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Apparecchi
Apparecchi aa pressione:
pressione:
la
la direttiva
direttiva PED
PED 97/23/CE
97/23/CE
5
modulo
PRIMA PARTE
97/23/CE = PED
UTILIZZATORE DATORE DI
LAVORO
COSTRUTTORE
FABBRICANTE
VERIFICHE MANUTENTIVE E
OBBLIGATORIE DI:
MARCATURA CE ATTREZZATURE A
PRESSIONE
97/23/CE = PED
FASE DI INSTALLAZIONE,
COSTRUZIONE O MODIFICA
MANUTENZIONE
ACQUISTI
SICUREZZA
PRODUZIONE
SICUREZZA
D.M. 329/2004
n 824 e
D.M. 21/11/72
D.M. 21/05/74
Pi criteri di Ispezione
ISPESL
Unico criterio di ispezione
( Moduli )
ORGANISMI
NOTIFICATI PED
TUTTE LE PROCEDURE
DI VALUTAZIONE DI
CONFORMITA
(MODULI PED)
ISPETTORATO
DEGLI
UTILIZZATORI
Il D.Lgs. 81/08 (art. 71) considera come soggetti in grado di effettuare le verifiche obbligatorie
di messa in servizio e periodiche SOLAMENTE:
VERIFICHE DI MESSA
IN SERVIZIO OVVERO
DI PRIMO IMPIANTO E
RIPARAZIONE
VERIFICHE DI
RIQUALIFICAZIONE
PERIODICA
SOLO ISPESL
SOLO
ASL / ARPA
COMPETENTI
PER IL D.LGS. 81/08 GLI ORGANISMI NOTIFICATI PED NON POSSONO EFFETTUARE LE
VERIFICHE DI MESSA IN SERVIZIO E PERIODICHE (SOLO ISPESL E ASL/ARPA COMPETENTI)
27/09/1991
SPED
29/05/1997
PED
25/02/2000
PED
29/05/2002
PED
D.Lgs. 27/1991
97/23/CEE
D.Lgs. 93/2000
D.Lgs. 93/2000
OMOLOGAZIONE ISPESL
RD 824/27, DM 21/05/74 e DM 1/12/75
TRANSITORIO
ITALIANO PED
18/04/2001
?? NUOVO
REGOLAMENTO
TRANSITORIO RECEPIM.
ITALIANO PED
12/02/2005
DM 329/04
11/02/2009
DENUNCIA
TUBAZIONI + REC LIQ.
Insiemi
Insiemidi
diattrezzature
attrezzatureaa
pressione
pressione
Recipienti
Recipienti
Attrezzature
Attrezzatureaafocolare
focolareooaltro
altrotipo
tipodidi
riscaldamento
riscaldamento( (per
perproduzione
produzionedidivapore
vaporeoo
didiacqua
acquasurriscaldata
surriscaldataaatemperatura
temperatura>>aa
110
110C
Ccon
conrischio
rischiodidisurriscaldamento)
surriscaldamento)
Tubazioni
Tubazioni
Accessori
Accessoriaapressione
pressione
Varie
Varieattrezzature
attrezzatureaapressione
pressionesingole
singole
Montate
Montateda
daun
ununico
unicofabbricante
fabbricante
Accessori
Accessorididisicurezza
sicurezza
direttiva
direttivaPED
PED
integrate
integratetra
tradidiloro
loroper
perrealizzare
realizzareuna
una
funzione
funzionespecifica
specifica
essere
essereadeguatamente
adeguatamenteprotette
protette
almeno
almenouna
unaattrezzatura
attrezzaturasoggetta
soggettaaa
sottoposti
sottopostiad
aduna
unapressione
pressionemassima
massimaammissibile
ammissibilePS
PS
superiore
superioreaa0,5
0,5bar.
bar.
