Madre di Dio e Vergine! Ti chiama beata la generazione degli uomini che vivono in questo ultimo scorcio del secondo millennio dopo Cristo. Nell'anno mariano ti abbiamo seguita sul sentiero della tua visitazione. La Chiesa nel Concilio Vaticano II ha imparato a guardare a Te come alla sua viva e perfetta figura. La Chiesa dei nostri tempi l'ha di nuovo imparato. Ha professato ancora una volta che tu, Beata Vergine, precedi nella peregrinazione della fede. Soccorri il tuo popolo che cade, ma pur anela a risorgere. La Chiesa ha raggiunto nella Beatissima Vergine Maria la perfezione, con la quale senza macchia e senza ruga. Anche noi abbiamo incominciato il nostro pellegrinaggio della fede con te, noi generazione che si avvicina al terzo millennio. Tutto quest'anno che sta per terminare stato il tempo degli "occhi" innalzati. L'anno mariano finisce oggi. Ma non finisce il tempo degli occhi "innalzati" a Maria. la preghiera che il Papa Giovanni Paolo II ha recitato il giorno 15 agosto, al termine dell'anno mariano: la facciamo nostra, ci impegniamo a viverla ogni giorno, perch con l'aiuto della Madonna e guardando a Lei come a una Mamma, sappiamo ringraziare Dio e riconoscere i doni del Suo Amore. Siamo certi che, seguendo la Madonna, potremo vivere in un modo pi bello e pi generoso la nostra vita, riusciremo a dire in ogni circostanza il nostro "si" alla volont di Dio, al bene che siamo chiamati a fare, troveremo sempre dentro di noi e attorno a noi la forza di amare, di perdonare, di consolare, di accogliere la vita come un dono. Con questo spirito la nostra comunit parrocchiale si prepara a vivere la festa in onore della Madonna, raccogliendo una devozione che dura da secoli e che si impegna a tener viva. don Antonio 2 Il programma della festa La preparazione Gioved 25 per le confessioni: Venerd 26 gioved 25 agosto dalle ore 15 Sabato 27 agosto - ore 20 sono invitati i bambini delle elementari ogni sera sar presente don Albino che guider la nostra venerd 26 agosto dalle ore 15 preghiera e la nostra riflessione. sono invitati un'occasione per ritrovarci i ragazzi della media insieme a preparare la festa in dalle ore 20.30 onore della nostra Madonna. i giovani e i ragazzi Sar anche possibile celebrare con comodit il sacramento della sabato 27 agosto dalle ore 15 penitenza per condividere insieme per tutti alla devozione alla Madonna il dono della Parola e della presenza di Ges. Domenica 28 agosto Festa della nostra Madonna ore 7.30 S.MESSA ore 10.30 S. MESSA SOLENNE ore 14-30 PREGHIERA DI LODE ALLA MADONNA - PROCESSIONE - BENEDIZIONE - BACIO DELLA RELIQUIA INCANTO DEI CANESTRI 3 Una vita che si dona adre del Redentore! Madre degli uomini e delle nazioni! M Ate. fiduciosi, affidiamo l'intera umanit con i suoi timori e le sue speranze! Non lasciarle mancare la luce della vera sapienza! Guidala nella ricerca della libert e della giustizia per tutti! Indirizza i suoi passi sulle vie della pace! Fa che tutti incontrino Cristo. Via, Verit e Vita! A Maria ... Ti guardo e contemplo: sei la nostra Madonna sei impressa nell'animo di ogni donna ti guardo...e penso alla tua vita vissuta in lode perenne a Dio gradita. L'Ave dell'Angelo ti giunto inaspettato e forse il Tuo animo ha un poco turbato, ma subito, pronta, dici il Tuo "si" e per tutta la vita sar sempre cos. Ti vedo solerte, in tutta fretta ad aiutare la cugina Elisabetta; poi, china, ad adorare il Bambino nato da Te, per volere divino. Ti vedo in fuga, con Giuseppe e il Figlio, provando cosi l'amarezza dell'esilio; chiss quanto pensavi al tuo focolare che a Nazareth non potevi rivedere! Al Tempio Ges hai presentato il vecchio Simeone lo ha abbracciato guardandoti poi, ecco, ti predice un futuro non tanto felice. Ma Tu serbi tutto nel cuore in silenzio accetti gioia e dolore, con ansia cerchi il Bimbo smarrito che ti parla di un Padre dal volere infinito. Ti vedo trepida, come ogni mamma che alimenta nel figlio la fiamma della fede, della bont e dell'amore pronta a servire, a donare con il cuore. Alle nozze di Cana sei mediatrice