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Acustica 1 - Isolamenti Acustici


Nozioni fondamentali
II suono un fenomeno acustico causato da perturbazioni di carattere oscillatorio che si propagano in
un mezzo elastico (sia questo gassoso, liquido o solido) sotto forma di variazioni di pressione. II numero
delle variazioni cicliche di pressione nellunit di tempo viene chiamato frequenza del suono, e viene
misurato in cicli al secondo, ossia in Hertz (Hz). II campo uditivo delluomo si estende da circa 20 Hz
no a circa 20.000 Hz (20 kHz). Per analizzare i fenomeni acustici in funzione delle frequenze, il campo
di variazione di queste ultime viene convenzionalmente suddiviso in ottave o in terzi di ottave, ove
unottava una porzione di campo in cui le frequenze estreme sono una il doppio dellaltra. Nel campo
di interesse pratico in edilizia le frequenze nominali di ottava attualmente standardizzate corrispondono
a: 125, 250, 500, 1.000, 2.000 e 4.000 Hz. In particolare, il campo di frequenza maggiormente interessato
dal parlato compreso tra 250 e 2000 Hz.
II suono pu essere puro o complesso. Un suono puro costituito da una sola frequenza (oscillazione
sinusoidale semplice); un suono complesso costituito da un insieme di suoni puri. Un rumore invece
un segnale complesso i cui componenti sono casuali, ovvero non legati da legge armonica.
PRESSIONE SONORA
SUONO PURO RUMORE SUONO COMPLESSO
Il decibel
II suono pi debole che lorecchio umano in grado di rilevare pari a 20 Pa (20 milionesimi di pascal),
che corrisponde ad una variazione di pressione 5 miliardi di volte pi piccola della normale pressione
atmosferica: questa variazione di pressione cos lieve che la membrana del timpano ne subisce uno
spostamento inferiore al diametro di un atomo. Sorprendentemente lorecchio umano riesce a tollerare
pressioni sonore un milione di volte pi elevate: pertanto, se dovessimo misurare il suono in pascal, ci
troveremmo a dover trattare numeri molto grandi o comunque di ordini di grandezza molto distanti tra
loro, con tutte le dicolt pratiche del caso: per evitarle si ricorre alla scala logaritmica dei decibel (dB).
La scala dei decibel usa la soglia inferiore delludito di 20 Pa come pressione di riferimento: essendo
lintensit sonora proporzionale al quadrato del valore ecace della pressione, stato introdotto il livello
di pressione sonora:
Lp = 10 log = 20 log [dB]
ove
p = valore ecace (valore quadratico medio riferito al tempo di misura) della pressione sonora [Pa];
p
0
= pressione sonora di riferimento = 20 [Pa].
p
p
0
p
2
p
0
2
Nozioni fondamentali
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II livello di soglia corrisponde quindi a 0 dB. Perci decuplicare la pressione sonora (in Pa) equivale a
sommare 20 dB al livello di pressione sonora: 200 Pa corrispondono a 20 dB (riferimento 20 Pa), 2.000
Pa corrispondono a 40 dB, e cosi via. In altre parole, la scala in decibel comprime entro 120 dB il campo
compreso fra 20 Pa e 20 Pa (vale a dire, fra 20 Pa e 20.000.000 Pa).
L
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|d8(A)| 0 l5 20 30 40 50 60 70 80 90 l00 ll0 l20 l30 l40
Per sommare valori di livello sonoro espressi in dB non possibile procedere algebricamente, in quanto
il decibel rappresenta la grandezza descritta in una scala logaritmica, ma si deve fare ricorso a formule di
conversione (per stime approssimative si pu anche procedere per gradi con laiuto di un diagramma). Si
noti comunque che:
Dlnerenza tra llvelll sonorl
valorl da agglungere
al llvello plu elevato
0
0
l
l
2
2
3
3
4 5 6 7 8 9 l0 |d8|
|d8|
iI livello sonoro complessivo prodotto da due sorgenti di pari livello sonoro, di soli 3 dB superiore a
uno dei due livelli sonori componenti (ad esempio: 70 dB + 70 dB = 73 dB);
quando di due sorgenti una supera di oltre 10 dB laltra, il livello sonoro complessivo tender al
maggiore dei due (esempio: 80 dB + 60 dB 80 dB)
1
.
