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Vi sono certi principi che in realt guidano i desideri, le aspirazioni e le motivazioni, e questi sono conosciuti nello yoga come il principio SWAN. SWAN un acronimo: S sta per strenght (forza), W sta
per weakness (debolezza), A sta per ambition (ambizione) e N sta per
need (bisogno). Questi sono i quattro principi che formano la nostra
personalit. In certe persone predominante la forza interiore o la
forza mentale o la forza della volont o la forza del s. In certe persone predominante la debolezza che pu essere una mancanza di
forza di volont o mancanza di chiarezza mentale. Certe persone si
identificano pi profondamente con le ambizioni e le aspirazioni e
cercano di soddisfarle e di realizzarle; e certe persone si identificano
pi profondamente con i loro bisogni che possono essere fisici o sociali, relativi alla famiglia, al rendimento nel lavoro e alla societ.
lespressione della forza, della debolezza, dell'ambizione o del
bisogno che definisce la nostra personalit e ci rende ci che siamo
oggi. Quando siamo in grado di proiettare la forza del s, intendo il
s che contenuto in questa personalit che combina la nostra conoscenza, la nostra mente, i nostri sensi, la nostra capacit di divenire
parte di un quadro dassieme, quando il s si manifesta a livello di
forza, allora si definisce una particolare natura nellindividuo. Noi
diciamo che questa persona una grande persona, molto creativa,
dinamica, estroversa, compassionevole, ha la mente chiara, di aiuto, una guida per molte persone. Le persone traggono ispirazione
quando vengono a contatto con una personalit simile.
Quando il s si manifesta attraverso larea della debolezza, noi identifichiamo quella persona come confusa, debole, senza impeto,
energia, forza o dinamismo, incerta e ansiosa.
Quando il s si manifesta a livello delle ambizioni e delle aspirazioni, noi identifichiamo una persona come dura, arrogante, sempre
volta al suo interesse a dispetto degli altri, insensibile.
E quando il s si manifesta nella dimensione del bisogno, allora
noi identifichiamo quella persona come egocentrica, che pensa solo a
se stessa, insensibile.
In questo modo si riconosce e si definisce la personalit. Sto parlando dal punto di vista dello yoga, non della psicologia. Anche se
analizziamo la prospettiva psicologica, troviamo molte somiglianze
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tra la concezione moderna della psicologia e la concezione yoga della psicologia. Le somiglianze esistono, ma ora io sto usando il modello dello yoga perch voi gi conoscete lesistenza dei modelli psicologici.
Il modello yoga dice che ci sono due dimensioni del s: una la
dimensione che si manifesta come il principio SWAN, e laltra la
dimensione immanifesta, dormiente e sottile. Ora, tutti gli sforzi che
facciamo per gestire in qualche modo il nostro squilibrio interiore e
psicologico, in realt, sono nellarea manifesta. Cerchiamo di migliorare il comportamento rinforzando unidea o un concetto.
Qualcuno ha detto una volta che quando cerchiamo di dare forza a
un concetto, o quando cerchiamo di viverlo o di portarlo nella nostra
vita, esso diventa una filosofia o unidea con cui ci identifichiamo.
Ma quando il concetto diventa filosofia non si traduce in azione. C
un divario tra la nostra filosofia personale e il nostro modo di agire
nel mondo. Perch? Mancanza di disciplina, mancanza di consapevolezza. Lo yoga molto chiaro nel dire che linizio dello yoga passa
attraverso la disciplina, disciplina che non imposta, ma che proviene dalla consapevolezza che aggioga tutte le diverse dimensioni della
personalit umana.
Se avete presente cosa ha detto Patanjali negli Yoga Sutra, saprete
che nel primo sutra usa una parola particolare in sanscrito, anushasanam. Yoga anushasanam. Questa parola stata tradotta in italiano
come disciplina, ma non disciplina, significa consapevolezza
della nostra personalit interiore che si manifesta nel mondo esterno.