condividi l'unione di una coppia felice, quando ti accorgi che manca il vino chiedi a Ges l'intervento divino. Con le pie donne sali al Calvario, ci che ti sorregge davvero straordinario, segui il Figlio, flagellato, schernito, che muore, in croce stremato e sfinito... Ma non ti ripieghi sotto il grande dolore, il tuo cuore si dilata d'immenso amore perch il Figlio Madre ti far dell'intera, redenta, umanit. E continui l'opera di redenzione che Lui ha ottenuto con la sua passione; assisti gli undici nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo che fonda la Chiesa. L'Anno Mariano a Te consacrato abbiamo ormai cos terminato, ma non finisce la Tua protezione che invochiamo con gran devozione. 4 GIOVANNI PAOLO II regina del cielo, salve! Regina del Cielo, rallegrati donna santissima, salve! Con l'Anno Mariano che stiamo concludendo, la Chiesa stata "chiamata non solo a ricordare tutto ci che nel suo passato testimonia la speciale, materna cooperazione della Madre di Dio all'opera della salvezza in Cristo Signore, ma anche a preparare, da parte sua, per il futuro le vie di questa cooperazione: poich il termine del secondo Millennio cristiano apre come una nuova prospettiva" e orienta al tempo stesso il nostro sguardo verso la Madre del Redentore. In questi anni "desideriamo rivolgerci in modo speciale a colei, che nella "notte" dell'attesa dell'avvento del Verbo cominci a splendere come vera "stella del mattino", attraverso una maturazione dei valori che l'esperienza dell'Anno Mariano ha appena finito di far risaltare, sia nello studio che nell'evangelizzazione, nella carit e nella cultura. Poniamo da oggi fiduciosamente sotto la vigile intercessione di Santa Maria, sorella e madre della Chiesa il traguardo del Duemila e la prospettiva del terzo Millennio, consapevoli che la nostra vera meta il Regno, per altro gi iniziato con l'ascensione di Ges Cristo e con l'assunzione corporale di Santa Maria ed ora coesistente con la storia, oltre che essere suo vertice e suo termine. Il terzo Millennio resta, comunque, per noi orizzonte di riflessioni assai stimolante, perch ci costringe a guardare avanti in speranza. Santa Maria la guida di questo nuovo esodo verso il futuro, che affrontiamo come una liturgia della soglia, pellegrini con lei verso l'Assoluto e l'Eterno. preghiera del Papa O Santa Maria, vergine degli inizi, fidenti ti invochiamo alla trepida soglia del terzo Millennio di vita della santa Chiesa di Cristo: Chiesa gi tu stessa, tenda umile del Verbo, mossa solo dal vento dello Spirito. Misericorde accompagna i nostri passi verso frontiere d'umanit redenta e pacifica e rendi lieto e saldo il nostro cuore nella sicurezza che il Drago non pi forte della tua Bellezza, donna fragile ed eterna, salvata per prima ed amica di ogni creatura, che ancora geme e spera nel mondo. Amen. 5 anno mariano v.v. con la Madonna verso il Duemila In questi giorni si conclude un anno dedicato interamente a Maria. Alla vigilia del 3 millennio dell'era cristiana, desideroso di porre in risalto la speciale presenza della Madre del Signore nel mistero di Cristo e della sua Chiesa in cammino verso il regno, il Papa decise di proporre all'attenzione di ciascun cristiano la figura della Madonna. Nell'indire un anno cos singolare egli mosse dalla convinzione che una tale occorrenza sarebbe stata sicuramente utile per promuovere la vita di fede attraverso una spiritualit e devozione mariana sempre pi consapevole e autentica. Io penso che nell'animo di ciascuno di noi sia rimasto impresso almeno un qualcosa dei diversi momenti che ci hanno visti uniti in occasione di quest'anno speciale. Come non pensare, ad esempi9, al semplice eppur bellissimo pellegrinaggio compiuto al santuario di Chiesa Alta a Drezzo? A detta di molti questo stato un anno di grazia che ha profondamente inciso nella vita della Chiesa. Ed anche se non possibile cogliere nelle manifestazioni esteriori quel che avviene nella profondit dei cuori, dove soprattutto si sviluppa la devozione alla Madonna e dove pi copiosi