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RENATO ALTERIO

CESARE DEVE MORIRE

CRONACA SEMISERIA DI
UNA ITALIA POCO SERIA
NEGLI ORTI DI CESARE
CIVATI
CUPERLO
FASSINA

LA CAMUSSO

L'ORDINE : DEMOLIRE RENZI


C' un gran fermento in casa PD, arrivato Renzi, si salvi chi
pu! Civati, Cuperlo e Fassina dategli addosso adesso o mai pi!
Quel rompiballe di Renzi ha vinto le primarie e vi ha fregati il
posto nel partito, ed ora come la mettiamo? Forza, coraggio, sar
lotta dura, guai ad arrendersi, chi si arrende perduto! E va bene,
lo sappiamo che il grande successo elettorale di Renzi, sia alle
primarie che alle europee, vi ha causato molti dolori di pancia,
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ma non importa, stringete i denti e lottate! Lotta dura, lotta


continua, senza piet! Finch la morte non vi separa! Compagni!
Alle armi, evviva la Camusso, evviva la CGIL, evviva gli
scioperi, evviva i lavoratori (che non lavorano)! Evviva il partito
comunista! Peccato che Baffone sia morto! Quello si che ci
sapeva fare. Chi protestava andava in Siberia ed ogni problema
era risolto. Invece a voi non vi ascolta nessuno, neanche Matteo.
Questa purtroppo l'atroce verit. Mettiamo per esempio Civati,
le sue idee di retroguardia, la sua vecchia ideologia stagionata a
dovere, gallina vecchia che fa buon brodo, che vogliamo di pi?
Ma Civati non basta, ci si mettono anche Cuperlo ed anche
Fassina perch tutt'e tre si sono visti scippare da Renzi la
leadership del partito. Ed allora che si fa? La rivoluzione! Ci
vuole la rivoluzione, ora o mai pi! Con buona pace della Rosy
Bindi ed anche di D'Alema! L'ideologia comunista una bestia
dura a morire. Si lamentano, per molti di quelli che vengono da
lontano non si fanno carico della risoluzione dei tanti e gravi
problemi del paese ma ognuno di loro vive con la nostalgia di un
passato remoto e tira solo a campare, finch la morte non li
coglie. La popolarit di Matteo Renzi ha innervosito a tal punto i
vecchi compagni del PD da farli diventare dei nemici pronti
anche ad uccidere Cesare. Nel frattempo l'indice di gradimento
di Renzi oscilla sotto i colpi della vecchia demagogia. Lotta dura
senza misura, Renzi costretto a lottare contro tutto e contro tutti
anche contro quelli del suo stesso partito. Per cambiare si deve,
a tutti i costi, combattendo anche contro i mulini a vento se
necessario, purch si sconfiggano quelli che i cambiamenti non li
vogliono perch loro stanno bene cos come stanno ora, immobili
come sfingi! Ma Renzi ci sta provando lo stesso, con tutte le sue
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forze, cerca solo di trovare il modo di uscire dalla gravissima


crisi economica in cui si trova immerso il nostro paese e questo
non cosa da poco. Non ci devono pi essere tab e perci
bene che Renzi tiri dritto non risparmiando le critiche neanche ai
magistrati ai quali ha ridotto i giorni di ferie ed ha cos sconvolte
le menti di quei tanti togati i quli le leggi le amministrano agli
altri ma non a se stessi. Ecco anche perch in Italia non facile
parlare di riforma della Giustizia perch se neanche i giudici
vogliono perdere i loro privilegi, figuriamoci se li vogliono
perdere i politici! Per riformare il settore giustizia si dovrebbe
incominciare dalla riforma del Consiglio Superiore della
Magistratura per poi proseguire mettendo mano al falso in
bilancio, alla prescrizione, alla responsabilit civile dei
magistrati. Vi sembra poco? Ed allora? Povero Renzi, (si fa per
dire) ce la far? Il fatto che c' in ballo, e soprattutto, anche la
riforma del mercato del lavoro e qui le resistenze della CGIL e
della Camusso sono enormi e perci la strada per il povero
Renzi tutta in salita per se lui non molla ce la far! Per noi
invece la speranza l'ultima a morire!

Renato Alterio

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