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P.O.F.
PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA
2016-2017
Premessa
La legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per lelaborazione del Piano dellofferta
formativa che avr durata triennale, ma sar rivedibile annualmente entro il mese di ottobre
di ciascun anno scolastico. Lart. 3 del DPR n 275 del 1999 stato difatti novellato al comma
14 della legge succitata che ne ha cambiato anche le modalit di elaborazione, affidando al
dirigente scolastico il compito di definire al collegio dei docenti gli indirizzi per le attivit
della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. Lintera progettazione sar
successivamente approvata dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio dIstituto.
Dall art 3 del Regolamento in materia di autonomia scolastica D.P.R. 275/99 : Il POF il
documento fondamentale costitutivo dellidentit culturale e progettuale delle istituzione
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nellambito della loro autonomia
Oggi il nuovo assetto della Legge 107, pur lasciando invariate alcune parti dellart. 3 propone una
serie di obiettivi formativi ricavabili dal comma 7 , che le scuole dovranno scegliere ai fini
della determinazione della programmazione, senza snaturare lessenza stessa del POF, il
quale costituisce un punto di riferimento comune per tutti i plessi dellIstituto Comprensivo
Arquata - Vignole e uno strumento della professionalit docente che in esso riconosce
uniformit dintenti e principi e continuit curricolare e didattica.
LIstituto si presenta
L'Istituto Comprensivo nasce il 1 settembre 2012, dal dimensionamento (Legge
111/2011) dei plessi di Vignole Borbera e Arquata Scrivia. (Circolare MIUR prot.
9353 del 22/12/2011 e successive integrazioni).
I due Istituti sono territorialmente vicini e affini e, in un passato non lontano, hanno
avuto in comune Presidenze e Direzioni didattiche.
ISTITUTO COMPRENSIVO ARQUATA SCRIVIA VIGNOLE BORBERA
Sede amministrativa
Numero tel.
0143636220
Fax
0143 635553
Indirizzo mail
ALIC81300L@istruzione.it
Sito
http://scuolevalborbera.webley.com
Il contesto territoriale
I plessi ubicati in comuni appartenenti alla Alta Valle Borbera, un tempo
facenti parte della comunit Montana Val Borbera e Spinti,
rappresentano un elemento di criticit per il territorio che, per la sua
morfologia e per la sua vastit rende difficili i collegamenti verso le
principali vie di comunicazione sia stradali che ferroviarie.
In modo particolare lAlta Valle connotata dalla frammentazione
abitativa e dalle difficolt di comunicazione, sentite particolarmente
nella stagione invernale.
Queste caratteristiche territoriali causano condizioni di isolamento di
cui risentono soprattutto i giovani, i quali hanno scarse possibilit di
apertura verso tutti gli stimoli che un ambiente pi dinamico pu
offrire.
Per questo gli alunni dellAlta Valle vengono sempre coinvolti in tutte le
iniziative che lIstituto propone .
Il contesto territoriale
Il contesto territoriale
Il contesto territoriale
Enti Comunali
Unione di Comuni
Associazioni culturali e sportive
Biblioteche
Pro Loco
Club Rotary e Lions
Associazioni musicali
Associazione Amici del Forte di Gavi
Le Valli di Mezzo
Scuole materne paritarie di Vignole e Arquata
Autolinee (Cit, Valborbera, Caniggia )
Consorzi (Servizi alla Persona - CRS - 5Valli)
Volontariato (Nonno vigile; Nonni e orto a scuola.. )
Unitre, SOMS, Barch, Il Germoglio
Unicef
ISRAL, Fondazione la Benedicta
Parrocchie e oratori
Banda Musicale arquatese
Le Botteghe di Arquata
Associazione esercenti
Privati
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Il contesto territoriale
I servizi territoriali
LIstituto opera e collabora con :
AUTOLINEE
SCUOLABUS COMUNALI
Il contesto territoriale
Prescuola
L Istituto in numeri
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
ROCCHETTA
1 SEZ.
ARQUATA
BORGHETTO
2 SEZ.
BORGHETTO
5 cl.
ROCCHETTA 3 cl.
ARQUATA
6 SEZ.
GRONDONA
1 pl.
VIGNOLE
ROCCHETTA
3 cl. (1pl)
VIGNOLE
5 cl.
ALUNNI
CLASSI
SEZIONI
1012
44
10
8 cl.
6 cl. (2 T.P.9
Personale
D.S.
1
D.S.G.A
A.A.
C.S.
DOCENTI
20
20 scuola infanzia
37 scuola primaria
43 scuola secondaria
13 docenti di sostegno
11
12
Impianto generale
Il contesto scolastico
Linee guida
- Finalit generali
- Organizzazione del
curricolo
- Valutazione
- Piano di Miglioramento
La progettualit
- Ampliamento
dellofferta
formativa
- PNSD : formazione in
servizio (lanimatore digitale)
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Il contesto scolastico
La scuola nel nuovo scenario
Gli ambienti in cui la scuola opera sono molteplici, il paesaggio educativo diventato
estremamente complesso, sono cambiate le forme di socialit, dello stare insieme, l orizzonte
territoriale si allargato : nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova ad
interagire con culture diverse. Alla scuola spetta il compito di fornire quei supporti adeguati
affinch ogni persona sviluppi unidentit consapevole e aperta. L'Intercultura gi oggi un
modello che permette a tutti i ragazzi il riconoscimento reciproco e dellidentit di tutti.
La diffusione delle nuove tecnologie di informazione e di comunicazione una grande
opportunit e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola: la scuola non ha pi il monopolio
delle informazioni e dei modi di apprendere; le discipline sono tutte accessibili ed esplorabili
attraverso risorse in continua evoluzione che chiamano in causa lorganizzazione della
memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche
e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operativit, controllo tra fruizione e
produzione.
II fare scuola oggi significa mettere in relazione la complessit di modi radicalmente nuovi di
apprendimento con unopera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla
ricerca multidimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi
di base, che sono irrinunciabili, perch sono le fondamenta per luso consapevole del sapere
diffuso.
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Lobiettivo della scuola quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e
culturale affinch possa affrontare positivamente lincertezza e la mutevolezza degli
scenari sociali e professionali, presenti e futuri. La scuola chiamata a realizzare percorsi
formativi sempre pi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella
prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalit di ognuno. In tale scenario,
alla scuola spettano alcune finalit specifiche: offrire agli studenti occasioni di
apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far s che gli studenti
acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le
informazioni; promuovere la capacit di elaborare metodi e categorie che siano in grado di
fare da bussola negli itinerari personali; favorire lautonomia di pensiero orientando la
propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.
