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Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XX n.11 (914) 20 marzo 2015

OMICIDIO NARDELLA, ARRESTATO


IL PRESUNTO COMPLICE DI STRAMACCHIA
La rapina fu consumata lo scorso
11 novembre, all'interno di una rivendita di bibite in via Rossini. Con una
coltellata al torace, al termine di una
violenta colluttazione, mor Mario
Nardella, di 40 anni, figlio del titolare
del negozio. Un fendente piazzato
nel petto per difendere un incasso di
poche decine di euro. Un episodio
che sconvolse Vieste e per il quale,
gli agenti del commissariato di Manfredonia arrestarono, nel giro di
poche ore, il viestano Silvio Stramacchia, di 26 anni. A distanza di quattro
mesi, gli stessi agenti di Polizia
hanno individuato ed arrestato anche
il suo presunto complice: si tratta di
un altro giovanissimo, Amin Er Raouy, di 21 anni, viestano di origini
marocchine, arrestato in esecuzione
di unordinanza di custodia cautelare
emessa dal gip del Tribunale di
Foggia su richiesta del Pubblico
Ministero Paola Palumbo.
La stessa ordinanza stata notificata in carcere a Silvio Stramacchia
al quale, oltre allomicidio di Mario
Nardella, viene contestato un ulteriore
tentativo di rapina effettuato qualche
ora prima il fatto, in danno di un altro
esercizio commerciale di Vieste,
dedito alla vendita allingrosso ed al
dettaglio di bevande.
Verso le 18.45 dellundici novembre, Stramacchia fece irruzione,
armato di un grosso coltello da
cucina, nellesercizio commerciale di
Mario Nardella. La minaccia dell'arma
non intimor Nardella, che reag al
tentativo di rapina ingaggiando una

A distanza di quattro mesi,


si tratta di un viestano
di origini marocchine

colluttazione con il 26enne. Era solo


nel negozio, solo nel violento corpo
a corpo terminato nel sangue. Un
unico fendente ma ben piazzato, che
gli perfor il polmone. Le sue condizioni furono giudicate dai sanitari
disperate. A nulla valsero i tentativi di
salvargli la vita: troppo grave la ferita
riportata. Nardella mor tre ore dopo
l'aggressione, mentre la polizia riusc
ad individuare ed arrestare il principale sospettato: Silvio Stramacchia,
appunto.
Nei successivi interrogatori, il
26enne non parl mai di eventuali
complici; le sue dichiarazioni per
non convinsero gli inquirenti. Sospetti
che hanno poi trovato puntale conferma nelle risultanze investigative: nelle
intercettazioni, infatti, larrestato faceva
ripetutamente riferimento al suo
complice marocchino, sospettato
addirittura di averlo venduto alla
polizia, raccontando le fasi salienti
dellaccaduto e spifferando la sua
presenza sul posto.
Alla luce di tutti questi elementi,
il gip ha ritenuto che vi fossero gravi
indizi di colpevolezza a carico di Amin
Er Raouy, in ordine alla partecipazione alla rapina ed allomicidio di
Nardella: avrebbe fornito il coltello per
uccidere il commerciante, avrebbe
fatto da palo per la rapina finita nel
sangue e avrebbe nascosto gli indumenti del complice nella sua abitazione. Tutti fatti contestati a titolo di
concorso ordinario. Il giovane stato
arrestato a Jesolo, dove lo stesso si
era rifugiato subito dopo il fatto.

PROCESSO "I TRE MOSCHETTIERI" CONDANNE ANCHE MAGGIORI


RISPETTO ALLE RICHIESTE DEL PM MA NON SI PARLA DI METODO MAFIOSO
Sei anni a Luigi Notarangelo,
cinque a Giuseppe Notarangelo,
cinque a Girolamo Perna. Queste le
condanne inflitte ai tre imputati del
processo Tre Moschettieri, che
prende il nome dall'operazione condotta dai Carabinieri di Vieste, Vico e
del Comando Provinciale di Foggia,
che ha portato all'arresto dei tre
condannati. A dire il vero, gli imputati
erano quattro ma Angelo Notarangelo stato ucciso nel corso di un
agguato avvenuto il 26 gennaio. La
sentenza, letta luned scorso 16
marzo a Foggia dal giudice Carlo
Protano alla presenza, tra gli altri,

TANO GRASSO:
CONTENTO A META

Per 118, laboratorio analisi ed attrezzature per il poliambulatorio

SANITA, PARTE IL PIANO EMERGENZA GARGANO: A VIESTE 750 MILA EURO


LAsl di Foggia ha deliberato lo
scorso 10 marzo di avviare lattuazione del piano Emergenza Gargano,
come previsto dalla legge regionale
n. 46 approvata lo scorso 14 novembre dal Consiglio regionale.
Con atto dirigenziale della Regione
Puglia sono stati assegnati allASL di Foggia 6.230.000 euro per
il piano Emergenza
Gargano, che prevede
interventi infrastrutturali
e tecnologici delle
strutture sanitarie garganiche, destinati ad
eliminare le criticit e
renderle pi efficienti.
Lo ha dichiarato il presidente della prima
commissione bilancio
del Consiglio regionale,
Pino Lonigro.
Con le risorse stanziate dalla
Regione Puglia allASL di Foggia, le
strutture sanitarie garganiche verranno rese pi efficienti e moderne. Fra
laltro si potenzier lelisoccorso a
servizio dei comuni costieri del Gargano per il periodo estivo, con
2.000.000 euro. A Vieste verranno
ristrutturati i locali del 118 ed laboratorio analisi (con 250.000 euro) ed il
poliambulatorio viestano verr dotato
di attrezzature tecnologiche (con
500.000 euro).
Una bella boccata di ossigeno a
una terra martoriata dallalluvione
dello scorso settembre, che consentir di garantire migliore assistenza ai
cittadini garganici e ai tanti turisti che
scelgono il Gargano come meta

turistica han evidenziato Lonigro


la maggioranza di centrosinistra
che amministra la Regione Puglia
stata ancora una volta vicina ai
cittadini garganici.

