Genere: Romantico\Erotico
Leo
Amo New York, non la cambierei con
nessunaltra citt. New York frenetica,
caotica e multietnica, con molteplici
possibilit. E tante donne. Moltissime
donne, e la maggior parte di loro mi
cadono ai piedi come pere mature.
Dio quanto amo il potere.
Davanti allo specchio del bagno osservo
la mia immagine riflessa. E perfetta, io
sono perfetto. Non mi posso lamentare
della mia vita, dico davvero, sarei
ipocrita a farlo. Ho una vita perfetta, ho
quello che la maggior parte delle
mia principessa.
Renzo invece mi saluta con un Ciao
zio Leo. Ho gi detto che li amo? I
bambini sono la cosa pi bella che una
persona posso desiderare, se potessi non
mi perderei neanche un secondo della
loro vita. Anche se non sono miei.
Ma parlavamo di Angela
Angela Faro, venticinque anni, Italiana
trasferitasi a New York dieci anni fa per
motivi familiari.
la loro baby-sitter da quattro anni, e i
bambini si divertono davvero molto con
lei.
Inoltre anche Alexandra si affezionata,
ma solo per un motivo: Angela la
tipica brava ragazza tutta casa e chiesa,
le labbra in un sorriso.
Gi per il contratto a
progetto e prevede uno stage di almeno
sei mesi, mi dispiace lasciarvi con solo
una settimana di preavviso ma me lo
hanno riferito solo oggi cerca di
scusarsi.
Cazzo! Sei mesi? Sono fottuto!
Tranquilla,
non
preoccuparti mi stai solo lasciando
in un casino mai visto. Sei mesi sono
tanti Angela. Hai intenzione di tornare?
Non lo so, dipende da come si
mettono le cose in Italia, nel caso
andasse
male
Mi
piacerebbe
continuare a lavorare con voi, se per te
va bene, almeno finch non trovo
qualcosa di definitivo
ammette.
Ormai mi sono affezionata ai bambini.
Grazie tante. Odio sentirmi ruota di
scorta.
Le due piccole pesti ci avrebbero messo
mesi per metabolizzare labbandono
definitivo. E sicuramente non molto
indicato, considerando il brutto periodo
di droga di cui sono stati testimoni negli
anni scorsi.
Per caso tu avresti qualcuno da
raccomandarmi? le chiedo.
Forse ridacchia, e anche io
mi lascio sfuggire un sorriso. Per a
dire il vero una persona ci sarebbe
anche se non ha nessuna esperienza. Ma
ammetto che sa trattare i bambini molto
Emma
Sei mesi? Ma sei impazzita?
Devo studiare lo sai, e poi ho gli esami
a breve mi lamento.
Non ci posso credere, sto per incontrare
luomo pi sexy del pianeta, bello come
solo un dio pu esserlo, perfetto. E mia
sorella me lo sta servendo su un vassoio
dargento. Dov la fregatura? A me non
capitano mai cose del genere.
La voce di mia sorella fa da sottofondo
ai miei pensieri.
Ti prego Emma, so che puoi
farcela, guadagnerai abbastanza da
poterti comprare lIphod che ti piace
tanto, e poi sarai a stretto contatto con
luomo pi bello delluniverso.
Non fare la stronza con me .Ho
detto di no Angela, non mi interessa, lo
sai che non ho esperienza.
Andiamo Emma, fallo per me,
vedrai che te la caverai, e poi lui non
il tuo idolo?
E allora? Sei scorretta se fai
leva sulla mia simpatia per Lui
Lo so, lo so, ti prego, non posso
lasciarli senza baby sitter cos di punto
in bianco, non lo meritano, sono brava
gente e poi
Ok, ok, smettila, va bene, ma
solo per due mesi, di pi non posso,
cerca qualcun altro nel frattempo perch
io non ho nessuna intenzione di starci sei
mesi.
Mi sorrido felice, stringendomi in un
abbraccio poliposo. Sapeva gi che
sarebbe riuscita a convincermi.
Leo
Quando sento la porta aprirsi alzo lo
sguardo da uno dei fascicoli che sto
esaminando, e vedo Angela salutarmi
potentissima
scossa
elettrica.
Bruciandomi gli ultimi neuroni e sinapsi
rimastomi.
Per non vi sfuggito che mi ha dato del
lei vero? Allora non sono del tutto
andato.
Davvero?
Si, mi piaciuto molto l'ultima
causa che ha affrontato, quella della
Merlon sorride ancora.
Cazzo! Dire che bella non rende
lidea. E stupenda, dolcissima, con dei
capelli fantastici e un corpo Wow!
Alt! Fermo! Niente pensieri pornografici
sulla nuova baby sitter.
Metto a cuccia la bestia che gi
1 settimana
Come al solito non mi sbagliavo.
Sapete, io ho un certo occhio per queste
cose, per farmi unidea precisa sulle
persone, e ovviamente ci avevo visto
giusto anche sulla cara Emma: dopo una
settimana i bambini non sembrano aver
Che
impertinente. Neanche avessi
centanni.
Solo a me fa venire in mente una cosa
altamente immorale ed eccitante in stile
rapporto insegnante-studente? Avrebbe
let giusta e cazzo, starebbe
dannatamente bene riversa sulle mie
ginocchia a farsi sculacciare.
Credo che sappia quello che penso, e
che me lo faccia apposta!
Oh si. E questo ancor pi eccitante!
Anche perch, sinceramente, non una
verginella pudica!!
Non ha la faccia da verginella pudica,
non lo ! Ha quello sguardo che sembra
prometterti oscenit, e quel modo di
sorridere cos ammiccante, e oh,
Adorabile.
Puoi
chiamarmi
Leonard.
Anche Leo andrebbe bene. Non mordo
sai?
Perch vuoi farmi perdere nei miei
pensieri ninfomani?!
Credo non sarebbe giusto, i
miei genitori fa una pausa mi
hanno insegnato ad avere rispetto delle
persone pi grandi. Lei un famoso
avvocato, un uomo importante, ed il
mio datore di lavoro. Spero non le
dispiaccia inclina leggermente la
testa, leccandosi il labbro inferiore.
