Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Numero 96
Aprile 2011
Il pittore del
soprannaturale
Salvami Regina
Consacrazione
alla Sacra Famiglia
Franois Boulay
Ges, nostro amorevolissimo Redentore che, essendo venuto a illuminare il mondo con la dottrina e lesempio, hai voluto trascorrere la maggior parte della tua vita
mortale umile e sottomesso a Maria e Giuseppe nella povera casa di
Nazaret, per santificare questa Famiglia che doveva essere il modello
futuro delle famiglie cristiane, degnati di accogliere benignamente
la nostra, che ora viene dedicata e
consacrata a te.
Proteggila, conservala e fa che
in essa regnino, con il tuo timore,
la pace e la concordia della carit
cristiana, in modo che possa conformarsi al modello divino della
tua Sacra Famiglia e meritare, tutta, senza eccezione di nessuno, la
felicit eterna.
O Maria, Madre amorevolissima di Ges e anche Madre nostra,
fa con la tua pietosa intercessione,
che Ges accolga benignamente
questa umile offerta e ci conceda le
sue grazie e benedizioni.
San Giuseppe, amorevolissimo
custode di Ges e di Maria, donaci
il soccorso delle tue preghiere in tutte le nostre necessit spirituali e temporali, in modo che possiamo, con la
Beata Vergine Maria e con te, lodare
e benedire eternamente Ges Cristo,
nostro divino Redentore. Amen.
(HERBERHOLD, OFM,
Eduardo. Adoremus Manual
de oraes e exerccios piedosos.
21.ed. Salvador: Mensageiro
da F, 1945, pag. 235-236)
SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XIII, numero 96, Aprile 2011
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
Contiene I.R.
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
Scrivono i lettori
4
5
........................
Commento al Vangelo
La peggior cecit
10
......................
......................
......................
18
......................
34
38
accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................
40
46
......................
26
30
......................
48
Lo spagnolo e il dolore
......................
50
S crivono
Insegnamenti preziosi
arduo individuare una sezione
di questa Rivista che pi ci conquista, tutto in essa offre insegnamenti preziosi. Tuttavia, dal Commento
al Vangelo di Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, lo spazio in cui cogliamo pi frutti. Prima di iniziarne la
lettura, chiedo, in preghiera, che Nostro Signore mi dia sapienza e discernimento affinch essa sia feconda.
Tuttavia, con le Storie per bambini...
o adulti pieni di fede?, torno a esser
bambina e mi faccio coinvolgere nei
fatti descritti, apprendendo la grande lezione con cui termina ogni storia. Posso dire che la mia vita sarebbe
meno edificata senza questa Rivista.
Maria I. L. M.
Nova Friburgo Brasile
La Madonna consola
il nostro spirito
Messaggi di speranza e
fedelt alla Chiesa
La rivista Araldi del Vangelo ci fa
conoscere meglio la Parola di Dio e
ci mostra la ricchezza spirituale della Santa Chiesa. Le sue informazioni sono varie, la veste grafica portentosa e i messaggi che trasmette sono di speranza e fedelt alla Chiesa.
Il nostro mondo attuale talmente
povero di valori, che abbiamo bisogno
di pi Araldi del Vangelo e pi Suore
4Salvami Regina Aprile 2011
i lettori
Approfondire
conoscenza e fede
Infinitamente interessanti sono le
osservazioni che, in ogni numero di
questa Rivista, presenta Mons. Joo
Scognamiglio Cl Dias, nel suo articolo mensile. Acuto, chiaro, preciso e ben documentato, la sua lettura
permette di approfondire la nostra
conoscenza e acuire la nostra fede.
necessario riconoscere i meriti di una persona come Mons. Cl
Dias e renderli noti, senza ignorare
n togliere nulla agli altri articolisti
di questa bella Rivista, i quali scrivono molto bene.
Ogni nuovo numero che ci giunge come fosse sostanza capace di
alimentare il nostro spirito assetato
Complimenti per la
nuova missione
Editoriale
possibile che il
a di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
Poste Italiane
s.p.a. - Spedizi
one in Abbona
mento Postale
- D. L. 353/200
3 (conv.
in L. 27/02/2
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
- Contien
e I.R. - Periodic
o dellAss
ociazione
Madonn
96
Numero 1
Aprile 201
e del
Il pittor
rale
tu
a
n
sopran
Salvami R
egina
l Signore Ges ha sorpreso gli uomini con una dottrina innovatrice, che implicava la completa alterazione dei paradigmi delle relazioni umane fino a quel
tempo considerate normali.
Insomma, linsegnamento del Divino Maestro consisteva nel precetto di amare
il prossimo come se stesso, per amore di Dio; di amare persino i nemici e di fare il
bene a chi ci odia; di cercare in primo luogo il Regno di Dio e la sua giustizia, certi che il resto verr di conseguenza.
Ora, questo cozzava veementemente con legoismo, la crudelt, la lascivia e altri vizi prevalenti nel mondo classico.
Con lindispensabile aiuto di un torrente di nuove grazie versate sul mondo, fu
rinnovata la vita in tutti i territori nei quali si accolse la Buona Novella: si favor la
virt, domin la moralit, regnarono la lealt, la giustizia e la carit, i pi deboli
furono difesi, il tratto nei rapporti tra gli uomini divenne pi dolce e fraterno. La
Storia conobbe allora la dolce primavera della Fede.
Tutto cominci a tendere alla perfezione, non solo in campo religioso e morale.
NellEuropa medievale, nata sotto lispirazione e lo stimolo della Chiesa, questo movimento si verific in modo notevole in tutti i territori del vivere e dellagire umano, come nella teologia, nella filosofia, nellorganizzazione sociale, nelle arti, nellinsegnamento e nella cultura, nella tecnologia e nella scienza. Furono fatti passi da gigante
a paragone con tutto ci che cera stato prima, come molti studi stanno dimostrando.
Lo spirito intrepido dei medievali li port alla creazione dello stile gotico, nel
quale tutto ledificio sembra protendersi arditamente verso lalto, come a cercare di raggiungere il cielo. Le pareti di granito degli edifici romanici cedettero lo
spazio alle splendide vetrate, riempiendo di luci multicolori gli ambienti interni
di chiese e castelli. La caratteristica centrale era sempre la stessa, ossia, la ricerca della perfezione, nellansia di rendere la Terra sempre pi simile al Paradiso.
Supremo esempio di questa brama del pulchra quello di Fra Giovanni di
Fiesole noto come Beato Angelico. Nonostante sia vissuto ormai nel Rinascimento, il suo stile puramente medievale. Fede e avanzata tecnica, trascendenza
e realismo, verum, bonum e pulchrum si danno la mano per rappresentare il genere umano come esso dovrebbe essere: tutto spiritualizzato.
Il Beato Angelico esprime magistralmente la mentalit cattolica del Medioevo, aperta al soprannaturale e compiaciuta nel contemplare il bello nelle creature.
