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REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO


UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI TARANTO-SEZIONE 1^
Il Giudice di Pace di Taranto, dr. Martino Giacovelli, ha pronunciato la
seguente
SENTENZA
nella causa, iscritta al n R.G. 1280/2015, avente ad oggetto: pagamento,
riservata alludienza del 08.05.2015, promossa da:
F. E., residente in Taranto,
rappresentata e difesa congiuntamente e
disgiuntamente dallAvv. A.C. e dallAvv. S.V. ed elettivamente domiciliata presso
il loro studio in Taranto
attrice
contro
G. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore con Sede Legale in
Milano,
convenuta contumace
nonch contro
Hotel M. s.r.l.,
convenuta contumaceConclusioni della parte attrice:
Voglia lIll.mo Giudice di Pace adito, ogni contraria domanda eccezione
deduzione disattesa:
In via preliminare:
1. accertare la vessatoriet della clausola 5.5 delle condizioni generali di vendita
coupon-G.srl Italia
2. accertare linadempimento contrattuale di cui in parte narrativa da parte di
Hotel M. s.r.l., e di G. s.r.l. e,
Per leffetto
3. dichiarare la risoluzione del contratto per inadempimento;
4. condannare in ogni caso i convenuti in solido tra loro al risarcimento del danno
di natura patrimoniale subiti dallattore che si quantificano in euro 298,00, o alla
maggiore o minore somma che sar ritenuta di giustizia, il tutto da ricomprendersi
comunque nel valore di euro 1100,00, oltre gli interessi maturati sino al d della
domanda, nonch oltre gli interessi maturandi successivamente alla domanda
medesima;
5. condannare, in ogni caso, le parti convenute al pagamento delle spese e
competenze tutte del presente giudizio, nonche al rimborso del CU pari ad euro 43,00
e alle spese di notifica sostenute in ragione del giudizio, oltre I.V.A. Cap 4% e RGS
pari al 15% come da nota spese allegata e quantaltro successivamente occorra fino
al soddisfo, da distrarsi in favore dei sottoscritti procuratori che si dichiarano
antistatari.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
La presente sentenza viene redatta con la concisa esposizione dello
svolgimento del processo, ritenuta fondamentale per comprendere i fatti rilevanti
della causa e delle succinte ragioni giuridiche della decisione, anche ai precedenti
conformi, come previsto dagli artt. 132 n. 4 cpc. e 118 disp.att.c.p.c.
Con atto di citazione notificato il 13.02.2015 ed il 16.02.2015 rispettivamente
allHOTEL M. ed a G., la sig.ra F. Erika ha convenuto dinanzi al Giudice di Pace di
Taranto per accertare quanto di seguito.
Premetteva e sosteneva parte attrice che:
1. in data 8/10/2014 la sig.ra Erica F. acquistava n. 2 coupon presso la societ G.
s.r.l. aventi ad oggetto 1 notte in camera Deluxe per una persona con cena, ingresso
spa e colazione tra domenica e gioved presso la struttura B. Resort sita in P. (Ba);
2. Con comunicazione via mail del 28/10/2014 lattrice richiedeva alla struttura la
disponibilit per le giornate del 14 e 15 Dicembre 2014 che, giusta risposta via mail
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inviata nella medesima giornata, veniva confermata;


3. Nella medesima mail la societ richiedeva, al fine di confermare la
prenotazione per le suindicate date, linoltro (anche a mezzo fotografia) dei coupon;
4. Seguiva a stretto giro, mail con inoltro dei coupon e conferma per le date 14-15
Dicembre 2014;
5. Il giorno successivo, 29/10/2014, il B. Resort provvedeva a riscattare i coupon,
senza che la prestazione fosse ancora stata eseguita;
6. In data 10/11/2014 la struttura inviava mail alla F. con la quale proponeva di
spostare le date gi prenotate ai seguenti giorni: dal 14 al 17 Novembre oppure dal 5
al 7 Dicembre;
7. La sig.ra F. in data 13/11/2014 comunicava limpossibilit del cambio data,
confermando la presenza per il giorno 14 Dicembre;
8. Seguiva nella medesima giornata risposta della societ con la quale si
comunicava limpossibilit della prestazione per il 14 Dicembre, atteso che
lalbergo chiuso in quella data. Le date in cui possiamo accoglierla sono quanto
segue: 5-6-7-Dicembre, 2 Gennaio, 13-14 Febbraio;
9. La sig.ra F., preso atto della risposta, comunicava in data 20/11/2014, il cambio
data per le giornate del 5 e 6 Dicembre 2014;
10. Nella medesima giornata il B. informava che il Resort aveva chiuso il 17
Novembre e che il voucher sarebbe rimasto valido entro Marzo 2015 compreso,
mese in cui la struttura riaprir al pubblico, per cui avr la possibilit di
prenotare per il prossimo anno;
11. Si evidenzia che dalla lettura del coupon, lofferta recava due diverse date
entro le quali era possibile usufruire della prestazione: una valida sino al 1/1/2015,
laltra valida sino al 1/3/2015, entrambe comunque anteriori alla data
imposta/proposta dalla struttura.