Come ipnotizzato seguo il movimento
della sua lingua. Oh! Cristo!
Ma poi le mie sinapsi si mettono in moto
alle labbra.
Allora, come ti trovi qui da
noi? chiedo, per cercare di fargli
abbassare la guardia, mentre mi siedo di
fronte a lei accavallando le gambe.
Direi bene
Lo dici solo perch mi hai
davanti? provoco.
Non ho labitudine di voler
compiacere gli altri a tutti i costi, signor
Ross
mi
dice,
calcando
particolarmente sul Signor, alzando lo
sguardo su di me. E non so come riesco
a trattenermi dallo sbatterla sul tavolo.
Mi sta provocando.
Per devo ammettere che ha carattere la
ragazza. Interessante.
Quindi, continua. Mi trovo
realmente bene. I suoi nipoti sono dei
bravi ragazzi, e nonostante li conosca
poco posso dire che salterebbero dalla
gioia nel poter passare pi tempo con
lei.
Sorrido.
Ma non sono tenuto a parlare di questo
con lei , figuriamoci, non ne parlo
neanche con Alexandra, quindi cambio
decisamente argomento.
Credo che Renzo abbia una
cotta per te
le dico, realmente
divertito.
Non sto scherzando, stamattina non ha
fatto altro che parlare di lei. E quasi lo
uccido! Quasi.
Il senso di possesso che sto sviluppando
verso Emma mi terrorizza. E
inspiegabile.
Ma dopotutto Renzo ha nove anni,
normale che sia cos,
questo non
riuscir ad interferire col mio piano.
Arrossisce appena, portandosi una mano
sugli occhi, mentre improvvisamente mi
sento la gola secca e mi porto la lingua
ad inumidirmi le labbra.
Oh cristo, ha anche la voce sexy!
Quando sar il momento devo
ricordarmi di farla urlare.
E si, mi sto chiedendo com a letto:
docile
e
arrendevole?
Oppure
disinibita?
2 settimana
Oggi stata una giornata impegnativa.
Contratti da visionare, cause da rivedere
e testi da interrogare. Il giudice a
momenti sclerava. Ma nonostante tutti i
casini adoro il mio lavoro. E dopo mi
scarico in palestra.
Quando torno a casa dalla palestra trovo
le due piccole pesti sedute al tavolo del
salotto, intenti a fare i compiti altrimenti chi la sente la madre stasera
quando li viene a prendere?- , Con
Emma quasi mezza sdraiata sul tavolo
per vedere un esercizio svolto da Renzo,
convincerla?
Gli arrivo alle spalle, e sfioro il suo
corpo con il mio, sovrastandola, mentre
mi prendo i dolcetti.
Si, avete capito bene, lho sfiorata.
Insomma, non voglio mica passare per
un molestatore. Non bisogna avere fretta
in queste cose, e io voglio che sia lei a
desiderarmi. E forse la mia corte
spietata inizia a dare i suoi frutti perch
la sento trattenere il
respiro,
irrigidendosi appena, chiudendo gli
occhi.
Tutto bene? gli chiedo
premuroso, con voce calda, inclinando
la testa di lato, sfiorandogli lorecchio.
Lo so, sono un bastardo, ma mi diverto.
Davvero?
Si.
Ve lo avevo detto che non era una
verginella pudica, si vedeva.
Peccato mi lascio sfuggire,
non perch me ne importi realmente
qualcosa ma per puri e semplici
egocentrismo e narcisismo. Per da un
lato questo positivo: non mi sentir in
colpa a prenderla in modo selvaggio.
Mi sfilo la maglia e me la spingo contro,
facendole sentire il mio desiderio
ancora costretto da pantaloni e boxer,
facendole emettere un sospiro. La bacio
ancora, con foga, forzandogli le labbra
con la lingua, passandogli le mani tra i
capelli, sentendo la loro morbidezza a
Emma
E stato cos perfetto, bellissimo, lui
bellissimo, il sogno di ogni donna. Un
corpo da dio, scolpito e muscoloso, una
pelle calda e liscia, due occhi splendidi
e una bocca tutta da baciare e farsi
baciare ovunque. Ma poi una volta
ottenuto quello che voleva ha
cambiato tutto. E io che credevo Dio,
come ho fatto a cascarci, ha pure la
ragazza Emma. Perch accidenti non gli
hai detto di no! Lui non fa per te, un
egocentrico, egoista, bastardo fino al
midollo. Mi ha umiliato, mi ha messo
Leo
Bip, un messaggio non letto
sulla segreteria
Bip, pigio il tasto per ascoltare i
messaggi
Signor Ross, sono Emma. Io
volevo dirle che non ho intenzione di
continuare a lavorare per lei non dopo
quello che successo. Dica ai bambini
che mi dispiace. Arrivederci Bip.
Cosa?!! No.
Eh no cazzo!
Non puoi mollarmi cos, porca puttana.
Piccola ingrata che non altro, crede di
potersi licenziare cos su due piedi,
lasciandomi in un casino infernale?!
ASSOLUTAMENTE NO!
Se per lei era un problema poteva anche
riconosce.
Ahhh, credo che non mi abituer mai a
queste reazioni.
Salve signora Faro sorrido
cordiale. Emma in casa? Vorrei
parlargli
Ma certo, entra Leonard mi fa
accomodare, offrendomi poi una tazza di
t che rifiuto gentilmente.
Grazie, ma sono di fretta. Per
la prossima volta ne approfitter
sicuramente.
Lo so, sono un vero bastardo ma questo
lo sapevate gi no?
la prima volta che entro in casa Faro e
devo ammettere che abbastanza
modesta. Una casa comune, come tante
Sta scherzando
Cos, mi sta facendo un mucchio di
storie per una scopata?
No.
Non mi prenda in giro.
Non lo sto facendo ironizzo.
Vuole sapere qual il
problema?!
palesemente una
domanda retorica perch non mi lascia il
tempo di rispondere. Il problema che
lei ha la ragazza, e mi ha scopato sul suo
letto, liquidandomi poi come una
comune puttana! E questa non quello
che mi fa arrabbiare di pi mi sibila
poi, guardandomi dritta negli occhi.
