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o madre che ci conosci tutti

sii sempre con i tuoi figli!


Madre di Dio e Vergine!
Ti chiama beata la generazione degli uomini
che vivono in questo ultimo scorcio del secondo
millennio dopo Cristo.
Nell'anno mariano ti abbiamo seguita sul sentiero
della tua visitazione.
La Chiesa nel Concilio Vaticano II ha imparato a
guardare a Te come alla sua viva e perfetta figura.
La Chiesa dei nostri tempi l'ha di nuovo imparato.
Ha professato ancora una volta che tu, Beata Vergine,
precedi nella peregrinazione della fede.
Soccorri il tuo popolo che cade,
ma pur anela a risorgere.
La Chiesa ha raggiunto nella Beatissima Vergine Maria
la perfezione, con la quale senza macchia e senza
ruga.
Anche noi abbiamo incominciato il nostro
pellegrinaggio
della fede con te, noi generazione che si
avvicina al terzo millennio.
Tutto quest'anno che sta per terminare stato il
tempo degli "occhi" innalzati.
L'anno mariano finisce oggi. Ma non finisce il tempo
degli occhi "innalzati" a Maria.
la preghiera che il Papa Giovanni Paolo II ha recitato il
giorno 15 agosto, al termine dell'anno mariano: la facciamo
nostra, ci impegniamo a viverla ogni giorno, perch con
l'aiuto della Madonna e guardando a Lei come a una
Mamma, sappiamo ringraziare Dio e riconoscere i doni del
Suo Amore.
Siamo certi che, seguendo la Madonna, potremo vivere in un
modo pi bello e pi generoso la nostra vita, riusciremo a
dire in ogni circostanza il nostro "si" alla volont di Dio, al
bene che siamo chiamati a fare, troveremo sempre dentro di
noi e attorno a noi la forza di amare, di perdonare, di
consolare, di accogliere la vita come un dono.
Con questo spirito la nostra comunit parrocchiale si prepara
a vivere la festa in onore della Madonna, raccogliendo una
devozione che dura da secoli e che si impegna a tener viva.
don Antonio
2
Il programma della festa
La preparazione
Gioved 25 per le confessioni:
Venerd 26 gioved 25 agosto dalle ore 15
Sabato 27 agosto - ore 20 sono invitati
i bambini delle elementari
ogni sera sar presente don
Albino che guider la nostra venerd 26 agosto dalle ore 15
preghiera e la nostra riflessione. sono invitati
un'occasione per ritrovarci i ragazzi della media
insieme a preparare la festa in dalle ore 20.30
onore della nostra Madonna. i giovani e i ragazzi
Sar anche possibile celebrare
con comodit il sacramento della sabato 27 agosto dalle ore 15
penitenza per condividere insieme per tutti
alla devozione alla Madonna il
dono della Parola e della
presenza di Ges.
Domenica 28 agosto
Festa della
nostra Madonna
ore 7.30 S.MESSA
ore 10.30 S. MESSA SOLENNE
ore 14-30 PREGHIERA DI LODE
ALLA MADONNA -
PROCESSIONE -
BENEDIZIONE -
BACIO DELLA RELIQUIA
INCANTO DEI CANESTRI
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Una vita che si dona
adre del Redentore!
Madre degli uomini e
delle nazioni! M
Ate. fiduciosi,
affidiamo l'intera umanit
con i suoi timori e le sue
speranze!
Non lasciarle mancare la
luce della vera sapienza!
Guidala nella ricerca
della libert e della
giustizia per tutti!
Indirizza i suoi passi sulle
vie della pace!
Fa che tutti incontrino
Cristo. Via, Verit e Vita!
A Maria ...
Ti guardo e contemplo: sei la nostra Madonna
sei impressa nell'animo di ogni donna
ti guardo...e penso alla tua vita
vissuta in lode perenne a Dio gradita.
L'Ave dell'Angelo ti giunto inaspettato
e forse il Tuo animo ha un poco turbato,
ma subito, pronta, dici il Tuo "si"
e per tutta la vita sar sempre cos.
Ti vedo solerte, in tutta fretta
ad aiutare la cugina Elisabetta;
poi, china, ad adorare il Bambino
nato da Te, per volere divino.
Ti vedo in fuga, con Giuseppe e il Figlio,
provando cosi l'amarezza dell'esilio;
chiss quanto pensavi al tuo focolare
che a Nazareth non potevi rivedere!
Al Tempio Ges hai presentato
il vecchio Simeone lo ha abbracciato
guardandoti poi, ecco, ti predice
un futuro non tanto felice.
