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CORSO DI PREPARAZIONE AGLI ESAMI

DI ABILITAZIONE ALLESERCIZIO
DELLA PROFESSIONE
DI
GEOMETRA

LEGISLAZIONE URBANISTICA
dr. geom. Giovanni Ciato

La presente presentazione segue in modo logico quanto riportato nella dispensa.

LA GERARCHIA DELLE FONTI

DIRITTO INTERNAZIONALE
n.b.

(facciamo parte dellUnione europea)


COSTITUZIONE
Leggi Nazionali nel rispetto delle direttive europee
Decreti Legge
Decreti Legislativi
Leggi Regionali
Leggi Provinciali
Regolamenti e disposizioni comunali
Regolamenti interni Accordi tra privati

LA COSTITUZIONE
(breve cenno introduttivo)

Art. 117 della Costituzione


estratto

La potest legislativa esercitata dallo


STATO e dalle Regioni nel rispetto
della Costituzione, nonch dei vincoli
derivanti dallOrdinamento comunitario
e dagli obblighi internazionali.

Continua art. 117 della Costituzione


estratto

La Regione emana per le seguenti


materie norme legislative nei limiti dei
principi fondamentali stabiliti dalle leggi
dello Stato, semprech le norme stesse
non siano in contrasto con linteresse
nazionale e con quello di altre Regioni:
omissis

.. urbanistica.

LO STATO HA LEGISLAZIONE ESCLUSIVA NELLE


SEGUENTI MATERIE :

omissis
Tutela dellambiente, dellecosistema e dei beni
culturali.
omissis ...
SONO MATERIE DI LEGISLAZIONE
CONCORRENTE :
IL GOVERNO DEL TERRITORIO.

e poi prosegue ..

Nella materia di legislazione concorrente


spetta alla Regione la potest legislativa,
salvo che la determinazione dei principi
fondamentali, riservata alla legislazione
dello stato.
Spetta alle Regioni la potest legislativa in
riferimento ad ogni materia non
espressamente riservata alla legislazione
dello stato.

LEGISLAZIONE NAZIONALE E
NORMATIVA URBANISTICA
IN
REGIONE LOMBARDIA
D.P.R. 380/01
l.r. 12/2005

Breve cronistoria titoli abilitativi


Licenze Edilizie
Concessioni Edilizie
(legge gennaio 1977 n. 10 detta Bucalossi)

Autorizzazioni per opere minori


Autorizzazioni per opere interne
(art. 26 legge 47/85)
________________________

Permesso di Costruire
(D.P.R. 380/01 e l.r. 11 marzo 2005 n. 12)

D.I.A.

Denuncia Inizio Attivit


(D.P.R. 380/01 e l.r. 11 marzo 2005 n. 12)

CONFERENZA di SERVIZI
S.U.A.P.

Sportello Unico Attivit Produttive

S.C.I.A segnalazione certificata di inizio attivit


VALIDAZIONE OPERE PUBBLICHE

LEGGE REGIONALE N. 12/2005


Art. 1. (Oggetto e criteri ispiratori)

1. La presente legge, in attuazione di quanto


previsto dallarticolo 117, terzo comma, della
Costituzione detta le norme di governo del
territorio lombardo, definendo forme e modalit
di esercizio delle competenze spettanti alla
Regione e agli enti locali, nel rispetto dei principi
fondamentali dellordinamento statale e
comunitario, nonch delle peculiarit storiche,
culturali, naturalistiche e paesaggistiche che
connotano la Lombardia.

COMPETENZE
(articolo 51, c. 3 e 3 bis, Legge 15 maggio 1997, n. 127)

COMPETENZE
(articolo 51, c. 3 e 3 bis, Legge 15 maggio 1997, n. 127)

La legge Bassanini ha trasferito le competenza


di firma dei permessi di costruire al funzionario
responsabile del servizio o dellarea tecnica;
Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000
ab. le funzioni di responsabili dei servizi
possono essere assunte dal Sindaco o da
assessore;
Questo significa per che, qualora il sindaco o
un assessore assumono tale incarico, lo fanno
in qualit di responsabili e non di amministratori.

