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C. Daniel
MODULO: TECNICHE DI ANALISI
Outline
Definizione delle masse molecolari medie, polidispersit
Curve di distribuzione delle masse molecolari
Tecniche per la determinazione delle masse molecolari medie:
Osmometria
Viscosimetria
Diffusione della luce
Centrifugazione
Analisi dei gruppi terminali
Frazionamento di polimeri:
Esclusione sterica (SEC o GPC)
Polimeri si differenziano dalle sostanze chimiche non macromolecolari per:
Elevato peso molecolare
Eterogeneit di peso molecolare
Il peso molecolare un parametro importante che influenza
molte propriet del materiale
Viscosit
Resistenza a rottura
Temperatura di transizione vetrosa
In generale macromolecole provenienti da una stesso processo di
polimerizzazione presentano differenti lunghezze
Il polimero caratterizzato da una distribuzione dei pesi molecolari
piuttosto che da un peso molecolare unico
Temperatura aumenta con il peso molecolare:
A temperatura ambiente, i polimeri con catene molto corte (pesi molecolari
dellordine dei 100g/mol) si presentano allo stato liquido.
Con peso molecolare intorno ai 1000 g/mol sono solidi cerosi (ad esempio
cere e paraffine) e resine morbide.
I polimeri solidi, a volte chiamati alti polimeri, normalmente hanno pesi
molecolari che vanno dai 10000 ai diversi milioni di g/mol
4
Temperatura di fusione
o di rammollimento
Altri esempi di relazione
Propriet-Peso Molecolare
Pesi molecolari medi
Sono stati definiti diversi peso molecolari medi
Peso molecolare medio numerico (Mn)
CATENE DI TOTALE NUMERO
TOTALE PESO
1
1
= =
=
i
i
i
i i
n
N
M N
M
=
=
1 i
i i n
M c M
=
=
1 i
i
i
i
N
N
c
Con N
i
: numero di catene di peso molecolare M
i
Altro modo di scrivere Mn
con
Frazione numerica (o Molare) delle catene di peso Mi
=
=
1 i
i i w
M w M
Peso molecolare medio ponderale (Mw)
=
=
1
1
2
i
i i
i
i i
w
M N
M N
M
k
i
i
i
i
k
i i
k
M N
M N
M
=
+
=
1
1
1
i
i
i
i i
i
M N
M N
w
=
=
1
con
Frazione ponderale delle catene di peso Mi
E possibile generalizzare
M
n
=M
0
M
w
=M
1
=
i
i
n
w
M
M
1 1
2
2
1
n
n
n
w
d
M
M
M
I
+ = =
)
) (
1
1
2
2
=
i
i
i
n i i
n
N
M M N
=
0
1 ) ( dM M N
|
|
|
|
\
|
i
i
i
M N
M N
M N
) (
) (
) (
2
1
) (
M
M
dM M N
Funzione numerica N(M):
Probabilit (Frazione numerica) di avere una
catena di massa M
Frazione (numerica) di macromolecole con peso
molecolare compreso tra M1 e M2
Funzione di distribuzione ponderale w(M):
Indica la frazione in peso di molecola con una massa M
w(M) = MxN(M)
2
1
) (
M
M
dM M w
=
= =
=
0
3
0 0
2
0
) (
) ( ) (
) (
dM M M N M
dM M M N MdM M w M
MdM M N M
z
w
n
Frazione ponderale di catene con peso molecolare
compreso tra M
1
e M
2
Pesi molecolari medi
(distribuzione continua)
Metodi per la determinazione dei pesi molecolari
Determinazione pesi molecolari pu essere eseguita con:
Metodi assoluti: basati sulle propriet delle soluzioni
Medodi relativi: relazione tra propriet misurata e massa molecolari stabilita
attraverso tarature
Determinazione dei pesi molecolari fatta con
soluzioni polimeriche diluite
Metodi assoluti:
Osmometria, diffusione della luce, analisi gruppi terminali