Anu significa sottile, shasanam significa regolare, governare, avere il
controllo. Perci, secondo Patanjali, yoga una forma o un metodo
per governare la nostra natura interiore. un metodo per dirigere la
nostra natura interiore armoniosamente cos che possa manifestarsi
esternamente. Questo linizio dello yoga. In questo processo come
diventiamo consapevoli della nostra natura interiore? Non dando
forza a certi concetti o idee presenti in noi, perch se cercassimo di
dare forza a qualcosa nella nostra mente, avverrebbe una reazione.
La rigetteremmo, perch un qualcosa che viene dallesterno e non
qualcosa di naturale e spontaneo che viene dallinterno.
Malgrado questa consapevolezza, e malgrado questa comprensio5
risveglio dei chakra. Questa precisamente la ragione per cui si attribuisce una grande importanza al risveglio di anahata chakra.
Certo, ogni chakra molto importante, e il risveglio degli altri
chakra comporta, parimenti, certe possibilit per la nostra mente, ma
troverete che nei libri attribuita grande importanza soprattutto ad
anahata, agya e muladhara chakra.
Lo yogi d molta importanza ad agya chakra, ma tutta lumanit
attribuisce grande importanza ad anahata chakra. Questo significa
che il risveglio di anahata chakra necessario per le nostre relazioni
con tutta la gente, con i vicini e anche con Dio. Anahata chakra risveglia le emozioni pi sottili della mente. Vi sono molte persone
che sono gentili, ma sono egoiste. Molte persone praticano la carit
in tutto il mondo, ma questa carit non lespressione di anahata
chakra. Questa carit e questa compassione sono compassione umana, e non spirituale. Quando avete della compassione umana aprite
degli ospedali, dei centri in cui si donano alimenti, date abiti e medicinali in carit, ma questa la carit umana. Come si fa a sapere se
carit umana o carit spirituale? Nellespressione umana vi sempre
un elemento di egoismo. Se posso fare di voi un ind dandovi la carit, questa una manifestazione di carit umana. E se riesco a fare di
voi dei miei seguaci, dandovi qualcosa, questo umano. Perci
molto importante per ciascun essere umano sviluppare le qualit di
anahata chakra poich con il suo risveglio tutte le vostre azioni sono
controllate e guidate senza egoismo e potete capire come lamore
non pu essere un mercanteggiamento. Lamore deve essere praticato
senza aspettarsi nulla. Se io amo e voi amate, deve essere solo per
lamore in s, e non per qualche cosa che ci aspettiamo. Abbiamo
visto che ogni forma di amore nel mondo contaminata dallegoismo. Persino lamore che avete per Dio contaminato dallegoismo,
perch vi aspettate qualcosa da Lui. Forse la cosa meno egoistica che
ho potuto costatare in questo mondo lamore materno. Non potrei
dire che sia totalmente senza egoismo, ma contiene il minimo di egoismo, perch il sacrificio della madre molto grande.
Le qualit di anahata chakra possono essere migliorate in molti
modi. Il simbolo di anahata chakra costituito da due triangoli che si
intersecano; nel centro vi un loto blu che rappresenta laprirsi del
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cuore degli uomini. La musica, larte, la pittura, la scultura, la letteratura, la poesia sono tutti importanti aiuti per lo sviluppo di anahata
chakra. Gli eserciti, le armi, le grandi organizzazioni, questi sono
degli ostacoli allo sviluppo di anahata chakra. Quando anahata chakra si risveglia, allora la vostra comprensione degli altri cambia molto. Vi una storia in merito. Una volta un santo viaggiava verso un
certo luogo trasportando un contenitore pieno di acqua del Gange. In
India vi la tradizione di andare alle fonti del Gange, mettere lacqua
in un contenitore, camminare attraverso tutto il continente fino al sud
dellIndia, e con quellacqua bagnare uno Shiva Lingam. La distanza
tra i due posti quasi cinquemila chilometri. Quando egli stava per
entrare nel luogo del tempio dove era situato lo Shiva Lingam, vi
trov un asino che stava cercando dellacqua da bere. Allora apr il
recipiente e diede da bere allasino. Il suo compagno di viaggio gli
disse: Cosa stai facendo? Hai portato quellacqua da tanto lontano
per bagnare il Signore Shiva e ora la dai ad un asino che solo un
animale ordinario? Ma il santo non riusc a capire. Perch vi era
questa maniera tanto diversa di intendere le cose tra il santo e luomo
ordinario? Significa che la nostra mente lavora a frequenze diverse, e
questi diversi livelli della nostra mente rappresentano le nostre azioni
quotidiane.