La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa
prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con la finalit sancita dalla nostra
Costituzione di garantire e di promuovere la dignit e luguaglianza di tutti gli studenti
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi
natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana.
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genitori
territorio
alunno
Insegnanti operatori
Classe - scuola
16
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STUDENTE
-
INSEGNANTE
PROGETTA
PROPONE
RIFLETTE CON LO STUDENTE
AIUTA, SOSTIENE
GENITORI
EDUCANO
COLLABORANO
PARTECIPANO
VALUTANO
CONCORDANO PIANI DI INERVENTO
DISCUTONO
TERRITORIO
SOSTIENE
COLLABORA
INTERAGISCE
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MOMENTO DELL'ISCRIZIONE
SCUOLA APERTA
DIARIO
REGISTRO DIGITALE
UDIENZE QUADRIMESTRALI
APPUNTAMENTI
SITO dellIstituto
Non sono ammessi i genitori degli alunni
Durante le lezioni o nellorario di inizio attivit
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I genitori e lIstituto
ASSEMBLEE DI GENITORI
COMITATO MENSA
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Linee guida
Piano educativo e didattico
Finalit istituzionali ( art. 3, 33, 34)
Regolamento distituto
Patto educativo di corresponsabilit
Statuto degli studenti e delle studentesse
Scelte educative
Curricoli disciplinari : traguardi
Continuit educativa e didattica
Orientamento
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Linee guida
Finalit
Tratte dalle indicazioni nazionali
C.M.n 31 del 18 aprile 2012
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Linee guida
Finalit e obiettivi
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Valori
In sintonia con le Nuove Indicazioni, il nostro Istituto continua ad operare attuando
il suo impegno con attivit che permettano agli alunni di interagire col mondo civile,
di prendere coscienza dei valori sui quali si fonda la nostra Costituzione, anche
attraverso un concreto esercizio di vita democratica nella scuola, di ricerca del
dialogo nel rispetto pi attento della libert di coscienza morale e civile di ciascuno.
Nella sua azione educativa, tesa far acquisire a ciascun alunno una piena
consapevolezza di s, degli altri e del mondo che lo circonda, la scuola s'ispira ai
seguenti Valori:
Solidariet
rispetto di s, degli altri e delle cose giustizia
tolleranza
legalit
lealt
Libert
responsabilit
collaborazione
autocontrollo
amore per il sapere
amore per il lavoro
pace
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Presupposti e prospettive
Dieci principi fondamentali
Il P.O.F. ha come riferimento fondamentale la Costituzione Italiana e in particolare gli articoli 3,
9, 33 e 34 e d attuazione al D.P.R. 275/99 recante il Regolamento di autonomia delle
istituzioni scolastiche. Trova fondamento nei principi di uguaglianza, imparzialit, accoglienza
e libert che ispirano la progettualit proposta e che vengono declinati nell'azione educativa
promossa dal personale tutto della scuola.
1. Apertura al mondo
All interno della nostra scuola lo stare insieme con se stessi, con gli altri e con l'ambiente
che ci circonda promosso grazie a diverse proposte didattiche che potranno svolgersi nel
corso dell'anno e che contribuiscono all'elaborazione dei saperi riguardanti i temi della salute
e dell'ambiente, in scelte consapevoli e nello stesso tempo sviluppano quelle competenze
emozionali e relazionali indispensabili per imparare a gestire in modo efficace le esigenze
della vita e promuovere la costruzione di una cultura della prevenzione e di stili di vita
consapevoli. Nel nostro Istituto TUTTE LE DISCIPLINE CONCORRONO ALL'EDUCAZIONE ALLA
SALUTE E ALL AMBIENTE, valorizzando temi come: l'osservazione con tutti i sensi, i processi
della vita, la prevenzione di malattie e di dipendenze (da fumo, alcool, doping),il primo
soccorso, l'educazione alla relazionalit e alla sessualit , le forme di energia pulita e il riciclo
dei rifiuti. Con l'ausilio di metodologie attive saranno forniti gli strumenti che favoriscono il
benessere per s e per gli altri e si potranno sperimentare forme di attenzione e cura nei
confronti dell'ambiente in cui si vive.
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Linee guida
Regolamento dIstituto
Il Regolamento dIstituto l'attuazione dello Statuto in ogni scuola, in cui si dichiarano le
modalit, gli spazi i tempi di azione degli studenti, le regole che garantiscano il rispetto
dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche.
Vi uno stretto legame tra Regolamento dIstituto e Piano dell'offerta formativa del
quale il regolamento costituisce norma e garanzia di attuazione. Nella formulazione del
regolamento sono rappresentate tutte le componenti scolastiche, studenti, famiglie,
docenti, tutti quelli cio legati dal patto espresso nel POF e dal fine ultimo del successo
formativo di ogni alunno. L'adesione al regolamento condiviso fin dalla sua formulazione
si configura per tutti come assunzione di responsabilit e di consapevolezza del proprio
ruolo e del proprio contributo per migliorare la partecipazione al processo di riforma
scolastica.
Il Piano dell'Offerta Formativa e il Regolamento d'Istituto sono strumenti fondamentali
per delineare un sistema di regole condiviso nell'ambito dell'autonomia scolastica.
Il Regolamento annesso al diario scolastico e consegnato allinizio di ogni anno
scolastico a tutti gli alunni dellIstituto Comprensivo ma anche scaricabile dal sito della
scuola.
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Linee guida
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Linee guida
Linee guida
Le scelte educative
La scuola si propone come centro di cultura capace di fondere e di integrare in un
percorso unitario di apprendimento e di approfondimento la variet delle proposte
educative offerte dai docenti, dalla famiglia, dal territorio e dalle agenzie culturali
che vi operano.
La costituzione dell'Istituto Comprensivo, il raccordo con la Scuola Superiore, le
attivit comuni d'Orientamento, di Prevenzione, d'Educazione alla Salute,
d'Educazione all'Affettivit, d'Educazione alla Legalit, d'Educazione Ambientale,
l'esplorazione di culture diverse, le attivit integrative, arricchiscono il normale
percorso formativo.
