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I MATERIALI CERAMICI

I
materiali
ceramici
sono
sostanze
inorganiche,
non
metalliche
(ossidi,carburi,nitruri,ecc..) che a seguito di formatura e cottura ad alte temperature
consentono di realizzare prodotti con notevoli e specifiche caratteristiche.
Le caratteristiche che contraddistinguono i materiali ceramici sono: la porosit, sono
solidi cristallini-amorfi, il legame ionico/covalente, elevate temperature di fusione,
elevato modulo elastico, basso carico di rottura, elevata durezza, notevole fragilit,
ottime caratteristiche isolanti e elevata stabilit chimica.
Le caratteristiche che li distinguono particolarmente dagli altri materiali sono, lelasticit
che maggiore dei materiali metallici, lelevata temperatura di fusione superiore di
molto agli altri materiali, la porosit un caratteristica unica dei materiali ceramici e
anche il fatto di avere legami misti ionici e covalenti rende questi materiali chimicamente
pi stabili e resistenti degli altri.
I materiali ceramici provengono da argille trattate e poi cotte ad alte temperature, in
questo modo l'acqua che nell'impasto viene eliminata creando porosit. La porosit nei
materiali ceramici ha una forte influenza sulle caratteristiche meccaniche degli stessi,
come la resistenza a flessione e la resistenza ad abrasione.
I materiali ceramici sono classificati in tradizionali e avanzati. A loro volta sono divisi in
porosi e non porosi, possono avere pasta bianca o colorata ed essere smaltati o non
smaltati. Un esempio di materiale ceramico poroso a pasta colorata e non smaltato sono
le terrecotte e i refrattari. Un esempio di non porosi a pasta bianca e smaltati sono le
porcellane.
L'argilla, da cui derivano i materiali ceramici, un complesso di minerali costituito
principalmente da allumino silicati idrati tra cui la caolinite (Al 2O3-2SiO2-2H2O). I materiali
ceramici possono essere a base di silicio o a base di alluminio. L'argilla un materiale
plastico, cio se impastato con acqua pu essere modellato meccanicamente per poi
essere cotto ed ottenere il prodotto finito. Possono essere di origine primaria, le quali
risultano dall'alterazione di minerali feldspati contenenti acqua e parti di roccia madre,
oppure possono essere di origine secondaria quando contengono maggiori impurit e si
formano lontano dal luogo di alterazione della roccia.
La struttura dei silicati tetraedrica. I silicati possono essere: a tetraedri indipendenti
(neosilicati), a gruppi di tetraedri (sorosilicati), a catene di tetraedri (inosilicati), a strati
di tetraedri (fillosilicati) e ad aggregazione spaziale (tettosilicati).
Alcuni di questi minerali a base silicie sono i quarzi, la tridimite e la cristobalite. Esempi
di minerali silico-alluminati sono la caolinite, la sillimanite e la mullite. La mica e i
feldspati sono minerali silico-alluminati alcalini, mentre il talco e l'amianto sono silicati di
magnesio.
Le ceramiche vengono prodotte tramite il seguente processo: per prima cosa la materia
prima (argille) viene frantumata e macinata pi o meno a secondo del grado di porosit
che si vuole ottenere, poi viene aggiunto a questo impasto dell'acqua che serve per
renderlo plastico e modellabile, dopo di che si passa alla formatura, che pu essere fatta,
a seconda del tenore d'acqua del composto, tramite pressatura, estrusione o colaggio,
essa serve ad ottenere la forma predefinita. Infine si passa all'essicazione, che deve
essere fatta in modo graduale. L'ultimo passaggio la cottura, fase molto importante,
un processo di aggregazione dovuto a trasformazioni chimiche e fisiche, eseguito a
temperature inferiori alla temperatura di fusione. Essa conferisce al materiale delle
caratteristiche particolari a seconda della temperatura utilizzata (900-1500 gradi).
Durante la cottura i fondenti, che sono presenti in parte nellimpasto da cuocere e che
hanno una temperatura di fusione pi bassa rispetto al componente principale
raggiungono una fase liquida, permettono cos ai granuli di aggregarsi riducendo il
volume del composto e diminuendo sensibilmente la porosit. La parte di fondenti che
ora funge da cementante assume al raffreddamento una fase vetrosa.
Dopo la cottura si pu notare che la densit del materiale aumenta a seconda del tempo
di cottura mentre la porosit diminuisce. Un altro fattore da considerare il ritiro
percentuale, che aumenta a seconda della temperatura di cottura fino a 1300 gradi circa
per poi diminuire a temperature pi alte.
Le materie prime per la produzione di ceramiche devono avere le funzioni di plasticanti,
smagranti e fondenti.
La funzione plasticante fornita dallargilla, che unita a quantit precise di acqua
assume caratteristiche di deformazione sotto pressioni opportune senza rotture. La
funzione di smagrante si ottiene unendo allimpasto un granulato di argilla
precedentemente cotta o sabbie quarzifere, queste hanno la funzione di formare uno
scheletro rigido che sia resistente a ritiri e deformazioni durante lessicazione e la
cottura. Le sostanze fondenti hanno la funzione di formare durante la cottura una fase
liquida che colma parzialmente o completamente le porosit provocando una
densificazione del prodotto. Alcune di queste sostanze sono: carbonati, feldspati, ossidi
di ferro.
Per la produzione delle ceramiche smaltate si aggiunge un processo di smaltatura prima
o dopo la cottura che serve a migliorare le caratteristiche e/o l'aspetto estetico del
prodotto.
Per effettuare la fase di cottura si utilizzano dei forni a tunnel, ricoperti da mattoni
refrattari, che permettono un riscaldamento ed un raffreddamento graduale e continuo.

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