Ogni chakra in relazione anche con certe capacit psichiche. Sahasrara chakra in relazione con il samadhi e lilluminazione. Bindu
visargha in relazione con il flusso di nettare. Agya chakra in relazione con lintuizione. Vishuddhi chakra in relazione con la purificazione dei veleni nel corpo. Anahata chakra in relazione con le
emozioni sottili, arte, pittura, poesia, ecc., manipura chakra in relazione con i poteri psichici come la chiaroveggenza, la chiaroudienza,
ecc.. Swadhisthana chakra in relazione al risveglio dellinconscio.
Con il risveglio di muladhara chakra cominciate ad avere delle esperienze soprasensoriali. In breve questi sono gli effetti del risveglio.
Non difficile comprendere quale chakra stato risvegliato. Se
avete una mente grossolana, naturalmente difficile. Comunque potete sentirne la pressione, potete sentire una sensazione di calore. Il
risveglio di anahata chakra sempre riconoscibile. Il risveglio di
agya chakra molto evidente.
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Il Mantra
Tratto da: Swami Satyananda Saraswati, Il Mantra, Edizioni
Satyananda Ashram Italia.
Ci sono pi approcci al mantra: perch sono necessari gli approcci?
Ci sono persone che non sono in grado di concentrarsi, realmente.
E pi tentano di concentrarsi pi si distraggono; oppure se tentano di
concentrarsi, sviluppano nella mente ogni tipo di sintomi particolari.
S, c al mondo questo tipo di persone: non possono concentrarsi.
Allora non c nessuna via per loro?
Poi ci sono persone che non hanno alcuna devozione, nessuna fede, nessun credo, mettono tutto in discussione, non credono in nulla,
sono troppo intellettuali, troppo aridi, troppo logici. C una via per
loro o nessuna?
Per queste persone il mantra la via.
Perch col mantra non necessario concentrare la mente.
Quando avete tempo, che sia di mattina, di sera o di giorno, allora
praticate il vostro mantra, e mentre ripetete il mantra, forse la vostra
mente sta vagando, forse fate castelli in aria, forse la vostra mente
corre qua e l come un cane impazzito o come una scimmia. La
scimmia irrequieta per natura, ma se voi le date una bottiglia di
whisky, potete immaginare quanto pi irrequieta diventer, e se in
quel momento la punge uno scorpione, Dio mio!
Noi abbiamo questo genere di mente nella nostra societ. Per questo il mantra dovrebbe essere praticato a voce alta, nello stesso modo
in cui la sera passata abbiamo recitato il mantra Om.
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(prima parte)
Chitta deriva dal concetto di base di chit, che significa vedere, essere cosciente di, essere consapevole. Chitta di conseguenza significa
coscienza individuale che include lo stato conscio, subconscio e inconscio della mente. La totalit di questi tre stati della mente individuale simboleggiata dall'espressione chitta. Chitta stata spiegata in
un modo diverso dal Vedanta, ma qui chitta rappresenta la totalit
della coscienza individuale che comprende tre stati: lo stato di coscienza sensoriale o oggettiva, lo stato di coscienza soggettiva o astrale e lo stato di incoscienza o stato mentale sede delle potenzialit latenti. In questo sutra ci si riferisce a chitta come nella forma di questi
tre stati di pura coscienza.
Nella Mandukya Upanishad, i quattro stati, o dimensioni della
coscienza, sono trattati in modo estremamente chiaro. Se leggete questa Upanishad o un suo commento, avrete una visione molto chiara
della vostra coscienza personale. In questo sutra, chitta infatti rappresenta le quattro dimensioni della coscienza ma in quanto simbolo delle tre dimensioni della coscienza. Tre dimensioni della coscienza sono
chiamate chitta, la quarta chiamata atman. In breve possiamo dire
che atman pi chitta jivatman, la consapevolezza individuale; jivatman meno chitta la coscienza suprema (la quarta dimensione); jivatman meno chitta atman. Questa non che una spiegazione indiretta della parola.
