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dieta monotona, ricca di grassi e povera dalimenti vegetali, possono rendere gli atleti pi suscettibili
allinsorgenza della sindrome da sovrallenamento.
Unalimentazione sana ed equilibrata per gli sportivi, al pari della popolazione generale, deve
rispettare alcune semplici ma fondamentali, regole generali:
- la variet nella proposta degli alimenti;
- ladeguatezza nellapporto dei nutrienti e dellenergia;
- la proporzionalit nella ripartizione dei nutrienti;
- la distribuzione corretta delle razioni alimentari durante la giornata in funzione degli impegni
dallenamento e/o gara.
L'esigenza di unalimentazione sana oggi fortemente sentita da strati sempre crescenti di
popolazione. Gli sportivi rappresentano, in questo senso, una categoria particolarmente sensibile al
richiamo verso un'alimentazione priva di agenti contaminanti, che contempli anche alimenti
moderni come gli alimenti funzionali in grado di contribuire alla promozione e al mantenimento
di un buono stato di salute e al miglioramento della prestazione atletica.
Per il periodo dellallenamento lontano dagli eventi agonistici, consigliabile una dieta
prudente, molto simile allalimentazione consigliata anche per la popolazione generale, ricca
dalimenti ad elevato contenuto di carboidrati, soprattutto complessi, che devono soddisfare almeno
il 55-60% del fabbisogno giornaliero totale denergia.
Solo per alcune discipline sportive e per limitati periodi di tempo, lalimentazione degli atleti
deve garantire un ulteriore maggiore apporto glucidico, per favorire la massima concentrazione
possibile di glicogeno nei muscoli e nel fegato (regimi speciali pre-gara di supercompensazione
glucidica).
Il Modello di Alimentazione Mediterraneo, tipico della tradizione gastronomica delle regioni
costiere, risulta essere, ancora oggi, quello pi rispondente alle reali e complesse esigenze
metaboliche dell'atleta, perch ricco dalimenti in grado di garantire un buono stato di salute
generale e unefficiente funzionalit intestinale per il buon apporto di principi nutritivi ad azione
prebiotica (fibra) e probiotica (yogurth, latti fermentati, ecc.).
Molto utili possono essere anche alcuni alimenti funzionali, di pi recente
commercializzazione, in grado di concorrere ad un adeguato apporto di quei principi nutritivi,
probiotici (alimenti che contengono colture vive benefiche risultato di fermentazione o aggiunte
per migliorare lequilibrio microbico intestinale: ad esempio Lactobacillus - casei, casei Shirota,
acidophilus, rhamnosus, reuteri, johnsonii, ecc.- Bifidobacteria - bifidum, longum, infantis, ecc.
Streptococcus thermophilus, ecc.) e prebiotici (componenti non digeribili che svolgono un effetto
benefico stimolando la crescita di batteri nel colon: ad esempio amido resistente, inulina,
oligofruttosio e altri oligosaccaridi indigeribili, pectine, ecc.), capaci di favorire una migliore
funzionalit intestinale, di contribuire alla prevenzione dei pi comuni disturbi dellapparato gastroenterico, e di influire positivamente anche sulla funzione del sistema immunitario in genere.
Lazione favorevole di prodotti pre e probiotici risulta particolarmente vantaggiosa negli
sportivi che, come ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica, potrebbero essere
maggiormente esposti ad alterazioni del tratto intestinale, anche come conseguenza
della parziale e transitoria caduta delle difese immunitarie che si verifica, soprattutto nei
soggetti meno allenati, dopo un carico di lavoro troppo impegnativo e/o nelle fasi di maggiore
intensit del programma dallenamento.
Appare del tutto evidente che, quando lorganismo sia chiamato ad affrontare un impegno fisico sia
pure non particolarmente faticoso, anche un lieve disturbo gastroenterico pu costituire un
elemento del tutto sfavorevole al raggiungimento della migliore prestazione atletica individuale.
Alcuni autori propongono di utilizzare nellalimentazione degli atleti anche altri alimenti funzionali,
contenenti ad esempio acidi grassi n-3, fitosteroli, stanoli e altro ancora. Inoltre, anche alcuni
integratori (bevande ipo-isotoniche, glicerolo, carboidrati, acido citrico, proteine, aminoacidi
ramificati, glutamina, arginina, creatina, carnitina, carnosina, -HMB, caffeina, vitamina C ed E,
carotenoidi, flavonoidi, anserina, capsaicina, glucosamina, condroitina) sono stati indicati, in maniera
pi o meno corretta, come alimenti funzionali nella preparazione delle proposte nutrizionali degli
sportivi, anche se con evidenze scientifiche di grado differente tra i vari prodotti e per alcuni di loro
decisamente scarse, se non del tutto inesistenti.
In sintesi, quindi, per poter affrontare, nel migliore modo possibile un impegno sportivo, a
prescindere dal valore atletico individuale, gli obiettivi prioritari da perseguire nellimpostazione di
una corretta proposta nutrizionale sono fondamentalmente:
garantire il migliore stato di salute possibile;
adeguare lapporto energetico al reale fabbisogno;
promuovere una condizione ottimale didratazione;
incrementare le riserve muscolari ed epatiche di glicogeno con apporti generosi di
carboidrati;
prevenire lipoglicemia;
evitare ogni condizione di disagio gastrointestinale, anche consumando regolarmente alimenti
funzionali contenenti sostanze ad attivit pro e pre-biotica in grado di garantire il giusto equilibrio
della microflora intestinale.
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