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I
ncertezza, precarietà, disorientamen-
to e, spesso, confusione e paura si
respirano nelle case di tante, troppe
Padre premuroso che ben conosce
le nostre necessità, sapere che Lui
il Fuoco
famiglie. C’è un mondo in piena tra- non ci farà mancare il suo sostegno, Sei persone, colte dal caso nel buio di una geli-
sformazione e questo ci crea disagio e che provvederà ai nostri bisogni è da nottata, su un’isola deserta, si ritrovarono
genera un senso di ansia sempre più una straordinaria risorsa per conver- ciascuna con un pezzo di legno in mano. Non
forte che si ripercuote, poi, sulla qualità tire e cambiare la nostra mentalità. c’era altra legna nell’isola persa nelle brume
della nostra vita. Nulla è più scontato, Quell’Amore del Padre e del Fi-
del mare del Nord.
ogni giorno si corre per stare al passo glio che lo spirito Santo ci fa percepi-
con i tempi e ritmi imposti da una società re nel profondo del cuore è la più Al centro un piccolo fuoco moriva lentamente
che guida scelte e comportamenti. Ma, straordinaria “medicina” dell’animo per mancanza di combustibile.
ci chiediamo: fino a quando si può conti- umano, capace senza denaro e Il freddo si faceva sempre più insopportabile.
nuare così? Cosa si può fare per argina- senza ricchezza di trasformare una La prima persona era una donna, ma un guizzo
re questo fenomeno? vita di sofferenza in una vita di gioia. della fiamma illuminò il volto di un immigrato
Finora le difese messe in campo so- Certo, il male è sempre pronto a in- dalla pelle scura. La donna se ne accorse. strin-
no poche e deboli nei confronti di una taccare la nostra felicità propagan- se il pugno intorno al suo pezzo di legno. Per-
realtà che fagocita chi non ha difese o dando desideri effimeri e bisogni ar- ché consumare il suo legno per scaldare uno
forza per opporsi. Tante famiglie sono tificiali. scansafatiche venuto a rubare pane e lavoro?
scese al di sotto della soglia della pover- Questa realtà non ci deve sco-
L’uomo che stava al suo fianco vide uno che
tà e vedono venir meno tante sicurezze raggiare, ma possiamo certamente
attorno alle quali avevano costruito o de- fare qualcosa per evitare che la no- non era del suo partito. Mai e poi mai avrebbe
lineato il proprio futuro. stra gioia sia compromessa. sprecato il suo bel pezzo di legno per un avver-
Forse la difesa più forte e più capace Le nostre parrocchie, le associa- sario politico.
di offrire risposte è un cambio di mentali- zioni, i gruppi e i movimenti sono La terza persona era vestita malamente e si av-
tà, che può avere origine da una conver- luoghi nei quali è possibile, insieme, volse ancora di più nel giaccone bisunto, na-
sione capace di ridonare al mondo, quel- riannodare i fili spezzati dalla paura, scondendo il suo pezzo di legno. Il suo vicino
lo occidentale soprattutto, una dimen- dall’incertezza, dalla precarietà e era certamente ricco. Perché doveva usare il
sione di vita più umanizzata e meno co- costruire reti di solidarietà attive e suo ramo per un ozioso riccone?
struita su modelli consumistici. concrete all’interno delle quali dare Il ricco sedeva pensando ai suoi beni, alle due
Riscoprire il valore del dialogo con il spazio vero alla solidarietà e, soprat-
ville, alle quattro automobili e al sostanzioso
vicino di casa, di una fraternità che vive tutto, ad un modo nuovo e antico di
di solidarietà, ridare senso ad una vita vivere la nostra vita. conto in banca. Le batterie del suo telefonino
più semplice e più sobria che sappia e- Sarebbe, insomma, come costrui- erano scariche, doveva conservare il suo pezzo
saltare lo stare insieme agli altri piuttosto re delle Comunità solidali dove le di legno a tutti i costi e non consumarlo per
che il rinchiudersi all’interno di spazi in- famiglie in rete si autosostengono quei pigri e inetti.
dividuali sono solo alcune delle cose che ridando vita ad un tessuto di amici- Il volto scuro dell’immigrato era una smorfia
possono servire. zie fondate sui grandi valori di vendetta nella fievole luce del fuoco ormai
Ancora una volta c’è l’esigenza di va- dell’umanesimo cristiano che per spento. Stringeva forte il pugno intorno al suo
lori forti e condivisi che offrano certezze secoli ha saputo dare corpo e spes- pezzo di legno. Sapeva bene che tutti quei
e, soprattutto, diano forza al coraggio di sore alla società occidentale e che bianchi lo disprezzavano. Non avrebbe mai
vivere la vita gettando lo sguardo su una ora rischia per davvero di perdere la
messo il suo pezzo di legno nelle braci del fuo-
prospettiva di più ampio spessore. La propria identità più vera e profonda.
carica che ci viene offerta dalla fede Vincere l’isolamento e co. Era arrivato il momento della vendetta.
nell’unico Padre di tutti che ci ha donato l’individualismo è una necessità non L’ultimo membro di quel mesto gruppetto era
in Gesù il figlio capace di colorare i no- per sopravvivere ma per vivere. un tipo getto e diffidente. Non faceva nulla se
stri giorni è veramente il “medico” delle non per profitto. Dare soltanto a chi dà, era il
suo motto preferito. Me lo devono pagare caro
questo pezzo di legno, pensava.
Li trovarono così, con i pezzi di legno stretti
nei pugni, immobili nella morte per assidera-
mento.
Non erano morti per il freddo di fuori, erano
morti per il freddo di dentro.
10-11 GIUGNO
Sala San Paolo – Lucrezia – ore 18.00 Cena frugale offerta