Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
http://www.loraquotidiano.it/2014/12/09/16220_16220/
Commissione
2. intenzione della Commissione valutare se l'ARTA in grado di assicurare il rispetto del diritto
comunitario?
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2f%2fEP%2f%2fTEXT%2bWQ%2bE-2014007229%2b0%2bDOC%2bXML%2bV0%2f%2fIT&language=IT
Risposta(e)
GU L 152 dell'11.6.2008.
(1)
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2014-007229&language=IT
1)
https://www.scribd.com/doc/227171135/Anza-Condannato-a-1-Anno-e-8-MesiEx-Dirigente-Salvatore-Anza-Sentenza-Anza
PARLAMENTO EUROPEO Interrogazioni parlamentari
Leurodeputato Ignazio Corrao: Il copia incolla dellARTA costa caro ai
siciliani che pagheranno le sanzioni allEuropa
Bruxelles 5 Novembre 2014 - In Sicilia il piano ambientale copiato da
quello della regione Veneto ed cittadini pagheranno di tasca propria
linadempienza degli uffici regionali dato che lEuropa ha gi avviato le
procedure di infrazione. In questi termini il capo delegazione del
movimento 5 stelle al parlamento europeo Ignazio Corrao interroga
lesecutivo di Bruxelles anche sul caso siciliano del Piano Regionale di
Coordinamento per la tutela della qualit dell'aria e dell'ambiente emanato dall'Assessorato
Regionale Territorio e Ambiente nel 2007, piano che secondo la sentenza di condanna del Tribunale
di Palermo, non risulta appropriato al territorio in questione perch per l'85% composto da righe
interamente copiate dal Piano della Regione veneta e da altre fonti. Molti comuni - si legge
nellinterrogazione - ricadenti nel comprensorio delle citt siciliane di Gela, Messina e Siracusa
(Aree dichiarate ad alto rischio ambientale dal 1990) da anni sono al centro di manifestazioni di
protesta di cittadini, aziende e associazioni ambientaliste a causa dell'inquinamento ambientale. I
risultati riguardanti le Aree a rischio, la tutela della qualit dell'aria e la salvaguardia della salute
delle popolazioni si sintetizzano oggi in 2 ex presidenti della Regione e 4 ex assessori ARTA sotto
processo per omessi interventi antismog e per il sistema di controlli deficitari nonostante l'Unione
europea abbia destinato risorse comunitarie per oltre 70 milioni di euro. Lo stato di torpore
dell'Assessorato Regionale Territorio ambiente continua ancora oggi perch continua
4
leurodeputato colpito duramente dalle continue rotazione di dirigenti e personale operate dal
presidente Crocetta, rotazioni che non garantiscono un adeguato livello di esperienza e
professionalit. Il capo delegazione del Movimento 5 Stelle chiede alla Commissione, valutazioni
alla luce della normativa europea e se intenzione della Commissione valutare se l'ARTA in
grado di assicurare il rispetto del diritto comunitario. Dalla Commissione Europea intanto arriva gi
una prima risposta. Nel luglio 2014 si legge nel testo - stata inviata al governo italiano una
lettera di costituzione in mora, la quale evidenzia le varie carenze del piano per la qualit dellaria
adottato dalla regione Sicilia. In base alla risposta ricevuta dallItalia, la Commissione decider
sulle eventuali ulteriori azioni da intraprendere.