Egli ci presenta personaggi, ambienti e paesaggi di una bellezza diafana, elevata,
celestiale. Il suo sguardo di artista era rivolto a quello stesso riflesso del Creatore, che troviamo rappresentato negli abiti, vetrate, decorazioni, costruzioni, cerimonie e relazioni umane di quellEra di Fede, meraviglie superiori che solo in una
societ impregnata dalla legge del Vangelo, lingegno umano pu produrre.
Aprile 2011 Salvami
Regina5
Coscienza morale e
diritto alla vita
La qualit morale dellagire umano non un valore estrinseco
od opzionale, e neppure una prerogativa dei cristiani o dei
fedeli, ma associata a tutti gli esseri umani.
i accolgo con gioia in occasione dellAssemblea annuale della Pontificia Accademia per la Vita. [...]
Nei lavori di questi giorni avete affrontato temi di rilevante attualit,
che interrogano profondamente la
societ contemporanea e la sfidano a
trovare risposte sempre pi adeguate
al bene della persona umana.
L'Osservatore Romano
timamente implicata anche nel secondo tema oggetto dei vostri lavori: lutilizzo delle banche del cordone ombelicale, a scopo clinico e di
ricerca.
La ricerca medico-scientifica un
valore, e dunque un impegno, non
solo per i ricercatori, ma per lintera
comunit civile. Ne scaturisce il dovere di promozione di ricerche eticamente valide da parte delle istituzioni e il valore della solidariet dei
singoli nella partecipazione a ricerche volte a promuovere il bene comune.
Questo valore e la necessit di
questa solidariet si evidenziano
molto bene nel caso dellimpiego
delle cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale. Si tratta di applicazioni cliniche importanti e di ricerche promettenti sul
piano scientifico, ma che nella loro realizzazione molto dipendono
dalla generosit nella donazione
del sangue cordonale al momento
del parto e dalladeguamento delle
strutture, per rendere attuativa la
volont di donazione da parte delle partorienti. Invito, pertanto, tutti voi a farvi promotori di una veAprile 2011 Salvami
Regina7
sivo uso autologo. Tale opzione come dimostrano i lavori della vostra
Assemblea oltre ad essere priva di
una reale superiorit scientifica rispetto alla donazione cordonale, indebolisce il genuino spirito solidaristico che deve costantemente ani-
Lurgente sfida di
educare e formare
In una cultura che con troppa frequenza fa del relativismo il proprio
credo, e nella quale manca molte volte la luce della verit, lopera
educativa diventata sempre pi ardua.
e tematiche affrontate in
questi giorni hanno come
denominatore comune leducazione e la formazione, le quali costituiscono oggi una
delle sfide pi urgenti che la Chiesa e le sue istituzioni sono chiamate
ad affrontare.
Lopera educativa sembra diventata sempre pi ardua perch, in una
cultura che troppo spesso fa del relativismo il proprio credo, viene a
mancare la luce della verit, anzi si
considera pericoloso parlare di verit, instillando cos il dubbio sui valori di base dellesistenza personale e
comunitaria. Per questo importante il servizio che svolgono nel mondo le numerose istituzioni formative che si ispirano alla visione cristiana delluomo e della realt: educare un atto damore, esercizio della carit intellettuale, che richiede
responsabilit, dedizione, coerenza
di vita.
Il lavoro della vostra Congregazione e le scelte che farete in questi
8Salvami Regina Aprile 2011
L'Osservatore Romano
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va
Regina9
aVangeloA
Passando vide un uomo cieco dalla nascita 2 e
i suoi discepoli lo interrogarono: Rabb, chi ha
peccato, lui o i suoi genitori, perch egli nascesse cieco?. 3 Rispose Ges: N lui ha peccato n
i suoi genitori, ma cos perch si manifestassero in lui le opere di Dio. 4 Dobbiamo compiere le
opere di colui che mi ha mandato finch giorno;
poi viene la notte, quando nessuno pu pi operare. 5 Finch sono nel mondo, sono la luce del
mondo. 6 Detto questo sput per terra, fece del
fango con la saliva, spalm il fango sugli occhi del
cieco 7 e gli disse: V a lavarti nella piscina di Siloe (che significa Inviato). Quegli and, si lav e
torn che ci vedeva.
8
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poich era un mendicante, dicevano: Non
egli quello che stava seduto a chiedere lelemosina?. 9 Alcuni dicevano: lui; altri dicevano:
No, ma gli assomiglia. Ed egli diceva: Sono io!
10
Allora gli chiesero: Come dunque ti furono
aperti gli occhi?. 11 Egli rispose: Quelluomo che
1
si chiama Ges ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: V a Siloe e lavati! Io
sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato
la vista. 12 Gli dissero: Dov questo tale?. Rispose: Non lo so.
13
Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco: 14 era infatti sabato il giorno in cui Ges aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. 15 Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo!. 16 Allora alcuni dei farisei
dicevano: Questuomo non viene da Dio, perch
non osserva il sabato. Altri dicevano: Come pu
un peccatore compiere tali prodigi?. E cera dissenso tra di loro. 17 Allora dissero di nuovo al cieco: Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?. Egli rispose: un profeta. 18 Ma i
Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finch non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. 19 E li interrogarono: questo il vostro figlio,
che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci ve-
La peggior cecit
Operando il miracolo della guarigione di un cieco dalla nascita, il Signore
Ges mostra che esiste una cecit peggiore di quella degli occhi corporali:
quella dellanima, che impedisce lo sviluppo della luce soprannaturale
infusa nelle nostre anime dal Battesimo.
de?. 20 I genitori risposero: Sappiamo che questo il nostro figlio e che nato cieco, 21 come poi
ora ci veda, non lo sappiamo, n sappiamo chi gli
ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha let, parler lui di se stesso. 22 Questo dissero i suoi genitori, perch avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gi stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. 23 Per questo i suoi genitori dissero: Ha let, chiedetelo a lui. 24 Allora chiamarono di nuovo
luomo che era stato cieco e gli dissero: D gloria
a Dio! Noi sappiamo che questuomo un peccatore. 25 Quegli rispose: Se sia un peccatore, non
lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo.
26
Allora gli dissero di nuovo: Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?. 27 Rispose loro:
Ve lho gi detto e non mi avete ascoltato; perch
volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?. 28 Allora lo insultarono e
gli dissero: Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mos! 29 Noi sappiamo infatti che a Mos ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia. 30 Rispose loro quelluomo: Proprio que-
Regina11
I La Domenica Ltare
ci porta una giubilante speranza
La vista il principale dei sensi corporei, poich ci d la possibilit di conoscere meglio il Creatore, attraverso la contemplazione del vero, del
buono e del bello esistente nelle creature.
