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h
p
Cos come leffetto Compton , osservato per primo da W. Bothe nel 1923, aveva
dimostrato il carattere particellare dei fotoni, lipotesi di de Broglie fu verificata negli esperimenti di Davisson e Germer ed in quello di Thomson e Reid
, dove fasci di elettroni, opportunamente preparati, presentavono fenomeni di
diffrazione fino ad allora ritenuti prerogativa della natura ondulatoria della luce.
Exercise 1 Si consideri un elettrone a riposo nel sistema di laboratorio KL investito da un fotone che viaggi lungo lasse z. Si calcoli (a) langolo di deviazione
del fotone diffuso, (b) langolo di diffusione e dellelettrone rispetto alla direzione z del fotone incidente, (c) la differenza di lunghezza donda Compton
(c = f i ) .
Soluzione: (a) Associando agli elettroni ed ai fotoni impulsi ed energie rispettivamente pari a
2
pe Ee =
(me c2 ) + p2e c2
p = k E =
ed imponendo la conservazione dellimpulso totale
pe + k = ptot
e dellenergia totale
Ee + = Etot
si ha:
2
i
2
cos
f
2
0 = pe sin e + sin
f
= pe cos e +
2
2
= (me c2 )2 + p2e c2 + c
.
i
f
1
1
2c
. = (me c2 )2 + p2e c2 me c2
i f
me c2 + c
ovvero
Dalla relazione
sin e =
discende
2
= pe
i
(c)
dove
2
sin
pe f
2
2
pe f
sin2 +
2
cos
f
c = f i = 2c sin2
(2)
h
me c
una costante, nota come lunghezza donda di Compton dellelettrone.
c =
1
2
(1927).
Con il suo modello di atomo Bohr predisse la quantizzazione dei livelli di energia
permessi. Lesperimento di FranckHertz per primo mise in luce la presenza
di livelli discreti di energia nei vapori di mercurio sfruttando linterazione tra
elettroni, di energia variabile, con gli atomi. Nello stesso esperimento fu messa
in luce la presenza di alcune linee spettroscopiche dovute allemissione di fotoni
in presenza del rilassamento degli atomi eccitati per collisione.
Exercise 9 Nellesperimento di Franck e Hertz del vapore di mercurio veniva
attraversato da un flusso di elettroni emessi da un filamento incandescente. Una
d.d.p. fra il filamento ed una successiva griglia accelerava questi elettroni, mentre un debole campo ritardatore veniva stabilito fra la griglia ed una successiva
placca. La corrente in funzione della d.d.p. fra filamento e griglia mostrava un
andamento caratterizzato da brusche cadute per i seguenti valori della d.d.p.:
4.88, 9.76, 14.68 V. Daltra parte, losservazione spettroscopica del vapore rivelava la presenza concomitante di emissione di luce ultravioletta monocromatica.
Si dia uninterpretazione di questi fatti sperimentali e si calcoli la lunghezza della
luce emessa.3
2.1
Lo spin, che non ha analogo classico, , a tutti gli effetti formali, un momento
angolare le cui propriet sono intrinsecamente legate alla natura quantistica
delle particelle. I problemi riguardanti i sistemi dotati di spin sono affrontabili
col formalismo delle matrici di Pauli i
1 0
0 1
z =
,
x =
0 1
1 0
0 i
1 0
y =
,
I=
(3)
i 0
0 1
che obbediscono alla regola di commutazione
[ i , j ] = i i,j,k k
(4)
= x iy
= x + iy .