ESCLUSIONI PRINCIPALI
1) SISTEMI CON SPECIFICHE PARTICOLARITA :
Pipelines ( condutture, canalizzazioni, condotte forzate )
Nucleare
Militare
Marina, Aeronautica
Estrazione del petrolio, off-shore
2 ) SISTEMI GIA COPERTI ( O DA COPRIRE ) CON ALTRE DIRETTIVE )
Trasporto di merci pericolose, anche bombole
Apparecchiature per veicoli
Recipienti semplici a pressione
Apparecchiature per trasmissioni idrauliche o pneumatiche
Generatori di aereosol
Sistemi di categoria I inseriti in sistemi di altre direttive ( Macchine, Ascensori, Medicali,
Elettrotecnica )
3) SISTEMI CON RISCHI DI PRESSIONE NON RILEVANTI :
Distribuzione di acque
Motori, turbine, pompe, compressori
Altiforni
Pneumatici
Bottiglie di Champagne
Altro ( interruttori elettrici, trasformatori, silenziatori, lattine, distributori di bevande,
termosifoni
ORGANISMI ED ENTITA
Organismi Notificati : Art.10 Valutazione della conformit art.11 approvazione
europea dei materiali qualifica del personale addetto alle giunzioni permanenti per
attrezzature di categoria II, III, IV
Entit terze parti riconosciute : pto. 3.1.2 qualifica del personale addetto alle
giunzioni permanenti e dei relativi procedimenti per categorie II, III, IV, - pto.
3.1.3 qualifica personale prove Non Distruttive delle giunzioni permanenti categorie III
e IV
Ispettorato degli utilizzatori : art.14 possono operare solo per il gruppo di cui fanno
parte, limitatamente ai moduli A1, C1, F, G
MONTAGGIO IN IMPIANTO
I MONTAGGI PRESSO GLI IMPIANTI DETERMINANO 3 CASI:
1.
2.
3.
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONEESPOSTI
ESPOSTI
AAFIAMMA
FIAMMA
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
PED
PED
97/23/CE
97/23/CE
ACCESSORI
ACCESSORIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
TUBAZIONI
TUBAZIONI
ACCESSORI
ACCESSORI
SICUREZZA
SICUREZZA
Insieme
Insieme
PED
PED
ACCESSORI
ACCESSORIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
+
+
ACCESSORI
ACCESSORI
SICUREZZA
SICUREZZA
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
TUBAZIONI
TUBAZIONI
+
+
+
+
GENERATORI DI VAPORE
(recipiente esposto a fiamma, valvola di sicurezza,
tubazioni)
INSTALLAZIONE di IMPIANTI
La Direttiva non comprende il montaggio
di attrezzature a pressione effettuato
in loco dallUtilizzatore, sotto la
responsabilit di quest ultimo, come
gli impianti industriali.
Considerando 5 Direttiva 97/23/CE
Utilizzatore: acquista attrezzature a
pressione (o INSIEMI) per costituire un
impianto e metterlo in esercizio. Resta
responsabile:
delle singole attrezzature eventuali da
esso costruite;
dellassemblaggio da lui effettuato
(compatibilit tra singole attrezzature
o insiemi e la loro PROTEZIONE);
SISIPARLA
PARLADI
DIINSTALLAZZIONE
INSTALLAZZIONE
Allora
Alloraaaqueste
questeapparecchiature
apparecchiatureassemblate
assemblateNON
NONsisiapplica
applicalalavalutazione
valutazionedi
di
conformit
COME
INSIEME
e
quindi
non
recher
la
marcatura
CE.
conformit COME INSIEME e quindi non recher la marcatura CE.
IIsuoi
suoicomponenti
componentiper
perdebbono
debbonosingolarmente
singolarmentemarcati
marcatiCE
CEPED.
PED.
rev.00 del 30/10/2009
PRINCIPI GENERALI
(in funzione dei parametri seguenti e in base ai criteri art. 3 e allegato II):
dimensioni (V / DN)
pressione massima ammissibile PS (bar)
gruppo fluido: 1 o 2
tensione di vapore fluido alla massima temperatura TSmax
Condizioni particolari di funzionamento ed installazione
GRUPPO
GRUPPO22==NON
NONPERICOLOSI
PERICOLOSI
TUTTI
TUTTIGLI
GLIALTRI
ALTRIFLUIDI
FLUIDIDIVERSI
DIVERSIDAL
DAL
GROPPO
GROPPO11
ESEMPI:
ESEMPI:
Xn
XnNOCIVI
NOCIVI
Xi
XiIRRITANTI
IRRITANTI
PERICOLOSI
PERICOLOSIPER
PERORGANISMI
ORGANISMI
ACQUATICI
ACQUATICI
VAPORE
VAPORE
GAS
GASFREON
FREONECC.
