Sei sulla pagina 1di 10

1 Dicembre 2008

Sommario
Editoriale
2 Non sarà la solita storia inizia il viaggio di Storia Dossier
o mia

3 Storia antica
Costantino il grande…pagano la vera storia delle origini cattoliche

TI PIACE SCRIVERE
ARTICOLI DI STORIA O
MISTERI?

Collabora con Storia


Dossier

Inviaci i tuoi lavori e


noi li pubblichiamo con
tuo nome e cognome…

Per info
http//storiadossier.jimdo.com
(nella casella contatti invia tuo nome e indirizzo e-mail)

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 1


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

Non sarà
la solita
storia
_____________________________________________________
L’evoluzione della razza
Q uando pensiamo alla
umana, non è un insieme
inanimato di date ed eventi,
pagine di avvenimenti rivisti
alla luce di nuove scoperte e,
storia, la maggior parte di noi, ma invece è ricco di cosa peggiore di tutte, dover
tende ad associare questo dinamismo e di vitalità, ammettere che a tutt’oggi ne
termine ai ricordi di scuola, caratteristiche queste della sappiamo davvero poco sulle
soprattutto se la stiamo ancora specie umana che, nel proprio nostre origini ancora avvolte
frequentando. Tornano alla cammino verso la dal mistero.
mente così le lunghe giornate consapevolezza, nell’intento In definitiva la storia è un
passate ad aspettare che la di colmare una sete di sapere, insieme di avventura, fascino,
campanella suonasse, mentre ci ha spinto alla conoscenza mistero e molte altre di quelle
l’insegnante ci riempiva di moderna, dimostrando che qualità che fanno di un
date, nomi famosi, luoghi, tutte le azioni poste in essere racconto un capolavoro;
ecc… portano a delle conseguenze. perché alla fin fine di questo
Tendiamo in questo modo, a La storia, quindi, non è quella si tratta, la storia non è altro
collegarci ad un ricordo, che si impara a scuola, non che il racconto, o meglio la
spesso noioso e indigesto, fosse altro perché non si può saga, di come l’umanità sia
come se la storia fosse un addomesticare, ammaestrare o venuta fuori dalla nebbia del
miscuglio di tutto ciò. preconfezionare, non la si può passato e abbia
Questo motivo, è causa da in sostanza archiviare e prepotentemente preso il
parte di molti di un catalogare come la maggior sopravvento fino ai giorni
disinteressamento per un parte degli storici vorrebbe far nostri. Con questo spirito, noi
sapere che invece è tutt’altro credere, la storia è e sarà di Storia Dossier, scriviamo,
che noioso, ma che anzi continuamente flessibile, per offrire ai più una nuova
racchiude al suo interno degli mutevole, e questo perchè la conoscenza, attraverso fatti e
insegnamenti utili a conoscere sua ricostruzione avviene personaggi e soprattutto teorie
l’indole umana. La storia molto spesso attraverso pochi innovative che ora, in questo
infatti è l’insieme di tasselli che non rendono momento, stanno bussando
vicissitudini e scelte che sempre possibile avere un con prepotenza alle porte
uomini importanti si sono quadro completo della della storiografia ufficiale
trovati a dover prendere in situazione, ecco perché perché la storia è dinamica e
periodi storici molto esistono le cosiddette si rinnova attraverso le
particolari. Sono queste scelte contraddizioni, i misteri della continue scoperte che
che possono aiutarci a storia sono molto spesso le vengono fatte nel mondo;
comprendere meglio il teorie che la storia ufficiale ed è questa la storia che
presente e capire verso quale non vuole accettare per non vogliamo raccontare.
futuro ci stiamo dirigendo. dovere riscrivere pagine e Marco Lucisani

