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Incredibile ma vero. Al San Paolo, il Napoli non va oltre il pari contro l'Inter e perde
lennesima opportunit di avvicinarsi alla Roma che, da circa 2 mesi, soffre di una
"pariggite acuta". Benitez preferisce inserire dal primo tempo Mertens, protagonista
di una gara formidabile, e lasciare Gabbiadini in panchina fino al 70 minuto di gioco. I
primi 45 minuti sono stati giocati in maniera veloce dalle due squadre, ma proprio
quella di Benitez ad avere importanti occasioni da gol non sfruttate da Higuain. Nel
secondo tempo succede di tutto. I partenopei vanno in vantaggio al 51 minuto con
un bel gol di testa del capitano azzurro Marek Hamsik, poi continuano a spingere con
un Mertens in forma smagliante capace di mettere in difficolt lintera difesa
nerazzurra. Il Napoli raddoppia con un bellissimo gol di Higuain da fuori area dopo un
bel passaggio filtrante di Hamsik, gol e assist per lo slovacco. LInter di Mancini non
molla e riapre la gara con il quarto gol in stagione di Palacio che sfrutta un flipper
allinterno dell'area di rigore del Napoli. Fuori Hamsik e Mertens ed entrano De
Guzzman e Gabbiadini, ma lInter pi viva che mai e nel finale di partita, Icardi con
un cucchiaio alla Totti, realizza il rigore (assegnato per un fallo di Henrique su Palacio)
e beffa portiere e squadra napoletani. Il Napoli perde cos lopportunit di avvicinarsi
ed andare a -2 dalla Roma bloccata, intanto, sullo 0-0 al Bentegodi dal Chievo.
LORENZO CASTALDO
R.Agnello
Vincenzo Vitale
Vincenzo Vitale
R.Agnello
Finisce 3-2 con il botta e risposta tra le 2 squadre. Il Torino dopo 12 risultati utili (compresa lEuropa League) cade,
mentre lUdinese ritrova la vittoria dopo 4 gare. Alla prima vera azione offensiva il Torino al 15 va in vantaggio:
Farnerud crossa e Quagliarella colpisce di testa e batte Karnezis. La risposta dellUdinese immediata e due minuti
dopo pareggia: percussione di Pinzi che dalla trequarti arriva fino al limite dell'area, serve Widmer che appoggia per Di
Natale che di prima intenzione batte Padelli. Il capitano friulano porta a 10 il bottino personale e a 203 i gol in A, a due
lunghezze da Roberto Baggio. Al 20 Quagliarella calcia di prima intenzione su cross di Vives ma murato da Danilo. Al
25 Padelli compie un miracolo sul colpo di testa di Wague e spedisce in angolo. Dal corner per arriva il nuovo
vantaggio friulano: Bovo per errore serve Kone che di testa manda in rete, la sfera per colpisce Molinaro che
involontariamente la manda nella propria porta. Al 29 Quagliarella ruba palla a Piris, che era scivolato, e conclude a
rete, Karnezis si oppone e sulla ribattuta si avventa Maxi Lopez che per viene chiuso in angolo da Danilo. Cinque
minuti ancora Toro con Maxi Lopez il cui tiro esce di un niente. Al 41 i granata sfiorano il pareggio: Quagliarella da
posizione decentrata calcia al volo, la palla supera il portiere ma si stampa sul palo. Nella ripresa il giovane maliano
Wague dagli sviluppi di un corner salta pi in alto di Glik e colpisce di testa battendo Padelli al 49 firmando il 3-1. Ci
prova ancora Maxi Lopez al 57 ma Karnezis respinge di piede. Rete granata che arriva al 69 con Benassi che calcia al
volo e con laiuto di una deviazione sigla il 3-2 riaprendo i giochi. Il Torino prova a pareggiare con la rovesciata di
Amauri all82 e con il tiro di Quagliarella all85, ma in entrambe le occasioni Karnezis para. Lultima chance arriva dopo
3 minuti con Molinaro che sfiora solamente il palo.
Vincenzo Vitale
Dopo il ritorno alla vittoria nel turno infrasettimanale contro lAvellino, il capolista Carpi ritrova il successo anche
in trasferta, espugnando il campo del Latina con il gol di Di Gaudio al 13 del primo tempo. Vince in trasferta
anche il Bologna di mister Lopez per 3 a 1 in quel di Varese, consolidando cos il secondo posto in graduatoria e
confermando il distacco di 8 punti dal Carpi. Approfittando del pareggio del Vicenza, balza al terzo posto un
sorprendente Avellino, che raccoglie la quinta vittoria nelle ultime 7 giornate di campionato e corre lanciatissimo
verso il secondo posto. Come detto, il Vicenza arresta la sua corsa pareggiando sul campo del Pescara con il
risultato di 2 a 2. Accorcia le distanze in classifica il Livorno, vittorioso per 3 a 1 sulla Ternana: proprio
questultima passata per prima in vantaggio grazie al gol di Ceravolo al 9 del primo tempo, viene rimontata dai
gol di Luci e Siligardi nella prima frazione di gioco e al gol di Pires giunto nella ripresa. I toscani salgono a 47 punti
e raggiungono il Frosinone, il quale esce sconfitto dalla trasferta sul campo del Modena per 1 rete a 0. Finisce 2 a
2 la sfida al Massimino di Catania tra i padroni di casa e lo Spezia. Altri due pareggi, questa volta per 0 a 0,
sono quelli tra Pro Vercelli-Brescia e Perugia-Lanciano mentre vince unimportantissima gara il Crotone in casa
contro il Trapani grazie ad una rete di Torregrossa giunta al 70 della seconda frazione di gioco. Con questa
vittoria i calabresi scavalcano il Catania e il Varese, approfittando anche dei loro passi falsi e raggiungendo cos il
terzultimo posto in graduatoria. In attesa del posticipo del luned tra Virtus Entella e Cittadella, la lotta per non
retrocedere si fa sempre pi accesa: la parte destra della classifica racchiusa tutta in soli 8 punti, con lultima
ferma sui 28 e le altre comprese tra 30 e 36: tutte a rischio dunque, basterebbero solamente 2 vittorie di fila.
