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Personaggio: introverso, che ha perso le speranze, nostalgico,

cinico, solitario.
Evento Divertente:
(si volta verso linterlocutore) Ah guardi me ne capitata una laltra
sera che non le dico. Io sono un tipo tranquillo sa, che ama la sua
privacy e che non va in giro la sera, che a me piace stare a casa, per
i fatti miei. Ma quella sera dovevo proprio andare, che era la cena di
lavoro con tutti i colleghi e anche Il mio capo, per cui, cosa vuole,
uno a queste cose deve andare, altrimenti ci fa la figura
dellasociale. Per cui vado. E raro che debba vestirmi elegante. Ho
solo quel vestito nero che ho comperato parecchi anni fa per le
occasioni. E con il passare degli anni i pantaloni mi sono diventati
stretti. Ovvio. Che faccio ne compero uno paio nuovo? Per usarli una
volta ogni morte di papa? (fa segno con la mano) No. Uso quelli,
tanto non devo mica ballare io! (sorride) Insomma, alla cena mi
cade il tovagliolo e mi dimentico dei pantaloni stretti. Faccio un
movimento un po brusco, che non volevo dare nellocchio mentre
mi raccoglievo il tovagliolo che mi era caduto, neanche fossi cos
sbadato, che delle volte in ufficio mi prendono in giro, e traaaak.
Sento sto rumore e i pantaloni diventano subito comodi. Uno
sbrego. Non oso neanche passarci sopra con la mano che poi si
vede e la situazione diventa ancora pi imbarazzante. Rimango
seduto tutta la sera sulla sedia signora. Tutta la sera. E mi scappava
che dovevo andarla a fare in bagno. Non so se mi capisce. Quelle
urgenze sono tremende. E mi offrivano acqua e io no no non posso
bere e vino stessa cosa. E mi dicevano ma cosa c Fanelli? Non si
diverte questa sera. Dai Fanelli si lasci andare un po! (gesti con la
mano e con le sopracciglia) E a me scappava e non potevo neanche
alzarmi!! (agita le due mani). Ho dovuto aspettare che tutti
andassero via. Poi con il tovagliolo che mi copriva a malapena quello
sbrego enorme sono corso in bagno e l finalmente, da solo, stata
la liberazione e la pace.
Evento Surreale
Per i miei quaranta ho ben deciso di farmi un regalo. E questa
vacanza in nave era un p che la guardavo l allufficio viaggi, vicino
al supermercato. La signorina era anche molto carina e quando sono
andato per prenotare ho messo il maglione quello che mi piace di
pi, quello blu e la camicia che io non metto mai. Insomma prenoto.
E da l mi faccio il film di come sar questa vacanza. Magari incontro
anche qualcuno, che dicono che queste vacanze in nave sono fatte
anche per questo. Mi attrezzo bene. Compero anche un piccolo kit di

salvataggio, che tanto la nave grande ma non si sa mai. Insomma


una sera eravamo in navigazione e io stavo parlando con una anche
lei sui quaranta, che era troppo annoiata della vita e che stava
facendo annoiare anche me, quando dimprovviso la nave si ferma.
Si ferma proprio. Cosi in pochi metri sa? I tavoli vibrano. Delle
bottiglie cadono la gente si agita e io penso a Titanic e alla signora
annoiata che ha una buona occasione adesso. Magari si butta gi e
la serata si anima un p. Dico per scherzo. Insomma la nave si
ferma proprio e io penso che ho fatto bene a comperare il kit di
salvataggio che lo tenevo in tasca. Dimprovviso il cielo si illumina di
luci colorate. Non sono fuochi dartificio. Non sono luci come quelle
degli spettacoli perch erano troppo forti troppo colorate e troppo
alte nel cielo. Le luci si muovono veloci veloci e sono forti, che ti
rimane la traccia mentre le guardi. E cosi avanti per qualche minuto.
Lannoiata si appende al mio braccio e penso che la paura fa
davvero strani scherzetti alla gente e penso anche che anche se
annoiata non era male ed era pure bionda come piacciono a me e
quindi acconsento allabbraccio e anzi lo incoraggio, mettendoci del
mio. Magari lo hanno fatto a posta, questa cosa delle luci, cos le
annoiate si possono appendere a quelli come me e tutti stanno
meglio dopo la paura che si sono presi.
Le luci spariscono di colpo. Lei lascia il mio braccio e a me dispiace.
Nessuno sa cosa sia successo. La nave riparte. Lagitazione piano
piano si riduce e la tipa ritorna annoiata come prima. Le dico, una
situazione surreale cos non mi era mai capitata, che pensavo di
essermela sognata. E quando ci ritorno con il pensiero, rivedo le luci
negli occhi e sento la stretta sul braccio che a me piaciuta davvero
e non capita quasi mai.
Evento Drammatico
Questa mattina sono stato dal dottore. Ho fatto le analisi qualche
giorno fa e oggi ha voluto vedermi. Ci credo che ha voluto vedermi:
come fai a dire certe cose per telefono. Sono I ragazzini possono
dirle su Facebook o con gli SMS che non sanno nemmeno cosa il
cuore quelli. Insomma, Ho il cancro capisce? A me non fa male
niente solo questo pensiero adesso che mi spezza in due che mi
rimangono solo sei mesi. Solo sei si rende conto che a me gli anni
sono passati sotto gli occhi che se uno lo sa che ne ha solo alcuni
contati ci fa pi attenzione. Ho procrastinato la vita e adesso che mi
rimane contata smanio. Solo sei mesi, neanche un anno. Io faccio
una vita semplice, niente di che, la solita routine: ufficio casa cena e
poi la tele e qualche volta un film. Non leggo molto. Insomma che
centra il cancro con me? Mi dico? Io sono uno tranquillo, niente
eccessi ed eccomi qui a morire fra quasi poco. Non me ne capacito.
Non riesco proprio. Devo pensare a questi giorni che rimangono. A
vivere tutta la vita che mi sono lasciato dietro. Lei . (guardandola

con occhi piu attenti) lei cosa fa questa sera? La posso invitare a
cena? Mi piacerebbe sa? Sa davvero ascoltare la gente

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