ELEZIONI REGIONALI,
ORA E UFFICIALE
SI VOTA IL 31 MAGGIO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che fissa
lelection day e stabilisce che la prima
domenica utile il 31 maggio 2015
per le elezioni regionali e amministrative.
Infatti, nella primavera prossima
si svolgeranno sia le elezioni per il
rinnovo dei presidenti e dei consigli
di 7 regioni a statuto ordinario (Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria,
Campania e Puglia), sia il turno
(continua a pag.3)

Non parla n di amarezza, n di


felicit Tano Grasso presente a Foggia per la lettura della sentenza del
processo Tre Moschetteri.
Sono sentimenti che non mi
riguardano quando ci sono le sentenze. spiega Grasso che ai cronisti
presenti Diciamo che sono contento a met. Da una parte c' la sentenza che addirittura stabilisce condanne superiori a quanto richiesto dal
pubblico ministero. Dall'altra, per, c'
un dato di fatto spesso ricorrente per
quanto riguarda, i processi ai clan
garganici: non stata riconosciuta
laggravante mafiosa. Allora mi chiedo: quando verr riconosciuta? Quando si capir che nel Gargano opera
la mafia?.
Parole a tratti dure quelle del
presidente onorario della FAI che
commenta cos a caldo la sentenza.
Insomma, da una parte ci sono
associazioni che si battono per la
legalit che riconoscono il modus
operandi tipico della mafia, per certi
ambienti delinquenziali che operano
nel Gargano, mentre dall'altra c' una
giustizia sempre pi convinta
dell'assenza dell'aggravante mafiosa
per gli imputati, riconosciuti comunque, sia nel caso del processo
Medioevo che in quello Tre
Moschettieri colpevoli di aver messo
in atto atti intimidatori e tentativi di
estorsioni ai danni di imprenditori
commerciali del viestano.

Matteo Ciuffreda

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anche del presidente onorario della


FAI, Tano Grasso, ha sancito anche
l'interdizione dai pubblici uffici per i
tre imputati e il risarcimento pari a
cinquemila euro ciascuno per ognuna
delle parti civili costituitesi nel corso
del processo.
Una fase dibattimentale piuttosto
tranquilla ha anticipato la sentenza,
che ha lasciato perplessi quanti si
aspettavano il riconoscimento
dell'aggravante mafiosa: infatti, ai tre
condannati non stato riconosciuto
il modus operandi tipico delle associazioni di stampo mafioso, e questo
dato ha fatto discutere parecchio.
C' da evidenziare per che le
condanne emesse da Protano sono,
almeno per quanto concerne Luigi
Notarangelo, maggiori rispetto alle

liari, cui il prevenuto era sottoposto


per il reato di estorsione aggravata
da metodo mafioso, nell'ambito del
processo Tre Moschettieri, con
quella dell'obbligo di presentazione
alla Polizia Giudiziaria. Ulteriori due
ricorsi erano stati proposti ed accolti
anche per Angelo Notarangelo, avverso due ordinanze emesse sempre
nel mese di luglio 2014 dal medesimo Tribunale, con le quali venivano
revocate due misure cautelari degli
arresti domiciliari, cui lo stesso era
sottoposto per analoghi reati, nei
p r o c e s s i M e d i o e v o e Tr e
Moschettieri.
L'operazione dei Carabinieri era
partita in seguito alle denunce presentate da diversi imprenditori turistici
e commerciali di Vieste che hanno

richieste del pm stesso, che aveva


chiesto cinque anni per il cugino del
defunto boss del clan viestano, Luigi,
che si trovava in carcere da un paio
di settimane. Era stato tratto in
arresto dai militari dell'Arma di Vieste
in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
emessa dal Tribunale di Bari, Sezione del Riesame delle Misure Cautelari. Il provvedimento era scaturito
dall'accoglimento del ricorso in appello proposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, avverso
l'ordinanza emessa nel mese di luglio
2014 dal Tribunale di Foggia - Seconda Sezione Penale Collegiale,
con la quale veniva sostituita la
misura cautelare degli arresti domici-

spiegato in maniera dettagliata come


avveniva l'estorsione e l'esplicita
richiesta di denaro da parte dei
quattro.
Nel corso delle udienze, va ricordata certamente quella in cui Luigi
Notarangelo, affetto da tempo da
malattia cardiaca, si sentito male
ed stato subito ricoverato presso i
Riuniti di Foggia.
Unica nota positiva per loro
oltre al mancato riconoscimento da
parte del giudice dell'aggravante
rnafiosa che i beni confiscati dal
Gico (Gruppi d'investigazione sulla
criminalit organizzata della Guardia
di Finanza) sono stati dissequestrati
e tornano cos a disposizione dei
congiunti degli arrestati.

COME PER MEDIOEVO NIENTE AGGRAVANTE MAFIOSA


La sentenza di condanna arrivata
luned 16 marzo giunge ad un anno
di distanza dalla conclusione di un
altro processo che vedeva coinvolto
anche in quel caso Angelo Notarangelo. Racket, estorsioni, intimidazioni
anche nel processo Medioevo, come
venne chiamata
l'operazione che port
in manette ben sette
persone, poi condannate a svariati anni. E
anche in quel caso,
non venne riconosciuta
agli imputati poi condannati l'aggravante
mafiosa. Tanti sono i
punti in comune tra i
due processi in cui
spicca il nome soprattutto di Angelo Notarangelo, contro cui la
corte foggiana non ha
potuto esprimere sen-

tenza di condanna o assoluzione in


quanto, come ripetuto dallo stesso
giudice Carlo Protano, il diretto
interessato deceduto due mesi fa.
A legare i due procedimenti anche le

(continua a pag.3)