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 2


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

A quasi diciassette secoli dalla morte, riscopriamo il primo


organizzatore della chiesa cattolica con un esclusiva incredibile
ultimo grande imperatore. dell’ordinamento
Doveva essere un alba Flavio Valerio Costantino, si dell’impero romano, difatti,
rosea quella che il 27 dovette alzare presto quella l’editto che Diocleziano
Ottobre del 312 tinse il cielo mattina, sapeva che poco aveva indetto anni prima,
di Roma, la città che fin lontano lo attendeva avrebbe trascinato l’impero
dalla sua fondazione Massenzio, questi, sei anni verso la dissoluzione totale.
risalente a tempi prima, sfruttando il Poco prima dell’auto
immemorabili, fu testimone malcontento dei romani incoronazione di Massenzio,
silenziosa di tante lotte per il provocato da Galerio, si era era stato lo stesso
potere. Roma stava auto proclamato imperatore. Costantino a trasgredire
assistendo ora alla Così facendo aveva creato all’editto imperiale
consacrazione del suo una destabilizzazione proclamandosi Imperatore.

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni3


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

Infatti nel 306 Costantino generale ed un grande Quello che è certo e che dal
stava combattendo in stratega e non si sarebbe simbolo di queste legioni,
Britannia al fianco di suo lasciato certo intimorire. nacque uno dei più grandi
padre, Costanzo Cloro, Egli aveva già condotto con falsi storici. Difatti, i vessilli
durante lo scontro Cloro fu successo diverse campagne gallici erano rappresentati
colpito a morte e Costantino, militari, contro Franchi e da una X (che costituiva, tra
lo vide morire davanti ai Alemanni, dimostrando già l’altro, anche uno dei sim-
propri occhi. Per l’editto di da allora, di possedere le boli della croce cristiana),
Diocleziano, la successione qualità di politico esperto. sormontata da una P. In tale
che spettava a Costanzo Inoltre, aveva stretto combinazione, Costantino
Cloro, sarebbe dovuta passare alleanze e parentele con gli intravide l’elemento che
a Valerio Severo per mano altri contendenti all’impero, avrebbe contribuito alla sua
del triunviro più anziano, che in tal modo poteva ora vittoria. Nacque così la
in quel momento, era dedicarsi totalmente al suo leggenda, promossa e
l’imperatore Galerio. avversario Massenzio. perpetrata da Eusebio da
Ma prima che ciò fosse stato Consapevole di avere di Cesarea, Vescovo e amico
fatto, Costantino, con vasto fronte un esercito più di Costantino, secondo la
appoggio delle proprie legioni numeroso del suo, ma anche quale nella notte precedente
si auto proclamò Imperatore. meno motivato, contava allo scontro decisivo con
I sei anni che seguirono molto sulla propria fama di Massenzio, sarebbe apparso
furono densi di tradimenti, grande condottiero. Ma ciò in sogno all’imperatore, un
ribellioni e guerre interne non sarebbe sicuramente angelo che, tenendo questa
che portarono rapidamente bastato a vincere, occorreva croce in manoe proferì la
alla caduta dei vari Augusti un margine maggiore di famosa frase “In hoc signo
e Cesari. sicurezza, serviva un vincest”.
elemento che da solo,
Ponte Milvio. avrebbe destabilizzato di più
Adesso era la resa dei conti, l’esercito avversario,
Costantino ben sapeva che portandolo a commettere
di li a poco si sarebbe qualche errore tattico che ,
scontrato con un esercito più Costantino, avrebbe usato
numeroso del suo, il quale, per tranrne vantaggio.
poteva contare su oltre Forse, fu proprio in quel
centomila uomini, a fronte momento (ma questa è solo
dei soli quarantamila di un ipotesi) che gli occhi di
Costantino. Oltre tutto, Costantino si volsero ai Il simbolo pagano del dio sole-Mitra
Massenzio anche il vantag- vessilli di riconoscimento
che distingueva le legioni galliche
gio della difesa, ma delle sue legioni provenienti Avvenne così che
Costantino, era un soldato dalla Gallia, che facevano Costantino, fervente
esperto, un ottimo