frutti avr portato quest'Anno Mariano, ci possibile tuttavia fare alcune confortanti considerazioni. La prima credo vada rivolta al mondo giovanile. Penso infatti ai molti giovani che in questi mesi hanno animato i tanti santuari Mariani. Penso ai tanti di loro che hanno finalmente- scoperto in Maria una compagna lungo i cammini della vita ed una creatura che ha saputo mettere a frutto in modo meraviglioso tutte le capacit disponibili nel dedicarsi al servizio di Dio. Ritengo inoltre giusto sottolineare il grande contributo offerto da quest'anno al dialogo ecumenico fra cattolici ed ortodossi, nonch la riscoperta di al cune preghiere tradizionali ed infine il grande risveglio della devozione alla Madonna accompagnato da parecchie iniziative in campo caritativo. Un anno, quello che abbiamo vissuto, i cui frutti continueranno ancora per molto tempo. Un anno che, facendo nostre le parole del Papa: "costituisce una tappa per tutti noi, per vivere pi profondamente quelle verit sulla presenza della Madre di Dio nel mistero di Ges e della Chiesa, non dimenticando che una spiritualit mariana autentica ci fa tutti pi vicini a Cristo, perch non vi era persona pi vicina a Ges di Sua Madre". Rimane sempre splendidamente valido dunque l'antico e dimenticato adagio: "Ad Jesum, per Mariam - in. Spiritu Sancto-.. (Andiamo a Ges attraverso Maria, nello Spirito Santo). 6 noterelle sulla nostra festa la pesca: si lavora insieme In queste settimane abbiamo lavorato parecchio per preparare la pesca che ogni anno proponiamo per la festa della nostra Madonna.. Non sembra, ma ci vogliono tante cose e tanta esperienza, perch tutto vada bene. La prima cosa che facciamo quella di raccogliere i vari oggetti coinvolgendo un gruppo di ragazzi e di persone piene di buona volont. Si gira casa .per casa e giorno dopo giorno arrivano i premi pi disparati.. A volte si pieni di fiducia altre volte invece ti scoraggi perch magari non trovi la risposta che avresti desiderato. Segue poi il. lavoro di dividere gli oggetti, selezionarli e catalogarli: un lavoro delicato e spesso si vorrebbe mettere in palio solo cose belle e utili, ma poi si deve fare come si pu. Si passa quindi alla numerazione dei vari premi. Infine ci sono da ragliare e poi arrotolare i biglietti e qui viene fuori tutta l'abilit e la prontezza dei vari ragazzi e delle ragazze. Quando arriva la festa, un gruppo di ragazzi e di giovani si d la sveglia molto presto perch alle quattro si comincia a ordinare i premi negli scaffali: ancora buio, ma non si pu aspettare, perch per le otto bisogna essere pronti perch arriva la gente. Quando inizia la vendita dei biglietti si assiste a scenette molto gustose e a volte anche imbarazzanti: c'' chi contento e soddisfatto dei premi, chi si lamenta perch "pesca" solamente caramelle o foulard, chi invece vuole una cosa, ma resta sempre deluso. In ogni caso penso che sia sempre bello "pescare" e vedere che anche con poco si riesce a fare molto. i canestri: un dono che si rinnova I canestri sono dei doni che una famiglia dona o compera per aiutare la vita della propria comunit parrocchiale. Sono una antichissima tradizione, che probabilmente appare quando i vari capi famiglia offrivano al parroco parte del loro raccolto e il parroco le offriva al migliore offerente. Ho scoperto che un tempo venivano offerte le uova, le "gallette", l'olio, o addirittura un taglio di fieno o di bosco. Nei libri di cassa della nostra parrocchia si possono ricavare tante notizie interessanti che riguardano la vita di Ronago. Comunque, anche oggi sempre bello vedere questa "gara" prima e dopo, soprattutto perch si mettono in moto sentimenti e reazioni che oltre a una tradizione fanno riferimento a una profonda sensibilit. Ripensando all'incanto dei canestri, 7 mi ricordo un semplice episodio che ho vissuto quando ero bambino al mio paese. Durante la festa in onore della Madonna, terminata la processione, un mio zio saliva su un tavolo e iniziava a incantare i vari doni. Quell'anno tra i doni c'era un bell'agnellino: mi era piaciuto