Compito del nostro ciclo scolastico porre le basi per l'esercizio della cittadinanza
attiva. La cultura personale, scientifica, storica, letteraria la condizione di tale
esercizio in tutte le sue dimensioni e l'impegno nello studio per arricchire le
conoscenze e la propria formazione condizione dell imparare ad imparare".
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La scuola, che deve essere una comunit dove praticare le prime forme di
cittadinanza responsabile, mira alla formazione di un alunno che diventi cittadino
capace di esprimersi in modo chiaro ed efficace in relazione alle situazioni che si
trova ad affrontare, capace di operare scelte eticamente responsabili, consapevole
di s e degli altri, solidale e aperto nei confronti di ogni persona, capace di
collaborare con gli altri, abituato a porsi delle domande ed a ricercarne le risposte,
capace di interpretare criticamente messaggi diversi i linguaggi diversi, capace di
organizzare in modo sistematico e finalizzato il proprio modo di apprendere e le
conoscenze di volta in volta acquisite, capace di leggere, interpretare il
cambiamento imposto dalla globalizzazione e dalla tecnologia.
L'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" coinvolge tutte le discipline, e si
concretizza in tutte le educazioni appartenenti all'area delle competenze civiche e
sociali. Si orientano gli allievi a sperimentare contesti di relazione con i coetanei e
gli adulti, dove sapersi inserire in modo attivo e consapevole, riconoscendo i propri
diritti, quelli altrui, i limiti, le regole, le opportunit comuni. Promuove il senso di
responsabilit, l'impegno a lavorare con ordine e puntualit, sperimentando
pratiche collaborative nel rispetto delle diversit. Tutto ci la base per l'esercizio
della cittadinanza attiva, propedeutico alla maturazione del senso di responsabilit
sociale e civile.
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Linee guida
I curricoli disciplinari
Continuit e unitariet del curricolo
Dalle indicazioni per il curricolo 2012 . Nel rispetto e nella valorizzazione dellautonomia
delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la
progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunit
professionale chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte
relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La costruzione del curricolo il
processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e linnovazione educativa. Il
curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuit del percorso educativo dai 3 ai
14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, allinterno del POF, nel rispetto delle finalit, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento poste dalle
Indicazioni
La prospettiva curricolare , delineata dalle Indicazioni per il curricolo 2012, per la scuola
dellInfanzia e del primo ciclo distruzione, quella di un percorso formativo coerente e
unitario che ha inizio con laccesso del bambino alla scuola dellinfanzia e prosegue fino al
temine del primo ciclo.
Il curricolo dIstituto viene elaborato con lintento di assicurare allalunno il diritto ad un percorso
formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale
nel rispetto dei suoi cambiamenti evolutivi allinterno delle diverse istituzioni scolastiche.
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Linee guida
Garantisce la
continuit dei
contenuti
Il curricolo
verticale
Promuove un
utilizzo funzionale
delle varie figure
professionali
Consente un percorso
formativo organico e
completo
Assicura un impianto
organizzativo unitario
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Linee guida
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Linee guida
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ITALIANO
Partecipazione a scambi comunicativi (conversazioni, discussioni in classe o di gruppo).
Ascolto e comprensione di testi orali, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Lettura e comprensione di testi di vario tipo, utilizzando strategie di lettura adeguate allo scopo.
Utilizzo di abilit funzionali allo studio.
Scrittura di testi corretti nell'ortografia, chiari e coerenti.
Consapevolezza e applicazione delle conoscenze fondamentali relative all'organizzazione logicosintattica della frase semplice.
Uso della comunicazione orale per interagire con gli altri, collaborare ed elaborare
opinioni riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Consolidamento dell'ascolto e della
comprensione di testi vari, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro
gerarchia, l'intenzione del mittente.
Uso di manuali, testi vari, strumenti informatici nelle attivit di studio Capacit di
leggere e comprendere testi letterari.
Scrittura di testi corretti, adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario,
adattandone il registro.
Produzione di testi multimediali.
Utilizzo delle conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa.
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STORIA
Riconoscimento di elementi significativi del passato del proprio ambiente di vita. Utilizzo della
linea del tempo per organizzare informazioni.
Racconto dei fatti storici studiati e produzione di semplici testi storici. Comprensione degli
aspetti fondamentali del passato dell'Italia dal Paleolitico alla fine dell'Impero Romano
d'Occidente, con possibilit di apertura e di confronto con la contemporaneit.
Capacit di organizzare le informazioni anche mediante l'uso di risorse digitali e di
stabilire relazioni tra fatti storici.
Uso delle fonti.
Comprensione di testi storici e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
Conoscenza degli eventi e dei processi storici fondamentali della storia italiana,
europea e mondiale dal Medioevo ai giorni nostri.
Conoscenza di aspetti dei patrimonio culturale, italiano e dell'umanit, in
relazione con i fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA
Orientamento utilizzando la bussola e i punti cardinali.
Acquisizione del concetto di regione geografica, utilizzato a partire dal contesto
italiano.
Individuazione di problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio
naturale e culturale.
.
Orientamento nello spazio e sulle carte. Consolidamento del concetto di regione geografica,
applicandolo non solo all'Italia, ma all'Europa e agli altri continenti.
Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopolitiche ed
economiche. Riconoscimento di temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio
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naturale e culturale da valorizzare. Comprensione ed uso del linguaggio della geograficit
45
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EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione odi., lo spazio e il tempo.
Il linguaggio del corpo come modalit comunicativo-espressiva. Il gioco, lo sport, le regole e il
fair-play.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.
Consapevolezza delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizzo delle abilit motorie e sportive acquisite, adattando il movimento in situazione.
Utilizzo degli spetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione
con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalit di
relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconoscimento, ricerca e applicazione a se
stesso di comportamenti di promozione dello "star bene" in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetto dei criteri di base di sicurezza per s e per gli altri.
Capacit di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilit e di impegnarsi per il bene
comune.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Conoscenza dei temi, dei valori e delle regole che costituiscono il fondamento della
convivenza civile.
Comprensione delle basi giuridico-istituzionali della vita democratica. Conoscenza della
Costituzione della Repubblica.
Conoscenza dei temi, dei valori e delle regole che costituiscono il fondamento della convivenza
civile.
Conoscenza e capacit di sperimentazione di forme di cooperazione e solidariet.