la Regione Sicilia ha approvato con delibera n.176 del 9.8.2007 il proprio Piano regionale
per la tutela dell'aria, grazie ad un collage di diversi documenti provenienti dal Piano di
Tutela e Risanamento della Regione Veneto dell'anno 2000, peraltro bocciato e rinviato al
mittente dalla Commissione europea;
in particolare sono citate direttive comunitarie in vigore nel 2000, come ancora da recepire o
che sono state persino modificate, gli stessi DOCUP, documenti di programmazione, si
riferiscono alla Regione Veneto, come alcune misure di decongestione del traffico urbano
quali percorsi ciclabili protetti ... utilizzando gli argini dei fiumi e dei canali che
appartengono alla realt veneta e non a quella siciliana, oppure condizioni ambientali come
l'intero territorio pianeggiante o le comunit montane, dissolte in Sicilia da 20 anni, o
misure per limitare le ore di riscaldamento degli impianti termici civili;
stata copiata anche la documentazione bibliografica, nonch i riferimenti a progetti della
Regione Lombardia del 2004, attribuiti al Comune di Palermo nel 2006: il capitolo 6 del
Piano risulta un collage di misure venete e siciliane, in seguito alle correzioni maldestre
dell'Assessorato che, dopo la denuncia alla stampa di Legambiente il 21.11.2007, ha
ritoccato il Piano trasformando i refusi veneti in refusi siciliani;
il responsabile dell'assessorato Territorio ed Ambiente, dopo aver inveito nel dicembre 2007
contro la denuncia del Piano, eticamente e professionalmente inaccettabile per una Pubblica
Amministrazione, lo ha modificato con delibera n. 43 del 12.3.2008, attribuendo i refusi ad
errori di stampa e sviste redazionali;
nel novembre 2008, i responsabili di tale maldestra copiatura, peraltro inefficace per
l'adozione e il finanziamento delle misure idonee alla tutela della salute e della qualit
dell'aria siciliana, sono stati citati in giudizio, in considerazione del fatto che, nonostante le
modifiche tardive, i refusi incomprensibili compaiono comunque sul sito web
dell'Assessorato: tale documentazione stata inviata anche alla CE;
Potrebbe la Commissione specificare se non ritiene di dover controllare congruit e attendibilit del
Piano, nella versione che ha ricevuto eventualmente corretta, ma pur sempre con refusi, nel marzo
2008, e sollecitare quindi la Regione Sicilia alla redazione di un nuovo Piano di tutela dell'aria,
deontologicamente accettabile ed efficace?
20 marzo 2009
5
Risposta(e)
Risposta data da Stavros Dimas a nome della Commissione
La Commissione segue dal 2001 lattuazione delle direttive 96/62/CE(1) e 1999/30/CE(2) da parte
dellItalia, con particolare riguardo allelaborazione dei piani per la qualit dellaria per le zone in
cui sono stati identificati livelli di inquinamento elevati. Come ha ricordato lonorevole
parlamentare, il piano per la qualit dellaria presentato dalla Regione Veneto stato inizialmente
respinto dalla Commissione nel contesto del procedimento di infrazione dell'aprile 2006 riguardante
la mancata notifica dei piani o programmi. In seguito lItalia ha trasmesso un piano aggiornato per il
Veneto che comprendeva tutti gli elementi essenziali previsti dallallegato IV della direttiva
96/62/CE.
I piani per la qualit dellaria della Regione Sicilia sono stati esaminati nellambito dei
procedimenti di infrazione del 2007 riguardanti il superamento dei valore limite per il biossido di
zolfo (SO2) fissati dalla direttiva 1999/30/CE. In tale occasione la Commissione aveva riscontrato,
in particolare, che i piani non recavano sufficienti informazioni sulle misure strutturali intese a
garantire in modo duraturo il rispetto dei valori limite per lSO2. Anche il piano aggiornato della
Sicilia trasmesso alla Commissione nel novembre 2008 destava perplessit riguardo alleffettiva
capacit di conseguire gli obiettivi fissati dalla direttiva 1999/30/CE, bench presentasse tutti gli
elementi essenziali descritti nellallegato IV della direttiva 96/62/CE.
Secondo la pertinente normativa comunitaria, scopo principale del piano per la qualit dellaria
consentire allautorit competente di identificare il tipo di inquinamento e le misure di abbattimento
necessarie per conformarsi alle norme. Il piano dovrebbe permettere di introdurre misure di
abbattimento delle emissioni atmosferiche nellambito delle strategie in atto, agevolare
l'acquisizione di finanziamenti adeguati e in particolare garantire lattuazione del processo di
consultazione e partecipazione del pubblico che costituisce, in ultima analisi, una garanzia della sua
qualit. Lesperienza maturata nella Comunit dimostra che la qualit del piano e la conoscenza ed
accettazione delle misure di abbattimento da parte del pubblico costituiscono due elementi
essenziali per ridurre le emissioni in modo efficace.
La Commissione ha la facolt di verificare che il piano sia conforme ai requisiti normativi e venga
correttamente attuato; a tal fine essa ne valuta lo svolgimento ed esamina le tendenze
dellinquinamento atmosferico. La Commissione promuove inoltre lo scambio di buone pratiche tra
le autorit competenti degli Stati membri attraverso lorganizzazione di gruppi di lavoro.