Metodi relativi:
Osmometria a pressione di vapore, viscosimetria, GPC
Il tipo di massa molecolare media ottenuta dipende
dal metodo utilizzato
MWD
Cromatografia a
permeazione di gel
(GPC)
2000-10
7
Mw, Mz, MWD Ultracentrifuga
15000-10
6
M
v
Viscosimetria
20000-5x10
6
Mw Diffusione della luce
<15000 Mn
Analisi gruppi
terminali
<30000 Mn
Osmometria a
tensione di vapore
50000-alcuni millioni Mn Osmometria
Intervallo di
applicabilit (g/mol)
Informazioni Metodo
w
i
i
M
M
n
M
V
W
M
M
Z
Funzione di distribuzione e pesi medi
Propriet colligative
Propriet di una soluzione (solvente + soluto) che nel caso di una diluzione
molto alta dipendono soltanto dal numero di molecole di soluto e non dal
tipo o delle dimensioni del soluto
Per una concentrazione nota di soluto ([M]x[V
-1
]) la misura delle propriet
colligative permette quindi di determinare il peso medio numerico del soluto
I quattro principali effetti colligativi sono:
1. Pressione osmotica : i.e. variazione del potenziale chimico della soluzione
(osmometria)
2. Abbassamento della temperatura di congelamento (crioscopia)
3. Innalzamento della temperatura di ebollizione (ebollioscopia)
4. Abbassamento della pressione di vapore
Esempi di variazione delle propriet colligativi
6x10
-5
3x10
-5
8x10
-5
3 10
6
12x10
-5
5x10
-5
16x10
-5
6 5x10
5
58x10
-5
27x10
-5
80x10
-5
29 10
5
577x10
-5
272x10
-5
799x10
-5
280 10
4
Abbassamento
temperatura
congelamento ()
Innalzamento
temperatura
ebulizione ()
Abbassamento
pressione di vapore
(mm Hg)
Pressione
osmotica
(mm benzene)
M
n
(g/mol)
C
pol
= 10 g/L; Solvente: benzene
La pressione osmotica la propriet colligative principalmente
utilizzata per determinare Mn (piu sensibile delle altra tre)
Osmometria a Membrana
Basata sulla misura della pressione osmotica relativa a due soluzioni con
diversi concentrazione separate da una membrana semipermeabile
Potenziale chimico del solvente nella
soluzione minore che nel solvente puro
Passaggio molecole di solvente
attraverso la membrana
Aumento livello di liquido nel
capillare sopra la soluzione
Diminuzione livello di liquido nel
capillare sopra il solvente
Questo aumento di pressione
(pressione osmotica) ha per effetto di
innalzare il potenziale chimico del
solvente nella soluzione
Pressione osmotica () della soluzione pari a:
g: accelerazione gravit
: densit della soluzione
(considerata uguale alla densit del
solvente)
Per soluzioni diluite la pressione osmotica espressa come:
h g =
.....)
1
(
3
4
2
3 2
+ + + + =
c A c A c A
M
RT
c
c: concentrazione del soluto; M: peso molecolare del soluto
A
2
,A
3
,.: secondo, terzo,.., coefficiente del viriale
Per le soluzioni polimeriche diluite (in osmometria si usano concentrazioni 10
-2
g/cc)
possibile trascurare i termini di grado superiori al secondo
In molti casi possibile trascurare anche il termine di secondo grado
Pendenza =A
2
M
1
Cambiando solvente, la
pendenza A
2
cambia ma
lintercetta rimane costante
M
1
Lequazione strettamente valida
per soluti monodispersi con peso molecolare M mentre i soluti polimerici hanno
una distribuzione dei pesi molecolari
.....)
