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LORENZO CRESCI, GIACOMO GALEAZZI

ROMA

M ai tante richieste di esorcismi, ma mancano gli scaccia-diavoli.


Luca ha 15 anni ed magro come un chiodo, ma quando ascolta la preghiera di
liberazione ribalta scrivanie di marmo e grida in greco con voce da film horror. Don
Mario ha una vocazione travagliata e da un anno seguito da un confratello perch
avverte una presenza malefica che lo induce allautolesionismo. Mattia ha 4 anni, ed
come impazzito da quando il padre si diverte a organizzare sedute spiritiche con gli
amici. Sono tre dei cinquecentomila italiani che ogni anno chiedono un esorcismo. Nelle
diocesi i vescovi incaricano un sacerdote, ma gli esorcisti sono pochi rispetto alle
richieste.
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La recente morte del loro decano, padre Gabriele Amorth e il premio ricevuto alla mostra
del cinema di Venezia dal documentario Liberami dellantropologa e regista Federica
Di Giacomo ha acceso i riflettori su un mondo poco conosciuto eppure fortemente
radicato e in continua crescita.
Ricerca delle cause
La prima virt del diavolo far credere di non esistere, spiega padre Ildebrando Di
Fulvio, esorcista della diocesi di Frosinone. A Casamari salgono senza sosta persone che
chiedono il suo aiuto per contrastare il potere del demonio. Monaco da mezzo secolo,
stato testimone di sofferenze atroci tra le pietre millenarie dellabbazia cistercense.
Tanti temono di essere indemoniati, pochi lo sono davvero. Sentono strane presenze,
hanno comportamenti fuori dallordinario, ma quasi sempre sono solo depressi cronici,
persone affette da varie patologie, sindromi psicologiche. Lesorcista elenca i segni
esteriori che distinguono un indemoniato da un malato psichiatrico: Viso deformato,
voce cavernosa, oggetti metallici o cibi mai ingeriti che escono dalla sua bocca, frasi
pronunciate in lingue arcaiche a lui del tutto sconosciute in stato cosciente (ebraico,
greco, latino, aramaico), una forza fisica smisurata e del tutto assente nel soggetto in
condizioni normali, reazioni violente alle preghiere di liberazione e allacqua santa.
Spesso la possessione si manifesta dopo la partecipazione a messe nere, sedute
spiritiche, affiliazione a sette sataniche o gruppi di occultisti. La prima volta che
incontrai Mattia racconta don Gianni Sini, esorcista a Olbia eravamo qui in chiesa e
prendeva a calci nelle tibie i genitori, non si fermava mai. Poi feci uscire lui e la
mamma, mi fermai con il pap, un professionista affermato. Gli chiesi se avesse
qualcosa da dire. Rispose che al sabato andava in campagna, con gli amici, e dopo il
lavoro nellorto facevano sedute spiritiche, cos per gioco. in questo modo che il
piccolo Mattia ha conosciuto il Diavolo, perch il pap lo andato a cercare, ne stato il
veicolo, e per questo ha una responsabilit morale. Eppure tra fede popolare e cultura
arcaica, si grida troppo rapidamente alla presenza del maligno. Solo in una decina di
casi sulle centinaia di cui mi sono occupato, si trattava di una vera possessione
diabolica, dice padre Di Fulvio. Da Milano a Napoli le descrizioni si assomigliano. Il
paziente si innervosisce sempre pi davanti allesorcista.