Questo magnifico dono simbolo di un altro
pi prezioso, relativo alla vita della grazia. Non vediamo Dio fisicamente, ma Egli presente dappertutto. Sebbene possiamo, con la logica, dimostrare la sua esistenza, non ci possibile vederLo
con gli occhi carnali, ma possiamo aderire a Lui
con lausilio della luce della grazia che illumina
lintelligenza, inclina la volont al bene e ordina la
nostra sensibilit. Senza il dono di Dio che la virt della fede, non riusciamo a vedere n ad accettare niente nel campo del soprannaturale. Tuttavia, come afferma Royo Marin, rivelandoci la sua
vita intima e i grandi misteri della grazia e della
gloria, Dio ci fa vedere le cose, per cos dire, dal
suo punto di vista divino, tali come Egli le vede.1
In senso figurato, potremmo dire che nasciamo con gli occhi bendati ed il Battesimo ci
strappa tale benda. Anche cos, in Terra vediamo Dio in ombra, ossia, non possiamo vederLo come Lui . Spiega il concetto con chiarezza
Mons. Cuttaz: Egli si trova davanti a noi in tut-
Gustavo Kralj
Nella
Terra non
vediamo Dio
fisicamente;
ma la
grazia ce ne
proporzioner
nel Cielo
ta la sua infinita bellezza, poich dappertutto, specialmente nellanima del giusto. Un poco,
noi Lo conosciamo per la sua azione, ma non
Lo vediamo: ci manca una luce, uno strumento
di visione soprannaturale. La grazia ce lo offrir in Cielo, nellumen glori (luce della gloria),
della quale sar il principio.2
In questa vita terrena, abbiamo nellanima soltanto una semente della visione beatifica. Tuttavia, passando alleternit, essa si svilupper come un albero, scompariranno completamente i veli che coprono la fede e la speranza e
vedremo Dio faccia a faccia.
La liturgia della 4 Domenica di Quaresima,
domenica di giubilo, ci porta la gioiosa speranza
del pieno possesso di questa visione.
Passando vide un uomo cieco dalla nascita 2 e i suoi discepoli lo interrogarono: Rabb, chi ha peccato, lui o i
suoi genitori, perch egli nascesse cieco?. 3 Rispose Ges: N lui ha peccato n i suoi genitori, ma cos perch
si manifestassero in lui le opere di Dio.
4
Dobbiamo compiere le opere di colui
che mi ha mandato finch giorno; poi
viene la notte, quando nessuno pu pi
operare. 5 Finch sono nel mondo, sono
la luce del mondo.
1
Il Divino
Maestro
ha voluto
che tutti
i presenti
vedessero
il cieco
col fango
sugli occhi
per essere
evidente
Chi era
lautore della
guarigione
Gustavo Kralj
Regina13
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poich era un mendicante, dicevano: Non egli quello che stava
seduto a chiedere lelemosina?. 9 Alcuni
dicevano: lui; altri dicevano: No, ma
gli assomiglia. Ed egli diceva: Sono io!
10
Allora gli chiesero: Come dunque ti
furono aperti gli occhi?. 11 Egli rispose:
Quelluomo che si chiama Ges ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e
mi ha detto: V a Siloe e lavati! Io sono
andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista. 12 Gli dissero: Dov questo tale?. Rispose: Non lo so.
8
Anche
di fronte
allevidenza,
i farisei si
rifiutano
di credere
in Ges e
cercano un
testimone
ostile al
Divino
Maestro
Un fatto cos straordinario come questo fu motivo di grande sensazione, commenti e discussioni tra i vicini e coloro che erano abituati a
vedere il cieco nellatto di chiedere lelemosina. Il sintetico racconto evangelico non specifica se ci furono manifestazioni di entusiasmo, di
incredulit o di odio. Tuttavia, pare certo che la
prima reazione di alcuni fu, per lo meno, quella
di ignorare levidenza della guarigione miracolosa. Indizio di ci il tono riservato delle risposte del felice beneficiario del miracolo.
Chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. 19 E li interrogarono: questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?. 20 I genitori risposero: Sappiamo
che questo il nostro figlio e che nato
cieco 21 come poi ora ci veda, non lo sappiamo, n sappiamo chi gli ha aperto gli
occhi; chiedetelo a lui, ha let, parler
lui di se stesso. 22 Questo dissero i suoi
genitori, perch avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gi stabilito
che, se uno lo avesse riconosciuto come
il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
23
Per questo i suoi genitori dissero: Ha
let, chiedetelo a lui.
Gustavo kralj
prevalsa
la saggezza
delluomo
semplice
fedele alla
grazia sulla
pretenziosa
scienza dei
farisei
Regina15
Il fulcro di questepisodio
Chi non
riconosce la
divinit di
Ges un
cieco di cuore
Lobiettivo di San Giovanni, nel narrare questo episodio, era, senza dubbio, rendere evidente il seguente punto: con la guarigione dalla cecit, quelluomo ha ricevuto anche la fede nella
divinit di Cristo.
La domanda del Maestro formulata con suprema sagacit. In diverse occasioni Egli Si definisce nei Vangeli come il Figlio dellUomo.
Questespressione Lo proteggeva dalla malizia
dei farisei che cercavano un pretesto per condannarLo, poich poteva esser interpretata tanto come luomo che Io sono, quanto come
una denominazione del Messia.13 In fondo, Egli
dava testimonianza della sua divinit per mezzo
di un titolo del quale i farisei non avrebbero potuto trarre profitto per i loro insidiosi attacchi.
Quando ha risposto al mendicante con le parole: Tu Lo stai vedendo, faceva menzione al
duplice beneficio che gli aveva concesso: la visione naturale e il dono di credere nella sua divinit. Per questo il miracolato ha proclamato la
sua fede prosternandosi davanti a Lui, in atteggiamento di adorazione, e probabilmente ha cominciato a seguire i discepoli.
ragionevole considerare che questo miracolo abbia concorso molto a confermare nella
fede gli stessi Apostoli e, inoltre, abbia dato loro la possibilit di ponderare quanto pi valga la
conversione spirituale della guarigione dalla cecit materiale.
La lettura del prossimo versetto ci far intendere meglio questo aspetto della questione.
La vera visione
Il Divino Maestro impiega qui il verbo vedere in due sensi: quello fisico e quello spirituale. SantAgostino cos commenta questo passo: Malgrado tutti, nascendo, abbiamo contratto il peccato originale, non per questo nasciamo
ciechi; tuttavia, osservando bene, nasciamo ciechi anche noi. Infatti, chi non nato cieco? Cieco di cuore. Tuttavia il Signore, che aveva fatto
entrambe le cose, gli occhi e il cuore, ha guarito
tanto gli uni quanto laltro.14
Alla richiestra di alcuni farisei, il Signore Ges risponde con un impressionante rimprovero. Infatti, se nonostante tutte le opere da Lui
Idem, pag.946.
Idem, pag.282-283.
Idem, pag.283-284.
10
11
12
13
14
15
Nel nostro
apostolato,
sforziamoci,
di aiutare
gli altri a
recuperare
la vista
spirituale
Regina17
Il pittore del
soprannaturale
Suor Carmela Werner Ferreira, EP
lezione per gli angeli, che sa dipingere alla perfezione; per questo, lo
chiamano affettuosamente con lappellativo con il quale sarebbe passato alla Storia: Beato Angelico.