GIOIELLI
Francesco
Giardino
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pag.2

settimanale

CALCIO Eccellenza A TARANTO UNA SCONFITTA


Hellas TarantoAtl.Vieste
2-1
Hellas Taranto: Valentino, Urbano
(11 pt De Stradis), Visconti, Sanna,
De Palma, Carbone, Battista, Bello,
Abrescia, Manzella, Rossi a disp.
Di Canio, Simonetti, Caforio, Proto,
Bisignano, Recchia all. Giuseppe
Passariello.
Atl.Vieste: Tucci, Silvestri, De
Carlo (1 st Chionchio), Rubino (34
st Lombardi), Mandorino, Camasta,
Augelli R., Balzano, Sciangalepore
(15 st Salerno), Colella, Quaresimale
a disp. Innangi, Tedesco, Pafundi,
De Leo. Allenatore Massimo Olivieri.
Arbitro Giorgio Ravera di Lodi,
assistenti Luca di Masi e Marco
Dentico di Bari.
Reti: 22 pt De Stradis (T), 34 pt
Balzano (V), 3 st Abrescia (T.).
Le reti di De Stradis e Abrescia
condannano lAtletico Vieste alla
seconda sconfitta consecutiva (per la
prima volta in stagione); il goal del
momentaneo pareggio realizzato da
Balzano aveva illuso i garganici che
hanno dovuto lasciare lintera posta
ai tarantini che continuano la corsa
per uscire dalla zona play-out.
Sul campo in terra battuta di San
Campionato Regionale
GIRONE UNICO
RISULTATI - 26 Giornata
Atl.Mola
Ascoli S.
S.P.Taranto
Atl,Vieste
V.Francavilla
Casarano C.
P.I.Galatina
Castellaneta
Vigor Trani C.
Nard
Sudest
Novoli
L.Molfetta
Ostuni 1945
Bitonto
S.Altamura

1-0
2-1
0-1
1-0
0-0
2-1
2-0
3-1

CLASSIFICA
V.Francavilla C. 58; Nard 54;
Atl.Vieste 47; Vigor Trani 44; Atl.Mola
42; Casarano, L.Molfetta 41;
S.Altamura 38; Novoli 37; Bitonto 31;
Castellaneta 26; S.P.Taranto 25;
Sudest 24; Ostuni 23; Galatina 19;
Ascoli S. 17.
Prossimo Turno (22 marzo 2015)
Atl.Mola
Casarano C.
Bitonto
Nard
L.Molfetta
Castellaneta
P.I.Galatina
Ascoli Satriano
S.P.Taranto
Novoli
Sudest
Ostuni 1945
Vigor Trani C.
Atl.Vieste
V.Francavilla
S.Altamura

PALLAVOLO
La Play Volley Ischitella ha castigato anche la Volley Vieste che
riuscito a contrastare il gioco offensivo delle padrone di casa solo nel
primo set e parzialmente nel secondo. Netta la supremazia della squadra di Michele Tozzi nel terzo e
quarto set conducendo con autorit
a termine la partita per 3-1 e consegnando di fatto la vetta della classifica allOlimpia Volley Pieffe Apricena,

Pizza dasporto

a
i
l
g
o
V

(QUASI) INDOLORE,
TANTO ORMAI...

Giorgio Jonico, Olivieri mandava in


campo dal primo minuto Sciangalepore per Salerno, e proprio lattaccante aveva una buona occasione ad
inizio gara, fallendo di poco il bersaglio.
Pochi minuti dopo Rocco Augelli
di testa non inquadrava lo specchio
della porta. Al primo affondo, al 22,
i tarantini sbloccavano il risultato con
il baby De Stradis (subentrato a
Urbano dopo appena 11 minuti):
lesterno classe 97 riceveva un lancio
da Sanna e saltava Tucci con un
pallonetto.
Il goal non demoralizzava i viestani che tornavano a macinare
gioco, coronando gli sforzi poco dopo
la mezzora con Balzano che sfruttava la sponda di testa di Sciangalepore per trafiggere di sinistro in diagonale il portiere Valentino.
Nellintervallo De Carlo era costretto ad alzare bandiera bianca per
un risentimento muscolare, al suo
posto veniva schierato Chionchio.
Bastavano appena tre minuti ai
padroni di casa per tornare in vantaggio con Abrescia. Rimesso il naso
davanti, i padroni di casa serravano
le file in difesa lasciando al Vieste
solo qualche mischia in area, mai
particolarmente pericolosa nonostante
lingresso di Salerno e di Lombardi a
dare energie fresche al reparto offensivo.
Il pareggio a reti bianche con cui
si chiuso il match Vigor Trani-Nard
rende meno dolorosa la sconfitta, ma
c da mordersi i gomiti per aver
perso loccasione di avvicinare i
salentini e distanziare i baresi, alla
vigilia del doppio turno casalingo
proprio con le vicine in classifica.
Saranno proprio questi due match, e
la successiva trasferta a Casarano,
a delineare le sorti della stagione
viestana che, nonostante la delusione
odierna, andata oltre ogni pi rosea
aspettativa.
Nella ventiseiesima giornata il
colpo grosso lo compie proprio il
Casarano che riuscito a sconfiggere la Virtus Francavilla sul suo campo, proseguendo, cos, la rincorsa
verso i play-off, ritenuti un vero
miraggio al termine del girone di
andata.
Sandro Siena
vittoriosa a sua volta per 3-0 in casa
con lAnspi, distaccando cos il Vieste
di tre lunghezze che ora deve guardarsi anche dalla Play Volley a solo
2 punti. Prima vittoria per la New
Volley Lucera che ha espugnato il
campo della Possenti Troia per 3-1.
Dopo la pausa di domenica 22 ci
sar lo scontro diretto tra Vieste ed
Apricena che di fatto sancir la
probabile squadra vincente del campionato open femminile 2014-15.
Nel campionato maschile il Csp
Ipssar Volley Vieste ha vinto per 3-0
con lAnspi San Nicandro e mantiene
inalterato il proprio vantaggio in
classifica sullEccana Troia vittoriosa
a Biccari per 3-1. Hanno vinto anche
le formazioni del Bovino, 3-0 con il
Poggio Imperiale, e della New Volley
Lucera, 3-0 con il Pietramontecorvino.
Continua dunque linseguimento della
Silver E.Troia al Vieste e del Bovino
alla Silver, ma anche la New Volley
Lucera non molla e si conferma la
quarta forza del campionato. In
attesa dei recuperi, nelle prossime
giornate ci sar lo scontro diretto
delle prime quattro squadre in classifica: il primo avr luogo a Vieste
domenica 29 marzo tra Volley Vieste
e New Volley Lucera.
Domenica prossima 22 marzo i
campionati si fermeranno per consentire lo svolgimento della tappa di
Pasqua, terzo appuntamento del 6
Torneo Provinciale Aics di Minivolley
Natalino Notarangelo presso il
palazzetto dello sport di Bovino a
cura della locale societ SantAntonio.

