos un mezzo fondamentale per trasformare noi stessi e far emergere
la nostra bont primordiale. Secondo lautore quando c qualcosa che non va
fisicamente, nellintestino, nello stomaco o nel fegato, dobbiamo fermarci e prendercene
cura. Anche la rabbia parte di noi, proprio come i nostri organi.

Quando siamo arrabbiati, non possiamo dire: Va via, rabbia, vattene via. Non ti voglio. Quando hai
mal di stomaco non dici: Non ti voglio, stomaco, vattene?; al contrario, te ne prendi cura,
abbracciandola e sorridendogli. Lenergia che ci aiuta a fare queste cose la consapevolezza che
consente non solo di vincere la rabbia, ma anche di mutarla in potente alleato (2011, pp.10-15 e pp. 19-
25).

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Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

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La consapevolezza non combatte la rabbia o la disperazione: la sua funzione di
riconoscerle. Essere consapevoli di qualcosa riconoscere che nel momento presente
quella data cosa esiste. La presenza mentale, dunque, la capacit di essere consapevoli
di ci che accade nel momento presente, a essere pienamente presenti nel qui e ora:
Ispirando so che la collera si manifestata in me; espirando sorrido alla mia collera:
non un atto di repressione o di lotta, un atto di riconoscimento; una volta riconosciuta
la nostra collera, la abbracciamo con molta consapevolezza e tenerezza. La rabbia come
un bambino piccolo che sta male, che strilla, che piange, che ha bisogno che la mamma lo
prenda in braccio.

Abbiamo tutti bisogno di imparare a gestire la rabbia e a prendercene cura. Per poterci riuscire,
dobbiamo considerare con pi attenzione gli aspetti biochimici di questo sentimento che ha radici sia nel
corpo sia nella mente. Analizzando la nostra rabbia scopriamo le sue componenti fisiologiche; dovremo
dunque osservare in profondit il nostro modo di mangiare, di bere, di consumare, di trattare il corpo nella
vita quotidiana. La rabbia non soltanto una realt mentale, perch il fisico e il mentale sono inseparabili.
Nella tradizione buddista la formazione corpo-mente chiamata namarupa, che linsieme psiche-soma,
mente-corpo in quanto entit unica. La stessa realt a volte si manifesta come mente, altre come corpo
(2011, pp. 10-15 e pp. 19-25).

La rabbia, la frustrazione e la disperazione che proviamo sono strettamente connessi con


il nostro corpo e con il cibo che ingeriamo. Per proteggerci dalla rabbia e dalla violenza,
quindi, bisogna elaborare una strategia alimentare. Il cibo che ingeriamo pu avere un
ruolo molto importante nella nostra collera: potrebbe contenere collera: ad esempio
quando mangiamo la carne di un bovino con il morbo della mucca pazza, la rabbia
presente nella carne. Quando mangiamo un uovo o un pollo, sappiamo che anchessi
possono contenere molta rabbia: stiamo mangiando rabbia, per questo poi esprimiamo
rabbia. Perci bisogna essere consapevole: facciamo attenzione a ci che mangiamo
(2001; ed. it., 2011).

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per atteggiamenti/stati aggressivi:

Le manifestazioni esplosive di emozioni forti con atteggiamenti aggressivi possono


indurre conseguenze disastrose. Le essenze floreali permettono di usare laggressivit nei
momenti e con le modalit opportune. Alcuni fiori di Bach sono utili per ripristinare la
capacit di gestire le emozioni:

- Agrimony: porta maschere, nasconde le proprie emozioni, preferisce nascondere


la rabbia a se stesso e agli altri (tormento interiore) rabbia repressa;
- Beech: per rabbia e irritazione che nascono perch la realt esterna non
soddisfacente, E una rabbia che nasce per qualcosa da esternare, una rabbia con
frecciate e non esplosiva. Il soggetto Beech attacca, si sofferma su particolari
negativi, intollerante, ipercritico e rigido;
- Centaury: rispetto per gli altri e desiderio di accontentarli, tendenza a mettere
da parte le sue esigenze. Il soggetto Centaury accumula energie negative e non
esplode facilmente. Rabbia che collassa allinterno, viene fagocitata non
espressa;
- Cherry Plum: accessi dira, mancanza di controllo dellemotivit con improvviso
accesso di collera. Paura di perdere il controllo, paura che la ragione venga
meno di fronte alle pulsioni interne;

68
- Chicory: rabbia che nasce per soddisfare un bisogno di amore e attenzione. Il
soggetto attacca anche manipolando laltro e facendo dei ricatti;
- Holly: crisi di collera o di ira conseguenti a invidia, gelosia o antipatia (rabbia
espressa di color rosso). Pensieri di odio dopo discussioni e litigi. In forma
meno clamorosa la collera pu manifestarsi come maldicenza, sospetto,
diffidenza, incapacit a dimenticare o perdonare, desiderio di vendetta;
- Impatiens: crisi di collera dovuta a fretta, urgenza e impazienza. Irritazione e
incapacit di sopportare la lentezza degli altri. Sensazione di perdita di tempo.
- Collera che esplode improvvisa e si risolve in fretta. Soggetti iperattivi, rapidi nel
pensare, nel prendere decisioni e nellagire; non sopportano attese, ritardi,
disguidi. Preferiscono lavorare da soli, considerando gli altri come un intralcio;
- Vervain: gli altri diventano uno strumento per realizzare i propri ideali. La
rabbia nasce quando gli altri non ci seguono grande interesse per gli altri;
- Vine: crisi di collera per indurre sottomissione, dipendenza, obbedienza. La crisi
di collera si trasforma in strumento di potere per dominare e sottomettere gli
altri. La crisi collerica espressione di aggressivit, prepotenza e autoritarismo;
- Rock Water: persona tutta dun pezzo. Rabbia rivolta contro s stessi perch non
si riesce a seguire i programmi prestabiliti. Ci si arrabbia con gli altri perch non
seguono il nostro perfetto stile di vita;
- Willow: rabbia diretta verso fatti della vita, si incolpa il destino. Rabbia covata
allinterno quindi non scaricata e spesso espressa con malumore e pensieri
negativi (collasso dentro).

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Reazione emotiva: STATO DEPRESSIVO 47
La persona che vive uno stato depressivo sente se stesso, la propria vita, la realt
circostante secondo una trasformazione peggiorativa che colora tutto di qualit spiacevoli
e dolorose. La quotidianit si svuota di significato e di interesse, vissuta nella
solitudine, la morte vista come liberatrice. Il disturbo si manifesta con una caduta o una
marcata flessione del tono dellumore per lintera giornata, per un periodo che pu andare
da un minimo di due settimane a molti mesi, o anche anni. C' la paralisi del divenire, il
peso del passato si dilata, pochi atti del passato connotano tutta la storia personale e si
caricano di negativit, il passato non ha pi esperienze piacevoli, la nostalgia dolorosa,
il futuro inaccessibile, sbarrato, non c' pi progettualit, il presente si contrae, diventa
immodificabile. Lo spazio ristretto, angusto, chiuso, immobile, vuoto, gli oggetti
diventano irraggiungibili: mi sento lontano dentro.

Lo stato depressivo o, comunemente, depressione, pu essere causata da fattori esterni


esogeni (perdita di una persona cara, tracollo finanziario), da fattori interni endogeni
e pu presentarsi senza cause esterne apparenti; la persona depressa si sente incapace,
frustrata, impotente, abbattuta, devitalizzata, senza energia, profondamente triste; ha una
nostalgia intensa, soffre di sensi di colpa e di rimorsi. Questo stato impedisce alla persona
di essere libera e di provare sensazioni piacevoli e gradevoli. Vi la tendenza del
pensiero pessimista nei propri confronti e nei confronti della vita io sono un fallito.

Sintomatologia:
Nella crisi possono presentarsi alcuni, o tutti, fra i seguenti sintomi: forte calo di interesse
o piacere per molte o tutte le attivit consuete; sensazione di vuoto, tristezza e ansia per
la maggior parte del giorno e quasi tutti i giorni o irritabilit, specie negli adolescenti;
perdita o aumento dellappetito e del peso; disturbo del sonno persistente, agitazione o
rallentamento psicomotorio; stanchezza, facilit ad affaticarsi; sentimenti di
autosvalutazione o di colpa eccessivi e inappropriati; difficolt di concentrazione o di
memoria, ridotta capacit di attenzione; a volte pensieri ricorrenti di morte.

I bambini possono attraversare periodi di stati depressivi dopo una lunga malattia o per la
perdita di un familiare. In questo caso la fase depressiva si manifesta con segnali diretti
come il pianto, o con sintomi come linappetenza o leccessiva richiesta di cibo, i disturbi
psicosomatici o il rifiuto della scuola, un modo indiretto per attirare lattenzione dei
genitori e chiedere aiuto.
Ladolescenza let che si accompagna pi spesso alle crisi depressive, in particolare gli
anni compresi tra i 13 e 16 anni, quando il ragazzo alle prese con le trasformazioni fisiche
e psicologiche che la pubert gli impone, pu cadere nellangoscia di non riuscire pi a
riconoscersi e sentirsi persi in ansia, dubbi, autosvalutazione; o rimpiangere il mondo
perduto dellinfanzia che costretto ad abbandonare, fino a chiudersi in casa a coltivare
unangoscia depressiva. Per questo motivo sarebbe utile accompagnare le trasformazioni
in corso con la somministrazione mirata di fiori.
Negli anziani, let che va dai 60 a 65 anni, piuttosto cruciale in quanto lingresso
nellet pensionabile pu far nascere una sensazione di inutilit, con langoscia di essere
diventati un peso che sfocia in un ritiro prematuro dalla vita e nella pi totale abulia o

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Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

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pu trasformarsi in una depressione ipocondriaca. A volte si sviluppa una depressione
senile contrappuntata da ossessioni di malattia, comportamenti asociali, deliri di gelosia o
manie di persecuzione, precludendosi qualsiasi rapporto affettivo.

Tipi di stati depressivi:

Stato depressivo di origine traumatica pu svilupparsi in seguito a un trauma


importante di tipo affettivo o dopo una lunga serie di sciagure personali, e si tratta di uno
stato accompagnato da angoscia e disperazione profonda. Si manifesta con la perdita di
ogni speranza e la consapevolezza di aver toccato il fondo, un buio che non lascia
intravedere il minimo spiraglio di luce.
Stato depressivo che si accompagna a un sentimento di tristezza immotivata,
alternata a stati euforici o nostalgici di malinconia profonda che emerge a tratti senza
apparente motivo, spingendo la persona a ripiegarsi su se stessa. Non c mai una ragione
esterna che possa giustificare o spiegare questo stato. E molto comune come fase
transitoria nelladolescenza.
Stato depressivo reattivo ossia una forma di ribellione agli eventi dolorosi o alle
delusioni della vita. Si manifesta con una caduta di autostima quando un evento
spiacevole stato vissuto come uningiustizia, un affronto o un rifiuto, creando nella
persona la convinzione di essere inadeguata a vivere in un ambiente che, dal suo punto di
vista, cattivo o sbagliato.
Stato depressivo apatico caratterizzato da una rassegnazione apatica, come se la voglia
di vivere fosse scomparsa. E uno stato estremo, ma privo di angoscia e disperazione
coscienti. Chi ne soffre non si lamenta: apatico fino allabulia, distaccato, indifferente,
non ha pi desideri, aspirazioni e alcun interesse. Sembra rassegnato, privo di stimoli:
voce monotona, monocorde e inespressiva.
Stato depressivo stagionale, il quale risulta caratterizzato dalla comparsa di un insieme
di sintomi psicosomatici negativi in seguito alle variazioni climatiche o stagionali. Si
manifesta di pi in autunno e dinverno. Generalmente colpisce pi le donne ed legato
alle variazioni di intensit della luce solare e della temperatura.
Stato depressivo esistenziale caratterizzato da una sensazione di vuoto interiore e
perdita di senso della vita, delle cose. Chi ne soffre non riesce pi a trovare un senso in
quello che fa, non ha mete da perseguire, passa da un lavoro allaltro, da una relazione
allaltra, cambiando continuamente, cercando ovunque, senza trovarlo, qualcosa che
riempia il suo vuoto interiore. La persona insoddisfatta e scontenta, non riesce pi ad
essere felice e si tormenta.
Chi pi a rischio:
. persone che hanno vissuto la prima parte della vita in contesti depressivi o
traumatici (per esempio, malattia e/o perdita di un genitore, violenze fisiche o
psicologiche, depressione cronica di un familiare, sradicamento improvviso dal
luogo di origine etc.);
. persone con tratti di personalit dipendente, che si appoggiano agli altri nella
maggior parte delle situazioni che vivono;
. persone che hanno uno o pi familiari che soffrono o hanno sofferto di
depressione.

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Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per stati depressivi:

- Sweet Chestnut: per stato depressivo di origine traumatica, angoscia profonda,


stress mentale estremo, stato di sofferenza acuta e forte disperazione: mi sento
sprofondare, non so pi come andare avanti;
- Mustard: per stato depressivo che si accompagna a un sentimento di tristezza
immotivata e malinconia che porta il soggetto in uno stato cupo, con scarsa
energia, abbattimento e oppressione;
- Gentian: per stato depressivo reattivo, stato di scoraggiamento; si tratta di uno
stato pi lieve rispetto a Mustard e riguarda cause conosciute (in genere, per chi
tende alla malinconia e ha perso la fiducia).
- Willow: per autoresponsabilizzarsi e imparare che la vita un processo
evolutivo, che ogni esperienza ha un senso e un contenuto e che la sofferenza
nasce dalle resistenze che opponiamo al cambiamento;
- Aspen, Heather, Chicory: per liberarsi dalla dipendenza emotiva e
dallegocentrismo passivo;
- Wild Rose: per stato depressivo apatico, assenza di motivazioni, rassegnazione,
rinuncia alla vita, mancanza della voglia di vivere (questo fiore restituisce la
voglia di vivere), amarezze e delusioni ripetute;
- Walnut, Gentian: per stato depressivo stagionale;
- Scleranthus: per stato depressivo altalenante, i cui fiori verdini, che si aprono
alla biforcazione di un rametto e vanno sempre a coppia, esprimono bene il tema
di questo fiore: il doppio, la polarit. Da associare Holly, Impatiens e
Vervain durante le fasi pi acute;
- Gorse, Sweet Chestnut: per stato depressivo esistenziale, stato di profondo
scoraggiamento, perdita della speranza e rassegnazione: ormai non c pi
niente da fare;
- Oak: per rassegnazione che porta alla desolazione; forma di depressione di cui
la persona non consapevole. Il carico di responsabilit porta la persona a
dimenticarsi proprio di s e conduce allaridit;
- Elm: stato di sfiducia temporanea, scoraggiamento dovuto alla stanchezza. La
persona ha la sensazione di non poter sostenere le proprie responsabilit e quindi
si sente stanca e demotivata;
- Pine: stato radicato di sfiducia, profonda inadeguatezza, sensi di colpa: la
persona sente di non meritare, di non godersi la vita;
- Honeysuckle: stato di profondo struggimento collegato al rimpianto ed alla
nostalgia morbosa (per i tempi passati e per quelle emozioni vissute). Tendenza
ad amareggiarsi per le opportunit mancate. Fissit interiore di chi ha subito un
lutto;
- Star of Bethlehem: per il soggetto spento, apatico, triste. Stato alterato in
seguito a traumi e shock. Rimedio consolatore dellanima;
- Star of Bethlehem, Mimulus, Chicory, Honeysuckle: per i bambini, se il
problema di origine affettivo;
- Olive, Crab Apple e Walnut: per i bambini, nel caso di strascichi di una
malattia, per restituire allorganismo debilitato lenergia necessaria;
- Heather, Crab Apple, Mustard e Walnut: questa miscela indicata per le
ragazzine;
- Cherry Plum, Scleranthus, Vine e Walnut: questa miscela indicata per i
ragazzi.

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DISTURBI DI STOMACO48

Definizione:
Lo stomaco una porzione dellapparato digerente situata in alto e nel centro
delladdome, delimitata in alto dallesofago e in basso dal duodeno. Ha la forma di un
sacco con una curvatura a sinistra ed lungo circa 10-12 cm. Lo stomaco il primo
luogo dove arriva il nostro cibo ed ha la funzione primaria di accettare ed accogliere. Lo
stomaco assorbe tutte le impressioni che vengono da fuori, accoglie quello che deve
essere digerito. La capacit di accogliere presume apertura, passivit, disponibilit nel
senso di capacit di donarsi.

Lo stomaco, considerato dagli alchimisti il nostro forno interiore, il laboratorio, la


fucina che fornisce quotidianamente nutrimento vitale per ogni distretto dellorganismo.
E come se tutti gli organi del corpo esistessero grazie allo stomaco. Esso si fa carico
simbolicamente di tutto ci che in rapporto allelaborazione del nutrimento, inteso sia
in senso materiale sia come affetti, legami ed emozioni che ci alimentano e ci fanno
crescere. Accoglie, avvolge e nasconde per favorire la crescita, proprio come fa il
grembo materno. Lo stomaco, quindi, come ventre della Madre Terra, il simbolo
primordiale di nascita e maturazione.

Oltre alla capacit di accogliere, troviamo nello stomaco unaltra funzione, che sarebbe
da attribuire al polo maschile: produzione ed emanazione dei succhi gastrici. Il succo
gastrico morde, disfa, aggredisce: senza alcun dubbio aggressivo. Se una persona non
riesce ad esprimere o a vincere consapevolmente la propria aggressivit, ed costretta ad
inghiottire dei bocconi amari, la sua aggressivit si somatizza: lo stomaco reagisce,
produce per reazione succhi gastrici in eccesso per elaborare sul piano fisico sentimenti
non materiali unimpresa difficile, che fa capire che sarebbe di gran lunga preferibile
non inghiottire forzatamente i sentimenti e non affidarli per la digestione allo stomaco.
Gli alimenti veicolano nel nostro stomaco le emozioni e i sentimenti a cui sono associati;
i cibi, attraverso lo stomaco, diventano sostanza psichica e hanno la possibilit di
modificare il nostro modo di essere e di pensare. La mentalit di un vegetariano
(contrario alla violenza) molto diversa da chi si nutre prevalentemente di carne
(sanguigno, passionale, aggressivo). Ricordiamoci il famoso detto noi diventiamo ci
che mangiamo.

Sintomatologia:

Lacidit di stomaco quindi legata alla tematica aggressivit. Troppi succhi gastrici
sono la rabbia e il fuoco troppo alto che bruciano il cibo. Ma anche il rospo ingoiato fa
rodere dentro e rimettere potrebbe essere la soluzione per sputare il rospo. Il
bruciore allo stomaco significa che lemozione trattenuta in quella zona.
Le problematiche dello stomaco, come gastrite e ulcera, sono da vedere come un gesto
infantile di richiamo e di sicurezza e si manifestano sotto forma di aggressivit e rabbia.
Il vuoto/buco allo stomaco vuole dire emozioni non espresse e ansia.

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Per i fini del presente lavoro, nella presente scheda ci si soffermati esclusivamente sullo stomaco senza
considerare lintero apparato digerente. Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000;
Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1, 2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh,
2011; Drezet C., 2012; Murray T. M., 1998; www.treccani.it.

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Chi soffre di disturbi allo stomaco non in grado di controllare consapevolmente la
propria rabbia e la propria aggressivit e quindi di risolvere responsabilmente conflitti e
problemi. Non esprime affatto la propria aggressivit (inghiotte tutto) o mostra
unaggressivit esagerata: entrambi gli estremi non lo aiutano affatto a risolvere
veramente i problemi perch gli manca la fiducia in se stesso che la base indispensabile
per superare ogni tipo di problema.
La consuetudine di dirigere sentimenti e aggressivit non verso lesterno, ma verso
linterno, contro se stessi, porta come conseguenza a ulcere gastriche, che non sono
formazioni nuove, ma perforazioni della parete dello stomaco. Chi ha ulcere gastriche
digerisce non le impressioni esterne, ma la parete del proprio stomaco, digerisce se
stesso: si autodivora.
Quindi deve imparare a prendere coscienza dei propri sentimenti, ad elaborare
consapevolmente i conflitti e a digerire consapevolmente le proprie impressioni e
sensazioni49.

Chi soffre di disturbi di stomaco e della digestione dovrebbe porsi queste domande:

. Che cosa non posso o non voglio inghiottire?


. Butto gi cose che non vorrei inghiottire?
. In che rapporto sono coi miei sentimenti?
. Di che cosa ne ho abbastanza?
. Che ne della mia aggressivit?
. Come risolvo i miei conflitti?
. Esiste in me la nostalgia repressa di un paradiso infantile senza conflitti, in cui vengo
soltanto amato e coccolato senza la necessit di mordere me stesso?

49
Nel II capitolo abbiamo fatto un breve cenno ai chakra. A questo proposito interessante menzionare il
plesso solare che la zona corrispondente alla regione addominale tra lombelico e lo stomaco. E anche la
sede del 3 chakra, sede delle preoccupazioni esistenziali ed strettamente associato ad emozioni e
sentimenti. Infatti si usa spesso lespressione sento come un pugno allo stomaco oppure ho lo stomaco
chiuso quando siamo presi da forti emozioni. Succede spesso che in situazioni stressanti o che mettono alla
prova i nostri nervi avvertiamo un certo sfarfallio proprio a livello dello stomaco. E il centro del serbatoio
di tutte le energie che passano attraverso di esso, ha quindi influenza su quasi tutti gli organi vitali: fa anche
da collegamento tra gli stati psichici e quelli fisici. E in questo chakra che si depositano e poi si smistano le
emozioni, sia positive che negative (coraggio o paura, gioia o tristezza, perseveranza o scoraggiamento, virt
o vizio, etc.). Esso energizza e controlla vari organi tra cui lo stomaco; il suo non ottimale funzionamento si
manifesta con: disturbi digestivi, incapacit di assimilare cibo, ulcera, etc. Spesso i principali sintomi di ansia
e stress si ripercuotono nella zona del plesso solare, causando cos dissenteria o stipsi, colon irritabile, fame
nervosa o difficolt ad ingerire anche un solo sorso dacqua. Tutto questo perch in questa zona si trovano
tantissimi ricettori nervosi che avvertono anche il nostro pi piccolo cambiamento di umore. Ecco perch
tante volte un po di calore proprio in questa zona ci fa sentire subito meglio. Plesso significa quindi
insieme di cose e solare deriva da sole e sta proprio ad indicare il calore: il centro delluniverso di ogni
uomo. Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari
Vol. 1, 2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T.
M., 1998; www.treccani.it

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Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per disturbi di stomaco:

- Agrimony: porta maschere, nasconde le proprie emozioni, preferisce


nascondere la rabbia a se stesso e agli altri (tormento interiore) rabbia
repressa;
- Aspen: il fiore lavora sul plesso solare e sullo stomaco;
- Beech: per rabbia e irritazione che nascono perch la realt esterna non
soddisfacente, E una rabbia che nasce per qualcosa da esternare, una rabbia
con frecciate e non esplosiva. Il soggetto Beech attacca, si sofferma su
particolari negativi, intollerante, ipercritico e rigido;
- Centaury: rispetto per gli altri e desiderio di accontentarli, tendenza a mettere
da parte le sue esigenze. Il soggetto Centaury accumula energie negative e non
esplode facilmente. Rabbia che collassa allinterno, viene fagocitata non
espressa;
- Cherry Plum: mancanza di controllo dellemotivit con improvviso accesso di
collera. Paura di perdere il controllo, paura che la ragione venga meno di fronte
alle pulsioni interne;
- Chestnut Bud: nel caso del mal di stomaco, il disturbo si ripete perch il
soggetto mangia periodicamente lo stesso cibo che gli rimane indigesto;
- Chicory: rabbia che nasce per soddisfare un bisogno di amore e attenzione. Il
soggetto attacca anche manipolando laltro e facendo dei ricatti;
- Gentian: un tonico amaro eupeptico, indicato nel caso di disturbi digestivi. La
difficolt a digerire si esprime attraverso disturbi come la gastrite in cui la
presenza dellelemento fuoco evidenziata dal bruciore indica unaggressivit
che il soggetto Gentian rivolge a se stesso;
- Holly: per rabbia espressa di color rosso, aggressivit;
- Rock Water: persona tutta dun pezzo. Rabbia rivolta contro s stessi perch
non si riesce a seguire i programmi prestabiliti. Ci si arrabbia con gli altri
perch non seguono il nostro perfetto stile di vita;
- Willow: rabbia diretta verso fatti della vita, si incolpa il destino. Rabbia covata
allinterno quindi non scaricata e spesso espressa con malumore e pensieri
negativi (collasso dentro).

75
Disturbi del sonno: INSONNIA50

Definizione: disturbo del riposo notturno che pu riguardare sia la qualit che la quantit
del sonno. Le ore di sonno necessarie, generalmente, variano tra le 6 e le 8 ore. Il sonno
uno stato dellorganismo caratterizzato da una ridotta reattivit agli stimoli ambientali
con sospensione dei rapporti con lambiente e modificazioni della coscienza. Il sonno
attraversa due fasi: quella REM (sonno pi leggero) e quella non-REM (sonno lento
profondo).

Il numero delle persone che soffrono di disturbi del sonno oggi molto elevato; come il
cibo e la sessualit il sonno una necessit istintuale di base delluomo. I disturbi del
sonno sono considerati da tutti un grande fastidio e linsonnia ritenuta una vera e
propria minaccia. Un buon sonno sempre legato a molte abitudini: un determinato
letto, una certa posizione, un determinato orario, etc. Un cambiamento di queste
abitudini porta spesso a turbative del sonno.

Sintomatologia:
I principali tipi di insonnia, che possono anche presentarsi nello stesso periodo, sono:
- difficolt di addormentamento;
- risvegli notturni frequenti ma brevi;
- uno o pi risvegli prolungati;
- risveglio mattutino precoce.
Ognuno di questi tipi pu essere transitorio (cio della durata di qualche giorno), a
breve termine (2-3 settimane), oppure cronico (un mese o pi). Le cause sono
soprattutto psicologiche, ma non vanno trascurati i casi dovuti a patologie organiche,
per esempio, ipertiroidismo e disturbi digestivi.

Simbologia: Il sonno rappresenta la dimensione sconosciuta delluomo; incarna la figura


della Grande Madre nella sua valenza positiva: accoglie, nutre, cura e protegge, anche
se non va dimenticato che essa contiene sempre un aspetto negativo, terribile, che si
manifesta negli incubi e che si prefigura nella paura del sonno, ben rappresentata da un
sintomo come linsonnia. Questa funzione delluomo strettamente collegata ai simboli
della notte: la passivit e quindi i lati femminili della personalit, lombra, linconscio.
E il momento nel quale ognuno di noi sperimenta la vita in assenza della coscienza.

Il sonno si configura come un momento di piccola morte/rinascita: la morte del


giorno appena trascorso, leclissi dello stato di sveglia, il cadere in bala di forze e di
dimensioni sconosciute; la preparazione del nuovo giorno, lembrione di una nuova
coscienza, il seme della nuova persona che nel buio grembo della notte si sta preparando
al sorgere del sole. In questa analogia tra sonno e morte si pu rintracciare il simbolo
centrale dellinsonnia, ossia la difficolt a morire ogni giorno, ad accettare lalternarsi
del giorno e della notte, di cui hanno assoluto bisogno sia il corpo che la mente per
potersi rinnovare. Infatti, in questo modo, come se la persona non permettesse al
sonno/morte di mettere in atto la rigenerazione dellintera persona.

50
Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

76
Durante il sonno il cervello compie straordinarie azioni che sono impossibili durante lo
stato di coscienza diurno: innanzitutto esso archivia, elabora, riordina la nostra attivit di
pensiero e i contenuti emotivi, affettivi. Si pu dire che mentre il cervello cosciente
sempre pieno di dubbi e conflitti, quello inconscio, notturno, sa sempre che cosa fare, sa
che cosa bene per ognuno di noi.

Linsonnia rappresenta quindi la difficolt a lasciare che gli eventi della giornata
trascorsa ci lascino, la forte resistenza a perdere momentaneamente il nostro Io, il nostro
stato cosciente, inteso come vigilanza e controllo sulla realt. Se dunque addormentarsi
equivale in qualche modo ad assentarsi dalle cose che accadono, si pu comprendere
come linsonne sia fortemente attaccato alla sua dimensione cosciente, a ci che e a ci
che fa durante il giorno. Per questo motivo, molti insonni cercano di addormentarsi
accompagnati da una luce accesa o dal sottofondo di radio o televisione: per continuare a
sentire e quindi a essere, a sentirsi vivi.
Un altro significato simbolico dellinsonnia (in particolare la difficolt di addormentarsi)
dato dal non cedere al sonno perch si sente che durante la giornata una parte di noi
non ha vissuto pienamente: si son fatte molte cose in modo automatico e le si son fatte
quasi tutte per gli altri. Abbiamo assolto compiti e doveri, ma si sente di non aver
lasciato spazio a se stessi. Simbolicamente, non si vuole dormire perch non si ha
vissuto, si vuole prolungare la giornata per avere ancora possibilit di esprimersi.

Chi pi a rischio:

- Le persone che vivono intere giornate nelle quali esprimono poco o niente della
propria natura, in bala di un iperattivit fisica e/o mentale;
- le persone che hanno una tendenza al pensiero ossessivo e allansia, anche se
questa pu talora essere molto ben mascherata;
- le persone che sono ipercontrollate, temono gli eventi improvvisi e si lasciano
andare poco alle emozioni; temono la passivit, quindi la parte femminile della
propria psiche;
- le persone che svolgono scarsa attivit fisica.

Linsonnia dovrebbe costituire lo spunto per porsi alcune domande:

. Fino a che punto sono dipendente da potere, controllo, intelletto e osservazione?