La recita delle formule, lacqua benedetta, il segno della croce scatenano insulti, tentativi
di aggressione, bestemmie, frasi urlate in lingue antiche, forze inspiegabili in soggetti
ridotti allo stremo da inguaribili dolori fisici. Ad aprire le porte a Satana spesso
loccultismo, afferma don Aldo Buonaiuto, esorcista della diocesi di Fabriano-Matelica
e coordinatore del servizio anti-sette della comunit Giovanni XXIII. Almeno una volta
nella vita, 10 milioni di italiani si sono rivolti a maghi, fattucchiere, cartomanti, sensitivi,
astrologi. La maggior parte sono ciarlatani che truffano sprovveduti o malati disperati,
ma tra loro ci sono anche satanisti, aggiunge don Aldo. Messe nere, sedute spiritiche,
patti con il demonio. Che, malgrado i numeri delle denunce siano in calo, non si
arrestano. Ne abbiamo ricevute anche nei mesi scorsi, da Calabria e da Sicilia, dice
Maurizio Alessandrini, presidente di Favis, unassociazione che si batte contro la
diffusione delle sette.Il primo esorcismo il battesimo, il pi potente la confessione
aggiunge don Buonaiuto. Ogni esorcista ha con s crocifisso, acqua e olio benedetti. E la
preghiera da recitare di fronte a persone che si gettano a terra, urlano con voci stravolte,
cercano di fuggire.
Il Vaticano corre ai ripari
Come Maria, una signora sarda costretta sulla sedia a rotelle da una malattia
neurodegenerativa. Ma che, di fronte a don Sini, nel mezzo di un esorcismo, trova la
forza di alzarsi e scaraventare a terra due persone. Lascia questa anima. Non lhai
torturata abbastanza?, il mantra che ripetono i sacerdoti esorcisti, convinti di riuscire
nel loro intento, durasse anni. Lo sfido e non ho paura, tanto vinco io, ama dire don
Sini, che ha iniziato esorcismi 30 anni fa, ha seguito centinaia di casi e pronunciato
migliaia di esorcismi. Di questo fenomeno diffuso si sa davvero poco. Ma una cosa
certa: la richiesta di esorcisti aumenta di anno in anno e il Vaticano dovuto correre ai
ripari. Prima il monito di Benedetto XVI (un esorcista in ciascuna diocesi del mondo),
poi i continui riferimenti ai pericoli di Satana nella predicazione di Francesco. Eppure
non ci sono mai troppi sacerdoti: solo in Sardegna, ne operano sette per dieci diocesi,
alcuni di loro hanno pi di 80 anni. Discorso diverso a Milano, dove gli esorcisti sono
raddoppiati e, come a Roma, stato attivato un numero di telefono per avere
informazioni e appuntamenti. Le ricerche dellAssociazione italiana degli psicologi e
psichiatri cattolici e quelle dellAssociazione internazionale degli esorcisti (approvata
dalla Santa Sede) attestano che anche la figura del mezzo milione di italiani che ogni
anno si rivolgono a un esorcista in fase di evoluzione. Una volta sembrava circoscritta
ad ambienti poveri e rurali e ancora oggi, per il 65%, si tratta di donne di livello culturale
medio-basso, provenienti dal centro-sud. Ma c quel 35% che preoccupa e che viene
valutato oggi in modo differente, anche con meno vergogna da chi si rivolge a un
sacerdote, dopo aver tentato inutilmente le strade della psichiatria. E c un altro dato
che fa pensare: 20 su 100 delle persone convinte di essere possedute sono minorenni.
Patrimoni in fumo
Sono 5 le manifestazioni del demonio: infestazione, vessazione, possessione, ossessione,
soggezione. Mentre mi occupavo di sette ho ricevuto dal vescovo lincarico di
esorcista, racconta don Buonaiuto. Il problema trovare un esorcista libero, visto che
la domanda supera lofferta - osserva la regista Federica Di Giacomo-.Sempre pi

persone affermano di essere possedute dal demonio. Un malessere sommerso, trasversale


