Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
- Leredit etrusca
Etruria fu una nazione fiorita fra l800 a.C. e il 200 a.C. con una lingua propria e
costumi. Molti dei centri etruschi, come la citt di Volterra, Caere, Tarquinia, Chiusi furono lo
svilupppo e la radicale rifondazione di insediamenti villanoviani gi avviati a diventare citt.
ORGANIZZAZIONE SOCIALE.
A
ri
Ari
s
to
sto
c
ra
cra
tic
ticii
P
le b e i
Plebei
S c h ia v i
Schiavi
La pittura.
I colori che usavano erano il giallo, il rosso, il verde, lazzurro, il marrone.
I dipinti raffiguravano rappresentazioni logiche, scene religiose, danze, giochi,
gare sportive.
Gli artisti decoravano le pareti delle tumbe e le case dei morti.
La religione.
La religione originaria era legata all attivit agricola. Gli Etruschi erano politeisti.
Alle divinit dedicarono templi costruiti non solo nelle citt, ma anche nei luoghi di
passaggio, come porti e valighi. Nel tempio si recavavano per pregare, offrire
sacrifici alle divinit, conoscere il volere degli di, ecc.
1. Larte auspicia e influenze celesti Larte divinatoria etrusca fu poi ereditata dai
Romani. Gli Etruschi
ritenevano che ogni fatto
umano e naturale fosse determinato dalla volont degli di. Secondo loro, la zona
orientale del cielo fosse abitata da divinit benevole e la zona nord-occidentale da
divinit ostili e malvagie.
2. Culto dei morti
Convinti che i defunti conservassero la propria individualit,
gli Etruschi
costruivano i sepolcri come abitazioni sotteranei
arredate con tavoli, letti e utensili, e la affrescavano di vivaci pitture raffiguranti
danze, giochi, cacce e banchetti.
-La monarchia.
La monarchia
Per, questo settore, dalla fine dell et monarchica, si erano arricchiti con
i commerci e lartigianato.
3. Schiavi:
Venivenano considerate come una res. Non avevano nessun diritto.
Organizzazione politica
1. Re: comandava lesercito, amministrava la giustizia e manteneva la pax doerum,
cio doveva assicurarsi che i riti e i sacrifici venissero compiuti scrupulosamente
dato che si riteneva che le fortune del popolo romano dipendevano dal favore
degli di.
RE
SENATO
ASSEMBLE
A DELLE
CURIE
3. Assemblea
delle
curie:
mmmmmmmmmmm
I sette re di Roma
Roma fu governata da sette re:
TULIO OSTILIO: Condusse le prime guerre di conquista che sarebbero concluse con la
distruzione dell Alba.
ANCO MARCIO:
TARQUINIO PRISCO: egli promosse la costruzione del Foro come luogo dincontro e di
contrattazione. Oltre a questo, a lui si dovrebbe il risanamento delle palludi prossime
alla citt mediante la costruzione della Cloacca Massima.
4 | Pgina
Lorganizzazione sociale: tensioni fra i diversi ceti sociali. Romano a contatto con altri
popoli.
Lorganizzazione militare e lespansione della Repubblica nell Italia centrale.
REPUBBLICA=
PATRIZI
Organizzazione
Repubblica
STATO
OLIGARCHICO
politica:
differenze
fra
POTERE=
la
Monarchia
la
Le magistrature romane
Carica
Durata
della
carica
Funzioni
CONSOLI
1 anno
Comandano
Senato.
l'esercito,
propongono
leggi,
presiedono
il
1 anno
Amministrano la giustizia.
18 mesi
PRETORI
CENSORI
5 | Pgina
EDILI
1 anno
1 anno
1 anno
QUESTORI
TRIBUNI
DELLA
PLEBE
DITTATORE
6 mesi
* ANNUALIT
* COLLEGIALIT
* ELETTIVIT
* RESPONSABILIT
Lascesa della plebe: la plebe riusc ad ottenere dei cambiamenti che li beneficiarono:
1.
2.
3.
4.
Lorganizzazione militare
Per quanto riguarda lorganizzazione militare i Romani conservarono sempre come unit
di base la legione. Cos una legione? ............. e quali sono stati le modifiche delle legioni
attraverso il tempo?
LEGIONE ORIGINARIA
LEGIONE NUOVA
Lesercito era costituito da UNA legione.
Lesercito era formato da DUE legioni.
Questa legione veniva formata da 3000
Raddoppiarono in N e questi erano
fanti e 300 cavalieri.
divisi in 3 linee e distribuite in centurie.
La legione era guidata da un magistrato dotato di imperium, cio, ..........
Veniva costituita soltanto da cittadini.
-Le
guerre
contro
la
e la Siria.
Formata nellattuale Tunisia dai Fenici verso la fine del IX secolo a.C.. Fu fondata
da Tiro. Cartagine fu la prima grande potenza sorta nel Mediteraneo centro occidentale.
Gran parte della ricchezza di Cartagine derivata dal commercio marittimo e la classe
dirigente era perci costitutita quasi per intero da ricche mercanti e da armatori. La vera
difesa dei cartaginesi era la flotta, costituita da centinaia di triremi. Cartagine era una
repubblica oligarchica governata da due alti magistrati (suffiti) che duravano in carica un
anno. Le classi inferiori potevano esprimere la propria volont mediante un assemblea
generale.
COMMERCIO
MARITTIMO
Grazie a questi dotti essi svilupparono un gran rete commerciale verso la met del V
secolo a.C.
Sono una serie di tre conflitti che durarono quasi un secolo fra
lAntica Roma e la Civilt Cartaginese.
Causa furono conflitti di interesse fa Cartagine e Roma. Il dominio del mare era
decisivo per i commerci.
Da un principio i Romani bramarono le regioni di Sicilia, che era in parte
controllata dai Cartaginesi (e dall altra dai Greci). Allinizio della prima guerra punica,
Cartagine era un grand impero marittimo con un potere dominante sul Mediterraneo,
invece Roma era una potenza emmergente a Roma. Alla fine della terza guerra punica,
8 | Pgina
cent anni dopo di centinaia di anni di conflitti, Roma riusc a conquistare lImpero
Cartaginese e stravivere completamente con la citt di Cartagine, diventandola nella
stato pi potente nel Mediterraneo Ovest.
Conseguenze
-
Esempi: la battaglia dela Tribia; limboscata nel lago di Trasimeno (217 a.C.)
Roma non si diede per vinta: riorganizz le sue forze e chiam dittatore a Quinto
Fabio Massimo, il quale ostilizz con guerriglie ad Annibale mentre quest ultimo
avanzava fino al Sud.
TERZA GUERRA PUNICA
Fu lultima delle guerre fra Cartagine e Roma che si diede fra gli anni 149 e 146 a.C che
finirono con la sconfitta e la distruzione della cirr di Cartagine in mani dei Romani
comandate da Publio Cornelio Sciprione Emiliano, nipote di Scipione L Africano.
Anche se le due parti erano in pace dalla fine della seconda guerra punica, Roma non
poteva rimanere tranquilla con il rivale, perch anzi con tutti i privilegi e le tasse presenti
nel Trattato di Pace che avevano imposto i Romani ai Cartaginesi durante l'ultima guerra,
Cartagine aveva superato tutte le avversit e iniziava a prosperare di nuovo. Perci Roma
non poteva permettere che il suo vecchio rivale tornasse a risorgere, e quindi, utilizz per
forza un trucco usato spesso nell'Antichit. Siccome Cartagine era vietato a fare la guerra
contro qualsiasi popolo, senza il consenso del Senato romano, secondo il Trattato di Pace,
Roma segretamente invi ordini ai loro nuovi alleati, i numidias, in Africa per attaccare il
territorio cartaginese e provocare un confronto.
