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Secondo il regolamento del beach tennis,

l’altezza della rete dovrebbe essere pari a


metri 1,70.

Nella pratica quotidiana, tale altezza viene


determinata con modi molto empirici, il più
frequente dei quali è quello di utilizzare
come riferimento una persona di età media
che attesti inconfutabilmente di essere alta
m. 1,70. Sono da escludere bambini e
ragazzi (che tendono a crescere), gli anziani
(che tendono a calare) e i comacchiesi (che
tendono ad esagerare).

Altro metodo è quello di prendere come


la delicata operazione topografica necessaria per la determinazione riferimento le altezze di parti del corpo di
dell’altezza delle reti nei campi da beach tennis persone note e di fiducia (il naso di X, il
mento di Y, i seni di Z…), le cui naturali
caducità – purtroppo - non garantiscono oggettività scientifiche.
Le figure successive illustrano alcune metodologie di misura elaborate nel tempo dalle menti più geniali del
genere umano al fine di fissare - con assoluta precisione e nel modo più semplice ed efficace - l’altezza delle
reti nei campi da beach tennis.
antico sistema per determinare l’altezza moderni ma non meno inefficaci sistemi per determinare
della rete nei campi da beach tennis l’altezza della rete nei campi da beach tennis

Sono comunque da escludere tassativamente gli utilizzi di altre unità di misura, da quelle storiche ormai in
disuso a quelle partorite della più pura e scatenata fantasia.

Come ad esempio quella – maldestramente abusata in vari campi dell’attività umana - de “i sette pezzoloni” (o
“i sette pezzuoloni ”, secondo la notazione più antica) che, millantando di arrivare alla fatidica misura di 170
centimetri, in realtà se applicata falserebbe il gioco attestando l’altezza della rete ad una quota
anormalmente bassa (neanche 1 metro nella più rosea delle ipotesi, e fateci pure i calcoli, miscredenti!).
cavaliere medievale che, sovrastimando colpevolmente l’unità di misura del “pezzuolone”,
viene punito da due draghi che gli divorano le mani

Un ulteriore sistema è quello di calcolare l’altezza media sulla metà del campo dei servizi, dei dritti, dei
rovesci e degli smash del normogiocatore di beach tennis. Ottenuto questo dato medio, si posiziona la rete
regolandone l’altezza esattamente un centimetro più in alto.

Allo stesso modo poi si possono determinare sia la lunghezza che la larghezza del campo.

Il tutto in ossequio all’enunciato del Secondo Teorema Fondamentale dei Campi da Beach Tennis, che recita:

“La larghezza del campo è tale da:


• far uscire lateralmente tutti i tuoi colpi lungolinea o incrociati;
• far cadere sul lembo esterno della linea laterale tutti i colpi lungolinea o incrociati dei tuoi avversari.

La lunghezza del campo è tale da:


• far uscire dalla linea di fondo tutti i tuoi pallonetti;
• far cadere sul lembo esterno della linea di fondo tutti i pallonetti dei tuoi avversari.

L’altezza del nastro della rete è posta:


• un centimetro al di sopra della traiettoria della maggior parte dei tuoi colpi;
• un centimetro al di sotto della traiettoria della maggior parte dei colpi dei tuoi avversari.”

Corollario: è inutile dannarsi ed imprecare, in quanto contro il Secondo Teorema Fondamentale dei Campi da
Beach Tennis nessuno può farci niente. L’unico modo per sfuggirgli sarebbe essere avversari di sé stessi (ma
qui si entra nel delicatissimo campo della metafisica).

-3. probabilmente continua -

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