subito e avevo chiesto a mio papa di comperarlo. Per il prezzo si alzava sempre pi e mi rendevo conto che l'agnellino si allontanava con mio grande dispiacere. Quando ormai avevo perso ogni speranza, il papa mi si avvicin e mi disse che era disposto a fare un grosso sacrificio, perch faceva contento me, e nello stesso tempo dava un sostanzioso aiuto alla Chiesa. L'agnellino arriv a casa mia e diventammo subito amici e mi fu di tanto aiuto perch quell'inverno mi ammalai e fu come avere in casa un amico. sempre bello donare e fare del bene! la processione: un atto di devozione Ogni volta che partecipo a una processione, faccio a me stesso la promessa di renderla sempre pi viva e partecipata, perch a volte ho l'impressione che ci sia parecchia gente che la vive in modo piuttosto astratto e superficiale. Poi una cosa, poi quell'altra non mi mai stato possibile fare qualcosa di diverso e di migliore. Per un fatto che partecipare a una processione pregando, meditando e cantando un gesto molto denso di significati. un dire a noi stessi che vogliamo continuare a vivere insieme, piccoli e grandi, giovani e anziani, animati da una stessa fede e sostenuti da una medesima devozione. un mettere nelle mani del Signore e della Madonna la nostra vita. un rinnovare una convinzione che la nostra vita ha senso e ha valore se noi sappiamo alzare gli occhi al cielo, al traguardo a cui tutti noi dobbiamo arrivare. Diventa anche un impegno preciso perch diciamo a noi stessi che vogliamo continuare a percorrere la stessa strada... Mi ha fatto piacere sentire che ci sono alcune famiglie che hanno chiesto di cambiare il percorso della processione perch cosi passerebbe anche davanti alla loro casa. un segno molto bello perch vuol dire che si capito il significato della processione e che quindi vale anche la pena di farne oggetto di discussione, assieme a tanti altri argomenti. Per ora cerchiamo di partecipare numerosi alla processione in onore della "nostra "Madonna e di viverla con tanta devozione e raccoglimento. d. a. 8 progetti di mezza estate d. a. campane, confessionali, ancora banchi ... In questi mesi mi capitato spesso di sentire pareri favorevoli sulla nostra chiesa. E a dire il vero sono rimasto soddisfatto perch significa che i lavori che sono stati realizzati in questi anni hanno creato un ambiente pi accogliente che favorisce la preghiera e il raccoglimento. Ma penso che tutti i ronaghesi debbano andare fieri della loro chiesa, perch come un po' la loro casa, la casa che richiama loro tanti momenti belli e purtroppo anche meno belli della loro vita. I lavori che abbiamo fatto sono stati possibili proprio grazie alla generosit di tutti indistintamente e sono l a testimoniare una fede e uno spirito veramente comunitario. Ma mi anche capitato di ritrovarmi a pensare ad altri lavori che, pur non essendo urgenti, per hanno una loro importanza. Li ho chiamati "progetti di mezza estate"... per far capire che sono interventi che vanno fatti appena ci sar possibile, perch si sa quando e come si parte, ma non si sa dove e come si arriva. Allora per adesso progettiamo... e poi vedremo. Dopo aver sistemato in questo anno il tetto della sacrestia, rifatto alcuni armadi e provveduto a risanare le grondaie della chiesa con scossaline di rame, ci si presentata la necessit di intervenire sullo stabile della Scuola Materna. Anche l siamo partiti dall'impianto di riscaldamento da modificare, siamo arrivati agli infissi sia della scuola che dell'abitazione delle suore. Poi risultato indispensabile rinnovare l'intonaco di tutto lo stabile, perch presentava dei segni di vecchiaia. A dire il vero non so a tutt'oggi a quanto ammonta la nostra spesa, perch sto aspettando le varie fatture, per, data la quantit dei lavori, non si pu certo stare allegri. Nonostante tutti questi interventi, nelle ultime sedute del Consiglio di Amministrazione della Parrocchia abbiamo affrontato il problema della elettrificazione delle campane. Dopo aver 9 chiesto diversi preventivi, ci siamo trovati davanti a due soluzioni: - elettrificare le tre campane esistenti con un nuovo sistema computerizzato con tutti i vari accessori per una spesa di L.20.000.000; - oppure aggiungere altre due campane che permetterebbero di impiegare meglio l'impianto computerizzato e di creare un concerto pi completo per una spesa di L.40.000. 