Cristo, ancora pi sexy quando si
arrabbia!
Torno a pochi centimetri da lei,
leccandomi le labbra, schernendolo con
un: Si, in effetti, ma anche il mio
letto, questo lo sai vero? Comunque
devo ammettere che il fatto di avere una
ragazza non mi toglie la voglia che ho di
teCos che ti fa arrabbiare allora?
Lei mi guarda stranita, come se avessi
appena bestemmiato in turco.
Se ne vada, con lei ho chiuso,
non dovevo accettare il lavoro quando
mia sorella me lha proposto.
Ma davvero? Non lavrei mai detto, da
come godevi piccola.
Mi avvento sulla sua bocca con foga,
portandole una mano tra i capelli
scontrano.
Sei cos sexy! mi lascio
sfuggire, con voce roca, mordendogli
lorecchio.
E tu sei un bastardo.
Avete notato? Ha usato il pronome
personale. Wow! Facciamo progressi.
Ha anche senso dellumorismo; mi
piace. Ridacchio appena, a contatto con
la sua pelle, e la sento fremere. Uhm, mi
sta tornando la voglia Risalgo con la
mano sulla sua gamba, fino al fianco,
che le artiglio
per non lasciarla
spostare, mentre la mia lingua si occupa
del suo collo, lei inclina la testa di lato
per lasciarmi pi spazio.
Mhm, credete che la cara signora Faro si
Ho sbagliato!
Non mi sembrava che ti
dispiacesse
Touch.
Non puoi ribattere cara la mia Emma, lo
sai anche tu.
Infatti la vedo distogliere lo sguardo.
Non sa cosa ribattere, palese.
Ok, forse e ribadisco forse ho
esagerato, a giudicare dalla sua
espressione; far finta che me ne freghi
qualcosa, cosa in realt non vera, perch
ho bisogno di lei.
Senti le sussurro, portandomi
una mano sulla spalla, cercando il suo
sguardo. E stato solo sesso, non ha
EmmaTi prego.
Ancora silenzio. Comincio a perdere la
pazienza. Quante storie per una scopata.
Ok, lo far risponde infine,
dopo un tempo che mi pare infinito, e
posso finalmente tirare un sospiro di
sollievo. Lavorer per te fino a quando
non avrai trovato una sostituta. Fallo
per.
Come daccordo
rispondo
prontamente.
E fino a quel momento mi
dice, incrociando lo sguardo, e tra noi
non ci sar altro che un regolare
rapporto di lavoro.
Sorrido malizioso. Certo, come no.
Continua a ripetertelo piccola.
Ovviamente rispondo, ma
inutile dire che sto gi pensando a dove
potrei scoparmela la prossima volta.
E non una parola con mia zia!
aggiunge poi, allarmata.
Oh, che tenera; preoccupata del
giudizio della zia.
Sar il nostro segreto.
E stai pur certa che non sar lultimo.
3 settimana.
maliziosamente.
Questa
situazione
ricorda molto un predatore che gioca
con la sua preda, non trovate?
Lasciami mi dice, reggendo il
mio sguardo.
Adoro questa sua indole ribelle.
No
la prendo in giro,
avvicinandomi alla sua pelle, fino a
posare le labbra sul collo.
La sento irrigidirsi sotto di me, mentre
cerca di liberare le mani, e in tutta
risposta la spingo nuovamente contro il
mobile.
Lasciami ripete, questa volta
sibilando.
Oh andiamo, non crederai davvero di
farmi paura, vero ragazzina? La mordo,
imbarazzante!
Amore
mi
richiama
Alexandra, posandomi un bacio sulle
labbra. Ti ho fatto una sorpresa,
contento?
Contento?! Ah, certo, come una pasqua!
Stronza!
Neanche il tempo di risponderle che mi
sono gi avventato sulle sue labbra,
spingendola verso la libreria, fino a
dove poco fa cera Emma. Ma non so
perch non mi da la stessa adrenalina;
probabilmente perch non oppone
neanche un minimo di resistenza. Sapete,
Alexandra perfino pi lasciva di me.
Il tempo di salire in camera ed
accendere lo stereo - ormai so che ha
Emma
Stupida! Idiota! Testa di cazzo!
Mi sto insultando da sola ormai da ore.
Che cosa accidenti ho che non va? Me lo
sto chiedendo da un po. Quel
bastardo. Prima sembra che non possa
fare a meno di avermi e poi
scommetto che si sfogato con la sua
ragazza. Certo, io sono un ripiego. Che
schifo! Devo togliermelo dalla testa, mi
far del male lo so. Anzi me lho ha
4 settimana.
Leo
Ok, larrivo di Alexandra lo scorso fine
settimana ha mandato in frantumi tutti i
miei piani, ve lo concedo, ma io non mi
arrendo! Non dopo che si era arresa con
cos poco, non dopo che sono arrivato a
pochissimo dal mio obiettivo. Sto
animo tentatore.
Oh, un vero peccato signor
Ross
mi
dice,
calcando
particolarmente su quelle due ultime
parole, lasciando in sospeso la frase
mentre si avvicina, fino a sfiorare le mie
labbra con le sue.
Oh Cristo.
Sento il suo respiro caldo su di me, e
sono costretto a chiudere gli occhi,
emettendo un primo sospiro.
Ma io ho un ragazzo, lo sa
A che gioco sta giocando?! Non la
capisco.
Oh si, veramente
molto
fortunato mi lascio sfuggire, con voce
arrochita dal desiderio. Come si
Per
E questo che vuoi? chiedo,
ricevendo in risposta uno sguardo
ironico ed eloquente al cavallo dei miei
pantaloni, che non sono pi in grado di
nascondere
il
mio
desiderio,
accompagnata da una risatina frivola.
Non prenderti gioco di me, ragazzina,
potresti pentirtene. Aderisco con il
corpo al suo, e le mie mani arrivano sui
suoi fianchi. Ghigno sulle sue labbra.
Allora devi chiedermelo le
dico semplicemente.
Lo so, sono un bastardo, ma mi piace!