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 4


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

seguace del culto Mitraico dispetto della tipica riserva- suoi uomini si ritrovarono
(culto orientale molto tezza militare, la notizia pressati contro il Tevere,
comune, praticato dai giunse rapidamente anche non potendo percorrere
legionari e del quale egli nell’accampamento nemico. ponte Milvio perché
stesso fu un convinto L’angoscia che tale notizia ostruito, i difensori si
adepto, certamente fino in generò nelle truppe di affrettarono a fuggire lungo
punto di morte), si ergesse a Massenzio non si può il ponte di barche. Tale
garante della cristianità ed a descrivere, ma è intuibile confusione, mista al peso di
restauratore dell’impero. dall’andamento che lo fanti, cavalli, armature,
scontro ebbe fin dalle prime provocò la rottura delle
fasi. Con questo spirito i due corde di sostegno, con
schieramenti si accingevano conseguente distruzione del
al confronto. Secondo lo ponte di barche. La sconfitta
storico Sesto Aurelio si trasformo quindi in
Vittore, nelle prime fasi tragedia, migliaia di soldati
dell’azione, l’esercito di annegarono nelle acque del
Raffaello Sanzio, La battaglia di
Costantino, proveniente Tevere, ingrossate da una
Ponte Milvio, 1520-24, Vaticano dalla Via Flaminia, ebbe un piena di qualche giorno
La voce del sogno profetico, primo scontro con l’avan- prima e lo stesso Massenzio
si sparse a macchia d’olio guardia nemica all’altezza di vi trovò la morte.
per il campo militare e non Saxa Rubra (sassi rossi).
Costantino e la chiesa
solo. Soldati e ufficiali al di Massenzio, che dava per Entrato a Roma, Costantino
là del credo religioso, erano scontato che Costantino si fu accolto come il nuovo
tutti concordi che la vittoria trovasse ancora in Francia o, restauratore dell’Impero. In
era certa. Se da un lato al massimo, nel nord Italia, molti, infatti, vedevano in
infatti i soldati cristiani, preso alla sprovvista, si
lui la soluzione ad un lungo
erano sicuri del messaggio lanciò contro al suo nemico
periodo di incertezza. Anche
cristiano, per i credenti e varcato il Tevere, aveva
i cristiani, guardavano di
mitraici (la maggior parte adesso alle spalle il famoso buon occhio in nuovo
dell’esercito romano), la ponte. Per sicurezza, egli imperatore, egli infatti, già
visione costantiniana era la stesso aveva fatto ostruire del 311 a Milano, insieme a
prova chiara dell’esistenza ponte Milvio, facendo Licinio, fu l’autore di un
di Mitra. Per tutti però era passare il proprio esercito su editto di tolleranza, tramite
chiaro fin da subito, che non di un secondo ponte, fatto di il quale veniva sancita la
avrebbero combattuto più barche, costruito vicino al libertà di culto per tutte le
soltanto per il loro impe- primo. In poco tempo la professioni di fede. Un
ratore, da quel momento foga dell’esercito di editto, che sebbene emanato
combattevano in nome e per Costantino e gli errori di da un Imperatore pagano,
conto di Dio. La leva psico- Massenzio diedero i propri denotava espressione di
logica di Costantino non si frutti. Travolti dagli democrazia esemplare e di
fermò però qui, infatti, a assalitori, Massenzio ed i

