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Lassativo per rinoceronti.

Scaduto, nel maggio del 2007.


Ma via, le industrie farmaceutiche barano
sempre sulla data di scadenza dei farmaci,
per farceli buttare via prima.
Sarà sicuramente ancora buona!

In un match ai sette ci sono almeno tre


cambi di campo. E’ essenziale sfruttare il primo, al
massimo il secondo perché poi – per ragioni legate
la povera bestiola, abbacchiata per
alla fisiologia degli individui - non si può garantire il
gli irrisolti problemi di stipsi
buon esito della manovra.

Individuate l’avversario più distratto e subito dopo il bambino più svelto e privo di
scrupoli. La promessa di un gelato seguita da una piccola manovra diversiva
sull’avversario (per es.: “Boia, che gnocca!” “Eh, dove???”) sono sufficienti per attuare il
diabolico piano.
Un fulmineo passaggio della mano infantile sulla bottiglia et voilà, il destino è segnato.

Iniziate a giocare, subite, stringete i denti, perdete tempo.


questo basta per
trasformare un
bambino in un criminale
Al cambio di campo i due avversari, parlottando e asciugandosi il sudore, tracanneranno dalla bottiglia quello
che pensano sia il loro reintegratore salino. Ricominciate a giocare e a soffrire ma, dopo un pò, se siete dotati
di udito fine, dovreste avvertire i primi sommessi borbottii. Poi dei boati lontani, via via sempre più cupi e
profondi.

Giocate e tenete duro. Al primo rombo consistente, è giunto il momento di agire.

si manifestano i primi sintomi… un sismografo registra l’evoluzione del


sinistro evento

Tirate verso la vostra vittima una palla alta, per invitarlo ad uno smash; lo sventurato cercherà di avventarcisi
contro, spiccherà il salto, caricherà braccio e schiena come molle ma, ahimè, lo sforzo gli sarà fatale:
SSSSBBBRAAAAGGG!!!

Il poveretto piomberà dolorante e umiliato al suolo, nel suo


personalissimo laghetto maleodorante, contorcendosi tra orribili
spasmi e con il griffatissimo pantaloncino farcito al cacao.

Affannatevi per aiutarlo, mostratevi stupiti e preoccupati,


proponete anche generosamente di riprendere il match dopo un
po’, non appena il malcapitato si sarà ristabilito… Tanto non si
ristabilirà.

l’inaspettato esito finale: chi poteva mai


pensare ad una cosa del genere…

Così potrete gloriosamente avviarvi, non


appena ripulito il campo, verso la prossima
trionfale partita.

il premuroso compagno presta i primi soccorsi


sussurrando: "Piano, non fare l'onda..."

l’indispensabile utensile per


ripulire il campo -2. continua-

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