Comprensione delle basi giuridico-istituzionali della vita democratica. Conoscenza della
Costituzione della Repubblica.
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RELIGIONE
Linee guida
La Continuit
Le classi ponte
Continuit significa progettare iniziative didattiche congiunte; un esempio concreto quello dei
progetti-ponte che di anno in anno possono trovare una realizzazione diversa, a seconda della
progettazione didattica concordata a livello d istituto e/o nellambito della progettualit
del POF. Garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo completo che ne assicuri la
centralit nellazione educativa, trova i necessari presupposti nella continuit educativa. Il
Progetto Continuit presente nel POF vuole quindi supportare la formazione di base,
valorizzando le competenze che un alunno ha gi acquisito e riconoscendo le specificit di ogni
ordine di scuola, pur individuandone la diversit dei ruoli e delle funzioni.
Molto importanti sono la disponibilit e la collaborazione dei docenti di tutto listituto, i quali
concordano, attraverso una specifica Commissione, obiettivi cognitivi di passaggio, minimi e
standard, comunicano informazioni utili sugli alunni in passaggio da un ciclo scolastico allaltro,
fino ad arrivare alla progettazione di vere e proprie attivit ponte che prevedono iniziative
ludico-didattiche.
I diversi ordini di scuola si attivano pertanto per garantire un processo evolutivo unitario, in cui
gli obiettivi sono intesi in senso longitudinale e sono visti in evoluzione, garantendo a ciascun
soggetto un percorso formativo unitario : dalla scuola dellinfanzia alla scuola del primo ciclo d
istruzione.
I percorsi prevedono forme di comunicazione continua tra scuole di diverso ordine dellIstituto
Comprensivo ; tra le diverse modalit di realizzazione, particolarmente significativo risulta lo
scambio di informazioni tra un ciclo scolastico e laltro.
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Linee guida
Modalit
Individuare una Commissione di coordinamento dei docenti dei tre ordini di scuola
Definire i compiti della Commissione
Fissare un calendario degli incontri con scadenze flessibili
Stabilire procedure e strumenti per il passaggio delle informazioni
Conoscere i reciproci programmi
Preparare prove oggettive di raccordo tra i diversi ordini
Raccolta e trasmissione dei dati sui gradi di maturazione/ evoluzione degli alunni
Trasmissione e scambio di progetti educativi ad hoc per gli alunni diversamente abili o in
situazione di BES
Predisporre criteri di valutazione ed autovalutazione per docenti e alunni
Individuare obiettivi e contenuti modulati dai 3 ai 14 anni
Concordare e trattare un argomento disciplinare comune alla classe quinta della Scuola Primaria
e alla classe prima della Scuola Secondaria di primo grado
Somministrare questionari agli alunni delle classi ponte
Incontro tra il dirigente scolastico i docenti e le famiglie dei nuovi iscritti
Presentazione della nuova scuola agli alunni in entrata e visita guidata delledificio
Partecipazione degli alunni dellultimo anno della Scuola Primaria ad attivit curricolari, extracurricolari e di accoglienza.
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Linee guida
Verifiche e valutazione
Le verifiche e la valutazione saranno motivo di studio e di ricerca da parte della
Commissione attraverso:
Il monitoraggio in itinere da parte della ricaduta dei contenuti progettati nella prassi
didattica.
La condivisione dei risultati delle verifiche in sede di Consiglio di Classe.
Le prove di autovalutazione proposte agli alunni.
Tutto questo si svolge naturalmente in riunioni chiuse, presiedute dai referenti alla
continuit e alla presenza dei docenti di sezioni/classi interessate e, in particolari
occasioni, anche del personale ASL. I presenti, tutti professionisti del settore, usano la
discrezione come base deontologica, perci dei nomi e delle situazioni descritte
allinterno delle riunioni viene fatto un uso esclusivamente funzionale e scolastico.
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Linee guida
Orientamento
Linee guida
VALUTAZIONE
Istituto
docenti
alunni
56
La valutazione
La Valutazione - ALUNNI
La Valutazione - ALUNNI
La Valutazione - ALUNNI
Nota di accompagnamento del VOTO Di COMPORTAMENTO espresso in valore numerico
dal Consiglio di Classe nella valutazione quadrimestrale
Scuola secondaria di primo grado
voto
sintesi
10
poco responsabile dei propri doveri, non sempre rispettoso delle regole della
vita scolastica e a volte poco controllato poco partecipe e non collaborativo.
Indicatori : responsabilit verso i propri doveri, rispetto delle regole della vita
60
scolastica, atteggiamento partecipe, collaborativo e interessato.
La Valutazione - ALUNNI
La Valutazione - ALUNNI
riferimenti
4 (gravi lacune)
Insufficiente grave
insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
distinto
ottimo
La Valutazione - ALUNNI
La Valutazione - ALUNNI
La Valutazione - ALUNNI
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La Valutazione - DOCENTI
Comitato di Valutazione
Si riunisce per esaminare e confermare in ruolo i docenti neo-assunti e per la
valutazione dei docenti secondo la Legge 107/15 della Buona Scuola. Il Comitato
risulta interamente costituito quando il Collegio Docenti ha espresso i suoi due
rappresentanti, il Consiglio d'Istituto ha scelto i tre componenti di sua competenza
e l'Ufficio Scolastico Regionale ha designato il componente esterno. Il Dirigente
Scolastico presiede il Comitato, provvede alla sua formale costituzione e alla
convocazione della riunione di insediamento.
Collegio
dei
docenti
Consiglio
dIstituto
USR
Nomina 2 docenti
Sceglie tre componenti
Designa il membro esterno
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La Valutazione - ISTITUTO
RAV
Il processo di valutazione, definito dal SNV, inizia con l'autovalutazione.
Lo strumento che accompagna e documenta questo processo il Rapporto
di autovalutazione (RAV). Il rapporto composto da pi dimensioni ed
aperto alle integrazioni delle scuole per cogliere la specificit di ogni realt
senza riduzioni o semplificazioni eccessive.
Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi
del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorit
di sviluppo verso cui orientare il Piano di Miglioramento (PdM).
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La Valutazione - ISTITUTO
Piano di miglioramento
A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di
autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione,
attraverso i descrittori messi a disposizione dellinvalsi e dallISTAT, l Istituto ha
compiuto una riflessione sulla scelta degli obiettivi di processo che intende perseguire
per raggiungere i traguardi connessi alle priorit, considerando le reali possibilit di
realizzare le azioni previste sulla base delle risorse umane e finanziarie a disposizione.