. Sono in grado di abbandonarmi?
. Come vanno in me la capacit di dedizione e la fiducia?
. Mi preoccupo del lato notturno della mia anima?
. Come grande la mia paura della morte? Mi sono confrontato a sufficienza con questo
tema?

Un eccessivo bisogno di sonno suscita alcune domande:

. Rifuggo dallattivit, dalla responsabilit e dalla presa di coscienza?


. Vivo nel mondo dei sogni e ho paura di destarmi alla realt?

77
Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per i disturbi del sonno:

- Agrimony: il personaggio Agrimony interiormente tormentato da ansie e


preoccupazioni, sebbene esteriormente finga abilmente di nascondere la
tensione;
- Aspen: paure inesplicabili, circostanze inquietanti tornano alla mente negli
anziani: insonnia dovuta a ipersensibilit e stato di allarme permanente;
- Elm: insonnia con difficolt di prendere sonno in persone che si sentono
schiacciate sotto il peso delle proprie responsabilit e sentono di non riuscire a
farvi fronte;
- Heather: grande vuoto affettivo che crea ansia ed eccitazione;
- Holly: incapacit di addormentarsi, pensando a situazioni negative o che danno
aggressivit;
- Impatiens: il personaggio Impatiens essendo frenetico e iperattivo, per lui il
sonno pu essere una perdita di tempo e si sente spossato dalla stanchezza;
- Olive: insonnia per stanchezza eccessiva, perdita di vitalit. Esaurimento fisico,
intellettivo e mentale;
- Vervain: insonnia da ipereccitazione mentale: difficolt a rilassarsi per non
voler concedersi riposo fisico e mentale;
- Vine: insonnia del manager, sforzo per primeggiare, disporre, controllare;
- White Chestnut: difficolt a prendere sonno in persone che continuano a
rimuginare pensieri. Di frequente questa ruminazione mentale continua causa
difficolt a prendere sonno o cefalee recidivanti.

78
STIPSI51

Definizione: disturbo che si manifesta con una scarsa o poco frequente defecazione
(meno di tre volte alla settimana).

Tipi di stipsi: la stipsi pi diffusa, detta primitiva, generalmente dovuta a


unalimentazione carente di fibra e di liquidi. La stipsi secondaria, invece, insorge in
associazione a patologie intestinali, neurologiche o ginecologiche, oppure dopo
interventi chirurgici.

Simbologia: simbolicamente questo disturbo pu nascere perch si cerca di trattenere


strenuamente e nascondere una parte preziosa di s, oppure sporca o troppo
trasgressiva. La stipsi viene generalmente associata alla tendenza a trattenere le cose e a
una scarsa capacit di generosit, intesa come darsi agli altri e come lasciarsi andare.
Se consideriamo le feci in analogia con i pensieri, si pu dire che spesso la persona
stitica assillata da pensieri ricorrenti ai quali si sente particolarmente attaccata. Vi
sarebbe in questo senso un vero e proprio ingorgo, tanto in alto (coscienza) quanto in
basso (intestino). Cos gli escrementi diventano contenuti vitali, elementi preziosi da
trattenere. Infatti lo stitico ha una grande attrazione per le feci intese come momento di
vita (creazione) e di morte (espulsione e perdita) insieme.
E come se egli, attraverso la stipsi, cercasse di compensare laffettivit che si bloccata,
facendo del possesso lunico suo modo di essere in rapporto con il mondo; oppure gli
escrementi rappresentano tutte le fantasie pi sporche, proibite e trasgressive, da
occultare a tutti i costi, a noi stessi e agli altri.
La mentalit dello stitico pu essere riassunta nellespressione esisti in quanto
possiedi. Quanto pi grave la sintomatologia, tanto pi radicata la paura che,
lasciando andare qualcosa di s e rinunciando al possesso e allo stretto controllo di una
propria parte, si possa perdere anche se stessi: per questo motivo lo stitico pu essere
piuttosto avaro.
Si pu anche leggere la defecazione in analogia con il partorire, in quanto funzione
produttiva e riproduttiva; in tal senso la stipsi appare come una rinuncia a partorire, a
portare fuori parti proprie che si credono incomprensibili dal mondo circostante. Cos la
persona si chiude e si nega la possibilit di mantenersi in contatto con il mondo.
Lintestino rappresenta la nostra parte ombra, gli impulsi istintivi che la mente vuole
controllare. Lintestino la sede delle paure primitive come labbandono, il giudizio, le
nostre passioni e desideri considerati negativi.
Il lato pi buio del nostro corpo si dedica alla sicurezza o alla paura della povert e tende
ad attaccarsi alla materia. La persona desidera accumulare dei valori, dei soldi e
fisicamente lemozione che trattiene causa spesso stitichezza. Nel colon troviamo la
tematica dare e ricevere.

51
Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

79
Tipi

- Stipsi cronica: tentativo di non cedere, di trattenere il pi a lungo possibile ci che il


soggetto sente appartenergli: oggetti, situazioni, persone. La relazione con il mondo
viene interpretata in termini quantitativi e tangibili: la sostanza che conta, ci che si
pu toccare.
- Stipsi saltuaria: si manifesta in periodi di rapidi mutamenti di ambiente (per esempio,
un viaggio) ed in parte riconducibile allesigenza di un adattamento dellintestino a
orari, alimenti, climi e situazioni emotive nuove. Pu capitare che la stipsi si presenti
periodicamente, in relazione a certi eventi: ciclo mestruale, pu essere presente solo in
certe stagioni o in certi luoghi (vacanza, trasferta lavorativa, albergo).

Chi pi a rischio:

- persone che nellalimentazione non assumono regolarmente la giusta quantit di


fibre, frutta, verdura e acqua;
- persone diffidenti verso gli altri, che non si lasciano mai completamente andare e
fanno fatica a darsi in modo spontaneo nei rapporti; mantengono sempre una
parte di s al sicuro, nascosta da possibili giudizi e critiche, anche se tutto questo
pu essere mascherato da un atteggiamento di schietta generosit;
- persone piuttosto testarde e pignole, con tendenza ad accumulare (affetti, cose
materiali, denaro) senza poi spenderli per s e/o per gli altri.

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili:

- Agrimony: per stipsi cronica - trattenere emozioni e sentimenti, soprattutto


negativi;
- Cherry Plum: per eccessivo autocontrollo, con sensazione di esplodere;
- Chicory: per stipsi cronica - tenere tutto dentro, non cedere niente di s, senso
di possesso;
- Crab Apple: pu essere utile per equilibrare il concetto di sporco;
- Honeysuckle: per stipsi cronica - difficolt a staccarsi dal passato, anche dalle
scorie;
- Oak: per stipsi cronica - estensione del senso del dovere tener duro a tutti i
costi;
- Rock Water: durezza, inflessibilit, chiusura verso le esigenze naturali;
- Scleranthus: rimedio appropriato contro lindecisione e le conseguenze
organiche di questo stato danimo, quando si in viaggio etc.;
- Vine: per stipsi cronica - estremo controllo di tutto, volont interiore di tener
tutto sotto controllo;
- Water Violet: per stipsi cronica - rigidit, blocchi, per chi ha difficolt a
entrare in relazione con gli altri (isolamento dal mondo) assumendo un
atteggiamento distaccato e freddo;
- Wild Oat: confusione riguardo ai propri obiettivi.

80
PROBLEMI/DISTURBI CARDIACI
Lapparato cardiocircolatorio cuore circolazione52

Il cuore lorgano essenziale per la vita. Agisce come una pompa che, nel suo incessante
movimento di contrazione (sistole) e rilasciamento (diastole) determina il ritmo
dellesistenza. Esso presiede al fluire del sangue nellalbero circolatorio e, attraverso la
ricca vascolarizzazione dei tessuti organici, in comunicazione con tutti i distretti
corporei. Si pu affermare che il corpo pulsa e vive al suo ritmo, quasi a dire che la
vibrazione cardiaca contiene il segreto della vita; la pompa meccanica del corpo, dei
sentimenti e delle emozioni che, mediante la circolazione sanguigna, fluiscono
nellorganismo.

Simbologia: Il cuore rappresenta la sintesi di maschile e femminile, spirito e materia;


rosso e caldo, simbolo del fuoco, elemento maschile, ma anche oscuro e cavo al suo
interno, elemento femminile. E il luogo delle emozioni, delle passioni e dellamore.

La nostra vitalit, la nostra capacit di affrontare ed esprimere le emozioni, come il


controllo delle nostre emozioni, influisce sullapparato circolatorio come il sangue o la
pressione. Normalmente con la vita regolare abbiamo un battito costante e regolare. I
nostri sentimenti come amore, passione o dolore per sofferenza emotiva sono
unalterazione del ritmo di vita e cambiano immediatamente il ritmo del cuore in un
ritmo pi veloce (tachicardia). Secondo Michel Odoul (2003,) bisogna ricordare che il
cuore distribuisce il sangue in noi e quindi, se coltiviamo stati emozionali negativi,
saranno distribuiti allo stesso modo. A livello energetico si dice che lo stato del cuore e
dello Shen (rappresentazione spirituale) si vede dal colorito della persona, dallo sfavillio
dello sguardo, dei suoi occhi.

Sintomatologia: ostilit, aggressivit, impazienza, competitivo, frettoloso, brusco, sono


termini da attribuire al personaggio aggressivo predisposto alle malattie cardiache53;

Individuo troppo razionale Individuo troppo emotivo

razionale, freddo, distaccato passionale, vulnerabile, facilmente deluso


inibisce il lato emotivo troppo coinvolto, troppo aperto (apre il
proprio cuore persona dal cuore grande)
duro, aggressivo istintivo, impulsivo, d troppo agli altri,

52
Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.
53
Furono Friedman e Rosenman (1959), che descrissero il ritratto del paziente predisposto alle malattie
cardiache che venne definito tipo A . Si tratta di persone dinamiche, mai ferme, con alta competitivit,
desiderano sempre dominare sugli altri, smaniose di successo a tutti i costi, incapaci di rilassarsi, con
lurgenza del tempo che scorre, con meccanismi di difesa psicologica quali il negare la malattia, linsuccesso,
le frustrazioni, ecc. Al tipo A si contrappone il tipo B, che non vive per lottare, pi equilibrato, pi introverso.
Secondo questi autori il soggetto di tipo A ha probabilit di avere linfarto quattro volte pi del tipo B. Pur
riconoscendo a questa classificazione una sua sperimentata validit, tuttavia, come tutti gli schemi, spiega
solo in parte, limitativa, riduttiva, troppo semplicistica in rapporto alla complessit delluomo. Cfr.,
Friedman, M.; Rosenman, R. (1959). "Association of specific overt behaviour pattern with blood and
cardiovascular findings", Journal of the American Medical Association, N. 169, pp. 12861296.

81
persona chiusa (che non ascolta il proprio amore possessivo e soffocante
cuore), che non conosce sentimenti cordiali.
Non donerebbe mai il proprio cuore perch chi ha il cuore tenero rischia di amare gli
in questo caso dovrebbe donare se stesso, e altri
anzi cerca di non smarrire il cuore
di tutto cuore, cio senza limiti e senza
confini54.

Linfarto cardiaco: simboleggia unintensa difficolt nel vivere le emozioni e/o gli
affetti. E una persona di carattere ambizioso, capace ed efficiente; uomo di successo
con degli obiettivi da raggiungere, pieno di tensione, corre sempre. Si identifica con il
lavoro, ha un grande senso del dovere e di responsabilit, rigido e vive delle regole
precise. D poco spazio alle sue emozioni e il cuore si indurisce. Spesso, dopo un infarto
che ha causato un grande spavento, la persona cambia stile di vita.

Larteriosclerosi: manifesta uno stato cronico, si tratta di una calcificazione delle arterie
e dei tessuti. Lamore indurito, sclerotizzato, il cuore diventato come una pietra.

La tachicardia: i ritmi dei battiti sono accelerati, vita alterata. Il cuore si fa vivo per
quale motivo? Di che cosa ha bisogno la persona con il cuore alterato? Spesso la
personalit non sa fermarsi o non sa come interrompere il meccanismo esagerato. La vita
troppo controllata fa che il cuore vada fuori controllo.
Riflessioni: fare pi piano prendersi spazio vivere i propri bisogni.

Le extrasistole sono delle contrazioni anormali e premature che appaiono tra due
pulsazioni del cuore, sono come un urlo di aiuto. Laritmia si manifesta con dei battiti
irregolari, indica un cuore fuori controllo.

Ipertensione arteriosa (pressione in alto - ipertonia): aggressivit repressa (rabbia)

Il sangue simbolizza la vita, il latore materiale della vita succo di vita e lespressione
dellindividualit; rappresenta emozioni, affetto, amore, un veicolo di emozioni e porta
rossore o un aspetto pallido.
La pressione sanguigna espressione della dinamica della persona; essa risulta
dallequilibrio tra il comportamento del sangue che fluisce e il comportamento delle
pareti dei vasi sanguigni che ne delimitano il corso. Le arterie fungono da contenitore
per la carica vitale di sangue, dando il confine e la resistenza; simbolicamente sono
lostacolo della vita.
Considerando la pressione sanguigna, bisogna tener presenti queste due componenti
antagoniste: quella che scorre da un lato e il limite rappresentato dalle pareti dei vasi
dallaltro; se il sangue corrisponde al proprio essere, le pareti dei vasi corrispondono ai
limiti sui quali la personalit si orienta nel suo sviluppo e alle resistenze che si
oppongono a tale sviluppo.

Il sistema circolatorio sensibile al controllo delle emozioni. Un controllo eccessivo fa

54
Questi sentimenti indicano tendenzialmente un superamento della polarit, che richiede limiti e confini per
tutto.

82
aumentare la pressione interiore, in altre parole crea una contrazione alla fascia
muscolare dei vasi arteriosi, perci aumenta la pressione arteriosa.

La persona che ha la pressione in alto sta sotto pressione a causa della rigidit o
dellambizioso senso di carriera. Ha una sua aggressivit, per la trattiene con
lautocontrollo e ha uno spiccato bisogno di gestire le proprie emozioni.
Il grande fantasma delliperteso la paura, una paura profonda e antica del vuoto, perch
nel vuoto (i silenzi, le pause) possono emergere emozioni che si fatica a controllare;
paura quindi di lasciarsi andare, di commuoversi, di contattare linteriorit.
Lipertonico devia dal conflitto lattenzione sua e di chi gli sta accanto, sviluppando in
altre direzioni uneccessiva attivit e un superdinamismo. Si rifugia nellazione.

Ipotensione arteriosa: pressione in basso (ipotonia)

Lipotensione significa la fuga dalla realt; riguarda la dimensione della soglia di


coscienza. Chi ne soffre infatti si sente al confine tra lesserci e il non esserci, tra lo
stato di coscienza e quello di incoscienza. Negli episodi di ipotensione, il sangue giunge
al cervello con una pressione appena sufficiente per permettere la presenza a se stessi e
alla realt, ma nello stesso tempo fa sentire al soggetto un grande senso di precariet. Chi
soffre di questo disturbo vive in modo molto simile a quanto fa il suo apparato
circolatorio: come il cuore pompa il sangue con meno forza, cos la persona agisce in
modo poco incisivo sulla realt.
Lo schema simbolico di questo disturbo dunque simile a quello che caratterizza
lanemia, ma con una differenza fondamentale: lanemia si configura pi come resa
energetica e quindi come malessere profondo e radicato. Lipotensione invece un
disagio che, per quanto sgradevole, pi superficiale e si collega soprattutto allo stile
con cui viene affrontata la vita.
Lindividuo ipotonico tende a sfiorare la vita, a non affrontarla in modo determinato, e le
forti emozioni sembrano richiedergli un surplus energetico che al momento non ha. Per
analogia, come le resistenze periferiche al flusso sanguigno (cio lo stato di
contrazione delle piccole arterie presenti nei tessuti) sono meno intense, cos il soggetto
ipoteso resiste a fatica, o non resiste del tutto, al flusso degli eventi della vita.

Il soggetto con la pressione troppo bassa non sollecita certo i propri confini. Ha
difficolt a imporsi, ma evita tutte le resistenze (non arriva mai fino al limite massimo).
Se si imbatte in una situazione di conflitto, si ritira rapidamente, come si ritira il suo
sangue, a volte fino a farlo svenire. Al personaggio manca lenergia vitale, cos evita
lostacolo o il conflitto e si esprime con stanchezza, con debolezza e non riesce a trovare
entusiasmo e passionalit per la vita. Questa persona rinuncia quindi apparentemente alla
forza, ritira se stessa e il proprio sangue e rinuncia a ogni responsabilit e a se stesso.
Nello svenimento si ritira dalla coscienza per rifugiarsi nellinconscio e in questo modo
non ha pi niente a che fare coi problemi che si presentano. Lipotonico non sopporta
letteralmente niente: non regge ai problemi, non si assume responsabilit per nessuno, gli
mancano fermezza e lealt.

83
Chi ha disturbi cardiaci dovrebbe porsi le seguenti domande:

- In me testa e cuore, ragione e sentimenti sono in equilibrio armonico?


- Vivo e amo con tutto il cuore o soltanto con met del mio cuore?
- Do spazio sufficiente ai miei sentimenti e ho il coraggio di manifestarli?
- La mia vita va avanti seguendo un ritmo vivace o la costringo a regole troppo
rigide?
- Nella mia vita c ancora carburante ed esplosivo?
- Do ascolto al mio cuore?

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per problemi cardiaci:

- Agrimony: per chi non vive le emozioni, per cui tende ad avere pressione
alta perch teso dentro (non esterna rabbia non espressa) emozioni
accumulate;
- Cherry Plum: aiuta a vivere la tensione, fa rilassare;
- Chicory: per rabbia che nasce per soddisfare bisogno di amore e
attenzione;
- Crab Apple: sclerosi dei grossi vasi arteriosi;
- Elm: per preoccupazione che nascono dal peso delle responsabilit;
- Holly: troppo emotivo, non ragiona pi, legato alla gelosia, rabbia per
amore;
- Hornbeam: stanchezza psicologica, per ipotensione arteriosa.
- Impatiens: per persona impaziente;
- Olive: per stanchezza, esaurimento, perdita di vitalit, ipertensione
arteriosa;
- Oak: per soggetto frettoloso;
- Red Chestnut: per possessivit, forte amore, simbiosi con laltro;
- Rock Water: per soggetto tutto dun pezzo, brusco, rigido, rigidit
vascolare arteriosclerosi;
- Star of Bethlehem: conseguenze di traumi fisici, mentali e spirituali,
passati e recenti;
- Vervain: per persona competitiva, che deve convincere gli altri;
- Vine: per carattere dominante e competitivo (cardiopatico), aggressivit
(rabbia) espressa volta a affermare il suo potere e la sua sicurezza
rigidit vascolare, tendenza a sviluppare la pressione alta ipertensione
arteriosclerosi.

84
MAL DI TESTA55

Il mal di testa noto soltanto da alcuni secoli, nelle epoche precedenti non era affatto
conosciuto. E soprattutto nei paesi altamente civilizzati che il mal di testa aumentato.
Se consideriamo il simbolismo del mal di testa, si pu notare che la testa possiede una
polarit molto chiara col corpo: la massima istanza della nostra struttura corporea. Con
la testa pensiamo e decidiamo. La testa rappresenta lalto e il corpo esprime il basso;
il luogo dove sono localizzati intelligenza, ragione e pensiero. Chi agisce
sconsideratamente, agisce senza testa.

Sintomatologia:
La tensione in testa pu far nascere il mal di testa; il dolore nasce probabilmente da una
tensione troppo grande dei vasi sanguigni, spesso collegato a forte tensione della
muscolatura della testa e anche nella zona delle spalle, del dorso e della colonna
vertebrale (zona cervicale).
Il mal di testa legato simbolicamente a una forte pressione che luomo subisce, in varie
situazioni critiche di ascesa, per esempio, crisi al lavoro che minaccia di richiedere
troppo da lui. E la via verso lalto, che facilmente porta a un sovraccarico del polo
superiore, la testa.

Tipi di mal di testa: emicrania, cefalea (da tensione, da controllo, da week-end,


digestiva, da mestruazioni, meteoropatica, etc.).

La persona che soffre di mal di testa spesso fornita di grande orgoglio e mania di
perfezione, cerca di imporre la propria volont (sbattere la testa contro le pareti e
spezzarle). In situazioni come queste lorgoglio e il desiderio di potere danno alla
testa, perch chi accentra troppo lattenzione nella zona della testa, chi accetta e vive
soltanto ci che razionale, ragionevole e logico, perde ben presto il suo rapporto col
polo inferiore e quindi con le proprie radici, le uniche in grado di tenerlo ben saldo
nella vita.
Luomo possiede due centri: cuore sentimento - cervello pensiero; non deve scegliere
tra luno e laltro: deve semplicemente restare in equilibrio fra loro due.
Luomo che segue soltanto la propria testa sale ad altezze vertiginose senza alcun
ancoraggio verso il basso: nessuna sorpresa quindi che perda la testa. La testa suona il
campanello dallarme; fra tutti gli organi, quella che reagisce pi rapidamente
attraverso il dolore, il nostro segnale pi sensibile.

Simbologia: il suo dolore mostra che il nostro pensiero sbagliato, che i nostri
ragionamenti sono impostati in modo sbagliato. Fa capire che ci rompiamo la testa con
complicazioni inutili, per delle cose assolutamente inutili.

Insegnamento del disturbo: imparare a cedere, ad abbandonare lorgoglio che induce a


guardare sempre verso lalto, la testardaggine e lostinazione.

55
Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

85
Quando si ha mal di testa bisognerebbe porsi le seguenti domande:

- Per che cosa mi sto rompendo la testa?


- Cerco troppo freneticamente di salire in alto (ambizione)?
- Sono un testone e cerco di sfondare con la testa i muri?
- Cerco di sostituire lazione col pensiero?
- Sono onesto nei confronti della mia problematica sessuale?

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per chi soffre di mal di testa:

- Agrimony: tenere chiusi dentro di s sentimenti ed emozioni per sembrare felici


agli occhi altrui (anche per mal di testa alla tempia sinistra);
- Aspen: ipersensibilit e immaginazione alleccesso;
- Centaury: per chi subisce troppe richieste;
- Cerato: ricerca di conferme per chi chiede sempre (per mal di testa alla tempia
sinistra);
- Chestnut Bud: per fuggire da s;
- Clematis: per la mancanza di radicamento;
- Holly: sentirsi astiosi, inquieti con rabbia repressa;
- Hornbeam: estrema stanchezza mentale;
- Impatiens: eccessiva esigenza da se stessi e ritmi troppo frenetici;
- Larch: volont di evitare il confronto;
- Oak e Elm: per chi subisce pressioni, per la preoccupazione, la responsabilit;
- Pine: per chi perfezionista, pensare di non perdonarsi, non meritare nulla,
questa la giusta punizione per i pensieri;
- Red Chestnut: temere per il benessere dei propri cari facendosi carico dei loro
disagi o malanni presunti (anche per mal di testa alla tempia sinistra);
- Rock Water: il testone;
- Scleranthus: per chi perde la testa (equilibrio tra cuore e testa, tra
sentimento e pensiero), dolore altalenante in persona discontinua o gravata da
scelte da fare;
- Vervain: per chi razionale;
- Star of Bethlehem: ricordi traumatici che si riaffacciano;
- Vervain: estremo entusiasmo che fa bollire - voler convincere gli altri dei
propri ideali o convinzioni e sofferenza nel non riuscirci (anche per mal di testa
alla tempia sinistra);
- Vine: per ambizione, desiderio di potere;
- Water Violet: per chi orgoglioso.

86
DOLORI REUMATICI56

Il termine reumatismo un concetto globale che indica un gruppo di sintomi relativi


a dolorose modificazioni dei tessuti, che si manifestano soprattutto nelle articolazioni e
nella muscolatura. Il reuma sempre unito a uninfiammazione che pu essere acuta o
cronica; porta a gonfiori dei tessuti e della muscolatura, a deformazioni e indurimenti
delle articolazioni. Il dolore limita a tal punto la capacit di movimento che si pu
arrivare anche a forme di invalidit. I disturbi alle articolazioni e alla muscolatura si
manifestano in maniera violenta dopo periodi di stasi e migliorano se la persona muove
le sue articolazioni. Linattivit porta col tempo a un calo della muscolatura e a una
deformazione dellarticolazione interessata.
La malattia inizia per lo pi con una rigidit mattutina delle articolazioni accompagnata
da dolori; le articolazioni sono gonfie e spesso arrossate. In genere le articolazioni sono
colpite simmetricamente e i dolori si spostano dalle piccole articolazioni periferiche alle
grandi articolazioni. Il decorso della malattia cronico e gli irrigidimenti si manifestano
gradualmente. Chi colpito da poliartrite si lamenta poco, mostra grande pazienza e una
sorprendente indifferenza nei confronti del proprio dolore.
Il decorso della poliartrite ci mostra con particolare evidenza il tema centrale di tutte le
malattie dellapparato locomotore: movimento/sosta, agilit/rigidit.

Sintomatologia:
I sintomi principali sono: dolore e difficolt di movimento, gonfiore, arrossamento
cutaneo, deformit della parte colpita.

Il personaggio reumatico non pu sopportare la propria aggressivit, altrimenti non


la reprimerebbe e bloccherebbe; dato che per listinto aggressivo c, gli provoca forti
sensi di colpa inconsci che portano a grande disponibilit ad aiutare gli altri e a
sacrificarsi per loro. Nasce una strana combinazione di servizio altruistico e tendenza
parallela a dominare laltro, un atteggiamento che si potrebbe definire benevola
tirannia. Spesso la malattia si manifesta proprio quando a causa di un mutamento di vita
viene sottratta la possibilit di compensare col servizio i sensi di colpa. Anche la variet
dei sintomi collaterali mostra limportanza centrale dellostilit repressa: si tratta
soprattutto di dolori di stomaco e intestino, sintomi cardiaci, frigidit e disturbi della
potenza maschile, paura e depressione.

Simbologia:
La medicina naturale riconduce il reuma a un accumulo di tossine nel tessuto connettivo.
Le tossine accumulate simbolizzano dal nostro punto di vista problemi non elaborati,
non digeriti. Il reumatico, dunque, non affronta con grande entusiasmo i suoi
problemi; troppo rigido e statico per farlo (si irrigidito su certe cose), ha troppa paura
di sondare onestamente il proprio altruismo, la propria disponibilit, la propria capacit
di sacrificio, le proprie norme morali. Cos il suo egoismo, la sua immobilit, la sua
incapacit ad adattarsi, il suo desiderio di potere e la sua aggressivit restano nellombra
e si somatizzano nel corpo sotto forma di irrigidimento e immobilit, che finiscono per

56
Per approfondimenti si rinvia a: Odoul M., 2003; Rainville C., 2000; Brigo B., 2006; Riza Dizionari Vol. 1,
2, 3; Riza Scienze, N. 280; Dethelfsen T., 1999; Thich Nhat Hanh, 2011; Drezet C., 2012; Murray T. M.,
1998; www.treccani.it.

87
mettere fine alla non sincera disponibilit al servizio.
Nellambito delle forme reumatiche c un sintomo speciale sul quale per
linfiammazione dei tendini dei muscoli dellavanbraccio a livello di gomito la mano si
chiude (epicondilopatia cronica). Questo pugno chiuso mostra con estrema evidenza
laggressivit repressa e il desiderio nascosto di dare finalmente un pugno sul tavolo.
Una tendenza analogo si rivela nella contrazione di Dupuytren, che non consente pi di
aprire bene la mano. La mano aperta per simbolo di disponibilit alla pace. Quando
tendiamo la mano per salutare qualcuno, facciamo un gesto istintivo; gli offriamo la
mano vuota e aperta, affinch veda che non si ha in mano arma alcuna e ci si avvicina
con intenzioni specifiche. Lo stesso simbolismo vale quando agitiamo la mano da
lontano in segno di saluto: la mano sempre aperta. Se la mano aperta esprime
intenzioni pacifiche e concilianti, il pugno chiuso ha sempre indicato ostilit e
aggressivit.

Tipi principali:
- artrite reumatoide;
- artrosi;
- osteoporosi.

Chi pi a rischio:

- Persone che, nel pieno della maturit (35-55 anni), non possono occuparsi come
vorrebbero della propria vita personale, perch inserite in un contesto familiare
e/o lavorativo che richiede loro abnegazione, energia e tempo. Vivono un
compromesso continuo fra ci che vorrebbero e ci che, invece, devono fare;
- persone che, in nome dellaltruismo e del senso del dovere, si espongono di
continuo a condizioni climatiche avverse (freddo e umido) e vanno incontro
perci a infezioni respiratorie ripetute curate con superficialit.

Suggerimenti:
La malattia reumatica un campanello dallarme che fornisce suggerimenti essenziali:
fermarsi (o quantomeno rallentare) e tornare a occuparsi di se stessi.