Ma Tu serbi tutto nel cuore
in silenzio accetti gioia e dolore,
con ansia cerchi il Bimbo smarrito
che ti parla di un Padre dal volere infinito.
Ti vedo trepida, come ogni mamma
che alimenta nel figlio la fiamma
della fede, della bont e dell'amore
pronta a servire, a donare con il cuore.
Alle nozze di Cana sei mediatrice
condividi l'unione di una coppia felice,
quando ti accorgi che manca il vino
chiedi a Ges l'intervento divino.
Con le pie donne sali al Calvario,
ci che ti sorregge davvero straordinario,
segui il Figlio, flagellato, schernito,
che muore, in croce stremato e sfinito...
Ma non ti ripieghi sotto il grande dolore,
il tuo cuore si dilata d'immenso amore
perch il Figlio Madre ti far
dell'intera, redenta, umanit.
E continui l'opera di redenzione
che Lui ha ottenuto con la sua passione;
assisti gli undici nel Cenacolo in attesa
dello Spirito Santo che fonda la Chiesa.
L'Anno Mariano a Te consacrato
abbiamo ormai cos terminato,
ma non finisce la Tua protezione
che invochiamo con gran devozione.
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GIOVANNI PAOLO II
regina
del cielo,
salve!
Regina del Cielo, rallegrati donna santissima, salve!
Con l'Anno Mariano che stiamo concludendo, la Chiesa stata "chiamata non solo a
ricordare tutto ci che nel suo passato testimonia la speciale, materna cooperazione della
Madre di Dio all'opera della salvezza in Cristo Signore, ma anche a preparare, da parte
sua, per il futuro le vie di questa cooperazione: poich il termine del secondo Millennio
cristiano apre come una nuova prospettiva" e orienta al tempo stesso il nostro sguardo
verso la Madre del Redentore.
In questi anni "desideriamo rivolgerci in modo speciale a colei, che nella "notte" dell'attesa
dell'avvento del Verbo cominci a splendere come vera "stella del mattino", attraverso una
maturazione dei valori che l'esperienza dell'Anno Mariano ha appena finito di far risaltare,
sia nello studio che nell'evangelizzazione, nella carit e nella cultura.
Poniamo da oggi fiduciosamente sotto la vigile intercessione di Santa Maria, sorella e
madre della Chiesa il traguardo del Duemila e la prospettiva del terzo Millennio,
consapevoli che la nostra vera meta il Regno, per altro gi iniziato con l'ascensione di
Ges Cristo e con l'assunzione corporale di Santa Maria ed ora coesistente con la storia,
oltre che essere suo vertice e suo termine.
Il terzo Millennio resta, comunque, per noi orizzonte di riflessioni assai stimolante, perch
ci costringe a guardare avanti in speranza. Santa Maria la guida di questo nuovo esodo
verso il futuro, che affrontiamo come una liturgia della soglia, pellegrini con lei verso
l'Assoluto e l'Eterno.
preghiera del Papa
O Santa Maria, vergine degli inizi,
fidenti ti invochiamo
alla trepida soglia del terzo Millennio di vita della santa Chiesa
di Cristo:
Chiesa gi tu stessa, tenda umile del Verbo,
mossa solo dal vento dello Spirito.
Misericorde accompagna i nostri passi
verso frontiere d'umanit redenta e pacifica
e rendi lieto e saldo il nostro cuore
nella sicurezza che il Drago non pi forte della tua Bellezza,
donna fragile ed eterna,
salvata per prima ed amica di ogni creatura,
che ancora geme e spera nel mondo.
Amen.
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anno mariano v.v.
con la Madonna verso il Duemila
In questi giorni si conclude un anno
dedicato interamente a Maria.
Alla vigilia del 3 millennio dell'era
cristiana, desideroso di porre in risalto
la speciale presenza della Madre del
Signore nel mistero di Cristo e della sua
Chiesa in cammino verso il regno, il
Papa decise di proporre all'attenzione di
ciascun cristiano la figura della
Madonna. Nell'indire un anno cos
singolare egli mosse dalla convinzione
che una tale occorrenza sarebbe stata
sicuramente utile per promuovere la
vita di fede attraverso una spiritualit e
devozione mariana sempre pi
consapevole e autentica.