Rimane un secondo sorpresa da questa
mia richiesta, ma poi vedo i suoi occhi
brillare maliziosi, e non posso fare a
liberamente. Oh,
importanza ormai.
non
ha
molta
Emma
Ancora una volta ho sbagliato, non
riesco a capacitarmi di quello che mi
succede quando sto con lui, dovrei
pensare a James, al fatto che presto lo
rivedr, con che coraggio lo bacer?
Far lamore quando ho toccato il cielo
con un dito? So di non dovermi aspettare
nulla da Leo, lui ha la sua vita, la sua
ragazza, il suo lavoro, e sicuramente non
avr intenzioni di andare avanti per
molto questa nostra storia. E solo
sesso, ma non posso nascondere la mia
delusione, la mia amarezza quando in lui
vedo solo la voglia di sesso e basta. Io
5 settimana.
Leo
Tutti penserete che fare lavvocato il
lavoro pi stressante e remunerativo del
mondo; si, insomma, non mi posso
lamentare, viaggi spesso e guadagni un
sacco di soldi, ma non tutto rosa e fiori
come sembra. Se sei famoso come me
non solo hai pochissimo tempo libero,
ma non hai neanche una vita privata,
tutto viene sbandierato sui tabloid.
Senza contare che non hai pi un attimo
di tranquillit; vi basti pensare che fino
a poco fa ero da Fennys, la famosa
Forse perch lo ?!
Hai bisogno di qualcosa? le
chiedo, e mi sento rispondere con un
mugolio e un segno di diniego appena
accennato con la testa.
No, vai pure, cos i bambini
possono rientrare conclude con un
sospiro.
Sono restio a lasciarla sola ma so che
devo farlo, per Alexandra e i bambini.
Ok, allora vado chiamami quando
stai meglio. Ciao.
Altro mugolio, che mi giunge alle
orecchie mentre esco dalla camera.
Mi blocco quando ho gi una mano sulla
maniglia della porta dingresso;
malata, e sola, se avesse bisogno di
la morte istantanea.
Richiudo il quaderno, e sposto lo
sguardo su Emma, nel suo letto. Da un
lato mi sento in colpa per aver violato la
sua privacy in questo modo, non ne
avevo alcun diritto. E pensare che
potrebbe avere davvero di meglio, che
quel fottuto stronzo di James.
Ad esempio potrebbe avere Me!
O cristo! Da dove mi venuto questo
pensiero!
La guardo ancora qualche secondo, poi
mi avvicino; mi sdraio sullaltro lato del
letto - che oggettivamente molto
comodo, e non voglio pensare a cosa
possa essere accaduto qui sopra - senza
far
rumore,
senza
svegliarla,
6 settimana.
Alla fine Emma non ha chiamato la
settimana scorsa, sintomo che stava
bene, o che era troppo orgogliosa per
farlo. Non ne ho idea.
Per credo che sia ancora addolorata
per la fine della sua storia con quel
James, tanto dallaspetto comune quanto
inadatto per una come Emma.
Sorride molto meno - non che non
sorrida, ma in confronto a prima molto
meno, considerato che sorrideva quasi
sempre - e di conseguenza ne risente
anche lumore di Anna; non sapete
Dimentico totalmente
questo mio
ultimo, futile ed insensato pensiero
quando un lieve bacio si posa sulla
stoffa dei miei boxer, seguito subito da
un secondo ed un terzo. Non riesco a
pensare pi a niente, non voglio pensare
pi a niente; ho un rifiuto psicologico
verso una qualsiasi cosa che non sia la
bocca di questa ragazzina su di me. Chi
se ne frega del resto.
Mi lecco le labbra in maniera
meccanica, abbassando lo sguardo e
incontrando il suo. Mio dio, non avete
idea di che cosa ho voglia di farle!
Sorride maliziosa, mentre le sue mani
risalgono lungo le mie cosce e mi
abbassano pantaloni e boxer lo stretto
giocando?!
La guardo ancora qualche secondo, in
cui realizzo che sarebbe davvero capace
di farlo, di rispondere e sputtanarmi con
Alexandra, quindi
Ok, rispondo io mi arrendo
infine, mentre lei sfoggia un sorrisetto
vittorioso.
Scelta molto saggia. E non
riattaccare
Finalmente
accetto
la
chiamata,
portandomi il telefono allorecchio con
un Ehi, amore! perch mai dovrei
riattaccar-?
Il respiro mi si mozza in gola mentre
Alexandra mi riserva uno scocciato
Leo! Ma si pu sapere doveri?
Strega!
Tu invece non me lo dici mai!
si lamenta la mia ragazza, con lo stesso
tono di una bambina a cui viene negato
un giro sulla giostra.
vero, non lo dico spesso, ma solo
perch credo che siano parole con una
certa importanza, e quindi da dire
quando si pensano davvero. Insomma,
Ti amo, una dichiarazione, una
cosa seria.
Ovviamente Alexandra si lamenta
perch non lo ripeto ogni secondo come
lei, che lo sbandiera ai quattro venti. Ma
sapete, credo che oggi posso fare uno
strappo a questa mia regola morale.
Voglio sbrigarmi a chiudere questa
la borsa a tracolla.
E mi lascia cos? Ma che le prende?
Adesso siamo pari mi dice,
senza nemmeno guardarmi e giuro che
non so cosa dire. Mi ha raggelato.
Mi rinfilo boxer e pantaloni e la
raggiungo quando ormai gi
nellingresso, pronta ad andarsene
Vieni qui le sussurro, mentre
la trattengo per un braccio e la
imprigiono tra il muro e il mio corpo.
Mi perdo qualche istante nei suoi occhi,
mentre una mia mano raggiunge i suoi
capelli, affondando in essi.
Non so cosa sto facendo; avrei potuto
benissimo lasciarla andare via, come se
nulla fosse, come sempre, ma qualcosa
7 settimana
Siamo in macchina da unora circa e
stiamo per arrivare a destinazione. I
miei hanno una splendida villa appena
fuori New York, con tanto di giardino
allinglese, una piscina enorme e un
bellissimo frutteto. Non riesco a
togliermi dalla testa limmagine di
Emma in ginocchio mentre e del fatto
che mi ha lascito in quello stato, come
un coglione. Sbuffo cercando di non
pensarci. Fortunatamente il viaggio
andato bene,; Renzo si addormentato
quasi subito - evitando cos il noioso
problema del mal dauto -, seguito poco
Adorabile.