ATTIVITA LIBERA
(secondo la legge regionale)
Gli interventi che risultano non essere soggetti a titolo e
quindi da considerarsi attivit libera, naturalmente nel
rispetto delle varie normative di settore, come ad esempio
lobbligo di parere paesistico di cui al D.lvo 42/04, oppure
di denuncia ai Vigili del Fuoco, eccetera, sono:
interventi di manutenzione ordinaria;
eliminazione delle barriere architettoniche che non comportIno
realizzazione di rampe o di ascensori esterni o che alterino la sagoma;
opere temporanee per la ricerca nel sottosuolo che
abbiano carattere geognostico e che siano eseguite in aree
esterne al centro edificato;
coperture stagionali;
strutture temporanee di cantiere.

ATTIVITA LIBERA
CON COMUNICAZIONE E RELAZIONE TECNICA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA CHE NON


RIGUARDI PARTI STRUTTURALE, AUMENTI DI
SUPERFICIE, N. DI UNITA ABITATIVE, CHE IN
OGNI CASO NON PRODUCANO INCREMENTI DEI
PARAMETRI URBANISTICI;
OPERE PER ESIGENZE CONTINGENTI E
TEMPORANEE CHE CESSINO NEL TERMINE DI 90
GIORNI
e sempre che NON COMPORTINO
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA o
COMUNQUE NECESSITINO DI AUTORIZZAZIONI
SPECIFICHE DI SETTORE

ATTIVITA SOGGETTE A
TITOLO

ATTIVITA SOGGETTE
AL PERMESSO DI COSTRUIRE
E soggetta allobbligo del permesso

di costruire ogni attivit comportante


trasformazione urbanistica ed edilizia
del territorio, quindi non soltanto la
costruzione di nuovi edifici, ma anche
le demolizioni, le ricostruzioni, ecc.

IL PERMESSO DI COSTRUIRE
(D.P.R. 6 Giugno 2001 n. 380)

IL PERMESSO DI COSTRUIRE
(D.P.R. 6 Giugno 2001 n. 380)

Ai sensi dellart. 10 del D.P.R. 380/01 al permesso di


costruire fanno capo alcune tipologie di intervento:

gli interventi di nuova costruzione


gli interventi di ristrutturazione urbanistica
gli interventi di ristrutturazione edilizia

PROCEDURA
(pratica tipo - riferimento alla dispensa)
soggetto

fase istruttoria

note

Richiedente

presentazione
domanda sportello
unico dellEdilizia

entro 10 gg viene
comunicato il RP

(articolo 38, comma 1)

(articolo 38, comma 2)

istruttoria della
domanda

Integrazioni:
il termine pu essere
interrotto 1 sola volta e
riparte interamente
dalla data di ricezione
della documentazione

Responsabile
del
procedimento

(comma 5)

Responsabile
del
procedimento

cura l'istruttoria e
formula una proposta di
provvedimento(comma
3)

Istruttoria:
acquisisce i pareri di
competenza, valuta la
conformit del progetto
redige una relazione
sugli aspetti tecnica e
giuridici

termini

15 giorni

60 giorni oppure
60 giorni dalla
presentazione
delle
documentazioni

PROCEDURA
soggetto

fase istruttoria

note

termini

Commissione

formula il parere
(comma 3)

l'esame e la
formulazione del
parere devono
tener conto
dell'ordine
cronologico di
presentazione delle
domande

sempre nei 60
giorni oppure 60
giorni dalla
data di
presentazione
integrazioni

responsabile del
procedimento

richiesta di modifiche di
modesta entit
(comma 4)

nel caso sia


necessario
apportare modifiche
modeste al progetto
originario,
motivando le ragioni
della richiesta