000. Milione in pi milione in meno la spesa una di quelle che si fanno una volta per sempre e che lascia un segno incancellabile nella vita di una parrocchia. Sarebbe interessante conoscere il pensiero di tutta la comunit, prima di prendere una decisione... ma forse pretendere troppo, sia perch ci si "fida" ancora di quello che decide il prete, sia perch a volte non si osa dire il proprio parere. Ma aspettiamo... chiss che non sia la volta buona. Nello stesso tempo emerso anche il problema dei confessionali che sono veramente "finiti". Si tratta di trovare un confessionale che permette a tutti di celebrare in modo discreto e riservato il sacramento della penitenza. La spesa non dovrebbe essere grossa, ma aquesto punto manca un'idea precisa, per ci stiamo pensando. Da ultimo, mentre ero, in chiesa un giorno e guardavo i due coretti, mi sono reso conto che l'arredamento e le sedie oltre ad essere in disordine e spesso fuori uso, non sono molto pratiche e creano confusione. Mi venuta l'idea di cambiare le sedie con dei banchi che renderebbero l'ambiente pi omogeneo e pi raccolto. Ho pensato anche qui a un eventuale finanziamento fatto da famiglie o da persone che volessero ricordare una persona cara, un avvenimento della loro vita... i banchi necessari sarebbero all'incirca 18 e la spesa per ogni banco si aggirerebbe sulle 500.000. A questo punto con i miei progetti di mezza estate mi fermo, perch qualcuno pu pensare che il caldo di questi giorni non mi abbia fatto tanto bene o mi abbia fatto perdere il senso della misura. Pu anche darsi, ma credo che al di l di tutto ci sia in me un grande amore alla nostra comunit come penso ci sia in tutti voi. Possiamo sempre pensarci e tentare! 10 una devozione diffusa anche a Como La Madonna della Cintura II borgo di Sant'Agostino situato nel la zona pi tipica della citt, quella posta accanto al lago, dove un tempo sorgeva il porto della citt e dove l'acqua lambiva la riva, giungendo addirittura fin davanti alla Chiesa dedicata a Sant'Agostino; leggendo le descrizioni fatte dagli storici appare tutto un mondo che sembra oggi trasformato e dimenticato. Verso la fine del 1500 durante la sua visita pastorale il Vescovo Ninguarda parlava del molo, dove si raccoglievano le navi che percorrevano il lago, munito sull'estremit da due torri, in cui trovavano posto le guardie per la difesa della localit, molo che veniva chiuso durante le notti con una catena e con un cancello di legno, che impedivano l'entrata e l'uscita nelle ore meno sicure della giornata. E qui la vita trascorreva senza apparenti difficolt, caratterizzata dalle figure delle lavandaie che si recavano alla riva per lavare i panni; su questo scenario risalta la religiosit della popolazione, manifestata dal gran numero di processioni e di confraternite sorte nella zona. Una di queste confraternite, quella dei Cinturati, trov la sua origine nella immagine mariana conservata nella Chiesa del borgo. Al suo interno, infatti, si pu osservare vicino al secondo altare laterale una statua in legno della Madonna, collocata dall'Arciprete Cherubino Pizzala rappresentante la Beata Vergine Madre della Consolazione, che regge il Bambino sul braccio sinistro e colla destra una cintura, la quale le da il nome di "MADONNA DELLA CINTURA". Perch tale immagine? La devozione legata a una pia leggenda introdotta nella nostra citt dall'ordine degli Agostiniani che ressero la Chiesa nel periodo antico. Alcuni autori classici scrivono che nel 371 muore Patrizio, marito di Monica, madre di Sant'Agostino; la santa vedova ricevette un'apparizione con cui la Vergine, vestita di nero in segno di lutto, le offriva la cintura di pelle che le cingeva i fianchi, invitandola in tal modo a rispettare lo stato