Fiori di Bach potenzialmente suggeribili per i dolori reumatici:

- Beech: atteggiamento di rimprovero, di censura e di critica verso loperato degli


altri, intolleranza e mancanza di comprensione nei confronti degli altri,
ipercriticismo, arroganza. Adatto per rigidit articolare, atteggiamento di
rigidit interiore;
- Chicory: egocentrismo, invadenza, possessivit, iperprotezione, bisogno di
controllo sugli altri, dipendenza e dominio, vogliono tutte le attenzioni per s
rigidit articolare;
- Gorse: per il trattamento del dolore fisico; i dolori continui portano allo
scoramento e alla perdita della speranza (artrite reumatoide). Consente di
ritrovare sollievo e coraggio;

88
- Heather: egocentrismo, possessivit, dominazione, forte privazione affettiva,
ipocondriaco;
- Olive: processo infiammatorio (artrite reumatoide);
- Oak: per artrite reumatoide, per patologia autoimmune cronica;
- Rock Water: controllo estremo di se stessi e disciplina austera, stile di vita
rigido e severo, perfezionismo e rifiuto nei confronti di pigrizia, mediocrit, gioia
e piaceri della vita. A volte la rigidit interiore porta a manifestazioni cliniche
dominate dalla rigidit, come la rigidit dolorosa delle articolazioni e il Morbo
di Parkinson;
- Vervain: personalit iperattiva, impulsiva, energica, accentratrice, alla ricerca
della perfezione. Tendenza a imporre il proprio punto di vista, la propria
filosofia etc.
- Vine: per coloro che hanno un Io forte e sono dominati da ambizione smodata,
desiderio di potere e determinazione. Negli altri ricercano sottomissione,
dipendenza, obbedienza. Tendono a imporre la propria volont. Utile nelle
manifestazioni correlate alla rigidit mentale dellarteriosclerosi, artrite,
reumatismi in genere;
- Water Violet: atteggiamento distaccato e freddo, talvolta di disprezzo.
Altezzosit, indipendenza, isolamento, orgoglio, intolleranza, sentimento di
superiorit e di orgoglioso riserbo tensioni muscolari, reumatismi in genere.

89
CAPITOLO IV
La sperimentazione dei Fiori di Bach

Introduzione

Prima di iniziare a raccontare la mia esperienza personale nel campo dei


Fiori di Bach, vorrei aprire una piccola parentesi sul mio percorso di vita.
Sono italiana, di madrelingua francese, nata in Belgio e oramai vivo a Roma
da pi di ventanni. Sono cresciuta in una famiglia numerosa composta da 7
figli, figlia di genitori immigrati praticamente analfabeti (mio padre ha
lavorato nelle miniere in Belgio). Nonostante i vari problemi dovuti allo
sradicamento da un paese ad un altro, al cambiamento di cultura e di lingua,
alle difficolt economiche e alle numerose vicissitudini implicate dalla
responsabilit di educare 7 figli, i miei genitori hanno dato la possibilit di
studiare in modo dignitoso, permettendomi di completare una formazione in
Segretariato di direzione specializzata in lingue straniere, diritto e
commercio, equiparabile al percorso di studi universitari di primo livello. Sin
dalla nascita sono stata educata al rispetto per il prossimo, per la natura e per il
cosmo, al senso del dovere e del sacrificio, ad altri valori preziosi come la
fede, lonest, il coraggio, la tenacia, lindipendenza, la gioia di vivere, la
salvaguardia della salute.

90
Credo che il mio percorso di vita sia stato piuttosto spinoso, cosparso
di molti ostacoli: i problemi familiari durante la mia infanzia, la sofferenza
per la perdita di un fratello e di una sorella in modo tragico, poi un altro lutto
per unaltra sorella, la perdita dei miei genitori, la solitudine, lallontanamento
dalla famiglia, la lotta continua per guadagnare onestamente il pane
quotidiano, i vari lavori a volte umilianti; ostacoli che mi hanno condotto
lungo un percorso di crescita personale spesso arduo.
Dopo aver concluso nel 2001 un percorso formativo triennale per
operatori in Pranoterapia, tenuto presso la Scuola superiore di discipline
orientali (EFOA) presso la citt di Roma, ho iniziato a fare esperienza nel
campo del magnetismo curativo e dei Fiori di Bach; nel 2011 ho deciso di
intraprendere un altro percorso di formazione triennale in Naturopatia presso
lIstituto Riza di Medicina psicosomatica che ho concluso nel mese di
dicembre 2013. In questi anni di esperienza dedicati alla relazione daiuto, ho
constatato che la maggior parte delle persone aveva bisogno di essere
innanzitutto coccolato, compreso e accettato. In questo contesto di
reciproca fiducia, il tocco terapeutico, lempatia e lascolto da parte della
figura professionale sono di fondamentale importanza; praticamente la parte
essenziale della relazione daiuto in quanto lascolto crea un rapporto di
alleanza tra la figura professionale e la persona che si sentir protetta,
rassicurata e alleggerita e avvier cos un nuovo percorso in cui potr
affrontare, con orizzonti allargati, i conflitti esistenziali, le proprie scelte e i
propri cambiamenti per ritrovare il benessere perduto.
Per poter aiutare una persona al meglio necessario aver attraversato i
sotterranei dellanima senza smarrirsi e cio aver preso contatto con parti
buie che spesso non vengono esplorate; al contrario, cogliendo lopportunit di
illuminare le parti finora oscure e quindi relegate nellinconsapevolezza. In
effetti, la ricerca interiore fa paura e richiede costanza e perseveranza:
avvicinarsi al proprio essere spesso sconosciuto pu spaventare perch ci che

91
non si vede e non si tocca rappresenta una sfera proibita, di difficile accesso.
Ci comporta di scendere nei meandri oscuri di un tunnel di cui non si
conosce affatto la destinazione, dove non ci sono segnaletiche stradali.
Come pu un counselor, dare aiuto alle persone, se non ha egli stesso
attraversato loscuro tunnel dellanima? E quindi necessario aver fatto un
lavoro su di s di ricerca interiore per poter essere in grado di dare alla persona
in consultazione una briciola pura ed originale di se stessi. Non solo dunque
la teoria, il percorso formativo, i maestri quali Omraam Mikhal Avanhov,
Thich Nhat Hanh o Krishnamurti (a cui il counselor deve far riferimento in
sede di relazione daiuto), ma importante soprattutto che il counselor abbia
elaborato dentro di s il labirinto misterioso dellanima per poter offrire
qualcosa che lui stesso ha distillato con una determinata consapevolezza.
Come gi accennato nel Cap. I, il Concetto di anima rappresenta una
funzione essenziale per vivere una vita armoniosa e preservare la salute; di
fondamentale importanza dunque coccolarla ogni giorno, con vari esercizi,
pensando a ravvivare la piccola fiamma che abbiamo dentro di noi, il famoso
nocciolo custodito che rappresenta il faro, la piena consapevolezza, la
libert. Se non viene trattata bene ha inizio un processo di ribellione utile ad
aprire gli occhi alle persone che vivono nellinconsapevolezza e come dei
robot, trascurando di alimentarla. Proprio per questo non dimentichiamo di
assaporarne il gusto mentre attraversiamo il viaggio della nostra esistenza.

1. Lincontro con i Fiori di Bach

Il mio approccio con i fiori di Bach fu alcuni anni fa tramite una signora
che si dedicava a varie discipline naturali e un giorno, quasi per caso, gli
raccontai un episodio spiacevole che mi era successo e lei mi propose di
prepararmi un flaconcino a base di fiori di Bach. Non mi diede nessuna
informazione e io le chiesi solo per quanto tempo avrei dovuto assumere

92
questi rimedi; mi disse te ne accorgerai da sola, ti dimenticherai di assumerli
e poi ti allontanerai dal flaconcino Mi ero sfogata con lei perch ero stata
aggredita verbalmente da un gruppo di persone che si erano burlate di me e
mi avevano schiacciato letteralmente per un argomento che loro non
conoscevano. Questa situazione deplorevole aveva provocato dentro di me un
disagio quasi fisico nella zona del cuore; ero molto preoccupata in quanto mi
sentivo alquanto debole, oppressa in quella parte e addirittura non riuscivo a
lavarmi i capelli! Dopo circa un mese di assunzione di quel benedetto
flaconcino ho provato un grande sollievo; la zona del petto si era
considerevolmente alleggerita e il senso di oppressione era sparito. Rimasi
stupefatta dal risultato cos eclatante e pertanto ringraziai molto calorosamente
quella Signora.
Posso senzaltro assicurare che questo episodio negativo ha segnato in
modo particolare il mio percorso personale e professionale. Ho capito
immediatamente che questi rimedi floreali erano una manna speciale caduta
dal Cielo!
Dopo un po di tempo ho iniziato a interessarmi in qualit di
autodidatta al mondo dei Fiori di Bach leggendo alcuni libri e
successivamente, nel 2009, decisi di frequentare un corso base sui rimedi
floreali per avere una conoscenza pi approfondita. Probabilmente la scelta di
iniziare un percorso di crescita personale con i Fiori di Bach presso lUnione
di Floriterapia di Roma non stato affatto un caso; il mio vissuto familiare
doloroso, piuttosto travagliato, ha inciso fortemente sulladesione a questo
orientamento, il quale stato il tramite che mi ha permesso di rimarginare
alcune ferite rimaste aperte e di vivere pi armoniosamente il quotidiano.
Ricordo che durante una sessione - preceduta da un esercizio di
rilassamento sono stata invitata a scegliere il fiore base corrispondente ad un
tipo di personalit; mi sono avvicinata al tavolino in cui erano esposti tutti i

93
fiori e ho scelto senza titubanza Water Violet57. Devo ammettere che ho
ritrovato in gran parte in questo fiore alcuni aspetti della mia persona.
Come specifica Barbara Gulminelli (2007; pp.140-141) questo fiore
serve per le persone che hanno doti non comuni; sono persone che hanno
fiducia in se, quasi completamente libere dalle opinioni altrui. Coerentemente
con le caratteristiche del fiore, tendono a restare in solitudine o comunque
fanno fatica a gustare la vita fino in fondo; non amano mettersi in mostra e
manifestano, in definitiva, una sorta di distacco che le precludono la felicit
vera e non riescono a stabilire facilmente dei legami con gli altri. Se non
ottengono il loro obiettivo si sentono incomprese e si rinchiudono nel loro
sentimento di superiorit (si mettono nel loro guscio e nessuno ha il diritto di
disturbarle e in questo modo rimangono isolate dal mondo). Inoltre non
accettano linvadenza soprattutto quando si tratta della loro intimit e non
danno facilmente confidenza alle persone, non amano le discussioni inutili. Si
dice anche che Water Violet un tipico fiore di chi sa ascoltare e
immedesimarsi negli altri, indicato perci per i terapeuti. Da un punto di vista
fisico, possono esser predisposti al mal di schiena, cervicale, allergie e dolori
allo stomaco.

57
Ulteriori approfondimenti verranno discussi in seguito.

94
2. Autotrattamento con i rimedi floreali

Tre anni fa, durante linverno ho avuto un forte dolore nella zona del
collo ( il mio punto debole dove accumulo varie tensioni e non
dimentichiamo che la nostra parte pi arcaica). Mi sono preparata una
miscela con i seguenti fiori:
- Rock Water: per rigidit delle membra e del collo;
- Vine: per rigidit in genere e inflessibilit eccessiva;
- Vervain: per iperattivit, tensioni, mal di schiena;
- Water Violet: per distacco, per tensioni muscolari, difficolt a riposarsi.

Ho iniziato subito ad assumere 4 gocce del flaconcino 4 volte al giorno.


Durante la notte succedeva qualcosa di particolare: provavo dei dolori
lancinanti in tutta la testa; il sintomo si spostava dal basso verso lalto della
testa, ogni notte per circa una settimana i fiori mi volevano senzaltro
comunicare questo messaggio: vedi in che stato di tensione sei, senti perch
c questo forte dolore, vuoi stare ancora in questa situazione di sofferenza,
allora ti devi liberare di questo fardello. Dopo un mese circa di assunzione
regolare dei rimedi, la zona del collo si era completamente alleggerita e le
tensioni si erano allentate. Con questo episodio ho capito ancora di pi che i
Fiori di Bach lavorano anche benissimo sui dolori fisici. E una piccola cura
da suggerire e da ripetere ogni tanto durante lanno per chi soffre di tensioni
muscolari.
E interessante raccontare un altro episodio degno di importanza.
Durante il mese di novembre del 2012 ho iniziato a sentire dolore nella zona
del petto; mi sentivo compressa e accelerata a tal punto di andare al
presidio medico del luogo di lavoro. Il medico mi disse che la mia pressione
arteriosa era piuttosto alta (80-140) e che era opportuno tenerla sotto controllo
ogni giorno e cos feci. In seguito sempre lo stesso medico inizia a parlarmi di
ipertensione, medicine da prendere per la pressione alta e accertamenti da
fare. Per scrupolo ho fatto un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma,

95
esami che hanno dato un risultato rassicurante; non cera niente di
trascendentale- Secondo me la pressione un po alterata era dovuta a un
forte stress e ad un accumulo di tensioni, quindi ho preparato un flaconcino
con la seguente miscela di fiori di Bach per placare questa pressione andata
un tantino in tilt:
- Agrimony: per chi non vive le emozioni, per cui tende ad avere pressione
alta perch teso dentro (non esterna rabbia non espressa) emozioni
accumulate;
- Cherry Plum: aiuta a vivere le tensioni;
- Olive: per stanchezza, perdita di vitalit, ipertensione arteriosa;
- Vine: per tendenza a sviluppare pressione alta;
- Water Violet: rimedio tipo per indole riservata e distaccata, per chi tiene
molto a mantenere le forme e quindi lenergia bloccata pu causare
tensioni.

Nellarco di qualche giorno, mi sentivo gi molto meglio e dopo nemmeno un


mese di assunzione dei fiori, la sensazione di soffocamento nella zona del
petto era diminuita e la pressione era ritornata ad una buona media.
In generale, da quando assumo i fiori sento di aver acquisito una maggior
consapevolezza di quelle che sono le mie emozioni, la percezione di me
stessa, i modi di relazionarmi con gli altri e di reagire di fronte alle varie
situazioni. Inizialmente, non nascondo che, a volte, dovermi confrontare con
aspetti per molti versi scomodi del mio carattere, mi dava un tantino
fastidio. Sono pi sensibile di prima, reagisco in modo particolare ai disturbi
atmosferici e ai cambiamenti climatici. Questo perch, probabilmente, i fiori
di Bach portano a un ampliamento della coscienza, percependo in modo pi
consapevole cose che prima non venivano considerate. Ci che ho constatato
da quando assumo alcuni dei fiori di Bach che il rimedio, portatore di una
specifica frequenza o vibrazione energetica, a volte fa emergere reazioni
inaspettate perch fa osare, conduce verso una dimensione di maggiore
libert, valorizzando il nostro potenziale, prigioniero dei nostri conflitti
interiori.

96
3. I primi passi nella relazione d aiuto

Allinizio del mio approccio alla relazione daiuto con i fiori di Bach, a volte
rimanevo un po perplessa e delusa della reazione dei clienti che mi
chiedevano una consulenza. In alcuni, le essenze floreali non rispondevano nel
modo giusto alla terapia. Col tempo ho capito che quando interviene un tale
presunto fallimento, non ci dobbiamo lasciar scoraggiare, poich vi sono
diversi fattori che si devono prendere in considerazione come cause.
Innanzitutto il consulente funge da tramite e non ha nessuna colpa se la
persona non ottiene i benefici aspettati (cfr. Cap. II - Energia dei fiori).
Pu essere dovuto al fatto che una parte della lezione che si doveva imparare
attraverso lesperienza di malattia non sia stata appresa del tutto e che perci il
periodo della malattia debba durare come ulteriore possibilit di
apprendimento. Tuttavia, quando il trattamento sar giunto ad un punto
successivo e maturo, le essenze floreali potranno mostrare leffetto desiderato
e spesso in un tempo sorprendentemente breve.
Alcune persone dipendono tanto dalle loro sofferenze al punto di riattivarle
sempre inconsciamente e non vogliono liberarsi dalla loro malattia perch
attraverso essa possono per esempio esercitare il loro potere sugli altri,
sottrarsi alle responsabilit o suscitare compassione. Probabilmente essi hanno
sperimentato varie terapie e nessuna ha giovato veramente, il che pu quindi
accadere anche con le essenze floreali. Inoltre essi non possono veramente
rinunciare ai loro disturbi perch risultano utili.
A volte pu succedere che la persona non ammette interiormente che i fiori di
Bach li aiutino perch semplicemente non vogliono credere che questi
giovino. Visto che non si aspettano un granch come risultato dal trattamento,
essi creano senza volere un blocco che rende impossibile il fluire delle forze
guaritrici. Questa situazione si pu creare quando le persone sono state
convinte da parenti (per fare semplicemente piacere, contro il loro volere).

97
Altre persone non hanno abbastanza perseveranza: se non vedono subito
cambiamenti del tutto visibili, dichiarano che la terapia un fiasco. Essi
probabilmente non considerano che, alcune condizioni che per lungo tempo
essi hanno costruito, possono essere fatte regredire soltanto gradualmente, il
che necessita di un tempo considerevole. Essi si arrendono troppo in fretta e
forse non hanno capito che non sono i fiori che hanno fallito ma la loro
comprensione piuttosto superficiale e imperfetta.

4. La sperimentazione e lapporto della scuola

Al fine di avere una conoscenza pi approfondita e pi sentita in merito


ai fiori, importante sperimentarli singolarmente indipendemente dalla
presenza o meno del disagio corrispondente; a tal proposito, nel corso degli
incontri previsti dalla scuola di floriterapia di Roma, stato possibile
sperimentare sul campo alcuni fiori di Bach condividendo insieme al gruppo
risultati e sensazioni predominanti. Ogni giorno utile prendere appunti
specificando ci che si prova durante lassunzione del fiore, lo stato
danimo predominante (paura, rabbia, insicurezza, ipersensibilit,
scoraggiamento, disperazione, etc.), il messaggio che il fiore trasmette, etc.
Qui di seguito riporto alcune sperimentazioni pi rilevanti:

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A) Reazioni riscontrate durante la sperimentazione del rimedio Chicory:

CHICORY Cichorium intybus Cicoria selvatica

Il fiore dellamore materno


Dallamore esigente allamore indulgente

Fiore rimedio per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri


Bisogno di ricevere dai propri cari simpatia, amore e attenzione (madre bisognosa)

- ho sperimentato questo fiore per circa 3 settimane;


- ho constatato da subito un notevole cambiamento di umore
(preoccupazione eccessiva, senso di oppressione);
- esibivo una certa chiusura nei confronti dellaltro - sensazione di
essere troppo sollecitata, invasa dalle persone;
- particolare propensione allassunzione di un atteggiamento egoista
(io sono io!);
- scarsa voglia di ascoltare i problemi altrui;
- irritabilit pi accentuata; ogni problema sembrava pi grande di
quanto lo fosse;
- facile predisposizione a reagire in modo irruente.

Riflessioni in merito al rimedio Chicory:

- il fiore fa emergere spiccatamente laspetto asfissiante del soggetto


Chicory;
- il fiore fa scattare i nervi. Allinizio la persona irrequieta (frenesia
eccessiva);
- il fiore aiuta a ritrovare la consapevolezza del proprio spazio;
- il fiore fornisce il giusto nutrimento in particolar modo nel momento in
cui sussiste una mancanza di affetto nel passato;

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- questo fiore basta a se stesso; lavora sulla libert, sulla gelosia e
pu alleggerire un forma eccessiva di attaccamento.

B) Reazioni riscontrate durante la sperimentazione del rimedio Centaury:

CENTAURY Centaurium umbellatum Centaurea minore

Il fiore della disponibilit


Dal servilismo al servizio attivo

Fiore rimedio alla ipersensibilit alle influenze e alle idee


Incapacit di dire di no lo zerbino

- ho sperimentato questo fiore allincirca per 3 settimane;


- dopo aver iniziato ad assumere Centaury sono stata pi diretta con gli
altri e mi sono sentita una leader, addirittura un giorno in ufficio mi
sono alzata in piedi e ho alzato il tono della voce dicendo a tutte le mie
colleghe io esisto, lo volete capire ;
- mi sentivo ancora pi sensibile del solito;
- ogni tanto avevo voglia di piangere soprattutto quando mi trovavo sul
posto di lavoro; ho pensato fosse dovuto alla vicinanza delle feste
natalizie;
- ero incapace di dire di no; avevo difficolt a negoziare le mie esigenze
e risultavo incapace di creare le condizioni favorevoli al
soddisfacimento delle stesse.

Riflessioni su questo fiore:

- lindividuo Centaury ha il plesso solare aperto e vulnerabile;


- Centaury un fiore che ha paura della sua forza e quindi tende a
inibirla mettendola al servizio degli altri.

100
C) Reazioni riscontrate durante la sperimentazione del rimedio Heather:

Heather Calluna Vulgaris Brugo


Il fiore dellidentit
Dal bambino bisognoso alladulto comprensivo
Fiore rimedio per la Solitudine

Egocentrismo, bisogno di esibirsi, vuole essere sempre al centro dellattenzione.

- ho sperimentato questo fiore per 2 settimane circa (spesso dimenticavo


di assumerlo);
- durante quel periodo sono andata in ferie per qualche giorno e
praticamente pensavo come sto bene da sola, nessuno mi rompe.
Ho provato un senso di libert pazzesca, e ho vissuto quei giorni con
grande felicit;
- il ritorno in ufficio stato allucinante perch avevo limpressione di
essere in una gabbia di matti: confusione, rumore, etc. Dopo appena
unora trascorsa nella stanza ero praticamente destabilizzata;
- un altro giorno, sempre in ufficio, feci questa battuta: e IO allora ho
diritto a mangiare;
- ho vissuto bene lo stato di solitudine. Il messaggio del fiore stato
chiaro sin dallinizio: si pu vivere bene e essere felici anche da soli, la
nostra anima pu essere appagata lo stesso.

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D) Reazioni riscontrate durante la sperimentazione del rimedio Rock Water:

ROCK WATER Aqua petra Acqua di sorgente


Il fiore della flessibilit
Dalla sicurezza dogmatica allattenzione
Fiore rimedio per Preoccupazione
eccessiva per il benessere degli altri

Per tutti coloro che esprimono varie forme di rigidit caratteriale (sia fisica sia morale); mancanza di fluidit,
rigidit dei pensieri, pensieri ricorrenti.

- ho sperimentato questo rimedio per circa 1 mese;


- il primo giorno che ho assunto il fiore stato allucinante, ero infatti
piena di dolori;
- per due settimane di seguito c stato un progressivo rilassamento; mi
sentivo quasi come se fossi su una nuvola;
- ho avuto la sensazione di essere meno rigida, pi menefreghista per
quanto riguarda il lavoro da svolgere in ufficio: ero meno
intransigente;
- ho trascurato volentieri le pulizie di casa;
- non ho provato rabbia durante quel periodo, anzi provavo piuttosto
indifferenza e distacco nei confronti del mondo esterno;
- ho avuto pi voglia di uscire la sera nonostante avessi del lavoro
arretrato;
- il fiore mi ha fatto capire che ero tutta tesa;
- una mattina ho fatto fatica ad alzarmi talmente tante erano le tensioni
presenti nel corpo;
- ho avuto limpressione di aver avuto un sonno pi profondo;
- un fiore da assumere ogni tanto (fare proprio dei cicli) per togliere le
tensioni, rigidit fisiche e mentali;
- un ottimo rigenerante per le articolazioni; funge da tiraggio;
- stata una bella esperienza.

102
E) Reazioni riscontrate durante la sperimentazione del rimedio Vervain:

VERVAIN Verbena officinalis Verbena

Il fiore dellentusiasmo
Dal rivoluzionario al riformatore

Fiore rimedio per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri


Per tutti coloro che sono appassionati, troppo entusiasti, invadenti e passionali

- ho sperimentato questo fiore per 3 settimane circa:


- questo fiore mi ha dato maggiore energia, mi dedicavo ancora pi del
solito a numerose attivit contemporaneamente (iperattivit soprattutto
di sera);
- mi sentivo molto impegnata e spesso pensavo: ho pochissime pause
per recuperare;
- accentuata volont;
- pi combattiva e assenza di paura del conflitto;
- accettavo ancora meno delle altre volte le ingiustizie;
- ho avuto meno dolori alla cervicale;
- questo fiore mi ha fornito maggiore tranquillit e tolleranza rispetto a
ci che si desidera fare e che, dati i vari impegni, spesso non si riesce a
intraprendere.

103
Oltre ai fiori indicati in forma sintetica, di seguito verr data particolare
rilevanza a due Fiori di Bach particolarmente importanti nel mio vissuto; la
sperimentazione in analisi riguarda Water Violet e Walnut.
Come anticipato, il fiore Water Violet stato il primo rimedio che ho
scelto in modo intuitivo durante uno dei numerosi incontri presso la Scuola di
Floriterapia di Roma. In qualche modo ha segnato, in modo incisivo, il
proseguimento del mio percorso di crescita personale.
Bach definisce Water Violet come sofferenza di un tipo che appartiene
solo a grandi anime le quali, con coraggio e rassegnazione, sopportano
stoicamente e senza lamenti la propria pena; esse non danno fastidio agli altri
n permettono che ci interferisca con il compito della loro vita (E. Bach,
2002, p. 118).
In effetti, Water Violet pu essere collegato ad un personaggio famoso
della fiaba La Bella e la Bestia di Jeanne Marie Le Prince de Beaumont.
Le fiabe tradizionali non invecchiano mai e mantengono ancora oggi il
loro fascino e la loro attualit; le fiabe piacciono come sono, con il loro
contenuto di follia e crudelt, di improbabile e assurdo, di amore e morte. Esse
descrivono nella forma simbolica i problemi pi profondi che stiamo
attraversando. Si tratta naturalmente di situazioni emozionali che vengono
rivissute con forza nelle fiabe, e per le quali, anche se non sempre, viene
prospettata una risoluzione nel lieto fine. Ma vivere un problema
emozionale, immergersi nella situazione per arrivare a un riequilibrio, uscirne
sviluppando una qualit positiva ed proprio il cammino che si fa anche con i
fiori di Bach.
Le fiabe e i fiori di Bach possono essere considerati due percorsi, diversi
ma assai simili, per avvicinarsi al nostro lato pi profondamente spirituale, alla
parte di noi che soffre di fronte alle vicissitudini della vita, per conoscerla
meglio e riequilibrarla. Sono due strumenti che agiscono su piani differenti:
gi molti secoli prima che Bach scoprisse i suoi rimedi per curare lanima, gli

104
uomini cercavano con racconti tramandati oralmente e poi raccolti da autori
come i fratelli Grimm o altri storie adatte a consolarla, aiutarla e a trovare
una spiegazione al dolore, a mettere ordine in ci che succedeva e magari
guarire. Grazie infatti a una sorta di inconsapevole cura dolce, le fiabe
svolgevano e lo svolgono ancora oggi, un ruolo ben preciso.
E interessante notare come il comportamento di Belle (brava e virtuosa,
colta e studiosa, che fa sempre la cosa giusta, ma fatica ad appassionarsi a ci
che la circonda) molto Water Violet. Questo fiore serve per persone che
hanno doti non comuni. Bach le descriveva in termini molto positivi: persone
pacifiche che non amano far rumore, parlano poco e sempre con gentilezza;
sono molto indipendenti, capaci e autosufficienti. Stanno in disparte, lasciano
in pace gli altri e vanno avanti per la loro strada. Sono spesso persone
intelligenti e piene di talento. La loro calma e la loro serenit sono una
benedizione per che li circonda (B. Gulminelli, 2007, p. 140).
Cos Belle, in effetti, sia per suo padre che per la Bestia, e la
predilezione che entrambi le manifestano solleva la gelosia delle sorelle.
Come ogni vero Water Violet, Belle sta su un piano superiore rispetto a chi la
circonda (la Bestia, in questo caso), anche se non lo d a vedere. La sua
apparente abnegazione e lo spirito di servizio che ostenta nascondono in realt
un carattere forte e deciso, che sa quel che vuole e domina le situazioni.
Inoltre tende a restare in solitudine, non ama mettersi in mostra e manifesta, in
definitiva, una sorta di distacco che le preclude la vera felicit. Con tutto il suo
comportamento pacifico e ragionevole, come se Belle non riuscisse a
buttarsi con passione nella vita, ed questo il suo problema, che solo alla fine
della storia si risolve. Infatti non a caso quello che lei chiede in regalo (per una
sorta di compensazione) una rosa; la rosa rossa, simbolo di amore passionale
e irragionevole, proprio ci che le manca e che scatena tutta la vicenda.
Unaltra caratteristica del fiore larte di saper ascoltare e immedesimarsi
negli altri. Di fatto Belle svolge un ruolo terapeutico e salvifico nei confronti

105
della Bestia, solo per quando supera i freni imposti dalla sua freddezza
(potendo cos vederlo come realmente , e sciogliendo lincantesimo), quando
cio acquisisce le caratteristiche positive del fiore, che permette di migliorare
il rapporto con gli altri, imparando il piacere di lasciarsi amare.
Per ci che concerne la mia esperienza, questo fiore caratteriale mi ha
dato la possibilit di vedere con occhi diversi; come sono, chi sono e cosa
posso migliorare per evitare dinamiche di stallo quali, ad esempio, la
solitudine e lorgoglio: due scogli che, grazie al percorso con i fiori, sto
provando a superare, cercando di restarne il pi possibile distaccata.
Questo rimedio floreale, essendo un fiore caratteriale, dovrebbe essere
assunto per parecchio tempo (alcuni autori suggeriscono di assumerlo per
almeno un anno di seguito) insieme ad altri fiori in funzione dello stato
danimo predominante in un determinato periodo della nostra vita. Ogni tanto
faccio dei cicli con Water Violet assumendolo con altri fiori corrispondenti ai
miei stati danimo nel qui e ora.
Il secondo fiore che ho scelto, Walnut, legato al concetto di
cambiamento (ho cambiato paese, lingua, nuove amicizie, vari lavori, varie
case, etc.); esso infatti ha segnato in modo incisivo il mio percorso di vita. Ne
sono stata attratta, probabilmente, in modo pi particolare, nellinfanzia;
ricordo infatti che nel giardino di casa mia ove cerano tanti alberi da frutto,
mi piaceva sedermi a leggere sotto un albero di noce il quale mi dava sostegno
e protezione. Un giorno mio padre decise di abbattere lalbero perch oramai
vecchio e ricordo che ne rimasi molto colpita e rattristata.
Inoltre, lo spirito di adattamento che caratterizza questo fiore, un
elemento forte che mi appartiene in quanto non mancano le occasioni in cui,
per vari motivi, riesco ad adeguarmi alle situazioni per non rompere certi
equilibri prestabiliti.
Oltre a ci, inconsapevolmente, cerco sempre la protezione perch sono
una persona solitaria, molto sensibile e riservata che ha la tendenza a rimanere

106
nella sua torre davorio per non essere protagonista, n ho voglia di essere
aggredita da persone nocive al mio equilibrio interiore.
Un altro concetto importante da segnalare la ricerca di allontanarmi
dalla sofferenza che ha fatto parte integrante del mio percorso di vita. Nello
stato negativo Walnut si incontrano delle difficolt a compiere il primo passo
decisivo verso un nuovo inizio, perch pi o meno consapevolmente, si
ancora prigionieri di aspetti costrittivi del passato che rendono insicuri.
Walnut rappresenta un point de chute per andare verso cambiamenti
sostanziali, fiore capace di spezzare legami troppo vincolanti e che rischiano
di nuocere alla fermezza interiore. Non a caso questo rimedio occupa un posto
di rilievo fra le trentotto essenze di fiori di Bach.
In definitiva tra Water Violet e Walnut possiamo ipotizzare un
collegamento consentendo con la loro particolarit di creare una specie di
ponte al fine di trainare lisolamento a cui tende lindividuo Water Violet,
portandolo verso la comunicazione e la rinascita che consentono il
cambiamento, cio uno stato di maggiore equilibrio psicofisico e spirituale.