Durante tre anni, i cartaginesi chiesero al Senato romano la concessione del diritto di
difesa, ma questi erano sempre ignorati dai Romani. Questo scaten un conflitto quando i
Cartaginesi decisero finalmente di difendersi, e cos fu creato il pretesto che Roma
bisognava per attaccare Cartagine. Poi, nel 149 a.C. legioni romane attaccarono e
assediarono la citt di Cartagine.
Il crollo di Cartagine
I Cartaginesi subirono l'assedio dal 149 a.C. fino alla
primavera
del 146 a.C., quando Scipione Emiliano prese la citt in
una tempesta. Sebbene i Cartaginesi combatterono valorosamente, purtroppo cederono
gradualmente alla schiacciante forza militare romana. Dopo la battaglia, la potente
citt di Cartagine fu distrutta e diventata in rovina, con solo un bottino di circa 50.000
sopravvissuti, per lo pi donne e bambini che furono venduti nei mercati di schiavi.
L'odio dei romani era cos grande, che secondo la leggenda, dopo la caduta della citt,
questa fu completamente distrutta e il suo terreno fu salato in modo che nulla sarebbe
cresciuto su di esso.
Gli schiavi
I Gracchi: i desideri di organizzare una nuova societ
ROMA-1973: 165)
Gli schiavi
Lo schiavismo era gi praticato dai Latini ancor prima della nascita di Roma:
11 | P g i n a
VECCHIO SCHIAVISMO
Prima, gli schiavi erano coloro che
erano catturati nelle lotte contro i
popoli vicini, quindi questi
condividevano la stessa lingua,
costumi, credenze e culti con i padroni
che, si pensa, induceva loro a trattare
gli schiavi con una certa umanit.
La famiglia romana dei primi secoli
comprendeva un certo numero di
schiavi.
NUOVO SCHIAVISMO
Nel III e II a.C. affluirono in Italia come
prigioneri di guerra numerosissimi
schiavi di diverse provenienze erano
stranieri-. Questo vuol dire che il
padrono non condivideva n la stessa
lingua n la religione.
Lo schiavo venivano considerano come una merce, una res, uno strumento parlante. In
ogni centro cittadino cera un mercato degli schivi, nel quale venivano esposti nudi perch i
compratori potessero valutare, per esempio, la struttura fisica.
Il mercato pi importante sorse nell isola di Delo dove si vendevano sino a 1000
schiavi in una sola giornata. Il loro prezzo variava a seconda di:
1) Se erano danzatrici;
3) Se sapevano qualche lingua.
2) Se erano dotati di particolari competenze professionali;
Quindi, gli schiavi si distinguevano per una buona cultura o per specifiche preparazioni
professionali venivano impiegati pi utilmente come maestri, medici, amministratori o
lavoravano presse le aziende artigianali.
Liberti
Gli schiavi affrancati, ossia i liberti, pagavano in genere il proprio
riscatto versando parte di
quanto guadagnavano ai loro ex padroni. Essi
godevano dei diritti di cittadinanza e potevano anche conquistare posizioni sociali e
politiche di grande prestigio.
12 | P g i n a
Nessuno poteva
possedere pi di 125
ettaree. lotte
Si distribuivano
di terra, di circa 8
ettaree, ai
nullatenenti.
Riforme di Tiberio
Gracco
Si cre un triumvirato
la cui funzione era
esecutare le leggi.
La lex frumentaria. Per assicurarsi l'appoggio della plebe in modo definitivo, nel 123
a.C., fece approvare una legge che consentiva ai magazzini pubblici della citt di
distribuire il grano alla met del prezzo di mercato, cosa che fu molto gradita dal
popolo, ma che alla lunga avrebbe provocato la caduta del prezzo del grano sull'intero
mercato nazionale.
La lex judiciaria. Con la legge giudiziaria Caio sottrasse ai senatori il potere giudiziario.
Fino ad allora i tribunali erano in mano ai senatori, che potevano sfruttare cos la loro
influenza politica per determinare il corso dei processi. Caio assegn il potere
giudiziario agli equites (cavalieri), ossia, a quel ceto sociale patrizio che non esercitava
la politica per scelta personale . Pur essendo ricchi e quindi vicini ai senatori per
interessi, gli equites garantivano quel minimo di imparzialit lontana dalla politica
richiesta dalla natura del loro compito.
Cerc di estendere il diritto di cittadinanza e i benefici delle leggi agrarie agli italici
alleati di Roma.
Una legge ordinava che il prezzo degli abbigliamenti consegnati ai soldati non fosse
scontato dal loro stipendio.
Rielezione di Caio
Fine di Caio
14 | P g i n a
Profondi cambiamenti avvennero in Roma dopo le guerre puniche e la conquista della Grecia e
dell'Oriente. La diffusione della cultura ellenistica (molti artisti greci si stabilirono a Roma mentre i
ricchi romani trascorrevano sempre pi tempo in Grecia e in Oriente) mand in crisi i valori della
moralit romana. I ricchi senatori cominciarono a impossessarsi delle terre dello Stato reclamate
anche dalla classe equestre; le classi medie, soprattutto i piccoli agricoltori che costituivano il nerbo
dell'esercito, si andarono impoverendo sempre pi. Tiberio e Caio Gracco si fecero promotori di una
riforma agraria, ma il loro tentativo fall, finendo addirittura nel sangue.
Dopo un decennio di pace, garantito dai senatori oligarchici, inizi un periodo molto difficile, percorso
da rivalit accese tra i diversi partiti politici. Si combatt la prima guerra civile, tra ottimati guidati
da Silla e popolari guidati da Mario. Silla ebbe la meglio ma, dopo aver restaurato il potere dei patrizi
ed esautorato i tribuni della plebe, si ritir a vita privata e mor poco dopo. Le rivalit non erano per
terminate e Roma era ormai alle soglie della seconda guerra civile.
Tratto da
http://www.progettovidio.it/novaroma/novaromadettagli1.asp?id=8
SILLA
La riforma dellesercito Nell estate del 102 a.C. Mario affront di sorpresa i Teutoni ad
Aquae Sextiae e con i suoi trenta o quaranta uomini riusc a sterminare o a catturare almeno
100.000 nemici. Nell estate dell anno successivo egli piomb sui umbri, penetrati nella Valla
Padana e, in battaglia ai Campi Raudil, ne uccise 6500.
Mario
fece
Cambi
il
reclutamento:
metodo
di
1. Le
legioni
venivano formate da 6000 uomini;
2. Le legioni venivano ripartite in dieci cuorti di 600 uomini ognuno;
3. Furono eliminate le differenze fra ASTATI,PRINCIPI e TRIATI poich venivano armati della
stessa maniera;
4. Furono eliminate le vlites poich erano armati alla leggera e portavano solo scudo e
giavelloto;
5. Mario estese il reclutamento di nullatenienti dorigine romana, italica e provinciali.
Sila emancip a los esclavos de los proscritos y los hizo ciudadanos dndoles su
nombre.
