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IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE

UN MISTERO DELL'ARIA E DEL MARE


Nell'Atlantico Occidentale, al largo della costa sud orientale degli Stati Uniti,
c'è una zona che forma quello che è stato definito un triangolo: esso si
estende dalle Bermude, a nord, fino alla Florida Meridionale a ovest poi,
passando fra le Bahama, va oltre Puerto Rico, a circa 40° di longitudine e
risale di nuovo alle Bermude (MAPPA). Nell'elenco mondiale dei misteri
insoluti, quest'area occupa un posto conturbante e quasi incredibile.
Generalmente menzionato come il Triangolo delle Bermude, è il luogo dove
più di 100 aeroplani e navi sono letteralmente svaniti nel nulla, in
maggioranza dopo il 1945, e dove più di 1000 vite sono andate perdute
senza che un solo corpo o almeno un pezzo di rottame degli apparecchi o
delle navi scomparse fosse ritrovato. Le sparizioni continuano con una
frequenza in evidente aumento, nonostante il fatto che oggi le rotte marine
e aree siano più battute, le ricerche più minuziose e le registrazioni più
accurate. Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano
in contatto radio normale con la loro base o con il terminal a cui erano
diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno
trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che non riuscivano
a far funzionare i loro strumenti, che le bussole impazzivano, che il cielo era
diventato giallo e nebbioso (in una giornata limpida), e che l'oceano (calmo
nelle vicinanze) non aveva un aspetto normale, senza dare ulteriori
chiarimenti su che cosa non funzionasse. Leggende e racconti paurosi sono
sempre esistiti sin dall'antichità su tutti i mari sconosciuti, ma la maggior
parte si sono sgretolate nel corso degli anni, mentre il mistero del triangolo
delle Bermude resiste tuttora. Grandi e piccole imbarcazioni sono scomparse
senza lasciare relitti, come se fossero state rapite in un'altra dimensione.
Grandi navi, come la Marine Sulphur Queen, una nave da carico lunga 130
metri, e lo statunitense Cyclops di 19.000 tonnellate, con 309 persone a
bordo, sono semplicemente sparite; mentre altre navi e imbarcazioni furono
trovate alla deriva del Triangolo, qualche volta con a bordo un animale
sopravvissuto, come un cane o un canarino, che non poteva dare nessuna
indicazione su quanto era accaduto; in un altro caso, invece, un pappagallo
parlante insieme con l'equipaggio. Di seguito vi ho riportato alcuni degli
episodi più significativi:

NAVI SCOMPARSE

1840 - Nel 1840 la Rosalie, una nave mercantile francese partita dall'Europa
e diretta all'Avana, venne ritrovata completamente deserta, mancavano
infatti tutti gli uomini che si trovavano a bordo. Di vivo c'era solo un
canarino nella sua gabbia. Ad aumentare il mistero c'era poi la circostanza
che sulla nave tutto appariva in perfetto ordine, così come i locali dei
passeggeri e tutto il carico nella stiva non erano stati manomessi. Sembrava
strano che chi avesse assaltato la nave avesse rapito le persone senza
impadronirsi della nave stessa e del carico. Anche le scialuppe erano al loro
posto. Non si capiva perciò come la gente avesse potuto abbandonare lo
scafo, e neppure il motivo per cui si sarebbe gettata in mare.

1880 - Nel gennaio 1880, la Fregata britannica Atalanta, dopo aver lasciato
Bermuda per l'Inghilterra con 290 persone a bordo, svanì presumibilmente
non lontano dalle Bermude.

1902 - Nell'ottobre del 1902, il brigantino tedesco Freya; scoperto poco dopo
la partenza da Manzanillo, a Cuba, fu trovato malamente inclinato, in parte
disalberato, e con l'ancora penzolante; nella cabina del capitano, sul diario
si legge 4 ottobre, il giorno dopo la partenza.
1918 - Il 4 marzo 1918, la nave da rifornimento della Marina degli Stati Uniti
USS Cyclops, 152 metri, 19000 tonnellate di carico, salpata il 4 marzo dalle
Barbados e diretta a Norfolk, scomparve misteriosamente con 309 persone a
bordo; tempo buono, nessun messaggio radio, nessun relitto trovato mai.