Emma, mi aiuti a portare le
valigie? le chiedo, sfiorandole la
spalla con la mano, e lei annuisce senza
neanche guardarmi, seguendomi fuori.
Arrivati alla macchina faccio per
passarle la sua borsa, ma poi ci ripenso.
Mi volto verso di lei, poggiandomi alla
macchina. Basta, lora di finirla con
questa storia!
Hai un qualche problema con me? le
chiedo, mentre sprofonda le mani nelle
tasche dei jeans.
E ancora una volta si limita a scuotere la
testa, mormorando un No.
E allora perch ti comporti
cos?
Cos come?
Mi fa incazzare quando fa cos. Lo sai
benissimo! Mi eviti, rispondi a
monosillabi
Ti crea qualche problema?
chiede, con tono freddo e tagliente,
sfoggiando la sua migliore faccia da
schiaffi.
E non sapete quanto vorrei sbatterla su
questa stessa macchina! Si cazzo, mi
crea un problema perch ho una fottuta
voglia di fare lamore con lei. Si avete
capito bene. Voglio fare lamore con
Emma, cazzo. La desidero da giorni,
questo suo silenzio, questo suo tenermi a
distanza mi sta facendo impazzire.
Emma
Continuo a ripetermi che sono una
stupida, non avrei dovuto seguirlo qui,
vicini per giorni, pelle a pelle, con la
sua ragazza che gli gira intorno come un
falco, vederla che lo tocca, lo bacia,
una vera sofferenza, a volte la odio, e lui
che non mi lascia stare, dovrei
andarmene subito perch non so se
sono un amore e
Meglio interromperla
Dimmi invece di te, come va a
Milano, ti trovi bene?
Un ora dopo so tutto di lei, del lavoro e
forse di un ragazzo che ha conosciuto,
meglio per lei, se la merita un po di
felicit.
Leo
***
Ormai sera, i bambini sono ormai
crollati nel mondo dei sogni, stremati
dalla giornata di giochi nel frutteto, e noi
stiamo sorseggiando un caff, seduti al
tavolo della cucina. Si, c anche Emma,
che non mi ha davvero pi rivolto una
speravo.
Annuisco, senza far trasparire alcuna
emozione,
e
la
vedo
alzarsi
silenziosamente, salutando educatamente
i miei genitori, augurando loro una
buona notte
con una grazia ed
uneleganza
che
non
credevo
possedesse, e poi la seguo in giardino.
Sotto al pergolato coperto di
bouganville.
Dimmi la esorto a parlare,
inclinando lievemente la testa di lato.
La vedo fare un bel respiro,
mordicchiandosi il labbro inferiore,
ignaro del fatto che sta seriamente
rischiando lo stupro sulle scale di casa
mia.
Wow,
hai
un
aspetto
orribile, e con orribile intendo dire
fantastico!
Mi
guadagno
un
mugolio
di
disapprovazione, ed un Mi sembra di
aver dormito cinque minuti.
E io vorrei che avesse dormito davvero
cinque minuti, per essersela spassata
con me tutta la notte! Ma questo forse lo
sapevate gi.
Se tu non fossi ospite in casa
mia oserei dire che ti sei divertita
parecchio stanotte
Ma come hai detto tu stesso,
sono in casa tua cosa potrei mai
fare?
Non prenderla come una provocazione,
lei.
Mi piace vederla cos sottomessa, mi
piace che mi lasci dirigere il gioco
completamente, mi piace che si faccia
dominare da me. E proprio mentre sto
pensando questo, mentre inizio a farmi
spazio con la lingua nella sua bocca
sento delle voci provenire dal corridoio.
Merda!
Ci allontaniamo appena in tempo, pochi
secondi prima che i miei genitori entrino
in cucina, assicurandoci che a giudicare
dal cielo sereno oggi sar una giornata
magnifica. Si, magnifica magnifica un
cazzo, mi hanno appena rovinato i piani!
Hanno intenzione di fare un escursione
nelle cascine circostanti, a vedere gli
rumore.
Ti diverti ad stuzzicarmi,
vero? le domando, con voce sporca,
schiacciandomi maggiormente contro di
lei, artigliandole i fianchi con forza.
Stira le labbra in un sorriso, il sorriso
pi sexy che io abbia mai visto, e ha
perfino la faccia tosta di rispondermi.
Molto.
Tutta questa sfrontatezza mi eccita in
maniera vergognosa! Ma se vuoi giocare
ragazzina, io non ho intenzione di tirarmi
indietro. Giochiamo.
La presa sui suoi fianchi si fa pi forte e
possessiva mentre mi avvento sul collo,
lasciando una scia di baci, leccando e
mordendo, per poi iniziare a succhiare
Peccato.
Comunque, il tempo di cenare e i
bambini sono crollati; Renzo e Anna sul
divano,
questultima
bellamente
spalmata su Emma, fortunata che non
altro.
Renzo
si
addirittura
addormentato sulla sedia. Ovviamente li
abbiamo messi a letto. I miei genitori
invece si sono ritirati nella loro stanza
mentre ero al telefono con Alexandra,
che mi chiama troppe volte al giorno,
solo per il gusto di farlo. Dice che le
manco Ultimamente diventata
irritante. Noto la porta della veranda
aperta e mi avvicino silenzioso.
Emma.
Sta fumando una sigaretta, seduta su una
me.
Credevo che dormissi mi dice,
e le sorrido appena di rimando. In effetti
io pensavo la stessa cosa di lei.
Disturbo? le chiedo.
Sei il padrone di casa
Non hai risposto insisto,
reggendo il suo sguardo per alcuni
secondi.
No, non mi disturbi dice
infine, e io mi siedo sulla sdraio accanto
alla sua.
Mi sento sollevato, anche se di certo non
lo do a vedere; sollevato perch volevo
rimanere qui, voglio sapere cosa la
preoccupa.