60 giorni oppure
60 giorni dalla
data di
presentazione
documentazione
integrativa,
stabilendo un
termine

si pronuncia sulla
proposta di modeste
modifiche, entro il
termine fissato dalla

nel termine fissato si


pronuncia sulla
proposta di
modifiche. In caso di
adesione integra la
documentazione

entro 15 giorni dal


termine fissato per
la pronuncia.
In tal caso,
ricomincia a
decorrere il
termine di cui al
comma 3

Richiedente

richiesta (comma 4)

PROCEDURA
(pratica tipo)
soggetto

fase istruttoria

note

termini

autorit
competente a
emanare il
provvedimento

adozione del
provvedimento
finale
(comma 7)

entro 15 giorni deve


rilasciare il
permesso di costruire o
emettere il
provvedimento di
diniego. ( 3 ) ( 4 )
Dell'avvenuta
emanazione del
permesso di costruire
dato immediato avviso
agli interessati.
(5)(6)

entro 15 giorni

commissario ad
acta

assume il provvedimento
finale
(art. 39, comma 5)

nel rispetto dei piani


urbanistici,
delle norme
con spese a carico

60 giorni
progressivi opp.
75
giorni
dalla data
di ricevimento

del comune.

dell'istanza ( 8 )

OPERE PUBBLICHE

Allattivit edilizia delle pubbliche amministrazioni le


disposizioni in materia di titoli abilitativi non si
applicano (articolo 7):

alle opere pubbliche dei Comuni


deliberate dal consiglio, o dalla Giunta
comunale, assistite dalla validazione
del progetto, in base all'articolo 47 del
regolamento generale dei lavori pubblici
(D.P.R. 554/99).

LA D.I.A.
(denuncia inizio attivit)
(secondo la legge regionale)

Mentre il DPR 380/01 individua puntualmente le ipotesi


in cui necessario il permesso di costruire e subordina
a DIA tutte le fattispecie non riconducibili nell'elenco di
cui all'art. 10

la l.r. 12/05 inverte tale impostazione, imponendo in via


generale il titolo edilizio per ogni trasformazione
significativa del territorio e indicando che gli interventi
assoggettabili a DIA coincidono con quelli soggetti a
permesso di costruire, pertanto qualsiasi intervento
edilizio pu essere realizzato con D.I.A., con la sola
esclusione degli interventi non soggetti a titolo, e
delle eccezioni.

ECCEZIONI
(secondo la legge regionale)

Vengono esclusi dalla possibilit di DIA i seguenti


interventi:

1.
2.
3.
4.

Gli interventi in zone agricole, con la sola


esclusione degli interventi di:
manutenzione straordinaria,
restauro, risanamento conservativo,
ristrutturazione e ampliamento
volumi tecnici
Quelli per il mutamento di destinazione duso,
con o senza opere edili finalizzate alla creazione
di luoghi di culto e luoghi destinati a centri
sociali.

PROCEDURA PER LA D.I.A.


(art. 22, c. 3 e art. 23, c. 3)

La D.I.A. acquista efficacia decorso il


termine di 30 giorni dal deposito
presso lo Sportello Unico per lEdilizia,
salvo eventuali slittamenti dei termini
per carenza di documentazione o per
mancanza di tutte le necessarie
autorizzazioni.

PROCEDURA PER LA D.I.A.


(art. 22, c. 3 e art. 23, c. 3)

Lo sportello unico obbligato, nei 30


giorni successivi, a controllare
l'eventuale presenza di vincoli o
mancanza di nulla osta, pareri e
autorizzazioni per notificare
all'interessato l'ordine motivato di non
iniziare i lavori.

PROCEDURA PER LA D.I.A.


(art. 22, c. 3 e art. 23, c. 3)

Per gli interventi sottoposti a vincoli l'atto di


assenso subordinato allottenimento di
tutti i necessari nulla-osta, si pu procedere
con la D.I.A..
Per quanto riguarda gli elaborati grafici
progettuali sono gli stessi per lottenimento
del Permesso di Costruire.