La Deposizione dalla Croce (1432-1434) - Museo del Convento di San Marco, Firenze
Il carisma dellordine
proiettato sulle tele
Seguirono gli anni di studi filosofici e teologici, che avrebbero fatto
di lui un profondo conoscitore della
dottrina cristiana, un tomista ardente e un sacerdote di solida devozio-
ne. Durante questo periodo, il priore del convento, il futuro Arcivescovo SantAntonino di Firenze, ebbe unintuizione, certamente ispirata dallalto: comprese, infatti, che il
talento artistico di Fra Giovanni costituiva un ausilio efficace alla predicazione della Parola di Dio. Cap
che non era necessario allontanarlo
dalla tavolozza e dai pennelli per la
realizzazione della sua vocazione; al
contrario, lo incoraggi a proiettare sulle tele la ricchezza del carisma
del suo Ordine: egli seppe farlo meglio di chiunque altro.
Infatti, lesistenza del Beato Angelico e tutta la sua opera artistica si basano sulla spiritualit domenicana. Convinto che lo stesso soffio dello Spirito Santo che animava i confratelli sul pulpito avrebbe
dovuto dare impulso al suo pennello, abbracci lidea di predicare con
le immagini, come gli altri facevano
Regina19
Scene della vita di San Domenico - Piedestallo del Trittico di Cortona (1436-1437)
Particolare della Incoronazione della Madonna (1432) - Galleria degli Uffizi, Firenze
Regina21
Anima medievale
in pieno Rinascimento
A somiglianza di un bocciolo di
rosa, il quale, tagliato dal roseto,
apre ancora graziosamente i suoi petali lontano dalle radici, si pu affermare che il Beato di Fiesole possedette unanima medievale quando
era gi terminato il Medioevo. I critici darte si mostrano unanimi su questo particolare: La pittura del Beato Angelico fu definita espressione
di unispirazione religiosa tipicamente medievale, una pittura di una serenit che non conosce turbamenti e
che nasce in un ambiente paradisiaco continuamente inondato di luce.6
Infatti, non si nota nelle sue pitture diafane quellesaltazione dellelemento umano, caratteristica del Rinascimento, e molto meno lintemperanza con la quale questi hanno cercato di esprimere ad ogni costo, in
opere poco discrete, fruizioni terrene molto intense che producono allo
stesso tempo delizie e angosce.
Fra Angelico non partecipava a
questo spirito, perch la sua unione
con Dio gli faceva comprendere che
luomo grande solo quando umile, e ogni gioia umana deve essere
un riflesso del gaudio soprannaturale proveniente dallo stato di grazia e
da una vita virtuosa.
La sua condotta personale si armonizz con la concezione artistica;
in entrambe egli si mostra perfettamente puro e casto, umile e luminoso.7 Questo laspetto per il quale egli pi si distanzia dai suoi contemporanei. Ad eccezione del Beato
Angelico, afferma uno storico, non
esiste forse un artista di questepoca che, accanto a scene evangeliche,
nelle sue opere non ne affianchi molte altre di senso opposto.8
Chi studia la pittura del Beato Angelico trova tracce di una crescente
assimilazione delle innovazioni stilistiche dellepoca
A sinistra: Vescovo Santo (probabilmente SantAlessandro) - Metropolitan Museum of Art di New York.
A destra: Discesa al Limbo, dettaglio dellArmadio degli Argenti - Convento di San Marco, Firenze
Idem, pag.92.
Idem, pag.33.
DANIEL-ROPS, Henri.
A Igreja da Renascena
e da Reforma. So Paulo: Quadrante, 1996, t.1,
v.4, pag.190.
Idem, pag.191.
10
11
12
13
LUCAS-DUBRETON,
Jean. A vida quotidiana em Florena no tempo dos Mdicis. Lisboa:
Livros do Brasil, s.d.,
pag.215.
14
15
Regina23
Il Vangelo
illustrato
Alcuni degli affreschi del Convento di San Marco: 1. Adorazione dei Magi (particolare), 2. Presentazione al tempio,
3. Bacio di Giuda, 4. Crocifissione, 5. Preparazione per la sepoltura, 6. Noli me tangere
Regina25
Mozambico Missionari degli Araldi del Vangelo hanno portato un po di consolazione e gioia, in visita
allOspedale Generale della Machava, a Maputo. La statua di Ges Bambino ha percorso le camere degli infermi e
sono state distribuite a tutti le medaglie della Madonna delle Grazie (foto in alto).
Regina27
e cerimonie del Mercoled delle Ceneri nel Vicariato di Sucumbos, in Ecuador, realizzate nelle diverse
comunit, hanno contato sulla partecipazione di miglia-
ia di fedeli. Le celebrazioni sono state caratterizzate dalla devozione e dallo spirito di penitenza dei partecipanti,
dotati dalla Provvidenza di un forte senso religioso.
Brasile Grazie alla sua bellezza, la Chiesa Madonna del Rosario, del Seminario degli Araldi del Vangelo, stata
scelta da una coppia di sposi cinesi per celebrare il loro matrimonio. La cerimonia stata
presieduta dallArcivescovo emerito di Taipei, Mons. Joseph Ti-Kang. Decine di fedeli sono giunti dal loro
lontano paese per levento.
Brasile Come ormai consuetudine, Araldi del Vangelo di Campos, accompagnati da un gruppo di cooperatori,
hanno portato consolazione spirituale e una parola amica ai malati dellOspedale Ferreira Machado.
Regina29
Un solo cuore
e una sola anima
Se tutti sapessero come Ges bello, com amabile, non
cercherebbero altro che il suo amore. Il nostro cuore fatto per
amare una cosa sola: il nostro grande Dio.
Suor Maria Teresa Ribeiro Matos, EP
ra i pi splendidi spettacoli
della natura ci sono le grandi cascate. In esse, le acque
impetuose precipitano con
una forza travolgente, chiudendo in
una misteriosa nube, circondata da iridati scintillii, tutto ci che le circonda.
Nel contemplarle, lo spirito si
estasia ed portato a rapportare questo spettacolo con una realt sovrannaturale: lincommensurabile, fecondo e trasformante amore di Dio.
Infatti, provenendo da unaltezza infinita, lacqua viva e multiforme della bont divina scende sugli
uomini con infinta abbondanza. Essa riempie di carit chi la riceve con
buona disposizione, portando come
frutto il desiderio ardente di restituire nel miglior modo possibile tale
amore gratuito del Creatore.
Tutti siamo stati chiamati a fare
della nostra esistenza una gara diseguale per ritornare a Dio i suoi innumerevoli benefici. Alcune anime
elette, tuttavia, gi su questa Terra
sperimentano un mistico scambio
damore che le trasforma e le fa vivere in qualche modo come nelleternit, per una speciale unione spirituale con il Redentore.