ECC.
Categoria di rischio
Art. 3 par. 3
Modulo da utilizzare
Le attrezzature a pressione aventi caratteristiche inferiori o uguali al limiti fissati ai punti 1.1, 1.2 e 1.3 della
direttiva devono essere fabbricate secondo una corretta prassi costruttiva e devono essere corredate da sufficienti
istruzioni per luso e recare marcature che consentano di identificare il Fabbricante o il suo Mandatario
Tali attrezzature NON devono recare la marcatura CE
II
III
IV
Fluid (fluido)
Vessels (recipienti)
Piping (tubazioni)
Fluids
TABLE 1
TABLE 6
Group 1
TABLE 2
TABLE 7
Group 2
TABLE 3
TABLE 8
Group 1
TABLE 4
TABLE 9
Group 2
GAS
LIQUIDI
ATTREZZATURE A
PRESSIONE A
FOCOLARE
TABLE 5
PRODOTTO "SINGOLO"
Senza Q A
Con Q A
Senza Q A
Con Q A
A1
D1 o E1
A1
D1 o E1
B1
B1
C1
H1
H1
CATEGORIE
I
II
III
IV
D
P
D
H1
CATEGORIE
MODULI
II
A1
D1
E1
III
B1 + D
B1 + F
B+E
B + C1
IV
B+D
B+F
H1
Tabella I
Recipienti gas,vapori e liquidi la cui tensione di vapore alla TS > 0,5 bar
Fluidi Gruppo 1 ( fluidi pericolosi )
Tabella II
Recipienti gas,vapori e liquidi la cui tensione di vapore alla TS > 0,5 bar
Fluidi Gruppo 2 ( fluidi non pericolosi )
Tabella III
Recipienti destinati a liquidi la cui tensione di vapore alla T max < 0,5 bar
Fluidi Gruppo 1 ( fluidi pericolosi )
Tabella IV
Recipienti destinati a liquidi la cui tensione di vapore alla T max < 0,5 bar
Fluidi Gruppo 2 ( fluidi non pericolosi )
Tabella V
CALDAIE Attrezzature a pressione a focolare , con rischio di surriscaldamento, per la
generazione di vapore o acqua surriscaldata a T>110C, nonch le pentole a pressione
Tabella VI
TUBAZIONI gas liquefatti, disciolti, vapore e liq. la cui tens. di vapore alla TS >0,5 bar
Fluidi Gruppo 1 ( fluidi pericolosi ), quando DN > 25
Tabella VII
TUBAZIONI gas liquefatti, disciolti, vapore e liq.la cui tensione di vapore alla TS > 0,5 bar
Fluidi Gruppo 2 ( fluidi non pericolosi ) - Quando DN > 32 e PSxDN > 1000 bar
Tabella VIII
TUBAZIONI liquidi la cui tensione di vapore alla TS 0,5 bar
Fluidi Gruppo 1 ( fluidi pericolosi ), quando DN > 25 e PS x DN > 2000 bar
Tabella IX
TUBAZIONI liquidi la cui tensione di vapore alla TS 0,5 bar
Fluidi Gruppo 2 ( fluidi non pericolosi )
quando PS > 10 bar - DN > 200 e PS x DN > 2000 bar
CASI PARTICOLARI
Tabella 1: in via deccezione, i recipienti destinati a contenere un gas
instabile appartenente, secondo la tabella 1, alle categorie I e II devono
essere classificati nella III categoria
Tabella 2 : gli estintori portatili e le bombole per apparecchi respiratori
devono essere classificati almeno nella III categoria
Tabella 5 : Le pentole a pressione ricadenti in art.3 c.3, in I e II categoria
sono oggetto di un controllo della progettazione secondo una procedura
di verifica corrispondente ad uno dei moduli della categoria III =>
MODULO B o MODULO B1
Tabella VI : Le tubazioni destinate a contenere gas instabili appartenenti,
secondo la tabella 6, alle categorie I e II devono essere classificati nella
categoria III
VINCOLI
VINCOLI
QUALIFICHE
QUALIFICHEWPS,
WPS,
WPAR,
WPQ
,
WPAR, WPQ ,CND
CND
ANALISI
ANALISIDEL