Exercise 10 Ponendo = 1 x
+ 2 y + 3 z dimostrare la seguente identit
( A) ( B) = A B+i (A B)
doce A e B sono due generici vettori
3 V.
0
0
{i , j } = 0 i = j , {i , } = 0
e
2i = 2 = 1
Exercise 12 Dimostrare che il pi generale stato di uno spin pu essere rappresentato nella forma
|
= cos ei/2 |
+ sin ei/2 |
2
2
Sulla base di questa rappresentazione calcolare il valore di aspettazione | S
a |
dove
Sx
ax
S+ + S
S+ S
, Sy =
2
2i
a+ + a
a+ a
, ay =
2
2i
1
1
Sz az + S+ a + S a+
cos ei/2 |
+ sin ei/2 |
2
2
2
2
1
i/2
1
i/2
=
cos a cos e
|
cos a sin e
|
2
2
2
2
1
2
2
2
2
1
i/2
i(/2+a )
=
cos a cos e
+ sin a sin e
|
2
2
2
1
i/2
i(/2+a )
+
cos a sin e
+ sin a cos e
|
2
2
2
5
In conclusione
| S
a |
1
1
1
2
2
i(+a )
i(+a )
=
cos a cos
+ sin a sin e
cos a sin
+ sin a sin e
2
2
2
2
2
1
=
[cos a cos + sin a sin cos ( + a )]
2
ovvero il valore di aspettazione della proiezione dello spin lungo la direzione
generica a
coincide col prodotto scalare di a
per un vettore di ampiezza 12 e
coordinate polari e . Ci autorizza ad assimilare un spin di funzione donda
|
= cos ei/2 |
+ sin ei/2 |
2
2
ad un vettore classico di ampiezza
1
2
e coordinate polari e .
Exercise 14 Indicando con e le coordinate sferiche della direzione r dimostrare che gli operatori S
r e (S
r)2 sono rappresentati rispettivamente dalle
matrici
1
cos
ei sin
cos
2 ei sin
e
1 1 0
4 0 1
Exercise 15 Calcolare la funzione donda di uno spin che effettua un movimento di precessione a velocit .
Remark 16 Soluzione:
| (t)
= cos eit/2 |
+ sin eit/2 |
2
2
Exercise 17 (Bell-Theorem) Immaginiamo di dissociare una molecola di idrogeno
investendola con un impulso laser, in modo da produrre due atomi neutri. Supponiamo inoltre che limpulso trasferito alla molecola sia tanto piccolo da lasciare imperturbato il moto del baricentro. Calcolare la probabilit congiunta
che lo spin di un atomo sia diretto lungo la generica direzione
a mentre quello
dellaltro si diretto lungo b.
Soluzione: Si chiede di calcolare il valore di aspettazione del prodotto (S1 a
) S2 b .
Dal momento che i due spin dellidrogeno molecolare formano uno stato di singoletto, ovvero
|1
| 2
| 1
|2
|
=
2
si avr
|
|
|
|
1 | 2 | 1 | 2 |
1
2
2
1
(S1 a
) S2 b
2
2
1
1
1 | S1 a
=
|1
2 | S2 b | 2
+ 1 | S2 b |1
2 | S1 a
| 2
2
2
1
1
1 | S1 a
|1
2 | S2 b | 2
1 | S1 a
| 1
2 | S2 b |2
2
2
1
1
b
= [cos a cos b + sin a sin b cos (a b )] = a
4
4
In particolare il segno dovuto al fatto che nello stato di singoletto i due spin
hanno direzioni parallele e versi opposti.
2.2
Composizione spin
0 =
2
Eccitandolo ad uno stato di energia abbastanza elevata, si possono misurare
le proiezioni degli spin dei singoli elettroni lungo due direzioni generiche a
e
b. Dimostrare che il valore di aspettazione del prodotto dello spin di uno degli
elettroni lungo a
e dellaltro lungo b dato dalla relazione di Bell (vedi Esercizio
???.10 del presente capitolo)
a(2) b
0 =
0
(1)
ab
Exercise 19 Un sistema di due particelle, aventi ciascuna spin
dalla seguente Hamiltoniana efficace:
1
2,
descritto
S 2 1,m
S2
si ottiene
(s1 s2 ) 1,m
(s1 s2 ) 0,0
S2 3 2
1
1,m = 2 1,m
2
4
4
3 2
= 0,0
4
=
= m1,m
= 0
1
r12 ) (s2
r12 ))
3 (s1 s2 3 (s1
r12
tra gli spin di due elettroni posti a distanza r12 assegnata lungo lasse z.