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JUNIORES Regionale
Atl.ViesteApricena
8-4
Atl.Vieste: Ragno, Solitro, Ragni,
Coco, Sicuro (dal 56' Chionchio),
Armiento (63' Monacis), Campaniello,
Masanotti, De Luca, Santoro, Sicignano (85' Papagni) a disp. Olivieri all. Sante Lapomarda.
Reti: al 5' ed al 15' lApricena; al
31', 44', 56' e 81' De Luca; al 38'
Campaniello; al 64' lApricena; al 65'
Monacis; al 72' Coco; al 73' lApricena; al 90' Ragni.
Si conclusa 8-4 la sfida tra i
ragazzi dell'Atletico Vieste ed i pari
et dell'Apricena, confronto valevole
per la 21 giornata del campionato
regionale Juniores.
Ormai si capito, il Vieste
diviso in due parti, l'attacco e la
difesa. Da una parte lo spettacolo, il
bello del calcio, le azioni pi dirompenti; dall'altra i disastri, le disattenzioni, le amnesie. Se da un lato il
Vieste ha spinto con la sua migliore
arma, l'attacco dall'altra, almeno fino
alla met del secondo tempo, ha
sofferto i colpi degli ospiti che, seppure pochi, hanno fatto tenuto con il
fiato sospeso i tifosi viestani accorsi
a sostenere la squadra. Quello che
conta (forse) il risultato, realizzato
dal ritrovato De Luca, autore di una
quaterna e, dagli zampini dei soliti
Campaniello, Monacis, Coco e Ragni.
La partita sembrata iniziare nel
peggiore dei modi per i locali praticamente ferma sulle gambe. Infatti
dopo soli 15 minuti dal fischio
d'inizio era la squadra ospite a portarsi sul doppio vantaggio, con due
azioni simili, regali impacchettati della
retroguardia viestana agli attaccanti
avversari e pallonetto ha scavalcare
Ragno in uscita.
Il Vieste non ci stava ed iniziava
un forcing che vedeva la squadra
ospite praticamente chiusa e schiacciata nella propria met campo per
tutto il resto della gara.
Ed era proprio dopo la mezzora
del primo tempo che la compagina
viestana trovava la forza per ribaltare
il risultato: al 31' con De Luca che
trasformava un rigore concesso per
l'atterramento di Sicignano, poi al 38'
con Campaniello che dai 25 metri
lasciava partire un tiro che imprimeva
alla sfera una traiettoria strana (la
maledetta alla Pirlo) che ingannava
l'estremo difensore avversario; al 44'
era ancora con De Luca abile a
sgusciare tra le maglie della difesa
ospite. La prima frazione si chiudeva
sul 3-2 a favore dei locali.
La ripresa cominciava cos come
era finita la prima, e cio con un
Vieste pi propenso alla fase offensiva e l'Apricena che sembra chiudersi
sempre di pi dietro la linea di met
campo. La squadra viestana non
stava a guardare e al 56' arrivava la
quarta rete ancora con De Luca
(vero trascinatore della compagine
viestana) dopo una bella azione
personale. Sembra quindi che la
partita fosse finita, ma con la retroguardia locale, non si pu mai stare
tranquilli. Ed infatti al 64' la squadra
ospite riapriva la partita realizzando
la terza rete. L'attacco del Vieste non
si fermava continuando a macinare
gioco: passavano appena due minuti
per vedere Monacis andare in goal
dopo il suo ingresso in campo. Al 67'
la squadra ospite sbagliava un rigore.
Al 72' Coco con una punizione dal
limite realizzava la sesta rete. Neanche il tempo di esultare che la squadra ospite accorciava nuovamente il
risultato. All'81' contropiede del Vieste
dopo un' errore dell'Apricena su
calcio d'angolo, ripartenza manovrata
della squadra locale che spingeva
centralmente, scegliendo De Luca
che dalla destra dell'area di rigore
non poteva sbagliare il suo goal
preferito. La festa continuava con
Ragni che, a secco di goal in campionato, decideva di farsi perdonare
tutto in questa partita: al 90'
s'inventava un'azione capovaloro in
solitaria, partendo dal limite della
propria area di rigore, saltava prima
diversi avversari, ritrovatosi solo
davanti al portiere avversario lo
metteva a sedere e con un destro
rasoterra, chiudendo definitivamente
la gara.

LA SCUOLA CALCIO MILAN DI VIESTE IN VISITA ALLA SEDE CENTRAL


Una folta delegazione composta
da giocatori, tecnici, dirigenti e genitori
ha rappresentato la Scuola Calcio
Milan di Veste nella tradizionale visita
in terra meneghina. Quest'anno il
viaggio stato dedicato ai componenti della formazione Allievi che ha
vinto il proprio campionato con due
giornate di anticipo. Il gruppo allenato
da Carlo Vespa ha bissato il successo della scorsa stagione quando gli
stessi ragazzi militavano nella categoria Giovanissimi. A completare il
gruppo anche i ragazzi della categoria Esordienti.
Dopo aver disputato alcune gare
con alcuni pari quota, i viestani sono
andati in visita al centro sportivo
Vismara (il quartier generale dei
settori giovanili rossoneri) dove sono
stati accolti da Paolo Maldini, indimenticabile capitano rossonero e
della nazionale.
Nei cinque anni di affiliazione, la
Scuola Calcio Milan di Vieste ha
conquistato fiducia e credibilit diventando un punto di riferimento anche

per le altre realt dislocate sul territorio nazionale. A dimostrazione di ci,


la dirigenza rossonera ha voluto
concedere ai piccoli giocatori viestani
un premio particolare dando loro il
piacere di calcare il manto erboso di
San Siro in occasione della gara
Milan-Verona: mentre gli Esordienti
salutavano l'ingresso delle squadre,
gli Allievi hanno portato uno striscione
a centrocampo.
L'auspicio che qualcuno di loro
nei prossimi anni possa tornare a
calcare quel terreno da protagonista.