Trabaj en la reorganizacion del gobierno. Quera devolver la dominacin al Senado y a
los nobles, quitar todo poder a los tribunos de la plebe y a la Asamblea del pueblo que
en la poca de los Gracos luchaban contra el partido de los nobles.
Qu hizo Sila?
Los tribunos ya no tuvieron el derecho de proponer leyes al pueblo;
El que no haba sido tribuno no poda ser elegido para ninguna magistratura;
Nombr a 300 cavalleros senadores,
El pueblo no tuvo el derecho de votar ninguna ley sino despus de haber sido aprobada
por el Estado.
Devolvi a los senadores el derecho de ser jueces en materia criminal.
Suprimi la censura . En lo sucesivo todo magistrado vena ser senador por derecho
propio.
fino a Cilica, destrusse la loro flotta e gli obblig a cosegnare il loro denaro. Cosa facevano i
pirati? Ostacolavano i traffici, determinando laumento dei prezzi delle merci in proposizioni
agli accresciuti rischi di trasporto.
Il primo triumvirato.
- Lopera politica di Cesare: il perch della sua
morte.
Il consolato di Caio Giulio Cesare.
- La formazione del secondo triumvirato.
Cesare in Gallia: il soldato e lo storico.
- I nuovi protagonisti della politica romana:
Crasso in Oriente.
Ottaviano, Augusto e Marco Antonio.
Le vittorie di Cesare in Spagna e nella penisola balcanica.
- Il trionfo di Ottaviano.
Il primo triumvirato
Alla morte di Catilina, Pompeo ritorn a Roma forte del bottino di 20.000 talenti. Ma il
senato, attribuitogli il trionfo, non volle comunque retificare la sua redifinizione delle province
asiatiche, temendo di dare eccessiva importanza a un solo uomo e memore dei tentativi di
congiura appena sventati. Da parte sua Pompeo non os opporsi, diligentemente aveva
persino sciolto il suo esercito allo sbarco a Brindisi, per dimostrare il suo attaccamento alle
istituzioni.
Intanto Cesare torn nel 60 a.C. dalla Spagna per puntare al consolato del 59. La
situazione che aveva lasciato prima della partenza non era delle pi favorevoli per la sua
elezione, occorreva lavorare per riunire le forze democratiche.Cesare ebbe l'idea di fondare un
patto tra gli esponenti pi forti del partito democratico, e cio egli stesso, Pompeo e Crasso.
Tale patto venne chiamato col nome di "I triumvirato". In realt il patto era stato stretto pi
tra Cesare e Pompeo, mentre a Crasso spettava il ruolo di figura rappresentativa. Cesare e
Pompeo, pur mirando singolarmente al potere, avevano al momento bisogno del reciproco
aiuto. Il compito del triumvirato era quello di impedire ad altre figure tra gli ottimati e i
democratici di ottere eccessiva importanza, ogni avvenimento politico doveva accadere a
vantaggio dei tre contraenti. Lo scopo era quello di far eleggere Cesare, una volta eletto egli
avrebbe dovuto lavorare per trovare adeguata "sistemazione" agli altri membri del patto.
Cesare venne eletto console, e come rappresentante degli ottimati, tra mille difficolt, venne
eletto Marco Calpurnio Bibulo. Non appena ottenuta la carica (59 a.C) propose una legge
agraria in favore dei veterani di Pompeo. L opposizione del Senato fu stroncato dai comizi
tributi.
17 | P g i n a
promossee due leggi agrarie in favore dei veterani di Pompeo (includendo nelle terre
distribuite anche l'agro campano: una zona tradizionalmente del patriziato romano, che
nemmeno i Gracchi avevano osato toccare);
favor attraverso vari sgravi fiscali i ceti finanziari pi vicini a Crasso;
assegn infine a se stesso il proconsolato dell'Illirico e della Gallia (Cisalpina e
Narbonense), territori su cui costruir negli anni futuri il suo potere privato.
il desiderio dei mercanti di riuscire ad ottenere nuove fonti di ingressi come risultato di
questi fattori fu la conquista della Gallia.
LE GALLIE
Territorio corrispondente al Nord d Italia e i territori di Francia, Belgio, Olanda, Svizzera e il
Sud di Germania. I galli erano di unit politica: lagricoltura e l allevamento erano le principali
fonti di ricchezze.
Cesare e la Gallia.
Fra il 58 e il 52 a.C. si port a termine la conquista della Gallia
che divent
rapidamente in una provincia romana. In tre anni
sottopose e belgi, veneti ed altri; domin il Nord e il Sud del paese; fece una spedizione
sul Sud della Germania; e nel 54 a.C.,arriv fino ad Inghilterra deciso a conquistare
lattuale Londra (LOMBINUM).
Cesare, lo storico
Pubblicato fra il
Scrisse i Commenti sulla guerra della Gallia (De bello gallico)50 e il 40 a.C.
Scrisse i Commenti sulla guerra civile (De
bello civili)- Pubblicato fra il
50 e il 40 a.C.
Crasso in Oriente
Lopera politica di Cesare: il perch della sua morte
Biografia.
Caio Giulio Cesare nacque il 12 luglio del 100 a.C. a Roma. Era
nipote di Mario.
Apparteneva a una famiglia nobile anzi patrizia,
ciononostante apparteneva al partito opposto al Senato, cio, al partito popolare. Nel
67 a.C. fu questore, edile nel 65, pontefice massimo nel 63 y un altra volta questore
nel 62 a.C. Lanno successivo ottenne il governo della Spagna
Ulterior..........................Nel 59 fu console. 00000000
18 | P g i n a
Durante il suo mandato propose diversi precetti con lo scopo di investigare i funzionari
e migliorare la distribuzione delle terre.
Approvarono trattati e precetti realizzati da Pompeo in Asia e si diedero terre alle sue
truppe.
Dopo il suo consolato, Cesare fu eletto pro-console in Gallia (58) ; nel 55 a.C. Pompeo e
Crasso continuarono ad essere consoli.
Nel 46 a.C. riform il calendario: quello elaborato da Sosigene viene sostituito da quello
Giuliano. Tale riforma durer fino al 1582 quando questo viene sostituito dal calendario
gregoriano. Cesare introdusse lattuale anno di 365 giorni e lo impose a tutti i
possidimenti romani, unificandone il metodo e linizio della datazione dalla nascita di
Roma.
Aument il numero di questori, dei pretori, degli edili con lo scopo di restarli potere.
Istitu il conio della moneta doro, prima solo occasionale, fissando la parit fissa fra la
moneta doro (aureo) e quello dargento (denaro). La loro circolazione sostitu le altre
monete. La coniazione di pezzi dargento era tollerata negli Stati alleati; quella di Roma
era riservata a Roma. Insomma, invent la moneta unica: laureo.
Octavio, que adopt los nombres de Csar-Cayo Julio Csar Octaviano- tom el mando
de Occidente (Italia, Galia, Espaa);
19 | P g i n a
Marco Antonio, casado conm una hermana de Octavio, gobern los territorios
orientales del Mediterrneo, instalndose en Egipto;
Lpido- luego desplazado por Octavio- rcibi las provincias de frica (lo que alguna vez
fue Crtago).
Il trionfo di Ottaviano
EL PRINCIPADO- EL GOBIERNO DE AUGUSTO (31 a.C.- 14 a.C.)