Pertanto vengono individuati i seguenti obiettivi triennali descritti nella legge
107/2015) da raggiungere nel corso dell a.s.
Curricolo :
Consolidamento e miglioramento della scolarizzazione intesa come sviluppo di
comportamenti responsabili.
Consolidamento e miglioramento delle strategie di apprendimento.
Controllo per ambiti disciplinari e/o classi parallele, dei processi di apprendimento
finalizzato allelaborazione di strategie didattiche pi efficaci.
Continuit e orientamento :
Valutazione del curricolo verticale mediante monitoraggio degli esiti conseguiti nei
vari ordini di scuola .
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La Valutazione - ISTITUTO
70
La Valutazione - ISTITUTO
71
La progettualit
Progetti di arricchimento dellofferta formativa
72
Progettualit
73
Progettualit
Comunicazione
Linguaggi
Non verbali
AMBITI
POTENZIATI
Integrazione
Nuove tecnologie e
Potenziamento
scientifico
Flessibilit
dell
insegnamento
Rapporti con
Lesterno
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Progettualit
Comunicazione
La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale
esprime lesigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo lintero
arco della vita; quella orizzontale indica la necessit di unattenta collaborazione fra la
scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo
luogo.
La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti
forniti dallautonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme un modo di
concepire il rapporto delle scuole con le comunit di appartenenza, locali e nazionali.
In quanto comunit educante, la scuola genera una diffusa convivialit relazionale,
intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed anche in grado di promuovere la
condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della societ come parte di una
comunit vera e propria.
Il nostro Istituto comprensivo che riunisce scuole dinfanzia, primaria e secondaria di primo
grado, crea le condizioni perch si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i
bambini dallet di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia
capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso
strutturante. Attraverso il RAV d'Istituto sono emerse alcune priorit legate alle
competenze chiave e di cittadinanza dove si mira a creare un ambiente sereno volto a
contenere conflittualit e disagi attraverso un "dialogo costruttivo" con le famiglie per
l'inclusione di bambini problematici e stranieri.
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Progettualit Comunicazione
La promozione della lettura non riguarda solo la scuola, ma vanno favorite le azioni che
stimolano la diffusione del valore della lettura: in famiglia, in biblioteca, sul territorio; con
iniziative dedicate al fine di aprire percorsi di continuit verticale e orizzontale, reti di
connessione tra alunni, famiglie e enti locali, da cui ogni singola scuola dell'Istituto potr
attingere, per coniugarli nella propria realt scolastica e territoriale.
Le finalit mirano a :
far nascere e crescere il piacere della lettura per formare un futuro lettore;
a presentare la lettura come veicolo di socialit e quindi come esperienza che non
esclude dal rapporto con gli altri, ma facilita la conoscenza fra persone e la condivisione
di interessi;
a fornire allalunno al di l dellet scolare una lettura che sia strumento indispensabile
per accedere in maniera critica e creativa ai pi veri ambiti della realt e quindi come
mezzo di formazione e crescita continua (in itinere);
a creare intorno all'alunno una comunit che legge, che interagisce socialmente
intorno ai libri e che soprattutto condivide lamore per la lettura.
Sottoprogetto collocato nellarea nella.s. 2015 - 2016
Nati per leggere : un curricolo verticale sulla lettura
Macroprogetti dell a.s. 2016 2017 :
Promozione alla cittadinanza attiva e alla legalit
Promozione delled. alla salute, delled. alimentare e a corretti
stili di vita
77
Progettualit
Luso di linguaggi non verbali permette agli alunni di conoscere meglio se stessi e gli
altri, instaurando relazioni interpersonali e di gruppo. Gli alunni possono esprimersi
con la voce, i suoni, il gesto e la drammatizzazione sviluppando la propria creativit.
Il dono artistico fatto da una miriade di parametri educativi, sociali e genetici.
Chi educato allarte sar un uomo educato ad ascoltare e a cercare con gli altri
uomini un dialogo che superi ogni barriera sociale, culturale o linguistica. Le arti,
come la matematica o la filosofia, sono esercizi di autodisciplina, di allenamento alla
comprensione e quindi alla tolleranza. Leducazione artistica rappresenta un forte
stimolo allo sviluppo dellintelligenza infantile, favorisce, infatti il passaggio dal
pensiero concreto centrato sulle percezioni sensoriali, al pensiero astratto: un
percorso evolutivo che va di pari passo con lo sviluppo del cervello e si conclude
verso i 13- 14 anni.
Secondo la Nuove Indicazioni, larte orienta ad esprimere pensieri ed emozioni con
immaginazione e creativit. Vivere le proprie esperienze artistiche porta lalunno a
sviluppare capacit cognitive e relazionali, a percepire, ascoltare, ricercare,
discriminare la realt che lo circonda in contesti di apprendimento significativi. La
scuola deve favorire lesplorazione delle possibilit sonoro-espressive, simbolicorappresentative e psicomotorie accrescendo la fiducia nelle potenzialit dellalunno.
78
79
CLASSE
COMPETENZE
Scuola
dellInfanzia e
scuola primaria
(classe 1^)
Scuola primaria
Classi 2^ e 3^
Scuola primaria
Classi 4^ e 5^
Scuola
secondaria di 1
Il bambino riconosce e sperimenta i segnali e i ritmi del proprio corpo e della realt
circostante.
Controlla lesecuzione del gesto e interagisce con gli altri in giochi ritmico-musicali
L UOMO E LA TECNOLOGIA
CLASSE
COMPETENZA
Scuola primaria
Scuola secondaria
CLASSE
COMPETENZE
Scuola dellInfanzia
e scuola primaria
(classe 1^)
Scuola primaria
Lalunno produce diverse tipologie di testi visivi usando differenti tecniche e materiali.
Lalunno riconosce i principali aspetti formali e comunicativi delle immagini.
Scuola secondaria
di 1
IL CORPO
CLASSE
COMPETENZA
Scuola dell
Infanzia e Scuola
primaria
(classe 1^)
Scuola primaria
Consolidare gli schemi motori, la motricit ed essere consapevoli del proprio corpo
allinterno del gruppo.