Invito ai genitori per condividere un progetto di crescita con i loro figli

CON IL PROGETTO CALCISTICAMENTE ARCA


GIOCARE AIUTA A DIVENTARE GRANDI
La Scuola Calcio Milan di Vieste
si caratterizza grazie al programma
Milan Academy, per una migliore
formazione atletica e tecnica dei
giovani calciatori e per lattenzione
allaspetto educativo.
Da questanno la societ ha iniziato una collaborazione con Silvia
Coda, psicologa e psicoterapeuta,
nella realizzazione del progetto
CalcisticaMente Arca promosso
con lo slogan giocare aiuta a diventare grandi. Il progetto stato pensato per garantire una migliore forma-

ragazzi, attraverso lattivit ludica,


sono educati attraverso una sorta di
training psico-socioeducativo, al
rispetto delle regole, alla stima per
lavversario, al confronto, allautonomia, alla responsabilit, alla socializzazione e cooperazione per poi
comprendere lo spirito sportivo che
anima il gioco di squadra.
Lambizione della societ non
solo quella di crescere allinterno ma
interpella anche la partecipazione
della famiglia: formiamo anche noi
una squadra. Affinch emergano

zione e preparazione ai tecnici della


Scuola calcio, aiutandoli e supportandoli nelle fasi di allenamento ma
anche per educare i bambini-ragazzi,
non solo da un punto di vista fisico
e tecnico/tattico ma anche per accompagnarli nella crescita personale.
Per la societ luomo viene prima
del risultato, il gioco del calcio
utilizzato come norma di apprendimento. Attraverso il gioco, infatti, si
sviluppano abilit cordinative, cognitve, emotive, sociali. I bambini-

aspetti educativi corrispondenti


importante la collaborazione tra
genitorisocietallenatori nel rispetto dei reciproci ruoli.
Ad aprile la societ viestana
invita tutte le famiglie a partecipare a
allincontro Alcune regole doro per
il genitore del giovane calciatore.
Nellincontro Silvia Coda parler del
triangolo genitorfigliallenatore
nel mondo dello sport giovanile.
Saranno affrontate tutte le tappe
che caratterizzano il percorso sportivo
del giovane calciatore in modo da
illustrarne la fatica che lo stesso deve
sostenere quando genericamente il
genitore dice vai a fare calcio.
Saranno dati consigli utili per gestire
alcuni interrogativi pi comuni del
genitore, come ad esempio:
contrallare o non il borsone di mio
figlio, mio figlio gioca in un ruolo
che non lo convince, cosa dirgli
dopo aver vinto o perso una partita,
mio figlio si chiude in se stesso,
ecc. La societ viestana si auspica
una partecipazione fattiva anche da
parte delle famiglie.
A breve sar stabilita la data
dellincontro.

settimanale
Direttore responsabile:
Nin delli Santi
Collaboratori:
Carmine Azzarone, Luther Blisset,
Vincenzo Casamassima, Dragutspia,
Michele Notarangelo, Franco Patrone,
Saverio Serlenga, Gaetano Simone,
Matteo Siena, Sandro Siena

"Il FARO" settimanale sar in edicola


venerd 27 marzo 2015
Reg. Tribunale Foggia n.6 dell11 giugno 1996
Stampa: Grafiche Iaconeta
Giornale stampato su carta riciclata

pag.3

settimanale

CICLISMO

Si svolta domenica primo marzo la ormai famosissima Fondo


Molisana che ha visto ai nastri di
partenza oltre mille partecipanti
provenienti dalle zone centro sud
dellItalia.
La gara si articolata in due
percorsi: la medio fondo con 80 km
e la granfondo di 120 km. A Vieste il
ciclismo c, va avanti e i corridori
viestani Marco, Matteo e Piero Bodinizzo, Saverio Arena e il giovane
Felice Modola sono partiti per prender parte alla manifestazione.
La gara stata sin da subito
molto veloce vista la nota presenza
di corridori molto forti del centro sud.
Il percorso era caratterizzato inizialmente con vari saliscendi, una volta
giunti al bivio bisognava decidere se
percorrere il giro corto o lungo,
entrambi caratterizzati da salite abbastanza impegnative attraversando le
zone di Campomarino, San Martino,
Santa Croce, Larino, Guglionesi, ed
infine la zona di San
Giacomo, con il lungomare di Termoli.
Ad emergere tra i
vari corridori che hanno percorso ci sono
stati anche due dei
nostri corridori viestani.
Felice Modola, dopo
aver tenuto testa ai
primi sin dallinizio si
piazzato 22 assoluto
e 5 di categoria Cadetti sulla medio
fondo, giunto al traguardo con
quasi 38 di media e un ritardo di
circa 2 minuti dai primi. Mentre
Matteo Bodinizzo risultato 26
assoluto e 10 di categoria Veterani
con quasi 35 di media e un ritardo di
circa 8 minuti dai primi, considerando
che ai primi posti si sono classificati
i big del mondo granfondistico amatoriale.
Pochi giorni prima a San Salvo il
viestano Matteo Bodinizzo si era
piazzato 5 assoluto nella gara di

ELEZIONI REGIONALI,
ORA E UFFICIALE
SI VOTA IL 31 MAGGIO
(segue da pag.1)
annuale di elezioni amministrative
che interesser il rinnovo di consigli
e sindaci di 1.089 Comuni (il 13,5%
del totale dei comuni italiani): tra
questi 18 citt capoluogo (di cui 2
con meno di 15.000 abitanti), guidate
idealmente da Venezia, in mano al
commissario dopo lo scioglimento del
comune in seguito alle dimissioni del
sindaco di centrosinistra Giorgio
Orsoni per il suo coinvolgimento
nellinchiesta sul Mose.
Gli altri comuni capoluogo chiamati al rinnovo sono: Enna, Agrigento, Vibo Valentia, Matera, Andria,
Chieti, Macerata, Arezzo, Rovigo,
Trento, Bolzano, Mantova, Lecco,
Aosta, Nuoro, Sanluri, Tempio Pausania.