1924 - La nave da carico giapponese Raiuke Maru scomparse dopo aver


trasmesso un messaggio di aiuto tra le Bahama e Cuba.

1925 - Nel 1925 la nave da carico SS Cotopaxy svanì durante la navigazione


fra Charleston e l'Avana.

1932 - Nell'aprile del 1932, due alberi John and Mary, destinazione New York,
fu trovato galleggiante ma abbandonato a 80 km a sud di Bermuda, vele
ammainate, scafo dipinto di fresco.

1938 - Nel marzo del 1938, la nave da carico Anglo-Australian, con


equipaggio di 39 uomini, scomparve ad ovest delle Azzorre.

1940 - Nel febbraio 1940, lo yacht Gloria Colite, proveniente da St. Vincent,
nelle Indie Occidentali Britanniche, fu trovato abbandonato e perfettamente
in ordine, a 320 km a sud di Mobile, nell'Alabama.

1944 - Il 22 ottobre 1944, una nave da carico cubana Rubicon, fu trovata


dalla Guardia Costiera nella Corrente del Golfo, al largo della costa della
Florida, abbandonata tranne che da un cane.

1950 - La nave da carico di 106 metri SS Sandra, salpata da Savannah, in


Georgia, e diretta a Puerto Cabello, in Venezuela; carico, 300 tonnellate di
insetticida, dopo aver superato St. Augustine, in Florida, scomparse senza
lasciar tracce.

1955 - Nel settembre 1955, lo yacht Connemara IV, fu misteriosamente


abbandonato a 640 km a sud di Bermuda.

1963 - Il 2 febbraio 1963, la nave Marine Sulphur Queen, un grosso cargo


americano di 130 metri con quaranta uomini a bordo, viaggiava all'uscita dal
golfo del Messico ed era diretta a Norfolk in Virgilia da Beaumont nel Texas.
Svanì nel nulla senza un messaggio, nè indizi, nè relitti. Il 1 luglio 1963 il
peschereccio di 19 metri Sno'Boy, con quaranta persone a bordo, scomparse
con l'intero equipaggio.

1967 - Nel dicembre del 1967, lo yacht da gara Revonoc, lunghezza 14 metri,
scomparse in vista della terra. Il 24 dicembre 1967, il motoscafo cabinato da
crociera Witchcraft, fu ritrovata ancorata a Miami senza nessuna traccia del
passeggero e del proprietario.

1968 - Nel 1968, il sottomarino atomico americano Scorpion, scomparve


mentre viaggiava dalle Azzorre alla base in Virginia con a bordo cento
uomini imprigionati. Questa volta però la perdita era troppo importante,
almeno per la marina degli Stati Uniti, che impegnò una serie
impressionante di mezzi per rintracciare il sommergibile. Motivi militari e di
prestigio spingevano a farlo. Bisognava sapere ad ogni costo cosa era
accaduto. Solo dopo molti mesi si diffuse la notizia che una nave
appositamente attrezzata aveva individuato il relitto un migliaio di
chilometri a sud ovest delle Azzorre. Ne avevano dato conferma anche varie
foto scattate sul fondale di oltre tremila metri su cui giaceva ciò che poteva
essere lo Scorpion. In questo caso dunque non si poteva parlare di
sparizione, ma le cause della sciagura come l'esito delle successive ricerche
rimasero sempre chiuse in un geloso riserbo. Da quanto emerso tuttavia,
sembra che la perdita del sottomarino non sia avvenuta propriamente
dentro i limiti del cosiddetto triangolo, nel quale invece si continuò a non
trovare traccia di relitti, e nemmeno di quelli degli aerei che nel frattempo
sparivano con preoccupante regolarità.

1970 - Nell'aprile del 1970, la nave da carico in rotta da New Orleans a Città
del Capo svanì nel nulla.

1973 - Nel 1973, la carboniera tedesca Anita di 20000 tonnellate, partita da


Newport News per la Germania, svanì con 32 uomini a bordo.