Io penso che nell'animo di ciascuno di
noi sia rimasto impresso almeno un
qualcosa dei diversi momenti che ci
hanno visti uniti in occasione di
quest'anno speciale. Come non pensare,
ad esempi9, al semplice eppur
bellissimo pellegrinaggio compiuto al
santuario di Chiesa Alta a Drezzo? A
detta di molti questo stato un anno di
grazia che ha profondamente inciso
nella vita della Chiesa. Ed anche se non
possibile cogliere nelle manifestazioni
esteriori quel che avviene nella
profondit dei cuori, dove soprattutto si
sviluppa la devozione alla Madonna e
dove pi copiosi frutti avr portato
quest'Anno Mariano, ci possibile
tuttavia fare alcune confortanti
considerazioni.
La prima credo vada rivolta al mondo
giovanile. Penso infatti ai molti giovani
che in questi mesi hanno animato i tanti
santuari Mariani. Penso ai tanti di loro
che hanno finalmente- scoperto in
Maria una compagna lungo i cammini
della vita ed una creatura che ha saputo
mettere a frutto in modo meraviglioso
tutte le capacit disponibili nel
dedicarsi al servizio di Dio.
Ritengo inoltre giusto sottolineare il
grande contributo offerto da quest'anno
al dialogo ecumenico fra cattolici ed
ortodossi, nonch la riscoperta di al
cune preghiere tradizionali ed infine il
grande risveglio della devozione alla
Madonna accompagnato da parecchie
iniziative in campo caritativo.
Un anno, quello che abbiamo vissuto, i
cui frutti continueranno ancora per
molto tempo.
Un anno che, facendo nostre le parole
del Papa: "costituisce una tappa per
tutti noi, per vivere pi profondamente
quelle verit sulla presenza della Madre
di Dio nel mistero di Ges e della
Chiesa, non dimenticando che una
spiritualit mariana autentica ci fa tutti
pi vicini a Cristo, perch non vi era
persona pi vicina a Ges di Sua
Madre".
Rimane sempre splendidamente valido
dunque l'antico e dimenticato adagio:
"Ad Jesum, per Mariam - in. Spiritu
Sancto-.. (Andiamo a Ges attraverso
Maria, nello Spirito Santo).
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noterelle sulla nostra festa
la pesca: si
lavora insieme
In queste settimane abbiamo lavorato
parecchio per preparare la pesca che ogni
anno proponiamo per la festa della nostra
Madonna..
Non sembra, ma ci vogliono tante cose e
tanta esperienza, perch tutto vada bene.
La prima cosa che facciamo quella di
raccogliere i vari oggetti coinvolgendo un
gruppo di ragazzi e di persone piene di
buona volont. Si gira casa .per casa e giorno
dopo giorno arrivano i premi pi disparati..
A volte si pieni di fiducia altre volte invece
ti scoraggi perch magari non trovi la
risposta che avresti desiderato.
Segue poi il. lavoro di dividere gli oggetti,
selezionarli e catalogarli: un lavoro delicato
e spesso si vorrebbe mettere in palio solo
cose belle e utili, ma poi si deve fare come si
pu.
Si passa quindi alla numerazione dei vari
premi.
Infine ci sono da ragliare e poi arrotolare i
biglietti e qui viene fuori tutta l'abilit e la
prontezza dei vari ragazzi e delle ragazze.
Quando arriva la festa, un gruppo di ragazzi
e di giovani si d la sveglia molto presto
perch alle quattro si comincia a ordinare i
premi negli scaffali: ancora buio, ma non si
pu aspettare, perch per le otto bisogna
essere pronti perch arriva la gente.
Quando inizia la vendita dei biglietti si
assiste a scenette molto gustose e a volte
anche imbarazzanti: c'' chi contento e
soddisfatto dei premi, chi si lamenta perch
"pesca" solamente caramelle o foulard, chi
invece vuole una cosa, ma resta sempre
deluso.
In ogni caso penso che sia sempre bello
"pescare" e vedere che anche con poco si
riesce a fare molto.
i canestri:
un dono che
si rinnova
I canestri sono dei doni che una famiglia
dona o compera per aiutare la vita della
propria comunit parrocchiale.
Sono una antichissima tradizione, che
probabilmente appare quando i vari capi
famiglia offrivano al parroco parte del loro
raccolto e il parroco le offriva al migliore
offerente.
Ho scoperto che un tempo venivano offerte
le uova, le "gallette", l'olio, o addirittura un
taglio di fieno o di bosco.
Nei libri di cassa della nostra parrocchia si
possono ricavare tante notizie interessanti
che riguardano la vita di Ronago.
Comunque, anche oggi sempre bello
vedere questa "gara" prima e dopo,
soprattutto perch si mettono in moto
sentimenti e reazioni che oltre a una
tradizione fanno riferimento a una profonda
sensibilit.
