Regista: Angela Cannizzaro, giornalista e regista, presidente Associazione La scatola chiara
INDICAZIONI GENERALI Il progetto si incentra sulla produzione di video, che vengono collocati in un sito Internet. (memoro.org). Internet infatti aperto a tutti e permette un utilizzo universale. Non necessariamente i video sono realizzati con strumentazione professionale. Tutti sono in grado di realizzare prodotti video. Si possono utilizzare macchine digitali, cellulari ecc. In questo modo il progetto aperto a tutti.
L'immagine contiene molte informazioni, molte pi della semplice parola. Il tono di voce, la postura, la gestualit degli intervistati ci dicono molte cose in pi rispetto a quello che dicono. Le cose raccontate devono trovare un ulteriore appoggio, un contesto adeguato. importante una buona inquadratura. Se l'inquadratura storta, traballante, o se l'audio disturbato, anche i contenuti ne risentono.
DEFINIZIONE DI CAMPI E PIANI Se usiamo il grandangolo ci allontaniamo dal soggetto ci ci permette di avere una visione pi ampia. Il contrario succede con il teleobiettivo. La profondit di campo viene ridotta con il teleobiettivo, mentre il grandangolo ha una visione all'innito. In generale si parla di inquadratura per considerare: soggetto, angolazione (dove messa la macchina, ad es. dietro il soggetto se non voglio far vedere il viso) e campo dell'inquadratura (porzione di spazio che decidiamo di inquadrare). Tutte le inquadrature signicano qualcosa e permettono di cogliere elementi in pi rispetto alla comunicazione verbale. Le inquadrature sono in relazione alla gura umana. Campo lunghissimo: quella in cui anche se ci fossero persone non le potremmo vedere. Campo lungo: vediamo le persone ma ne percepiamo solo il movimento, non altro. Campo medio: le persone sono riconoscibili, ma non occupano tutto il campo visuale e si vede anche il contesto in cui sono inserite (inquadratura contestualizzata). Figura intera: la testa coincide con il bordo superiore e i piedi con il bordo inferiore. Piano americano: il taglio dell'inquadratura al ginocchio. Mezzo busto: nasce con le televisioni, per l'esigenza di essere molto vicini alla persona che sta parlando. Primo piano: i capelli devono essere al bordo superiore, mentre il bordo inferiore sotto la linea delle spalle. Il viso inevitabilmente non al centro dell'inquadratura ma leggermente in alto. Il primo piano non dei monologhi, perch quando inquadriamo il primo piano traspare l'interiorit della persona. Il primo piano la distanza dell'intimit, il mezzo busto quella della conversazione. Pi larga l'inquadratura, pi tempo regge. Infatti contiene pi informazioni.
TRUCCHI TECNICI E TECNICHE DI GIORNALISMO Nella realizzazione dell'intervista, necessario considerare il "climax", ovvero il tempo di tenuta dell'attenzione. Ogni 15/20 minuti ci deve essere un colpo di scena, un'interruzione del ritmo. Per questo gli spezzoni che saranno montati non dureranno pi di 6 minuti, e in questo tempo l'intervistato racconter la propria storia rispetto a un tema: un tema pu essere la scuola e l'istruzione, oppure la guerra, il cibo ecc. L'intervista, in denitiva, andr montata per capitoli, raccogliendo e selezionando il materiale per non pi di sei minuti a capitolo.
Le inquadrature devono essere frontali con la persona che guarda in macchina. Per farlo, basta posizionare la macchina (ben stabile, quindi poggiandola su un piano e facendo in modo che rimanga ben ferma) in asse fra l'intervistatore e l'intervistato. L'obiettivo deve coincidere con gli occhi dell'intervistatore. il modo meno cinematograco (perch nella narrazione cinematograca non c' interazione) e pi narrativo. Si chiama "camera look". La persona che parla per deve sentire l'interesse di chi ascolta. Si devono raggiungere due obiettivi: - mantenere viva l'attenzione, l'interesse. - la presenza dell'intervistatore deve essere silenziosa, il pi possibile. Si deve essere presenti solo con il viso e con la mimica facciale, e intervenire solo se necessario. Ad es. per evitare interviste ume bisogna avere l'abilit di cogliere le pause per interrompere.