VIESTE E SOLDATI VIESTANI NELLA GRANDE GUERRA


IN UN CONFUSO SENTIERO DI MONTAGNA SI FA STRADA
IL SOLDATO VIESTANO NICOLA DIMAURO

circuito di velocit e che questa


solamente la seconda prova disputata dai ciclisti viestani, si prospettano
buoni risultati per il ciclismo viestano.
Nella foto, in volata, sulla destra, il
portacolori del Gs Cicloamatori Vieste
con la nuova divisa, Felice Modola.

COME PER MEDIOEVO


NIENTE AGGRAVANTE MAFIOSA
(segue da pag.1)
intimidazioni per estorcere denaro
rivolte agli imprenditori turistici di
Vieste e le denunce, soprattutto, da
parte delle stesse vittime, che hanno
permesso agli inquirenti di ricostruire
un piano di accusa che portasse
all'arresto collettivo di numerose
persone.
L'operazione dei Carabinieri era
stata definita Medioevo proprio per
indicare che a Vieste, meta di turismo internazionale, davvero finito
un periodo di oscurantismo dove si
taglieggiato con violenza inaudita gli
imprenditori, in modo particolare,
turistici.
Una violenza a cui si sono
ribellati nel dicembre del 2009 alcune
vittime dell'estorsione che stanchi di
subire continue vessazioni, minacce
patti intimi datori da parte degli affiliati
al clan locale commentarono i
militari dell'Arma quando rese-ro
pubblica l'operazione. L'ultimo episodio estorsivo si era verificato, nel
febbraio 2011 quando andato
completamente distrutto dalla fiamme
il ristorante Scial. In quel caso, gli
inquirenti non avevano escluso che
la scelta di colpire la struttura era
dovuta anche al fatto che il proprietario gestore aveva deciso di ade-rire
al'associazione Antiracket.

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e un po di pi

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Il soggetto di questa storia un


soldato viestano, classe 1881, con
alle spalle tre anni di servizio militare
di leva (tanto durava la leva nella
seconda met dellOttocento) e altri
tre anni al fronte nella prima guerra
mondiale. Si chiamava Nicola Dimauro, ziemij di soprannome ereditato
dagli ascendenti.
Io Iho conosciuto da nonno di
mia moglie, quasi ottantenne, in
pensione, ma ancora vigoroso. Per
tutta la vita aveva fatto lallevatore di
mucche e capre tranne, naturalmente, gli anni da militare, ed anche da
pensionato, di tanto in tanto, andava
in campagna ad aiutare i nipoti che
ne avevano continuato lattivit.
Dotato di lucida memoria, voce dai
toni decisi, stringato nella conversazione, talora arguto, era un piacere
sentirgli raccontare qualunque cosa.
Almeno per me.
Rammento un episodio entrato
casualmente in una nostra chiacchierata di un pomeriggio di primavera,
la storia di un incidente di percorso
accaduto aduna colonna di cui faceva parte durante la Grande Guerra,
nome con cui i vincitori e i combattenti chiamarono poi la prima guerra
mondiale.
Era stato richiamato alle armi
quando aveva gi moglie e quattro
figli, il maggiore dei quali compiva
allora dieci anni. Il che rendeva
ancora pi drammatico e doloroso il
distacco dalla famiglia. Mia suocera
Giovannina, figlia di lui, raccontava
che il giorno in cui il padre part per
la guerra lei aveva sei o sette anni
in casa si piangeva. La ragione
politico-patriottica, che aveva mosso
lItalia ad entrare in guerra contro
lAustria, non attenuava la tristezza di
chi partiva soldato e dei famigliari che
sentivano la casa come rimasta
svuotata.
Fu assegnato allartiglieria someggiata, una categoria di soldati selezionati in maggioranza tra i giovani che
nella vita civile, avevano a che fare
con lallevamento degli animali. Portavano a dorso di mulo rifornimenti di
armi, munizioni e vettovaglie ai reparti
attestati in montagna, sulla linea del
fronte. Questi tragitti non venivano
effettuati su vere strade. Soldati e
muli risalivano lungo i sentieri naturali
chiamati tratturi, segnati dalle orme
degli animali transitati, spesso appena visibili.
Giunti a destinazione consegnavano i materiali portati ai commilitoni
in quelle postazioni, si scambiavano
qualche notizia, si riposavano un po
e poi prendevano la via del ritorno.
E vengo allassist di nonno Nicola. Con questa parola, che spiego ad
uso di chi non sportivo e non ne
conosce il significato, nel gioco del
calcio sintende il passaggio della
palla che consente di fare il goal.
Un giorno, di ritorno dalla consegna dei rifornimenti rituali, la pattuglia
di nonno Nicola, non aveva ancora
fatto un terzo del cammino che,
mentre si trovava in una piccola
radura, venne colta da una bufera
quasi improvvisa. Soldati e muli, si
addossarono a una elevazione rocciosa poco distante, per ripararsi
almeno un po dal forte vento intriso
di polvere e di spruzzi di pioggia.
Quanto tempo si fermarono l, mezzora, unora o pi. Non lo ricordava.
Placatasi la bufera, si accinsero
a riprendere il cammino. Ma dovera
il tratturo percorso allandata? Non si
riusciva pi a distinguerlo. Il capitano
cerc di rintracciarne la direzione
ricorrendo ai punti cardinali. Quando
pens di averla individuata lo disse
ai suoi uomini, sia pure con qualche

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titubanza. A quel punto il soldato