vedovile. L'episodio ricordato anche da una vecchia stampa, riproducente la vecchia statua ora non pi esistente nella dedicata al Santo Vescovo di Ippona, dove la cintura appare offerta non solo dalla Vergine Maria, ma anche dal Bambino Ges insieme a un mazzo di rose. Gli Eremitani di Sant'Agostino arrivarono nel secolo XII, adattando il metodo di vita richiamato negli atti degli apostoli, in riflessione e in preghiera portando l'esempio alla popolazione. Da tale opera nacque la Confraternita della Cintura, prima a Bologna, autorizzata nel 1439 da parte di Papa Eugenio IV, poi eretta in Arciconfraternita nel XVI secolo da Gregorio XIII; tale confraternita appare in seguito a Como nel XVII secolo, ricordata per la prima volta in un documento del 14 settembre 1612, riportante le convenzioni tra i Padri di Sant'Agostino fuori Como e i Confratelli della Veneranda Confraternita dei Cinturati della Nativit della Beatissima Vergine Maria, eretta nella veneranda Chiesa di Sant'Agostino. Una devozione perci continua e radicata nella nostra citt. Si pu essere d'accordo o meno sul contenuto della leggenda che nel corso dei secoli ha acceso la devozione dei popolani del borgo, ma non si pu di sicuro dimenticare il valore legato alla figura di Maria, consolatrice degli uomini, cos vicina nel suo dolore alle sofferenze umane, ai dolori dell'umanit, che in essa riesce a trovare la forza per superare i momenti di sconforto. Ritornano a tal proposito alla mente le belle parole di Sant'Agostino, che, riflettendo sul momento di dolore della madre, cos scrive nelle Confessioni: "Tu l'esaudisti e non disdegnasti le sue lacrime che bagnavano copiosamente la terra sotto i suoi occhi in ogni luogo in cui essa pregasse. Tu l'esaudisti. 11 12 agosto nostrano con la festa della Madonna mario m. Non fa in tempo a chiudersi la festa di S. Anna, ad Albiolo, che - quasi come una sequenza tutta di feste mariane - seguono di rimando da un paese allaltro della zona la "Madonna degli Angeli" sul colle di S. Maffeo a Rodero, la "Madonna di gsa a volt" a Drezzo, contestuale a quella di Bizzarone, e poi la Madonna della Cintura a Ronago contestuale alla "Madonna del Buon Consiglio" a Par... il modo con cui le vecchie generazioni dei nostri antenati rendevano vivo, con una grande carica di religiosit,la loro povera estate, spesso contrassegnata da carestie o da pestilenze. E le campane la sola campanella di "gsa a volt", oppure le tre campane di Ronago spandevano nella valle i loro rintocchi dallegria per annunciare la festa,... Quale attesa cera in noi bambini, per assaporare lemozione di salire sul campanile dietro i pi grandicelli, che sulla tastiera di ferro, collegata ai battacchi delle campane bloccate, si esibivano nei loro concerti tramandati di generazione in generazione... E che sensazione diversa vedere il paese .dallalto, con le case sparse, le picco le aiuole di orti e giardini, la biancheria stesa al sole... La tradizione continua ancora oggi. ..ma chiss, forse in un clima, con un sapore diverso: un diversivo, un sovrappi rispetto ad una quotidianit gi troppo farcita di feste, nella opulenza di oggi. Allora, la nostra povert, la frugale conduzione di vita imperniata quasi tutta nel paese, rendeva forse pi saporosa la diversit di quella festa, chiss !? Ma ci che bello, ci che fa continuit, che questa festa ha radici nei secoli. Nella mia ricerca in corso per scrivere un libro di storia ronaghese, ho trovato un episodio quasi divertente in proposito. E come ai tempi miei, o al giorno doggi, c chi si sente infastidito dal suono delle campane dallegria, cos ce nera pure in passato. Ma veniamo subito al gustoso episodio, da collegare alla festa della Madonna della Cintura dellanno 1837, che vede come protagonista tale Daniele Donegana, possessore arrivato a Ronago nel 1821 acquistando beni gi dei Franchi a Merlina (antecessore dei Raschi), che aveva in quegli anni il maneggio del Comune, NellArchivio Comunale si conserva una sua lettera indirizzata alla Imperial Regia Delegazione Provinciale di Como (la "Prefettura" di allora, per intenderci), che dice testualmente: "II riverente sottoscritto Daniele Donegana Deputato Politico di Ronago a scanso dulteriori inconvenienti in conformit di suo istituto trovasi in dovere di riferire a questInclita Magistratura qualmente nella sera 13 segnatamente di sabato ultimo scorso sebbe senza di lui saputa e in aperta opposizione ai Politici Regolamenti a suonare a festa le campane di quella chiesa parrocchiale pi oltre le otto, ed anzi pi verso le nove, per la qualcosa nel giorno successivo chiamato allordine il sagrista Luigi Ghielmetti gli fece intimazione che dovesse dallora in poi astenersi dal suonar le campane dopo lAve Maria della sera, prevenendo per che tale avvertenza dellAgente Comunale di lui fattore, permettendogli per che solo qualche istante oltre lAve Maria si potesse suonare. Il predetto agente comunale venne quindi ad avvertire lo scrivente essere il sacrista stato chiamato e fortemente sgridato da quel reverendo signor Parroco Gi. Porro e dallingegnere e fabbriciere signor Tamanti perch volesse impedir di suonar di festa nelle sere, e che da quel punto in avanti non dovesse dar retta ad altri fuorch a loro, in conseguenza di che anche ieri suonossi festivamente in fino alle nove meno un quarto. Tale recidiva inobbedienza a sfregio eziandio dellAutorit superiormente conferitagli, a rimuovere lo scandalo perci inferto in quei comunisti (= abitanti del comune) che per tale procedere porr in non cale (= non terr in debito conto) il rispetto alle Leggi non men che quello dovuto a pubblici funzionari, lesponente interessa la saggezza ed equit di codesta Benemerita Imperial Regia Delegazione Provinciale, onde preso in considerazione lesposto voglia degnarsi praticare contro i Rei prevenuti quelle misure che stimer di giustizia ed in tale fiducia rispettosamente si rassegna Daniele Donegana, deputato politico. Como, l 29 agosto 1837. Che ne dite? Eppure c ancora oggi gente cui non d fastidio alcun rumore di auto, di moto e motorini, di strombazzamenti di ogni tipo. Ma le campane...oh le campane... Per fortuna la festa della Madonna viene solo una volta allanno! O no? Auguri ! II gruppo FOOC E FIAM si sente in dovere di ringraziare la popolazione di Ronago, le ditte e i vari commercianti che hanno contribuito con tanta generosit all'iniziativa di una sottoscrizione per mantener viva la tradizione dei fuochi artificiali in occasione della festa della nostra Madonna. La cifra che stata raccolta si aggira sui tre milioni. Il gruppo si augura di poter continuare con sempre pi grande entusiasmo e collaborazione le sue attivit e aspetta tutti al "Capannone" presso il Centro parrocchiale per degustare tante specialit e per ammirare i fuochi. 14 riflessioni ecologiche c' ancora amore per la natura? Da quass. adagiato fiducioso e quieto nell'amplesso di sua citt-madre, ispira soave tenerezza il sonnolento e sublime Lago. Il mai avvenuto suo gemellaggio con il pi celebrato abbraccio che piazza S. Pietro riceve dal berniniano colonnato non lo angustia affatto: lui si riconosce e si mostra come opera divina! Incastonato in una geografia di poetici paesaggi, abbracciato da luminosi giardini, avvolto in sinfoniche variazioni 'di verde, vezzeggiato ed accarezzato da luci festose questo gioiello del Creatore, sospinge l'anima ad impulsi di serenit, a motivi di bont e riconciliazione, a rincuoranti e liberatori sospiri... E 1 bello il Lago, cos, di primo mattino! Ma... tanta avvenenza, tanta sorgente di gioia, di vita, di amore, oggi non corrisponde pi all'altrettanto sua superba apparenza: oggi il Lago ha le viscere maledettamente macerate da rifiuti, avvelenate da subdolo e mortale inquinamento: agonizzante! Quello che appare ai nostri occhi ancora acqua rilucente non altro che un pietoso velo di lacrime, una velata aggregazione di lacrime* pietoso velo di lacrime, una velata aggregazione di lacrime di Cielo! Implacabilmente accomunati in eguale e tremenda agonia: citt-madre avvelenata da progresso e divorata da illimitata voracit di consumismo, Lago fatalmente, innocentemente vittima! ... l'Alba. Angustiato, alzo lo sguardo come per liberarmi da pensieri tanto inquietanti, da realt sempre pi sconvolgente! L'Alba, gaudio del poeta, occhio del pittore, luce del Creato, respiro dell'anima, richiamo alla vita, immagine divina, volto della Madre del Creatore..., l'Alba non pi dono vivo, pi non stimola energie il suo annuncio, pi non trasmette i suoi secolari vigorosi impulsi vitali! 