Ripensando all'incanto dei canestri,
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mi ricordo un semplice episodio che ho vissuto
quando ero bambino al mio paese.
Durante la festa in onore della Madonna,
terminata la processione, un mio zio saliva su un
tavolo e iniziava a incantare i vari doni.
Quell'anno tra i doni c'era un bell'agnellino: mi
era piaciuto subito e avevo chiesto a mio papa di
comperarlo. Per il prezzo si alzava sempre pi e
mi rendevo conto che l'agnellino si allontanava
con mio grande dispiacere. Quando ormai avevo
perso ogni speranza, il papa mi si avvicin e mi
disse che era disposto a fare un grosso sacrificio,
perch faceva contento me, e nello stesso tempo
dava un sostanzioso aiuto alla Chiesa.
L'agnellino arriv a casa mia e diventammo
subito amici e mi fu di tanto aiuto perch
quell'inverno mi ammalai e fu come avere in
casa un amico.
sempre bello donare e fare del bene!
la processione:
un atto di devozione
Ogni volta che partecipo a una processione,
faccio a me stesso la promessa di renderla
sempre pi viva e partecipata, perch a volte
ho l'impressione che ci sia parecchia gente
che la vive in modo piuttosto astratto e
superficiale.
Poi una cosa, poi quell'altra non mi mai
stato possibile fare qualcosa di diverso e di
migliore.
Per un fatto che partecipare a una
processione pregando, meditando e
cantando un gesto molto denso di
significati.
un dire a noi stessi che vogliamo
continuare a vivere insieme, piccoli e grandi,
giovani e anziani, animati da una stessa fede
e sostenuti da una medesima devozione.
un mettere nelle mani del Signore e della
Madonna la nostra vita. un rinnovare una
convinzione che la nostra vita ha senso e ha
valore se noi sappiamo alzare gli occhi al
cielo, al traguardo a cui tutti noi dobbiamo
arrivare.
Diventa anche un impegno preciso perch
diciamo a noi stessi che vogliamo continuare
a percorrere la stessa strada...
Mi ha fatto piacere sentire che ci sono alcune
famiglie che hanno chiesto di cambiare il
percorso della processione perch cosi
passerebbe anche davanti alla loro casa. un
segno molto bello perch vuol dire che si
capito il significato della processione e che
quindi vale anche la pena di farne oggetto di
discussione, assieme a tanti altri argomenti.
Per ora cerchiamo di partecipare numerosi
alla processione in onore della "nostra
"Madonna e di viverla con tanta devozione e
raccoglimento.
d. a.
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progetti di mezza estate d. a.
campane, confessionali,
ancora banchi ...
In questi mesi mi capitato spesso di
sentire pareri favorevoli sulla nostra
chiesa. E a dire il vero sono rimasto
soddisfatto perch significa che i lavori che
sono stati realizzati in questi anni hanno
creato un ambiente pi accogliente che
favorisce la preghiera e il raccoglimento.
Ma penso che tutti i ronaghesi debbano
andare fieri della loro chiesa, perch
come un po' la loro casa, la casa che
richiama loro tanti momenti belli e
purtroppo anche meno belli della loro vita.
I lavori che abbiamo fatto sono stati
possibili proprio grazie alla generosit di
tutti indistintamente e sono l a
testimoniare una fede e uno spirito
veramente comunitario.
Ma mi anche capitato di ritrovarmi a
pensare ad altri lavori che, pur non
essendo urgenti, per hanno una loro
importanza. Li ho chiamati "progetti di
mezza estate"... per far capire che sono
interventi che vanno fatti appena ci sar
possibile, perch si sa quando e come si
parte, ma non si sa dove e come si arriva.
Allora per adesso progettiamo... e poi
vedremo.
Dopo aver sistemato in questo anno il
tetto della sacrestia, rifatto alcuni armadi e
provveduto a risanare le grondaie della
chiesa con scossaline di rame, ci si
presentata la necessit di intervenire sullo
stabile della Scuola Materna. Anche l
siamo partiti dall'impianto di
riscaldamento da modificare, siamo
arrivati agli infissi sia della scuola che
dell'abitazione delle suore. Poi risultato
indispensabile rinnovare l'intonaco di
tutto lo stabile, perch presentava dei
segni di vecchiaia. A dire il vero non so a
tutt'oggi a quanto ammonta la nostra
spesa, perch sto aspettando le varie
fatture, per, data la quantit dei lavori,
non si pu certo stare allegri.