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 5


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

libertà religiosa per tutti gli arbitri di ogni questione e terribile sete di potere”. Ne
individui, senza distinzione religiosa che veniva a è prova che egli non esitò a
alcuna. formarsi all’interno dello sacrificare la propria
Costantino da parte sua Impero. Quando nel 315 fu famiglia, pur di mantenere il
cercò in tutti i modi di completata la costruzione potere (Costantino infatti
ristrutturare l’impero del suo arco trionfale, non esitò ad uccidere il
romano ormai alla deriva, Costantino attribuì la cognato, la moglie e il
consapevole del fatto che i propria vittoria “all’ispira- figlio, evitando così
barbari dall’esterno e la zione della divinità”, eventuali congiure) è un
nuova religione cristiana guardandosi bene dallo dato di fatto e non una teoria
dall’interno ne avevano specificare quale fosse che Costantino, appoggiò il
avviato il processo di l’essere divino, lasciando Cristianesimo (ma è più
disgregazione. così una libera quanto eterea esatto dire il cattolicesimo
All’indomani della sconfitta esegesi. come vedremo più avanti),
di Massenzio a Ponte per una questione di
Milvio, Costantino si trovò interessi e di comodi, perché
di fronte il capo della i cristiani erano divenuti
cristianità cattolica romana. ormai una comunità molto
Silvestro, successore di influente e già prima della
Milziade (secondo il quale battaglia di Ponte Milvio, ne
nulla vi era di male se un comprese l’importanza. La
soldato abbracciasse la fede Chiesa d’altro canto, aveva
in un Cristo crocifisso grande bisogno dell’impero,
facendo strage dei propri l'arco di Costantino a Roma infatti, dopo tre secoli dalla
nemici). Nacque così la Quello che però è certo è nascita del cristianesimo, le
fatale intesa tra Cesari e che si continuò a coniare questioni religiose, erano
Papi, Trono ed Altare, che a l’immagine del dio del sole tutt’altro che chiarite. Una
suo tempo, sarebbe divenuta sulle monete dell’impero, serie di contrasti teologici
parte integrante della non venne abolito il culto stavano minando seriamente
ortodossia cattolica, sotto il delle Vergini Vestali, né il futuro del cristianesimo.
nome di “Cesaropapismo”. l’altare della Vittoria in In tale contesto,Costantino,
L’imperatore Costantino, Senato. Costantino non fece da consumato condottiero
non abbandonò mai il titolo mai del Cristianesimo la tagliò corto: grazie al suo
di Pontifex Maximus religione ufficiale, ma seppe titolo di pontefice massimo,
(Pontefice massimo), cioè di trarne ogni vantaggio. impose le proprie scelte,
capo indiscusso del culto di Jacob Burkhardt, massimo agevolando solo quella parte
stato, tale titolo era un esponente della storiografia della chiesa più vicina
tradizionale appannaggio del XIX° secolo, affermava all’Impero, frustrando come
degli imperatori romani, i che: “Costantino era un conseguenza le prospettive
quali, per evidenti interessi politico caparbio di un riscatto sociale
politici, si ergevano ad caratterizzato da una fredda all’insegna dell’uguaglianza,