Soluzione: componendo i due spin S = s1 + s2 e ponendo s1 s2 =
s22 , abbiamo
1
3
H = S(S + 1) 3s1z s2z
2
4
Pertanto, indicando con 00 e 1mS gli autostati di S abbiamo
s21
1 2
2S
00 |H| 00
= 0
1
11 |H| 11
= 1,1 |H| 1,1 =
2
10 |H| 10
= 1
In conclusione, i tre stati di tripletto si separano in due livelli (2 + 1-volte
degeneri) di energia pari a 12 e 1, mentre lenergia dello stato di singoletto
resta inalterata.
[width=0.5]Ex-Dipoli.ps
Figure 1: Posizioni di minima energia di una coppia di dipoli per varie orientazioni di uno di essi.
Exercise 21 Dimostrare che per un sistema di N elettroni loperatore S 2 =
(s1x + . . . + sNx )2 + (s1y + . . . + sNy )2 + (s1z + . . . + sNz )2 pu essere posto nella
forma4
2
N
S 2 ({ri , ms,i }) = N
+
Pij ({ri , ms,i })
4
i<j
4 Vedi
si sj + s+
(Pij 1)
j si = 0 =
2
2
1
1
= Pij
ms,i ms,j =
4
4
1
1
1 + 1 +
s s + sj si + ms,i ms,j =
Pij
2 i j
2
2
4
mentre per ms,i = ms,j
+
s+
i sj + sj si = Pij
1
ms,i ms,j =
4
1 + 1 +
1
1
s s + sj si + ms,i ms,j =
Pij
2 i j
2
2
4
1 +
s
+
s
+
m
m
s+
s
s,i s,j
2 i j
2 j i
1
ij
i=j
Pij
1
4
1
Pij
= N (N 1) +
4
i<j
2.3
Esperimento di Stern-Gerlach
Exercise 22 Un fascio di atomi nello stato l = 1, s = 12 , j = 32 passa attraverso un apparato di Stern-Gerlach il cui campo magnetico d luogo ad un
potenziale di interazione piccolo rispetto allenergia di interazione spin-orbita
ELS . I quattro fasci che emergono dallapparato Stern-Gerlach, che contengono
lo stesso numero di atomi, vengono fatti passare attraverso altri quattro apparati Stern-Gerlach, i cui campi magnetici, paralleli ed equiversi con quello del
primo, di intensit molto maggiore di ELS /B . Valutare il numero di fasci in
cui ciascuno dei quattro fasci viene separato ed i relativi numeri di atomi.
Soluzione: v. G.L. Squires, Problems in Quantum Mechanics, Cambridge
University Press, Cambridge, (1995).
9
2.4
Coppie di Bell
|
|
(1)
0
2
abbiamo
0
as =
ax
ax
0
0
iay
iay
0
az
0
0
az
az
ax + iay
ax iay
az
Ne segue che
a s2 |
= (ax + iay ) |
+ az |
a s2 |
= (ax iay ) |
az |
Pertanto
(a s1 ) (b s2 ) |
=
=
(a s1 ) (b s2 ) |
=
=
a s1 |
b s2 |
a s1 |
b s2 |
(5)
dimodoch
(a s1 ) (b s2 ) (|
|
)
= (ax + iay ) (bx + iby ) |
+ az (bx + iby ) |
+ (ax + iay ) bz |
+ az bz |
10
Infine
1
1
(ax + iay ) (bx + iby ) (1 1) + az bz (1 1)
2
2
C+ (a, b) = az bz
C (a, b) = (ax + iay ) (bx + iby )
C (a, b) =
Exercise 25 Calcolare il valore di aspettazione C (a, b) per uno stato del tipo
Solution 26 Poich
(1)
= |
(a s1 ) (b s2 ) |
= a s1 |
b s2 |
risulta
C (a, b) = az bz
(6)
0
|
|
coppie di Bell
(7)
= ((ax + iay ) |
+ az |
) ((bx iby ) |
bz |
)
= (ax + iay ) (bx iby ) |
(ax + iay ) bz |
+ az (bx iby ) |
az bz |
Pertanto,
(a s1 ) (b s2 ) (|
|
)
= (ax + iay ) (bx iby ) |
(ax + iay ) bz |