DOCUMENTI NECESSARI

La DIA va accompagnata da una relazione


dettagliata a firma di un TECNICO abilitato e da
unasseverazione che attesti sulla conformit
delle opere in progetto al rispetto di tutte le
normative, edilizie, urbanistiche, sui diritti di
Terzi, eccetera.
l'indicazione dell'impresa cui si intendono
affidare i lavori NON E PIU OBBLIGATORIO
SICUREZZA (D.U.R.C.)

DOCUMENTI NECESSARI

sottoposta al termine massimo di efficacia


pari a tre anni.
L'interessato comunque tenuto a comunicare
allo sportello unico la data di ultimazione dei
lavori.
Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico
abilitato rilascia un certificato di collaudo finale,
da presentare allo sportello unico, con il quale
si attesta la conformit dell'opera al progetto
presentato con la DIA.

ONERI DI COSTRUZIONE

Qualora per lintervento effettuato attraverso


D.I.A. sia dovuto (* primari, secondari,
contributo sul costo di costruzione) un
contributo di costruzione, il relativo calcolo deve
essere allegato alla denuncia stessa ed il
pagamento effettuato con le modalit previste
dalla normativa vigente.
(* tabella oneri formato excel con esempio pratico e simulazione)

DEFINIZIONE DI
RISTRUTTURAZIONE
lettura contestuale delle diverse definizioni

Art. 31 lett d) - 457/78

Art. 3 D.P.R. 380/01

art. 27 c. 1 lett. d) - 12/05

Gli interventi rivolti a


trasformare gli organismi edilizi
mediante un insieme
sistematico di opere che
possono portare ad un
organismo edilizio in tutto o in
parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il
ripristino o la sostituzione di
alcuni elementi costitutivi
delledificio, leliminazione, la
modifica e linserimento di
nuovi elementi ed impianti.

Gli interventi rivolti a


trasformare gli organismi edilizi
mediante un insieme
sistematico di opere che
possono portare ad un
organismo edilizio in tutto o in
parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il
ripristino o la sostituzione di
alcuni elementi costitutivi
delledificio, leliminazione, la
modifica e linserimento di
nuovi elementi ed impianti.
Nellambito degli interventi di
ristrutturazione edilizia sono
ricompresi anche quelli
consistenti nella demolizione
e ricostruzione con la stessa
volumetria e sagoma di
quello preesistente, fatte
salve le sole innovazioni
necessarie per ladeguamento
alla normativa antisismica.

Gli interventi rivolti a


trasformare gli organismi edilizi
mediante un insieme
sistematico di opere che
possono portare ad un
organismo edilizio in tutto o in
parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il
ripristino o la sostituzione di
alcuni elementi costitutivi
delledificio, leliminazione, la
modifica e linserimento di
nuovi elementi ed impianti.
Nellambito degli interventi di
ristrutturazione edilizia sono
ricompresi anche quelli
consistenti nella demolizione
e ricostruzione parziale o
totale nel rispetto della
volumetria preesistente, fatte
salve le sole innovazioni
necessarie per ladeguamento
alla normativa antisismica.

Art. 31 lettera d) legge


457/78

Art. 3 D.P.R. 380/01

art. 27 comma 1 lett. d)


l.r. 12/05

FISCALE

PENALE

APPLICAZIONE

PRINCIPIO DEL
CONTRADDITTORIO
(Legge 241/90 modificata da Legge 11.02.2005 n. 15)

Articolo 10-bis legge n. 241/90 come


modificato dalla 15/2005, nessun diniego
possibile senza contraddittorio.

linteressato ha 10 giorni di tempo


per presentare memorie,
osservazioni e/o documenti che
ritenga idonee a superare i motivi di
diniego.