DEL
RISCHIO
RISCHIO
MODULO
MODULOPED
PED
TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
TERMICI
TERMICI
CATEGORIA
CATEGORIADI
DI
RISCHIO
RISCHIO
CONTROLLI
CONTROLLINON
NON
DISTRUTTIVI
DISTRUTTIVI
CND
CND
PED
PED
97/23/CE
97/23/CE
rev.00 del 30/10/2009
PROGETTAZZIONE
PROGETTAZZIONE
EECALCOLO
CALCOLO
MATERIALI
MATERIALI
FORMATURA
FORMATURA
SALDATURE
SALDATURE
PROVA
PROVA
IDRAULICA
IDRAULICA
VERIFICHE
VERIFICHE
FINALI
FINALI
ISTRUZIONI
ISTRUZIONIPER
PER
LUSO
LUSO
MARCATURA
MARCATURAEE
DICHIARAZIONE
DICHIARAZIONE
CE
CE
TRASPORTO, INSTALLAZIONE
I PRINCIPI DA APPLICARE:
1) Eliminare i rischi o ridurli
2) Misure di protezione e ripari
3) Informazione rischi residui
4) Valutare luso scorretto prevedibile
INSIEMI O INSTALLAZIONI ?
INSIEME: DEFINIZIONI
Per insieme(assembly) la Direttiva definisce varie attrezzature
a pressione montate da un Fabbricante per costituire un tutto
integrato e funzionale.
Questo complesso di attrezzature, oltre ad essere montato
completamente dal Fabbricante, senza componenti sciolti (v.
considerando n 5), deve essere commercializzato ed esercito
come tale.
Per avere un insieme necessario quindi che le varie
attrezzature che lo compongono, di cui almeno una, diversa da
un accessorio di sicurezza, rientrante nella Direttiva, siano (L.G.
3/8):
INSIEME: DEFINIZIONI
Per esame dei dispositivi di sicurezza si debbono intendere tutti quei controlli
atti ad assicurare che la dotazione di sicurezza richiesta per linsieme sia
correttamente installata e funzionante, e che i valori di intervento di questi
dispositivi siano tali da non consentire il superamento delle condizioni
massime ammissibili dellinsieme.
INSTALLAZIONE
ma
sono
soggetti
alle
norme
nazionali
del
Paese
dinstallazione.
Tali installazioni dovranno essere SOGGETTE ALLA VERIFICA DI PRIMO
IMPIANTO DA PARTE DELLISPESL COMPETENTI SECONDO DM 329/04
INSTALLAZIONE: ESEMPIO
Sviluppare il progetto;
b.
c.
INSTALLAZIONE
ATTREZZATURE A PRESSIONE E COMPONENTI DIMPIANTO
Lapplicazione della PED riguarda la progettazione, la costruzione, la valutazione
di conformit e la marcatura CE di ogni singola Attrezzatura a Pressione
(scambiatori, serbatoi,
reattori, valvolame, ecc..) che andr a comporre
limpianto.
Sar cura di ogni singolo Fabbricante (Fornitore) mantenere i rapporti con
lOrganismo Notificato prescelto, oppure imposto dal Committente, per arrivare
alla marcatura CE del proprio prodotto.
LAnalisi dei rischi della singola attrezzatura, di competenza del Fabbricante
riguarda, solitamente, la struttura dellattrezzatura a pressione fino ai suoi
limiti, cio tutto ci che si trova entro i bocchelli .
Invece, tutti i rischi connessi con la natura dellimpianto si fanno rientrare nel
cosiddetto rischio residuo, la cui analisi diventa di competenza
dellUtilizzatore.
INSTALLAZIONE
TUBAZIONI DI COLLEGAMENTO FRA LE VARIE ATTREZZATURE
Lapplicazione della PED riguarda la progettazione, la costruzione, la valutazione di
conformit e la marcatura CE del sistema di tubazioni di collegamento delle varie
attrezzature costituenti limpianto.