+ az (bx iby ) |
az bz |
= (ax bx + ay by + az bz ) |
(|
|
)
+ ( (ax + iay ) bz + (bx + iby ) az ) |
+ (az (bx iby ) bz (ax iay )) |
Ne segue
C (a, b) = (0) |(a s1 ) (b s2 )| (0) = a b
(1)
|
+ |
(1)
0
2
11
= a b (|
+ |
) i (ax by ay bx ) (|
|
)
((ax + iay ) bz + (bx + iby ) az ) |
+ (az (bx iby ) + bz (ax iay )) |
Pertanto
(1)
(1)
=ab
C (a, b) = 0 |(a s1 ) (b s2 )| 9
paradosso
EPR
Soluzione:
C (a, b) C a, b
+
C (a , b) + C a , b
2
(8)
Soluzione:
1
1
1
C (a, b) C a, b
=
ai (bi bi )
|bi bi | =
(1 bi bi ) = 1C b, b
N
N
i
N
i
i
Analogamente si ha
C (a , b) + C a , b
1 + C b, b
Exercise 31 Verificare
che la diseguaglianza di Bell 8 non soddisfatta dalle
(1)
(0)
coppie di Bell
0 ,
0
12
C (a, b) C a, b
+
C (a , b) + C a , b
= |a (b b )| + |a (b + b )|
a b = a b = a b = a b = a b =
2
da cui discende
C (a, b) C a, b
+
C (a , b) + C a , b
= 2 2
s1
(1)
(0)
rappresentano stati enquella di s2 . Ci si esprime dicendo che
0 ,
0
tangled
Exercise 32 Verificare la diseguaglianza di Bell 8 per spin paralleli |
C (a, b) C a, b
+
C (a , b) + C a , b
= |az (bz bz )| + |az (bz + bz )|
(9)
Clauser, M.A. Horne, A. Shimony, and R.H. Holt, Proposed experiment to test local
hidden variable theries, Phys. Rev. Lett. 23, 880 (1969); J.F. Clauser and M.A. Horne,
Experimental consequences of ob jective local theories, Phys. Rev. D 10, 526 (1974)
13
entanglment
|E (a, b) E (a, b )|
() [1 A (a , ) B (b , )] d
+ () [1 A (a , ) B (b, )] d
() d = 1 abbiamo
2.5
(11)
(b) Nel caso relativistico si deve tener conto della precessione di Thomas (v.
Sez. A.4.2)
d
ege
s BP + T s .
(12)
s=
d
2me
dove il termine proporzionale al vettore di Thomas T rappresenta il contributo
dovuto alla precessione di KP
T =
2
d
+1
d
Exercise 35 Lo spin si pu trattare come un 4-vettore s che nel sistema proprio KP dellelettrone assume la forma s
P = (s,0), ovvero ha componente temporale nulla e componente spaziale coincidente con s. Ne segue che
s u = 0
(13)
14
(16)
e
e g = ge B = ge 2m
rapporto giromagnetico
e
Soluzione: Dalla condizione (13) discende per lequazione del moto BMT che
A1 A2
A3
2 u F s + 1 + 2 s u = 0 .
c2
c
c
Dovendo questa relazione valere per il moto pi generale, deve risultare Ac21
A2
A3
c2 = 1 + c2 = 0. Inoltre nel sistema proprio (14) deve ridare la (15). Pertanto
si ha:
ge e
d
F s + s F u u s u u .
s =
d
2me
Tenuto conto che
u =
e
F u
me
si ottiene:
g
d
e ge
e
s =
F s +
1 s F u u .
d
me 2
2
(17)
15
KP
4
sL
= sP +
s0L
= sP
8
e tenendo conto dei componenti di F
L si ottiene :
d
1
e
s=
s B E .
dt
me
2c
3
3.1
(18)
(19)
Funzioni donda
Oscillatori armonici
vn
=
exp 2 Hn
1/4 2n n!
con
=
,
m
di un oscillatore di Hamiltoniana
Hosc =
1 2 1
p + m2 x2
2m
2
(20)
(21)
(22)
mentre |n,b
uno stato di Foch con autofunzione
!