30Salvami Regina Aprile 2011
stgemmagalgani.com
Tre momenti della vita di Santa Gemma: a 7 anni det presso la sorella minore,
a 21 anni e poco prima dalla sua morte nel 1903
Regina31
Victor Toniolo
Consummatum est
Lultimo Calvario della vergine
di Lucca cominci nella Pasqua del
1902. Il suo corpo, prostrato da una
terribile malattia, che le impediva
di ingerire qualsiasi tipo di alimento, rispecchiava le pene interiori di
cui soffriva la sua anima privata di
tutte le consolazioni e gioie sensibili. Non sai che sono tutta tua? Ges
solo!, sospirava Gemma, in un apparente abbandono.
Essa aveva partecipato a tutti i
tormenti dellUomo-Dio: le sue angustie interiori, il suo sudore di sangue, la flagellazione e le sue numerose piaghe, i maltrattamenti, per
opera dei demoni, le profonde ferite della corona di spine, la slogatura delle ossa e le piaghe inflitte dai
chiodi. Le mancavano solo, per imitare completamente il Redentore
nella sua Passione, lagonia e la morte dolorosa.
Fu quello che successe, alla fine,
il Sabato Santo del 1903. Ad appena 25 anni di et, la serafica vergine
si liber definitivamente dei legami
che la tenevano avvinta alla Terra e
ricevette la sua ricompensa troppo
grande (Gn 15, 1), lo stesso Dio per
tutta leternit.
***
Lanima di Gemma entr nella
gloria arricchita dallunico e reale
tesoro, quello che mai finir: la carit. Se tutti sapessero come Ges
bello, come amabile, non cercherebbero altro che il suo amore.
Infatti, come sarebbe diverso il
mondo, se ascoltasse il consiglio della vergine di Lucca e potesse affermare come lei: Il mio cuore palpita continuamente allunisono con il
Cuore di Ges. Viva Ges! Il Cuore
di Ges e il mio sono una stessa cosa.[...] S, io sono felice, Ges, perch sento il mio cuore palpitare con
il tuo, e perch Ti possiedo.
1
Idem, p.16.
Idem, p.22.
Idem, p.37.
Guillermo Asurmendi
razione. Annotavano con precisione le parole proferite nei frequenti rapimenti e si meravigliavano per
le stimmate sacre e le ferite causate ora dalla frusta della flagellazione, ora dalle spine della corona.
Regina33
Gustavo Kralj
pur essendo lavata dal peccato originale mediante il Battesimo permane con leffetto evidente di questo
peccato nella sua natura.5
San Francesco di Sales afferma
che la nostra volont diventata facilmente soggetta ai capricci degli
appetiti inferiori: Il peccato ha indebolito di pi la volont umana di
quanto abbia oscurato lintendimento; la ribellione dellappetito sensuale, che chiamiamo concupiscenza, turba certamente lintendimento,
ma contro la volont, che egli eccita principalmente alla rivolta.6
Tuttavia, sostiene Sertillanges, la
volont non pu smettere di volere
il bene nel suo senso universale, poich esso il suo oggetto proprio in
quanto natura. A questo la volont
non pu sottrarsi, e come ogni azione non , in fondo, altro che una
manifestazione della natura, in ogni
azione che sia frutto della volont si
pu vedere il segno del bene e la sua
influenza.7 Pertanto, anche quando
luomo pecca, d al peccato unapparenza di bene, poich il male non
mai amato se non in ragione di un
bene, cio, in quanto un bene relativo appreso come un bene assoluto.8 Aggiunge San Tommaso: in questo modo
che luomo ama liniquit, in
quanto con essa che ottiene
un certo bene, come il piacere, il denaro o cosa simile.9
Affinch la volont
umana sia buona
Per il fatto di esser chiarito da unintelligenza ordinata alluniversale, il desiderio della volont , in un certo modo, naturalmente infinito, a causa dellinfinitezza
del suo oggetto. Di fronte a
qualsiasi bene limitato, come
ci delucida Garrigou-Lagrange, lintelligenza, verificando immediatamente il limite,
concepisce un bene superio-
rey, quella che esiste tra due volont.13 E Dio vuol stabilire con noi
esattamente questa stretta affinit.
Nella sua bont, Egli ci fornisce anche, nel Vangelo, un esempio vivo,
sublime e insuperabile di come raggiungere questa felice condizione.
Regina35
Srgio Miyazaki
In Cristo ci sono
due volont
cato originale, poich abbiamo solo la possibilit di agire stabilmente secondo la Legge di Dio con lausilio della grazia. Allo stesso modo,
solo con linfluenza di una virt speciale siamo resi capaci di conformare le nostre volont a quella del Padre, sullesempio di Ges, mossi da
un amore soprannaturale.
Nel Battesimo, insieme alla grazia santificante, le virt infuse sono proporzionate alle potenze umane per perfezionare la natura. Tra
queste virt, la carit corrisponde alla volont, e la porta allatto soprannaturale di amore a Dio. Secondo
San Giovanni della Croce, questo il
pi alto grado di unione trasformante: quando le due volont, quella
dellanima e quella di Dio, si uniscono e si conformano in modo tale che
non c nulla in una che contrari laltra. Cos, quando lanima toglie via
da s, totalmente, quello che ripugna
e non si identifica alla volont divina,
sar trasformata in Dio per amore.16
In questo modo, pur nella sottomissione necessaria alla
cosiddetta volont significata di Dio, che include i precetti espressi stabiliti da Lui, la carit
che ci spinge a rinunciare al proibito e ad obbedire ai decreti divini, in
un modo ideale. Tuttavia, nella conformit alla volont di beneplacito
di Dio brillano una generosit e un amore ancora pi grandi, poich
la pratica della legge
qualcosa di misurabile e
sempre chiara, ma il santo abbandono al beneplacito divino esige una
flessibilit e fiducia smisurate, perch per mezNel Battesimo, le virt infuse sono date alle potenze
umane per perfezionare la natura
zo di questo si aderisce,
Gustavo Kralj, per concessione del Ministero dei Beni Culturali della Repubblica Italiana
10
SAN FRANCESCO DI
SALES. Trattato dellAmore di Dio. L.1 c.17.
11
Idem, pag.17.
12
13
14
15
16
SO JOO DA CRUZ.
Subida do Monte Carmelo, L.II,c.5. In: Obras
Completas. 5.ed. Petrpolis: Vozes, 1998.
17
18
SANTAGOSTINO,
apud SAN TOMMASO
DAQUINO. Catena
Aurea, vol.II: San Matteo, cap.XXVI, v.39-44.
Regina37
Annunciare il Vangelo
ai giorni nostri
Al mondo doggi, cos secolarizzato e apparentemente
tanto lontano da Dio, che vive come se Egli non esistesse,
sussiste, comunque, una profonda fame che soltanto Dio
pu saziare: fame di verit, di libert, di amore.