Octavio, a quien en el 27 a.C, se concedo el ttulo de Augusto (sagrado), se convirti
en monarca e inici el principado. El gobierno organizado por Augusto deba durar cerca de
tres siglos ( se la llamaba Principado o Antiguo Imperio). En este rgimen el poder absoluto
pertenece a un solo hombre: el emperador. El emperador tiene dos titulos: Csar (el nombre
de la familia del primer emperador se convirti en el prenombre de todos) y Augusto (el
venerable).
El emperador reunia todos los poderes que se repartian en otro tiempo los magistrados
y el pueblo;
Augusto concentr en sus manos los poderes que los otros magistrados se repartan, y
en vez de ejercerlos un ao solamente, los conserva de por vida. Es el magistrado
nico y vitalici de la Repblica.
- La pax romana e le
- Il secolo dAugusto:
e mecenatismo:
20 | P g i n a
22 | P g i n a
Nei secoli dell Alto Medioevo l Europa cominci ad assumere una fisionomia propria e
si stacc nettamente dall Africa settentrionale, caduta sotto il dominio degli Arabi e dall
Impero Bizantino, costretto della prevalenza degli Arabi sul Mediterraneo ad occuparsi sempre
meno dell Occidente. Dalla fusione dei barbari con le popolazioni locali nacquero,daltra
parte, i primi nuclei delle moderne nazioni.
Egemonia della Chiesa
In Occidente la Chiesa di Roma, data la scarsa consistenza dei
regni barbarici, non
solo conserv la propria autonomia, ma
conquist una posizione egemonica che dur fino alle soglie dell et moderna (teocrazia).
Il Cattolicesimo divenne dunque nellEuropa cristiana il punto di riferimento unico e
incontestato di tutta la vita: della vita politica, socielel culturale, pubblica e privata. Infatti, la
religione non fu solo il supremo dei valori, ma si identific con ogni momento e con ogni
aspetto della vita togliendo spazio e autonomia a tutte le altre dimensioni dell attivit umana
(arte, economia, scienza, politica, filosofia).
23 | P g i n a
Il regno di Odoacre in Italia, iniziato di fatto nel 476 viene eliminato fra il 489 e il 493
dagli Ostrogoti che, guidati da Teodorico, sinsediano nella penisola con lautorizzazione dell
Impero Romano d Oriente, Zenone, perch, quest ultimo, aveva come scopo:
1. Allontanare loro dai confini dell Impero;
2. Ricuperare, tramite Teodorico, il controllo indiretto sulla penisola italica.
Teodorico intraprende una politica di collaborazione con gli esponenti della classe
dirigente romana e, bench ariano, cerca di stabilire con la Chiesa rapporti di mutuo rispetto.
Negli ultimi anni di regno per, sospettando che Bisanzio, la Chiesa e i grandi latifondisti italici
congiurano contro di lui, opera una brusca svolta e sottopone a dura persecuzione i suoi ex
collaboratori e la stessa Chiesa.
Giustiniano regn
dal 527 al 565.
Lobiettivo della sua
( LA ANTIGEDAD
azione politica era
Y EL MEDIOEVO, 1972: 204)
riunificare lImpero,
riconquistando i territori della parte occidentale, dove si erano formati i regno romanobarbarici. Le sue principali azioni militari si concentrarono nel Mediterraneo contro: Vandali
(nell Africa settentrionale); Visigoti (nella Spagna Meridionale); Ostrogoti (nella penisola
italica). Tali imprese vennere condotte con successo da Narsete e Belisario. La guerra per la
riconquista dell'Italia fu durissima e dur diciotto anni, dal 535 al 553.
Giustiniano fu anche un grande legislatore. Egli volle che fossero riordinate le antiche
leggi romane, attraverso un monumentale lavoro di ricerca affidato ai pi celebri giuristi
dell'epoca. Il lavoro cominci nel 528 e li port termine entro la fine del 534. Dal sapiente
lavoro della commissione nacque il cosidetto Corpus Iuris Civilis, che costitu - e per molti
aspetti costituisce tuttora - la base degli ordinamenti giuridici delle epoche successive.
Giustiniano ordin anche la costruzione della chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli, che fu
definita "la pi bella chiesa del mondo".
24 | P g i n a
Nel 568, tre anni dopo la morte di Giustiniano, l'Italia fu invasa dai Longobardi. I
bizantini non riuscirono ad arginare l'invasione, ma mantennero il controllo di alcune aree
della penisola: la Romagna, le Marche, l'Umbria, il Lazio, la Liguria, la Calabria, la Puglia, la
Sicilia, la Sardegna nonch le coste venete, campane e lucane.
I Longobardi in Italia
Nel 568 i Longobardi giunsero in Italia, ma non riuscirono ad avere il completo controllo
territoriale della penisola, infatti, molti aree rimasero sotto il dominio bizantino. I territori
rimasti sotto il controllo bizantino vennero riorganizzate dal punto di vista amministrativo dall
imperatoreMaurizio, il quale affid all esarca, tutte le funzioni pubbliche, amministrativi, civili
e militari. Egli risiedeva a Ravenna e controllava i territori bizantini della penisola assoggettati
in sede locale a duchi, mentre la Sicilia era governata direttamente da Bisanzio. Il potere
effettivo dell esarca veniva effetuato nell attuale Romagna e nelleMarche settentrionale.
Nelle altre zone i ducati se risero independenti. LImpero Bizantino cerc di reagire
militarmente nella penisola, ma conflittualit con i Longobardi e larrivo delle truppe
mercenarie romane segnarono nel XI secola la scomparsa dellImpero Bizantino in Italia.
I Longobardi irruppero in Italia Nord-orientale attraversando le Alpi Giulie e sotto la
guida del loro re Alboino. Finalmente, durante il VIII secolo, i Longobardi finirono coll
impadronirsi di buona parte dell Italia,ma il primato economico rimase alle regioni dominati
dai Bizantini. Ravenna, Ancona, Bari, Amalfi e Napoli mantengono vivaci rapporti con
Costantinopoli e con tutto il Mediterraneo orientale. I Longobardi si autoescludono da ogni
attivit marittima dato che la produzione dell Italia longobarda non pi in grado di
alimentare i commerci marittimi.
Stanziandosi in Italia, i Longobardi abbandonarono il nomadismo, per conservando le
proprie abitudini tradizionali; non si occuparono dell agricoltura e preferirono la caccia,
lallevamento (di maiali, pecore, cavalli e bufali).
Agricoltura
Le attivit agricole vengono lasciate nelle mani dei Latini, ma i
Longobardi
pretendono dei coltivatori (servi, coloni o piccoli
proprietari) la terza parte della
derrate prodotte.
Lagricoltura regridisce notevolmente: i boschi e le palude avanzano; il debbio
sostituisce il pi progredito metodo di maggesse biennale; al frumento che esige
attente cure e terreni bel coltivati, subentrano spesso cereali pi rustici e resistenti,
come il farro, la spelta, il miglio e la segala.
Economia curtenze
crisi delle citt
si afferma un nuovo
sistema economico
la
coincide
con:
25 | P g i n a
LEditto di Rotari
Prende il nome dal re longobardo che lo promulg nel 643 d.C.Era diretto soltanto alla
popolazione longobarda che abitava l' "Italia", perch i Romani continuavano ad essere
soggetti al diritto romano codificato nel Digesto dell' imperatore Giustiniano.
Perch importante l'Editto di Rotari?