AEREI SCOMPARSI

1945 - Il 5 dicembre 1945 durante una missione addestrativa, si verificò il


più inspiegabile degli incidenti, che coinvolse un'intera squadriglia di
apparecchi dell'aviazione statunitense. Cinque apparecchi da caccia Avenger
TBM della marinacon a bordo quattordici uomini, presero i volo dalla base di
Fort Lauderdale, una ventina di chilometri a nord di Miami. Questi dovevano
andare a bersagliare un pontone situato sul basso fondale corallino che
circonda il Grande Banco delle Bahamas. Avrebbero poi percorso una rotta a
nord, prima di tornare alla loro base. Una missione semplice senza rischi, di
assoluta routine, come molte altre che venivano fatte ogni giorno. Questa
volta invece le cose presero una piega imprevista e drammatica. Poco più di
un'ora dopo il decollo, quando già l'esercitazione di tiro era stata compiuta e
i cinque aeroplani erano sulla via del ritorno, arrivò a Fort Lauderdale un
messaggio allarmante. Il comandante comunicava alla base che non riusciva
a determinare la propria posizione. Gli strumenti di bordo di tutti gli
apparecchi sembravano impazziti. Anche la costa della Florida,
presumibilmente vicina, era scomparsa dalla vista. Venne mantenuto il
collegamento radio e a terra fu presto chiaro che qualcosa di molto strano
stava accadendo ai caccia in volo. Il capo squadriglia non riusciva a dare
alcuna indicazione sulla propria posizione e lo stesso accadeva anche agli
altri quattro apparecchi che viaggiavano alla cieca, esaurendo fatalmente il
carburante. A un certo punto il contatto radio finì. Dagli ultimi messaggi si
poteva supporre che la squadriglia fosse finita sopra il golfo del Messico, ma
in questo caso non si riusciva a capire come i piloti non avessero visto la
terra sottostante, mentre sorvolavano la Florida da est ad ovest, dato che le
condizioni del tempo erano buone e la visibilità era perfetta. Decollarono
quello stesso pomeriggio vari aerei di soccorso, tra cui un grosso
idrovolante Martin Mariner, che iniziarono a perlustrare la zona senza
tuttavia sapere dove indirizzare esattamente le loro ricerche. I cinque
Avenger TBM potevano essere finiti da qualsiasi parte e certamente male,
perché l'autonomia del carburante e si era esaurita. Una grave disgrazia
sembrava ormai certa, a meno che qualcuno dei piloti non fosse riuscito ad
ammarare e a mettersi in salvo con un tipo speciale di zatterino di cui ogni
aereo era dotato. Se non bastasse tutto questo, poco dopo la partenza dei
primi soccorsi giunse a terra un altro messaggio in cui il comandante
dell'idrovolante Martin Mariner annunciava di essere in difficoltà a causa dei
venti molto forti incontrati in quota. Nessun'altra comunicazione giunse dal
Martin Mariner anch'esso scomparso come gli altri. Alla sera glia aerei
perduti erano sei. Mancavano dieci uomini della squadriglia più altri tredici
membri che componevano l'equipaggio del bimotore di soccorso. All'alba del
giorno dopo iniziò un'operazione di ricerca senza precedenti, con centinaia
di aerei, navi, sottomarini e vedette della guardia costiera. Ma pur
continuando per diverse settimane, questa gigantesca operazione
aeronavale non dette il minimo risultato e così il mistero crebbe, insieme al
numero delle congetture che venivano tentate per spiegare in qualche modo
l'accaduto. Di razionale, di logico, di comprovabile non c'era nulla. E allora si
entrò inevitabilmente nel mistero. Si parlò di astronavi e di extraterrestri
che avrebbero avuto imprecisati interessi a interferire nell'attività delle navi
ed aerei prelevandoli letteralmente dal nostro pianeta per portarli chissà
dove.
1947 - Nel luglio del 1947, un incidente analogo colpì un altro aereo
militare. Si trattava di un Superfort C-54 che scomparve con sei uomini a
bordo a 160 km al largo di Bermuda.

1948 - Il 29 gennaio 1948, il quadrimotore Star Tiger Tudor IV, perde il


contatto radio dopo l'ultima trasmissione a 611 km a nord est di Bermuda;
aeroplano perduto con trentun persone fra passeggeri ed equipaggio. Il 28
dicembre, un DC-3, noleggio privato, scomparve lungo il tragitto da San Juan
(Puerto Rico) a Miami; trentadue passeggeri e l'equipaggio.