Cardinale Antonio Caizares Llovera
e lobbedienza, laffetto filiale e riconoscente a chi continua attualmente questo stesso servizio: il Papa. [...]
Ges ha fondato la sua Chiesa
sul Collegio degli Apostoli, nel quale Pietro ha ricevuto, per volont di
Cristo, il primo posto: tra gli Apostoli occupa il primo posto, il primo beneficiato dalle apparizioni di
Cristo Risorto, il primo a confessare
la messianicit e divinit di Ges
fatto che gli concede, a sua volta, la
primazia nella formazione della sua
Chiesa e, nel giorno di Pentecoste,
anche il primo a prendere la parola e iniziare la missione cristiana.
Questa primazia ha, nella mente
di Ges, il carattere di un servizio singolare tutto nella Chiesa servizio
che esige tutto lamore e una disponibilit piena e totale. Pietro avr sempre lassistenza necessaria del Signore e dello Spirito per confermare, dare fermezza e mantenere i suoi fratelli nella Fede e nella comunione. Il
suo servizio essere secondo la bella
espressione, servo dei servi di Dio
il primo tra i servitori dellunit che costituisce la Chiesa; la roccia ferma della Fede nella quale riposa e poggia la
una nuova e vigorosa evangelizzazione che apre un orizzonte di aria fresca nella Chiesa dei nostri giorni. [...]
L siete voi, Araldi del Vangelo,
quello il vostro posto. Nel mondo di
oggi, cos secolarizzato e apparentemente tanto lontano da Dio, che vive come se Egli non esistesse, c, comunque, una profonda fame che soltanto Dio pu saziare: fame di verit,
di libert, di amore gratuito. Per questo necessario, urgente e impellente,
annunciare il Vangelo al giorno doggi.
su questo che, con tanta chiaroveggenza, hanno insistito gli ultimi Papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto
XVI. Questo ci che ha preteso il
Concilio Vaticano II, vera primavera
e nuova Pentecoste della Chiesa.
quanto ci chiede Dio in questo momento, e in modo molto speciale a
voi. Non temete! Non abbiate paura! Non risparmiate nulla! Abbiate
fiducia e lo sguardo riposto in Cristo, senza mai indietreggiare. Che la
Vergine Maria vi aiuti e protegga.
(Passi dellomelia proferita nella Chiesa di San Benedetto in Piscinula in occasione del 10 anniversario dellapprovazione pontificia degli
Araldi del Vangelo, 22/2/2011)
Thomas Walsh
Che Dio ci conservi Papa Benedetto XVI. Egli un dono suo a tutta la sua Chiesa santa ai giorni nostri: un grande uomo di Dio, un
Due aspetti della Celebrazione Eucaristica: A sinistra: in primo piano, un Consigliere del Municipio di Roma, Carlo
Imperi; il Sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici, Prof. Guzmn Carriquiry accompagnato dalla sposa,
Prof.ssa Ldice; ed il cerimoniere della Basilica di Santa Maria Maggiore, Mons. Adriano Paccanelli.
A destra, il momento della consacrazione
Aprile 2011 Salvami
Regina39
25 anniversario
della Confraternita
San Carlo Borromeo
A motivo del suo 25 anniversario di fondazione, il Santo Padre ha
ricevuto in udienza il 12 febbraio i
sacerdoti e seminaristi della Confraternita San Carlo Borromeo col loro fondatore e Superiore Generale,
40Salvami Regina Aprile 2011
arquidiocesedebrasilia.org.br
LArcidiocesi di Liverpool
amministrer la Cresima prima
della Prima Comunione
Ha ancora ripercussioni
in Gran Bretagna la visita
di Papa Benedetto XVI
Sei mesi dopo la visita di Papa Benedetto XVI al Regno Unito, le persone nelle parrocchie ne parlano ancora, in particolare ricordano leffusione di grazie che hanno presenziato ha dichiarato allagenzia Zenit, il
LOsservatore Romano
Ges di Nazaret, grazie allautorit scientifica di Benedetto XVI, aiuta i cristiani di oggi a riscoprire il Ges dei Vangeli, quello reale, non solamente quello storico, ha affermato il Cardinale Ouellet nella cerimonia
di presentazione.
Il primo volume dellopera un successo editoriale
fu pubblicato in aprile 2007, in commemorazione dell80 compleanno del Papa. Lallora Cardinale Ratzinger aveva cominciato a scriverlo nel 2003, quando era
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel terzo volume, in fase di preparazione, il Santo
Padre esamina i cosiddetti Vangeli dellinfanzia, sui
primi anni della vita di Ges.
9 febbraio, Mons. Kieran Conry, Vescovo di Arundel e Brighton, e direttore del Dipartimento di Evangelizzazione e Catechesi della Conferenza
Episcopale dInghilterra e Galles.
Dopo aver sottolineato che questa visita ha dato ai cattolici unopportunit senza precedenti per presentare in Gran Bretagna la fisionomia del Cattolicesimo contemporaneo, Mons. Kieran ha aggiunto: Essa ha avuto leffetto di risvegliare la
spiritualit nella vita di molte persone, indipendentemente dalle loro
credenze o modi di pensare.
Regina41
Congresso sulla
Sacra Scrittura nella Chiesa
sagradabibliacee.com
a Bibbia ha modellato lanima dellEuropa, ha conseguenza, riduce la dimensione divina della Sacra
affermato il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto del- Scrittura.
Sulla stessa linea, si manifestato lArcivescovo
la Congregazione per i Vescovi, nella sessione di apertura del Congresso La Sacra Scrittura nella Chiesa, rea- Ladaria Ferrer, Segretario della Congregazione per
lizzato a Madrid, nei giorni 7 - 9 febbraio, con circa no- la Dottrina della Fede, evidenziando che non si pu
vecento partecipanti, tra i quali il Nunzio Apostolico interpretare le Scritture Sacre senza la Tradizione viin Spagna, Mons. Renzo Fratini, il Cardinale Martnez va della Chiesa e senza il Magistero Pontificio. La
Sistach, Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Ami- Chiesa lunico ambito adeguato per linterpretaziogo Vallejo, Arcivescovo emerito di Siviglia, pi di tren- ne della Scrittura come parola attuale di Dio, ha affermato a conclusione della sua conferenza.
ta Vescovi e un gran numero di sacerdoti.