Nonostante tutti questi interventi, nelle
ultime sedute del Consiglio di
Amministrazione della Parrocchia
abbiamo affrontato il problema della
elettrificazione delle campane. Dopo aver
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chiesto diversi preventivi, ci siamo
trovati davanti a due soluzioni:
- elettrificare le tre campane esistenti
con un nuovo sistema computerizzato
con tutti i vari accessori per una spesa
di L.20.000.000;
- oppure aggiungere altre due campane
che permetterebbero di impiegare
meglio l'impianto computerizzato e di
creare un concerto pi completo per
una spesa di L.40.000. 000.
Milione in pi milione in meno la spesa
una di quelle che si fanno una volta
per sempre e che lascia un segno
incancellabile nella vita di una
parrocchia.
Sarebbe interessante conoscere il
pensiero di tutta la comunit, prima di
prendere una decisione... ma forse
pretendere troppo, sia perch ci si
"fida" ancora di quello che decide il
prete, sia perch a volte non si osa dire
il proprio parere. Ma aspettiamo...
chiss che non sia la volta buona.
Nello stesso tempo emerso anche il
problema dei confessionali che sono
veramente "finiti".
Si tratta di trovare un confessionale
che permette a tutti di celebrare in
modo discreto e riservato il sacramento
della penitenza.
La spesa non dovrebbe essere grossa,
ma aquesto punto manca un'idea
precisa, per ci stiamo pensando.
Da ultimo, mentre ero, in chiesa un
giorno e guardavo i due coretti, mi
sono reso conto che l'arredamento e le
sedie oltre ad essere in disordine e
spesso fuori uso, non sono molto
pratiche e creano confusione. Mi
venuta l'idea di cambiare le sedie con
dei banchi che renderebbero
l'ambiente pi omogeneo e pi
raccolto.
Ho pensato anche qui a un eventuale
finanziamento fatto da famiglie o da
persone che volessero ricordare una
persona cara, un avvenimento della
loro vita... i banchi necessari sarebbero
all'incirca 18 e la spesa per ogni banco
si aggirerebbe sulle 500.000.
A questo punto con i miei progetti di
mezza estate mi fermo, perch
qualcuno pu pensare che il caldo di
questi giorni non mi abbia fatto tanto
bene o mi abbia fatto perdere il senso
della misura.
Pu anche darsi, ma credo che al di l
di tutto ci sia in me un grande amore
alla nostra comunit come penso ci sia
in tutti voi.
Possiamo sempre pensarci e tentare!
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una devozione diffusa anche a Como
La Madonna della Cintura
II borgo di Sant'Agostino situato nel la zona pi
tipica della citt, quella posta accanto al lago,
dove un tempo sorgeva il porto della citt e dove
l'acqua lambiva la riva, giungendo addirittura fin
davanti alla Chiesa dedicata a Sant'Agostino;
leggendo le descrizioni fatte dagli storici appare
tutto un mondo che sembra oggi trasformato e
dimenticato.
Verso la fine del 1500 durante la sua visita
pastorale il Vescovo Ninguarda parlava del molo,
dove si raccoglievano le navi che percorrevano il
lago, munito sull'estremit da due torri, in cui
trovavano posto le guardie per la difesa della
localit, molo che veniva chiuso durante le notti
con una catena e con un cancello di legno, che
impedivano l'entrata e l'uscita nelle ore meno
sicure della giornata.
E qui la vita trascorreva senza apparenti difficolt,
caratterizzata dalle figure delle lavandaie che si
recavano alla riva per lavare i panni; su questo
scenario risalta la religiosit della popolazione,
manifestata dal gran numero di processioni e di
confraternite sorte nella zona.
Una di queste confraternite, quella dei Cinturati,
trov la sua origine nella immagine mariana
conservata nella Chiesa del borgo.
Al suo interno, infatti, si pu osservare vicino al
secondo altare laterale una statua in legno della
Madonna, collocata dall'Arciprete Cherubino
Pizzala rappresentante la Beata Vergine Madre
della Consolazione, che regge il Bambino sul
braccio sinistro e colla destra una cintura, la quale
le da il nome di "MADONNA DELLA CINTURA".
Perch tale immagine?
La devozione legata a una pia leggenda
introdotta nella nostra citt dall'ordine degli
Agostiniani che ressero la Chiesa nel periodo
antico.
Alcuni autori classici scrivono che nel 371 muore
Patrizio, marito di Monica, madre di
Sant'Agostino; la santa vedova ricevette
un'apparizione con cui la Vergine, vestita di nero
in segno di lutto, le offriva la cintura di pelle che
le cingeva i fianchi, invitandola in tal modo a
rispettare lo stato vedovile.