Water Violet (dallisolamento alla comunicazione)

Walnut (rinascita/cambiamento)

107
Water Violet: La natura della solitudine
La solitudine indipendenza: lavevo desiderata e
me lero conquistata in tanti anni. Era fredda,
questo s, ma era anche silenziosa,
meravigliosamente silenziosa e grande, come lo
spazio freddo e silente nel quale girano gli astri
(Hesse H., 1996, p. 45).

Animale sociale per definizione, luomo pu ritrovarsi solo a causa di


diversi fattori caratteriali come le timidezza o lapatia; ma altre volte si tratta
di una scelta consapevole.
La solitudine un tema eminentemente umano che si associa
allisolamento. Somiglia a uno spaventapasseri mostruoso, dalla quale
sfuggire a tutti i costi; molti ne hanno paura e non osano affrontarla. Essa
presenta moltissime sfaccettature: ve ne sono di forzate, in genere imposte da
circostanze della vita, come la prigionia, gli handicap e la malattia,
lisolamento percettivo o labbandono di una persona cara. Vi sono poi
solitudini volute come quelle ricercate dallartista, dallo studioso, dallasceta o
da chi, nella quotidianit, sente il bisogno di ritagliarsi un momento suo, per
recuperare le energie disperse o per fuggire da situazioni che non riesce a
gestire.
Nel corso della vita ognuno di noi sperimenta la solitudine, e quando
confrontiamo la nostra esperienza personale con quella degli altri risulta
evidente che non ne esiste una sola; e nonostante offra alluomo innumerevoli
opportunit per maturare e divenire un soggetto autonomo, spesso ricettacolo
di valenze negative.
Come imparare a rendere positiva la propria solitudine? E spesso
percepita come una prova quando la si sperimenta dopo una rottura, un
abbandono o un lutto. Allora piuttosto che tentare di fuggire, bisogna far
fronte e attraversare questa prova pensando che si tratta di unopportunit, di

108
contatto diretto con se stessi, offrendo un accesso privilegiato alla nostra
ricchezza interiore.
I fiori di Bach per la solitudine sostengono lindividuo a superare le
conseguenze di una condizione non voluta e quindi che procura sofferenza. La
loro assunzione permette di far affiorare le cause e risolverle attraverso un
cambiamento di prospettiva; aiuta a ritrovare la forza in noi stessi, per far
riemergere la gioia di vivere con e insieme agli altri, pur mantenendo la nostra
individualit. Bach individu tre modi molto diversi di sentirsi soli, a cui
associ altrettanti rimedi floreali, adatti ad armonizzare questo stato danimo e
cambiare la sensazione di solitudine in amore: Heather, Impatiens, Water
Violet58.
Il Dr. Bach (2002 pp. 156-157) descrive Water Violet in questo modo:
Sei una di quelle prodi anime che, coraggiosamente e senza lamentarsi,
cercano ancora di servire i propri fratelli, sopportando il dolore con calma e
rassegnazione, senza permettere alla sofferenza di interferire con il tuo lavoro
quotidiano? Hai subito delle grandi perdite, hai passato brutti momenti e
tuttavia vai avanti tranquillo? Se cos, il bellissimo Water Violet, che
galleggia libero sulla superficie dei nostri corsi dacqua, ti aiuter a
comprendere che il dolore ti purifica e ti innalza fino a un grande ideale, dove
puoi imparare a servire i tuoi fratelli anche nellora dellafflizione; che stai
imparando a stare assolutamente solo al mondo, sperimentando la gioia della
libert totale, e quindi del perfetto servizio verso il genere umano. E quando
ci viene compreso, non si tratta pi di sacrificio, ma della meravigliosa
felicit di prestare aiuto in qualunque condizione. In pi, quella piccola pianta
ti aiuter a comprendere che molto di ci che ritieni doloroso e crudele nella
vita, in realt per il bene di coloro che compatisci.

58
Per approfondimenti si rinvia a: Zanardi, 2003; Scheffer, 1999; dispense Unione di Floriterapia di Roma
e di Milano.

109
WATER VIOLET Hottonia palustris Violetta dacqua59
Il fiore della comunicazione
Dallisolamento alla comunicazione

Fiore rimedio per la solitudine

Descrizione/Segnatura:

La violetta dacqua lunica tra le piante della famiglia delle Primulacee che acquatica e
non ha bisogno di sole diretto per svilupparsi. La si pu trovare tra le acque stagnanti o i
corsi dacqua e nei fossi e fiorisce in maggio Questa caratteristica la rende inavvicinabile,
difficile da raccogliere tanto che gli animali sono scoraggiati dal nutrirsene. Si delinea
quindi una prima impressione di distanza, separazione e distacco. Cresce tra i 25-50 cm
sotto il livello dellacqua, e le sue radici sono talmente forti che difficilmente la corrente
riesce a trascinarla via. Vivendo una vita separata, la violetta dacqua si nasconde allo
sguardo altrui cos come fanno i tipi Water Violet. Il fiore si compone di uno stelo eretto
sopra il pelo dellacqua, lungo cui si aprono fiorellini di un rosa pallido con il centro giallo
che risalgono a spirale verso il vertice, simbolo della sua tendenza a essere un punto di
riferimento per gli altri, una guida evolutiva.

Il rosa suggerisce spiritualit, socialit, amore per gli altri, il giallo si riferisce allintelletto
e alle doti mentali, quindi lunione di questi due colori appare come il simbolo di una vita
interiore molto intensa. Ma la caratteristica pi sorprendente di questa pianta sono le foglie
che rimangono completamente sotto la superficie dellacqua: ci che emerge sono solo lo
stelo e i fiori, dando limpressione di altezzosit. Lacqua elemento connaturato
allinconscio, fecondit, purificazione, rigenerazione assicura il nutrimento della pianta;
la grande abbondanza e lestensione delle foglie sotto la superficie indicano che le qualit
positive del soggetto Water Violet devono essere ricercate nel profondo della sua
personalit.

N.b. Nella primavera del 1931, Bach torna a cercare gli ultimi tre dei dodici guaritori. Il
fiore successivo, Water Violet, apparve alla sua coscienza nel sud dellInghilterra, nel
Sussex. Era ormai il mese di giugno quando passeggiando sulla riva di un fiume, si ricord

59
Fiore tipo che fa parte dei 12 guaritori o caratteriale, corrisponde ad un tipo specifico di personalit
congenita (cfr. cap 2). Queste sono persone splendide nella mente e spesso nel corpo. Gentili, quiete, colte e
raffinate, sono anche padrone del proprio destino e guidano la propria vita con serena determinazione e
convinzione. A loro piace molto stare da sole. Durante la malattia potrebbero essere un po orgogliose e
solitarie, e se cos questo rimedio reagisce su di loro. Anche in tal caso sono molto coraggiose e cercano di
lottare in solitudine, senza aiuti, per non provocare ansia o problemi in quelli che stanno intorno. Sono anime
coraggiose che sembrano conoscere il proprio compito nella vita, e lo eseguono con volont tranquilla e salda.
Non si attaccano molto nemmeno alle persone pi vicine. Sopportano lavversit e la malattia in modo calmo,
tranquillo e coraggioso, senza lamenti (Bach. 2002, 100-101) .

110
di una donna tranquilla e gentile che spesso cadeva in uno stato di chiusura un po superbo,
accusando anche problemi fisici come rigidit alle articolazioni. E interessante notare che
il giorno della scoperta Bach si trovava in uno stato emotivo simile, cio di distacco,
chiusura in s. Quando vi pos sopra delicatamente la mano, subito dopo quel contatto lo
liber da quello stato danimo donandogli, pace, serenit, umilt.

Preparazione: con il metodo del sole.

Caratteristiche di malessere/stato bloccato: per tutti coloro che amano la solitudine, la


tranquillit, lindipendenza; persone colte, piacevoli che sanno mantenere le distanze ma
danno limpressione di essere presuntuose, spavalde o arroganti; caratteri di solito forti,
pacati, riflessivi, distaccati, riservati interiormente, orgogliosi. Si prova il desiderio di
ritirarsi da una determinata situazione o da un certo rapporto; ci si sente isolati ed estranei.
Si vorrebbe scendere dallo piedistallo interiore, ma non si sa come fare; si evitano i conflitti
emotivi, perch lasciano sfiniti. Si piange di rado, ci si preoccupa di mantenere una certa
compostezza interiore. Ci si ritira nel proprio guscio anche fisicamente: my home is my
castle.

Lindividuo Water Violet: Il soggetto non riesce a stabilire legami con gli altri, preferisce
dunque la solitudine e il distacco nei confronti del mondo. Tende ad isolarsi, quasi come se
cercasse una protezione.
Casa dolce casa uno dei motti di Water Violet. Si sente sicuro nel proprio ambiente,
senza troppi scossoni. Questo distacco dagli altri pu rendere superbi e orgogliosi. Spesso
questo loro distacco dovuto a situazioni in cui non potevano esprimere il loro aspetto
emotivo. Per questa ragione si chiudono e si irrigidiscono.
Questi soggetti sono consapevoli delle proprie capacit e sono convinte di non aver bisogno
delle opinioni e dellaiuto degli altri. I bambini Water Violet sembrano gi piccoli adulti,
difficilmente legano con i coetanei e preferiscono giocare da soli e leggere evitando i giochi
pi fisici e le attivit di gruppo.

Negli anni giovanili, quando il carattere in formazione e le certezze sono scarse, questi
soggetti si sentono vulnerabili, e per difesa si chiudono ai contatti con il prossimo dando
unimmagine di orgoglio e superiorit. Gli autentici soggetti Water Violet hanno di solito
un buon controllo della propria personalit; il loro modo di presentarsi caratterizzato da
una superiorit non invadente e da una tranquilla dignit, e spesso questo conferisce loro,
agli occhi degli altri, unaria inavvicinabile e inattaccabile. I soggetti Water Violet hanno
qualcosa di speciale: si muovono silenziosi nellambiente con la fiera eleganza di un gatto
siamese, e vanno per la loro strada senza lasciarsi influenzare. Chi non ha pensato
vedendoli Vorrei essere cos anchio. Ma i caratteri Water Violet, oltre alla loro
individualit, hanno anche delle difficolt specifiche.

Bench i caratteri Water Violet abbiano difficolt ad accostarsi al prossimo, infrangendo il


loro muro del suono personale, il loro consiglio sempre molto apprezzato; spesso si cerca
di usarli per riversare su di loro i propri detriti spirituali.
Ma se il peso energetico di questi contatti estranei diventa eccessivo, pu capitare che tutta
un tratto i soggetti Water Violet constatino scotendo la testa la loro innata superiorit,
ricadendo nei loro errori tipici, cio lorgoglio e la presunzione, e ritirandosi nel loro
guscio, dove nessuno ha il diritto di disturbarli. Cos come loro, per principio, non
simmischiano nelle faccende altrui, non accettano le ingerenze altrui, neppure in caso di
malattia, e preferiscono risolvere da s i propri problemi. Inoltre, poich tengono molto a

111
mantenere le forme, lenergia bloccata, a lungo andare, pu causare tensioni e rigidit della
schiena, del collo e delle articolazioni.

Le persone con forti tratti Water Violet sono ottimi superiori, non soltanto per il loro modo
coscienzioso di lavorare, ma soprattutto per la loro capacit di restare solidi come una
roccia nel tumulto di emozioni dei collaboratori. Si sentono quasi sempre al di sopra delle
cose, ma lavorano e agiscono dietro le quinte, con tatto e calma. Lunica difficolt che
incontrano prendere decisioni difficili, in quanto tengono sempre presente la situazione di
tutti gli interessati. Un capo Water Violet, contrariamente a uno Vine, non costringer mai
un dipendente a fare qualcosa, ma se non riesce a trasmettergli i propri desideri, dopo
qualche tempo se ne allontaner interiormente.
Gli individui con forti tratti Water Violet non si mettono mai volontariamente in primo
piano. Sono coscienti delle loro capacit ma non si impongono sugli altri con la forza. In
questo modo, per, il tipo Water Violet allontana il prossimo e perde i contatti con il mondo
che lo circonda, rimanendo intrappolato in una sterile solitudine interiore, che non pu dare
stimoli vitali per un lungo periodo: lo scambio con gli altri fondamentale. Incorrono
spesso in uno stato Water Violet gli insegnanti e coloro che lavorano nel campo terapeutico.
Quando come terapeuta, si avverte la sensazione di non trovare pi il contatto con i propri
pazienti, o quando improvvisamente si sente la necessit di ritirarsi completamente dal
mondo, consigliabile assumere Water Violet. Questa essenza giova anche agli insegnanti,
quando sentono la necessit di isolarsi nel loro mondo interiore, anzich restare sempre
disponibili nei confronti dei loro allievi.
Chi prova il desiderio di evitare impegni mondani come ricevimenti e cocktail party, perch
non riesce a inserirsi nella conversazione spicciola dei presenti, pu approfittare degli
impulsi alla comunicazione forniti da Water Violet.
Pi di una volta si notata, in coincidenza con uno stato Water Violet, la presenza di un
eczema sulla mano destra vale a dire la mano che interviene nella vita in modo attivo -,
eczema che scompare dopo lassunzione del fiore in questione.

Nella vita affettiva, la necessit di mantenere le distanze gli preclude il coinvolgimento


emotivo, portandolo al fallimento delle relazioni. Lindividuo Water Violet ama ma non
riesce a dimostrarlo, crede di non aver bisogno degli altri. La libert e lautosufficienza
sono obiettivi primari. Ha bisogno di unoasi tranquilla in cui coltivare la calma e i propri
talenti. La loro sensibilit li inclina a valori artistici e intellettuali, al raggiungimento di una
qualche forma di saggezza, oppure a ideali spirituali.
Water Violet detesta essere commiserato ed evita con cura di abbandonarsi a lacrime e
confidenze, spesso anche con gli amici pi cari.

Caratteristiche di benessere/potenziale nello stato trasformato:

Il rimedio Water Violet per chi si isola volontariamente, perch apprezza la solitudine e la
tranquillit. Questo fiore riequilibra in caso di temporanea chiusura verso gli altri e il
mondo esterno in generale. Tutti abbiamo bisogno di un rapporto di scambio con i nostri
simili, per arricchire la nostra esperienza e noi stessi, oltre che per rinnovarci. E indicato
per chi affronta la vita con calma e forza interiore, costituendo cos un punto di riferimento
per chi lo circonda, sul lavoro o nella vita privata.

Grazie al rimedio lindividuo Water Violet riesce a conservare la sua indipendenza e la sua
serenit e diventa capace di dare agli altri un sostegno solido; si autosufficienti e si vive
allinsegna del motto: Vivi e lascia vivere.

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Si sta volentieri da soli, ma si sa anche stare in mezzo agli altri senza ostentazione n
vanit; si agisce con dignit e coscienza, preferibilmente in secondo piano. Si offre al
mondo un modello di equilibrio, tolleranza e indipendenza spirituale.

Il rimedio floreale aiuta a scongelare la personalit, a farla scendere dal piedistallo,


chiunque ha qualcosa da offrirci; aiuta ad allargare la propria prospettiva a trovare qualcosa
di buono in tutto ci che ci circonda, libera dallegoismo e aiuta a superare legocentrismo,
a fare emergere le qualit di cortesia, finezza, tatto. Stimola a sviluppare la socievolezza e a
desiderare la compagnia degli altri. Rimedio del solitario, riporta al senso del sociale,
della comunione e della fratellanza.

Inoltre questo fiore piuttosto femminile per quanto riguarda i problemi sessuali e i disturbi
dellapparato genitale: infezioni, candida vaginale, cistite, etc. Indicato anche nei casi di:
allergie, balbuzie, cataratta, cefalee ricorrenti, dermopatie da contatto. difficolt a riposarsi,
dismenorrea, disturbi alla gola, dolori mestruali, irrigidimento del collo e della colonna
vertebrale, mani fredde, perdita o paralisi delludito, perdita della vista, reumatismi, rigidit
muscolari, stitichezza,
Il fiore agisce sul 3 e 4 chakra.

Suggerimenti per lo stato Water Violet: coltivare degli hobby collegati alla terra, come
fare un orto, lavorare il legno, correre e camminare a piedi nudi. Il rischio da evitare
infatti che un lavoro di tipo esclusivamente intellettuale li proietti ancora pi fuori.

Frase programmatica positiva: Ho bisogno del mondo e il mondo ha bisogno di me.


Partecipo alla vita, comunico con le persone, ho coscienza del mio valore e lo metto al
servizio di tutti, condivido la mia saggezza con umilt (ripetere come un mantra nellarco
della giornata aiuta a superare lorgoglio).

4.1 La mia esperienza con Water Violet

Come anticipato nel paragrafo precedente il rimedio floreale Water Violet


rappresenta per me il fiore caratteriale che rispecchia in parte la mia persona.
Sono come lindividuo Water Violet una persona orgogliosa, riflessiva,
distaccata, diplomatica, e amante della solitudine; evito spesso lo scontro e la
discussione. Non mi piace mescolarmi alla massa e preferisco rimanere in
disparte quindi tendo ad isolarmi. Questo isolamento volontario in quanto
apprezzo la solitudine e la tranquillit. Non ho un gran bisogno di rapporti con
gli altri e perci li tratto con cortese, ma deciso distacco. Questo stato danimo

113
tipico di un soggetto come me che non solo piuttosto riservato ma anche
saggio, raffinato e equilibrato, al punto di essere spesso ricercato dagli altri per
queste caratteristiche.
So quello che voglio e non tollero interferenze di nessun genere.
Difficilmente parlo di me e mi lascio andare a confidenze, non porto rancore
n covo vendetta. Per contro se subisco un torto nella sfera intima, molto
personale, cancello dalla mia vita la persona che mi ha ferito ingiustamente.
In genere, in qualunque situazione, non chiedo nulla, parlo poco,
preferisco ascoltare piuttosto che aprirmi, perch temo di non essere capita,
per questo motivo sopporto i miei dispiaceri in silenzio, nascondendo dietro
unapparente autosufficienza, una solitudine e una tristezza che possono
diventare pesanti.
La prima volta che ho sperimentato Water Violet stato presso l
Unione di Floriterapia di Roma. E stato il primo fiore che ho sperimentato
essendo consapevole del fatto che era importante capire e osservare cosa
potesse comunicarmi questo rimedio. Allinizio dellassunzione del fiore ho
notato che guardavo le persone sotto un altro aspetto, voglio dire che le
prendevo pi in considerazione come quasi a voler cercare la loro compagnia,
a chiedere loro un consiglio etc. In quel periodo l coltivavo poche amicizie
ma profonde, ero pi disponibile ad aiutare le persone e ad ascoltarle. In altri
momenti ero proprio il contrario, evitavo il contatto e gli incontri mondani. Ha
messo in evidenza la netta tendenza allisolamento, al ripiegamento su me
stessa e al distacco dal mondo esterno. Ha fatto emergere che amo la
solitudine, che non mi pesa ma che sono una persona sensibile, solitaria che sa
stare da sola con se stessa. Un altro punto importante di rilievo che il fiore
mi ha fatto capire in modo eclatante il mio scoglio: la tendenza allorgoglio.
Inoltre mi ha permesso di fare i conti con la mia riservatezza senza che essa
venga trasformata in sentimento di superiorit.

114
Scrive a tal proposito Gtz Blome60 lorgoglio necessita di ammiratori e
distrugge linnocente naturalezza di ogni qualit straordinaria [].
Lorgoglio costruisce gerarchie e ci divide dai nostri simili []. E una
qualit disumana. Ci mostra che abbiamo dimenticato la nostra natura umana
e vogliamo elevarci al di sopra di essa []. Ci impedisce di pensare, parlare
o agire in maniera benevola ed erige una barriera tra noi e gli altri.
Il rimedio stato come un faro di luce; mi ha permesso di rilassarmi di pi, di
vivere la compassione e vivere pienamente la gioia, di attraversare la vita con
pi grazia. Ho avuto proprio la sensazione che lessenza floreale mi desse la
capacit di creare intorno a me armonia e serenit, permettendomi di
comunicare di pi anche la mia conoscenza e saggezza.
In unaltra circostanza, siccome la mia tendenza di accumulare le
tensioni nella zona del collo e delle spalle e in quel periodo non riuscivo a
riposare bene, ho iniziato ad assumere 4 gocce di un flaconcino 4 volte al
giorno di Water Violet insieme a Rock Water. Questa miscela, nellarco di un
mese, ha lenito notevolmente i dolori agli arti e ha sciolto la rigidit generale
del corpo (i soggetti Water Violet vivono spesso nelle pozze di vecchie
emozioni che non fanno trasparire, in similitudine con la natura stessa della
pianta). Inoltre mi ha permesso di riposare meglio durante la notte.
Tempo fa inoltre ho avuto una micro frattura alla caviglia e questa
caduta mi ha costretto a rimanere pi di un mese a casa. In quel periodo ho
assunto Water Violet e un altro fiore per alleviare il dolore lancinante che
provavo soprattutto durante la notte. Fu un momento di grande riflessione
sugli episodi pi importanti della mia vita e pensai che questo rimedio era
proprio adatto in questo momento e che era da assumere ogni tanto, quando
uno si accorge di uscire fuori dai binari e che sta andando nella fase Water
Violet negativa e cio quando lisolamento non diventa pi un piacere ma una

60
cit. in: www.annazelli.com

115
leggera sofferenza. Da una parte godevo di questo allontanamento dallufficio
e dalla confusione e dallaltra mi dispiaceva non vedere determinate persone.
Questo rimedio mi ha fatto capire che troppo isolamento non fa bene e che,
tutto sommato, gli altri sono comunque in grado di darti una mano e che
bisogna ogni tanto saper mettere da parte il proprio orgoglio. In quei giorni l,
la comunicazione con gli altri era pi fluida e spontanea.
Nellambito dellambiente professionale, il rimedio floreale Water
Violet mi di grande aiuto; a volte mi sento piuttosto un pesce fuor dacqua
per diversi motivi e quindi creo una barriera attorno a me per non essere
aggredita. In ufficio, spesso durante lora di pranzo, le colleghe iniziano a
fare i loro discorsi su vari argomenti. Raramente mi fermo a chiacchierare con
le colleghe, preferisco ascoltare e non esprimere la mia opinione in merito
allargomento in discussione, per paura che esso sia interpretato come una
critica nei confronti degli interlocutori. Siccome la maggior parte del tempo, la
tendenza delle colleghe di avere sempre ragione, di riprendere in
continuazione e di non permettere il dialogo in modo armonico, mi isolo per
non suscitare dissensi. Con Water Violet ho imparato anche ad avere molta
pazienza, calma e diplomazia.
In pratica, il fiore Water Violet mi ha dato la possibilit di acquisire la capacit
di condividere con gli altri conoscenze ed esperienze personali, di sviluppare
un senso di autoironia, a migliorare la propria comunicazione e mi ha aiutato
ad interessarmi a chi mi circonda.
Mi ha insegnato che possiamo mantenere la nostra individualit anche se
interagiamo con gli altri e viviamo il gruppo, questo il grado pi elevato di
individualit, ossia il poter vivere nella comunit senza perdere la propria
essenza, che resta in stato di armonia.

116
Walnut: il tempo e il cambiamento

Il tempo langelo delluomo


(Friedrich Schiller, 2014, 11 Gennaio).

Il tempo il bene pi prezioso che abbiamo, anche se non sappiamo con


esattezza cosa sia; facile e naturale viverlo, ma diventa materia complessa e
ingannevole se vogliamo pensarlo o discuterne. Ognuno ha un tempo interno,
una sorta di calendario personale, con il quale si regola, e raramente ci
chiediamo quale sia il rapporto tra il tempo che viviamo, o meglio, che
abbiamo a disposizione, e quello di cui parlano scienziati e filosofi.
Forse sono due realt diverse. Per questo i Greci lo chiamavano in due
modi: Kronos e Kairos. Il primo quel tempo che scorre in maniera lineare e
sempre uguale, indipendentemente dal significato e dalla portata soggettiva
dei singoli momenti, che pu essere quantizzato e misurato, mentre il secondo
pu significare occasione favorevole, o momento propizio, ed
rappresentato da un fanciullo coi capelli al vento. Un ragazzo che sguscia via e
deve essere immediatamente afferrato, se non si vuole che scompaia. Il Kairos
allora loccasione da prendere al volo, per i capelli, bisogna saper affrettare
il tempo della decisione (cfr. Capitolo I).
La Floriterapia con i rimedi floreali del Dr. Bach pu venirci in aiuto per
trovare o ritrovare un sereno approccio nei confronti del trascorrere del tempo.
Sicuramente Walnut, il fiore della pianta del noce il primo fiore che viene in
mente. Nella numerologia giudaica il noce associato al numero 9 che il
numero della compiutezza e del declino e nello stesso tempo il passaggio da
un livello numerico a un altro. Sono necessari nove mesi per portare a termine
il progetto feto-bambino. Il noce una di quelle piante attraverso le quali il
simbolismo di vita e morte si esprime in tutto il suo inestricabile intreccio.
Moltissime sono le tradizioni che confermano questo collegamento. In alcune

117
culture considerato albero dei morti e viene piantato nei cimiteri; mentre in
altri contesti associato alla vita, agli eventi che riguardano fidanzamenti e
matrimoni, con passaggio dalla fanciullezza allet adulta e passaggio dalla
casa paterna a quella maritale. Il noce stato anche associato al malocchio ed
alle streghe, che volavano per il sabba verso il noce di Benevento, fatto
sradicare nel Medioevo, e nelle aree mediterranee si usava appendere un ramo
alla finestra per preservarsi dal malocchio. Possiamo dunque associarlo ai
periodi di cambiamento ma anche come protezione alle influenze esterne.
I romani videro nel noce la segnatura di Giove e lo piantarono ovunque
nellimpero. Gioviale la maestosa statura dellalbero, ma a differenza di altri
alberi imponenti, il noce ha una particolarit: fiorisce per la prima volta dopo
due cicli di Giove (24 anni). Potrebbe rispecchiare il dualismo della
inscindibile coppia Giove-Saturno, dove Giove ha la funzione di espandere la
personalit, di indirizzare e spingere verso levoluzione, mentre Saturno di
proteggerla dalle influenze esterne, tagliando fuori tutto ci che pu
danneggiarla61.
Il rimedio Walnut dona il necessario isolamento e la necessaria
protezione per scegliere e seguire la propria strada. La robusta e ramificata
radice che la noce forma quando germoglia, e la conseguente difficolt nel
trapiantare questa pianta, riportano allidea di difficolt nel cambiamento.
Inoltre, lo spesso e acido mallo che ricopre il frutto, unito ai forti odori degli
oli volatili, rendono la pianta isolata e inattaccabile anche dagli insetti, che se
ne tengono alla larga. Analogamente, la particolare composizione del terreno e
lampia ombreggiatura, fanno in modo che rimanga sostanzialmente isolata
anche rispetto alle altre piante. Questo comportamento richiama perfettamente
il rimedio Walnut, facendo pensare alla solitudine necessaria ad ognuno di noi

61
Per approfondimenti si rinvia a: Zanardi, 2003; Scheffer, 1999; dispense Unione di Floriterapia di Roma
e di Milano.

118
per crescere, protetti dallinfluenza di forze esterne (Saturno) e con la sola
guida del proprio maestro interiore (Giove).
In generale, Walnut associato a tutte le fasi di transizione, il rimedio
utile per tutti i periodi della vita contrassegnati da un cambiamento biologico,
di stile di vita e di mentalit, nel senso di possibilit di lasciare indietro
vecchie idee e modi di pensare per affrontare in modo pi creativo le varie
sfide della vita. Nascita, dentizione, inizio scuola, pubert, menopausa,
matrimonio, trasloco, rottura degli equilibri familiari o di una relazione
importante, lutti, malattia, morte etc. possono essere alleviati e metabolizzati
con laiuto di Walnut. Infatti, mentre da una parte collegato al passato e alla
morte di qualcosa, dallaltra proteso verso il futuro e verso il nuovo. Walnut
portatore di quella forza che rompe lincanto del vecchio, che permette di
abbandonare il passato e proiettarsi finalmente verso il successivo passo
evolutivo. Come altri rimedi di passaggio, un ponte, fra ci che siamo e
ci che dobbiamo diventare. E uno dei grandi rimedi per affrontare, con il
minore impatto negativo possibile, tutte le situazioni che richiedono
adattamento ad una situazione nuova.
Bach (cit. in Scheffer, 1999, p. 206) stesso lo defin rompincantesimi e
lo prescriveva per le decisioni capitali nella vita di un uomo, per coloro che
hanno deciso di fare un passo in avanti nella loro esistenza, di rompere le
convenzioni obsolete, di spezzare i vecchi legami e di farsi una nuova vita.
Walnut d infatti la spinta decisiva, aiuta a tagliare i legami che ancora ci
trattengono; apre una breccia nella rigida ed impaurita personalit, donandole
forza, resistenza e capacit di adattamento.
E raro incontrare un albero di noce insieme agli altri perch ha bisogno
di spazi aperti, luce ed aria libera, e in analogia al suo modo di vivere, il
rimedio come se tracciasse una sorta di cerchio magico intorno alla
persona, proteggendola da influenze negative ma anche da come gli altri
vorrebbero che noi fossimo.

