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Primo piano
1955 lincontro
Morto Castro
Castro e Che Guevara si
incontrano in Messico e
insieme rovescieranno Batista
1957 la guerriglia
Cuba piange
il comandante
Cremato il corpo, nove giorni di lutto sullisola
Aveva 90 anni. Obama: Giudicher la Storia
ROMA
1963 a mosca
IL PERSONAGGIO
LAVANA
Comandante, oppure semplicemente Fidel, sul quale sono state costruite tante storie: non
dorme mai, non scorda nulla, capace di penetrarti con
lo sguardo e sapere chi sei,
non commette sbagli.
Castro ha daltro lato esibito
una devozione per le cifre e dati, nascondendo caratteristiche
come il pudore e lo scarso interesse, raro per un cubano, per
la musica e il ballo. Ha sempre
avuto una salute di ferro fino alla grave emorragia allintestino
avuta al rientro di un viaggio
dall'Argentina poco prima di
compiere 80 anni. Malato, dopo aver delegato il potere al fratello Raul - prima in modo provvisorio il 31 luglio 2006, poi definitivamente nel febbraio 2008 ha cos cominciato il conto alla
rovescia verso la fine di una vita
leggendaria. Lera di Fidel si
scioglie lentamente in una nuova Cuba sempre pi raulista, tra
riforme economiche e la mano
ferma del potere sul fronte politico. La data chiave della nuova
era il 17 dicembre 2014: quel
giorno, a sorpresa e con la mediazione di Bergoglio, LAvana
e Washington annunciano il 'disgel. Fidel assiste da lontano. I
limiti alla sua leggenda li aveva
fissati nel 2003, rivolgendosi ai
cubani: Rimarr con voi, se lo
vorrete, finch avr la consapevolezza di potere essere utile, se
prima non lo decide la natura.
N un minuto prima, n un secondo dopo.
Primo piano
Limmagine appannata
non cancella il sogno
del socialismo al rum
Sopra
unimmagine di
Fidel Castro
avvolto dal
fumo del suo
immancabile
sigaro; a destra
la sede dei
Comitati di
Difesa della
Rivoluzione
allAvana, con
la bandiera e la
foto di Fidel
ia concesso un aneddoto
personale. Una quindicina di anni fa mi trovano a
Baracoa, Cuba, costretto da
unustione solare a recarmi in
farmacia.
Mi fu dato per pochi spiccioli, pi o meno lequivalente di
25 centesimi di euro, una crema cos efficace da farmi guarire in una notte. Lindomani sono tornato nella stessa farmacia con lintento di comprare
alcuni barattoli del medesimo
unguento per portarli in Italia
e mi dissi disposto a pagarli anche molto di pi. La farmacista guard fisso negli occhi
quelleuropeo convinto coi soldi di potersi permettere tutto e
rispose: No signore, ieri le ho
dato la crema perch ne aveva
bisogno. Ma non ne pu fare
incetta, serve al popolo. La
farmacista guadagnava 13 dollari al mese.
Nel momento in cui si seppellisce Fidel Castro, bisognerebbe avere la cura di non
chiudere con una pietra tombale anche il buono di una rivoluzione troppo vituperata
nella sua fase senescente e che
per ha prodotto, oltre a tante
speranze, anche qualche utile
prassi di governo da cui trarre
insegnamento.
Soprattutto
ora che il liberismo e liperfinanza hanno mostrato limiti,
inadeguatezza e allargato a dismisura la forbice della disuguaglianza. Fidel aveva detto,
nella sua frase pi famosa e citata, la storia mi assolver.
Non gli saranno perdonati la
repressione del dissenso, i diritti calpestati, la persecuzione
dei gay, limpoverimento progressivo della popolazione.
Pur se allo stesso tribunale della storia potr portare alibi corposi come il vergognoso e prolungato embargo del vicino
pi ingombrante e potente, gli
Stati Uniti.
E potr far pesare sulla bilancia gli straordinari progressi in due settori decisivi per
una felice esistenza come la sanit e leducazione. I cubani
LA TESTIMONIANZA
Segue dalla prima
Appese alle pareti solo quattro foto, quelle di Jos Marti, di Ernesto
Guevara, di Camilo Cienfuegos e poi
cera la sua, di foto, quella di Fidel,
con il suo sguardo tagliente che ti
guardava e sembrava volerti raccontare tante cose, storie, aneddoti, preoccupazioni per il futuro.