Che cosa vogliamo dire con bloccare? Significa che blocchiamo i
pensieri, le visioni, la respirazione, i desideri e i complessi della personalit fermandoli? Se cos, allora Patanjali propone delle soppressioni. Questo vero solo se chitta intesa come mente, lo strumento
di conoscenza generale, ma quando equivale alla coscienza totale
nell'individuo, che permette le diverse manifestazioni sul piano mentale o astrale, allora il dubbio che riguarda l'atto della soppressione
svanisce totalmente.
L'espressione nirodhah nel sutra solo apparentemente significa un
processo di blocco, ma non ha niente a che vedere con un atto che
blocca la qualit fondamentale della consapevolezza. Infatti chiaro
in questo sutra che nirodhah consiste nel bloccare gli schemi della
consapevolezza, non la consapevolezza stessa. In quanto praticanti di
yoga sarete senz'altro d'accordo sulla precisione di questo termine che
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Terapia medica
Il trattamento medico delleosinofilia ben lungi dallessere efficace.
Quando si sospetta uninfezione da filaria viene prescritta dietilcarbamazina, ma alla lunga questo farmaco minimamente efficace.
Quando i farmaci o le medicine sono probabilmente i fattori scatenanti devono essere sospesi. Frequentemente la patologia non distinguibile da una leggera asma.
Terapia yogica delle bronchiti croniche e delleosinofilia
La terapia yogica fornisce un sollievo efficace in caso di bronchite
cronica ed eosinofilia e offre anche le tecniche per rinforzare il sistema respiratorio debole e ipersensibile. Tuttavia, durante tosse, influenza o bronchite acuta, non dovrebbe essere praticata alcuna asana
ed necessario il riposo assoluto. Adottate il programma di pratica
gradualmente dopo che stata superata la fase acuta.
1. Asana: cominciate la serie di pawanmuktasana. I pazienti anziani e
deboli dovrebbero praticare soltanto questa serie e makarasana. Agli
altri si raccomanda di scegliere un programma di pratica adatto tra le
seguenti asana di questa serie: la serie degli shakti bandha, surya namaskara, la serie di vajrasana (shashankasana, shashank-bhujangasana, ushtrasana, marjarasana, suptavajrasana), padahastasana, bhujangasana, dhanurasana, kandharasana, chakrasana, paschimottanasana, ardha matsyendrasana, baddha padmasana, sarvangasana, halasana, matsyasana. Simhasana particolarmente consigliata. Le posizioni in piedi e di piegamento, incluse trikonasana, hasta uttanasana, dwi
konasana, lolasana, ecc., rinforzeranno il torace.
2. Pranayama: Tutti i pranayama accresceranno e svilupperanno la
capacit respiratoria e la resistenza. Sono specialmente consigliati
ujjayi, kapalbhati, bhastrika e nadi shodhana (fino al terzo stadio).
3. Mudra e bandha: yoga mudra, prana mudra e maha bandha.
4. Shatkriya: neti dovrebbe essere praticato giornalmente e kunjal
kriya giornalmente per una settimana.
5. Rilassamento: yoga nidra d un rilassamento profondo e sviluppa
consapevolezza. Spesso la tosse cronica diventa unabitudine caratteristica e parte della personalit del paziente con bronchite cronica.
Allinizio, quando si pratica yoga nidra la tosse pu peggiorare. Que20
sta di solito una reazione psicologica. Chi si abituato alla consuetudine di tossire lo fa inconsciamente come mezzo per allentare la
tensione. Quando nello yoga nidra tali attivit e movimenti cessano,
la tosse psicologica di solito si fa valere e limpulso a tossire diviene
notevole. Il paziente pu imparare a superare rapidamente questo disturbo se riesce a riconoscere questo meccanismo nascosto nel suo
stile di vita e imparare a resistergli e a superarlo.