119
Bach stesso fu un perfetto esempio di Walnut positivo, infatti, negli anni
della scoperta dei rimedi (gli ultimi anni della sua vita) si lasci alle spalle
tutto: tradizioni della medicina ortodossa, riconoscimento sociale, sicurezza
economica, per dedicarsi unicamente al compito che sentiva essere la sua vera
missione e vocazione. Lo fece nonostante la derisione, la mancanza di
incoraggiamento e lostilit dei colleghi. Continu per questa strada a dispetto
dellinfluenza degli studi di medicina compiuti in passato.
E stupefacente lincredibile somiglianza della noce con la testa umana
ed in particolare col cervello. Basta guardare una noce sgusciata e divisa in
due per rendersene conto. La scatola cranica protegge il cervello, il frutto
prezioso, ma anche simbolo di rigidit, di limite e chiusura (pensiamo alla
chiusura della fontanella nel bambino ed alla conseguente perdita di contatto
col mondo spirituale). Il cranio un confine tra la personalit e lanima, tra io
terreno e il Tutto. Ogni forma di pensiero rigida, ogni immagine statica, ogni
idea fissa, sono autentiche barriere, muri che ci separano da noi stessi e dalla
possibilit di esprimere il nostro potenziale.
Ogni fase della vita pu essere considerata un grosso progresso sulla via
della propria evoluzione, e deve pertanto essere protetta. Sono periodi
estremamente delicati per levoluzione personale e quindi collettiva, momenti
nei quali bisogna essere forti per superare le ombre ed i legami del passato. E
necessario tenere sotto controllo la propria insicurezza, le paure, i ricordi
dolorosi e i condizionamenti del presente. Nei momenti di cambiamento, i
nostri schemi mentali si modificano, iniziano a sgretolarsi, il nostro campo
energetico vacilla e si apre, divenendo pi facilmente penetrabile. Sono
periodi critici, nei quali rischiamo di decidere di rintanarci nella nostra
cuccia e di non metter pi il naso fuori, anche se lavevamo programmato.
Per questo, della massima importanza sostenere un processo che in realt
gi in atto, anche se, come tutti i cambiamenti, ci pu spaventare molto.

120
Walnut il nostro scudo, il nostro guscio, lutero protettivo che ci
permette di portare avanti il nostro progetto. La parola utero fa riferimento
ai fiori femminili che vengono utilizzati nella preparazione del rimedio, fiori
che hanno una straordinaria somiglianza con il grembo materno62.
Bach, in tutti i suoi scritti, insistette molto sullimportanza di non cadere
vittima di influenze esterne. Seguendo la sua terminologia, possiamo dire che
ogni individuo ha scelto un cammino da seguire, un progetto dettato
unicamente dalla propria anima, ma che una personalit non abbastanza forte
pu anche distruggere.

62
Per approfondimenti si rinvia a: Zanardi, 2003; Scheffer, 1999; dispense Unione di Floriterapia di Roma
e di Milano.

121
WALNUT Juglans regia Noce
Fiore rimedio per lIpersensibilit alle
Influenze e alle Idee

Il fiore della rinascita


Dallipersensibilit alla fermezza interiore

Descrizione/Segnatura:
il Noce un albero molto diffuso in quasi tutto il mondo; originario dellAsia Minore,
venne introdotto a Roma dai Greci intorno ai 100 a.C. E un albero imponente che pu
raggiungere anche i 30 metri di altezza; predilige i terreni umidi, cresce vicino alle macchie
e nei frutteti. viene coltivato per il legno di ottima qualit e per il pregiato frutto che dona.
Protegge dalle energie esterne perch la sua corteccia cos liscia (e odorosa anti-insetto)
che non permette a niente di aderirvi. Quando perde le foglie rimane di colpo cos
sorprendentemente nudo che determina ed evidenza la forza del cambiamento. Mentre gli
alberi si spogliano di foglie e semi in una settimana, Walnut lo fa completamente nel giro di
due o tre giorni. Si congeda dal passato quando i suoi semi si disfanno dalla buccia e
cadono puliti per terra. I fiori maschili, molto numerosi, e quelli femminili, pi rari, di
colore verdognolo, crescono sulla stessa pianta. E un albero che ama il sole e fiorisce in
primavera tra aprile e maggio, poco prima o poco dopo dello spuntare delle foglie. Nella
tradizione si diceva che lalbero emanava veleno e che non bisognava stare vicino.
Produce i tannini anche nelle foglie per tenere lontani i parassiti e gli insetti. Nella dottrina
delle segnature, la noce associata alla scatola cranica, custodia del cervello, e anche ai
testicoli (questo vale anche per il nocciolo); considerata corroborante della potenza
sessuale e aumenterebbe lintelligenza, inoltre ricostituente (quattro volte il valore
nutrizionale della carne). Linvolucro, che simile alla scatola cranica, pu essere
simbolico di come bisogna rompere il guscio e lasciarsi fluire, per arrivare al seme,
allessenza delle situazioni.
Preparazione: metodo della bollitura.

Caratteristiche di malessere/stato bloccato:


. insicurezza, suggestionabilit e incostanza, soprattutto allinizio di una nuova fase della
vita;
. per le persone estremamente sensibili alle influenze, alle idee esterne e al cambiamento
psicofisico e sociale;
. per tutti coloro che si trovano in un periodo di transizione :
. cambiamenti di stato (matrimonio, vedovanza, divorzio, lutto, trasloco, pensionamento,
cambiamento di lavoro, viaggi etc.);
. cambiamenti biologici (nascita, pubert, adolescenza, apparizione mestruazioni, maternit,
menopausa, interventi chirurgici, malattie terminali).

122
Lindividuo Walnut persona molto forte che per nelle situazioni di transizione o grande
cambiamento diventa instabile e confusa, perch assorbe le tensioni dellambiente che lo
circonda, come se fosse privo di difese; ha obiettivi precisi nella vita e per realizzarli agisce
in modo anticonvenzionale, intenzionato ad andare avanti nel suo cammino. Walnut non
corrisponde a un vero e proprio tipo psicologico, in quanto un rimedio da usarsi in stati
transitori. Un soggetto che attraversa lo stato transitorio Walnut si esprimer in questo
modo so che devo cambiare qualcosa, ma non so decidermi, mi manca una spintarella.
Prende una decisione e la cambia subito dopo, perch qualcuno ha espresso un parere
diverso. Vorrebbe mantenere e difendere la propria autonomia, ma, ipersensibile e capace
di avvertire tutte le sfumature nei rapporti, finisce che si sente a disagio a causa delle
influenze esterne, dei cambiamenti fisici, di lavoro o personali.

Lindividuo che necessita di questo rimedio sa che deve affrontare un cambiamento di


qualunque tipo, lo accetta interiormente ma non in grado di metterlo in pratica.
I veri caratteri Walnut hanno sempre qualche tratto caratteristico dei pionieri, e spesso sono
precursori nel campo della lotta per gli ideali o del pensiero. Sono persone che amano
spingersi in una terra vergine sul piano mentale; qualche rara volta, tuttavia, lentusiasmo,
le convinzioni, le forti opinioni altrui possono distoglierli dalle loro idee e dai loro obiettivi.

Caratteristiche di benessere/potenziale nello stato trasformato:


il rimedio Walnut da una grande capacit di vedere e seguire il proprio cammino, quindi
porta libert di adeguamento, ai cambiamenti radicali nella vita, facendo rimanere fedeli a
s stessi e apportando la forza sufficiente per proteggersi dallesterno. Inoltre, questo fiore
tira fuori il dono della determinazione e dellintegrit ed al contempo rinforza le condizioni
altrui. Walnut adatto a coloro che vogliono evolvere anche spiritualmente, infatti aiuta a
rinforzare le proprie convinzioni, ad avere pi fermezza nelle decisioni, a osare di nuovo, a
fare il primo passo. Ti porta alla consapevolezza che il cambiamento unopportunit di
crescita personale, stimola quindi la capacit di adattamento al nuovo. Inoltre sostiene chi
troppo sensibile alle circostanze esterne, chi rimane scosso dai cambiamenti rimanendo
vulnerabile e disorientato. Aiuta a sentirsi a proprio agio nei luoghi e nelle situazioni nuove,
aiuta a spezzare i vecchi legami che ci impediscono di fluire nel nuovo. E chiamato
lessenza che rompe lincantesimo.

Lenergia di Walnut ci viene in aiuto quando dobbiamo fare rotta per nuovi orizzonti e non
vogliamo sentirci limitati e impediti dal passato, dallinfluenza dei familiari o dagli amici,
dalla nostra labilit durante una fase di passaggio che segner in maniera importante la
nostra vita. C da specificare che non si tratta di un adattamento statico, c sempre in
Walnut la visione di un futuro prossimo, del passo successivo, che in realt gi stato
deciso e quasi sempre intrapreso, anche se non consapevolmente. Ad un livello pi fisico ed
emotivo, si utilizza Walnut tutte le volte in cui una persona immobilizzata o intrappolata
in situazioni nelle quali deve liberarsi o adattarsi, come nel caso di una relazione distruttiva
o di uningessatura per un braccio rotto.

E particolarmente consigliabile luso di questo rimedio per i terapisti come protezione


dalle influenze dei pazienti (assieme a Crab Apple e Vervain). Inoltre si pu preparare una
miscela sotto forma di nebulizzatore da spruzzare negli uffici o altri luoghi al fine di
neutralizzare le cattive energie. Ideale anche per gli attori al momento di andare in scena.
E molto efficace per ridurre al minimo le emorragie dopo lestrazione dei denti.

123
Il fiore agisce in particolare sui chakra 1 e 3, ma pu essere utilizzato anche per tutti gli
altri, in quanto Walnut un protettivo e un armonizzante generale.

Disturbi riscontrati a cui il soggetto potrebbe andare incontro, se non armonizzato:


cefalea, colite, emicrania, insonnia da cambiamento (abitazione, lavoro, in viaggio),
ipertensione, malesseri della pubert, gravidanza, menopausa, andropausa, mal dauto, di
mare, meteoropatia, stress per passaggi molto bruschi, tensione corporea, vertigini.

Suggerimenti per lo stato Walnut: durante le fasi vitali di mutamento, dormire abbastanza
e alimentarsi in modo sano.

Frase programmatica positiva: sono protetto da influenze esterne e seguo la mia guida
interiore sulla scia di nuovi percorsi.

Walnut nel ciclo di vita: applicazioni pratiche e linee di intervento

- Il passaggio della nascita: il fiore aiuta a mettere una protezione


attorno al neonato al momento della nascita;
- durante lo svezzamento quando c il passaggio dallalimentazione
liquida a quella solida, il fiore agevola la transizione;
- quando il beb inizia ad andare allasilo, Walnut insieme a Honeysuckle
(fiore legato alla nostalgia per episodi del passato) pu fare da ponte per
il passaggio verso qualcosa di nuovo, per aiutare il beb ad adattarsi a
questa nuova situazione sentendosi protetto e avvolto;
- il rimedio utile nelle fasi importanti di trasformazione biologica, che
comportano anchesse notevoli cambiamenti interiori e liberano
potenziali energetici del tutto nuovi, per esempio durante il periodo
della dentizione che uno stato di transizione piuttosto doloroso;
- Walnut anche indicato nei disturbi del sonno quando il beb per
esempio per un motivo di viaggio o altro, non dorme nel suo letto o
nella sua stanza e quindi vive male la situazione;

124
- I beb a volte hanno paura delle persone estranee al loro entourage e
quindi Walnut pu aiutare questi beb a sentirsi protetti di fronte
allignoto;
- Walnut prezioso anche durante la fase che riguarda i bambini dai 3 ai
12 anni che devono affrontare i problemi a scuola, la riapertura delle
scuole, la difficolt di separazione, etc. Insieme a Honeysuckle un
rimedio per aiutare il bambino ad adattarsi a questa nuova situazione
sentendosi protetto;
- Walnut insieme a Aspen (fiore per persone molto sensibili e che hanno
paura dellignoto) possono essere daiuto per rassicurare e proteggere
bambini troppo emotivi che potrebbero avere problemi di linguaggio
(balbuzie, timidezza, etc.);
- Walnut insieme a Honeysuckle sono di grande aiuto per sostenere
bambini che soffrono per il divorzio dei genitori, permettendo loro di
adattarsi a questa situazione spiacevole e girare la pagina del passato;
- Walnut pu essere utilizzato nel caso di maltrattamento. Nei confronti
di bambini, il fiore serve a proteggere il bambino dalle nefaste influenze
esterne;
- Il periodo delladolescenza comporta alcuni conflitti legati a questa
fase piuttosto difficile per gli adolescenti; durante la pubert Walnut
prezioso per le persone ipersensibili e per agevolare lintegrazione del
nuovo e accettare il cambiamento, in questo contesto Honeysuckle serve
per andare avanti e mollare la propria infanzia;
- Quando si creano dei gruppi, a volte ladolescente si ritrova in una crisi
di identit e potrebbe essere influenzato dal capo gruppo: in questo
caso Cerato (fiore per le persone che mancano di fiducia verso se stessi,
che chiedono sempre consigli, lo sciocco, ditemi cosa devo fare) pu
essere utile quando il giovane si identifica al gruppo, si veste come gli
altri e non vuole essere diverso dal gruppo. Walnut servir per

125
proteggerlo dalle influenze esterne e andare avanti sul suo cammino in
tutta libert;
- Walnut insieme a Honeysuckle saranno utili nelle problematiche legate
alla sfera sentimentale, chagrin damour per aiutare a superare lo
scoglio e a girare la pagina;
- Nella fase in cui il giovane disorientato, ha difficolt a prendere il suo
posto nella societ, a trovare la sua strada, Wild oat (fiore per chi
indeciso, scoraggiato e frustrato perch non sa quale strada scegliere)
aiuta il giovane a connettersi con se stesso. Walnut servir per non
lasciarsi influenzare dagli altri e a seguire il proprio e unico cammino
sentendosi protetto;
- Nella fase adulta, lambito professionale pu a volte creare
disarmonie, difficolt di adattamento e possibilit di essere influenzati
senza volere dallambiente che ci circonda. Walnut pu aiutare chi pi
sensibile formando una barriera di protezione attorno alla persona
(richiamo al guscio della noce), per sentirsi al proprio agio e per non
essere risucchiato e influenzato dalle energie nefaste;
- Walnut molto interessante per le donne in gravidanza e per la fase
della menopausa. Pu essere abbinato a Crab Apple (fiore della
purificazione, antibiotico naturale) che consente alla donna in
gravidanza di accettare la sua nuova immagine corporea, per quelle che
vivono male la gravidanza; Walnut aiuta a superare questo cambiamento
di stato, a proteggere contro lipersensibilit dovuto a questo stato;
- Durante determinate crisi esistenziali quali: disoccupazione,
pensionamento, separazione, lutto, etc., Walnut aiuta nei momenti di
crisi o di grossi cambiamenti a superare lo scoglio, a girare la pagina,
rimanendo protetto e essendo fiducioso nellavvenire. Si pu abbinare a
Honeysuckle per le persone in pensione che hanno la nostalgia del
tempo in cui lavoravano;

126
- Nella terza et, Walnut pu servire per la difficolt di accettare di
invecchiare, per il sentimento di essere in transito verso lultimo
episodio della propria vita, per la difficolt ad accettare di perdere
determinate capacit, difficolt ad adattarsi a un nuovo stato. E utile
abbinarlo a Water Violet per le persone che detestano dipendere dagli
altri e si sentono umiliate. Questo rimedio utile anche quando la
persona anziana sradicata dalla propria casa ed portata in una
residenza per anziani, aiuta ad accettare meglio il cambiamento e ad
adattarsi alla nuova situazione;
- Walnut pu essere un valido aiuto per superare le problematiche legate
alla paura della morte. Aiuta a sentirsi protetto nel passaggio verso la
morte. Si pu abbinare al rimedio Aspen per affrontare la paura
dellignoto.

127
4.2 La mia esperienza con Walnut

E uno dei rimedi floreali che sarebbe stato prezioso assumere quando ho
deciso allet di 24 anni di lasciare il Belgio, paese dove sono nata per venire a
vivere a Roma. Mi sono scontrata con moltissime persone che erano contrarie
alla mia decisione (dicendomi con frasi negative che avrei fallito, che sarei
tornata dopo qualche tempo) e ne ho sofferto molto; nonostante tutto ho voluto
ascoltare e seguire il progetto dettato dalla mia anima. In qualche modo mi
sentivo come il fiore Walnut con ideali e aspirazioni precisi che sentivo di
poter realizzare; ma in quel contesto, la tentazione di essere deviata dalle mie
convinzioni, per effetto degli altri, si era per un attimo manifestata perch in
fondo ero ancora giovane. La forte spinta che sentivo dentro di me ha fatto s
che non cambiassi idea per far piacere agli altri. Probabilmente stava nascendo
un processo di cambiamento verso nuovi orizzonti. Volevo vivere pienamente
la vita e questo significa accettare un processo di cambiamento; la
trasformazione, di qualunque natura sia, vuole dire cercare, lungo il percorso
della vita, di essere fedeli a se stessi: in altri termini significa accedere alla
vera libert. Bach stesso spronava lindividuo ad esprimersi senza vincoli, a
sviluppare la propria individualit e a liberarsi da tutte le influenze del mondo,
in modo che, in funzione delle direttive della nostra anima, indipendentemente
dalle circostanze o dagli altri, potessimo diventare comandanti della propria
nave, dirigendo la nostra nave, in balia delle onde burrascose della vita
senza mai lasciare la barra del timone e in nessun momento lasciarla a qualcun
altro. Bisogna guadagnarsi la propria libert in modo assoluto e completo
affinch ogni nostra azione, ogni nostro pensiero, scavi la propria origine
da se stessi, permettendoci di vivere liberamente e di essere padroni dei propri
movimenti.
La necessit di cambiamento mi suonava alle orecchie e in modo
insistente; probabilmente il cambiamento una necessit dellanima in

128
perpetua ricerca di evoluzione, anche se non sempre evidente viverlo. Non
basta solo pensare le cose devono cambiare affinch, come per miracolo, il
cambiamento si instauri. In definitiva queste paure, che sono tante resistenze
al cambiamento, non erano mie, ma erano di quelle persone che avevano paura
di sconvolgere un ordine gi stabilito nella loro vita.
Col passare del tempo, posso dire con tutta sincerit che non ho nessun
rimpianto e che per me aver lasciato tutto, stata unesperienza ricchissima,
una grande lezione di vita con tutte le peripezie brutte e belle che mi sono
accadute, insomma una crescita personale notevole.
Il rimedio quindi pu aiutare chi si trova (come lo sono stata io) ad un
punto di svolta nella propria vita a conciliare il nuovo con il vecchio, esso
assunto in un periodo che richiede un cambiamento radicale permette di
liberarsi da ogni vincolo.
Lassunzione del rimedio coincide con lesigenza di proteggermi,
regolarmente, dalle influenze esterne negative sul posto di lavoro. Essendo un
posto piuttosto ambito e ovattato con tante persone gelose e invidiose, grazie a
Walnut riesco ad avere una buona protezione, mi sento come avvolta in una
guaina che mi fa da scudo per allontanare le energie negative. Mi permette un
certo isolamento e allo stesso tempo il rimedio mi aiuta ad adattarmi, a
sopportare una situazione che non mi piace da anni per diversi motivi, a
sopportare certe persone senza che mi influenzino pi di tanto. Inoltre mi
succede spesso di ritrovarmi con nuove colleghe di lavoro e con nuovi
superiori e ogni volta bisogna adattarsi a queste nuove figure, alla nuova
gestione e alle nuove regole dellufficio e tutto ci comporta uno spirito di
adattamento non indifferente. Grazie a Walnut questi sbalzi frequenti mi
pesano meno e riesco con nonchalance a superare il vecchio per affrontare il
nuovo con facilit e distacco.
Una cosa importante che ho notato durante lassunzione del fiore che
mi sentivo pi libera da vincoli e dalle influenze esterne. Sono una persona

129
molto sensibile e quindi capto molto tutto ci che mi circonda e a volte non
faccio in tempo a proteggermi perch sono presa in un vortice dovuto. A
volte non ho nemmeno il tempo di assumere i fiori talmente il ritmo di lavoro
frenetico. Mi preparo anche un nebulizzatore con una miscela di fiori, nella
quale includo Walnut e ogni tanto spruzzo il contenuto attorno a me e alla mia
scrivania facendo un cerchio per proteggermi il pi possibile.
Lessenza floreale Walnut mi stata preziosa in un momento particolare
della mia vita, come lavvicinarsi della menopausa. Siccome si tratta di una
fase un po delicata, ero un po prevenuta e preoccupata e in fondo non volevo
che questo accadesse. Fortunatamente non ho avuto grossi scompensi legati a
questa fase di transizione. Ho assunto per qualche tempo questo fiore
soprattutto per poter accettare la fine di una fase ormonale e per affrontare la
nuova situazione con grande serenit. Ho ottenuto ottimi benefici, il rimedio
mi ha dato la capacit e la determinazione ad adattarmi al cambiamento in
modo dolce. E come se il fiore mi avesse voluto comunicare questo
messaggio: non ti preoccupare, ora ti proteggo, la vita nuova pi bella della
precedente, questa transizione non cambier la tua natura, tutto armonia,
pace e saggezza.
Walnut mi ha dato anche grande sollievo per quanto riguarda una
tematica legata ai lutti, alla perdita di cinque persone care della mia famiglia.
Allepoca dei primi lutti non conoscevo ancora i fiori di Bach. Questa essenza
floreale mi ha aiutato a superare lo scoglio della separazione,
dellallontanamento, a accettare la perdita con pi serenit, permettendomi di
adattarmi al cambiamento con meno sofferenza.
Il fiore voleva comunicarmi questo messaggio: ti proteggo con il mio
guscio e voglio aiutarti a rimarginare le tue ferite legate a tutti questi traumi,
tutto amore e comprensione. Praticamente questo rimedio mi ha fatto capire
come ci troviamo nello stato Walnut negativo, ossia, come se spiritualmente
si fosse a bordo di una barca che deve attraversare un fiume: si vede gi

130
chiaramente laltra riva, ma la barca non si ancora del tutto staccata da
questa. Ci sono ancora dei legami che ci tengono uniti come per magia al
passato, magari, una promessa non mantenuta, un rapporto di coppia non del
tutto risolto, e forse un impegno di lavoro assunto in precedenza (Scheffer,
1999, p. 206) .
Viceversa, mi stato pi chiaro lo stato Walnut positivo in quanto si
liberi interiormente di salpare verso nuovi orizzonti e si procede verso la
realizzazione del proprio compito nella vita, senza subire linfluenza di
circostanze esterne e opinioni altrui.

131
5. Alcuni casi
Dati anamnestici
Et: 36
Genere: Donna
Occupazione: Insegnante

Quando questa donna si presentata da me stava attraversando un


periodo piuttosto buio e pieno di ostacoli. Mi disse che aveva bisogno di aiuto
su pi fronti. Abbiamo iniziato a lavorare sui disagi pi salienti, ossia:
abbandono da parte del suo compagno, stanchezza psicofisica, mancanza di
appetito, problemi di sonno. Le spiegai il mio modo di procedere, i rimedi
con i fiori di Bach e il beneficio che possono apportare a tutto lorganismo.
Inoltre, le specificai che a volte si pu verificare laggravamento terapeutico o
crisi di consapevolezza; quando il rimedio agisce anche sul livello fisico, si va
spesso incontro a una serie di aggiustamenti dellorganismo con modalit
analoghe a quanto avviene in omeopatia. Ho precisato che ogni persona ha una
sua personale modalit di reazione, legata al temperamento e al tipo di
disarmonia: certe persone rispondono subito alla terapia, altre richiedono
tempi pi lunghi.
Le consigliai la seguente miscela da assumere 4 volte al giorno e
chiedendole di tenermi aggiornata sullevoluzione della cura e di segnalarmi
eventuali cambiamenti, sensazioni e impressioni:

- Walnut, Mimulus: per sofferenza a causa del cambiamento;


- Elm: per insonnia con difficolt di prendere sonno in persone che si sentono
schiacciate sotto il peso delle proprie responsabilit e sentono di non riuscire a farvi
fronte;
- Olive: per insonnia dovuta a stanchezza eccessiva, perdita di vitalit, esaurimento
fisico, intellettivo e mentale;
- White Chestnut: per difficolt a prendere sonno in persone che continuano a
rimuginare pensieri;
- Vine: per insonnia del manager per mancanza di appetito;
- Wild Rose: per mancanza di energia e per stimolare il sistema immunitario.

132
Questa donna li assunse per pi di un mese; mi disse che la mattina si
svegliava con la voglia di fare colazione, che aveva recuperato un po di
energia sia fisica che mentale e che, per quanto riguarda il sonno, aveva notato
un leggero miglioramento. Per quanto riguarda la questione
dellallontanamento da parte del marito, mi disse che non le sembrava vero
che grazie ai fiori era riuscita a spezzare il legame del passato e che era pronta
quindi a ricominciare una nuova vita. Ancora oggi, incontro questa donna
quando le si presenta la necessit.

133
Dati anamnestici
Et: 51 anni
Genere: Donna
Occupazione: Impiegata

Durante il mese di agosto del 2011, una mia amica mi ha fatto


incontrare una Signora che mi ha raccontato a grandi linee il suo percorso di
vita colmo di tanti dispiaceri e mi ha rivelato che da qualche tempo soffriva di
ansia e attacchi di panico. Aveva attraversato un periodo molto difficile sia a
livello professionale che a livello personale. Dopo un colloquio durante il
quale le ho spiegato com articolato lapproccio del Dr. Bach le consigliai la
seguente combinazione di rimedi floreali:

- Agrimony: per ansia in persone che nascondono agli altri le loro preoccupazioni e
i loro dispiaceri, dietro unapparente allegria;
- Sweet Chestnut: per angoscia e disperazione profonda con sensazione di totale
impotenza;
- Aspen: per ansia, paura, apprensione;
- Rock Rose: per spavento, disperazione, panico ( adatto per superare il panico
attuale, in atto);
- Elm: per ansia che nasce dal peso delle responsabilit e da un senso di
inadeguatezza;
- Impatiens: per ansia, per rallentare lagitazione interiore.

Dopo nemmeno un mese di assunzione mi disse che stava molto meglio.


Ogni tanto mi chiamava e mi teneva informata sullevolversi della cura. Mi
comunic che i fiori avevano favorito un cambiamento positivo del suo
atteggiamento mentale e le avevano fatto capire i suoi conflitti interiori,
sentendoli vibrare a livello emozionale e riuscendo a superarli.
Ritorn in studio durante il mese di giugno 2013 per un problema di
insonnia, in pratica non riusciva ad addormentarsi subito. Mi raccont inoltre
che per vari motivi era stata costretta a cambiare lavoro e che non riusciva ad
adattarsi al nuovo posto di lavoro e ci le dava molto fastidio. Le dissi di
assumere con costanza la seguente miscela di fiori (4 gocce per 4 volte al d) e

134
che il fiore Walnut, fiore per la transizione e il cambiamento poteva aiutarla a
superare con pi accettazione questa spiacevole impasse:

- Elm: per insonnia con difficolt di prendere sonno in persone che si sentono
schiacciate sotto il peso delle proprie responsabilit e sentono di non riuscire a farvi
fronte;
- Olive: per insonnia dovuta a stanchezza eccessiva, perdita di vitalit, esaurimento
fisico, intellettivo e mentale;
- White Chestnut: per difficolt a prendere sonno in persone che continuano a
rimuginare pensieri;
- Water Violet: per difficolt a riposarsi;
- Holly: per incapacit a dimenticare o perdonare;
- Walnut: per allontanare situazione vecchia e per adattarsi al nuovo ambiente e
accettare con pi serenit il cambiamento.

Mi contatt dopo qualche tempo e mi disse che stava superando il


problema di insonnia e che oramai non aveva pi difficolt di addormentarsi.
Inoltre, con grande sorpresa, mi conferm che aveva notato che pensava meno
allaltro lavoro e che addirittura il nuovo ambiente dove lavorava le sembrava
pi accogliente e interessante rispetto allaltro.
Mi ringrazi calorosamente.