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 6


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

promosse dall’evangelo. Arles, in Francia, in questo, di Dio, non può essere


Appariva chiaro fin da oltre a riconfermare la coeterno a lui, ma deve aver
subito che Costantino era decisione precedente, diede avuto inizio nel tempo,
utile alla Chiesa almeno prova della sottomissione quindi è stato generato, e
quanto questa fu utile a lui. totale della chiesa cattolica prima non esisteva”.
al potere imperiale, scomu- Inizialmente, accusato di
Le repressioni
nicando tutti i soldati eresia e bandito nel 321 dal
La prima influenza
cristiani che avevano vescovo di Alessandria,
costantiniana all’interno
disertato dalle armate di Ario riparò presto in
della chiesa, si ebbe con la
questione nata tra Ceciliano Costantino come obiettori di Palestina e successivamente
e Donato. Il primo, vescovo coscienza. La reazione del a Nicomedia dove trovò
di Alessandria, era stato cristianesimo ortodosso, non protezione presso il vescovo
accusato da Donato, si fece attendere, in tutto Eusebio, il quale, godendo
vescovo della Numidia, di l’Impero, si registrarono di amicizie politiche molto
aver rinnegato la fede disordini e tumulti, la parte influenti, in poco tempo
cristiana per avere salva la “sana” dei cristiani, reagiva costituì un forte partito
vita durante la persecuzione a questa nuova forma di ariano.
dell’imperatore Valeriano persecuzione, più sottile Costantino per evitare
(258 d.C.). Costantino viste rispetto elle precedenti, ma pericolosi scismi, cercò
le resistenze da parte dei anche più pericolosa, poiché attraverso numerosi tentativi
donatisti di fronte alla sua partiva dal seno della di ristabilire l’accordo tra le
decisione di appoggiare cristianità stessa. Costantino due fazioni, ma quando vide
Ceciliano, convocò un affrontò questi disordini nel che la controversia tra
concilio a Roma, nella modo che alla fine gli era ortodossi e ariani era
capitale dell’Impero, quindi più congeniale e tra il 317 difficilmente sanabile,
ed il 321, scatenò una indisse il concilio di Nicea.
delegò il vescovo della
campagna repressiva contro Primo concilio ecumenico
Capitale, papa Milziade, al
i donatisti ed i loro nella storia del cristianesimo
giudizio. Inutile dire che
Milziade si guardò bene dal sostenitori, espropriandone
contraddire la decisione del le chiese ed esiliandone i
suo imperatore, perciò, capi. La questione non si era
nell’ottobre del 313, Donato ancora placata, che già
ed i suoi seguaci, furono un'altra ribellione al potere
condannati dal concilio e temporale della chiesa si
Ceciliano venne riabilitato. stagliava all’orizzonte.
Tale decisione, provocò il Questa, promossa da Ario,
malcontento dei sostenitori un presbitero di Alessandria. Raffigurazione del Concilio
di Donato che si opposero al Contestava apertamente lo i duecentoventi (o forse
verdetto. Costantino allora, sdoppiamento divino in trecentodiciotto) vescovi che
indisse un altro concilio ad padre e figlio, affermando vi parteciparono, furono
che: “se Gesù Cristo è figlio inizialmente ostili ad Ario, e

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 7


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

nonostante l’appoggio di I due Imperi imperiale, derivava da una


Eusebio le discussioni Se la politica interna antichissima religione
durarono parecchio. dell’Impero, era traballante, indiana, che nel corso dei
Costantino, stanco ed quella estera era in balia secoli, si trasferì in Persia e
impaziente di risolvere la degli eventi, le continue da qui in tutto l’Impero
contesa, appose il sigillo pressioni dei barbari alle romano. Mitra era
imperiale appena fu frontiere, gli incessanti raffigurato spesso come un
compilata una formula, nota tumulti religiosi ed un giovane che uccideva un
come credo Niceo, che Senato romano che per toro sacro, egli incarnava il
sostanzialmente è uno dei tradizione, era pieno di sole stesso. Quello che è
cardini del credo cattolico, e congiuranti, spinsero certo, è che Costantino
cioè che “Gesù fu generato Costantino alla costruzione rimase fedele a tale culto
non creato dal padre”. di una nuova capitale nel almeno fino in punto di
L’immediata reazione di Bosforo. Fu così, che nel morte, e la sua presunta
Ario e dei suoi fu un 330, spostò la capitale conversione è più una
accanita protesta a tale dell’impero da Roma a leggenda che un fatto
decisione, Costantino allora Bisanzio, che fu ribattezzata storico. Per il resto, in tutto
decretò l’esilio per Ario, Costantinopoli. Da qui, oltre il suo regno, Costantino,
Eusebio e i suoi discepoli. a gestire meglio l’Impero (la vedendo che il cristianesimo
Ma quando tutto sembrava parte occidentale era ormai si affermava prepotentemen-
fosse stato risolto accadde in balia di orde barbariche), te, cercò di far sopravvivere
l’imprevedibile; Ario ed si occupava anche di il culto del dio sole, fonden-
Eusebio raccolsero una intervenire in ambito dolo insieme alla nuova
moltitudine di consensi, gli cristiano, risolvendo le religione.
ariani aumentarono talmente discussioni teologiche, in
tanto da mettere un modo a dir poco generico. Costantino inventa il cattolicesimo.
minoranza gli avversari del Per Costantino, alla fine non Le prove che Costantino
concilio, Costantino allora, era importante quale fosse il rimase un fervente sosteni-
ansioso come sempre di credo, quanto piuttosto che tore del culto mitraico per
appoggiare il più forte e con questo non causasse tutta la sua vita, sono
un voltafaccia degno del più disordini alcuni. In sostanza, rintracciabili nelle scelte
scaltro politico, nel 328 era necessario evitare politiche e legislative,
richiamò dall’esilio Ario ed dissidi che potessero nonché sugli interventi che
Eusebio e li reintegrò nelle destabilizzare l’Impero. impose nella religione di
rispettive cariche, allo stesso stato. Ma quando questi vide
Il vero credo di Costantino. che la sua religione
tempo esiliò tutti coloro che Negli anni in cui Costantino
si ostinavano ancora ad vacillava, pensò bene di
servì nell’esercito, la fonderla al cristianesimo
ostacolare gli ariani. religione diffusa era il culto emergente, nasceva così il
di Mitra. Tale credo, molto cattolicesimo. Il primo
diffuso tra l’esercito intervento a favore della