Nicola Dimauro, che aveva scrutato
qua e l il terreno, si avvicin al
capitano e, pressappoco, cos gli
parl: Signor capitano domando il
permesso. Dimmi Dimauro, che
c. Signor capitano, noi non
siamo venuti da dove dite voi, ma
e punt lindice verso unaltra direzione di l!. E il capitano, che
conosceva qualcosa della vita civile
dei soldati sotto il suo comando con
i quali conviveva da mesi e qualcuno
forse da anni, gli replic: Che ne
sai tu delle Alpi, che sei un contadino
meridionale.
E Nicola: Io ho visto i segni a
terra; vero che sono un contadino
meridionale, per la pedata degli
animali uguale dappertutto.
Il capitano dette una guardata ai
segni che il soldato gli mostrava.
Senza lausilio di un esperto non
avrebbe saputo interpretarli. Ma si
rendeva conto che chi glieli descriveva parlava con cognizione di causa.
Decise di seguire le sue indicazioni
e port il drappello sulle tracce
mostrategli. Che poi via via furono
pi evidenti essere quelle della
strada percorsa allandata.
Giunti che furono alla base, il
colonnello a cui il capitano si present disse: Come mai questo ritardo,
pensavamo che vi avessero presi
prigionieri gli austriaci. E il capitano
Cos sarebbe andata se non ci
fosse stato il soldato Dimauro; siamo
qui grazie a lui che, dopo la bufera,

ha saputo riconoscere la strada


giusta.
Ricevette lencomio solenne.
Finita la guerra ritorn alla sua
famiglia, alla sua campagna di Marzaniello, al suo allevamento, alle
abitudini di uomo semplice e modesto, tranquillo, con qualche rara
eccezione.
Verso la fine degli Anni Sessanta,
dopo che il Governo ebbe conferito
ai superstiti della prima guerra mondiale il titolo di Cavaliere di Vittorio
Veneto, con un appannaggio simbolico di 50 mila lire allanno, una punta
dorgoglio gliela sentii nella voce
quando mi disse che aveva ricevuto
lattestato col suo nome.
Pass a miglior vita a novantanni
appena passati, nel 1971. Lultimo
cavaliere di Vittorio Veneto lo ha
raggiunto in cielo allinizio di questo
Millennio.
Ludovico Ragno

Fila di muli coi rifornimenti ai soldati nelle postazioni pi avanzate

Soldati in trincea

Militi al fronte

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Approvate le modifiche statutarie per il cambio di alcune denominazioni

LORDINE DEI PELLEGRINI DI SAN MICHELE ARCANGELO


NON E PIU... SOVRANO

Si svolta sabato scorso 14


marzo lassemblea dei soci dei pellegrini di San Michele Arcangelo di
Vieste. Scopo della riunione, convocata presso la sede del circolo anziani di via deputato Petrone, presso il
municipio, era la modifica dello statuto sociale redatto nel gennaio del
2005, in occasione della costituzione
dellassociazione.
Pi che di modifiche sostanziali si
trattava di eliminare alcune dizioni,
ritenute non adeguate alla natura
stessa del sodalizio, questione a
quanto pare sollecitata pi volte da
ambienti ecclesiastici.
Cos dal nome stesso dellassociazione si voleva eliminare il termine
sovrano per farlo diventare Ordine
dei Pellegrini di San Michele Arcangelo di Vieste e del Gargano. Altrettanto si chiedeva di fare per la
denominazione degli organismi interni: cos la Dieta diventava Consiglio
D i r e t t i v o ,
lElemosiniere diveniv a Te s o r i e r e , i l
Cancelliere passava
a Segretario. Restava,
invece, la dizione di
Priore.
Unaltra importante
modifica riguardava la
durata in carica degli
organismi elettivi che
si riduceva da 5 a 3
anni.
Alla presenza del
Priore Franco Sicuro,
in carica dal marzo 2012, e del
segretario Salvatore Azzarone i pellegrini viestani hanno espresso il loro
voto, 46 in totale su 180.
Non mancata la contestazione

da parte di qualcuno sia per gli


aspetti formali della convocazione
che in riferimento alle modifiche
statutarie proposte. Alla fine il nuovo
statuto stato approvato.

Lettura di poesie in vernacolo ed in italiano

TERZA EDIZIONE DE LORA DEI POETI ERA ORA!

Si terr domenica 22 marzo alle


ore 19,00 presso la sede della Lega
Navale di Vieste, al molo sud del
porto, la terza edizione de LOra dei
poeti... era ora, evento di lettura di
poesie in vernacolo ed in italiano.
Questa edizione vede la partecipazione anche di autori di altri paesi
del Gargano, oltre che di Vieste, con
poesie in vernacolo ed in italiano.
Nella prima serata c stato levento
commemorativo dellinizio della Prima
Guerra Mondiale, con il ricordo delleroico sacrificio del Turbine allalba
del 24 maggio 1915. Al termine di

PORTI PULITI,
OBIETTIVO DELLA PROVINCIA

A breve sar completato il progetto a cura della Provincia di Foggia


denominato Tutela e pulizia dei
litorali ad alto uso del Gargano.
Lintento quello di attrezzare al
meglio le banchine del Gargano
interessate dallattivit peschereccia
per la pratica della stessa, e prevede:
5 catamarani spazzamare, 11 wc
monoblocco in prefabbricato, 12 isole
ecologiche ed 1 contenitore di oli
esausti e batterie usate.
Nel frattempo quattro dei mezzi
di trasporto speciale per i rifiuti da
peschereccio sono gi arrivati e sono
pronti alla consegna.
I Comuni interessati dalliniziativa
saranno Manfredonia, Vieste, Foce
Varano, Capojale, Mattinata e Peschici. Lobiettivo recuperare la maggior
quantit possibile di rifiuti differenziati.

questa seconda serata ci sar una


breve divertente rappresentazione del
gruppo teatrale Il Teatrocinque
diretto da Vittorio Tricarico, poliedrico
attore, regista, scrittore.
Questi i poeti partecipanti: Nicola
Angelicchio (Vico del Gargano),
Angela Ascoli, Isa Cappabianca,
Gaetano Dellisanti, Azzurra DErrico,
Filippo DErrico, Michela Di Perna
(Vico del Gargano), Antonio Guida
(San Marco in Lamis), Antonella
Mastrorocco, Raffaele Pennelli, Gaetano Pernice, Michelina Petruccello,
Nicola Principale, Piero Principale,
Pietro Salcuni (Monte S. Angelo),
Saverio Sciancalepore, Matteo Siena
(San Giovanni Rotondo), Anna M.
Strizzi, Michele Tantimonaco (Apricena), Vittorio Tricarico (Manfredonia),
Giuseppe Trombetta (Carpino).