135
Dati anamnestici
Et: 21 anni
Genere: Donna
Occupazione: Parrucchiera

Durante il mese di dicembre del 2011 la mia parrucchiera, ragazza


ventenne, piuttosto riservata, sensibile, sempre disponibile e con un sorriso un
po forzato che nasconde una certa sofferenza, un giorno mi confid che da
qualche tempo aveva dei pensieri strani, pensava spesso al concetto di morte e
aveva proprio paura della morte. Mi raccont che aveva perso suo padre in
modo tragico, quando era ancora bambina. Inoltre mi spieg che, lavorando in
un salone per parrucchieri, a volte quando era pi stanca, si sentiva un po
invasa dalle clienti al punto di subire fortemente le influenze degli altri e
dellambiente e quindi aveva bisogno di creare attorno a se una protezione. Le
diedi alcune spiegazioni sul metodo di cura del Dr. Bach e dietro sua richiesta
scelsi una combinazione di rimedi floreali. Le dissi di assumere 4 gocce per 4
volte al giorno e che i fiori potevano eventualmente aumentare la sua
sensibilit e di conseguenza amplificare alcuni stati danimo. Chiaramente
precisai che in qualunque momento avrebbe potuto contattarmi:
- Aspen: fiore per chi ha paura della morte, paure generiche di origine sconosciuta e
senza motivo;
- Mimulus: fiore per chi ha paura di tutto e anche della morte;
- White Chestnut: per la mancanza di pace;
- Agrimony: per sofferenza interiore nascosta dietro unapparente allegria, fuga dai
propri problemi;
- Larch: per la mancanza di sicurezza e di fiducia in se stessa;
- Walnut: per protezione dallinfluenza degli altri e dallambiente

Mi disse dopo qualche tempo che quel brutto pensiero inerente alla
morte era svanito e che i fiori lavevano aiutata ad allontanare, grazie alla loro
luce, questo stato danimo che la perseguitava da tempo.Oltre a ci specific
che aveva notato un miglioramento per quanto riguarda linfluenza esterna
provocata dalle persone, si sentiva pi protetta.

136
Durante il mese di giugno 2013 mi richiese aiuto per un altro tipo di
disturbo. Mi disse che ultimamente si alzava la mattina svogliata, che non
riusciva a stare appresso alla sua bambina, con una certa apatia e con una
mancanza di volont e di entusiasmo. Scelsi i seguenti rimedi floreali:

- Larch: per mancanza di coraggio;


- Hornbeam: per mancanza di forza e di entusiasmo;
- Vervain: per recuperare energia e entusiasmo;
- Olive: per mancanza di forza;
- Star of Bethlehem: per mancanza di entusiasmo, per rimuovere shock passati e
recenti;
- Wild Rose: per lapatia.

Dopo circa tre settimane di assunzione dei fiori mi disse che aveva pi
energia, pi voglia di fare e che le era ritornato lentusiasmo di prima.

137
Dati anamnestici
Et: 50 anni
Genere: Donna
Occupazione: Impiegata statale

Nel caso in esame una Signora si rivolta a me perch stava passando dei
momenti tristi e si sentiva circondata da persone un po negative e poco
rispettose nei suoi confronti. Dal colloquio emerso che era una persona
troppo disponibile, che non riusciva a dire di no e quindi era sempre
impegnata per gli altri. Donna piuttosto riservata nel parlare, calma e dotata di
equilibrio. Mi disse che di solito era paziente nei confronti degli altri ma non
con se stessa; mi confid che era in menopausa da qualche tempo e che
soffriva di vampate, sudorazioni improvvise, tachicardia e insonnia. Inoltre
soffriva di bronchite cronica che le si ripresentava ogni autunno.
Le suggerii la seguente miscela da assumere 4 volte al giorno con unaccurata
attenzione dicendole di chiamarmi per segnalarmi gli eventuali cambiamenti,
sensazioni e impressioni:

- Walnut e Honeysuckle: per la menopausa, per il cambiamento a livello ormonale


che essa comporta e per chi non in grado di vivere il climaterio con naturalezza e
anche per la questione protezione rispetto a quelle persone che in qualche modo la
mettevano a disagio con il loro atteggiamento piuttosto ostile;
- White Chestnut: per le vampate e per linsonnia;
- Aspen: per le sudorazioni durante il sonno e la tachicardia;
- Water Violet: come rimedio tipo per la sua indole calma e riservata;
- Centaury: per leccessiva disponibilit.

Dopo circa 15 giorni mi ha chiamato dicendomi che si sentiva


decisamente meglio, pi protetta, che il sonno era migliorato e che i disturbi
legati alla menopausa pian piano stavano scomparendo. Mi ha contattato dopo
alcuni mesi per ringraziarmi ancora e dicendomi che non aveva pi gli effetti
indesiderati legati allet.

138
Dati anamnestici
Et: 51 anni
Genere: Donna
Occupazione: Segretaria

Si presentata da me una signora cinquantenne che mi raccont le sue


ultime vicissitudini e in particolare che stava attraversando un periodo molto
brutto pieno di preoccupazioni e cambiamenti che le arrecarono molto stress.
Durante il colloquio mi confid che andava sempre di fretta e che non riusciva
a stare ferma, che era spesso agitata interiormente, che aveva la mente colma
di pensieri e che non riusciva a placare la zona del 6 chakra e che aveva un
sonno agitato. Il cruccio che la preoccupava di pi in questo momento era il
fatto che aveva traslocato da poco e che questo cambiamento forzato laveva
scombussolata e non riusciva ancora a lasciare la vecchia situazione e quindi
ad accettare quella che le si presentava. Le spiegai che il fiore Walnut,
associato a tutte le fasi di transizione, poteva risultarle utile per tutti i periodi
della vita contrassegnati da vari cambiamenti e per affrontare in modo pi
costruttivo le varie sfide della vita.
La rassicurai spiegandole che i rimedi floreali erano capaci con la loro
energia superiore di far superare vari ostacoli e di far ritornare il benessere
interiore. Le specificai che i fiori vanno assunti in modo attivo partecipando
consapevolmente al proprio cambiamento e miglioramento. Le consigliai la
miscela di fiori di Bach seguente:

- Impatiens: per liperattivit, la frenesia, laffanno, la tensione mentale estrema;


- Hornbeam: per esaurimento soprattutto a livello mentale, conseguente a troppe e
prolungate responsabilit;
- Olive: per persone esaurite a livello fisico e mentale per esposizione prolungata a
condizioni di surmenage e di stress;
- White Chestnut: per ruminazione mentale continua che causa difficolt a prendere
sonno;
- Walnut: per superare fase di cambiamento, in questo caso il trasloco, per permettere
ladattamento alla nuova situazione.

139
Nel giro di un mese di assunzione, la signora mi disse che stava decisamente
meglio, che la sua vita era migliorata qualitativamente, che affrontava le
esperienze quotidiane con meno affanno, ridotta stanchezza mentale e fisica,
maggiore serenit e miglioramento nella qualit del sonno ed era riuscita ad
affrontare la nuova situazione affrontando con pi serenit il cambiamento
dovuto al trasloco.

140
Dati anamnestici
Et: 55 anni
Genere: Donna
Occupazione: Segretaria

Si presentata da me una signora cinquantenne, madre di famiglia con


due figli a carico, che avevo incontrato in occasione di un seminario contro la
violenza a Roma.
Mi raccont a brevi linee la sua storia ed emerso che era oppressa da
una preoccupazione probabilmente un avvenimento doloroso e dalla
conseguente incapacit di impedire che certi pensieri gli tornassero in mente in
modo ossessivo, pensieri che si ripetono nella mente come un disco che si
incantato. Mi disse che era piuttosto stressata, che la sera va a letto molto
tardi, come se non volesse andare a dormire, che inizia a scervellarsi e che
la sua mente gira in tondo come una giostra. Vorrebbe che si fermasse per
potersene stare in pace un momento, invece non si d respiro e non riesce a
bloccarla. Mi disse che questo stato danimo era cos intenso che aveva
bisogno di estraniarsi dal presente, al punto di non sentire se qualcuno le parla.
Mi fece capire che questa situazione probabilmente la portava ad una
mancanza di concentrazione sul lavoro e che non poteva pi durare in quanto
svolge un lavoro delicato, che non le permette di essere disattenta e stanca.
Oltretutto voleva assolutamente risolvere il problema dellinsonnia che si
trascinava da anni. Mi confid che la sua tendenza a sembrare sdegnosa nei
confronti degli altri le provocava sentimenti di rejet e quindi una grande
solitudine. Dal colloquio emergeva subito che si trattava di una persona dal
carattere indipendente, fiducioso e dignitoso, riservata, calma, coraggiosa e
dallaspetto distinto, tendente a chiudersi in se stessa e a isolarsi dallesterno.
Aggiunse che da tempo soffriva di stipsi e ogni tanto avvertiva dolori
muscolari.

141
Le proposi di assumere la miscela seguente di fiori 4 gocce, 4 volte al d:
- Water Violet: per la sua indole calma e riservata; il coraggio e la rigidit mentale si
traducono nel corpo in rigidit fisica e tensione dolori legati al senso di superiorit
e allisolamento
per stipsi (rigidit, blocchi, isolamento dal mondo):
- Hornbeam: per esaurimento soprattutto a livello mentale, conseguente a troppe e
prolungate responsabilit;
- Olive: per persone esaurite a livello fisico e mentale per esposizione prolungata a
condizioni di surmenage e di stress;
- Vervain: per liperattivit, lipereccitabilit, lincapacit a rilassarsi;
- White Chestnut: per ruminazione mentale continua che causa difficolt a prendere
sonno.

Dopo qualche tempo questa donna ritorn per un altro colloquio e mi


spieg che i rimedi lavevano aiutata ad allontanare questo chiacchiericcio
notturno, che era decisamente pi tranquilla, in pace con se stessa e col
mondo intero, che la sua serenit non veniva pi disturbata da influenze
esterne e che, proprio nella calma, trova la risposta ai suoi numerosi quesiti; ha
imparato a controllare la mente e la fantasia e a farne uso in modo costruttivo.
Inoltre mi disse che stava pian piano superando il problema della stipsi e che
grazie ai fiori le era pi chiaro il perch della sua tendenza a trattenere le cose,
della scarsa capacit di generosit, intesa come darsi agli altri e come lasciarsi
andare. E come se attraverso la stipsi, cercasse di compensare laffettivit che
le si era bloccata, facendo del possesso lunico suo modo di essere in
rapporto con il mondo.

142
Dati anamnestici
Et: 52 anni
Genere: Donna
Occupazione: Architetto

Si present da me una signora dallaspetto giovanile, giunta alla menopausa da


pochi mesi e che accusava spiacevoli vampate di calore e forti sudorazioni
notturne e sonno perturbato. Era molto disperata e mi confid che accettava
malvolentieri questo cambiamento ormonale. Questa situazione interferiva in
qualche modo col lavoro a contatto con le persone, che svolgeva nella sua
citt. Era piuttosto a disagio e mi disse di essere influenzata da coloro che le
suggerivano di smettere di lavorare e di riposarsi. Non era quanto desiderava
fare anche se la pressione esercitata da queste persone era molto forte.
Dopo averle spiegato a brevi linee il pensiero di Bach e come agiscono i
rimedi floreali, le specificai che il fiore Walnut in particolare molto indicato
per le fasi importanti di cambiamento e quindi le sugger di assumere le
essenze floreali, nelle modalit seguenti: 4 gocce per 4 volte al giorno:

- Walnut: per superare la fase di cambiamento, in questo caso la menopausa, per


facilitare ladattamento alle modificazioni fisiologiche;
- Impatiens: per incapacit di sopportare gli inevitabili disturbi legati allet, per
vampate di calore;
- Honeysuckle: per chi dice ormai e cerca di non scoprirsi diverso e cambiato;
- Heather: per lamentosit e voglia di condividere il proprio stato, per essere
consolati;
- White Chestnut: per le vampate e per linsonnia;
- Aspen: per le sudorazioni durante il sonno.

Nel giro di un mese dallassunzione, la signora mi disse che stava decisamente


meglio, che la sua vita era migliorata notevolmente, che le vampate di calore e
sudorazioni notturne, come per incanto, si stavano affievolendo pian piano e
affrontava le notti in modo pi tranquillo e aveva notato anche un

143
miglioramento nella qualit del sonno. Inoltre era riuscita a subire con pi
facilit linfluenza degli altri rimanendone pi distaccata.

144
Dati anamnestici
Et: 60 anni
Genere: Donna
Occupazione: Avvocato

Un giorno ricevetti una signora elegante di Roma, separata con un figlio


a carico. Sin dallinizio dellincontro ed risaputo che ogni essere umano,
entrando in una stanza, trasmette spesso unimpressione iniziale che contiene
messaggi utili per poter scegliere in seguito i fiori appropriati ai suoi stati
danimo attuali notai in questa donna certi particolari: mente veloce,
linguaggio rapido, movimenti del corpo piuttosto svelti: non riusciva a
rimanere ferma sulla sedia. Mi disse che da parecchio tempo soffriva di ansia
ed era piuttosto apprensiva nei confronti del figlio. Il figlio era vissuto a lungo
con lei e quando per motivi di lavoro si trasfer a Milano inizi una fase di
disagio e dispiacere.
Mi disse che conosceva un po il mondo dei fiori e che era pronta a fare
un passo in avanti per affrontare i suoi disagi. Le sugger di far preparare la
miscela seguente e di assumere i fiori 4 gocce per 4 volte al giorno in un po
dacqua:

- Walnut: per superare la fase di cambiamento, lallontanamento dal figlio, per


facilitare ladattamento alla nuova situazione;
- Impatiens: per laspetto frettoloso, per ansia nel corpo: ritmi veloci,
intolleranza e tensione nervosa;
- Red Chestnut: ansia eccessiva nei confronti del figlio;
- Agrimony: per togliere la maschera di apparente allegria, per non lasciar trasparire
il tormento interiore;
- Aspen: per ansie immotivate e incontrollabili, improvvise e impreviste.

Alla fine del colloquio le consigliai di telefonarmi e di farmi sapere levolvere


della cura. Insieme concordammo di rivederci dopo 15 giorni per poter
eventualmente valutare la possibilit di scegliere altri fiori. Nel giro di un

145
mese di assunzione, la signora mi disse che stava decisamente molto meglio,
che i suoi ritmi erano rallentati, che si sentiva meno soffocata e che il
disturbo dellansia stava scomparendo pian piano. Inoltre riusciva a gestire
meglio la questione dellallontanamento del figlio. Mi disse concludendo in
questo modo: mi sembra un sogno.

146
6. Alcune testimonianze

Roma, 21 novembre 2010

Mi chiamo Cristina e ho 36 anni. Assumo i fiori di Bach da 4 anni circa.


La Signora Michelina Guerra me li ha proposti come terapia di guarigione
emozionale. Quando ha conosciuto Michelina, stavo attraversando un
periodo buio e particolarmente impegnativo. Avevo bisogno di aiuto su pi
fronti. Quello che credevo fosse il mio grande amore, mi aveva
improvvisamente lasciato, creando confusione ed angoscia totale intorno e
dentro me. Sul posto di lavoro, mi si richiedeva un atteggiamento sempre pi
imperturbabile e risolutivo, dovendo fronteggiare quotidianamente
laggressivit dei ragazzi difficili. Necessitavo di equilibrio e molta forza, non
soltanto psicologica.
Cos Michelina, dopo una seduta, mi forn un elenco di percorsi da seguire, tra
i quali la somministrazione dei fiori di Bach. Attraverso un controllo
energetico, mi disse che si doveva intervenire sullo stimolo. Mi spiego meglio;
sebbene mi recassi ogni giorno sul posto di lavoro, senza mostrare segni di
cedimento e fingessi, di fronte ai miei familiari, un atteggiamento
appartenente tranquillo, nella parte pi profonda di me stessa ero sfinita.
Sonno ed appetito scarseggiavano ed al mattino, cominciava un nuovo giorno,
anche se per me era sempre lo stesso, ormai da molto tempo.
Tutti noi la mattina sentiamo lo stimolo di ricorrere a t, caff e cibo.
Ma a me questo non succedeva. Questo genere di affaticamento, mi faceva
consumare uneccessiva quantit di energia, motivo per il quale mi ammalavo
spesso, raffreddore, febbre etc. Cos Michelina mi consigli alcuni fiori che
avevano le propriet di agire sullo stress mentale ed emozionale. Nellarco di

147
un paio di settimane, mi svegliai con la voglia di fare colazione. Pu sembrare
poca cosa, ma a me quella voglia, mi ha fatto sentire ancora viva.
Io non so dire come agiscano questi fiori, so che ad un certo punto hanno
riportato uno stato pi armonico nella mia persona.
Ancora oggi li assumo, le motivazioni ed i sintomi sono diversi. E
necessario individuare i fiori giusti, so che possono essere classificati, secondo
alcuni tipi di sentimenti, ma lascio a Michelina questo compito. Quello che
posso testimoniare oltre alla mia esperienza, appena raccontata, che esiste un
preparato che si chiama Rescue Remedy, la cui efficacia quasi istantanea.
Qualunque sia lo stato emozionale alterato, lassunzione di questo preparato di
supporto, dopo pochissimo tempo, riesce a parlare positivamente al nostro
inconscio. A questo proposito necessario dire che esiste unassociazione
pensiero positivo, rimedio floreale. Il Dottor Bach afferma che lazione dei
rimedi floreali, possa essere rafforzata da unaffermazione positiva, da una
frase evocativa, che colga il senso della qualit che risveglia il fiore, che la
rappresenti sul piano intellettuale, mentale, razionale. Quindi chi assume
questi fiori, non si limita ad unazione che si riflette passivamente su se stessi,
ma partecipa attivamente e consapevolmente al proprio miglioramento.
Insomma, non resta che provare.

148
Roma, 1 settembre 2011

Desidero con questa testimonianza ringraziare la Signora Michelina


Guerra, che mi ha aiutato a superare un momento bruttissimo della mia vita.
Qualche tempo fa, in seguito a gravi problemi di famiglia sono nate
allimprovviso paure tramutate in ansia. Solo chi attraversa questo periodo
pu testimoniare il significato vero e proprio degli attacchi di panico.
Posso dire che la paura fa parte delluomo, ma con la forza di pensare
positivo e cio che tutto passa e tutto si pu risolvere, io ce l ho fatta perch
ho creduto fermamente anche molto severamente/seriamente ad una persona
che dedica la sua vita aiutando il prossimo. Sono guarita da quella paura.
Quelle persona, quellAngelo si chiama Michelina Guerra.
Questa unaltra mia testimonianza per ribadire che i Fiori di Bach
sono veramente una meraviglia della natura.
Sono tornata dalla Signora Michelina Guerra durante il mese di giugno
2013 per un problema di sonno. Premetto che non credevo nelle discipline
olistiche; intendo dire che in seguito a terapie farmacologiche molto forti non
riuscivo ad addormentarmi dolcemente e somatizzavo.
Un giorno parlai di nuovo con una persona molto speciale e le raccontai
le mie difficolt e lei mi disse con molta semplicit come affrontare questa
situazione. Io credetti in quello che mi sugger di assumere, vale a dire una
combinazione di rimedi floreali. Mi disse anche di utilizzare lolio essenziale
di lavanda, molto utile nei casi di insonnia: prima di andare a letto
massaggiare in senso orario una goccia di olio essenziale nella zona dello
sterno. Con la fede nel cuore feci alla lettera ci che lei mi aveva suggerito e
oramai per me non pi un incubo dormire; anzi non vedo lora di sedermi sul
letto e di massaggiarmi con una goccia di olio essenziale di lavanda nel centro

149
dello stomaco, inoltre anche grazie a una goccia di lavanda sul mio cuscino
riesco finalmente a entrare in un sonno bellissimo.

150
Roma, 6 dicembre 2011

Voglio testimoniare quanto mi abbiano aiutato i fiori di Bach a superare


un brutto periodo della mia vita in cui si susseguivano tanti e diversi stati
danimo che non riuscivo a comprendere. Sono una donna ventenne con una
bambina piccola. Da parecchio tempo ero piuttosto preoccupata per la paura
della morte; non riuscivo pi a godermi le giornate e questo chiodo fisso mi
impediva di essere serena e avevo un sonno piuttosto agitato. Non ridevo pi
ed ero spesso triste.
Un giorno una mia amica mi fece incontrare la Signora Michelina
Guerra e mi disse che forse mi poteva aiutare ad affrontare questo passaggio a
vuoto. Dopo un colloquio in cui ho raccontato il mio disagio pi importante e
anche la mia tendenza a subire in modo negativo le influenze degli altri, la
Signora Michelina Guerra mi ha suggerito di assumere una miscela di fiori di
Bach 4 gocce per 4 volte al giorno spiegandomi che i fiori potevano
equilibrare i miei stati danimo e farmi ritornare il sorriso e la serenit; mi
disse di tenerla informata sullevoluzione della cura e di chiamarla nel caso di
forte reazione.
Nel giro di un mese ho raggiunto un grande traguardo: non ero pi triste
come prima, ricominciai a sorridere alla vita e i brutti pensieri erano spariti
come neve al sole, il concetto della morte non mi faceva pi paura. Inoltre
sentivo attorno a me una notevole protezione come se ci fosse stato uno scudo.
Rimasi sbalordita dal cambiamento repentino del mio umore e dentro di me
pensavo sto decisamente meglio, ma com possibile? Oramai quel
pensiero negativo che mi perseguitava lontano.
Sono tornata dalla Signora Guerra durante il mese di giugno 2013 per
un altro tipo di problema: apatia, mancanza di volont e di entusiasmo. Mi ha
ascoltato attentamente e mi ha fatto un sacco di domande specifiche dopodich

151
mi ha suggerito una combinazione di fiori da assumere 4 gocce per 4 volte al
giorno. Ho assunto le gocce per circa un mese e devo dire che il cambiamento
che sento dentro di me veramente incredibile: ho pi energia, la voglia di
essere attiva e lentusiasmo sono tornati come per incanto. E una bella
sensazione sentire di avere di nuovo in mano la propria vita.
Ringrazio Michelina che una persona estremamente comprensiva.

152
Roma, 12 settembre 2012

Mi sono avvicinata ai Fiori di Bach in maniera del tutto casuale anche


se mi sono sempre interessata alle questioni che riguardano le medicine
alternative. Confidandomi con la Signora Michelina Guerra, ho avuto modo di
conoscere un poco le erbe in generale tanto che nel momento in cui ho avuto
delle piccole difficolt di salute ho deciso di provarne personalmente le
propriet curative.
Il primo contatto specifico c stato a causa di problemi morali,
tristezza, negativit che mi circondavano in modo un po pi insistente (nulla
di patologico o grave), e, decisamente grazie alle gocce, sono riuscita a
superare quei tristi momenti, cos come, sempre grazie alle gocce, sono
riuscita anche a superare brillantemente e, cosa di non poco conto in poco
tempo, gli scompensi derivanti dalla menopausa (senso improvviso di caldo
seguito da gelo, insonnia, tachicardia, nervosismo). Quattro gocce per quattro
volte al giorno sono state per me la liberazione da quei sintomi sicuramente
poco piacevoli; certo devo dire che ho affrontato la cosa credendoci
profondamente, ma sicuro che in neanche un mese non ho pi avuto nulla,
tutti gli effetti strani sono passati, quasi subito ho provato un senso di
benessere che poi con il passare dei giorni si trasformato in un deciso
miglioramento, allinizio del mio stato danimo, successivamente, dei
problemi dovuti allet.
E gi da un po che non prendo pi i fiori di Bach che la signora Michelina
Guerra mi aveva suggerito, ma solo perch non ho pi nulla da dover curare,
ma so perfettamente che se dovesse ripresentarsi una difficolt prima di tutto
cercher di risolverla utilizzando i Fiori di Bach o i Fiori californiani.

153
Roma, 15 gennaio 2013

Conobbi la Signora Guerra circa 3 anni fa e la sua professionalit mi


rap sin dal primo istante. Stavo attraversando un periodo di forte stress, ansia
e depressione; a ci si aggiungevano anche periodi di insonnia e inappetenza;
dopo un colloquio durato un oretta e mezza circa, mi sugger lassunzione di
alcuni fiori di Bach (4 volte al giorno sotto la lingua) e, dopo circa una
settimana, iniziai a sentirmi molto meglio. Continuo ancora oggi a incontrare
la Signora Guerra e a ricorrere ai rimedi floreali che mi suggerisce; confesso
di trovarmi molto bene, di riuscire a dormire e di non percepire quel
particolare stato dansia che mi attanaglia da moltissimo tempo.

Oltre ai rimedi consigliati per lo stato di ansia, insonnia e inappetenza,


nel periodo invernale, mi capit di svegliarmi un mattina e ritrovarmi con un
herpes labiale; casualmente incontrai la Signora Guerra e, dopo averla
incontrata nel suo studio, mi propose una pomata a base di fiori di Bach da
applicare sulla zona interessata. La applicai tre volte al giorno sulla parte
interessata dopo averla lavata; la crema si assorbe subito e la zona rimane
pulita. Dopo circa due giorni era possibile osservarne i benefici. L herpes
labiale infatti scomparve definitivamente il terzo giorno senza lasciare alcuna
traccia visibile.

Ringrazio particolarmente la signora Guerra e consiglio vivamente il


ricorso ai rimedi floreali.

154
Roma, 25 marzo 2013

Ho conosciuto Michelina Guerra nellambito lavorativo e so che si


dedica da parecchio tempo alle discipline naturali e quindi un giorno gli ho
chiesto un sostegno perch stavo passando un brutto momento: ero molto
stressata, sfinita, schiacciata dal peso delle responsabilit, avevo una specie di
frullatore nella mia testa e non riuscivo a riposare bene.
Mi sugger dietro mia richiesta dei fiori di Bach in base ai miei stati
danimo attuali. Ho notato che durante lassunzione delle gocce (4 volte al
giorno sotto la lingua) mi sono sentita molto meglio, sono riuscita ad arginare
i miei stati danimo e le ho continuate a prendere solo al bisogno. Questi
rimedi floreali rilassano il mio corpo, liberano la mente.
Dopo qualche tempo mi sono ritrovata con un herpes labiale non
indifferente; premetto che soffro da anni di herpes labiale e ho chiesto a
Michelina Guerra un aiuto. Da anni utilizzo creme a base di cortisone. Mi ha
proposto una pomata a base di fiori di Bach da applicare sulla zona interessata.
Ho visto che mettendo la crema la pelle migliorata, la crema si assorbe
subito e la zona rimane meno secca. La guarigione pi lenta ma definitiva.
Ho notato che non ho avuto altri episodi quando invece negli anni passati
avevo delle ricadute.

155
Roma, 5 dicembre 2014

Ringrazio tantissimo la naturopata Guerra che mi ha aiutata a superare il


grande problema di insonnia sorto nel 2004; oggi posso finalmente dire che
riesco a dormire.
Tutti giorni in ufficio mi lamentavo di non aver dormito e avevo grande
difficolt di attenzione e concentrazione, elementi che non mi potevo
permettere, considerata la delicatezza del lavoro e con grande sforzo cercavo
di essere attenta ma ci riuscivo con enorme fatica. Quanto potevo andare
ancora avanti ???
Michelina, conosciuta in occasione di un seminario sulla prevenzione
della rabbia, mi ha illustrato brevemente il mondo della floriterapia; da li a
poco mi sono affidata completamente a Lei. Dopo un paio di colloqui, mi ha
suggerito di assumere dei Fiori di Bach, spiegandomi cosa sono, perch la
scelta di determinati fiori e come agiscono. Personalmente non ricordo bene il
nome dei fiori; per me questo non importante, era pi impellente iniziare
questo percorso per risolvere questa impasse. Ho iniziato a prendere le gocce
come da sua indicazione (4 gocce 4 volte al d). Conoscendomi, prenderle in 4
tempi era impossibile cos dopo qualche giorno ho optato per la soluzione 8
gocce, 2 volte al d; a volte le dimenticavo, insomma sono stata costante i
primi tempi e MIRACOLO, la notte dormivo, non mi sembrava vero e la
sorpresa maggiore stato il fatto della mia incostanza nellassunzione. Le ho
prese per un brevissimo tempo (neanche un mese) ma leffetto stato
STRAORDINARIO.
Non solo riesco a dormire ma anche a livello emotivo mi sento meglio.
Ero nervosa, stanca, apprensiva e ansiosa, quanto basta per giornate snervanti,
interminabili Avevo fatto brevissimi tentativi con diversi farmaci per

156
ristabilire un equilibrio ma niente da fare. Volevo un rimedio immediato, non
avendo questo risultato mollavo quasi subito gocce e pasticche.
Sono una persona con i piedi per terra, ma debbo riconoscere, con
grande meraviglia, che i fiori di Bach sono stati un vero toccasana tanto che ho
detto a Michelina: ma cosa ha di particolare questa miscela di fiori?.
La bottiglietta ancora mezza piena ma viaggia sempre insieme a me,
come un oracolo. Nel frattempo le mie notti sono ancora tranquille e il mio
stato danimo migliorato notevolmente (a parte ansie e problemi che la vita
presenta).

157
CAPITOLO V
La ricerca sperimentale.
Indagine sulle forme non tradizionali di medicina

1. Il punto di partenza dellindagine

Lindagine presentata nelle pagine del presente capitolo nasce a seguito


di una personale curiosit rispetto a interrogativi quali: cosa pensano le
persone rispetto alle forme non tradizionali di medicina? Quali atteggiamenti
esibiscono nei confronti di studi e ricerche nel campo della floriterapia?
Quali opinioni possono offrire in merito a Fiori di Bach? Partendo dai
seguenti interrogativi e da molti altri maturati nel corso dellindagine, ho
ritenuto opportuno concludere il percorso formativo avviato presso lUnione
di Floriterapia di Roma mediante la promozione di una indagine di natura
eminentemente qualitativa63; in tal senso, da precisare sin da subito, che la
presente indagine si configura come uno studio pilota di tipo esplorativo che
non ha alcuna ambizione di porsi nellottica della rappresentativit
statistica64; pertanto, i risultati che di seguito verranno presentati hanno come

63
Cfr., a tal proposito, Mancarella M, 1989. Sinteticamente, il punto di partenza delle ricerche qualitative
che non esiste una realt esterna allindividuo ma esistono molteplici realt, precisamente, tante quanti sono i
punti di vista che orientano la nostra vita. Obbiettivo la ricostruzione del punto di vista dei soggetti studiati e
loggetto di analisi, non la variabile causale ed esplicativa, ma lindividuo nella sua interezza. Dunque tale
obbiettivo implica che il ricercatore debba accedere al mondo della vita quotidiana degli individui studiati
cio immedesimarsi in essi e ricostruire la realt sociale partendo dalla prospettiva interna dei soggetti che
permette di scoprire i significati legati al loro agire. Il prototipo della ricerca qualitativa quello basato su
interviste approfondite (semi strutturate, aperte, in profondit, storie di vita), sullanalisi dei documenti e
sullosservazione diretta dei contesti indagati.
64
Si dice statisticamente rappresentativo quel campione che ha alcune caratteristiche delluniverso per
proporzioni analoghe e la rappresentativit aumenter con laumentare delle caratteristiche in comune fra
universo e campione. Quindi affinch un campione sia rappresentativo necessario che tutti i componenti
delluniverso abbiano lidentica probabilit di far parte del campione. Luso del campionamento si
sviluppato soprattutto negli anni recenti ed oggi un metodo consueto. La moderna teoria del campionamento
si fonda sulla moderna teoria statistica della probabilit ed estremamente efficiente. Per approfondimenti si
rinvia a: Pellerey F., 1998; Mazzilli B., 1964.