Pertanto il diniego pu essere ammesso solo

dopo che siano trascorsi i predetti 10


giorni senza che l'interessato si sia
attivato;
oppure se le osservazioni e la
documentazione integrativa non siano
idonee a superare i motivi di diniego gi
esposti; in tal caso tuttavia il responsabile
oltre alle motivazioni originarie, deve
motivare anche in relazione al mancato
accoglimento delle osservazioni.

OVVERO

qualora intervengano motivazioni


diverse o aggiuntive rispetto a
quelle gi comunicate il
procedimento del contraddittorio
dovrebbe essere ripetuto.

ANNULLABILIT DEL PROVVEDIMENTO


cenni

Regolamento Locale Igiene Tipo

Il Regolamento Locale dIgiene Tipo disciplina

i nulla osta per lesercizio dell'attivit


lavorativa;
la salubrit dei terreni edificabili e
costruzioni;
i requisiti degli alloggi;
Il titolo III del regolamento Locale di
Igiene stato modificato, al Capo X
che disciplina i requisiti specifici degli
edifici rurali (case rurali, pertinenze e
stalle).

AGIBILITA

La necessit di dotarsi di un provvedimento


che attestasse labitabilit o agibilit di un
immobile entrata ufficialmente in vigore nel
1934 con il
R.D. 27 luglio 1934 n. 1265,
ancora oggi in vigore, con la sola esclusione
degli articoli 220 e 221 comma 2, che sono
stati abrogati dallarticolo 136 del D.P.R. n.
380/01

ABITABILITA

AGIBILITA

A seguito dellentrata in vigore del D.P.R.


380/01, lagibilit degli edifici disciplinata
dal Testo Unico dellEdilizia che ha
definitivamente risolto il problema della
definizione del titolo, chiamandolo
certificato di agibilit,
qualunque sia la destinazione duso degli
immobili, residenziali, produttivi,
commerciali, agricoli, ecc., e la l.r. 12/05 non
ha introdotto modifiche.

in caso di eventuali difformit di


natura urbanistico edilizia.

Lagibilit pu essere proposta


anche per porzioni di edifici,
purch questi costituiscano unit
immobiliari autonome e funzionali,
adeguatamente dotate di
urbanizzazioni e
allacciate ai pubblici servizi.

Procedura Agibilit
1. Richiesta da parte del soggetto titolare del permesso di costruire o che ha
presentato la Dia (entro 15 gg. dallultimazione lavori di finitura)
2. Certificato di collaudo statico
3. Accatastamento con gli estremi dallavvenuta presentazione;
4. Dichiarazione che certifichi la conformit delle opere rispetto al progetto;
5. Dichiarazione sullavvenuta prosciugatura dei muri e lassenza di altre cause di
salubrit,
6. Certificazione di conformit degli impianti
7. Dichiarazione di conformit delle opere realizzate alla normativa vigente in
materia di accessibilit e superamento delle barriere architettoniche
8. Eventuale altra documentazione richiesta da norme speciali o dai regolamenti
locali.

Lufficio tecnico comunale legittimato a dichiarare


improcedibile listruttoria priva dei suddetti elementi.
La domanda pu comunque essere accettata in carenza
della documentazione obbligatoria, sempre che venga
avviato il procedimento con limmediata richiesta degli
atti mancanti
(da notificare entro trenta giorni assegnati).
Tale atto deve essere considerato attentamente poich il
termine pu essere interrotto una sola volta.
Al momento della presentazione della domanda pu
seguire limmediata restituzione di una copia
allinteressato

Lo sportello unico comunica al richiedente , entro 10


giorni dalla ricezione della domanda, il nominativo
del responsabile del procedimento.
il regolamento assegna al Comune 30 giorni per
disporre una ispezione da parte degli uffici
comunali.
Tale ispezione facoltativa e non obbligatoria.
A seguito di questa il dirigente o il responsabile del
servizio rilascia, ove ne ricorrano le condizioni,
entro trenta giorni dalla data di presentazione
dellistanza, il certificato di agibilit, previa
ispezione delledificio.