Il Congresso stato inaugurato dallArcivescovo
Ma ha messo in guardia il Cardinale Marc Ouellet , negli ultimi decenni, una profonda crisi scuo- di Madrid e Presidente della Conferenza Episcopale
te i fondamenti della cultura europea. Una nuova ra- Spagnola, Cardinale Antonio Rouco Varela, ed tocgion di Stato impone la sua legge e cerca di mettere in cato a Mons. Juan Antonio Martinez Camino, SJ, Vesecondo piano le radici cristiane dellEuropa. Que- scovo Ausiliare di Madrid e Segretario Generale delsta crisi penetrata anche allinterno della Chiesa, la Conferenza Episcopale Spagnola il compito di preper mezzo di una certa esegesi razionalista che cerca siedere la cerimonia di chiusura. La conferenza con la
di eliminare dalle Sacre Scritture i prodigi e i miraco- quale si sono conclusi i lavori stata pronunciata dal
li, con la conseguenza di spargere non poche volte la Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente
del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, e si incenconfusione tra i fedeli, ha aggiunto il Cardinale.
trata sul tema Parola di Dio e
A questo proposito, doimpegno nel mondo.
po aver ricordato diversi punOltre a presentare la Bibbia
ti dellEsortazione ApostoliSacra Versione ufficiale delca Verbum Domini, il Prefetto
la Conferenza Episcopale Spadella Congregazione per i Vegnola, recentemente pubblicascovi ha affermato che in esta, il Congresso ha avuto come
sa Papa Benedetto XVI inobiettivo quello di evidenziare
siste sulle nefaste conseguenlimportanza delle Sacre Scritze di unesegesi secolarizzature nella vita della Chiesa e
ta, tributaria di una mentalit
armonizzare con lazione papositivista, che esclude linterSessione di apertura
storale la lettura della Bibbia.
vento divino nella Storia e, di
Aumenta il numero
di missionari coreani
pusc.it
Rettori di seminario, direttori spirituali e formatori provenienti dai pi diversi contesti culturali ed
ecclesiali si sono riuniti a Roma, dal
7 all11 febbraio per una settimana
di studi sul tema La formazione spirituale personale nei seminari.
Organizzato dal Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia
Universit Santa Croce, levento ha
contato sulla presenza del Prefetto
della Congregazione per lEducazione Cattolica, Cardinale Zenon Grocholewski come pure su relatori come Mons. Salvatore Di Cristina, Arcivescovo di Monreale Mons. Jos
Mara Yanguas, Vescovo di Cuenca,
in Spagna e il Professor Luis Romera, Rettore di questUniversit.
Lidentit e le motivazioni del giovane che entra nel seminario, laiuto del seminario nello sviluppo della vita spirituale del seminarista, direzione spirituale e fragilit umana
e la formazione per la piena maturit spirituale sono stati i temi trattati
in questa settimana di studi.
stj.jus.br
Regina43
Inaugurata in Burundi la
Scuola Benedetto XVI
Nel suo recente viaggio in Burundi, il Cardinale Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor
lato c il palco e dallaltro alcune file di sedie per far accomodare un gruppo di bambini, ecco una
lezione di musica poco convenzionale.
In questo modo, alcune scuole
tedesche che hanno aderito al progetto Rhapsody in School (Rapsodia
nella Scuola), concepito da oltre cinque anni dal pianista Lars Vogt, cercano di spiegare agli alunni il lavoro con la musica classica e incentivarli alla pratica della stessa secondo una notizia pubblicata l11
marzo da Deutsche Welle.
A volte, non si d un concerto nel
senso convenzionale del termine,
quanto una dimostrazione viva degli
strumenti musicali, seguita da piccoli giochi di indovinello per testare
le conoscenze degli alunni sullargomento.
Ritengo che, nel caso delle
arti e della musica, la formazione dipenda moltissimo dalla personalit del professore. Quando
si racconta qualcosa con entusiasmo, dicendo che si ama con passione quellattivit e che essa la
cosa principale nella propria vita, allora chi ascolta naturalmente
acquisisce curiosit sullargomento, chiedendosi che cosa sta dietro
a ci ha dichiarato lautore del
progetto.
Via Crucis
28-12-2010 14:44:00
IT_ViaSacra.indd 1
mila famiglie che partecipano a questa Campagna hanno ricevuto il libretto per posta, insieme ad
un invito a servirsene in particolare i
venerd, meditando e cercando di seguire le stazioni di Ges Cristo dal
Palazzo di Pilato fino al Calvario.
santiebeati.it
santiebeati.it
santiebeati.it
Don Luigi Guanella (18421915). Sacerdote italiano, noto come il Santo della Carit per essere
stato a fianco dei bisognosi ed invalidi. Fondatore
della Congregazione dei Servi della Carit e dellIstituto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, con lobiettivo di prestare assistenza ai pi poveri e marginalizzati. Fu beatificato da Papa Paolo VI
nellottobre del 1964.
Regina45
al momento in cui il re rito di fraternit cristiana che face- eventuali difficolt, per quanto picera salito al trono, tutto va ricordare il comandamento nuo- cole esse fossero, ed il minimo proandava bene in quel re- vo di Ges: Come io vi ho amato, blema suscitava numerose proteste.
Il re era preoccupato. La pace e
gno lontano, un tempo cos amatevi anche voi gli uni gli alla tranquillit, che tanta fatica eratri (Gv 13, 34).
lacerato da continue guerre.
Tuttavia, il tempo pass e il tem- no costate, diedero spazio alla meIl sovrano era allo stesso tempo
forte e buono. Padroneggiava co- peramento degli abitanti del regno diocrit di spirito della popolazione.
me nessun altro larte della guerra cominci a cambiare... Abituandosi Allo stesso tempo, le liti tra i suoi
e possedeva truppe ben addestrate, a vivere nella prosperit, persero lo sudditi aumentavano. Il loro spirito,
ma preferiva ottenere la pace attra- spirito di sacrificio e di slancio. Non che mirava solo alle comodit della
verso trattati amichevoli. Pertanto, volevano pi sapere di affrontare vita, li rendeva irritabili ed egoisti.
Decise di esporre al Vemirando alla gloria di Dio
scovo le proprie preoccupae al bene del suo popolo,
zioni ed entrambi parlaroaveva gi firmato accorno a lungo. Il prelato soffriva
di di cooperazione con la
anche per la decadenza momaggior parte degli stati
rale del popolo, soprattutto
confinanti.
vedendo i Sacramenti semI villaggi del regno erano
pre meno frequentati.
in pieno sviluppo e gli affaChe cosa fare allora? Cori con i paesi limitrofi erano
me aiutare il popolo a comabbastanza prosperi. Il cliprendere la decadenza in cui
ma mite favoriva le coltivastava cadendo? Come allonzioni pi varie e persino la
tanarlo dallegoismo e rennatura collaborava a rendederlo consapevole della nere quella regione simile ad
cessit del sacrificio e delun paradiso.
la lotta in questa vita? Dopo
Gli abitanti erano lalunghe riflessioni e scambi di
boriosi, solidali e devoidee, prelato e sovrano architi. Le chiese erano semtettarono un progetto...
pre piene e i Sacramenti
Quella stessa notte, il re
erano molto frequentati.
Il re decise di esporre al Vescovo le proprie
chiam al suo cospetto una
preoccupazioni ed entrambi parlarono a lungo
Regnava tra tutti uno spi46Salvami Regina Aprile 2011
Edith Petitclerc
squadra scelta di soldati ed un gruppo fidato di servitori, per esporre loro il piano, esigendo il pi stretto segreto.