12. In data 26 novembre 2014 la sig.ra F. comunicava di restare in attesa del
rimborso del coupon acquistato, vista impossibilit di usufruirne nei periodi indicati
dallo stesso convenuto;
13. Nella medesima data, seguiva risposta da parte del B. Resort e spa, con la quale
comunicava che non possiamo effettuare il rimborso dei coupon. La possibilit di
usufruirlo sarebbe dal mese di marzo in avanti;
14. in data 2/12/2014 la sig.ra F. per mezzo del suo procuratorem Avv.Andrea C.
diffidava la societ a provvedere ad adempiere al servizio per le date concordate del
5/6 dicemmbre 2014 pena la risoluzione del contratto;
15. in data 14/1/2015 la sig.ra F. per mezzo del suo procuratore, non ricevendo
risposta alla prima diffida, diffidava nuovamente (ma invano) le societ a erogare il
rimborso;
16. in data 16/1/2015 lAvv. Marianna R. invitava il difensore di parte attrice a
rivolgere le proprie doglianze alla societ gestrice Hotel M. s.r.l.
17. seguiva, invano, nuova diffida alla societ Hotel M. s.rl. inoltrata a mezzo pec
il 19/1/2015;
18. in data 20/1/2015 G. srl rispondeva facendo presente che: Come gi
comunicato in data 10/12/2014 con ticket 3822281, confermiamo che il partner ha
dato la sua disponibilit e sar possibile scegliere una data di tuo gradimento a
partire da marzo del 2015, fruendo dei coupon gi in tuo possesso.
Tutto ci premesso, parte attrice, rappresentata, difesa e domiciliata, concludeva
con la richiesta di cui in epigrafe.
Alludienza di comparizione del 23.04.2015, non si costituivano le due societ
convenute, rimaste contumaci.
La causa era istruita con la documentazione indicata in atti (acquisto di n. 2
coupon presso la societ G. s.r.l.;comunicazione via mail del 28/10/2014 della sig.ra
F.; comunicazione in risposta via mail del 28/10/2014 del B. Resort e spa;mail di
conferma per le date 14-15 Dicembre 2014.; riscatto dei coupon del 29/10/2014, da
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parte del B. Resort; missiva del 10/11/2014 da parte di B. resort e spa;


comunicazione in risposta del 13/11/2014 della sig.ra F.; comunicazione del
13/11/2014 da parte di B. resort e spa.;comunicazione del 20/11/2014 della sig.ra F.;
comunicazione del 20/11/2014 in risposta del B. resort e spa; richiesta di rimborso
coupon della la sig.ra F. del 26 novembre 2014; comunicazione in risposta del
26/11/2014 del B. resort e spa;diffida del 2/12/2014;diffida del 14/1/2015;Mail
inviata a mezzo pec dallAvv. Marianna R. del 16/1/2015;diffida inviata alla societ
Hotel Management s.rl. del 19/1/2015;risposta del 20/1/2015 di G. srl; condizioni di
vendita dei coupon di G.Italia; nota spese).
Precisate le conclusioni la causa veniva trattenuta a sentenza alludienza
dell08.05.2015.
