info]; Npule in dialetto napoletano, pronuncia [npul] o
[npl]) una citt italiana di 971 097 abitanti[2], terza in Italia per popolazione, capoluogo della omonima citt metropolitana e della regione Campania, centro di una delle aree metropolitane pi densamente abitate dell'Unione europea.[N 1] Fondata dai Cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le citt egemoni della Magna Grcia,[5] grazie al rapporto privilegiato con Atene,[6] ed esercit una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti[7] tanto da diventare il centro della filosofia epicurea in Italia. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la citt form un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per circa seicento anni, fu capitale del regno di Napoli. Divenuta capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone, ebbe un periodo di sviluppo socioeconomico culminato in una serie di primati civili e tecnologici[8][9] tra cui la costruzione della prima ferrovia in Italia.[10][11] Dopo l'annessione al Regno d'Italia soffr di un sensibile declino[12] esteso anche a tutto il sud Italia.[13][14] Per motivi storici, artistici, politici, culturali ed ambientali stata, dall'evo antico sino ai giorni nostri, una delle citt cardine d'Occidente.[15][16][17] Sede della Federico II, la pi antica universit statale d'Europa,[18] ospita altres l'Orientale, la pi antica universit di studi sinologici ed orientalistici del continente[19] e la Nunziatella, una delle pi antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo.[20] Luogo d'origine della lingua napoletana, ha esercitato ed esercita un forte ruolo in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo a livello nazionale ed internazionale. Centro della filosofia naturalistica del rinascimento[21], massimo centro dell'Illuminismo in Italia[22], stata lungamente un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana,[23] dando tra l'altro origine all'opera buffa.[24] Citt dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'et classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento napoletano[25][26] e il barocco napoletano,[27] il caravaggismo,[28] la scuola di Posillipo[29] ed il Liberty napoletano,[30] nonch ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte[31] ed il presepe napoletano.[32] all'origine di una forma distintiva di teatro,[33] di una canzone di fama mondiale[34] e di una peculiare tradizione culinaria[35] che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana.[36] Nel 1995 il centro storico di Napoli, il pi vasto d'Europa, stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanit.[37] Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri napoletani di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli) tra le riserve mondiali della biosfera.[38]