Vuoi parlarne?
Ok, non so cosa mi sta succedendo, ma
giuro che lultima cosa che voglio
comportarmi
come
un
ragazzo
amorevole. Insomma, voglio scoparmela
in qualsiasi luogo e posizione, cazzo! E
poi Si, voglio che mi parli di cosa la
turba. Ci tengo cazzo, non so ancora
perch ma ci tengo pi di quello che
voglio far vedere.
Sembra rifletterci qualche secondo, e mi
sorprendo alquanto nel realizzare che
spero vivamente che mi dica di si, che
mi dica che vuole parlare, che mi
racconti di se. E invece
No mi risponde in un sussurro,
con sguardo basso, scuotendo la testa.
anticipa.
Sto
aspettando
che
mi
richiamino e dovr dare una risposta. Si
o no che sia ci sto pensando.
Annuisco appena, tornando a guardare
davanti a me, mentre nella mia mente si
susseguono le parole che ho letto sul
suo diario e la sua foto con James.
Mi ha trascinato fuori di casa. Mi ha
picchiato. Ha detto che sono una
puttana e che non merito uno come
lui
Non riesco a togliermi queste frasi dalla
testa.
Brutta testa di cazzo. E lui che non
merita una ragazza dolce come Emma.
Svolevo chiederti di James, ei
8 settimana
Emma
Ho pianto, non so come ma mi sono
ritrovata a piangere come una bambina,
forse dovuto al fatto che Leo non mi ha
trattata come fa di solito,
mi ha
la mia pelle.
So solo che una vera tortura e non so
fino a quando potr resistere.
Leo
Non ho dormito neanche per un minuto
stanotte, non riuscivo a prendere sonno,
mi sono rigirato nel letto per ore.
Ripensavo a ieri sera, a quel bacio.
Quel bacio Non so perch lho
baciata, so solo che volevo farlo. Forse
perch non potevo pi vederla cos
triste, forse perch la sua storia mi ha
stretto il cuore in una morsa, forse
perch volevo che sapesse che non
sola. Forse, forse, forse E per quanto
io continui a dirmi che non sono affari
miei, che dovrei fregarmene, non posso
parlo di me.
E comunque mi dispiace
rovinarti i piani, ma luned sera lavori
per me! non ho ancora deciso se per i
bambini o proprio per me, magari senza
vestiti. Dipende da Teresa, se ci
concede il privilegio di tenere i
bambini ne dubito per.
Sicuramente per non permetter che
vada a farsi scopare da quello l!
Vorrei ricordarti che venerd
sera torna Angela, in anticipo sulla
tabella di marcia, Leo sorride
vittoriosa, malevole e malandrina al
tempo stesso, per poi continuare.
adesso, se vuoi scusarmi, vorrei andare
a mangiare; tua madre si impegnata
piuttosto precoce.
Sono emozionato, sapete? Insomma, un
momento cruciale della vita di ogni
padre. bello. Per meglio romanzare
un po i sentimenti, tanto per evitare di
avere un nipotino solo tra qualche anno,
no?
Per prima cosa devi capire
veramente cosa provi, perch i
sentimenti sono molto importanti e
creano un sacco di guai, togliendo ogni
sorta di buon senso alle persone.
Ma io la amo! risponde
prontamente, facendomi sorridere.
Ah, linnocenza dei bambini ammetto
che a volte ne sento la mancanza.
Allora devi cercare di essere
istantanea.
Lasciami! sbraita, cercando di
liberarsi, indietreggiando di un passo,
mentre la trattengo con forza.
Emma, basta!
Non toccarmi. Non toccarmi!
Scivola sullerba bagnata e mi trascina
gi con se. sotto di me adesso.
Sta piangendo, con le mani sugli occhi.
Lacrime che si mescolano a queste
ultime gocce di pioggia, che mi stanno
bagnando pian piano vestiti e capelli.
Cazzo! Perch vederla cos mi fa stare
cos male?
E tutta la vita che cerco di far
prevalere la mia intelligenza, la mia
toglie il respiro.
Fregatene di quello che ti ha
detto Alexandra, lei non ti conosce
affatto riprendo, non smettendo di
carezzarle la testa. Ma lasciati dire che
sei una persona fantastica: riesci a farti
voler bene da tutti, sei spigliata,
intelligente, ironica, oltre che bella da
mozzare il fiato e Renzo dice che riesci
a trovare il lato positivo in ogni
situazione. Certo, a volte sei
dannatamente irritante con quella tua
faccia da saputella, ma
La sento ridere appena sulla mia pelle, e
dopo pochi istanti si allontana, evitando
il mio sguardo. Ha messo su un broncio
tenerissimo. Sorrido, chiedendogli se va
Allelenco di poco fa
dobbiamo
aggiungere
anche:
eccessivamente umile la prendo in
giro, sorridendole. Vuoi smetterla di
scusarti per ogni cosa?! Soprattutto
perch sono io a doverti chiedere scusa;
non doveva trattarti cos, e ti giuro che
non succeder pi!
Le hai tappato la bocca con del
nastro isolante?
Scoppio a ridere, seguito subito da lei, e
sento il suo corpo scosso dalle risa sotto
di me, coperto dai vestiti bagnati.
per loro.
Hai fatto quello che potevi, ed
stato bello mi consola.
Il mio sguardo indugia sulle sue labbra
qualche istante, poi arriva a cercare il
suo. La vedo chiudere gli occhi quando
mi faccio ancora pi vicino, sentendo il
suo respiro sulla mia pelle. E restiamo
in questa situazione per un tempo che mi
sembra infinito, prima che azzeri
completamente quella poca distanza che
ci separa, poggiando le labbra sulle sue.
Un primo bacio, seguito poi da un
secondo, un terzo e tanti altri. E non
appena le sfioro il labbro inferiore con
la lingua mi da libero accesso, mentre la
sento rilassarsi sotto di me, mentre
mia
camicia,
che
adesso
sta
cominciando a bagnarsi a causa di
questa
pioggerellina,
sfiorandola
appena. E mi lascio sfuggire un sorriso
quando inizia a slacciarmi i bottoni.