Tale sistema di tubazioni costituisce una ulteriore attrezzatura a pressione di cui limpresa
installatrice assume la figura di Fabbricante. Sar quindi sua cura mantenere i rapporti con
lOrganismo Notificato prescelto, oppure imposto dal Committente, per arrivare alla
marcatura CE del sistema di tubazioni.
Invece tutti i rischi connessi con la natura dellimpianto e la sua influenza sul sistema di
tubazioni di collegamento si fanno rientrare nel cosiddetto rischi residuo la cui analisi
diventa di competenza dellUtilizzatore.
NOTA: Nel nostro Paese, con la preesistente regolamentazione, le tubazioni erano escluse dal
campo di applicazione delle norme sugli apparecchi a pressione, e quindi linstallatore non
era obbligato a rispettare degli standard tecnici specifici(ad es.VSR,S,M, ecc.), ed a fornire la
documentazione necessaria per comprovare la bont del lavoro eseguito. Quindi probabile
che ci sia, da parte del Fabbricante del sistema di tubazioni, una minore sensibilit verso la
problematica certificativa.
INSTALLAZIONE
ACCESSORI DI SICUREZZA
INSTALLAZIONE
ACCESSORI DI SICUREZZA A LIMITAZIONE INDIRETTA
Per gli accessori di tipo b) LIMITAZIONE INDIRETTA , da considerarsi, alla pari del tipo
diretto, come ultimo mezzo di protezione dellAP, tutto il loop di sicurezza costituito da:
- trasmettitore;
- logica di controllo;
- attuatore;
deve essere marcato CE.
In ogni caso evidente che le difficolt per arrivare alla mercatura CE aumentano nel
caso di accessori di sicurezza non a catalogo.
Il Fabbricante di tale dispositivo quella figura che progetta, costruisce e verifica la
conformit alla Direttiva dellintero LOOP, pu essere uno dei seguenti soggetti:
Impresa installatrice
INSIEMI: E LA STRUMENTAZIONE?
Strumentazione
Dispositivi di protezione
(All.1; 2.10)
Accessori di sicurezza
(Art. 1; 2.d)
Accessori di regolazione
Accessori di controllo
Indicatori
Dispositivi di limitazione
Allarmi
Catene di regolazione
Valvole di regolazione
Trasmettitori usati in catene di regolazione
Ecc.
Sono tutti quei dispositivi che si limitano ad osservare il processo senza intervenire (accessori
di controllo) NON DEVONO ESSERE MARCATI CE PED COME ACCESSORI DI SICUREZZA!
Indicatori: manometri, termometri, trasmettitori di pressione, indicatori di livello /
pressostati, termostati, livellostati, ecc, che accendono segnalazioni non di allarme e cos
via .
Allarmi: pressostati, termostati, livellostati, ecc, usati per emettere segnalazioni di
attenzione.
Dispositivi destinati alla protezione delle attrezzature a pressione contro il superamento dei
limiti ammissibili PS, TS; intervengono automaticamente nel caso che il processo vada fuori
controllo (accessori di sicurezza). Richiedono valutazione di conformit secondo procedure
di categoria IV (all. 2, par. 2), e relativa marcatura CE PED.
Quando in alternativa ai dispositivi di sicurezza tipici (valvole di sicurezza, dischi di rottura)
vengono utilizzati sistemi di protezione strumentali (SIS), essi dovranno essere individuati,
progettati e realizzati sulla base si specifici risk assessment al fine di ottenere i previsti
livelli di sicurezza (SIL Safety Integrity Level). A riguardo possono essere utilizzati standard
quali IEC 61508 Functional safety of electric/electronic/programmable electronic safetyrelated systems.