a bambini e vecchi, donne e uomini, semplici e colti. Il Diavolo non guarda in faccia
nessuno. Una volta che ti ha preso, difficile liberarsene. Padre Amorth, scomparso due
settimane fa, aveva 50mila esorcismi allattivo, con picchi di centinaia di richieste al
giorno, ma ha documentato di essersi trovato poche volte di fronte a vere e proprie
possessioni demoniache. Diceva: Non bisogna mai credere che tutti coloro che dicono
di essere posseduti lo siano davvero. La maggior parte delle persone ha soltanto gravi
problemi psicologici. Cautela come prassi. Gli esorcismi non si fanno a cuor leggero e
vanno inseriti in un percorso spirituale - avverte don Buonaiuto -. Il primo passo il
discernimento attraverso anche colloqui coi familiari e consulenze di medici.
fondamentale distinguere le malattie psichiatriche dagli interventi del maligno. Nessuno
pu improvvisarsi esorcista. Non possono farlo i guaritori che attraverso la pubblicit
promettono la liberazione dal demonio, ma anche il sacerdote che compie esorcismi
senza il mandato del vescovo fuori dalla comunione con la Chiesa. Don Aldo segue
molti casi di soggezione diabolica, come quello di un imprenditore che per raggiungere
obiettivi sempre pi ambiziosi di carriera ha fatto promesse a Satana, sacrificando gli
affetti familiari: ha deciso di uscirne davanti alle sofferenze dei figli. Aumentano,
sottolinea don Aldo, le persone che si rivolgono a stregoni e occultisti per vendette e
gelosie per ritrovarsi schiavi di sette acide che somministrano agli adepti Lsd e droghe e
hanno alle spalle realt pi sofisticate: Gestiscono le vite e si appropriano dei patrimoni
di soggetti in stato di sudditanza. La molla lodio. Il santo Benedetto da Chiaravalle
insegna che pi di tutto il diavolo teme chi si ama- dice don Buonaiuto-. Neppure uomini
e donne di Chiesa sono esenti dallazione di Satana che prende di mira anche sacerdoti,
religiosi, suore.
Lombra del maligno
fra credenza e suggestione che si consumano casi umani. Il Male entra nelle vite di
persone deboli, ma ignare. Per odio, gelosia o invidia. Come Paola, vittima di un
maleficio parentale quando non era ancora nata. Come il piccolo Mattia, che paga a caro
prezzo il divertimento del padre. O come una ragazza islamica, che quando
posseduta striscia come un serpente e che pur cerca conforto in don Sini, arrivato
dallUmbria, perch vittima di riti. Un Imam la segue, ma poi alza bandiera bianca e la
indirizza a un prete cattolico. Storie differenti, manifestazioni diaboliche comuni:
macchie sulla pelle, segni della croce che rimangono indelebili, come tatuaggi e, poi,
durante lincontro con simboli e immagini religiose, fosse solo il santino di Padre Pio,
anziane che parlano lingue sconosciute, bambini che pronunciano parole blasfeme che
dovrebbero essere a loro ignote, uomini e donne senza quasi pi forze che invece si
trasformano in aggressori e che, sulle mani e le braccia di don Sini, lasciano cicatrici.
Paola ventanni quando bussa alla parrocchia di nostra Signora delle Salette, nel centro
di Olbia. vittima di un maleficio pronunciato da unava. Ma si scopre solo
interrogandola, come fa un esorcista con un posseduto. Anni di visite psichiatriche e
analisi mediche non erano state in grado di svelare che cosa avesse, ricorda il sacerdote.
Era il Diavolo, che si era impossessato di lei . La maledizione di una parente verso quel
figlio che porterai in grembo. E che trova Paola quale vittima sacrificale. Proprio come
Mattia, a quattro anni costretto a subire i malefici delle sedute spiritiche del padre

imprenditore che trascorre i sabati con gli amici a evocare gli spiriti di chi morto, in
sedute spiritiche nate per gioco. Non sempre il Male, per, si pu riconoscere e
sconfiggere in poco tempo. Ci sono esorcismi che durano anni, ricorda don Sini. E
possessioni che si ripresentano: Senza un percorso di fede non si sconfigge Satana.
Vince chi crede.

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