L'episodio ricordato anche da una vecchia
stampa, riproducente la vecchia statua ora non
pi esistente nella dedicata al Santo Vescovo di
Ippona, dove la cintura appare offerta non solo
dalla Vergine Maria, ma anche dal Bambino Ges
insieme a un mazzo di rose. Gli Eremitani di
Sant'Agostino arrivarono nel secolo XII,
adattando il metodo di vita richiamato negli atti
degli apostoli, in riflessione e in preghiera
portando l'esempio alla popolazione. Da tale
opera nacque la Confraternita della Cintura,
prima a Bologna, autorizzata nel 1439 da parte di
Papa Eugenio IV, poi eretta in Arciconfraternita
nel XVI secolo da Gregorio XIII; tale confraternita
appare in seguito a Como nel XVII secolo,
ricordata per la prima volta in un documento del
14 settembre 1612, riportante le convenzioni tra i
Padri di Sant'Agostino fuori Como e i Confratelli
della Veneranda Confraternita dei Cinturati della
Nativit della Beatissima Vergine Maria, eretta
nella veneranda Chiesa di Sant'Agostino.
Una devozione perci continua e radicata nella
nostra citt.
Si pu essere d'accordo o meno sul contenuto
della leggenda che nel corso dei secoli ha acceso
la devozione dei popolani del borgo, ma non si
pu di sicuro dimenticare il valore legato alla
figura di Maria, consolatrice degli uomini, cos
vicina nel suo dolore alle sofferenze umane, ai
dolori dell'umanit, che in essa riesce a trovare la
forza per superare i momenti di sconforto.
Ritornano a tal proposito alla mente le belle
parole di Sant'Agostino, che, riflettendo sul
momento di dolore della madre, cos scrive nelle
Confessioni: "Tu l'esaudisti e non disdegnasti le
sue lacrime che bagnavano copiosamente la terra
sotto i suoi occhi in ogni luogo in cui essa
pregasse. Tu l'esaudisti.
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12
agosto nostrano con la festa
della Madonna mario m.
Non fa in tempo a chiudersi la festa di S.
Anna, ad Albiolo, che - quasi come una
sequenza tutta di feste mariane - seguono
di rimando da un paese allaltro della zona
la "Madonna degli Angeli" sul colle di S.
Maffeo a Rodero, la "Madonna di gsa a
volt" a Drezzo, contestuale a quella di
Bizzarone, e poi la Madonna della Cintura
a Ronago contestuale alla "Madonna del
Buon Consiglio" a Par...
il modo con cui le vecchie generazioni
dei nostri antenati rendevano vivo, con
una grande carica di religiosit,la loro
povera estate, spesso contrassegnata da
carestie o da pestilenze. E le campane la
sola campanella di "gsa a volt", oppure le
tre campane di Ronago spandevano nella
valle i loro rintocchi dallegria per
annunciare la festa,...
Quale attesa cera in noi bambini, per
assaporare lemozione di salire sul
campanile dietro i pi grandicelli, che sulla
tastiera di ferro, collegata ai battacchi
delle campane bloccate, si esibivano nei
loro concerti tramandati di generazione
in generazione...
E che sensazione diversa vedere il
paese .dallalto, con le case sparse, le
picco le aiuole di orti e giardini, la
biancheria stesa al sole...
La tradizione continua ancora oggi. ..ma
chiss, forse in un clima, con un sapore
diverso: un diversivo, un sovrappi
rispetto ad una quotidianit gi troppo
farcita di feste, nella opulenza di oggi.
Allora, la nostra povert, la frugale
conduzione di vita imperniata quasi tutta
nel paese, rendeva forse pi saporosa la
diversit di quella festa, chiss !?
Ma ci che bello, ci che fa continuit,
che questa festa ha radici nei secoli. Nella
mia ricerca in corso per scrivere un libro di
storia ronaghese, ho trovato un episodio
quasi divertente in proposito. E come ai
tempi miei, o al giorno doggi, c chi si
sente infastidito dal suono delle campane
dallegria, cos ce nera pure in passato.