Lalunno sa rispettare le regole del gioco per s e per gli altri
Scuola secondaria
Progettualit
Inclusione e integrazione
La scuola deve garantire lo sviluppo del processo di integrazione e favorire
l'apprendimento di tutti gli alunni nel pieno rispetto delle potenzialit di ciascuno.
Il nostro Istituto si impegna a perseguire linclusione al fine di garantire il successo
scolastico di tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione.
Hanno quindi diritto ad un piano didattico personalizzato, non solo gli alunni in possesso
di certificazione di disabilit o di DSA, ma tutti gli alunni che presentano difficolt di medio
o lungo periodo con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Gli allievi con disabilit certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3) usufruiscono di un
Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) e con disturbi specifici
dell'apprendimento (DSA) hanno diritto a un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P)
Il PEI e il PDP sono frutto di un confronto scuola-famiglia e sono elaborati dal team dei
docenti (scuola infanzia e primaria) e dal consiglio di classe (scuola secondaria).
83
Progettualit-inclusione e integrazione
84
Progettualit-inclusione e integrazione
Pertanto, in ottemperanza:
alle disposizioni normative in tema di DSA (Legge n 170, 8 ottobre 2010, D.M. n
5669, 12 luglio 2011)
alla Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica
al Protocollo di Regione Piemonte che assorbe e fa propria la Direttiva MIUR per i
Bisogni educativi speciali Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 (e successivi
aggiornamenti).
Si provvede a mettere in essere azioni mirate (misure e strumenti compensativi e
dispensativi, cooperative learning, uso delle TIC, e altri) alla realizzazione
dellinclusione anche con riferimento ai casi di:
svantaggio sociale e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici
difficolt derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perch
appartenenti a culture diverse.
Bisogni specifici legati a fasi di ospedalizzazione
In ottemperanza alla normativa vigente sono state definite le nuove azioni di
intervento per agevolare il successo formativo degli alunni.
85
Progettualit-inclusione e integrazione
Scuola dellInfanzia
Progetto accoglienza:
i genitori dei nuovi iscritti potranno comunicare con le insegnanti e partecipare alla
riunione informativa generale che solitamente si tiene qualche giorno prima dellinizio
della scuola, per ricevere informazioni e prendere decisioni sulle modalit di inserimento
di ogni singolo alunno. Le insegnanti si avvarranno dellaiuto delle mamme straniere che
conoscono anche la lingua italiana al fine di agevolare la comunicazione tra insegnanti e
genitori. E prevista una giornata dedicata allOpen Day dove i genitori potranno
visionare i locali della scuola e ricevere informazioni sullorganizzazione scolastica. I
nuovi iscritti alla scuola dellinfanzia seguiranno un periodo di inserimento graduale
attraverso un orario ridotto, in modo da rispettare i loro tempi di crescita e maturazione.
Secondo le LINEE GUIDA DSA (DM 12/07/2011) la scuola dellinfanzia: Svolge un ruolo
fondamentale sia a livello preventivo, sia per la promozione e lavvio di un corretto e
armonioso sviluppo dei bambini in tutto il percorso scolastico, anche negli
apprendimenti. Perci i laboratori che vengono organizzati per i bambini dellultimo
anno della scuola dellinfanzia consentono effettuate azioni di:
osservazione: per cercare eventuali segnali di rischio DSA nei bambini di 5 anni;
potenziamento: per recuperare delle difficolt e/o promuovere delle abilit per tutti i
bambini.
Per i bambini dellultimo anno della scuola dellinfanzia viene somministrato lo screening
per favorire il precoce riconoscimento diagnostico e l'adozione di conseguenti percorsi
adeguati in sinergia con progetti riabilitativi presso le strutture sanitarie nazionali ed
accreditate.
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Progettualit-inclusione e integrazione
Scuola Primaria
In presenza di casi sospetti, il referente per i DSA o il coordinatore di classe:
acquisisce informazioni utili dal team di classe per la segnalare il sospetto di un
eventuale disturbo;
comunica con la famiglia e verifica, con essa, lipotesi di una valutazione
specialistica;
compila la Scheda di collaborazione tra Istituzioni Scolastiche, Istituzioni Formative
del Sistema leFP e famiglia, descrittiva delle azioni didattico-pedagogiche e delle
abilit scolastiche (D.G.R. 4 febbraio 2014 n. 16-7072) per consentire alla famiglia
di avviare liter diagnostico;
acquisisce la documentazione diagnostica;
redige il Piano Didattico Personalizzato (PDP) secondo il modello proposto dalla
Regione Piemonte.
La scheda di collaborazione tra Istituzioni Scolastiche , Istituzioni formative del
sistema leFP e famiglia, descrittiva delle azioni didattico-pedagogiche e delle abilit
scolastiche verr consegnata alle famiglie degli alunni interessati sia per la richiesta di
rinnovo della certificazione diagnostica di DSA, sia per il passaggio allordine di scuola
successivo.
Per gli alunni provenienti dalla scuola dellinfanzia, il team di classe:
Contatta la famiglia e gli insegnanti dellinfanzia per acquisire informazioni e la scheda
relazione scuola-famiglia predisposta per il passaggio . Prende visione della valutazione
diagnostica. Effettua un periodo di osservazione e valutazione.
87
Progettualit-inclusione e integrazione
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Progettualit-inclusione e integrazione
Intercultura
LIstituto Comprensivo promuove attivit di prima accoglienza e laboratori di
alfabetizzazione per gli alunni stranieri; individua risorse interne ed esterne; effettua
interventi di monitoraggio e sostegno degli studenti stranieri; favorisce e facilita il
rapporto con la famiglia attivando anche eventuali risorse di mediazione.
DISABILITA'
Laccoglienza di alunni con disabilit prevede un vero e proprio progetto di inclusione
attraverso la partecipazione dellallievo disabile alle attivit del gruppo classe e a tutte
le attivit della scuola adottando metodologie e sussidi specifici con possibilit di
organizzare attivit in piccolo gruppo e, se necessario, a livello individualizzato e
attivit di tipo laboratoriale con utilizzo di supporti multimediali.
E altres prevista la riorganizzazione del tempo scuola per usufruire di un orario
ridotto e personalizzato.
Nel progetto di vita dell'alunno la famiglia viene coinvolta e collabora con la scuola
anche attraverso servizi di consulenza e supporto con eventuali interventi di specialisti
dei servizi sociosanitari del territorio.