A seguito di questa il dirigente o il responsabile del servizio


rilascia, ove ne ricorrano le condizioni, entro 30 giorni
dalla data di presentazione dellistanza, il certificato di
agibilit, previa ispezione delledificio.
Trascorsi i 30 giorni assegnati per il rilascio del certificato di
agibilit, la stessa si ritiene attestata nei seguenti termini:
1. dopo 30 giorni dalla ricezione della domanda allo sportello
unico nel caso sia stato rilasciato il parere dellASL
richiesto allo sportello unico;
1. dopo 60 giorni dalla ricezione della domanda allo sportello
unico, nel caso di autocertificazione, si forma per silenzio
assenso.

IL RECUPERO DEI SOTTOTETTI

Concetto di Recupero Sottotetto


Si definiscono sottotetti i volumi sovrastanti
lultimo piano degli edifici.

Viene ribadita losservanza delle


prescrizioni igienico sanitarie, deve
inoltre essere assicurata laltezza media
ponderale di mt. 2,40 (articolo 63, comma
6), ulteriormente ridotta a mt. 2,10 per i
comuni posti a quota superiore a metri
600 di altitudine s.l.m.

Concetto di Recupero Sottotetto

ALTEZZA MEDIA PONDERALE:


viene calcolata escludendo dal computo le
zone di sottotetto con altezza inferiore a
mt. 1,50.
Calcolo aritmetico:
volume del sottotetto con h > 1,50
superficie relativa

Concetto di Recupero Sottotetto

VOLUME E SUPERFICIE:
la superficie minima netta abitabile deve
essere tale da garantire i requisiti di
volumetria minima, previsti per ciascun
spazio (locale) dellabitazione dai
regolamenti locali digiene.
ILLUMINAZIONE:
rapporti aeroilluminanti superiore a 1/8.

INTERVENTI IN ZONE AGRICOLE

Nelle zone agricole sono assentibili gli interventi


necessari per lo svolgimento delle attivit di cui
all'articolo 2135 del codice civile (novellato
dallarticolo 1, comma 1, del decreto legislativo
18 maggio 2001, n. 228) definisce in modo
esaustivo lattivit agricola:
E imprenditore agricolo chi esercita una
delle seguenti attivit: coltivazione del fondo,
selvicoltura, allevamento di animali e attivit
connesse .. si intendono le attivit dirette alla
cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di
una fase necessaria al ciclo stesso

Edificabilit e computo delle superfici aziendali

Sono immutati gli indici di edificabilit


previsti dalla l.r. 93/80, distinti tra residenza,
attrezzature produttive e serre, e le modalit
di computo delle superfici aziendali.
Lindice volumetrico per labitazione e
lindice di copertura per le attrezzature
produttive sono sovrapponibili sulle stesse
superfici aziendali.

Edificabilit e computo delle superfici aziendali

0.06 MC/MQ per orto floro vivaistica.


0.03 mc/mq per tutti gli altri terreni
agricoli.
0.01 mc/mq con un max di 500 mc. per
azienda per attivit bosco e pascolo
permanente.
(differenze tra le diverse attivit: intensiva estensiva in montagna)

Edificabilit e computo delle superfici aziendali

Mentre per labitazione lindice per il calcolo


espresso in metri cubi, quello per le
attrezzature espresso in metriquadrati di
superficie aziendale, pari al 10%
I due calcoli sono autonomi e indipendenti e
non interferiscono tra loro.

Presupposti soggettivi ed oggettivi


E confermata la disciplina previgente; compreso
sui requisiti soggettivi:
IMPRENDITORE AGRICOLO SINGOLO O
ASSOCIATO;
latto di impegno al vincolo alla destinazione
agricola che decade solo in seguito al sopravvenire
di una diversa disciplina urbanistica;
Lintegrazione del comma 1, lettera b), consente ai
cosiddetti conto terzi di edificare in zona agricola
gli spazi per il ricovero dei mezzi (previa
versamento del contributo di costruzione).

esempi :
trascrizione del vincolo cancellazione del vincolo.