1949 - Il 17 gennaio 1949, sparì un quadrimotore Star Ariel, aeroplano


inglese gemello dello Star Tiger; da Londra a Santiago del Cile, via Bermuda
e Giamaica; contatto radio perduto a 611 km a sud ovest di Bermuda,
durante il volo verso Kingston.

1950 - Nel marzo del 1950, un aereo americano Globemaster, scompare sul
vertice settentrionale del Triangolo, in rotta verso l'Irlanda.

1952 - Il 2 febbraio 1952 un aereo da trasporto inglese York Transport,


scomparse nel nord del Triangolo, mentre volava verso la Giamaica con
trentatrè persone a bordo.

1954 - Il 30 ottobre del 1954 toccò all' aereo della marina statunitense Super
Constellation partito da Patuxent River nel Maryland, ed era in viaggio verso
le Azzorre con quarantadue persone a bordo.

1956 - Il 9 novembre 1956 precipitò un idrovolante da pattuglia P5M Martin


della Marina con un equipaggio di dieci uomini nelle vicinanze di Bermuda.

1962 - L'8 gennaio 1962, precipitò un aerocisterna KB-50 delle Forze Aeree;
da Langley Field, in Virginia, alle Azzorre.

1963 - Il 28 agosto 1963, due aerei Stratotankers KC-135 a quattro motori,


durante una missione di rifornimento per la base delle Forze Aeree di
Homestead, in Florida, scomparvero poco dopo aver comunicato la loro
posizione, a 480 km a sud ovest di Bermuda. Un'intensa ricerca individuò
probabili relitti degli aeroplani perduti a circa 416 km a sud-ovest di
Bermuda, e gli investigatori conclusero che c'era stata una collisione fra i
due apparecchi. Parecchi giorni dopo, tuttavia, rottami più numerosi,
appartenenti ad uno dei due aerei, vennero trovati a 256 km di distanza
quindi..... Nel mese successivo, il 22 settembre, un Cargomaster C-132
scomparve fra Delaware e la sua destinazione, nelle Azzorre.

1964 - Circostanze piuttosto insolite accompagnarono la scomparsa di


Carolyn Cascio, una donna pilota che, volando su un aeroplano leggero,
svanì con un passeggero il 7 giugno 1964, durante un viaggio da Nassau
all'isola Grand Turk. Quando era giunta nel punto in cui secondo i suoi
calcoli, doveva trovarsi Grand Turk, aveva trasmesso per radio che non
riusciva a trovare la sua posizione, e che stava volando circolarmente sopra
due isole non identificate, aggiungendo -"Non c'è niente lì sotto" ; e più
tardi -"C'è modo di uscire da questa situazione?". Abbastanza stranamente,
in quel momento certi osservatori, a Grand Turk, avevano notato che un
aeroplano leggero volava intorno all'isola, e dopo mezz'ora era sparito. Ma
come mai gli osservatori potevano vedere distintamente l'aeroplano, mentre
il pilota non riusciva a vedere gli edifici Grand Turk?

1965 - Il 5 giugno 1965 un Flying Boxcar C-119 che compiva una missione
abituale e trasportava un equipaggio di dieci uomini, svanì in un percorso
dalla Base delle Forze Aeree di Homestad all'isola Grand Turk, vicino alle
Bahama. Poco prima della disgrazia l'aereo era in normale contatto radio con
la torre controllo dell'aeroporto a cui aveva preannunciato di arrivare in
poco più di un'ora. Testimoni militari riferirono che improvvisamente i
collegamenti radio peggiorarono , facendosi sempre più deboli e
indecifrabili, fino a sparire completamente. Anche in questo caso furono
fatte ricerche molto ampie , partendo dal luogo dell'ultima posizione
segnalata . L'esito, come al solito, fu negativo.

1966 - Il 5 aprile 1966, un B-25 trasformato in aeroplano da carico civile; fu


perduto a sud est della Lingua dell'Oceano; tre persone a bordo.

1963 - L'11 gennaio 1967, un Chase YC-122, trasformato in aeroplano da


carico, quattro persone a bordo, si perse nella Corrente del Golfo, tra Palm
Beach e Grand Bahama.

1973 - Il 1 giugno 1973 il pilota Reno Rigoni, scomparve con il secondo pilota
Bob Corner a bordo di un Cessna 180 nel tratto relativamente breve tra Fort
Lauderdale e Freeport.

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