158
obiettivo quello di fornire delle suggestioni in merito ai punti di vista forniti
dai soggetti intervistati e stimoli di riflessione su un campo affascinante,
non molto esplorato e in continua mutevolezza.

2. La scelta dei casi: il campionamento a valanga

Tra le fasi iniziali dellindagine condotta risultata particolarmente


problematica quella relativa alla selezione dei casi da intervistare. Nello
specifico, sebbene fosse ben chiara la natura eminentemente esplorativa del
lavoro, altrettanto chiare non risultavano le modalit pi congrue di scelta del
numero di casi, dei contesti dove realizzare le interviste, della struttura delle
interviste da realizzare e degli strumenti da utilizzare per la raccolta delle
informazioni ritenute rilevanti. Dopo un accurato studio dei diversi tipi di
campionamento esistenti data la indole qualitativo/esplorativa della ricerca
ho ritenuto opportuno optare per un campionamento a valanga (o a catena); si
tratta specificamente di un campionamento in cui le persone scelte
inizialmente per il campione sono utilizzate come informatori per individuare
altre persone dotate delle necessarie caratteristiche che le rendono adatte per il
medesimo65. Ci premesso, tenuto debito conto degli obiettivi rilevanti che
con la presente ricerca si intende promuovere, sono pervenuta alla
strutturazione del presente piano di campionamento a catena:

65
Sinteticamente, mentre il campione un sottoinsieme specifico di una popolazione, il campionamento a
valanga (o a catena) una forma non probabilistica di campionamento in cui le persone scelte inizialmente
per il campione sono utilizzate come informatori per individuare altre persone dotate delle necessarie
caratteristiche che le rendono adatte per il campione. Esso quindi non soddisfa il requisito della
rappresentativit statistica. Per approfondimenti, cfr., Pellerey F., 1998; Mazzilli B., 1964; Mancarella M,
1989.

159
Piano di Campionamento a valanga
Macro Unit territoriali
Roma Parigi Bruxelles Londra
Num. Casi 20 20 20 20

Le macro unit territoriali di riferimento sono state scelte in modo da avere


una micro mappatura (sebbene, come ribadito, non rappresentativi e
generalizzabili allintera popolazione) di opinioni, atteggiamenti e conoscenze
rispetto alle domande conoscitive promosse dallindagine. Nello specifico, per
quanto riguarda la citt di Roma, le interviste sono state somministrate in vari
quartieri presso erboristerie e parafarmacie; per Parigi, la somministrazione
avvenuta presso una Universit parigina; per Bruxelles, le interviste sono state
somministrate presso la Camera dei Deputati; infine, per Londra, la
somministrazione avvenuta presso un Centro di ascolto.

3. La rilevazione delle informazioni: l intervista strutturata

Una volta definite le modalit di scelta dei casi da intervistare apparso


necessario scegliere lo strumento da utilizzare per la rilevazione delle
informazioni ritenute rilevanti ai fini della ricerca esplorativa. Considerata la
natura innovativa degli aspetti da indagare e lesigenza di scendere in
profondit (aspetto peculiare delle ricerche qualitative) cogliendo i diversi
punti di vista del soggetto intervistato, ho ritenuto opportuno adottare uno
strumento di rilevazione come lintervista strutturata66.

66
L'intervista uno degli strumenti pi importanti del metodo qualitativo; lintervista qualitativa flessibile.
Ci significa che uno strumento aperto, modellabile nel corso dellinterazione, adattabile ai diversi contesti
empirici e alle diverse personalit degli intervistati. Lintervistato, sotto la direzione di chi lo interroga e
utilizzando le proprie categorie mentali ed il proprio linguaggio, lasciato libero di esprimere le proprie
opinioni e i propri atteggiamenti. A seconda del diverso grado di flessibilit, possibile distinguere tra:
intervista strutturata, intervista semi strutturata, intervista non strutturata. Lintervista strutturata prevede un

160
Le dimensioni utilizzate per la stesura delle domande che compongono
lintervista sono:

a) Opinioni rispetto alle forme non tradizionali di medicina;


b) Opinioni e atteggiamenti rispetto alla relazione d aiuto;
c) Opinioni e atteggiamenti rispetto allapproccio con i Fiori di Bach;
d) Opinioni rispetto al concetto di salvaguardia della salute.

Una volta individuate le dimensioni ritenute rilevanti ai fini della ricerca, si


proceduto con la stesura delle domande aperte da somministrare; nello
specifico:
Dimensione A): da domanda 1 a domanda 3;
Dimensione B): da domanda 4 a domanda 6 e domanda 9;
Dimensione C): domanda 7;
Dimensione D): domanda 8.

Schematicamente:
Dimensione B
Dimensione A Dimensione C
Dimensione D

Ci premesso, la struttura finale assunta dallo strumento utilizzato


risulta esser la seguente:

insieme fisso e ordinato di domande aperte che vengono sottoposte a tutti gli intervistati nella stessa
formulazione e nella stessa sequenza; lintervistato lasciato libero di rispondere come crede. Per
approfondimenti, cfr., Mancarella M, 1989.

161
Gentile Signor/ra,
la presente intervista stata realizzata nellambito di uno studio esplorativo sulle
forme non tradizionali di medicina condotto al termine di un percorso di formazione
in Counseling in Fiori di Bach.
Le informazioni raccolte saranno trattate in modo anonimo e per soli fini conoscitivi.

1. Ha mai sentito parlare di cure non tradizionali?

Si No

Se si, cosa ne pensa?


_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________

2. Come considera le cure non tradizionali quali, ad esempio, i fiori di Bach, la


medicina cinese, aromaterapia, fitoterapia, etc.?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

3. Ha mai fatto ricorso a cure non tradizionali?

Si No

Se si, cosa ne pensa?


_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

4. La quotidianit ci mette costantemente alla prova: stress, ostacoli di varia natura,


stanchezza. Ha mai contattato qualche figura professionale per porre rimedio a uno di
questi problemi?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

162
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

5. Nella floriterapia fondamentale la relazione daiuto. Cosa ne pensa? La ritiene


importante?
________________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

6. Che valore attribuisce alla relazione daiuto?


(sbarri uno dei valori della scala: 0 = importanza nulla - 10 = importanza massima)

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

7. Tra le varie propriet terapeutico/curative dei fiori di Bach rientrano anche la cura
di emicranie, stitichezza, insonnia e ansia. Ha mai avuto occasione di farne uso?

Si No

Se si, quali benefici ha tratto? Li consiglierebbe?


_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
8. Nella Floriterapia fondamentale preservare la salute. Cosa ne pensa?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________

9. Come considera la presenza dellesperto in Fiori di Bach nelle strutture


sanitarie presenti sul territorio?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________

Genere: M F
Et:

163
4. I risultati dellindagine

Le interviste complessivamente realizzate sono 80; rispetto alle


informazioni inerenti il genere e let risulta che la media in termini di et
degli intervistati di anni 40 mentre, in riferimento al genere, gli intervistati si
ripartiscono in 32 uomini e 48 donne67.
Con riferimento alla prima dimensione rilevata, ossia Opinioni rispetto
alle forme non tradizionali di medicina (da d. 1 a d. 3) emerge come solo la
met degli intervistati (precisamente 42 casi) ha sentito parlare cure non
tradizionali; nello specifico, tra i rispondenti alla d. 1 da evidenziare come le
cure non tradizionali possano esser concepite come un sostegno alle forme
tradizionali di cura:
Penso che sia un ottimo modo per potersi curare, solo coadiuvandolo con la
medicina allopatica perch in alcuni momenti in cui vi bisogno di un intervento
pi drastico e veloce, la terapia naturale, per me ha dei limiti.
(Donna, 57 anni, Roma)

E inoltre, secondo altri due intervistati:

Penso che le cure non tradizionali possano esser un valido aiuto per preservare la
salute ed esser un aiuto per guarire in modo naturale.
(Donna, 59 anni, Parigi)

Le forme non tradizionali possono esser considerate come un valido aiuto per
disturbi leggeri.
(Donna, 40 anni, Parigi)

Un ulteriore aspetto particolarmente interessante da considerare


laspetto economico che le forme non tradizionali di medicina implicano nel
momento in cui si decide di farne ricorso; come evidenziato chiaramente da un
intervistato:

67
La raccolta delle informazioni avvenuta nel periodo compreso tra la prima settimana di Gennaio 2013 e
lultima settimana di Giugno 2013.

164
Cure naturali? Perch no !!! Da provare se il budget a disposizione lo permette !
(Donna, 43 anni, Parigi)

Entrando nello specifico delle cure non tradizionali emerge un aspetto


particolarmente interessante da considerare: in linea con quanto evidenziato da
alcuni intervistati in risposta alla d. 2, le forme non tradizionali di medicina
risultano esser un validissimo supporto alla cura di vari disturbi:

Penso che molte forme di medicina alternativa sono di particolare aiuto come, per
esempio, la chiropratica e lagopuntura che ho usato e continuo a usare.
(Donna, 26 anni, Londra)

() le medicine alternative penso possano risultare particolarmente benefiche e


necessarie soprattutto perch meno aggressive.
(Uomo, 29 anni, Londra)

E inoltre:

Personalmente, non ho mai avuto modo di sperimentarle ma dovrebbero esser


comunque proposte ai pazienti che sono liberi di scegliere e potrebbero averne
bisogno.
(Uomo, 50 anni, Bruxelles)

Questi tipi di cure comunemente dette non tradizionali sono sicuramente da


sperimentare come ad esempio i fiori di Bach, che essendo prodotti naturali
arrecano meno danni allorganismo con conseguenze spesso migliori rispetto ai
medicinali stessi, apportando i benefici che ci si aspetta di ottenere.
(Uomo, 38 anni, Roma)

Sono medicine alternative verso le quali ci si pu rivolgere laddove la medicina


tradizionale ha fallito.
(Donna, 45 anni, Bruxelles)

Rimanendo allinterno della medesima dimensione e facendo


riferimento alle informazioni raccolte dalla somministrazione della d. 3, risulta
che pi della met degli intervistati (46 casi) dichiara di aver fatto ricorso a
cure non tradizionali. Nello specifico, alcuni, ribadendo laspetto economico,
sottolineano che:

165
Le cure non tradizionali hanno unazione pi lenta e a volte difficile riuscire a
seguirle, oltre al fatto che risultano particolarmente costose.
(Donna, 57 anni, Roma)

Con le cure non tradizionali, sono riuscito a risolvere i problemi che avevo, per cui
hanno avuto un effetto positivo e sono risultate risolutive.
(Uomo, 45 anni, Londra)

E inoltre:
Ho fatto ricorso in diverse occasioni ai Fiori di Bach e sono risultati efficaci.
(Donna, 55 anni, Roma)

Ho fatto diverse volte uso di cure naturali e penso che abbiano un effetto nel lungo
periodo.
(Donna, 42 anni, Bruxelles)

Volgendo lo sguardo alla seconda dimensione volta alla individuazione


di Opinioni e atteggiamenti rispetto alla relazione d aiuto, emerge un
quadro particolarmente interessante da analizzare; in riferimento alla d. 4, da
segnalare come sul totale degli intervistati (80) solo 20 dichiarano di aver
contattato qualche figura professionale per porre rimedio a problemi di varia
natura. Nello specifico, coloro i quali hanno dato una risposta affermativa,
hanno contattato figure quali: omeopata, pranoterapeuta, maestro di yoga e
osteopata.
Entrando nel dettaglio della d. 5, il quadro evidenziato si arricchisce
ulteriormente; secondo alcuni intervistati:

La fiducia fondamentale per qualsiasi relazione, a maggior ragione deve


instaurarsi con la persona alla quale racconti ogni cosa di te per star meglio.
(Donna, 54 anni, Roma)

() di notevole importanza; il cliente penso che debba avere unottima relazione


con la figura professionale il quale pu, con le sue esperienze nel campo, offrire
consigli positivi e ottenere benefici con rimedi naturali che a volte da parte del
cliente vengono interpretati con modalit sbagliate.
(Uomo, 38 anni, Roma)

166
E ancora, volgendo lo sguardo a quanto dichiarato da alcune intervistate
parigine:
() fondamentale perch gi difficile credere nei rimedi naturali; bisogna esser
rassicurati e compresi dalla figura cui si decide di ricorrere, sin dal primo momento
che ci si incontra.
(Donna, 53 anni, Parigi)

La relazione importantissima perch la persona ha bisogno di sentirsi fiduciosa


nei confronti della figura professionale per essere pienamente serena nellesprimere
ci che risulta necessario al fine di individuare la cura idonea alle sue esigenze.
Spesso capita di uscire frustrati da un appuntamento col medico tradizionale
proprio perch, per motivi di tempo o di altra natura, non si possono esprimere tutti
i problemi che si vorrebbe; spesso infatti non sappiamo neanche a cosa servono le
medicine prescritte dal medico e spesso non si ha neanche piena fiducia della
diagnosi fatta.
(Donna, 32 anni, Parigi)

Penso innanzitutto che il termine cliente non sia adeguato perch la relazione
che si deve instaurare con la figura professionale deve esser molto profonda e
calda; il termine cliente mi sembra molto riduttivo. Penso che in effetti un
legame caldo debba stabilirsi perch proprio questo legame la cosa importante
nel processo di guarigione.
(Donna, 29 anni, Parigi)

Passando alla d. 6, peculiarmente formulata al fine di rappresentare il


valore attribuito dagli intervistati alla relazione d aiuto nel rapporto
terapeutico, emerge come, su una scala con punteggio min. 0 e max. 10, la
media dei valori complessivamente attribuiti : M. 7,36. Rispetto invece alle
opinioni circa la presenza dellesperto in Fiori di Bach nelle strutture
sanitarie presenti sul territorio (d. 9), emerge come, secondo un intervistato:

Questa figura sarebbe unottima presenza perch molte volte potrebbe essere di
supporto al medico tradizionale offrendo rimedi alternativi.
(Uomo, 38 anni, Roma)

167
E inoltre:

Questa presenza permetterebbe alle persone che si recano in queste strutture di


conoscere i Fiori di Bach e il carattere complementare di questo approccio sarebbe
messo in risalto. Probabilmente questo rafforzerebbe la credibilit di questa figura
professionale non ancora molto conosciuta.
(Donna, 32 anni, Parigi)

La presenza di questa figura professionale pu aiutare le persone a seguire un


percorso personale allinterno e allesterno della struttura, che permette di
migliorare il proprio modo di pensare, di agire, di relazionarsi.
(Donna, 59 anni, Parigi)

Entrando ora nel vivo delle domande formulate al fine di rilevare


Opinioni e atteggiamenti rispetto allapproccio con i Fiori di Bach
(dimensione C d. 7) da premettere che sulla totalit degli intervistati (80
casi) dichiara di averne fatto uso meno della met (35 casi); in concreto,
secondo alcune intervistate romane:

I fiori di Bach hanno favorito una maggiore apertura della mente rispetto ad alcuni
pensieri fissi che a volte si insinuavano nella mente e che difficilmente andavano
via.
(Donna, 57 anni, Roma)

Con i fiori sono riuscita a superare un problema come linsonnia e consiglio questa
cura particolarmente.
(Donna, 34 anni, Roma)

Li consiglio perch io personalmente ho risolto dei problemi. Li consiglierei per a


persone che non sono particolarmente scettiche.
(Donna, 50 anni, Roma)

Volgendo lattenzione ad alcuni intervistati londinesi, emerge altres che:

I fiori di Bach hanno dato un valido beneficio a problemi di stitichezza, stress,


insonnia senza comportare alcun effetto collaterale sullo stomaco. I fiori assunti per
lo stress hanno generato una sensazione di relax allontanando alcun effetto
negativo.
(Uomo, 29, Londra)

168
Alcune volte sembra che i fiori lavorino, altre volte invece sembra ci sia un periodo
che non sortiscono alcun effetto. Per esempio, lemicrania scompare senza problemi
per una serie di ragioni che potrebbero anche non esser strettamente correlate.
Raccomando questo trattamento con i fiori a molte persone.
(Uomo, 33 anni, Londra)

E inoltre, a differenza da quanto sin ora specificato, mentre una intervistata


parigina e una di Bruxelles chiariscono che:

Per quanto riguarda il primo approccio, non ha avuto buoni risultati ma, quando
sono stata consigliata da una persona competente, sono stata soddisfatta dei
risultati ottenuti.
(Donna, 53 anni, Parigi)

Ho avuto ottimi risultati con Impatiens, Rescue, Pine ottenendo una


maggiore fiducia e stima di me stessa.
(Donna, 43 anni, Bruxelles)

da porre attenzione alle sole valutazioni negative fornite; concretamente:

Nel mio caso, soffrendo di emicrania, non ho purtroppo avuto nessun beneficio.
(Donna, 39 anni, Bruxelles)

Ho avuto dei risultati solo con alcuni fiori; per il resto penso si tratti solo di effetto
placebo.
(Donna, 55 anni, Roma)

In ultima istanza, in riferimento alle Opinioni rispetto al concetto di


salvaguardia della salute (dimensione D d. 8), da sottolineare che la quasi
totalit degli intervistati risulta favorevole allidea di preservare la salute nel
quotidiano; scrivono infatti alcuni intervistati:

La salute va preservata costantemente. Un soggetto non dovrebbe mai ricorrere a


medicine tradizionali e non dovrebbe farlo neanche quando il problema in atto
bens curarlo e soprattutto prevenirlo in modo naturale.
(Uomo, 38 anni, Roma)

169
Bisognerebbe esser vigili e costanti nella prevenzione ma non semplice a causa
degli impegni che si hanno durante la giornata.
(Uomo, 46 anni, Roma)

Preservare la salute significa anche educare i giovani a mangiar sano, dormire


bene, ossigenarsi bene, stabilire un buon contatto con la natura e dare a tutti
consigli di hygine de vie.
(Donna, 43 anni, Bruxelles)

E fondamentale perch la medicina tradizionale si preoccupa spesso solo dei


sintomi senza prendere in considerazione le cause. Sembra che una medicina
preventiva potrebbe evitare un gran numero di malattie e conseguentemente di
abuso di medicinali.
(Donna, 32 anni, Parigi)

Penso sia necessario preservare la salute facendo ricorso alla naturopatia in


quanto non conoscendo abbastanza la composizione chimica di alcuni medicinali
rischiamo di distruggere la nostra salute.
(Donna, 23 anni, Parigi)

Conclusivamente, ribadendo la natura eminentemente


qualitativo/esplorativa della presente indagine, ci si auspica che i risultati
evidenziati possano rappresentare un valido spunto di riflessione per
ulteriori approfondimenti.

170
Giunti alla fine dellavvincente viaggio alla scoperta dei rimedi floreali
del Dr. Bach doveroso tentare di tracciare una mappa sintetica del percorso
realizzato. Lo scopo del presente elaborato, come pi volte precisato, non era
quello di esaurire tutte le conoscenze inerenti questo vasto quanto affascinante
mondo, ma svelare alcune delle innumerevoli sfaccettature rintracciabili.
Nello specifico, il tentativo di invitare il lettore rispetto al modo di
affrontare o di approfondire un percorso di consapevolezza per una migliore
conoscenza interiore e realizzazione di s ha fatto seguito a un personale
interesse sul mondo olistico e le sue inquantificabili connessioni. La finestra
che pertanto ci si proposti di aprire nasce nella piena consapevolezza che lo
studio di un ambito cos ramificato sempre in continua evoluzione; la chiave
pertanto quella di assumere un atteggiamento di semplicit, di apertura e di
ricettivit al fine di facilitare la pi piena comprensione circa il compito che
si chiamati a svolgere, in svariati momenti della propria vita.
Molte volte capita di osservare come disturbi di varia natura siano
riconducibili a predisposizioni comportamentali erronee, potenzialmente
circoscrivibili e sanabili nella sfera del rimedio floreale e delle vibrazioni
energetiche implicate. Il desiderio pertanto che col presente elaborato ci si
proposti di perseguire quello di promuovere un atteggiamento di maggiore
apertura (culturale, sociale, istituzionale) nei confronti di un mondo che
potrebbe suggerire percorsi alternativi di benessere, di salvaguardia della
salute, di maggiore ascolto del soffio caldo dell nemos. Come si avuto
modo di specificare nei capitoli che compongono il presente lavoro, il sistema
di cura con i Fiori di Bach, il cui utilizzo sembra esser abbastanza diffuso ma
ancor non sufficientemente valorizzato, una delle vie di sostegno psicofisico

171
fra le pi ampie e interessanti per combattere i disagi dell umanit
contemporanea.
Consapevole del fatto che educare alla salute non certamente cosa
semplice, ferma convinzione di chi scrive il fatto che il mondo della
floriterapia offra, certamente, infinite possibilit di scelta volte alla
salvaguardia, conservazione e alla valorizzazione della hygine de vie;
una sorta di ventaglio di strumenti a disposizione di chi voglia
accuratamente usufruirne.
La salute non un dono scontato o dovuto; si costruisce e si conserva
costantemente con azioni quotidiane consapevoli, esenti da eventuali effetti
indesiderati; essa si rivela indissociabile dalla crescita personale e spirituale.

Tutto nella natura e nella vita ci insegna lordine, larmonia e la bellezza, tuttavia luomo
nel suo intimo persevera nel disordine e nella cacofonia. Per attirare larmonia, per
costruirla, la si deve amare, e finch non la si ama e non se ne sente il bisogno, non sar
possibile attirarla. Quindi, invece di sprecare il vostro tempo pensando a una quantit di
cose marginali: le vostre occupazioni, le vostre distrazioni e i vostri amori, pensate
allarmonia e a come realizzarla nellintero vostro essere affinch tutte le vostre cellule
vibrino allunisono (O. M. Avanhov, 1999; p. 67).

In definitiva, similarmente al viaggiatore avventuriero e curioso di


conoscere mondi alternativi, chi intraprende un percorso con i Fiori di Bach,
va alla scoperta di una fonte inesauribile che pu dissetarlo in ogni
momento e appagare la sua anima come se fosse un tuttuno inscindibile:
nemos, energia, soma.

172
Bibliografia

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175
Rpertoire sintetico dei disagi/disturbi pi comuni e rimedi floreali
potenzialmente associabili

Affaticamento: Elm, Hornbeam, Olive, Wild Rose


Affetto (mancanza di): Heather
Aggressivit: Cherry Plum, Holly, Vine
Agitazione interiore: Vervain
Agonia: Walnut, Rescue Remedy
Alcolismo: Agrimony, Larch
Allergie: Beech, Crab Apple, Chicory, Holly, Impatiens, Vervain, Water Violet
Amarezza: Cerato, Willow,
Ambizione (mancanza di): Wild Oat
Angosce vaghe: Aspen, Rock Rose
Ansia: Agrimony, Aspen, Cerato, Heather, Impatiens, Red Chestnut
Anoressia: Agrimony, Chicory, Crab Apple, Heather, Honeysuckle
Apatia: Clematis, Rescue Remedy, Scleranthus, Wild Rose
Appetito (mancanza di): Vine
Apprendimento (difficolt di): Chestnut Bud, Clematis, Elm, White Chestnut
Arroganza: Beech
Artrite reumatoide: Beech, Gorse, Oak, Olive, Rock Water
Artrosi cervicale: Impatiens, Olive, Rock Water, Vervain, White Chestnut
Ascolto (incapacit di): Heather, Impatiens
Asma allergica: Larch
Assenza di senso pratico: Clematis
Attenzioni (bisogno di): Chicory, Heather
Auditivi (disturbi): Clematis
Autoaccusa: Pine
Autopunizione: Pine, Rock Water
Autostima (mancanza di): Agrimony, Centaury, Cerato, Crab Apple, Larch, Mimulus,
Mustard, Scleranthus, Walnut
Avidit: Cerato, Chicory, Heather, Holly, Vine
Avvelenamento: Holly, Crab Apple, Rescue Remedy

Balbuzie: Agrimony, Cherry Plum, Impatiens, Larch, Mimulus, Rock Rose


Bruxismo: Agrimony, White Chestnut
Bulimia: Agrimony, Crab Apple, Heather, Star of Bethlehem

Cadute: Rescue Remedy


Cambiamenti (di ogni tipo): Walnut
Capelli (perdita di): Sweet Chestnut

176
Cardiaci (disturbi): Heather
Cefalea muscolotensiva: Impatiens, Olive, Rock Water, Vervain, White Chestnut
Cefalea vasomotoria/Emicrania: Agrimony, Hornbeam, Impatiens, Olive, White Chestnut
Cervicalgia: Impatiens, Olive, Rock Water, Vervain, White Chestnut
Cibo (problema col): Wild Oat
Claustrofobia: Heather, Mimulus
Collera: Beech, Cherry Plum, Holly, Vine
Colpa (senso di): Crab Apple, Pine
Concentrazione (mancanza di): Clematis, Cerato, Scleranthus,
Conflitti (timore dei): Agrimony, Centaury
Confusione: Clematis, White Chestnut
Contaminazione (senso di): Crab Apple
Contatto (difficolt di): Water Violet
Convalescenza: Gentian, Hornbeam
Crampi muscolari: Elm, Impatiens, Olive, Vervain
Crampi allo stomaco: Red Chestnut
Crisi di nervi: Cherry Plum
Crisi di pianto: Honeysuckle
Critico (atteggiamento): Beech, Chicory, Larch, Pine, Vine
Cuore (disturbi al): Chicory

D
Delusione: Gentian, Willow, Wild Oat
Decisioni: Walnut
Denti (mal di): Agrimony, Crab Apple, Rescue Remedy
Depressione: Elm, Gentian, Gorse, Honeysuckle, Larch, Mustard, Pine, Oak, Sweet
Chestnut, Star of Bethlehem
Dipendenze (cibo, farmaci, fumo, droghe): Agrimony, Sweet Chestnut, Cherry Plum
Diplomazia (mancanza di): Impatiens, Vine
Disgusto di s, disprezzo di s: Crab Apple, Larch, Pine, Walnut
Disintossicante (cura): Chicory, Crab Apple
Disperazione: Gorse, Mustard, Star of Bethelhem, Sweet Chestnut
Disponibilit eccessiva: Centaury
Distacco (atteggiamento): Larch, Mimulus, Water Violet
Distrazione: Chestnut Bud, Clematis
Disturbi gastro-intestinali: Beech
Dolore (in generale): Gorse
Dolore o peso al plesso solare: Cherry Plum, Rock Rose
Dolori alle articolazioni: Beech
Dolori alla schiena: Elm, Oak, Vervain, Vine
Dominare (tendenza a): Chicory, Vine
Dubbi: Cerato, Elm, Larch, Pine, Scleranthus, Wild Oat

Egoismo: Chicory, Heather, Holly, Vine, Willow


Energia (calo di): Elm, Gentian, Hornbeam, Olive, Mustard
Entusiasmo eccessivo: Agrimony, Rock Water, Vervain, Wild Oat

177
Epidermici (problemi): Crab Apple, Rescue Remedy
Esami (preparazione): Elm, Larch, Mimulus, Walnut
Esaurimento psicofisico: Gentian, Hornbeam, Olive, Rock Rose, Sweet Chestnut

Fallimento (paura del): Larch, Pine


Fanatismo: Rock Water, Vervain
Fatalismo: Wild Rose
Febbre: Beech, Centaury, Elm, Holly, Rescue Remedy, Wild Rose
Ferite (piccole): Rescue Remedy
Fertilit (problemi di): Clematis, Scleranthus, Star of Bethlehem
Fobie: Mimulus
Fretta: Chestnut Bud, Impatiens
Frustrazione: Gentian, Agrimony, Olive, Wild Rose
Fuso orario (Jet lag): Agrimony, Olive, Scleranthus, Walnut
Futuro (paura del): Agrimony

Gelosia: Chicory, Holly, Vervaub


Gengiviti: Crab Apple, Rescue Remedy
Giudizio (difficolt di): Beech
Gravidanza: Walnut

Herpes zoster: Gorse


Herpes labiale: Crab Apple, Vervain, Vine, Star of Bethlehem

Ictus: Chestnut Bud, Gentian, Rescue Remedy, Walnut


Idee ossessive: White Chestnut
Ignoto (paura dell): Aspen
Impazienza: Chicory, Impatiens, Vervain, Vine
Impulsivit: Vervain
Inaffidabilit: Sclernathus
Incertezza: Gentian, Wild Oat
Incidenti (paura degli): Mimulus
Incomprensione: Chicory
Incubi: Aspen, Cherry Plum, Rock Rose
Indecisione: Cerato, Gentian, Larch, Scleranthus, Walnut
Inferiorit (senso di): Elm
Infezioni: Crab Apple, Olive
Influenzabilit: Walnut
Inquietudine: Agrimony
Inquinamento (paura dell): Crab Apple
Insicurezza: Aspen, Larch, Mimulus, Scleranthus, Walnut