Le poso una mano sul fianco e la faccio
scivolare leggera fino al petto,
spostando la maglietta bagnata fin dove
mi possibile, sentendo la sua pelle
umida sotto le dita, mentre un suo primo
gemito si perde sulla mia bocca. Mi
accarezza la schiena, piano, allo stesso
ritmo che ha imposto al bacio e sento
una miriade di scariche elettriche
rimbalzare su ogni sinapsi del mio
cervello, per poi scendere tutte
vertiginosamente verso il basso, sotto
forma di piacere.
Giuro che non ce la faccio pi. Sto
impazzendo.
Le slaccio velocemente questi jeans che
gli stanno cos dannatamente bene,
sentendola
sospirare
sonoramente,
sottraendosi al bacio e reclinando
appena la testa sul cappuccio della
felpa. A quanto pare non sono lunico ad
avere una certa fretta. La sento scalciare
via le scarpe con irruenza, il respiro
affannoso, e laiuto a sfilare i pantaloni,
non senza una certa difficolt; sono
bagnati
e
quindi
aderiscono
completamente alle gambe, ed
dannatamente difficile farli scorrere su
di esse. Torno sulla sua bocca e sento le
il
suo
profumo
mi
stordisce,
mischiandosi allodore di erba bagnata
che o sempre adorato, il suo respiro mi
trafigge la pelle, il suo corpo sembra
andare a fuoco sotto le mie dita. La vedo
tremare quando la guardo in quegli occhi
cos luminosi, iniziando a spingermi
dentro di lei, lentamente, cercando di
essere pi dolce possibile. Trema e
reclina la testa indietro, inarcando la
schiena, gemendo di piacere mentre mi
artiglia la camicia. Scendo a baciarle il
collo, la clavicola, strappandole un
gemito ad occhi chiusi, il petto che si
alza e si abbassa velocemente, il seno
che traballa, morbido, pieno, sodo. Ho
voglia di morderlo, di leccarlo, ma non
posso, sono troppo preso dal desiderio
di averla, subito.
Improvvisamente mi prende il viso tra le
mani e mi riporta sulla sua bocca,
ansimando il mio nome. E giuro che non
mi mai sembrato cos bello. Inizio a
muovermi, prima lentamente, poi con
sempre maggiore decisione, e reclina la
testa, gli occhi chiusi, le labbra aperte,
boccheggiando in cerca di aria quando
inizio a spingermi sempre pi a fondo.
Sento i suoi gemiti vicino al mio
orecchio, il suo profumo che mi inebria,
e non posso fare a meno di gemere a mia
volta. E stranamente non per latto in
se, non solo per quello; non solo
sentire la sua carne attorno alla mia, non
solo laverla cos docile sotto di me,
9 settimana
lultimo giorno della nostra vacanza, o
per meglio dire lultima notte visto che
molto tardi, e posso dire con certezza
che la sto passando nel migliore dei
modi possibili. Sono seduto sul mio
letto e ho Emma a cavalcioni sulla mia
vita. La sto baciando, con una mano tra i
suoi capelli e un braccio intorno alla sua
vita, per non lasciarla andare. E cazzo,
mi si sta strusciando addosso in un modo
che dovrebbe essere illegale! Cerco
ancora la sua lingua, carezzandola
lentamente, succhiando il labbro
inferiore, mentre con le mani supero il
Perch no?
Non lo so, io i-io non credo
che
Cerco di mascherare la mia delusione
quando le rispondo un Ok, come vuoi,
non voglio obbligarti delusione
perch pensavo veramente che potesse
rimanere. Che volesse rimanere. Per
vorrei che mi parlassi di una cosa,
prima continuo poi, dando voce ai
pensieri che mi vorticano in testa da
giorni. Dopotutto questa potrebbe essere
lultima occasione che ho per sapere
Cosa?
Del periodo dopo la morte dei
tuoi genitori.
Mi guarda un attimo, indecifrabile, poi
distoglie lo sguardo.
Non c molto da dire
risponde laconica.
Lascia che sia io a deciderlo.
Si lascia ricadere sul letto con un
sospiro, poi si mette a pancia in gi, le
gambe piegate, arrivando a pochi
centimetri da me.
C poco da raccontare, credo
di averti gi detto tutto sulla mia
infanzia, non ho molti ricordi belli;
almeno non dopo la morte dei miei
genitori.
La leggerezza con cui lo dice quasi
disarmante.
Sospira, lo sguardo perso chiss dove,
poi continua, rigirandosi nel letto.
attenzioni che
Lo dice in un sussurro ma basta a farmi
ammutolire. Anche io sono stato parte di
quelle persone. Anzi, per lei ne faccio
ancora parte. Mi gira la testa. La
costringo a guardarmi, prendendogli il
viso tra le mani.
Se non vuoi che gli altri ti
vedano come una ragazza facile, smetti
di comportarti come tale. Dovresti avere
pi rispetto e considerazione di te
stessa.
Lo dico di getto, quasi sussurrandolo,
ma con una certa dolcezza nella voce.
Lultima cosa che voglio ferirla. La
vedo smarrita nel mio sguardo, privo di
tutte le sue difese, e sinceramente perdo
nel cuscino.
No, probabilmente no
E cala un silenzio imbarazzato, in cui
nessuno dei due dice niente, in cui una
parte di me vorrebbe dirle tutto quello
che penso, tutto quello che cos
stupidamente provo per lei, ma poi
finisco inevitabilmente per non dire
niente. sempre stato un mio difetto
tenere i sentimenti per me, lho sempre
fatto. E non so dopo quanto mi accorgo
che il suo respiro si fatto leggero e
regolare. Si addormentata. E ribadisco
quello che ho detto settimane fa, quando
lho riportata a casa: dannatamente
tenera mentre dorme. La copro con
lenzuolo e coperta e le cingo i fianchi
una mano.
Ehi, guarda che presto verr la
tua mamma, non sei contenta di andare a
vivere con la tua mamma? E se mi dar
il permesso verr a trovarvi le dice,
carezzandole una guancia e asciugandole
una lacrima, regalandole un sorriso
meraviglioso.