Non appena si fece giorno, si cominciarono ad eseguire le istruzioni del re. I soldati si diressero alla
strada principale di accesso al regno
e ne bloccarono sia laccesso che la
vista. Nessuno poteva avvicinarsi al
luogo in cui alcuni operai eseguivano un compito misterioso. Gli abitanti della regione, curiosi, cercavano di indovinare da lontano in che
cosa consistesse, tuttavia, non riuscivano a vedere nulla.
Finalmente, la strada fu liberata... Be, non esattamente: nel mezzo vi era ora unenorme pietra!
Passarono per di l mercanti e uomini ricchi del regno, anche se con
qualche difficolt, rasentavano la
pietra, ostentando indifferenza. Alcuni, pi esaltati, si infuriavano contro il re, lamentandosi per lo stato in
cui era tenuta la strada, ma non facevano nulla per rimuovere lostacolo.
In poco tempo la notizia corse per tutto il regno. Non vi era chi
non protestasse contro quella pietra ingombrante che tanto ostacolava il passo dei mezzi lungo una delle
arterie pi importanti del paese; ma
nessuno prendeva la bench minima
iniziativa per risolvere il problema.
Un bel giorno, giunse vicino alla
pietra il signor Fabiano. Era un piccolo agricoltore, dagli occhi vivaci e
dal corpo esile, che ogni settimana
percorreva quella stessa strada per
portare al mercato i frutti e le verdure del suo orto.
Vedendo tale ostacolo ostruire la
strada, scese dal suo carro disponendosi, con i figli, a toglierla di mezzo.
Spinsero la pietra con forza, ma senza risultato... Cercarono tronchi da
usare come leve, ma invano. Stanchi per la fatica, ma non scoraggiati,
si fermarono per prendere un podi
fiato.
Il signor Fabiano era irritato. Come era possibile che una semplice
roccia gli resistesse in questo modo?
Non avevano tolto migliaia di pietre
nel suo orto, e persino pi grandi,
per renderlo pi fertile? Non avevano costruito una diga dal fiume vicino per irrigare meglio le coltivazioni? E poi non solo lostacolo impediva il loro passaggio, ma quello di
tutti coloro che percorrevano quella strada...
Recuperate un po le forze, il signor Fabiano e i suoi figli si rimisero allopera. Insieme recitarono una
Ave Maria, come facevano prima
di iniziare il lavoro nei campi e uniti
in un unico sforzo riuscirono alla fine a rimuovere la grande roccia.
Felici e soddisfatti, erano gi
pronti a risalire sul carro quando intravidero, tra la polvere sollevata,
qualcosa di singolare. Era una borsa
di fine cuoio piena di monete doro,
accompagnata da un rotolo, in cui
era scritto: Questo il premio per
il valorosi che hanno rimosso dalla
strada questa scomoda pietra. La vita piena di ostacoli e noi dobbiamo
lottare sempre per vincerli. Era firmato dal re stesso!
Regina47
_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Beato Lodovico Pavoni, sacerdote (1848). Fond a Brescia la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata per la formazione professionale e religiosa dei bambini poveri.
2. San Francesco da Paola, eremita (1507).
Santa Teodora, vergine e martire (307). Giovane di 18 anni, catturata, torturata e gettata in mare, per
aver dato dimostrazioni di appoggio
e venerazione ai cristiani portati in
tribunale a Cesarea, in Palestina.
Francisco Lecaros
3. IV Domenica di Quaresima.
San Luigi Scrosoppi, sacerdote
(1884). Sacerdote della Congregazione dellOratorio fond a Udine,
la Congregazione delle Suore della
Divina Provvidenza, per leducazione cristiana dei giovani poveri.
______________________ Aprile
17. Domenica delle Palme.
Beata Maria Anna di Ges Navarro de Guevara, religiosa (1624).
Ammessa nellOrdine Mercedario
a Madrid, in Spagna, si dedic alle
opere di carit verso i malati e bisognosi.
18. Beato Giuseppe Moreau, sacerdote e martire (1794). Ghigliottinato durante la Rivoluzione Francese, per odio alla Fede.
19. San Leone IX, Papa (1054).
Come Vescovo di Toul, Francia, difese arduamente i diritti della Chiesa. Eletto Papa, convoc vari sinodi
per riformare il clero ed estirpare la
simonia.
20. SantAgnese di Montepulciano, vergine (1317). Entr a nove
anni nel monastero di Montepulciano. A soli quindici, fu eletta superiora del monastero di Proceno.
21. SantAnselmo, Vescovo e
Dottore della Chiesa (1109).
San Corrado di Parzham Birndorfer, religioso (1891). Giovane di
ricca famiglia della Baviera, in Germania, si fece cappuccino ed esercit per pi di 40 anni lumile funzione di portiere del convento.
22. Venerd Santo.
San Maryahb, martire (341).
Arcidiacono persiano martirizzato
durante la persecuzione del re Sapor II. Il suo nome significa: Il Signore dispone.
23. Sabato Santo.
San Giorgio, martire ( sec. IV).
santiebeati.it
cadi, in Scozia, si convert al Cristianesimo e fu assassinato a tradimento mentre compiva trattative di pace
con un principe rivale.
Regina49
Lo spagnolo e il dolore
Il cammino che conduce alla vera felicit passa per
le avversit e le tribolazioni: dopo la Croce di questa
vita, sopportata con amore e rassegnazione, ci attende
laurora della Resurrezione.
Silvana Gabriela Chacaliaza Panez
na Santa, al passare della processione davanti alle porte della prigione. Tale prerogativa fu ratificata nel corso degli anni dai suoi successori, anche dallattuale re Juan
Carlos I, e rimane vigente ai nostri
giorni.
***
Dicono che quanto pi si ama, pi
si conosce lamato. Il popolo spagnolo, con la sua devozione ai dolori della Passione del Divino Salvatore, cos
come a quelli di sua Madre Santissima, ha raggiunto una nozione esatta
del ruolo della sofferenza in questa
valle di lacrime. Ha capito, inoltre,
che il Signore Ges, attraverso la sua
gloriosa Resurrezione, ci ha aperto le
porte del Cielo, facendoci partecipare, in un certo senso gi in Terra, alle
ineffabili gioie celestiali.
Avendo presente questa realt consolatrice, chiediamo alla Madonna dei Dolori, Madre del Redentore, che ci conceda la grazia di
farci capire quanto il cammino per
la vera felicit passi per le avversit e le tribolazioni. Che Essa ci insegni a vedere come le grandi grazie siano solitamente ottenute per
mezzo di grandi sofferenze e come,
dopo la Croce di questa vita, accettata con amore e rassegnazione, ci
aspettino laurora della Resurrezione e il gaudio della comunione eterna con Dio.
Regina51
Santsimo Cristo de la
Victoria - Baslica y Real
Santuario de Santa Mara
de la Victoria, Mlaga
(Spagna)
Sergio Hollmann