Era scritto in latino (anche se con molti termini germanici). Questo importante
perch segna una fase decisiva per l'incontro e l'integrazione fra Longobardi e Romani
Parlando delle leggi, l'Editto di Rotari ci ha fornito molti dettagli e curiosit sui
valori, sugli usi e le tradizioni dei Longobardi
Dopo essere stato sottoposto a Pavia alla approvazione della assemblea degli uomini
liberi; riguardava i conquistatori ai vinti erano riservate le leggi romane, secondo il principio
germanico della personalit del diritto - ma era scritto nella lingua degli italici, sia pur
presentando lemmi germanici per esprimere concetti estranei alla tradizione giuridica
romana. Si trattava non soltanto di una mera codificazione delle leggi germaniche ma anche
di un adattamento di queste ultime alla esigenza di costituire una realt statuale articolata.
Tale esigenza si poteva realizzare acquisendo pratiche che erano tradizionali nel diritto
romano.
Romani)
*Nell attuale TRANSGIORDANIA era fiorito fra il I a.C.-II d.C. il REGNO DEI NABATEI;
*REGNO DI PALMIRA- l'attuale Tadmor in Siria.
I Beduini
Cultura beduina
Mecca.
Maometto
Discendente dalla nobile famiglia meccana dei QURAISH/COREISCITI.
Privo di mezzi, da giovane se guadagn la vita,prima, come pastore, poi, come
fiducciario della futura moglie KHADIGIA: nai lunghi viaggi conobbe non solo le diverse
idolatrie praticate in Arabia, ma anche le grandi religioni monoteistiche ebraica e
cristiana, nonch le esperienze ascetiche dei HANIF (monoteisti ispirati alle concezioni
ebraico-cristiana).
ebraico-cristiani,
monoteismo e condann il
Riprendendo
Egira
I libri sacri
*Il
giudizio
infinitamente
Credenze preislamiche
architetti ed esperti artigiani arabi per costruire gli edifici e rinnovare la citt: per
questo che ancora oggi nellarchitettura di molti edifici siciliani si possono riconoscere
caratteri tipici della cultura araba.
Tratto da
http://online.scuola.zanichelli.it/capirelastoriafiles/volume1/approfondimenti/Zanichelli_Vicari1_Unita3_Arabi.pdf
Rinascimento
INTRODUCCIN.
Merovingios y carolingios
A comienzos del siglo VIII cinco poderes determinaban el curso de la historia europea:
los rabes; el imperio bizantino, muy amenazados por aqullos; los francos y los
lombardos, dos vigorosos reinos germnicos y, por ltimo, una fuerza de origen espiritual
que se proyectaba cada da con mayor influencia temporal: el Papado.
Los reyes francos de la dinasta merovingia que sucedieron a Clovis, no fueron
capaces de mantener el orden y la unidad del reino. Reyertas familiares y conspiraciones de
palacio desdibujaron la imafen de los ltimos merovingio, quienes optaron por delegar el
poder en funcionarios denominados mayordomos de palacio de ah el nombre de reyes
holgazanes con que stos pasaron a la historia.
Las cuatro regiones en que estaba dividido el territorio franco eran: Aquitania,
Burgundia, Neustria y Austrasia. La brillante accin cumplida en la batalla de Poltiers (732)
por el mayordomo de palacio Carlos Martel, posibilit adems de la contencin de las
ambiciones musulmanas, el encubrimiento personal de este funcionario, que hizo valer su
autoridad en todo reino: nombr mayordomos a sus hijos Pipino (en Borgoa y Neustria) y
Carlomn (en Austrasia). Pipino el Breve fue quien asest el golpe definitivo a la dinasta
merovingia. Con el respaldo moral del Papado Pipino destron a Childerico III, ltimo monarca
merovingio, y se proclam rey de los francos (751): as naci la Dinasta Carolingia.
Pipino procur consolidar una alianza con el Papado. Esteban II, que en el ao 752 ocup
una silla pontificia, pidi la intervencin del rey franco en momentos en que los lombardos
amenazaban a Roma. Aqul cay rpidamente sobre Italia y oblig al rey lombardo a
capitular y entregar al Papa las tierras del exarcado de Rvena y las orientales de la
pennsula itlica. Estops territorios, junto con Umbria y parte del Lacio, constituyeron las
Tierras de San Pietro.
(NE) Austrasia
(SE) Borgogna
(SO) Aquitania
costituito dai cavalieri guerrieri ben addestrati e armati pesantemente, con la lancia,
spada, corazze e maglie di ferro ben saldi in sella grazie alle staffe. Il giorno di Natale
dellanno 800, mentre Carlo Magno si trovava a Roma e partecipava alla Messa in San
Pietro, il papa Leone III prese una corona e gliela pose in capo proclamandolo
imperatore dei romani; in tal modo nasceva il Sacro Romano Impero:
impero in quanto comprendeva molti popoli e regni,
romano in quanto raccoglieva leredit dellantico impero romano (e Carlo prese
limperatore Costantino il Grande come modello e punto di riferimento) e perch a
CarloMagno veniva conferito il titolo di augusto;
sacro in quanto era un impero cristiano, che aveva la funzione non solo di
assicurare pace e giustizia ai suoi sudditi, ma anche di proteggere la chiesa, di
evangelizzare i popoli, di guidare i cristiani alla salvezza eterna e perch Dio stessa
concedeva la corona al piisimo augusto.
Per Carlo lincoronazione imperiale signific lattribuzione della supremazia
politica su tutta lEuropa occidentale, ma egli si present anche come il difensore della
Chiesa romana. Per la prima volta dopo il 476 si ricostituiva a Occidente un impero che
si rifaceva alla tradizione di Roma. Il papa, da parte sua, incoronando limperatore, si
metteva al di sopra di qualsiasi altra autorit religiosa, anche di quella di
Costantinopoli, e si proclamava capo assoluto della Chiesa Cristiana.
Riassunto: albero genealgico
Impero Romano d Occidente Regno Franco
Clodoveo (D. Merovingia)
Carolingia
Pipino il Vecchio
Pipino il Breve
Carlomanno
(perch
divent monaco)
Il
Aristocrazia
Piccoli
proprietari
Servi/Coloni
aggressioni, ecc)
Servi/Coloni. Erano ridotti in condizione servile e legati alla terra. Col proprio lavoro
dovevano procurare a se stessi e ai rispettivi signori i mezzi di sussistenza.
Pars dominica
Riservate ai signori.
Pars massaricia Divisa fra i massari.
All interno della curtis, fra proprietari maggiori e minori si stabil una rete di rapporti, di
contratti come il livello, di obbighi anche dordine religioso, come le decime devuti ai
vescovi/monasteri. Il livello era un contratto daffitto che obbligava laffittuario a:
a. Pagare un canone periodico in denaro o natura;
b. Eseguire dentro il fondo lavori di miglioria.
Per quanto riguarda la decima, questa era la decima parte del raccolto dovuta ai
vescovi/monasteri come attribuzione per i compiti spirituali e liturgici da essi svolti.
Concetti importanti
1. Feudo.
Un feudo/beneficio era il territorio dato al signore
feudale al vassallo che in cambio di protezione facva per lui queste
cose:
a. Combattere fedelmente a cavallo per suo signore;
b. Versava dati tributi;
c. Forniva un certo numero di soldati;
34 | P g i n a
CARATTERISTICA SOCIALE
ARISTOCRAZI
A
PICCOLI
PROPR.
SERVI/COLON
I
Causas externas.