Carlo Sicignano
Francesco Rosa
MARCO SORRENTINO
Se aveste solo 24 ore di vita cosa vi piacerebbe fare, quale sarebbe il vostro ultimo desiderio? Per
Lorenzo Schoonbaert, malato terminale di cancro, la risposta stata semplice: "Vorrei vedere un'ultima
volta, vincere la mia squadra del cuore". L'uomo 41 belga ha realizzato il suo sogno in una domenica
pomeriggio assistendo alla partita del suo Club Bruges, trionfatore per ben 3-0 in casa. Ma come se non
bastasse l'intero stadio ha voluto regalargli una standing ovation ed uno striscione sul quale campeggiava
la scritta "You'll never walk alone Lorre". La societ gli ha poi permesso di battere il calcio d'inizio e di
seguire la partita con la sua figlioletta di 7 anni in tribuna vip. "Poi me ne andr in pace" aveva detto, una
pace che ha potuto conquistare solo perdendo la sua personale guerra contro la malattia, durata 20 anni
e passata per 37 operazioni(vane). Alla fine la sua scelta stata l'eutanasia che in Belgio una pratica
legale. "Ora potr festeggiare in Paradiso" sono state le parole che pi hanno commosso, specie il suo
idolo Mathew Ryan portiere del Bruges che ha voluto incontrarlo nel post-partita. A seguito della sua
scomparsa la famiglia ha voluto ringraziare tutti invitando a cercare nell'incantato cielo di Bruges una
nuova stella lucente, la stella di Lorre...
MIRKO MAZZOLA
MIRKO MAZZOLA
Fabio De Martino
Fabio De Martino
ANATOMIA DI UN TRACOLLO
COPPA DAVIS: ITALIA ELIMINATA DAL KAZAKISTAN. SI POTEVA FARE DI PIU?
Ad un passo dai quarti di finale. Ad un passo dalla Serie
B.
Questo, pi o meno, il sunto del week end di Davis
vissuto dallItalia. Ad Astana, il Kazakistan si impone per
3-2 e ci sbatte subito fuori dal World Group,
costringendoci a dei complicati playoffs da giocare a
settembre.
Un risultato clamoroso non tanto nellesito finale,
perch si, si pu perdere anche contro un Kazakistan
che gioca nelle migliori condizioni possibili (in casa,
indoor, sul veloce). Clamoroso pi che altro nella
dinamica.
Dopo un inizio pessimo, con Bolelli sconfitto da
Kukushin, lItalia riuscita a ribaltare la situazione
grazie a Seppi (3-1 a Golubev), ma soprattutto al doppio
Fognini/Bolelli, che ha battuto in 4 set i kazaki.
Si arriva alla domenica con ben due match points a
disposizione per andare nei quarti: succede, per, che il
primo viene sprecato malamente, con il solito Kukushkin
che stavolta spazza via Seppi, sempre per 3-0.
E nellultimo incontro Fognini, numero 22 del Mondo,
riesce a perdere un match che era riuscito a rimontare,
contro il numero 130 delle classifiche, Alexandr
Nedovyesov.
Una sconfitta grave. Pi che evidenziare lincapacit di
concretezza, la debacle di Astana ha nuovamente messo
in luce i grossi limiti di una squadra, quella italiana, che
pure sembrava in un ottimo momento di forma.
Seppi e Bolelli venivano da un ottimo inizio di stagione,
eppure ancora una volta hanno confermato la loro
pochezza a livello caratteriale perdendo, una volta per
uno, dallo stesso giocatore (Kukushkin, sempre lui).
Possibile mai che sia sufficiente un tie break (vinto dal
kazako nel primo set dei due incontri) a metterli
definitivamente KO?
Pur considerandolo un giocatore capace di esprimersi su
buoni livelli, Kukushkin non sembrava certo un
avversario insormontabile.
G.QUINZI:RIPARTO DA MIAMI
Annunciate le wild card del Miami Open. Ed subito una bella
sorpresa per il tennis italiano che potr ammirare la giovane
speranza Gianluigi Quinzi nei turni di qualificazione del
Master 1000 di Miami, in programma dal 23 Marzo al 5 Aprile
sul cemento della Florida. Fondamentale in questo laiuto
dellIMG Academy di Nick Bollettieri, dove lattuale n.368 del
mondo si in buona parte formato sin da quando aveva 8
anni. Sempre in Florida, il diciannovenne di Cittadella ha vinto
il suo primo titolo del 2015, il Futures di Sunrise, superando in
finale largentino Federico Coria, n.338 ATP, in due set (6-4 64). Purtroppo per il nostro tennista il 2014, a causa di
problemi fisici, insicurezze ma anche tanti errori soprattutto
nella programmazione, risultato alla fine un anno perso.
Corinne Crescenzo