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Per definire le migliori prassi ai fini dell’accoglienza e dell’inserimento del disabile in azienda
nell’ottica di un progetto di vita inclusivo, l’equipe di progetto ha effettuato una ricerca sul territorio
che ha portato ad una ricognizione delle buone prassi già in atto.
A partire dalla ricerca, si è pervenuti alla condivisione dei seguenti obiettivi per un processo di
accoglienza/inserimento di qualità:
Ciò premesso si è giunti alla declinazione di un protocollo articolato nei seguenti aspetti:
Nello specifico:
A 2) AFFIANCAMENTO: necessità che vi sia una figura di riferimento e supporto al fine di:
fornire una risposta adeguata ai bisogni della persona inserita;
- promuovere l’acquisizione delle capacità relazionali e delle competenze professionali;
- valutare gli esiti del percorso.
Dal confronto con referenti di piccole, medie e grandi aziende sono nate le seguenti indicazioni per
favorire una buona prassi di accoglienza
- C 1) consegna di una “Carta di Benvenuto” in cui sono annotate le regole dell’azienda e le
sue principali modalità organizzative;
- C 2) consegna (obbligatoria) di un depliant in cui sono enunciate le norme relative alla
sicurezza nei luoghi di lavoro e al rispetto della privacy;
- C 3) presentazione e conoscenza della rete INTRANET;
- C 4) consegna del testo integrale del contratto di lavoro (procedura peraltro obbligatoria);
- C 5) illustrazione delle “Istruzioni” relative al menage quotidiano aziendale;
- C 6) presentazione del codice etico;
- C 7) lettura e conoscenza della Certificazione di qualità” che caratterizza l’azienda.
(A completamento di quanto sopra per i neo assunti dovrebbe essere programmata una giornata
formativa in modo tale da consentire al dipendente di conoscere le principali figure di
riferimento e i diversi percorsi in cui si articola l’attività aziendale: a) amministrativo; b) progettuale;
c) commerciale; d) produttivo- operativo).
- C 8) individuazione delle figure di riferimento (in particolare al soggetto disabile vengono
presentate le persone con le quali sarà maggiormente a contatto per lo svolgimento della sua
mansione);
- C 9) illustrazione della mansione e dell’attività che il soggetto dovrà svolgere, con
un’attenzione particolare nel caso di utilizzo di una macchina o di uno strumento complessi o
pericolosi;
- C 10) “breve visita guidata” all’interno dell’azienda; tale visita guidata è ritenuta molto
importante dai vari datori di lavoro poiché il neo assunto (disabile e non) acquisisce sin
dall’inizio l’idea di far parte integrante di un meccanismo, il cui buon funzionamento dipenderà
d’ora in poi anche dal suo operato. La visita persegue altresì la finalità di permettere al
soggetto disabile di familiarizzare con l’ambiente in cui sarà inserito e con la postazione di
lavoro.