Perch la vittoria di Corbyn centra poco con la crisi del Labour
di Paul Krugman 17 Settembre 2015
La vittoria di Corbyn non legata a unimprovvisa svolta a sinistra da parte della b ase laburista, ma ha a che fare soprattutto con lo strano e triste crollo morale e intellettuale dei moderati del Labour. Il suo merito stato di dimostrare che l a soluzione di destra, sulla quale il Labour si era sdraiato, aveva portato dent ro la crisi, non fuori. La Repubblica, 16 settembre 2015 JEREMY Corbyn, da tempo dissidente della sinistra britannica, ha riportato una s balorditiva vittoria nelle votazioni per la leadership del partito laburista. Pe r gli opinionisti politici questa scelta avr esito nefasto sulle prospettive elet torali del Labour; potrebbero aver ragione, anche se non sono lunico a domandarsi come possano questi commentatori che non hanno saputo prevedere il fenomeno Cor byn mostrare tanta sicurezza nellanalisi di ci che implica. Ma parliamo dellimplosione dei moderati del Labour. Sulla politica economica, in particolare, colpisce il fatto che tutti i candidati in lizza, eccetto Corbyn, f ossero essenzialmente a favore della politica di austerit del governo conservator e. Ancor peggio, tutti implicitamente accettavano la motivazione fasulla di tale po litica, assumendosi in pratica la responsabilit di malefatte politiche in realt no n commesse dal Labour. come se negli Usa i principali candidati alla nomination democratica del 2004 fossero andati in giro a dire che l11 settembre era colpa de l loro approccio debole alla sicurezza nazionale. Ci saremmo forse sorpresi se i voti delle primarie democratiche fossero andati a un candidato che rifiutava qu ella bufala, qualunque fosse la sua visione? Le false accuse contro il Labour riguardano la politica fiscale, in particolare si sostiene che i governi laburisti al potere in Gran Bretagna dal 1997 al 2010 abbiano speso ben oltre i propri mezzi, causando un deficit e una crisi del debi to che hanno portato alla pi ampia crisi economica. La crisi fiscale, a sua volta , non avrebbe lasciato alternative ai drastici tagli alla spesa, soprattutto que lla a sostegno dei poveri. Queste tesi dei conservatori, va detto, sono state riprese e diffuse da quasi tu tti i media giornalistici britannici. Non solo non le hanno sottoposte a un seve ro scrutinio, ma le hanno riportate come realt. stato straordinario assistere a q uelloperazione perch tutti gli elementi della narrazione usuale sono completamente fasulli. Il governo laburista stato irresponsabile sotto il profilo fiscale? La Gran Bret agna registrava un modesto deficit di bilancio alla vigilia della crisi economic a del 2008, ma in percentuale sul Pil non era molto elevato risulta circa pari a l deficit di bilancio Usa dello stesso periodo. Il debito pubblico britannico er a inferiore, in percentuale sul Pil, a quello registrato quando il Labour and al governo dieci anni prima e inferiore rispetto a tutte le altre grandi economie a vanzate, fatta eccezione per il Canada. Oggi c chi afferma che la reale situazione fiscale fosse assai peggiore di quanto indicassero le cifre del deficit, perch leconomia britannica era gonfiata da una b olla insostenibile che incrementava le entrate. Ma nessuno allepoca lo diceva. Al contrario, le valutazioni indipendenti, ad esempio ad opera del Fmi, indicavano lopportunit di correggere lievemente il deficit, ma non evidenziavano segni di un a gestione allegra delle finanze pubbliche. vero che il deficit britannico lievit dopo il 2008, ma fu la conseguenza, non la causa della crisi. Anche il debito cresciuto ma resta ben al di sotto dei livell i prevalenti in gran parte della storia moderna britannica. E non c mai stato alcu
n indizio che gli investitori, a differenza dei politici, fossero preoccupati de
lla solvibilit britannica: i tassi di interesse sul debito sono rimasti molto bas si. Ci significa che la presunta crisi fiscale non ha mai creato alcun reale prob lema economico e che non c mai stata la necessit di una sterzata in direzione dellau sterit. In breve, lintera narrazione circa la responsabilit del Labour relativamente alla crisi economica e circa l assoluta necessit dellausterity unassurdit. Ma questa assur dit i media britannici lhanno regolarmente presentata come realt. E tutti i rivali di Corbyn nella corsa alla leadership laburista lhanno presa per buona, accettand o la tesi dei conservatori secondo cui il loro partito aveva gestito malissimo le conomia, cosa semplicemente non vera. Cos il trionfo di Corbyn non sorprende poi tanto, vista la disponibilit dei politici laburisti moderati ad accettare false a ccuse al passato malgoverno. Resta da capire come mai i moderati laburisti siano stati cos sfortunati. Negli U sa fu diverso, le critiche sul deficit dominarono il dibattito a Washington nel 2010-11, senza per riuscire a dettare i termini del confronto politico, e la magg ioranza dei democratici non assumeva toni da simpatizzanti repubblicani. La risp osta sta in parte nel fatto che i media giornalistici statunitensi non sono stat i altrettanto dediti a fantasie fiscali, anche se questo non risolve la question e. L establishment politico del Labour sembra per privo di convinzione, per motivi che non comprendo appieno. Significa che la vittoria di Corbyn non legata a unim provvisa svolta a sinistra da parte della base laburista, ma ha a che fare sopra ttutto con lo strano e triste crollo morale e intellettuale dei moderati del Lab our.