La scuola, inoltre provvede alla formazione dei Gruppi di Lavoro Operativi; all utilizzo
di strumenti quali ICF e PEI per definire le potenzialit, gli sviluppi e gli interventi che
devono essere attuati e a percorsi specifici di continuit e orientamento per agevolare
il passaggio tra i diversi ordini di scuola.
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Progettualit
Nuove tecnologie
90
Primaria Arquata
Primaria Borghetto
Classe2.0 cybergentilezza a
Boschetti
Secondaria Vignole
Classi2.0
Il laboratorio di matematica
Secondaria Arquata
Didattimatica
92
Progettualit
Il tutto nel rispetto delle esigenze delle singole classi e nei vari ordini di scuola.
Come previsto dalla nuova normativa, le scuole potranno avvalersi di un organico
dellautonomia che prevede, oltre allorganico di diritto, anche docenti che
potenzieranno lofferta formativa.
93
Progettualit - Flessibilit
Progettualit - Flessibilit
Lorganizzazione del gruppo docente: principi orientativi.
Limpiego flessibile e diversificato dei docenti nelle varie classi e sezioni in funzione delle
eventuali differenziazioni delle scelte metodologiche e organizzative rientra
fra le opportunit e facolt che si riconoscono alle istituzioni scolastiche autonome.
La costituzione dei gruppi di insegnamento diventa quindi una delle scelte organizzative che
caratterizzano lidentit di un progetto di scuola, fino a prefigurare una pluralit di modelli
organizzativi nellambito della stessa istituzione, ovviamente fatti salvi i vincoli normativi e
contrattuali.
Si conferma anzitutto il principio che lorganizzazione delle attivit educative e didattiche rientra
nellautonomia e responsabilit delle istituzioni scolastiche e che, in particolare, il
conseguimento delle finalit formative della scuola affidato al gruppo professionale dei docenti
responsabili delle attivit.
La contitolarit educativa e didattica fa da sfondo allesercizio della funzione docente e prevede
quindi la collegialit e la corresponsabilit nella progettazione degli insegnamenti.
In particolare si evidenzia la necessit che linsegnante di sostegno sia docente della classe a
tutti gli effetti e non si limiti a esercitare il suo compito relativamente allalunno diversamente
abile, ma che, attraverso attivit specifiche e programmate che coinvolgono lintera classe, possa
contribuire alla piena integrazione dellalunno diversamente abile. Inoltre, essendo ormai molti
gli alunni con BES presenti nelle classi, laddove presente, linsegnante di sostegno, in accordo
con i docenti di classe, potr formare gruppi di lavoro per il potenziamento o il recupero,
utilizzare strategie metodologiche inclusive, articolare la classe per il lavoro cooperativo e il
tutoring.
95
Progettualit - Flessibilit
96
Progettualit
Primaria
Arquata
Arquata
Continuit
Educazione interculturale
Mercatino fantasioso
Biblioteca
98
Primaria
Secondaria
Rocchetta
Rocchetta
Musica superar
Recupero di matematica
Vignole
Continuit
99
Progettualit
Progettualit
Progetti comunali
ATTIVITA MOTORIA
TEATRO
Primaria di Arquata
Primaria di Arquata
SUPERAR (MUSICA)
INGLESE
FLAUTO
arquatese)
INGLESE-ESAME KET
DOPOSCUOLA
102
Progettualit
Altre iniziative
MERCATINI
GIOCHI STUDENTESCHI
GIORNATE UNICEF
103
Progettualit
Progetti proposti da
ROTARY CLUB GAVI-LIBARNA
Progetto SCUOLA E TERRITORIO: Coppa Rotary;
Laboratorio di avviamento al teatro : Sassaroli
LIONS CLUB
No alcol
Borsa di Studio dott. Calcagnino
Paralimpiadi
CSR NOVI LIGURE
Concorso per il riciclaggio dei rifiuti
ANPI
Visita alla Benedicta; GIORNATA DELLA MEMORIA
BORSE DI STUDIO
104
Visite/viaggi distruzione
Progettualit
Progettualit
Il progetto potr subire variazioni nel caso in cui il Collegio di Classe decida per altre
destinazioni.
Per le gite che si effettuano In orario scolastico necessaria la delibera del Consiglio
di Classe, lapprovazione del Dirigente, lautorizzazione dei genitori.
Per gite scolastiche in orario extrascolastico necessaria la delibera del Consiglio di
classe, del Collegio docenti, lautorizzazione del Consiglio di Istituto.
106
Progettualit
Prospettive future
DEMATERIALIZZAZIONE
107
D.S.G.A-
Personale
ATA
Funzioni
strumentali
Collaboratore
vicario
Consiglio di
Istituto
Incarichi e
collaborazioni
Giunta
esecutiva
Coordinatori di
classe
Organi
collegiali
Fiduciari
Responsabile
Della
sicurezza
108
FUNZIONI STRUMENTALI
1) fascia del sostegno alunni certificati, relazioni ASL, monitoraggio Pei e PdP,
organizzazione e conduzione gruppi GLO, verbali incontri ,
formazione ICF
2) fascia del disagio DSA - BES (inclusione), disagio linguistico e ambientale, con
utilizzo delle tic e sostegno agli alunni e alle loro famiglie, aggiornamento elenchi
diagnosi e informazione ai consigli, screening DSA
3) innovazione didattica e sperimentazione tecnologica LIM, responsabile digitale
(compreso registro).
Formazione Registro digitale e formazione LIM
Le funzioni strumentali devono impegnarsi a mettere a disposizione il proprio lavoro per
lIstituto e a partecipare ad incontri e corsi anche territoriali.
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Collaborazioni e incarichi
COLLABORATORE VICARIO
RESPONSABILI DI PLESSO
ORIENTAMENTO
RESPONSABILI LABORATORI
ADDETTI e PREPOSTI
110
Organi collegiali
La funzione degli organi collegiali diversa secondo i livelli di collocazione: consultiva e
propositiva a livello di base : consigli di classe e interclasse) deliberativa ai livelli superiori :
consigli di circolo/istituto, consigli provinciali).
Consiglio di intersezione - Infanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per
ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui
delegato, facente parte del consiglio.
Consiglio di interclasse - Primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per
ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato,
facente parte del consiglio.