Le altre immagini icona, che avevo visto durante i miei anni passati
tra le sezioni comuniste a Salerno,
non erano come quella che avevo davanti. Sar stato che odoravo per la
prima volta (tantissime altre occasioni sarebbero seguite in questi trent'
anni) laria di Cuba, che osservavo le
palme piegarsi, di l delle vetrate, a
quel vento che soffiava caldo, oppure
mi sar fatto prendere dalle note del
bolero trasmesso dalla radio, ma quel
Fidel l, sulla parete di quella sala di
transito nellaeroporto, in quella foto
Fidel Castro
Bisognerebbe
avere la cura
di non chiudere
con una pietra tombale
anche il buono di una
rivoluzione vituperata
che ha prodotto qualche
utile prassi di governo
del proprio tempo i personaggi senza inserirli in un contesto che era altro, senza dargli
sfondo e prospettiva. In
quellottica Fidel Castro appare, oltre che con le ombre, anche con le indubbie luci delle
origini. Un gigante del Novecento, secolo invero lungo e
definitivamente sepolto solo
oggi con lui. Il comandante rivoluzionario ora ci risulta obsoleto per la colpa indubbia di
non aver fatto evolvere la revolucin aggiornandola, facendole cos perdere la spinta propulsiva: come succede a tutti i
regimi troppo longevi.
Se lusura ne ha appannato
limmagine, resiste pur sempre il mito delluomo che ha
forgiato unidentit nazionale,
le ha dato coraggio e dignit in
una congiuntura internazionale difficile. Ha posto una minuscola isola caraibica al crocevia dei destini del pianeta, come non le era mai successo
prima, come difficilmente succeder in futuro se lomologazione e lassimilazione al mondo globalizzato aspettava solo
questo decesso per perfezionarsi. Le diversit, soprattutto
quelle troppo spinte, non hanno cittadinanza nel cortile di
casa degli Stati Uniti
Fidel Castro era gi morto
politicamente nellultimo decennio segnato dal lutto e dalla malattia. Solo ora che ha esalato lultimo respiro si pu fare
un abborracciato consuntivo
di ci che lascia in eredit non
solo alla sua gente, ma a tutti.
E certo spicca quellidea, non
rara per la storia che ama procedere a fisarmonica, di una
maggiore equit e uguaglianza
tra gli umani dopo lubriacatura liberista arrivata al suo culmine con la crisi economica
pi grave da quasi un secolo.
Ci sar sempre bisogno di
uomini (non di eroi) che si
pongono il problema di una redistribuzione della ricchezza.
Quando non cadono nellortodossia estrema e utopica, il
caso di ascoltare le loro ragioni.
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diCARLOLAMBIASE*
programmi di aiuti umanitari finanziati dallUnione Europea). Improvvisamente, senza alcun cenno di preavviso, Fidel appare tra i passeggeri in
attesa, con pochi uomini della sicurezza, accompagnando un qualche
personaggio politico spagnolo che
terminava la sua visita ufficiale. Rimasi colpito dalla sua statura fisica, dalla
sua andatura allo stesso tempo tranquilla e attenta, di un uomo in pace
con se stesso.
Poi ricevette Papa Woityla, io ero
ancora a Cuba, e quella rimane
unennesima pagina della sua vita
straordinaria (invito a leggere il sag-
2000 arafat
2008 la malattia
es, cittadini cubani imprigionati negli Stati Uniti dAmerica attraverso accuse pesanti e infondate, nella totale
disinformazione che aveva allora
quella vicenda in Italia. A distanza di
molti anni, dopo gli incontri tra Raul
Castro e Obama, los cinco sono tornati liberi a Cuba. La seconda sicuramente quella che ha visto un coinvolgimento rilevante della societ civile salernitana. Fu il progetto chiamato Guaguas de solidaridad che
port due autobus (che erano da rottamare) del Cstp, dal porto di Salerno
a due realt nellisola di Fidel. Il primo autobus fu consegnato alla Scuola di Marineria e Pesca a Mariel (Provincia Habana) e laltro al Governo di
Santiago de Cuba. A questo progetto
collaborarono artisti e lavoratori, il
Cstp e molte Istituzioni tra cui si distinse per impegno e partecipazione
la Provincia di Salerno.
* architetto
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