1
(
3
4
2
3 2
+ + + + =
c A c A c A
M
RT
c
i
i
i
i
M
RT
c c
=
(
= =
i
i
i
M
c
RT
(al limite di c
i
=0 )
Per le molecole di peso molecolare M
i
:
(
i
): contributo alla pressione osmotica delle specie con M
i
alla concentrazione c
i
c
i
= cxw
i
i
i
M
w
RT
c
La pressione osmotica misurata un valore medio:
M
RT
c c
=
(
M
RT
M
f
RT
c
f
c
i
i
i
i
= =
(
=
(
f
i
=w
i
=
i
i
M
w
M
1
PESO MEDIO MISURATO Mn
Pregio del osmometro a membrana (tipo Pinner-Stabin): grande semplicit
Difetto: Tempi lunghissimi di equilibrio (ore) dovuti al volume delle celle (3-20 cc)
Possibile ridurre i tempi di misura:
Aumentando la superficie della membrana (problema di rigidit)
Aumento il diametro dei pori (pori troppo grossi possono diventare permeabili alle
molecole di minori dimensioni)
Diminuire il volume delle celle
Sono stati sviluppati gli osmometri dinamici
Tempi di misura: qualche minuto
Osmometro Mechrolab
Il flusso del solvente misurato tramite
lo spostamento di una bolla di aria
Limiti di applicabilit degli osmometri a membrana
c
\
|
+ =
c A
M K
RT
c
2
1
La pressione osmotica pari a:
: differenza tra le resistenze dei termistori
Costante K determinata mediante taratura realizzata con polimeri con M
n
noto
Limite superiore: imposto dalla sensibilit degli strumenti
30000 g/mol corrisponde ad una differenza di temperatura T = 10
-5
C c.a.
Limite inferiore: 100 g/mol
Volatilit del soluto deve essere trascurabile rispetto a quella del solvente
VPO complementare dellosmometria a membrana
Viscosimetria
Metodo pi economico e rapido
Metodo pi comunemente usato nella determinazione dei pesi molecolari
La viscosit di un fluido una misura della sua resistenza a fluire
Definita come la costante di proporzionalit tra lo sforzo e il gradiente di velocit
Y
dZ
X
Z
V
y
=
dt
dy
dZ
dV
y
dt
d
dt
dY
dZ
d
dZ
dV
A
f
y
=
|
\
|
= = =
: sforzo di taglio (shear stress)
: gradiente di velocit generato dallo sforzo
=
dZ
dY
: deformazione di taglio
La peculiarit dei polimeri di far aumentare notevolmente la
viscosit dei liquidi in cui sono disciolti
[ ]
a
M K
=
La relazione tra la massa delle macromolecole e la viscosit intrinseca espressa
tramite lequazione empirica di Mark-Houwink:
La viscosit intrinseca rappresenta la capacit del polimero ad aumentare la
viscosit di un solvente particolare ad una determinata temperatura
K: costante che dipende dalla temperatura e dalla coppia polimero-solvente
a: compreso tra
0.5-0.8 per macromolecole flessibili
1 per macromolecole rigide
Esempio di variazione della viscosit
intrinseca in funzione del peso molecolare
Poli-isobutilene in:
(a) Cicloesano a 30C
(b) Diisobutilene a 20C
[ ]
2
2 1
1
C a C a
C C
n
rel
sp
rid
+ + =
= =
[ ]
C
sp
C
0
lim
=
Tipi di viscosit e terminologia usata
solv
solu
rel
=
Viscosit relativa
1
.
=
=
rel
solv
solv solu
sp
Viscosit specifica
C
sp
rid
=
Viscosit relativa
La viscosit ridotta pu essere espressa mediante una serie di potenza del tipo:
[]: Viscosit intrinseca
[ ] [ ] C k
C
n
sp
rid
2
ln
=
Altre viscosit!!!
Viscosit inerente
Equazione di Kraemer:
[ ] [ ] C k
inh
2
' + =
....