Se mai avr dei figli saranno davvero
molto fortunati, sar un ottima madre.
Davvero? pigola, tirando
appena su col naso, gli occhioni ancora
lucidi.
Certo.
Promesso?
Promesso.
Adorabile.
Stai
piangendo
dico
semplicemente, e lei sembra indignarsi,
portandosi velocemente una mano ad
asciugare una prima lacrima.
Non vero!
No, certo, stai solo sfuggendo al mio
sguardo, focalizzando la tua attenzione
su una qualsiasi cosa per non pensarci.
So che non dovrei farlo, ma non riesco a
resistere.
Vieni
qui le sussurro,
attirandolo verso di me, abbracciandola.
E dopo qualche iniziale secondo
desitazione sento le sue mani stringere
il tessuto della mia camicia, la sua
fronte che si poggia sulla mia spalla. Ed
impedendole di uscire.
Rimane immobile, continuando a darmi
le spalle, in silenzio, e il mio respiro
accelera appena.
Tornerai, vero? lo so, sono
patetico ma ho paura di perderla.
Perch me lo chiedi? sussurra,
mentre mi avvicino al suo orecchio.
Perch non voglio perderti.
Perch voglio rivederti.
So che non la stessa cosa, ma giuro
che non ce lho fatta a dirglielo. E
sentire la sua risatina sommessa mi fa
stringere lo stomaco in una morsa.
Si volta finalmente, poggiandosi con la
schiena alla porta, e mi guarda dal
aprendo la porta.
Ciao sussurro a mia volta, e
dopo avermi rivolto un sorriso
imbarazzato esce di casa, chiudendosi la
porta alle spalle.
E io rimango fermo in mezzo
allingresso, portandomi istintivamente
la mano alle labbra, sorridendo appena.
Dopo circa dieci minuti, mentre mi sto
rilassando sul divano guardando un po
di tv, il cellulare, poggiato sul tavolino
davanti a me, inizia a vibrare. Un
messaggio.
Allungo la mano per prenderlo, e scatto
improvvisamente seduto quando leggo il
nome del mittente: Emma. Premo sul
display, e il messaggio si visualizza
Emma
E finita. Stavolta finita davvero, sto
male da morire e Leonard mi manca, mi
manca come laria che respiro, ma non
potevo confessare i miei sentimenti.
Come un idiota mi sono innamorata
perdutamente di lui, sono senza
speranza. La vacanza in campagna
stata magnifica, indimenticabile. La
porter per sempre nel mio cuore. Sar
Leo
In due mesi ho provato sentimenti
intensi,
che
non
credevo
mi
appartenessero: possessivit, gelosia,
amore Sentimenti lontani anni luce da
quelli che provavo per Alexandra, che
ritenevo la storia pi importante della
mia vita. Che idiota che ero! iniziato
tutto come un gioco insomma, lei
cos sexy! Per le cose mi sono sfuggite
di mano. Sono stato vittima del mio
stesso gioco. stato un cambiamento
Perch?
E un amico del college Leo
cosa pensavi che facessi? ma lo
sguardo con cui mi trafigge sembra dire
il contrario. Adesso vattene per
favore mi dice poi, ricominciando a
camminare verso casa.
Ovviamente la seguo. No che non me
ne vado.
Non dovresti neanche essere
qui
Si invece. Anzi, sai cosa ti
dico? Se devi dirmi qualcosa, fallo e
basta, invece di lasciare sms o messaggi
in segreteria!
Ah, ti stai lamentando? mi
sibila, voltandosi. Strano, perch non ti
modo!
Ma davvero? Credi di avere a
che fare con una delle tue puttane? Sai
che ti dico? Vaffanculo Leo sbotta,
affrontandomi. Tu non hai nessun
diritto di dirmi cosa fare regge il mio
sguardo per alcuni istanti, per poi
sussurrare un appena udibile Non
rendere le cose pi difficili di quanto
gi siano
Riprende a camminare, ma io sono come
pietrificato. Vorrei seguirla, vorrei
baciarla, vorrei dirle tutto, ma non ce la
faccio.
Perch difficile? le chiedo, e
lei si ferma.
Leo
eccitante!
Guardatela ora ad esempio. Guardatela!
Siamo spaparanzati comodamente sul
mio divano, e lei assolutamente
perfetta con una semplice gonnellina di
jeans chiari e una camicia a maniche
corte rossa. Bellissima, non ci sono
altre parole.
Due gambe magnifiche, lunghe e toniche.
Le immagino avvolte intorno ai miei
fianchi mentre io Ehi, sar anche
innamorato ma ninfomane ero, e
ninfomane resto che cazzo!
Leo, non li voglio i tuoi soldi!
mi dice per lennesima volta.
E io non voglio vederti studiare
e lavorare! Dovresti andare a quella
Speravo me lo dicessi
sussurro mentre mi cinge il collo con
entrambe le braccia.
Deduco che sia un si?
Assolutamente si!
Sorride e si appropria della mia bocca,
in un bacio dolce e carico di sentimenti.
E ben presto la dolcezza viene sostituita
da una certa irruenza, da quella fretta
dettata dai nostri desideri repressi cos a
lungo. La mia lingua cerca la sua, ancora
e ancora, mentre le sue mani mi
carezzano il petto e dio solo sa quanto
mi mancata questa sensazione. Questa
eccitazione,
questo
sapere
cosa
succeder tra poco. Questo saperla
completamente mia. E il sentirmi
completamente suo.
Le sbottono la camicia e non mi
allontano dalle sue labbra per pi di
qualche secondo, il tempo sufficiente
per riprendere fiato, anche quando ci
alziamo in piedi e la costringo a
camminare verso le scale. Mi toglie la
camicia e, subito dopo averle fatto
scivolare delicatamente la camicia sulla
pelle, facendola finire a terra, ricerco
quel contatto che ormai per me come
ossigeno. E quando arriviamo alle scale
siamo ormai entrambi scalzi, io a petto
nudo, lei in reggiseno. La sollevo da
terra, facendo presa sulle sue cosce, e
subito mi cinge i fianchi con le sue
splendide gambe, ridacchiando vicino al
Parola