2
xb
xb
2 (x b)
Hn
vn
=
exp
22
1/4 2n n!
(23)
corrispondente allHamiltoniana
Hosc =
1 2 1
p + m2 2 (x b)2
2m
2
8 v.p.e. J. D. Jackson, , Classical Electrodynamics, J. Wiley and Sons, New York, 1962,
E1. 11.170
16
Soluzione: I polinomi di Hermite possono essere espressi mediante una funzione generatrice
s2 +2s
GH (, s) = e
Hn ()
n!
n=0
sn ,
(24)
per cui
2
GH (, s) GH (, t) = es
+2st2 +2t
Ponendo = ( b) si ha
2
2
GH (, s) GH ( ( b) , t) e 2 2 d
Hm () Hn () m n
s t
m!n!
m,n=0
es
2 (b)2
+2st2 +2t(b) 2
d
2
(2s+(2t+b))
2
2
2 2
1
2
2 2s 2t 4btb +
1+2
=
e
2
1+
2 (b)2
2
1
=
Hm () Hn ( ( b)) e 2 2 dsm t
m!n!
m,n=0
1
m+n
=
2
m!n!Fmn .
m!n!
m,n=0
Pertanto
Fmn
3.2
(2s+(2t+b))2
2
2
2 2
1
m n
2
2 2s 2t 4btb +
1+2
= " m+n
e
m!n! sm tn 1 + 2
2
2
m n 12 2s2 2t2 4btb2 2 + (2s+(2t+b))
2
1
1+2
=
e
.
1 + 2 2m+n m!n! sm tn
Oscillatori armonici 2D
1
1 2
p + p2y + m2 (x2 + y 2 ) ,
2m x
2
vn,m (, ) = Pn,|m|
eim
(25)
(26)
con definito in (??) si ha che Pnm unautofunzione dellHamiltoniana
radiale
1 d d
1 2 m2
Hrad =
2
(27)
d d
4
17
(|m|)
con Ln
3.3
1
2
1 2
|m| (|m|)
"
exp
L
m
n
2
2 2 n! (|m| + n)!
(28)
2
1
2
H=
+
+ k x21 + x22 +
(x1 x2 )2
2
2
2M x1 x2
2
2
1
= (x1 + x2 ) , = (x1 x2 )
2
si ha
H=
2
2M
2
2
2 + 2
1
1
+ k 2 + (k + 2K) 2
2
2
18
dn |m|+n x
x
e
dxn
4.1
4.1.1
Exercise 39 Analizzare linterazione dellelettrone dellatomo H con le fluttuazioni del campo elettromagnetico del vuoto
e
Vint =
pA
me
(29)
4.2
i(t)
= (H0 + V(t))(t)
9
19
H(t )dt
+.. + (i)n
dt H(t )
dt H(t )
dtH(t, 0)
dtH(t)...
t(n1)
|t
=
n
iC m (t) =
Cn (t) ei(n m )t m
V (t)
n
n
n
4.3
n
Cn(0) ei(n m )t m
V (t)
n
Cn(0)
ei(n m )t
Hamiltoniana indiretta
m
V (t )
n dt
(30)
1
1
[[H, O], O] + [[[H, O], O] , O] + .
2
6
(31)
V+[H
0 , O] = 0 ,
si verifica facilmente utilizzando lespansione (31) che gli autovalori dellhamiltoniana
H1 = H0 + Vind ,
con
1
Vind = [V,
O]
2
(32)
1
f
Vind
i =
f
V
V
i
2
1
(0)
Ei
(2)
mentre n
Vind
n coincide con En (v. (??)).
(0)
1
(0)
(0)
Ef E
(33)
21