Ma veniamo subito al gustoso episodio,
da collegare alla festa della Madonna
della Cintura dellanno 1837, che vede
come protagonista tale Daniele
Donegana, possessore arrivato a Ronago
nel 1821 acquistando beni gi dei Franchi
a Merlina (antecessore dei Raschi), che
aveva in quegli anni il maneggio del
Comune,
NellArchivio Comunale si conserva una
sua lettera indirizzata alla Imperial Regia
Delegazione Provinciale di Como (la
"Prefettura" di allora, per intenderci), che
dice testualmente: "II riverente sottoscritto
Daniele Donegana Deputato Politico di
Ronago a scanso dulteriori inconvenienti
in conformit di suo istituto trovasi in
dovere di riferire a questInclita
Magistratura qualmente nella sera
13
segnatamente di sabato ultimo scorso
sebbe senza di lui saputa e in aperta
opposizione ai Politici Regolamenti a
suonare a festa le campane di quella
chiesa parrocchiale pi oltre le otto, ed
anzi pi verso le nove, per la qualcosa nel
giorno successivo chiamato allordine il
sagrista Luigi Ghielmetti gli fece
intimazione che dovesse dallora in poi
astenersi dal suonar le campane dopo
lAve Maria della sera, prevenendo per
che tale avvertenza dellAgente Comunale
di lui fattore, permettendogli per che solo
qualche istante oltre lAve Maria si
potesse suonare. Il predetto agente
comunale venne quindi ad avvertire lo
scrivente essere il sacrista stato chiamato
e fortemente sgridato da quel reverendo
signor Parroco Gi. Porro e dallingegnere
e fabbriciere signor Tamanti perch
volesse impedir di suonar di festa nelle
sere, e che da quel punto in avanti non
dovesse dar retta ad altri fuorch a loro, in
conseguenza di che anche ieri suonossi
festivamente in fino alle nove meno un
quarto.
Tale recidiva inobbedienza a sfregio
eziandio dellAutorit superiormente
conferitagli, a rimuovere lo scandalo
perci inferto in quei comunisti (= abitanti
del comune) che per tale procedere porr
in non cale (= non terr in debito conto) il
rispetto alle Leggi non men che quello
dovuto a pubblici funzionari, lesponente
interessa la saggezza ed equit di
codesta Benemerita Imperial Regia
Delegazione Provinciale, onde preso in
considerazione lesposto voglia degnarsi
praticare contro i Rei prevenuti quelle
misure che stimer di giustizia ed in tale
fiducia rispettosamente si rassegna
Daniele Donegana, deputato politico.
Como, l 29 agosto 1837.
Che ne dite?
Eppure c ancora oggi gente cui non d
fastidio alcun rumore di auto, di moto e
motorini, di strombazzamenti di ogni tipo.
Ma le campane...oh le campane...
Per fortuna la festa della Madonna viene
solo una volta allanno! O no?
Auguri !
II gruppo FOOC E FIAM si sente in dovere di ringraziare la popolazione di
Ronago, le ditte e i vari commercianti che hanno contribuito con tanta generosit
all'iniziativa di una sottoscrizione per mantener viva la tradizione dei fuochi
artificiali in occasione della festa della nostra Madonna. La cifra che stata
raccolta si aggira sui tre milioni.
Il gruppo si augura di poter continuare con sempre pi grande entusiasmo e
collaborazione le sue attivit e aspetta tutti al "Capannone" presso il Centro
parrocchiale per degustare tante specialit e per ammirare i fuochi.
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riflessioni ecologiche
c' ancora amore
per la natura?
Da quass. adagiato fiducioso e quieto nell'amplesso di sua citt-madre, ispira soave tenerezza
il sonnolento e sublime Lago.
Il mai avvenuto suo gemellaggio con il pi celebrato abbraccio che piazza S. Pietro riceve dal
berniniano colonnato non lo angustia affatto: lui si riconosce e si mostra come opera divina!
Incastonato in una geografia di poetici paesaggi, abbracciato da luminosi giardini, avvolto in
sinfoniche variazioni 'di verde, vezzeggiato ed accarezzato da luci festose questo gioiello del
Creatore, sospinge l'anima ad impulsi di serenit, a motivi di bont e riconciliazione, a
rincuoranti e liberatori sospiri...
E
1
bello il Lago, cos, di primo mattino!
Ma... tanta avvenenza, tanta sorgente di gioia, di vita, di amore, oggi non corrisponde pi
all'altrettanto sua superba apparenza: oggi il Lago ha le viscere maledettamente macerate da
rifiuti, avvelenate da subdolo e mortale inquinamento: agonizzante!
Quello che appare ai nostri occhi ancora acqua rilucente non altro che un pietoso velo di
lacrime, una velata aggregazione di lacrime*
pietoso velo di lacrime, una velata aggregazione di lacrime di Cielo! Implacabilmente
accomunati in eguale e tremenda agonia: citt-madre avvelenata da progresso e divorata da
illimitata voracit di consumismo, Lago fatalmente, innocentemente vittima!