RISCHIO
SOLUZIONE
Valvola di sicurezza
Limitatore di pressione
Surriscaldamento membrature
(mancanza dacqua)
2 Limitatori di LIVELLO
Rischio
(PED, annex1, par. 5, a)
rischio di surriscaldamento
delle membrature per
mancanza dacqua
Controller
PI
J
E
PED: PROGETTAZZIONE
La progettazione include :
I CODICI DI CALCOLO
EAM
ALTRE PARTI
E
CONSUMABILI
CONTROLLO
SPECIFICO
ACCESSORI A PRESSIONE
CATEGORIA II, III, IV
CONTROLLO
NON SPECIFICO
SISTEMA
QUALITA
CERTIFICATO
3.1
rev.00 del 30/10/2009
3.2
2.2
CONTROLLO
NON SPECIFICO
2.1
WPS
WPAR
WPQ
SPECIFICHE SALDATURA
QUALIFICA PROCEDIMENTI
QUALIFICA PERSONALE
SALDATURA
SALDATURA
Dalla II alla IV
WPS E WPAR
QUALIFICA DEL PROCESSO
NON NECESSARIA
WPQ
QUALIFICA DEL PERSONALE
NON NECESSARIA
PND
QUALIFICA DEL PERSONALE
ADDETTO AI CONTROLLI NON
DISTRUTTIVI
I e II
III e IV
NON NECESSARIA
PARTE TERZA
RICONOSCIUTA OPPURE
ORGANISMO NOTIFICATO
PED
ALLEGATO 1: I CONTROLLI
LA VERIFICA FINALE:
- PROVA IDRAULICA SUI CORPI
- LEAK TEST SUGLI INSIEMI
- VISIVO / DIMENSIONALE
- ESAME DISPOSITIVI DI SICUREZZA
- MARCATURA
- DOCUMENTAZIONE
La prova Idraulica deve essere eseguita ad una
pressione pari al maggiore dei seguenti valori :
1) 1,25 x fo/f x press prog. Essendo f il carico
amm. Alla T di progetto ed fo a T ambiente
2) - 1,43 x pressione di progetto
rev.00 del 30/10/2009
ALLEGATO 1: LA MARCATURA
Nome dellinsieme
Ps=max pressione
FLUIDO GRUPPO 2
0100
rev.00 del 30/10/2009
LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA
il COSTRUTTORE dichiara che un PRODOTTO
conforme ad una certa DIRETTIVA,
DIRETTIVA costruito secondo
certe SPECIFICHE,
SPECIFICHE un ORGANISMO NOTIFICATO ha
collaborato nella VALUTAZIONE DI CONFORMITA ed ha
rilasciato un CERTIFICATO
1)Nome e indirizzo Fabbricante- 2) descrizione attrezzatura
3)Procedura di valutazione di conf. o Modulo utilizzato
4) Per gli insiemi , desrizione dei componenti 5) Nome e
indirizzo O.N. 6) riferimento allCerificato CE dellO.N. 7)
eventualmente norme EN seguite 8)
il tutto FIRMATO da un RESPONSABILE
All. 7
P & id (nella definizione degli insiemi si deve tenere conto dei circuiti di
collaudo)
Spessore linee
Stress analysis
Verifica a fatica
5.
DISEGNI COSTRUTTIVI
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
WELDING BOOK
13.
14.
MATERIALE DAPPORTO
15.
16.
TARGA DATI
17.
DICHIARAZIONE DI CONFORMIT
Nel manuale duso e manutenzione della attrezzatura o dellINSIEME dovranno essere presenti le misure
di eliminazione e/o riduzione dei pericoli in relazione ai risultati dellanalisi del rischio.
DATI GENERALI
TRASPORTO E INSTALLAZIONE
MESSA IN SERVIZIO
ESERCIZIO
MANUTENZIONE ED ISPEZIONE
Raccomandazioni circa le tipologie di controllo/manutenzione e sugli intervalli minimi ritenuti
indispensabili
SECONDA PARTE
riqualificazione periodica;
sottoposizione
delle
DM 329/04: GENESI
ANTE
ANTEPED,
PED,ISPESL
ISPESL
PED
PED- - 97/23/CE
97/23/CE
Costruiti
Costruitiprima
primadel
del29
29maggio
maggio2002
2002
Foto:
serbatoio
isobutano
Foto: serbatoio isobutano
Costruiti
Costruitidopo
dopoil il29/05/2002
29/05/2002
Foto:
Foto:reattore
reattoreazienda
aziendachimica
chimica
DM
DM329/04
329/04
ANTE
ANTEPED,
PED,NON
NON
REGOLAMENTATI
REGOLAMENTATI
Costruiti
Costruitiprima
primadel
del29/05/2002
29/05/2002
Foto:
recipiente
per
Foto: recipiente perliquido
liquido
SIMPLE
SIMPLEPED
PED
87/404/CE
87/404/CEee 90/488/CE
90/488/CE
Apparecchi
Apparecchisemplici
sempliciaapressione
pressione
disciplinati dal
disciplinati dal
D.D.Lgs.