MOTIVI DELLA DECISIONE
In via preliminare si osserva che la modifica dellart. 115 c.p.c. avvenuta a
seguito della legge 18 giugno 2009 n. 69 prevede che: salvi i casi previsti dalla
legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle
parti o dal pubblico ministero nonch i fatti non specificatamente contestati dalla
parte costituita.
Lultimo inciso (fatti non specificamente contestati) ha, di fatto, convalidato
la giurisprudenza di Cassazione che, a partire dallarresto a Sezioni Unite del 2002
(sentenza n. 761), ha affermato lesistenza, nellordinamento processuale civile, di un
onere di contestazione per le parti, legato ai fatti introdotti dallaltra, ritenendo che il
deficit di contestazione rende inutile prove il fatto, poich non controverso
vincolando il giudice a tenerne conto senza alcuna necessit di convincersi della sua
esistenza.
A tal riguardo il Tribunale di Taranto, con sentenza n. 529/11 (Dott. Luciano
Cavallone) ha affermato con molta chiarezza i principi di contestazione e non
contestazione dei fatti di causa, nonch soprattutto il regime processuale vigente,
incardinato su preclusioni rigide, per cui non possono valutarsi fatti, quandanche
emersi nel corso dell istruttoria, non ritualmente dedotti entro i termini di rito
concessi e con i principi costituzionali volti a garantire il diritto di difesa in un giusto
processo. Ove cos non fosse, sostiene il Giudice Dott. Cavallone, si potrebbero
produrre dei fatti concatenati fra loro che porterebbero illimitatamente a non definire
qualsiasi processo in tempi ragionevoli.
Ancora in via preliminare, si ritiene di riportare di seguito alcune
considerazioni ritenute condivisibili riportate negli scritti delle parti ed adeguate secondo il convincimento di questo GDP. E ci conformemente al principio recente della Corte di Cassazione a Sezioni Unite che ha stabilito: Non nulla la sentenza motivata richiamando integralmente atti In considerazione del
comportamento processuale della convenuta, rimasta contumace, si pu accogliere la
domanda giudiziaria della parte attrice.
In considerazione del comportamento processuale delle parti convenute,
rimaste contumaci, si pu accogliere la domanda giudiziaria della parte attrice.
Poich i convenuti, come sopra detto, hanno ritenuto di non costituirsi, n hanno contestato specificatamente quanto richiesto dalla parte attrice, si deve ritenere
che le richieste di parte attrice siano legittime e fondate ai sensi dellart. 115 c.p.c.
Tale comportamento, del resto, va valutato ai sensi degli artt. 116 c.p.c., e
quindi devono ritenersi ammessi i fatti dedotti nella citazione.
Ad ogni buon conto nella controversia in esame si riscontra anzitutto la
violazione dellart. 2, II comma, lettera b) c), c bis), e) Decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206, nonch degli art 1175 e 1375 c.c.
Lart. 2, II comma, lettera b) c), c bis), e) Decreto legislativo 6 settembre 2005,
n. 206 prevede che:
Ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti:
b) alla sicurezza e alla qualita' dei prodotti e dei servizi;
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c) ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicita';


c-bis) all'esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede,
correttezza e lealta';
e) alla correttezza, alla trasparenza ed all'equita' nei rapporti contrattuali;
E di tutta evidenza che il comportamento dei convenuti viola i principi di
buona fede, correttezza e lealta' imposti dal Codice del Consumo.
A ci si aggiunge la violazione dellart. 21 comma I lettera b) Decreto
legislativo 6 settembre 2005, n. 206, nonch la violazione dell art 3.3 e 5.4 Condizioni di vendita coupon Lart 21 del Codice del Consumo espressamente prevede:
E' considerata ingannevole una pratica commerciale che contiene informazioni
non rispondenti al vero su........
b) le caratteristiche principali del prodotto, quali la sua disponibilita', i
vantaggi, i rischi, l'esecuzione, la composizione, gli accessori, l'assistenza postvendita al consumatore e il trattamento dei reclami, .............;
g) i diritti del consumatore, incluso il diritto di sostituzione o di rimborso ai
sensi dell'articolo 130 del presente Codice.