Una recente sentenza(3) della Corte di giustizia europea ha confermato che ai cittadini direttamente
interessati conferito un diritto individuale a chiedere dinanzi ai giudici nazionali che venga
elaborato un piano e vengano adottate misure di abbattimento delle emissioni atmosferiche se
sussiste il rischio di superamento delle soglie di allarme o dei valori limite.
Come gi stato precisato, la Commissione ha preso provvedimenti volti a garantire losservanza
dei valori limite per la qualit dellaria. Nel 2007 sono stati avviati procedimenti di infrazione
contro lItalia per il mancato rispetto, da parte della Regione Sicilia nel 2005 e nel 2006, dei valori
limite orari per lSO2 fissati dalla direttiva 1999/30/CE. Come dichiarato dallItalia il 21 novembre
2008, il rispetto dei valori limite per lSO2 stato tuttavia conseguito nel 2007. La Commissione
continua a monitorare attentamente i livelli di biossido di zolfo in Sicilia per verificare che sia
effettivamente in atto un miglioramento duraturo e per valutare la possibilit di chiudere il caso.
Anche i valori limite giornalieri ed annuali per il particolato (PM10) sono stati ripetutamente
superati, dalla loro entrata in vigore nel 2005, in diverse zone istituite in Sicilia ai fini del controllo
e della gestione della qualit dellaria. A fronte delle difficolt riscontrate in tutta la Comunit in
6
relazione ai valori limite del PM10, la nuova direttiva 2008/50/CE sulla qualit dellaria(4) ha
introdotto la possibilit per gli Stati membri di notificare una deroga allobbligo di applicare tali
valori limite in determinate zone fino al giugno 2011, subordinatamente al rispetto di alcune
condizioni. Non avendo ricevuto alcuna richiesta in tal senso per la Sicilia dalle autorit italiane
fino al gennaio 2009, la Commissione ha ritenuto che non sussistessero le condizioni per
lapplicazione della deroga e, in data 29 gennaio 2009, ha avviato un procedimento di infrazione
contro lItalia.
Se in una fase successiva le sar notificata una richiesta di deroga per il PM10, la Commissione, una
volta accertato il rispetto dei pertinenti requisiti, esaminer con attenzione i piani per la qualit
dellaria per sincerarsi che offrano sufficienti garanzie di conformarsi alle prescrizioni della
direttiva entro il nuovo termine. La Commissione pu sollevare obiezioni nei confronti della
notifica e invitare lo Stato membro a modificare il piano in questione o a presentarne uno nuovo.
Una valutazione approfondita del piano sar realizzata anche nel caso in cui ad esso venga fatto
esplicito riferimento nella risposta alla lettera di costituzione in mora attesa per la fine di marzo
2009.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2009-0548&language=IT
professionalit. Il capo delegazione del Movimento 5 Stelle chiede alla Commissione, valutazioni
alla luce della normativa europea e se intenzione della Commissione valutare se l'ARTA in
grado di assicurare il rispetto del diritto comunitario. Dalla Commissione Europea intanto arriva gi
una prima risposta. Nel luglio 2014 si legge nel testo - stata inviata al governo italiano una
lettera di costituzione in mora, la quale evidenzia le varie carenze del piano per la qualit dellaria
adottato dalla regione Sicilia. In base alla risposta ricevuta dallItalia, la Commissione decider
sulle eventuali ulteriori azioni da intraprendere.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it
IL PIANO NON E' COPIATO? IN TERMINI NUMERICI SECONDO LA PERIZIA ORDINATA DAL TRIBUNALE DI PALERMO
DALLINGEGNERE FABIO DAGOSTINO IL COPIATO RISULTA ESSERE DEL 34,7% DAL PIANO VENETO DELLANNO
2000 OLTRE AL PIANO VENETO IL PIANO ARIA SICILIA RISULTA ESERE COPIATO DA ALTRE 27 FONTI PORTANDO
COSI LA PERCENTUALE DEL COPIATO ALL
89,57%
10
11
12
TOTALI
Totale delle righe dellINTERO Piano Sicilia 4.882
Righe COMPLESSIVE DELLE 28 FONTI riproposte (INCOLLATE) nel Piano Sicilia 4.373 Incidenza
percentuale 89,57%
13
Cambiamo Aria
siamo
pi
europei
lo
conferma
il rigido
clima
dell'isola.