2
1 ln
2
+
|
|
\
|
= = C
C C C
sp sp
rel
inh
K t =
La viscosit della soluzione proporzionale al
tempo di scorrimento
Viscosimetro capillare:
: viscosit della soluzione
K: costante del viscosimetro
: densit della soluzione
solv
solu
solv solv
solu solu
solv
solu
rel
t
t
t
t
= =
solu
solv
[ ] [ ]
[ ] [ ] C k
C
t t
C
C k
t C
t t
C C
n
solv solu rel
inh
solv
solv solu rel
sp
rid
2
2
'
ln ln
1
+ = = =
+ =
= =
La pendenza della rappresentazione di Kraemer pi
piccola di quella di Huggins
Introduce un errore minore nella valutazione di [ ]
[ ]
a
M K
=
Equazione di Mark-Houwink
1 2.38x10
-3
20 Acetone Triacetato
di cellulosa
0.74 8.6x10
-3
30 Acetone PVA
0.5 8.2x10
-2
34 cicloessano PS
0.75 7.5x10
-3
25 Toluene PS
0.70 6.2x10
-2
135 Decalina PE
a K(cm
3
g
-1
(gmol
-1
)
-a
T(C) Solvente Polimero
Utilizzando tabulazioni di K e a possibile determinare M
+ =
i
i solv
La determinazione della viscosit intrinseca fornisce un valore medio del peso
molecolare del polimero
=
i
i sp sp ,
[ ] [ ]
i
i
i
i i sp
Cw C = =
,
C: concentrazione totale in polimero
w
i
: frazione in peso della specie i
[ ] [ ] [ ]
=
i
i
i
w
w
MARK-HOUWINK:
[ ]
a
i
i
M K
=
[ ]
= =
i
a a
i i
w
M K M w K
\
|
=
+ + + =
... 3 2
1 1
3 2
c A c A
M P R
Kc
A
N
dc dn n
K =
2
2
cos 1
1
) 0 (
) ( ) (
+
=
=
I
r I
R
solvente R soluzione R R
dove
( ) ( )
u
e u
u
P
+
|
|
\
|
= 1
2
2
) 2 sin( 4
con
2 2
n
q s q u = =
con
R
: rapporto di rayleigh
r: distanza campione-detector
I(0): intensit incidente
<s
2
> il raggio di girazione quadratico medio della particella
(Fondamenti di Scienza dei Polimeri, Pacini Editore)
(Introduction to Polymers,R.J Young and P.A. Lovell, Chapman & Hall)
....... 2
3
1 1
2
2
2
+ + + =
c A q
M
s
M R
Kc
3
1
) (
1
2 2
s q
P
+ =
=
In modo analogo alla viscosimetria:
....) 1 (
1 1
0
+ + = C k
S S
s
Il coefficiente di sedimentazione a diluzione infinita
proporzionale al peso molecolare del polimero
M K S
S
=
0
E possibile dopo calibrazione con polimeri con distribuzione stretta del peso
molecolare determinare un peso molecolare medio del polimero (vicino a Mw)
Melting Flow Index
Il Melt Index (MI) o Melt Flow Index (MFI) un valore correlato alla viscosit del
materiale allo stato fuso che permette una stima del peso molecolare medio
Principio: Misura del peso di polimero che fluisce ad una data temperatura
attraverso una filiera calibrata sotto il peso di un pistone caricato con una massa
Esempio: 1-poliisobutene
923 3650 17900 53400
0
(140C) (Pa.s)
200 18.5 2.5 1.8 MFI (g/10 min)
3.1 3.3 4.6 3.8 Mw/Mn
116000 177000 295000 398000 Mw(g/mol)
37200 54000 64500 106000 Mn (g/mol)
MFI inversamente proporzionale a peso molecolare
Frazionamento e determinazione della
distribuzione dei pesi molecolari
Per caratterizzare in modo completo un materiale polimero, non basta sempre
la determinazione di uno o pi pesi molecolari ma necessario conoscere in
dettaglio la distribuzione dei pesi molecolari
Filatura dellacrilonitrile dipende da unadatta distribuzione dei pesi molecolari;
campioni con lo stesso Mw ma con diversi distribuzioni possono presentare una
capacit di filatura ottima o pessima.
Per gli additivi per oli lubrificanti, occorre una distribuzione ristretta dei pesi
molecolari: code a basso peso molecolare sono inefficaci mentre quelle ad alto
peso tendono a degradarsi per causa delle elevate velocit di taglio.
La distribuzione dei pesi molecolari pu essere ottenuta mediante un
frazionamento realizzato in base alle dimensioni:
Cromatografia di esclusione sterica (SEC)
(o cromatografia per permeazione su gel o GPC)