Consiglio di classe - Scuola Secondaria di primo grado: tutti i docenti della classe e quattro
rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato,
facente parte del consiglio.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi
organismi. E diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.
L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente. Il consiglio di classe si occupa
dell'andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il
miglioramento dell'attivit, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si
esprime su eventuali progetti di sperimentazione.
Riferimento normativo: art. 5 del Decreto Legislativo 297/1994
111
Collegio Docenti
Collegio dei docenti
Il collegio dei docenti composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed
presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle
delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del
Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi
siano decisioni importanti da prendere.
Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994.
DIPARTIMENTI VERTICALI
REGISTRO DIGITALE
CONTINUITA E ORIENTAMENTO
SOSTEGNO
DSA BES
ALFABETIZZAZIONE
112
Consiglio dIstituto
in carica 3 anni
Il rinnovo previsto per lanno scolastico 2018-2019
Si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.
Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su
richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da
prendere.
Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994.
E costituito da :
Presidente ( genitore)
Vicepresidente
Componente genitori
Componente docenti
Componente ATA
Giunta esecutiva
RSPP
RLS
MEDICO COMPETENTE
Manutentore informatica
Tecnico registro digitale
Manutentore LIM
Manutentore fotocopiatrici
114
Formazione
deliberata dal collegio docenti
d.lgs 81
PRIMO SOCCORSO
d.lgs 81
ANTINCENDIO
d.lgs 81
CURRICOLO VERTICALE
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
DISABILITA' SENSORIALI
DEMATERIALIZZAZIONE
115
Personale ATA
DSGA
AA: 5
CS: 19+1
116
Integrazioni
117
Documenti collegati
RAV
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
IMPEGNI ANNUALI
CALENDARIO REGIONALE
ARCHIVIO CORRENTE
QUADRO ORGANICO
VERBALI
CCNLL
NORMATIVA SCUOLA
118
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
119
Spese scolastiche
da effettuare tramite bollettino postale o bonifico
CONTRIBUTO VOLONTARIO
MANIFESTAZIONI TEATRALI
PICCOLA QUOTA PER AUTISTA PRIVATO SCUOLABUS NELLE USCITE SUL TERRITORIO
IN ORARIO SCOLASTICO. LA SCUOLA PAGA SU FATTURA, PREVIO CONTRATTO.
La scuola si impegna a contenere le spese per le famiglie.
120
Stage e tirocinio
LIstituto convenzionato con le universit di Genova,
Torino, Alessandria, e con i Licei socio-pedagogici della
provincia.
Ospita presso le proprie classi e sezioni studenti e
neolaureati per lespletamento di stage e dei periodi di
tirocinio previsti.
I progetti dello stage e del tirocinio sono redatti in
collaborazione con i tutor delle scuole e universit
121
Il tempo scuola
Scuola primaria
Scuola
secondaria di I
grado
Orario
scolastico
Dotazione
organica
122
Scuola primaria
Plessi
Organizzazione oraria
Arquata
Classi a modulo
Grondona
Pluriclasse
Borghetto
5 Classi
Due rientri di cui uno facoltativo
Rocchetta
5 Classi
Vignole
5 Classi a modulo
due rientri di cui uno facoltativo
6 giorni settimanali
Da lunedi a sabato
8,00 13,00
Organico
Materie
Lettere
Scienze mat.
Lingua inglese
Lingua francese
Ed. Artistica
Tecnologia
Ed. Musicale
Ed. Motoria
IRC
Sostegno
N ore sett.
Abbinamenti
4 a 18 + 6 + 2
2 a 18 + 12
18 + 6
16
16
16
10 + 6
10 + 6
8
2 a 18 + 5
5 giorni settimanali:
luned, mercoled, venerd : 8.00-13.00
marted, gioved :
8.00-16.00
classe I U: 13
classe II U: 16
classe III U: 9
Organico
Materie
Lettere
Scienze mat.
Lingua inglese
Lingua francese
Ed. Artistica
Tecnologia
Ed. Musicale
Ed. Motoria
IRC
N ore sett.
Abbinamenti
18 h + 12 h
18 h
6h
4h
4h
4h
4h
4h
2h
classe I U
classe II U
classe III U
Distribuzione oraria
Lunedi
Martedi
8,00 13,00
8,00 13,00
5h da 60 minuti
5h da 60 minuti
Mercoledi
8,00 13,00
5h da 60 minuti
6h da 50 minuti
Giovedi
3h da 50 minuti
8,00 13,10
6h da 50 minuti
126
6 giorni settimanali:
8,00 13,00
8,00 13,00 con rientro:
lunedi e giovedi 14,10 16,10
classe I A: 18
classe II A: 18
classe III A: 15
classe I B: 18
classe II B: 17
classe III B: 20
Organico
Materie
Lettere
Scienze mat.
Lingua inglese
Lingua francese
Ed. Artistica
Tecnologia
Ed. Musicale
Ed. Motoria
IRC
Sostegno
N ore sett.
4 cattedre a 18
2 cattedre a 18 + 6
18
12
12
12
12
12
6
2 cattedre a 18 + 9
Abbinamenti
128
Insegnamento IRC
Le famiglie degli alunni, allatto delliscrizione,
scelgono se avvalersi o meno dellinsegnamento IRC.
Le attivit alternative alla Religione Cattolica, qualora
non fosse richiesta lentrata posticipata o luscita
anticipata, saranno attivit di studio individuale,
nella classe di appartenenza o nella classe parallela;
attivit di piccolo gruppo di lavoro con docenti resisi
disponibili, in classe o in altro luogo idoneo.
129
ALCUNE RIFLESSIONI
IL TEMPO SCUOLA
Diversi genitori, tramite il C.di I., chiedono di pensare alla settimana
corta.
Il sondaggio, effettuato a.s. 2013-2014, ha riportato una maggioranza di
risposte favorevoli circa il tempo scuola attuale; tuttavia le riflessioni
sono in corso, cos come i confronti con le scuole che hanno operato
questo passaggio.
Ulteriori confronti sono necessari con le Amministrazioni Comunali,
poich un cambiamento dei tempi implica non solo un cambiamento
della didattica, ma anche una riorganizzazione dei trasporti e dei
servizi connessi al funzionamento scolastico.
130
CONTATTI
ALIC81300L@ISTRUZIONE.IT
alic81300L@pec.ISTRUZIONE.IT
Sito web : http://scuolevalborbera.webley.com
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