14
Gianpiero Caldarella Sdisonorata Societ Navarra editore Piano Regione Sicilia Qualit e Tutella dell'Aria
IL PIANO COPIATO
NUMERO DELLE RIGHE DEL PIANO REGIONALE DI TUTELA E
RISANAMENTO DELLATMOSFERA DELLA REGIONE VENETO
(approvato con delibera 452 del 15 febbraio 2000 ed adottato con
deliberazione 57 del CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
dell11.11.2004, BOCCIATO DALLA COMMISSIONE AMBIENTE
DEUROPA (DUMAS) NELLAPRILE 2006) COPIATE NEL PIANO
REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA
DELLARIA
APPROVATO
CON Decreto
Assessoriale
176/GAB Regione Sicilia del 9 Agosto 2007
Nel conteggio del numero delle righe SI SONO ESCLUSI : Titoli dei
paragrafi e sottoparagrafi, tabelle, grafici e figure per ogni capitolo.
Il conteggio si riferisce solo al raffronto con il Piano della Regione
Veneto e non comprende le altre fonti copiate.
Capitolo 1
Totale delle righe del piano Sicilia 564
Righe del piano Veneto riproposte(INCOLLATE) nel Piano Sicilia 323
Incidenza percentuale 57,26%
Capitolo 2
Totale delle righe del piano Sicilia 2002
Righe del piano Veneto riproposte(INCOLLATE) nel Piano Sicilia 520
Incidenza percentuale 25,97%
Capitolo 3
Totale delle righe del piano Sicilia 396
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel
Sicilia 265
Incidenza percentuale 66,91%
Piano
Piano
Capitolo 7
Totale delle righe del piano Sicilia 659
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel Piano Sicilia 73
Incidenza percentuale 11%
Capitolo 8
Totale delle righe del piano Sicilia 46
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel Piano Sicilia 23
Incidenza percentuale 50%
Capitolo 9
Totale delle righe del piano Sicilia 30
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel Piano Sicilia 30
Incidenza percentuale 100%
Capitolo 10
Totale delle righe del piano Sicilia 8
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel Piano Sicilia 8
Incidenza percentuale 100%
Glossario
Totale delle righe del piano Sicilia 202
Righe del piano Veneto riproposte (INCOLLATE) nel
Sicilia 136
Incidenza percentuale 67,32%
Piano
16
19
PA
Ing
COPIATO NON SOLO DAL PIANO VENETO ma..: FONTI DEL COPIATO
E INCOLLATO SUL PIANO SICILIA
CAPITOLO 1 fonti del copiato sul Piano Sicilia
Global Geografia
Programma Pluriennale
Programma Pluriennale
SINANET
Programma Pluriennale
23
Programma Pluriennale
ENEA 1999
DIRVIT
PAG 126 dalla 16 alla 20 riga; dalla 23 alla 25 riga; dalla 36 alla
37 riga; dalla 41 alla 44 riga; dalla 47 alla 51 riga;
PAG 127 dalla 1 alla 2 riga; dalla 18 alla 35 riga; dalla 40 alla
47 riga; dalla 48 alla 52 riga;
PAG 128 dalla 1 alla 17 riga; dalla 24 alla 31 riga; dalla 32 alla
46 riga;
PAG 129 dalla 1 alla 19 riga;
24
GENCHI-CAMMARATA
25
DM 261/2002
Normativa
27
LA
SENTENZA
DI
ASSOLUZIONE
RIGUARDANTE
IL
DIRIGENTE
DELLASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIA DR
SALVATORE ANZ (ART. 599) CONTRO LA RICHIESTA DI CONFERMA DELLA
CONDANNA DA PARTE DELLA PROCURA GENERALE, SI RIPORTA LA SENTENZA
DELLA CASSAZIONE 21299 DEL 2014 CHIARISCE I CASI IN CUI IL GIUDIZIO
CIVILE DEVE PROCEDERE INDIPENDENTEMENTE DA QUELLO PENALE E NON PU
ESSERE CONDIZIONATO DALLO STESSO
28
29
30
31
32
33
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it
34