Como ya lo hemos dicho antes, las guerras civiles entre los descendientes
de Carlomagno conspiraron
contra su poder. En medio de la lucha, los reyes debieron
hacer grandes concesiones a la nobleza: condes, duques y marqueses, que antes estaban subordinados al
emperador, adquirieron cada vez mayor fuerza en perjuicio de la centralizacin del mando. Europa qued
dividida en centenares de pequos Estados casi independientes.
Causas internas.
Durante los siglos
IX y X, diversos pueblos asaltaron las fronteras de la Europa
cristiana y crearon
una situacin catica. Los normandos, o vikingos, de origen
germano, provenientes de los actuales territorios de Suecia, Noruega y Dinamarca, comenzaron una serie
de invasiones: saquearon las riberas martimas del imperio carolingio, recorrienron sus ros y se instalaron
po r la fuerza en Escocia e Irlanda.
En Francia, Carlos el Calvo no pudo detener a los invasores normandos, quieness remontaron el ro
Loira y avanzaron hacia Pars. Finalmente, Carlos el Simple, nieto del anterior, debi pactar con Roln, uno
de los jefes normandos. ste cas con la hija del rey, se hizo cristiano, y recibi las tierras del noroeste de
Francia (Normandia), comprometindose a impedir nuevas incurciones de piratas normandos.
El sur de Italia y de Francia, fueron asaltados por los musulmanes o sarracenos, quienes llegaron
a dominar vastas regiones en el imperio de esos pases. Provenientes de Siberia llegaron los hngaros: en
sus violentas invasiones alcanzaron el norte de Italia y el sur de Germnai y de Francia. Otro pueblo invasor,
originario del Oriente europeo, se suma los anteriores: los eslavos.
Il capitolare di Kiersy
Dopo le grandi migrazioni di popoli che avevano travolto fra il III e il V sec d.C. lImpero
Romano d Occidente , nei secoli IX e X anche lItalia dovette fare nuovamente i conti con la
pressione di nuove genti che premevano sui confini. Si trattava di una condizione comune a
tutta lEuropa accerchiata da avversari particolarmente pericolosi. Da Sud premevano gli
Arabi, da Nord i Normanni e da Est gli Ungari, ma a differenza dui quanto era accaduto nell
et tardo-antica, questa volta la resistenza riusc ad essere efficace e anzi queste popolazioni
finirono per organizzarsi in Stati che costituirono una sorta di cintura di sicurezza in grado di
proteggere per sempre lEuropa dalle invasioni esterne. Anzi, nel caso di Normanni e Ungari si
giunse alla loro proficua integrazione nel tessuto europeo.
I Normanni
Verso la fine del IX secolo d. C. un'ultima grande ondata di invasioni barbariche dilag lungo le
spiagge e lungo il corso dei fiumi di molte nazioni che avevano un tempo prosperato sotto l'
Impero Romano. Questi nuovi invasori provenivano dalla Scandinavia, la regione occupata
oggi dalla Danimarca, dalla Norvegia e dalla Svezia. Le popolazioni che abitavano nelle
rimanenti parti dell'Europa chiamarono questi invasori "Normanni" ma il nome che essi si
davano era Vikingr, che nella loro lingua significa "uomini delle baie" e cio delle piccole
insenature di mare della loro terra. Essi parlavano una lingua germanica, ma erano ancora
pagani e in massima parte analfabeti.
Parecchi fattori concorsero alla rapida espansione dei Vichinghi, quali le lotte fra le trib, un
notevole cambiamento di clima che aveva provocato un forte sovrappopolamento delle zone
abitabili, e l'allettamento del commercio marittimo e della pirateria, rafforzato dal
disfacimento dell'Lnpero Carolingio che godeva di una certa prosperit. I Vichinghi erano
audaci esploratori, ma non vagabondavano a casaccio in cerca di bottino e di conquiste; al
contrario perlustravano le coste dell'Europa settentrionale e attaccavano soltanto i luoghi in
cui trovavano la minima resistenza. I loro ripetuti attacchi affrettarono la caduta dei Carolingi
ormai divisi; mentre i Vichinghi della Danimarca e della Norvegia invasero la Francia
settentrionale, l'Inghilterra, l'Italia meridionale e la Sicilia, l'Irlanda, i Vichinghi della Svezia,
navigando sui fiumi che si gettano nel Mar Baltico e nel Mar Nero, arrivarono fino a
Costantinopoli fondando lungo il percorso vari empori commerciali. Alcuni Vichinghi si
spinsero con imbarcazioni a vela o a remi molto pi lontano delle coste dell'Europa. Le loro
navi e i loro metodi di navigazione a vela erano ancora migliori di quelli dell'antica Roma,
tanto che si spinsero per centinaia di chilometri lontano dalla terraferma verso l'ignoto.
Essi furono i primi Europei a scoprire la Groenlandia e poi l'America del Nord, dove si
stabilirono per breve tempo (1003-06), cio fino a che gli Indiani non li scacciarono.
All'inizio i Vichinghi cercavano solo bottino, ma ben presto presero in considerazione sia
l'idea di sisternarsi definitivamente nell'Europa centrale, dove le terre erano molto pi fertili,
sia la necessit di dover installare una base permanente nell'Europa occidentale se volevano
continuare ad assaltare con successo popoli che ora stavano imparando ad aiutarsi l'un l'altro
per ricacciarli. Poich i requisiti fondamentali di tali basi erano che fossero in zona costiera e
di facile accesso per la Scandinavia, si stabilirono in Irlanda, nel nord della Bretagna,
nell'Inghilterra orientale e nella Francia nordoccidentale (Normandia).
N in Normandia, n nell'Inghilterra orientale i Vichinghi ebbero il successo sperato perch in
entrambi i paesi non poterono fondare regni veramente indipendenti e furono costretti ad
accettare il dominio dei re locali; ben presto vi furono matrimoni misti tra gli abitanti del luogo
e gli Scandinavi, i quali col tempo non si distinsero pi dagli abitanti locali e divennero
cristiani, tanto che verso la met del secolo si unirono ai loro antichi nemici per resistere alle
nuove ondate di Scandinavi invasori.Entro la fine del X secolo l'Europa aveva scacciato o
assorbito (ultima ondata di invasori barbari aprendo la via alla fine del Medioevo, ma lo sforzo
36 | P g i n a
compiuto aveva mutato l'Europa: i Carolingi governavano solo una piccola parte della Francia
nord-orientale, mentre il potere era passato ai Capetingi, i quali avevano condotto la fortunata
resistenza contro i Vichinghi.
Questa famiglia governava le terre dei dintorni di Parigi, una citt destinata a divenire il
nucleo della Francia moderna. Tuttavia la nazione che pi di tutte venne modificata e
trasformata dalle invasioni dei pirati e colonizzatori Vichinghi fu l'Inghilterra.
Tratto da
http://www.supersapiens.it/Archeostoria/normanni.html
37 | P g i n a
http://www.historialuniversal.com/2010/09/sacro-imperio-romano-germanico.html
LEuropa cristiana
Quando nell887 limperatore Carlo il Grosso non riusc a respingere un attacco dei
Normanni alla citt di Parigi, i grandi del regno lo destituirono: cos fin il Sacro Romano
Impero carolingio e da quest ultimo nascono cosi:
-
I REGNI DI ITALIA.Nel regno dItalia, che comprende le due grandi marche dIvrea e
del Friuli, lanarchia domina incontrastata, tanto che il re Berengario I (887-924),
marchese del Friuli, quasi sempre in lotta contro rivali che gli contestano la corona.