6. Meditazione: Anche ajapa japa, con kechari mudra e ujjayi pranayama, e la rotazione della consapevolezza dallombelico alla gola e
dalla gola allombelico nel passaggio psichico frontale, sono molto
importanti nellaiutare a riconoscere e alleviare gradualmente tosse
cronica e debolezza respiratoria.
7. Dieta: Durante un attacco bene mangiare solo succhi di frutta e di
verdura. Quindi lacqua dorzo e khichari acquoso o brodo vegetale.
Evitate bibite e cibi freddi. Mangiate in abbondanza verdure crude,
cotte a vapore o sbollentate. Gli agrumi aiutano a sciogliere e ridurre
il muco, cos come le cipolle, i ravanelli e laglio. Anche il latte caldo
con un po di zenzero e pepe nero scioglier il muco e faciliter la sua
eliminazione, esso pu essere preso la sera al posto della cena.
8. Digiuno: altamente raccomandato. Se non si pu intraprendere
un digiuno completo consigliabile saltare ogni giorno il pasto serale.
Ulteriori raccomandazioni
1. Evitate le stanze senza aria, surriscaldate e non ventilate. Tenete il
torace e la gola al caldo, assicurate unadeguata ventilazione, specialmente quando dormite. Evitate correnti daria e non sedetevi su
pavimenti freddi.
2. Chi soffre di bronchite non dovrebbe fare la doccia fredda la mattina e, durante la fase acuta, si dovrebbero fare bagni di vapore caldo.
3. La tosse non dovrebbe essere soppressa, poich il modo che ha la
natura per ripulire dal muco e dal materiale infettivo lalbero bronchiale. Leliminazione del muco pu essere stimolata con impacchi
caldi alla schiena e al torace, finendo quindi con impacchi freddi.
4. Il fumo dovrebbe essere abbandonato poich irrita immediatamente
la mucosa bronchiale. Senza smettere di fumare nessun sistema potr
essere molto efficace per superare bronchiti croniche o eosinofilia.
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Quando laria dellinspirazione passa attraverso la bocca, l'evaporazione dell'umidit della lingua e del resto della bocca ne causa il
raffreddamento. Anche l'effetto riscaldante dei sinusoidi sanguigni
nella membrana mucosa del naso viene aggirato. Quest'aria rinfresca
quindi i vasi sanguigni nei polmoni e questo, con il raffreddamento
della bocca e della gola, elimina gradualmente il calore eccessivo del
corpo. Queste tecniche sono molto efficaci nei periodi caldi.
Poich il sistema fisico naturale di filtro del naso viene aggirato,
consigliabile praticare questo pranayama solo dove l'aria fresca e
pulita cos da non inquinare i polmoni. Lo sviluppo della tecnica e
gli effetti di shitali e shitkari sono i medesimi, varia solo il metodo di
inspirazione.
Shitali mudra
Per praticare shitali, la lingua viene allungata fuori dalla bocca ed i
suoi lati arrotolati verso l'alto cos da formare un tubo. Il respiro viene
quindi aspirato attraverso questo tubo. L'espirazione avviene attraverso le narici, con la lingua dentro la bocca.
Tuttavia, circa un terzo della popolazione ha un'incapacit genetica ad
arrotolare a tubo i lati della lingua. Queste persone possono praticare
shitkari ottenendo gli stessi benefici.
Shitkari mudra
Con shitkari le labbra sono separate, i denti si devono vedere e sono
uniti tra di loro. La lingua pu essere tenuta piatta o essere piegata
verso l'alto contro il palato molle. L'inspirazione praticata aspirando
l'aria attraverso i denti. L'espirazione avviene attraverso le narici
mantenendo le labbra chiuse.
Tecnica 1: Metodo di base
Sedete comodamente in una qualsiasi asana meditativa e preparatevi
per pranayama - tenete gli occhi chiusi - praticate shitali o shitkari
mudra - inspirate lentamente e profondamente attraverso la bocca - al
termine dell'inspirazione chiudete la bocca ed espirate lentamente in
modo controllato attraverso il naso - all'inizio praticate nove cicli 24
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