178
Insoddisfazione: Scleranthus, Wild Oat
Insolazione: Clematis, Cherry Plum, Rescue Remedy, Rock Rose
Insonnia: Agrimony, Elm, Honeysuckle, Olive, Rock Rose, Vine, White Chestnut
Insonnia (negli anziani): Aspen, White Chestnut
Interesse (poco per la vita reale): Clematis
Intolleranza (verso gli altri): Cherry Plum, Holly, Impatiens, Vine
Intolleranze (alimentari/farmaci): Beech
Inutilit (senso di): Gorse
Invadenza: Chicory
Invidia: Beech, Holly, Vine, Willow
Iperattivit: Agrimony, Vervain
Ipertensione arteriosa: Agrimony, Cherry Plum, Impatiens, Vine
Ipertiroidismo: Impatiens, Mimulus, Vervain
Ipocondria : Gentian, Larch, Willow
Ipotensione : Centaury, Clematis,Hornbeam, Mustard, Olive, Wild Rose
Ira (accessi di): Cherry Plum
Irritabilit: Impatiens, Vervain

Lavoro (difficolt inerenti il): Hornbeam, Rock Water


Lavoro (accanimento al): Oak
Lutto: Rescue Remedy

Mal dauto, aereo, nave: Cherry Plum, Scleranthus, Walnut


Malattie (paura delle): Crab Apple, Mimulus
Malattia cronica: Gorse
Malinconia: Gentian, Gorse, Honeysuckle, Mustard, Pine, Wild Rose
Menopausa: Beech, Chicory, Gorse, Impatiens, Scleranthus, Walnut
Mestruo doloroso: Star of Bethlehem
Mestruale (ritardo): Chicory, Scleranthus
Morte (paura della): Aspen
Morte (distacco-perdita-lutto): Cherry Plum, Gentian, Honeysuckle, Rescue Remedy, Rock
Rose, Star of Bethlehem, Sweet Chestnut

Nausea: Aspen
Neonato con problemi: denti (Agrimony), pianto (Chicory), impaziente (Impatiens), paura
buio e rumori (Mimulus)
Nervosismo: Elm, Impatiens, Vervain, White Chestnut
Nevralgia: Gorse
Noia: Wild Rose
Non accettazione del presente: Honeysuckle
Nostalgia (nei confronti del passato): Clematis, Honeysuckle, Walnut

179
O

Occhi (occhiaie): Gorse


Odio: Holly
Ossessioni: Cherry Plum, Larch, Rock Water, White Chestnut
Oppressione: Mustard
Orgoglio: Oak, Rock Water, Water Violet

Panico : Aspen, Rock Rose


Parkinson (morbo) : Cherry Plum, Rock Water
Paure specifiche : Mimulus
Pazzo (paura di diventare) : Cherry Plum
Pensieri nocivi : Crab Apple
Pessimismo: Gentian, Gorse, Willow
Pianto facile: Chicory, Heather
Possessivit: Chicory, Red Chestnut
Potere (senso di): Vine
Preoccupazioni: Elm, Red Chestnut, Star of Bethlehem,White Chestnut
Presentimenti: Aspen
Presunzione: Vine
Protezione: Holly, Walnut
Prurito: Impatiens
Pubert: Beech, Crab Apple, Holly, Vervain, Scleranthus, Walnut
Punture di insetti: Holly

Rabbia: Agrimony, Beech, Holly, Impatiens,Vine, Willow


Raffreddore: Walnut, Hornebeam, Olive
Rancore : Willow
Rassegnazione : Gorse, Sweet Chestnut, Wild Rose
Reumatismi: Heather, Pine, Rock Water, Vervain, Vine, Water Violet, Willow
Rifiuto di alimentarsi: Scleranthus
Riflessi lenti: Mustard
Rigidit articolare: Beech, Chicory, Rock Water, Vervain,
Rigidit mentale: Beech, Oak, Rock Water, Vervain, Vine
Rimorsi: Pine
Rimpianti: Honeysuckle
Rinite allergica: Agrimony, Beech, Crab Apple, Mimulus, Walnut
Rinite cronica: Star of Bethlehem, Sweet Chestnut

Sconforto: Elm, Larch, Sweet Chestnut


Scoraggiamento: Elm, Gentian, Larch, Mustard, Sweet Chestnut

180
Sessuali (problemi): dopo violenza sessuale (Aspen), frigidit (Cherry Plum), disgusto per
il sesso (Crab Apple), impotenza sessuale (Larch), timore del rapporto sessuale
(Mimulus),indifferenza e frigidit (Star of Bethlehem)
Sfiducia in se stessi: Cerato, Larch, Scleranthus, Walnut
Sogni (ad occhi aperti): Clematis
Solitudine: Agrimony, Chicory, Heather, Impatiens, Water Violet
Sonnambulismo: Aspen, Cherry Plum
Sonno (bisogno di): Olive
Speranza (mancanza totale di): Gorse
Spossatezza mentale: Hornbeam
Svenimenti: Clematis e Rescue Remedy
Spaventi: Rock Rose, Rescue Remedy
Stati post-traumatici: Star of Bethlehem
Stomaco: Aspen (tutti i malesseri), Gentian + Holly (cattiva digestione e acidit di
stomaco), Star of Bethlehem (se il problema dipende da un trauma)
Strappi muscolari: Hornbeam, Star of Bethlehem, Rescue Remedy
Stress: Cerato, Elm, Hornbeam, Oak, Olive, Vervain, White Chestnut
Sudorazione mani: Clematis, Oak
Suicidio (pensieri di): Cherry Plum
T

Tachicardia: Aspen
Tensione: Cherry Plum, Impatiens, Rock Water, Vine
Tensione (nella gola): Star of Bethlehem
Tensione (della mascella): White Chestnut
Terrore: Cherry Plum, Rock Rose
Timidezza: Centaury, Larch, Mimulus
Tosse: Cherry Plum, Crab Apple
Traumi (in genere): Star of Bethlehem, Rescue Remedy
Traslochi: Walnut
Tristezza: Gentian, Honeysuckle, Mustard, Willow
Tumore: Holly (come coadiuvante in tutti i tipi di tumore)

Unghie (abitudine a mangiarsi le): Agrimony, Cherry Plum


Utilizzo eccessivo della televisione e computer: Hornbeam

Vampate di calore: Beech, Vervain, White Chestnut


Vendetta (spirito di): Holly
Vertigini: Cherry Plum, Impatiens, Mimulus, Rescue Remedy, Rock Water, Scleranthus
Violenza : Agrimony, Cherry Plum, Holly, Star of Bethlehem, Vine
Vittimismo: Chicory, Willow
Volont (debole/mancanza di): Agrimony, Centaury, Clematis, Olive, Walnut
Vuoto (senso di): Sweet Chestnut

181
Appendice

Biografia e pensiero di E. Bach

Edward Bach, primogenito di tre figli, nasce il 24 settembre 1886 a Moseley, nei pressi di
Birmingham (Gran Bretagna) da una famiglia di origini gallesi. Di costituzione piuttosto
fragile, si appassiona fin da piccolo alla natura con grande amore e dimostra compassione
per le sofferenze di qualunque creatura, tanto che, ancora bambino, decide di diventare
medico. A diciassette anni interrompe per qualche tempo gli studi per lavorare nella
fabbrica di ottone del padre, dove inizia ad osservare le malattie fisiche e i conflitti
spirituali ad esse legati negli operai, che gli confidano i loro problemi di salute e che non si
possono permettere costose cure mediche. Questo periodo di osservazione lo spinge a
riprendere gli studi68.
Dal 1906 al 1913 frequenta la Facolt di Medicina di Birmingham, per proseguire poi gli
studi a Londra fino al conseguimento dellabilitazione alla professione di medico. Nel 1917
inizia lattivit come responsabile del pronto soccorso dellUniversity College Hospital e
diventa poi assistente nel reparto di batteriologia e immunologia. Alcune ricerche lo
portano a collegare lazione di alcuni batteri intestinali (i cosiddetti nosodi di Bach) con
determinate malattie croniche. Da questi ceppi batterici ricaver dei vaccini, sperimentati
con successo contro certe malattie croniche.
Nel 1917 Edward Bach viene colpito da una grave emorragia e dopo lasportazione
chirurgica di un tumore maligno alla milza, la prognosi gli attribuisce soltanto tre mesi di
vita. Decide quindi di dedicare allumanit il poco tempo rimasto da vivere, spinto dal
desiderio di portare a termine le sue ricerche. Dopo qualche mese, sentendosi meglio, si
rende conto che la sua grande passione e il suo interesse per gli altri lo avevano
probabilmente salvato. (Guastalla, 1996, p. 11)
Nel marzo 1919 dopo la guarigione, ottiene un incarico come batteriologo e patologo
presso lHomeopathic Hospital di Londra, dove impara a conoscere lopera di Samuel
Hahnemann69 e formula lipotesi che la tossemia intestinale da lui stesso individuata sia da
identificare con il concetto di psora (intossicazione endogena) formulato da Hahnemann.
Prosegue la preparazione dei suoi vaccini sotto forma di nosodi omeopatici, che suddivide
in sette gruppi (in seguito denominati nosodi di Bach) e grazie ad essi Bach riesce a

68
Per approfondimenti cfr.: Peruzzi, Nocentini, 2004; Guastalla, 1996; dispense di Floriterapia fornite
durante il corso di Counseling in Fiori di Bach tenuto presso lUnione di Floriterapia di Roma.
69
Medico tedesco fondatore della omeopatia. Per approfondimenti cfr. Carbone, 2009 (a c. di).

182
trattare con successo centinaia di casi cronici. In quel periodo si rende conto che gli aspetti
emotivi, psicologici e caratteriali del paziente siano di notevole importanza per curare i
disturbi di questultimo.
Nel 1922 Bach lascia lHomeopathic Hospital e si trasferisce in un laboratorio in Park
Crescent, pur continuando a lavorare nel suo studio di Harley Street e gestendo un
consultorio gratuito per i bisognosi di Nottingham Place.
Nellottobre del 1924 pubblica uno studio dal titolo La tossemia intestinale nella sua
relazione con il cancro e negli anni successivi altri scritti.
Nonostante il successo dei suoi sette nosodi, Bach insoddisfatto dei risultati ottenuti in
quanto con il suo metodo non pu curare tutte le patologie. Mira a scoprire un metodo
diverso che fosse in grado di andare alla radice delle malattie. Si dedica quindi alla ricerca
di rimedi universali studiando il mondo vegetale e individua alcune piante con una
frequenza oscillatoria simile a quella dei nosodi.
Nel 1928 accade un notevole episodio durante una festa alla quale Bach partecipa
controvoglia e l comincia a osservare le personalit dei partecipanti e si rende conto
dellesistenza di veri e propri gruppi psicologici capaci di reagire alla malattia in modo
molto simile. Da quella sera Bach decide che i pazienti verranno accuratamente studiati e
catalogati secondo il temperamento e i rimedi prescritti in base a tali osservazioni70.
Dal 1928 in poi Bach concentra la sua osservazione sulle componenti psichiche della
malattia, che lo portano al riconoscimento intuitivo del collegamento fra alcuni tipi di
personalit spirituale e le modalit di reazione della natura umana: a seconda del tipo di
personalit, gli esseri umani reagiscono allo stesso modo, o in modo molto simile, alle
manifestazioni delle malattie. Durante il mese di settembre del 1928 si reca nel Galles e l
scopre le prime tre essenze floreali: Impatiens, Mimulus e Clematis che Bach prepara
omeopaticamente e prescrive ad alcuni soggetti sulla base del temperamento di ciascuno di
essi con risultati notevoli e immediati.
Bach sempre pi convinto che il carattere, lo stato emozionale siano di grande importanza
e inizia a lavorare sulla catalogazione degli stati danimo: paura, terrore, ansia, tortura
mentale, indecisione, indifferenza o noia, dubbio o scoraggiamento, preoccupazione
estrema, debolezza, sfiducia in se, impazienza, entusiasmo estremo, orgoglio o tendenza a
tenersi in disparte.

70
Per approfondimenti cfr. Peruzzi-Nocentini, 2004.

183
Nel 1929 decide di andare in ferie nel Galles dove gira nella natura per cercare altri rimedi
naturali pervenendo allidea secondo cui le vere cause delle malattie risiedono nellanima
umana; a tal proposito scrive: ogni malattia non altro che la manifestazione fisica di un
malessere, di un disagio, di una disarmonia dovuti a una condizione mentale che turba
lequilibrio del corpo (in Guastalla, 1996, p. 11). Sempre in quel periodo era convinto del
fatto che, poich nella natura regna unarmonia perfetta, era senzaltro possibile trovare in
essa i rimedi necessari a ristabilire lequilibrio in tutte le creature.
Nella primavera del 1930, giunto allapice della sua carriera di immunologo, Bach lascia lo
studio e il laboratorio di Londra per trasferirsi definitivamente nella campagna gallese ai
fini di dedicarsi completamente allo studio delle piante. L nel silenzio armonioso della
natura e utilizzando lo spazio della meditazione e della conoscenza interiore, sviluppa
ancora di pi la sua grande sensibilit e tutto ci gli consente di percepire con il tatto le
vibrazioni e le propriet curative dei fiori. E in un paese di pescatori Cromer che riuscir a
trovare altri fiori ed in particolare Agrimony tenendoli per mano o appoggiandoli sulla
lingua. Insieme con la sua assistente Nora Weeks segue la scoperta e la preparazione dei
primi nove dei cosiddetti dodici guaritori: Impatiens, Mimulus, Clematis, Agrimony,
Chicory, Vervain, Centaury, Cerato, Scleranthus. La preparazione avviene con un metodo
appena messo a punto, il cosiddetto metodo della decozione solare. Bach si avvale quindi
della forza del sole per trasferire la vibrazione del fiore nellacqua in cui sono poste le
corolle. Nel 1931 racchiude le sue scoperte e la sua filosofia nello scritto Heal Thyself
(Guarisci te stesso), che rester la sua opera fondamentale, esprimendosi in una forma
volutamente semplice, perch sia comprensibile anche ai profani. In questo libro spiega che
le malattie del corpo possono nascere a causa di uno stato danimo negativo che finisce per
interferire sullequilibrio della personalit. Gli ex colleghi sperimentano i suoi rimedi
floreali e lo incoraggiano a proseguire il lavoro.
Sempre nel 1931 Bach scopre gli ultimi tre rimedi della serie dei dodici guaritori: Water
Violet, Gentian, Rock Rose. In quel periodo diventa sempre pi chiaro il pensiero di Bach;
spiritualit, anima sono termini che fanno parte integrante della sua ricerca.
Bach interrompe i suoi incessanti viaggi in Galles e Inghilterra e soggiorna durante
linverno del 1931 a Cromer nel Norfolk. Cura gratuitamente numerosi pazienti con i primi
dodici fiori scoperti, raggiungendo una convinzione essenziale: la stessa patologia, in
pazienti di carattere diverso, richiede rimedi diversi poich ci che conta la personalit del
singolo e non i sintomi esteriori. Per recuperare la salute bisognava agire sugli stati

184
danimo negativi, affinch lorganismo mettesse in atto un processo di autoguarigione che,
dai livelli sottili, si spostava poi anche al corpo.
Nel 1932 Bach pubblica lopera Free Yourself (Libera te stesso). Segue uno scambio di
lettere con lOrdine dei Medici, che minaccia di radiarlo dallalbo, se continuer a utilizzare
come collaboratori dei profani e a divulgare le sue scoperte negli ambiti non scientifici.
Bach risponde che a lui interessa diffondere le sue scoperte e poter alleviare le sofferenze
dei malati. Dichiara quindi che disposto a rinunciare al titolo di medico per diventare un
semplice erborista.
Nel 1933 scopre di avere una sensitivit sempre maggiore, che lo porta alla scoperta e alla
preparazione di altri quattro rimedi di aiuto: Gorse, Oak, Heather e Rock Water. Fornisce
gratuitamente a due grandi farmacie londinesi la tintura madre delle essenze, con la sola
condizione che i rimedi siano distribuiti con la massima oculatezza. Riceve numerose
conferme del valore dei suoi rimedi e cos nellautunno dello stesso anno pubblica il
manoscritto I dodici guaritori e i quattro aiuti.
Nel 1934 Bach scopre gli ultimi tre aiuti: Wild oat, Olive e Vine, inoltre concepisce una
miscela di pronto intervento il Rescue Remedy la cui formulazione verr stabilita in cinque
fiori71.
Nellaprile 1934 Bach lascia Cromer per stabilirsi a Sotwell, una piccola localit nella valle
del Tamigi, dove cresce la maggior parte delle piante da lui individuate finora. Scrive e
pubblica I dodici guaritori e i sette aiuti. A questo punto della sua vita la sua sensitivit
raggiunge punte estreme che gli consentono di percepire il malessere che pu essere curato
dal fiore.
Nei due anni successivi scopre altri diciannove rimedi floreali e sperimenta un nuovo
metodo di preparazione cio la bollitura. Con la collaborazione e il sostegno di alcuni
assistenti tra cui la fedele Nora Weeks, mette a punto le ultime essenze floreali cos da
arrivare al totale di trentotto rimedi.
Nel 1936 Bach considera finalmente completo il suo sistema e ritiene quindi finita la sua
opera. Comincia a rendere nota la sua terapia e a divulgare le sue conoscenze compiendo
giri di conferenze ma soprattutto si occupa di istruire in modo accurato il suo gruppo di
assistenti per lasciare tutte le informazioni a disposizione delle future generazioni.
Il 27 novembre 1936 muore nel sonno. Qualche settimana prima disse ai suoi collaboratori.
La mia opera conclusa, cos come la mia missione sulla terra (Guastalla, 1996, p. 12).
71
Per approfondimenti cfr.: Peruzzi, Nocentini, 2004; Guastalla, 1996; dispense di Floriterapia fornite durante
il corso di Counseling in Fiori di Bach tenuto presso lUnione di Floriterapia di Roma.

185
I suoi collaboratori Nora Weeks e Victor Bullen, da lui prescelti come eredi del suo lavoro,
ne proseguiranno lopera fino al 1978 e nomineranno a loro volta i responsabili e curatori
del Bach Centre, che ha ancora oggi sede nel paese di Sotwell dove Edward Bach abit
nellultimo periodo della sua vita72.

72
Cfr.: Peruzzi, Nocentini, 2004; Guastalla, 1996; dispense di Floriterapia fornite durante il corso di
Counseling in Fiori di Bach tenuto presso lUnione di Floriterapia di Roma.

186
Appendice A

Messaggi dallAcqua

Lacqua la risorsa fondamentale per tutte le forme di vita sul nostro pianeta;
basilare per la vita ed la regina degli elementi potendosi trasformare in
stato solido, liquido e gassoso. Il solido (ghiaccio) grazie al calore del fuoco
diventa liquido (acqua) e poi vapore (aria) per precipitare e ricondensarsi,
ricominciando di nuovo il ciclo. In questa maniera, si uniscono i due principi
vitali pi importanti: lacqua e il fuoco, questultimo donato al nostro pianeta
dal sole. In magia, viene simbolicamente rappresentato con unelica
ascendente mentre lacqua con unelica discendente, attorno allasse
dellequilibrio. Questo concetto ci fa ricordare senzaltro la doppia elica del
DNA.
Dal punto di vista elettrico, una molecola dacqua si presenta con delle
caratteristiche molto particolari, la si pu paragonare ad una piccola batteria,
con due poli elettrici. Ogni molecola costituita da una carica negativa e da
due positive che si posizionano in due punti separati, ad una certa distanza
(Sanfo, 1996).
Le recenti scoperte dello scienziato giapponese Dr. Masaru Emoto (2005),
sulla memoria delle molecole dellacqua avalla decenni di studi e ricerche dei
vari operatori in floriterapia; ha messo a punto una tecnica per esaminare al
microscopio e fotografare i cristalli che si formano durante il congelamento di
diversi tipi dacqua, come lacqua di rubinetto di diverse citt del mondo,
lacqua proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai di varie parti del
mondo. Un giorno gli venne lidea di esporre lacqua alle vibrazioni della
musica, di parole sia scritte che dette e anche dei pensieri; emerso che i
cristalli dellacqua trattata mutano di struttura, inviando dei messaggi. Si

187
scopr che la stessa quantit di acqua, sottoposta a trattamento sonoro con
diversi stili musicali o addirittura con lascolto di frasi opposte, produce
molecole che gi alla vista si distinguono tra armoniche e disarmoniche73.
In pratica, le essenze floreali, se usate in modo corretto, riportano armonia tra
il messaggio che viene immesso in circolo dalla vita quotidiana e dai pensieri
e ci che la nostra anima ci chiede. Ci avviene per mezzo delle vibrazioni
contenute nelle molecole dellacqua con cui le essenza stesso sono state
preparate.

73
La stessa quantit di acqua versata in due contenitori differenti: Ad uno viene fatta ascoltare una
preghiera, allaltro una serie di improperi e imprecazioni per la stessa durata di tempo. Nel primo caso, il
risultato quello di un cristallo perfetto e luminoso, nel secondo il cristallo deforme e opaco. Ora, il corpo
umano composto per circa il 70% di acqua e i pensieri che produciamo si fissano sulle molecole del
nostro organismo proprio come le parole sullacqua di Emoto. Pensieri e molecole hanno vibrazioni, o meglio,
sono vibrazioni e il costante bombardamento di vibrazioni (pensieri) negative danneggia il messaggio che
arriva allacqua che ospitiamo nellorganismo, lo rende logoro, disarmonico, tanto che le nostre cellule
assumono un atteggiamento contrario, maldisposto e mandano in circolo una risposta alterata, da cui si genera
lo stato di malattia. Bach negli anni Trenta sugger lipotesi che il sole fosse un catalizzatore in grado di
fondere le molecole dacqua con limprinting dei fiori usati. I suoi suggerimenti furono poi colti e sviluppati
ulteriormente allo scienziato francese Jacques Benveniste, i cui esperimenti dimostrarono che lacqua ritiene
un imprinting della sostanza che vi viene dissolta. Cfr. Sanfo, 1996, pp. 113-115.

188
Appendice B
(Capitolo II; approfondimento figura 1.0)
La relazione Anello Malessere
Come in parte anticipato, la personalit la parte pi manifesta delluomo; essa dovrebbe
essere pulita e trasparente per permettere il manifestarsi dellessenza, utile per proteggersi e
comunicare con il mondo esterno. Come ben noto, la struttura della personalit si forma
durante lintero ciclo di vita mediante linteriorizzazione di norme, valori, comportamenti,
etc.
E fondamentale che ci sia un rapporto tra la nostra anima e la nostra personalit perch ci
ci garantisce salute e armonia. La malattia ha lo scopo di indicarci il difetto, lerrore in cui
siamo incorsi per farci ritornare in armonia con la nostra anima (o essenza) o Io superiore;
quindi di per s benefica e pu essere prevenuta ed evitata. Una volta scoperto lerrore o il
difetto importante non combatterlo, ma coltivare in noi la Virt opposta. I difetti sono
preziosi, ci fanno vedere che abbiamo sbagliato; sono collegati alla nostra personalit.
Quindi non bisogna opporre resistenza ai messaggi del nostro Io superiore, non opporre
resistenza contro i nostri difetti, cos come lottando contro i nostri stati mentali ed
emozionali. E fondamentale sottolineare limportanza degli stati emozionali in quanto
indicano lattitudine con cui si affronta la vita e le varie situazioni ad essa collegate. E
chiaro che alle emozioni si accompagnano certi pensieri che sono dettati a volte da certi
condizionamenti o viceversa: certi condizionamenti fanno scaturire stati danimo, che a loro
volta producono alcuni pensieri ed il tutto da collocare allinterno della nostra personalit.
I fiori di Bach dunque permettono di raggiungere maggiore consapevolezza rispetto alle
emozioni provate favorendone laccettazione e affondando conseguentemente i
condizionamenti acquisiti dallambiente esterno; i fiori sciolgono i problemi, aiutano a
ritornare in contatto con il proprio centro o spazio interiore (se ti allontani da te stesso
vai verso la disarmonia)74.

74
Per approfondimenti si rinvia a: dispense di Floriterapia fornite durante il corso di Counseling in Fiori di
Bach tenuto presso lUnione di Floriterapia di Roma.

189
Appendice C
Altri modi duso dei Fiori di Bach

Limpacco
In qualunque caso in cui presente dolore, rigidit, infiammazione o qualsiasi altro
disturbo locale, si pu preparare un impacco, per mezzo di una piccola ciotola di vetro
piena di acqua tiepida, a cui aggiungere 4-6 gocce del fiore appropriato. Si bagna una
garza di cotone o un fazzoletto pulito con la miscela e lo si applica sulla zona interessata
tenendolo in posizione per circa 10-15 minuti.
Quindi si imbeve nuovamente la garza e si effettua una seconda applicazione, poi anche
una terza, in modo che la parte venga trattata per almeno 30 minuti. Tra unapplicazione
e laltra pu essere necessario riscaldare la miscela trasferendola in un pentolino di
metallo da mettere sul fuoco. Se alla ciotola non si aggiunge altra acqua non importa
stillare ulteriori gocce del rimedio, altrimenti possiamo versarne altre 2- 4.
Limpacco produce effetti pi deboli rispetto allapplicazione del fiore puro, pertanto
necessario ripetere le applicazioni a lungo: ma tale sistema permette di trattare aree pi
ampie con un minore consumo di essenza (Nocentini, 2013).

Il massaggio
E possibile, inoltre, usare i fiori di Bach per il massaggio e si ricorre ad oli vettori ai
quali miscelare le essenze floreali (olio di mandorle dolci, olio di semi di sesamo, olio
di vinaccioli), adatti in linea di massima a tutti i casi. Vengono utilizzati anche lolio di
iperico contro i dolori e le scottature; lolio di ricino contro la pelle grassa, acne,
eruzioni cutanee, lolio di germe di grano nel caso di pelle secca, delicata, screpolata e
avvizzita. La quantit di gocce per ciascun fiore da aggiungere allolio di 4 gocce ogni
10 ml di olio.

La pomata
Pu rappresentare un ottimo coadiuvante del trattamento orale di floriterapia. Si ricorre
a una buona crema base neutra, cio priva di principi attivi. In un barattolino vuoto di
vetro o plastica, di capacit adeguata e provvisto di coperchio, si versa la crema base e
si aggiungono 4 gocce di ciascun rimedio ogni 10 ml di crema: per 50 ml di pomata,

190
saranno necessarie almeno 20 gocce di essenza floreale. Con un cucchiaino di legno si
mescola bene la mistura con rotazioni in senso orario, finch le gocce e la crema si
saranno perfettamente amalgamate. La pomata pronta per luso.

Il collirio
Si prepara aggiungendo 2 gocce del fiore scelto a 10 ml di soluzione fisiologica (sodio
cloruro 0,9%, acquistabile in farmacia). Il collirio viene conservato in un flaconcino di
vetro scuro con tappo contagocce, come quelli in cui si preparano le miscele dei rimedi
floreali (da 10 a 20 ml). La conservazione del collirio limitata a una settimana,
soprattutto nella stagione calda, in quanto non si pu aggiungere il brandy come
conservante. Un fiore che d ottimi risultati usato come collirio nei casi di pressione alta
nellocchio e glaucoma Vervain; contro la congiuntivite e le infezioni batteriche si usa
Crab Apple; il Rescue Remedy spesso efficace in vari disturbi oculari.

La nebulizzazione
La nebulizzazione dei rimedi serve per armonizzare alcuni squilibri del campo
energetico delluomo, costituisce una pratica indicata anche per trattare animali e
piante. Inoltre utile per ripulire energeticamente un ambiente carico di vibrazioni
negative. E necessario dotarsi di un nebulizzatore con pistola a spruzzo oppure di un
flaconcino spray da profumi. Si riempie per di brandy o di aceto di mele, per il resto
di acqua minerale non gassata; si aggiungono quindi le gocce del fiore o dei fiori
prescelti (6-8 gocce in litro di liquido costituito da brandy e acqua).
Per ripulire gli ambienti si impiegano di solito Crab Apple, Holly e Walnut. Se
vogliamo intervenire su piante e animali bisogner per prima cosa orientarsi sui rimedi
appropriati al caso specifico (ad esempio Crab Apple per i parassiti); per trattare noi
stessi si utilizzano i fiori che in quel periodo stiamo assumendo per bocca, in modo da
rafforzarne lefficacia.
La nebulizzazione viene praticata almeno 2 volte al giorno, dirigendo lo spruzzo sul
corpo, a una distanza di circa 20 cm dagli abiti. Per gli animali e le piante la distanza
pu essere minore e le somministrazioni pi frequenti (Nocentini, 2013).

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Ringraziamenti

I miei sentiti ringraziamenti vanno, a Laura Prano Paesano (Presidente dellUnione di Floriterapia
di Roma), alla dott.sa Gabi Krause (Presidente dellUnione di Floriterapia di Milano) a Gyani
(Docente del Centro Osho Kivani Scuola di meditazione e benessere di Roma) e ai docenti
dellUnione di Floriterapia per il graditissimo sostegno ricevuto durante il percorso di formazione.

Desidero, inoltre, ringraziare in modo particolare il dr. Ernesto Fabbricatore per il suo valido e
notevole supporto tecnico, consentendomi di presentare un elaborato completo, strutturato e ben
definito.

Il mio pensiero e i miei sinceri ringraziamenti vanno a tutte le persone che, con le loro
testimonianze, mi hanno dimostrato limportanza della floriterapia, apprezzandola e ricorrendone
alloccorrenza.

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