311
Lgs.27/09/1991
27/09/1991nn
311
Foto: contenitore aria/azoto
Foto: contenitore aria/azoto
PED
TUBAZIONI
TUBAZIONI
RECIPIENTI
ACCESSORI PRESSIONE
RECIPIENTI
ACCESSORI SICUREZZA
ATTREZZATURE A
PRESSIONE A FOCOLARE
INSIEMI DI ATTREZZATURE
GENERATORI VAPORE E
H2O SURRISCALDATA
Pressione massima di
esercizio (PS) 30 bar
+
PS x V 10.000 bar x l
rev.00 del 30/10/2009
+
TUBAZIONI
gi in servizio
prima del 29 maggio 2002 e
MAI SOTTOPOSTI AD
OMOLOGAZIONE
(e non rientranti nelle condizioni di
esclusione
previste dal D. Lgs. 93/2000)
ARTICOLO 2 - Esclusioni
1. Il presente regolamento NON si applica ai prodotti elencati allarticolo 1,
comma 3, del decreto legislativo n 93/2000, fatte salve le attrezzature di
cui allelenco 1, lettera c) recipienti semplici nonch ai seguenti oggetti:
a) gli apparecchi a pressione per la preparazione del caff
b) le pentole pressione per uso domestico
c) i generatori, i recipienti e le tubazioni se PS<=0,5 bar
d) gli estintori dincendio fissi quando PS <= 10 bar, oppure Dint <=
ARTICOLO 2 - Esclusioni
1. Il presente regolamento NON si applica ai prodotti elencati allarticolo 1, comma 3, del decreto
legislativo n 93/2000, fatte salve le attrezzature di cui allarticolo 1, lettera c) recipienti
semplici nonch ai seguenti oggetti:
h)
i)
i recipienti a pressione ivi compresi gli apparecchi semplici di cui al decreto legislativo 27
settembre 1991, n311 aventi
Vtot <=25 litri oppure
Vtot <= 50 litri e PS <= 12 bar
l)
le attrezzature di cui allart. 1 comma 3 lettera 1) del decreto legislativo n 93/2000, nonch
i cilindri di motrici termiche e di compressori di vapore o di gas, mantelli di turbine a vapore
o a gas e i recipienti intermediari delle motrici ad espansione multipla o dei compressori di
gas (a pi fasi), quando facciano parte dellincastellatura della macchina
m)
ARTICOLO 2 - Esclusioni
ARTICOLO 2 - Esclusioni
1. Il presente regolamento NON si applica ai prodotti elencati allarticolo 1, comma 3, del decreto
legislativo n 93/2000, fatte salve le attrezzature di cui allelenco 1, lettera c) recipienti
semplici nonch ai seguenti oggetti:
r)
s)
t)
u)
v)
w)
x)
y)
i generatori di vapore collocati a bordo dei galleggianti muniti di licenza dellautorit marina,
qualunque sia luso a cui sono destinati
i generatori di vapore collocati a terra, nei porti, nelle darsene, nei canali, fossi, seni e nelle
spiagge, dentro i limiti del territorio marittimo, per i servizi riguardanti direttamente
lindustria della navigazione e il commercio marittimo
i generatori ed i recipienti in servizio delle navi della Marina Militare, degli Stabilimenti di
Guerra, della Marina e dellAeronautica
i generatori ed i recipienti in servizio sui piroscafi destinati alla navigazione lacuale in
servizio cumulativo con le strade ferrate
i generatori ed i recipienti nel naviglio della Guardia di finanza:
gli impianti, le attrezzature anche quando installati su mezzi mobili destinati alla difesa
nazionale
le tubazioni con DN <= 80
le tubazioni che collegano attrezzature a pressione che risultano singolarmente escluse dal
campo di applicazione del presente regolamento
MESSA IN SERVIZIO
DOCUMENTAZIONE DA INVIARE AD ISPESL
MESSA IN SERVIZIO
CONTENUTI RELAZIONE TECNICA ISPESL