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 8


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

chiesa cattolica (la chiesa della nascita di un dio già da biografica, “vita di
che riconosceva il primato 1300 anni prima di Costantino”, l’imperatore
papale), fu quello di Costantino. Come in Persia, fece raccogliere tutte le
concedere la capacità di così anche a Roma il 25 leggende ed i miti delle più
ricevere eredità e legati. dicembre si festeggiava la importanti religioni che
Coloro che donavano, nascita di Mitra, figlio del circolavano nell’Impero,
speravano, che con tale Sole e Sole egli stesso. Nella compresi i primi vangeli
gesto si sarebbero sostanza, Costantino aveva cristiani, raccogliendo
guadagnati l’eternità. Se creato una nuova religione, quanto di meglio tali rac-
pensiamo che tale fondendone due. Avvenne conti potevano offrire
presupposto, aprirà la strada così che per volere dell’im- all’interno di una raccolta
della ricchezza e della peratore, tutte le maggiori denominata “i libri”, la
potenza ai cattolici, festività del culto mitraico, Bibbia appunto,
possiamo renderemo conto venissero incluse a quelle successivamente, diede
dell’entità della concessione cristiane. ordine di distruggere tutti i
che Costantino fece alla documenti che servirono
chiesa romana. Va ribadito La prima Bibbia completa allo scopo, da quel momento
che questo privilegio non fu In ultima analisi, nel periodo la religione ufficiale sarebbe
elargito a tutti i cristiani, ma tra il primo concilio di stata quella cattolica.
in modo specifico venne Nicea ed il 331, Costantino Ufficializzando a Nicea la
riservato ai soli cattolici. commissionò l’opera forse neo religione. Alla fine della
Oltretutto a tutte le altre più importante del suo propria vita terrena,
confessioni religiose regno, la stesura della prima Costantino si spense il 22
cristiane fu addirittura Bibbia completa di cui si maggio del 337, e come
negata tale capacità, mentre abbia notizia, e che è passata vuole la tradizione,
gli ebrei non potevano per alla storia come Codex Costantino, il grande
legge ricevere legati. Il 3 Sinaiticus (scoperta presso il imperatore che credette per
luglio 321 Costantino istituì monastero di S.Caterina del tutta la vita in Mitra, in
anche un giorno alla Sinai, ad opera del tedesco punto di morte si convertì al
settimana dedicato al sole L.F.C. von Tischendorf nel cattolicesimo. A ben vedere,
invicti, il sole vittorioso, tale 1844). Anche in questo tale scelta, contrariamente a
festa fu alla base della dies caso, se dobbiamo tenere quanto potrebbe sembrare,
Dominica. La domenica era fede al Vescovo Eusebio da fu una superba prova di
il giorno dedicato al culto Cesarea, emerge un quadro coerenza da parte dell’Im-
mitraico, in tale giorno, era che esalta tutto il carattere peratore, tale conversione
vietato per decreto imperiale pragmatico ed opportunista era indispensabile, infatti,
il commercio e tutte le dell’Imperatore, senza affinché si potessero creare
attività connesse. Anche il privarlo di una buona dose quei presupposti necessari
25 dicembre rimaneva a di cinismo. Stando a quanto per la sua beatificazione e
Roma come in molte parti riferito da Eusebio da santificazione. Perciò,
del mondo la celebrazione Cesarea, nell’opera Costantino il grande