PUGLIA, E ALLARME NELLE CAMPAGNE INVASE DAI PESTICIDI RIFINANZIATO IL FONDO COMUNALE
Centinaia di sostanze tossiche
nelle acque pugliesi. E il dato allarmante diffuso dallultimo rapporto
nazionale dellIspra, lIstituto Superiore per la protezione e la ricerca
ambientale condotto sulla presenza
di pesticidi nelle acque pugliesi.
Secondo lIspra, infatti, nel biennio 2011-2012 sono state rilevate
175 sostanze tossiche diverse, evidenziando una ampia diffusione della
contaminazione con tendenza allaumento rispetto agli anni precedenti.sopra ogni limite.
La nostra Regione una di
quelle nelle quali sono stati effettuati
il minor numero di campionamenti,
comunque con riscontro di risultati
preoccupanti e sopra i limiti denuncia Agostino Di Ciaula, dirigente
medico e coordinatore del comitato
scientifico nazionale dellIsde, Medici
per lAmbiente. La Puglia al
quarto posto in Italia per uso di
pesticidi e la provincia di Bari
prima in Puglia tuona Di Ciaula
le evidenze scientifiche note sugli
effetti dannosi dei pesticidi impongono la necessit di cambiare rapidamente strada nel modo di coltivare i
nostri campi soprattutto nellinteresse
delle nuove generazioni, quelle che
pagano le conseguenze maggiori.
Secondo uno studio di Arpa Puglia su dati Istat relativi allanno 2011,
con oltre 155mila quintali di prodotti
fitosanitari utilizzati, la nostra regione
infatti quarta in Italia, preceduta da
Veneto, Emilia Romagna e Sicilia.

Un dato che fa il paio con un altro


risultato, il consumo eccessivo di
erbicidi, fungicidi, insetticidi ed acaricidi. Qui in Puglia, infatti, a fare da
padrona la provincia di Bari, che
conquista il primato rispetto alle altre
province pugliesi.
Nel dettaglio, infatti, luso di
pesticidi (espresso in chilogrammi)
vede la provincia di Bari al prima
posto con 2.545.817 di fungicidi
consumati, contro i 2.141.228 di
Foggia e i 1.131.314 di Lecce. Bari
si conferma al vertice anche nelluso
di Erbicidi, con 594.436 staccando
Lecce (573.465) e Foggia (531.592).
Nelluso di Insetticidi e acarici, invece
seconda con 981.941, cedendo il
passo a Foggia il cui uso si attesta
a 1.198.219.
La Puglia purtroppo carente in
merito ai controlli sui pesticidi ribadisce Di Ciaula. Sommando le quantit
di fungicidi, insetticidi, acaricidi,
erbicidi e altri pesticidi di varia natura
per ettaro di Superficie Agricola
Utilizzata (Sau) nelle provincie pugliesi, la provincia di Bari ancora
prima, con una media di 20.9 Kg di
pesticidi di diversa natura per ettaro
coltivato. Il dato si incrocia con i
risultati dellultimo report disponibile
redatto da Arpa Puglia nellambito del
Programma Regionale per la ricerca
di residui di prodotti fitosanitari, che
ha rilevato la presenza di contaminanti pesticidi, nel numero da uno a
sette tipi, in circa il 30% dei campioni
esaminati.

REPORTER DELLA TUA CITTA'


Diventa protagonista dellinformazione. Scrivi, scatta, riprendi e
invia il tutto a info@ondaradio.info oppure a ilfaro@viesteonline.it. Diventa cronista del tuo Gargano invia una
foto, una mail, un video. Ora puoi avere un ruolo attivo
nellinformazione: la notizia della giorno la puoi dare tu
Le immagini che vedete si riferiscono ad un
luogo, quello del pronto
soccorso e del poliambulatorio, dove ligiene
dovrebbe essere una
prerogativa sempre
scontata. Ma non cos. Da oltre una settimana lacqua impantanata
non solo quella caduta dal cielo ma anche
e soprattutto quella che
sgorga ripetutamente
dal tombino della fognatura. Il clima freddo non
permette il prolificarsi di
insetti e di cattivi odori.
Ma solo una magra
consolazione perch
questi episodi danno
sempre fastidio soprattutto se a causarle
una struttura sanitaria.

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La Giunta Comunale anche per il


2015, su proposta dellassessore alla
Pubblica Istruzione del Comune di
Vieste, Gaetano Zaffarano (FdI-AN),
ha istituito un fondo per la piccola
manutenzione ordinaria degli edifici
scolastici del primo ciclo di studi e
dellasilo di San Francesco. Il fondo
ammonta a 10 mila euro circa, e
sar direttamente impiegato dai
Dirigenti scolastici per assicurare una
autonoma, puntuale e celere manutenzione ordinaria delle scuole, consentendo, cos come gi avvenuto
negli anni scorsi, di migliorare lo
standard manutentivo degli edifici
scolastici. Al riguardo la Scuola
Secondaria di Primo Grado Dante
Alighieri Don Antonio Spalatro
potr beneficiare dei residui accumulati sul fondo dello scorso anno, a
testimonianza che una gestione
oculata dello stesso, permette di
avere a disposizione immediatamente
piccole somme per le eventuali emergenze di ogni giorno.
Questa misura va a sommarsi ai
due fondi gi elargiti dallAmministrazione Comunale a favore delle Istituzioni scolastiche allinizio dellanno
scolastico in corso: uno concernente
il sostegno e la parit di accesso al
Piano dellOfferta Formativa, e laltro
concernente un fondo economale per
lacquisto di beni di prima necessit
quali detergenti, materiali di pulizia e
di cancelleria, ecc.

COMUNI, AL 31 MAGGIO
LAPPROVAZIONE DEI BILANCI
DI PREVISIONE

I termini per l'approvazione dei


bilanci di previsione 2015 dei Comuni
slittano al 31 maggio.
E' quanto deciso dalla Conferenza Stato-citt. Speriamo sia l'ultimo
rinvio', ha detto al termine dei lavori
il sindaco di Catania e presidente del
Consiglio nazionale dell'Anci Enzo
Bianco, che ha ribadito la necessit
di varare al pi presto un decreto
Enti locali per risolvere le questioni di
finanza locale che ci impediscono
l'approvazione dei bilanci nei tempi
stabiliti dalla legge.

NUOVA SEDE
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Tel. 338.2132976

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