I REGNI DI GERMANIA. Il Regno di Germania comprende cinque principali nuclei
politici, dai quali derivano le casate che a turno si dispotarono la corona:
1.
2.
3.
4.
5.
-
I REGNI DI BORGOGNA.
I REGNI DI PROVENZA.
Nel corso del IX secolo lEuropa fu assalita da nuove invasioni, le quali costrinsero i
feudatari a organizzare la loro difesa e quella delle popolazioni contadine che da essi
dipendevano. Nacque cos il fenomeno dellincastellamento: la costruzione di fortificazioni
difensive, inizialmente in legno e successivamente in pietra (X secolo). Il castello divenne il
centro della vita del feudo. Con la deposizione di Carlo III (888) e la fine del Sacro Romano
Impero inizi un periodo di scontri tra le famiglie nobiliari di Sassonia, Baviera e Franconia per
la successione al trono. Prese cos il potere Ottone I di Sassonia, gi feudatario tedesco, che si
fece incoronare sovrano (936). Nel 951 avrebbe ricevuto anche la corona di re dItalia,
unificando cos i due stati europei; nel 962 sarebbe stato incoronato dal papa: nasceva il
Sacro Romano Impero Germanico. Ottone I voleva riportare la pace in Germania e limitare il
potere dei feudatari; inoltre voleva contrastare le invasioni dei popoli stranieri e unificare
lEuropa cristiana. Limperatore riconobbe lo Stato della Chiesa, ma nel 962 stabil che
lelezione del papa doveva avvenire solo con il suo consenso. Inizi cos una fase di scontro
tra Impero e Chiesa.
Tratto da http://www.dameinglesi.it/wp-content/uploads/2015/02/La-crisi-dell
%E2%80%99Impero-carolingio-e-la-nascita-del.pdf
LImpero viene restaurato dal re di Germania Ottone I, che grazie alle forze
ecclesiastiche riesce a dare ordine alle strutture interne al proprio regno e che pu vantare
anche il prestigio di aver sconfitto gli Ungari. Ottone I, della casa di Sassonia, figlio di re Enrico
lUccellatore, sale al trono di Germania nel 936. La situazione nel suo regno non
paragonabile a quella coeva in Francia: lautonomia signorile vi si diffonde con una lentezza
maggiore. Tuttavia lalta aristocrazia laica appare restia a sottomettersi al sovrano e gli si
ribella. Il primo successo di Ottone sta nella sconfitta dei ribelli e nellassociazione
dellepiscopato, e non degli aristocratici, al governo del regno. Per contrastare il potere dei
grandi vassalli Ottone conferisce benefici feudali ai vescovi. Tale azione gli assicura non solo
la fedelt dei nuovi eletti, che devono a lui le sue fortune, ma anche il ritorno nelle sue del
beneficio alla morte del beneficiario. Gli ecclesiastici, privi di eredi legittimi, non possono
infatti servirsi del principio di ereditariet sancito dal capitolare di Quiercy.
Tale politica d i suoi frutti: intorno al 960 Ottone il solo re dEuropa in grado di
controllare per intero il suo regno: pu inoltre vantare la sconfitta contro gli Ungari portata a
termine del 955. Forte dei successi Ottone volge quindi lo sguardo allItalia e al papato, poich
lautorit imperiale legata alla consacrazione da parte del pontefice e alla corona dItalia.
Nella penisola le lotte fra i diversi pretendenti alla corona li hanno sensibilmente indeboliti.
Con poche difficolt Ottone diviene anche re dItalia e nel 962 viene incoronato imperatore da
papa Giovanni XII. Lalleanza con la Chiesa di Roma ha, tuttavia, durata breve.Gi con lopera
di riorganizzazione territoriale della Germania Ottone sferra un attacco alle prerogative
ecclesiastiche. Lassegnazione di compiti civili ai vescovi comporta, infatti, a controllarne
lelezione: Ottone, e gli altri imperatori tedeschi suoi successori che intendono servirsi di
persone capaci e fedeli, non solo conferiscono linvestitura temporale del feudo, ma anche
quella spirituale. Una simile ingerenza Ottone I e i suoi successori esercitano nei confronti
dellelezione del pontefice. In virt del Privilegium Othonis, emanato nel 962 nel solco della
tradizione carolingia, limperatore impone che nessun papa venga innalzato al soglio senza la
sua preventiva autorizzazione.
Tuttavia, lopera di Ottone in Italia cozza contro ben precisi limiti: egli invano cerca di
impadronirsi dellItalia meridionale. Quando nel 973 la morte lo coglie in Germania, Ottone
non riuscito a unificare la Penisola n a frenare il processo di disintegrazione e dispersione
del potere politico in atto. LImpero rinato nel 962, a differenza di quello carolingio, ha le sue
basi reali in Germania: un impero germanico.La sua fragilit si rivela durante il mandato di
Ottone II (962-983) e di Ottone III (983-1002), questultimo promotore di un programma di
Renovatio imperii, di restaurazione di un impero cristiano, guidato dal papa e dallimperatore,
ambedue residenti a Roma: nientaltro che un sogno per un imperatore che scompare a
ventidue anni senza lasciare eredi diretti. Suo successore il cugino Enrico II, duca di
Sassonia (1002-1024). Morto anchegli senza figli, la corona imperiale passa per elezione a
Corrado II, duca di Franconia (1024-1039), della dinastia dei Salii. La dignit imperiale
permane in questo lignaggio sino al 1125, quando muore Enrico V.
franco-germanico) e con
l'appoggio economico dei ceti borghesi e militare
di masse diseredate (prevalentemente di estrazione rurale), condussero nei paesi del
Mediterraneo orientale, nell'area degli slavi occidentali e dei popoli baltici. Le crociate, che
erano propagandate dal clero come iniziative religiose (ad es. "liberare i Luoghi santi" di
Gerusalemme dai mussulmani), iniziarono alla fine dell'XI sec. e proseguirono sino alla fine del
XIII sec. Sono la prima esperienza di colonialismo cristiano, da parte della chiesa cattolicoromana.
Ad esse parteciparono:
1) i pi grandi feudatari (re, duchi, conti, ecc.) che volevano ingrandire i propri possedimenti,
aumentare le entrate e consolidare la propria influenza in Europa: questi nobili si sentivano
minacciati dall'espandersi delle ricchezze degli emergenti ceti borghesi, che avevano dato
vita alla rivoluzione comunale;
2) i piccoli feudatari (o cavalieri), che costituivano il nucleo meglio organizzato e preparato
delle forze militari crociate. Il beneficio vitalizio, che l'imperatore concedeva ai vassalli
maggiori, trasformandosi in fondo ereditario, cio passando in propriet dal padre al
primogenito (maggiorasco), aveva determinato uno strato numeroso di cavalieri (cadetti) che
non possedevano feudi e che finivano o con l'entrare nei monasteri facendo la carriera
ecclesiastica o col darsi alla ventura, nel tentativo di procurarsi dei territori, asservendo i
contadini ivi residenti;
3) i mercanti pi ricchi di molte citt (Venezia, Genova e Pisa soprattutto), che cercavano
d'invadere i mercati del vicino Oriente, eliminando la concorrenza commerciale di Bisanzio e
degli arabi;
4) la Chiesa Cattolica, che era la pi grande proprietaria feudale, aveva come scopo quello di
sottomettere la chiesa ortodossa, estendendo la propria giurisdizione nell'Europa orientale, e
ovviamente quello di cacciare gli islamici dai territori mediorientali e africani: fu essa che si
assunse il ruolo di promotrice ideologica delle crociate;
5) Infine, ingenti masse proletarie e affamate che cercavano di affrancarsi dalla servit della
gleba e dalla miseria.