Le stesse condizioni di vendita dei coupon da parte di G.Italia allart 3.5
espressamente prevedono nel caso in cui lofferta del commmerciante stabilisca
espressamente la consegna di un determinato bene o la prestazione di un determinato
servizio entro un dato evento, e tale consegna o prestazione non si verifichi nei tempi
prmessi, potete ottenere un rimborso.
Inoltre lart 5.4 - sempre delle condizioni di vendita dei coupon - stabilisce che
se non avete avuto la possibilit di riscattare il vostro coupon con il commerciante
prima della scadenza del periodo di riscatto per cause non imputabili a voi, potete
ottenere un rimborso;
Fatta questa doverosa premessa, si evidenzia che i coupon acquistati dalla
sig.ra Florido avevano una scadenza rispetivamente del 1/1/2015 e 1/3/2015.
Pertanto non solo B. Resort si reso inadempiente per ben 2 volte, ma
propone di riscattare il coupon in una data in cui lo stesso non pi fruibile.
A quanto sopra si aggiunge la vessatorieta della clausola 5.5 delle condizioni
generali di vendita coupon-G. srl italia. In particolare lart 5.5 delle condizioni
generali di vendita coupon-G. srl italia espressamente afferma che....se avete un
reclamo riguardo lerogazione dellofferta del commericante, dovete attivarvi
direttamente con il Commerciante. G. si limita a vendere e fornire il coupon...
Orbene tale calusola da considerare vessatoria ex art 33 comma 2 lett b) del
d.lgs. 206/2005 in quanto volta ad escludere o limitare le azioni o i diritti del
consumatore nei confronti del professionista o di un'altra parte in caso di
inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del
professionista;
Dare pregio allaffermazione della societ G. Italia: G. si limita a vendere e
fornire il coupon consentirebbe alla stessa di vendere un pezzo di carta senza il
minimo valore.
Inotre, lart 3.9. delle condizioni generali di vendita coupon-G. srl italia,
stabilsche che se il commerciante non in grado di fornire ed erogare lofferta del
commerciante come descritto per ragioni impreviste, groupon ve lo comunicher il
prima possbile per e-mail. G. vi proporr o un nuovo Coupon per servizi simili o
uguali, o il rimborso del prezzo di acquisto del coupon.
Pertanto, si pu ritenere che la parte attrice abbia assolto sufficientemente
l'onere probatorio sulla stessa incombente ex art. 2697 c.c. con la documentazione
versata in atti e con la prova testimoniale.
Le spese di giudizio richieste vengono liquidate e ridotte come in dispositivo
ai sensi dellart. 91 c.p.c., per come modificato, tenuto conto della mancata resistenza
delle parti convenute.
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P.Q.M.
Il Giudice dott. Martino Giacovelli, definitivamente pronunciandosi sulla
domanda proposta dalla parte attrice con atto di citazione ritualmente notificato
contro le parti convenute G.srl ed Hotel M. srl, ogni altra istanza e deduzione,
eccezione respinta, o ritenuta assorbita, cos
PROVVEDE
1) accerta la vessatoriet della clausola 5.5 delle condizioni generali di vendita
coupon-G.srl Italia;
2) accerta linadempimento contrattuale di cui in parte narrativa da parte di
Hotel M. s.r.l., e di G. s.r.l.e, e per leffetto
3) dichiara la risoluzione del contratto per inadempimento;
4) condanna i convenuti in solido tra loro al risarcimento del danno di natura
patrimoniale subiti dalla parte attrice che si quantificano in euro 298,00, oltre gli
interessi maturati sino al d della domanda, nonch oltre gli interessi maturandi
successivamente alla domanda medesima fino al soddisfo;
5) condanna le parti convenute in solido al pagamento delle spese e
competenze tutte del presente giudizio che liquida in complessivi 391, 00 di cui
euro 61,00 per spese ed 330,00 per competenze professionali, oltre I.V.A. Cap 4%
e RGS pari al 15%, da distrarsi in favore dei procuratori che si dichiarano antistatari.
Cos deciso in Taranto con sentenza depositata in originale il giorno 11
maggio 2015.
Il Giudice di Pace
( dr. Martino Giacovelli

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