L'intervistato deve stare comodo, perch l'assetto del corpo favorisce il racconto. Pu essere utile fare l'intervista in cucina, perch a tavola si ha la posizione pi rilassata.
Nel montaggio viene tolta anche la domanda dell'intervistatore. Pertanto le domande devono essere aperte per evitare che la risposta sia solo s o no.
Gli anziani non particolarmente scolarizzati non parlano in maniera sempre lineare. Molti hanno frequentato solo la quinta elementare o la terza media e questo incide sul racconto. Spesso vanno avanti e indietro rispetto ai temi che stanno affrontando, procedono per salti. Per questo poi il materiale raccolto deve essere sistemato durante il montaggio ma senza tradire il senso del racconto.
1. Fotograa: dove abbiamo messo le luci. In questo caso l'inquadratura sar unica (con un solo telefonino o macchina di ripresa) ma l'intervistato va illuminato bene. Mai luci dall'alto, perch generano ombre sugli occhi, sulla bocca. La sorgente luminosa pu essere frontale (ma con un paralume) o bi-laterale (se di giorno, come una delle due fonti luminose si pu utilizzare anche la nestra e dall'altra parte una lampada). Una sola luce laterale pu generare un contrasto di luce molto utile se si stanno raccontando cose particolarmente drammatiche. Le luci contrastate sono tipiche del dramma, del giallo ecc. Si pu usare anche un cartoncino bianco per riettere la luce dall'altro lato nel caso in cui sia disponibile solo una lampada. Paradossalmente, la luce non deve essere molto forte perch le videocamere sono tarate in modo da non richiedere molta luce. utile portare con s una lampadina a basso consumo a luce fredda.
2. Scenograa il contorno. Va posta attenzione al fondo evitando ci che sporca l'inquadratura. No interruttori, li che pendono, utensili ecc. Si deve cercare subito di capire qual il fondale migliore. Si possono spostare degli oggetti, ma chiedendo il permesso e comunque risistemando ogni cosa al suo posto al termine dell'intervista. Ogni inquadratura ha un suo signicato, funzionale al discorso che si sta tenendo. Il primo piano pu essere usato solo se strettamente necessario, anche perch pu essere imbarazzante.
3. Costumi Anche i vestiti hanno un loro effetto. Va considerato il colore degli abiti per evitare che la persona si confonda con lo sfondo.
4. Fonica Le videocamere hanno un microfono integrato, panoramico. Prende tutto, quindi bisogna isolare il racconto rispetto ad altri suoni. Il cellulare deve essere spento (non silenzioso o in vibrazione) perch la radiofrequenza entra nel microfono. Alcune telecamere hanno un ingresso per un microfono esterno, tipo cufe per l'IPod. In tal caso si pu avvicinare il microfono all'intervistato. Cos non ci saranno rumori di ambiente. Il microfono pero non deve essere in nessun caso un "gelato", per evitare di creare imbarazzi, o gesti che possono disturbare il suono. utile invece un microfono a spillo, da collocare vicino alla bocca (ovviamente evitando sciarpe o altri indumenti).
5. Montaggio Da denire prossimamente
P.S. Angela ha mandato una lista di domande, non obbligatorie ma da considerare come traccia per l'intervista. Eccole:
- ci racconta qualcosa del tempo della guerra? - ci racconta del suo quartiere, di come era, di come erano i rapporti fra le persone? - comera la scuola quando lei era bambino? - ci racconta del suo primo giorno di scuola? - quali giochi si facevano? - ci parla della sua famiglia? - ci parla delle vacanze, di come si trascorreva il periodo estivo? - come passavano le serate quando non cera la televisione? - frequentava qualche circolo, andava in parrocchia o in una sede di partito? - come ha conosciuto suo marito (o sua moglie)? - quale stato il suo primo lavoro?