Fu la notizia della caduta di Gerusalemme in mano turca (1070) a fornire il pretesto
necessario per scatenare la "guerra santa" contro gli "infedeli". Verso la fine del sec. XI la Siria
e la Palestina e quasi tutta l'Asia Minore erano cadute sotto i turchi Selgiuchidi, una
popolazione di origine mongolica e di religione islamica, che determiner la decadenza
politica sia del mondo arabo che del mondo bizantino. Nel 1095, il pontefice Urbano II,
rispondendo alla richiesta di aiuto dell'imperatore bizantino, minacciato dall'invasione turca,
invit tutto l'Occidente a intervenire militarmente. In particolare egli sospinse gli strati sociali
pi
poveri
a
cercare
in
Oriente
il
loro
riscatto.
Ai partecipanti la chiesa prometteva la dilazione dal pagamento dei debiti, la remissione dei
peccati con le indulgenze plenarie e altre cose ancora. Gli europei si lanciarono subito
nell'impresa, convinti che la conquista dei paesi mediterranei orientali sarebbe stata facile, in
quanto si sapeva che gli emirati turchi erano tra loro ostili. Inoltre si sapeva che l'impero
bizantino era molto ricco.
La prima crociata
La prima crociata (1096) fu detta dei "pezzenti" perch composta da gente molto
povera o contadina, proveniente soprattutto da Francia, Germania e Italia, che pensava di
40 | P g i n a
La seconda crociata
La seconda crociata fu causata dalla caduta di Edessa (1144). La chiesa cattolica riusc a
convincere il re di Francia e l'Imperatore germanico a muovere contro i turchi. Ma, logorati
dall'ostilit dei bizantini, disgregati da discordie interne, decimati da privazioni ed epidemie, i
crociati vengono sterminati dai turchi presso Damasco (1148).
La terza crociata
La terza crociata fu causata dalla caduta di Gerusalemme (1187) per opera del grande
condottiero turco Saladino, che aveva gi esteso la sua signoria sull'Egitto e sull'Arabia
occidentale. A differenza dei crociati, il Saladino non effettuava stragi nelle citt vinte ai
cristiani: questi anzi avevano la possibilit di andarsene pagando un riscatto in oro (un uomo
10 denari, 5 la donna); chi non pagava era fatto schiavo. Sebbene alla crociata partecipassero
i re d'Inghilterra e di Francia, nonch l'imperatore germanico, i suoi risultati furono irrilevanti
41 | P g i n a
subirono altre sconfitte o, nel migliore dei casi, scendevano a patti coi turchi prima ancora di
dare battaglia; e questo nonostante che i mongoli si fossero alleati con loro contro turchi e
arabi. Il fatto che dopo la quarta crociata non v'era quasi pi nessuno in Occidente disposto
a partecipare a spedizioni lontane e pericolose, per cui quando i crociati si trovavano in
difficolt non ottenevano mai gli aiuti e i rinforzi richiesti
Dal canto loro, i cavalieri ebbero la possibilit di entrare nelle truppe mercenarie dei re
nazionali dell'Occidente, l'importanza dei quali andava crescendo. Molti altri cavalieri vennero
utilizzati dalla chiesa cattolica per colonizzare nuovi territori nel Baltico, al fine di sottomettere
gli slavi e tutta la Russia a Roma, ma l'impresa riuscir solo in parte.
Reiniciaron
los
contactos
economicos y culturales entre
Oriente y Occidente, con un
aumento del comercio en el
Mediterraneo y el aporte a
Occidente
de
elementos
bizantinos y musulmanes.
43 | P g i n a
Facilitaron el comienzo
de una distincion entre
los europeos
participantes en la
empresa: franceses,
alemanes e ingleses
comenzaron a sentirse
como tales, al margen de
los vinculos feudales.
Lespansione demografica.
La rivoluzione commerciale e tecnologica
universit.
La ripresa delle citt.
caratteristiche.
- Il comune. Tipologia.
- La nuova cultura cittadina: le
- Le repubbliche marinare:
Lespansione demografica
A partire dall XI secolo la forza motrice delle acque cadenti fu sfruttata la misura
sempre pi ampia per lazionare mulini e frantoi, cosicch molti lavoratori, prima adibiti a
macinare i cereali e spremere le olive con utensili a mano poterono essere pi utilmente
impiegati in altre attivit.
Progressi nell
La rivoluzione commerciale, nata dall aumento della produzione, favor a sua volta lo
sviluppo della produzione, che fu reso possibile grazie a una serie di innovazioni tecniche
perch apparvero i:
Mulini a vento ed ad acqua;
Telaio a pedale
Astrolabio
Bussola
Il comune. Tipologia Il rifiorire delle citt e la debolezza del potere imperiale favoriscono,
fra lXI e il XIV secolo, la nascita dei liberi comuni: in tutta Europa e particolarmente in Italia
alcune citt cominciano a governarsi in modo autonomo, con leggi e magistrati propri. I
comuni italiani sono vere citt-stato che estendono il loro potere anche sul contado
circostante. Nelle citt comunali le attivit artigianali si moltiplicano, si sviluppano commerci e
mercati, si aprono scuole e universit e la popolazione in continuo aumento.
45 | P g i n a
monetari, inventa nuovi sistemi; trasferisce forti somme di denaro senza rischio eccessiv;
concede prestiti ad alte tasse dinteresse a privati, pricipi e sovrani.
3.
4.
5.
6.
7.
13.
Editto di Rotari. (643) Leditto di Rotaricostituisce la prima codificazione
scritta, in latino, delle leggi dei Longobardi, che fino a quel momento erano
state trasmesse per via orale, nella loro lingua germanica. Nel codice Rotari
raccoglieva e ordinava tutto il patrimoniodi norme della sulla stirpe,prevedendo
anche la possibilit per i re suoi successori di aggiungerein futuro ulteriori leggi,
secondo la necessit.
14.
Perch il papa voleva che Federico II facesse le crociate?
15.
Perch a Federico II non gli interessata tanto la cristianit?
16.
Lumiliazione di Canossa: Chi era il re? Chi era il papa?
17.
Come si risolve la preminenza romana nel Medioevo?
18.
Perch Cartagine viene finalmente distrutta? Qual era il modo di pensare
di Cartagine? Perch Annibale non riesce a salvare Cartagine?
19.
Chi era il padrone della guerre puniche? Perch si chiamarono cos?
20.
In che secolo viene incorato Carlomagno? Carlomagno viene incoranato
nel Natale dell 800 a Roma per mano del papa Leone III. (secolo IX)
21.
Chi fu il papa 1 giubileo? Bonifaccio VIII
22.
Rapporto con Dante e la Divina Commedia.
23.
In che posto Dante ha messo a Bonifaccio VIII? (8 Borgia-FRODE)
24.
Cosa dice il Concordato di Worms? Il Concordato di Worms dice che il Papa d
il potere religioso (cio linvestitura religiosa) ai vescovi conti. Limperatore d il
potere politico (cio linvestitura politica) al vescovo- conte. In Italia linvestitura
religiosa viene prima dellinvestitura politica. In Germania il contrario.
48 | P g i n a
49 | P g i n a