...
l'Alba.
Angustiato, alzo lo sguardo come per liberarmi da pensieri tanto inquietanti, da realt sempre
pi sconvolgente!
L'Alba, gaudio del poeta, occhio del pittore, luce del Creato, respiro dell'anima, richiamo alla
vita, immagine divina, volto della Madre del Creatore..., l'Alba non pi dono vivo, pi non
stimola energie il suo annuncio, pi non trasmette i suoi secolari vigorosi impulsi vitali!
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Il nostro nuovo giorno senza Dio, senza il sorriso di sua Madre, il nostro nuovo giorno con il
Nulla, ha allontanato da noi anche l'Alba! Dall'Alba, gi al suo primo apparire, si fugge: la gente,
rinchiusa in variopinte lamiere, assonnata, affannata, gi stanca, spesso depressa, illusa,
spensierata, indifferente, superficiale... si rincorre, si sorpassa, si incrocia, si sbeffeggia nel pi
assoluto disinteresse della Stella del Mattino!
Nell'Alba non si vuoi pi leggere alcun messaggio divino, alcun materno invito, i nostri pensieri
non appartenendo tanto a Dio Creatore quanto a pi futili, ma seduttori riflessi di opere
umane...
All'Alba pi non spalanchiamo, con l'antico solenne ed ampio gesto delle braccia le finestre al
suo gioioso incontro: oggi rolliamo immusoniti, con occhi appesantiti e tristi, lamentose
tapparelle di fredda anonima plastica, senza alzare pi, riconoscenti, lo sguardo verso la Stella
del Mattino per solidale grazie al Dio della Luce che sempre luminoso riappare a dominare il
Principe delle Tenebre, ogni mattino!
dissacrazione del Creato!
...
Uno stagnante velo di fumi, di gas, di aria inquinata, di miasmi, appare intanto via via sempre
pi consistente sopra la citt: un diaframma teso a separare l'Alba dall'ignobile ed assurdo
pagano risveglio della moderna citt. Forse la stessa citt a volersi inconsciamente ricoprire
per un non ancora totalmente estinto pudore...
Ma la sentenza del Giudice sar inequivocabile: "Del resto io vi dico : nel giorno del Giudizio
sar usato meno rigore col paese di Sodoma che con voi"!...
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GREST '88 dal 29 agosto al 18 settembre
oggi se sorridi mariangela
Ormai l'estate finita, e per i bambini e
ragazzi della nostra parrocchia "fine
dell'estate" significa anche "inizio del GREST",
l'oratorio estivo che quest'anno occuper le
ultime tre settimane dell'estate.
Come nei GREST precedenti, anche in questo
ci sar un tema conduttore, una storia che
permetter, giorno per giorno, di analizzare i
diversi aspetti della vita, di riscoprire
determinati valori che i ragazzi dovranno tener
presenti e cercare di concretizzare nelle
attivit e giochi nei quali saranno impegnati
senza poi dimenticarseli una volta tornati a
casa.
Quest'anno stata scelta la favola "II flautista
e la figlia del re", che narra di una principessa
che, nonostante la sua ricchezza, soffre
perch sola e triste. Solo un vecchio flautista,
ormai sordo, riuscir a farle tornare il sorriso e
la gioia di vivere, suonando per lei. Ogni
ragazzo avr un foulard e un porta chiavi sui
quali sono stampati i simboli del GREST 88.
Ciascun partecipante verr inoltre dotato di un
cartoncino che gli sar utile per l'esame di
coscienza alla fine di ogni giornata.
La miglior conclusione di queste righe e senza
dubbio il motto di questo nostro GREST 88:
OGGI SE SORRIDI; una lezione di vita che
tutti, non solo i bambini dobbiamo imparare.
da consegnare a. don Antonio o agli incaricati,
versando L. 5.000 per le varie spese e per il
materiale, foulard, portachiavi e tutto il resto
Nome .........................................................
Cognome ................................................
Via ............................................n. ...........
classe frequentata .......................................
si impegna a partecipare al GREST '88 e vivere
con uno spirito di amicizia e di collaborazione
tutte le varie attivit.
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Vi aspettiamo sorridenti,
per suonare tutti insieme
le festose e magiche note
dell'amicizia, del bene,
della simpatia e dell'allegria.
Vi aspettiamo per dirci:
oggi,
domani,
all'infinito,
noi sorridiamo sempre!
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