QUANDO DECADE IL VINCOLO DI


PERTINENZIALITA

I CONTO TERZISTI IN AGRICOLTURA


CHI SONO
PAGANO GLI ONERI

Interventi non subordinati ai presupposti


soggettivi ed oggettivi
Tutti gli interventi sul patrimonio edilizio
esistente sono ammessi a prescindere dai
requisiti soggettivi dei richiedenti, lo stesso
dicasi per gli ampliamenti purch nei limiti e
alle condizioni previste dal PGT per gli edifici
esistenti in zona agricola;
Agli interventi sugli edifici esistenti pu
essere concesso il cambio di destinazione
duso, che deve per essere disciplinato dal
PGT.

Provvedimento abilitativo
Ledificazione in zona agricola, con
leccezione degli interventi sul patrimonio
edilizio esistente, subordinata a permesso
di costruire e non possibile il ricorso alla
Dia;
La modifica ha rafforzato questo principio
imponendo lobbligo del permesso di
costruire ai soli nuovi fabbricati.

PARCHEGGI PERTINENZIALI

LE AUTORIMESSE PERTINENZIALI
Riferimenti legislativi:
legge 24.03.1989 n. 122;
art. 66, 67, 68, 69 l.r. 11.03.2005 n. 12.

Dopo un lungo periodo di anni in cui si


sempre dibattuto sullonerosit o gratuit
degli spazi destinati a parcheggi, ora il
problema stato risolto alla radice dalla
12/05 che nel nuovo testo ha stabilito una
volta per tutte il regime economico dei
parcheggi, ai sensi dellart. 69 della L.R.
12/05 tutti i parcheggi, pertinenziali e non,
costituiscono opere di urbanizzazione e il
relativo titolo (p.d.c., ovvero la Dia) gratuito
e non concorrono nemmeno per la
definizione della classe delledificio.
(* fare riferimento scheda calcolo sosto costruzione parte relativa ai parcheggi)

Deroghe e pertinenzialit
E possibile realizzare parcheggi in deroga
agli strumenti urbanistici originariamente
prevista dallart. 9 della legge 122/89 stata
confermata dalla l.r. 12/05, anche su area
sita nel comune o nei comuni confinanti.
Godono dello stesso regime di deroga anche
tutte le opere necessarie per accedere e a
rendere funzionali i parcheggi stessi.

La pertinenza pu essere costituita con


qualsiasi destinazione duso, non solo
residenziale;
Il Vincolo di Pertinenzialit costituito con
Impegno dObbligo unilaterale registrato e
trascritto nei Pubblici Registri Immobiliari.

Condizioni

non devono contrastare con Piano


Urbano del Traffico e con le disposizioni
e misure poste a tutela dei corpi idrici.

(esempi di Genova ecc.)

PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO


DELLAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA.

LENTE COMPETENTE
Verifica la completezza della documentazione

(art. 146 c. 7)

Valuta la compatibilit paesistica e acquisisce il parere della


Commissione per il Paesaggio
Trasmette alla Soprintendenza
con una Relazione illustrativa dellintervento
Comunica
allinteressato linizio del Procedimento

LA SOPRINTENDENZA
Comunica il proprio parere che sempre vincolante

(art. 146 c. 8)

Entro
40
giorni
dalla
ricezione
della
domanda
45
giorni

LEnte Competente in caso di mancato pronunciamento della


Soprintendenza entro i 45 gg pu entro i successivi 15 gg, indire una
Conferenza di Servizi. In ogni caso decorsi 60 gg senza che la
Soprintendenza si pronunci lAmministrazione competente determina
ugualmente sulla domanda presentata.

45 + 15
giorni

EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO

30
giorni

grazie

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