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni 9


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.
1 Dicembre 2008

imperatore vissuto da Eusebio da Cesarea), in tal conversione porrà le


pagano, morì ricevendo il modo, Costantino diveniva basi per l’invenzione (del
battesimo per mano del uno dei padri fondatori della tutto infondata) della famosa
vescovo Eusebio da Nico- Chiesa Cattolica. Più tardi, donazione di Costantino, ma
media (omonimo dell’altro in epoca carolingia, questa questa, come vedremo, è
un'altra storia.

Un PONTE NELLA STORIA

Antichissimo ponte di Roma, storicamente, fu uno dei più importanti ponti la sua realizzazione
risale, con probabilità, al IV-III secolo a.C. Inizialmente interamente in legno venne ricostruito poi
in muratura per ordine del magistrato Molvius, da qui il nome Milvio. Successivamente venne
ricostruito dal censore Marco Emilio Scauro. Ponte tanto caro al Cattolicesimo romano, infatti,
secondo la leggenda (VEDI ARTICOLO A PAG. 3), vi ebbe luogo la conversione di Costantino.
Secondo questa, a seguito della visione della Croce alla vigilia della battaglia (312 d.C.) da lui
vinta, con la quale strappò il titolo imperiale a Massenzio. Nel 1450 il ponte entrò in restauro per
ordine di papa Nicolò V, che furono completati nel 1457 da Clemente III: in questa occasione si
fecero sparire le parti in legno (forse apposte nei restauri precedenti), si abbatté il Tripizzone,
ossia un fortilizio triangolare posto all'imbocco nord del ponte e fu terminata la ricostruzione
dell'antica torre di guardia (risalente ad Aureliano). Ponte Milvio presenta inoltre quattro archi
grandi e tre più piccoli, oltre alla testata verso viale Tiziano la quale è ornata di due statue:
"l'Immacolata" del Pigiani (1840) e "S.Giovanni Nepomuceno" del Cornacchini (1731). Il ponte
misura 132 metri in lunghezza, 15 in lunghezza ed ha sei arcate in muratura. Presso il Milvio
confluivano, oltre alle vie Cassia e Flaminia, anche la Clodia e la Veientana.

Una curiosità: per i romani, ponte Milvio fu e


rimane ponte Mollo, denominazione che la
tradizione popolare, attribuisce al fatto che
anticamente molleggiava! Anche se è molto più
probabile che tale soprannome derivi dallo stato
pietoso in cui il ponte, nell’arco della sua vita,
nonostante i vari restauri, si trovò. Pare che verso
la metà del Trecento un certo frate di nome Acuzio
girasse per la Capitale nell’intento di raccogliere
fondi ed iniziare un opera di restauro per quel
ponte "il quale era per terra".

StoriaDossier supporto elettronico del sito http//storiadossier.jimdo. per informazioni e collaborazioni10


collegati al sito e nell’area “contattaci”, specifica nome, indirizzo e-mail e motivo.

Potrebbero piacerti anche