15 Il nostro nuovo giorno senza Dio, senza il sorriso di sua Madre, il nostro nuovo giorno con il Nulla, ha allontanato da noi anche l'Alba! Dall'Alba, gi al suo primo apparire, si fugge: la gente, rinchiusa in variopinte lamiere, assonnata, affannata, gi stanca, spesso depressa, illusa, spensierata, indifferente, superficiale... si rincorre, si sorpassa, si incrocia, si sbeffeggia nel pi assoluto disinteresse della Stella del Mattino! Nell'Alba non si vuoi pi leggere alcun messaggio divino, alcun materno invito, i nostri pensieri non appartenendo tanto a Dio Creatore quanto a pi futili, ma seduttori riflessi di opere umane... All'Alba pi non spalanchiamo, con l'antico solenne ed ampio gesto delle braccia le finestre al suo gioioso incontro: oggi rolliamo immusoniti, con occhi appesantiti e tristi, lamentose tapparelle di fredda anonima plastica, senza alzare pi, riconoscenti, lo sguardo verso la Stella del Mattino per solidale grazie al Dio della Luce che sempre luminoso riappare a dominare il Principe delle Tenebre, ogni mattino! dissacrazione del Creato! ... Uno stagnante velo di fumi, di gas, di aria inquinata, di miasmi, appare intanto via via sempre pi consistente sopra la citt: un diaframma teso a separare l'Alba dall'ignobile ed assurdo pagano risveglio della moderna citt. Forse la stessa citt a volersi inconsciamente ricoprire per un non ancora totalmente estinto pudore... Ma la sentenza del Giudice sar inequivocabile: "Del resto io vi dico : nel giorno del Giudizio sar usato meno rigore col paese di Sodoma che con voi"!... 16 GREST '88 dal 29 agosto al 18 settembre oggi se sorridi mariangela Ormai l'estate finita, e per i bambini e ragazzi della nostra parrocchia "fine dell'estate" significa anche "inizio del GREST", l'oratorio estivo che quest'anno occuper le ultime tre settimane dell'estate. Come nei GREST precedenti, anche in questo ci sar un tema conduttore, una storia che permetter, giorno per giorno, di analizzare i diversi aspetti della vita, di riscoprire determinati valori che i ragazzi dovranno tener presenti e cercare di concretizzare nelle attivit e giochi nei quali saranno impegnati senza poi dimenticarseli una volta tornati a casa. Quest'anno stata scelta la favola "II flautista e la figlia del re", che narra di una principessa che, nonostante la sua ricchezza, soffre perch sola e triste. Solo un vecchio flautista, ormai sordo, riuscir a farle tornare il sorriso e la gioia di vivere, suonando per lei. Ogni ragazzo avr un foulard e un porta chiavi sui quali sono stampati i simboli del GREST 88. Ciascun partecipante verr inoltre dotato di un cartoncino che gli sar utile per l'esame di coscienza alla fine di ogni giornata. La miglior conclusione di queste righe e senza dubbio il motto di questo nostro GREST 88: OGGI SE SORRIDI; una lezione di vita che tutti, non solo i bambini dobbiamo imparare. da consegnare a. don Antonio o agli incaricati, versando L. 5.000 per le varie spese e per il materiale, foulard, portachiavi e tutto il resto Nome ......................................................... Cognome ................................................ Via ............................................n. ........... classe frequentata ....................................... si impegna a partecipare al GREST '88 e vivere con uno spirito di amicizia e di collaborazione tutte le varie attivit. 17 Vi aspettiamo sorridenti, per suonare tutti insieme le festose e magiche note dell'amicizia, del bene, della simpatia e dell'allegria. Vi aspettiamo per dirci: oggi, domani, all'infinito, noi sorridiamo sempre! 18