(1) Quando di due sorgenti una supera di 10 dB laltra, il livello sonoro complessivo corrisponder al maggiore dei due aumentato
di 0,4 dB, tendente asintoticamente allo 0 allaumentare della dierenza.
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Il decibel (A)
Ludito umano ha una sensibilit che varia a seconda della frequenza del suono percepito: scarsa ai suoni
di frequenza molto elevata o molto bassa, mentre maggiore ai suoni di frequenza compresa fra 2 e 5 kHz.
Pertanto, il livello sonoro percepito di un suono non corrisponde al suo livello sonoro assoluto.
Sulla base di questa considerazione, a margine della scala dei decibel stata introdotta la scala dei
phon, tramite la quale si misura il livello sonoro siologico. Ne derivano delle curve di isosensazione,
che rappresentano il livello sonoro assoluto dei suoni in funzione della loro frequenza (naturalmente
entro lo spettro uditivo) per equivalente livello sonoro percepito. E interessante notare come in ciascuna
di queste curve il valore di livello sonoro percepito coincide con il valore di livello sonoro assoluto in
corrispondenza della frequenza di 1.000 Hz. Cos, ad esempio, un suono di livello sonoro assoluto di
40 dB produce una sensazione di 40 phon quando la sua frequenza 1.000 Hz, mentre produce una
sensazione di 25 phon quando la sua frequenza di 90 Hz.
AUD|OGPAMMA NOPMALL MLD|O
(curve lsofonlche denlte dal valore ln d8 a l.000 Hz)
20K l0K 5K 2K lK 500 200 l00 50 20
0
l0
20
30
40
50
60
70
80
90
l00
ll0
l20
l30
l0
20
30
40
50
60
70
80
90
l00
ll0
l20
|d8|
|Hz|
Al ne di esprimere unindicazione del livello sonoro pi organica alla sensibilit delludito umano, i
fonometri sono provvisti di ltri, internazionalmente deniti nelle caratteristiche costruttive secondo
classi indicate con le lettere A, B e C. Tali ltri approssimano la sensibilit dellapparato uditivo nella
percezione del livello sonoro rispettivamente a livelli bassi (tra 0 e 55 dB), a livelli medi (fra 55 e 85 dB)
ed a livelli alti (superiori a 85 dB). Esiste anche un ltro di classe D, impiegato esclusivamente per le
misure del rumore aeroportuale. Nella misura del disturbo prodotto da un rumore stato stabilito in
via convenzionale di utilizzare la lettura del fonometro con ltro di classe A: le misure cos eettuate si
esprimono in decibel (A) [dB(A)].
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l0
-60
-40
-20
0
-80
l00 l.000
l0.000 l00.000
CUPvA D| PONDLPAZ|ONL A
|Hz|
|d8|
La propagazione del suono
In campo aperto, il suono si propaga con intensit inversamente proporzionale al quadrato della distanza;
per una sorgente omnidirezionale la variazione dintensit sonora
L =10 log
R
2

2
R
1
[dB]
ove
R
1
, R
2
= distanze dalla sorgente
Di conseguenza, un raddoppio della distanza tra sorgente e ricevitore comporta una riduzione di 6
dB nel livello di pressione sonora.
sorgente
40 m -40 m 20 -20 l0 0 -l0
68 d8
74 d8
80 d8
In un ambiente chiuso invece, quando unonda sonora incontra una barriera, lenergia incidente viene in
parte riessa, in parte assorbita ed in parte trasmessa attraverso la barriera stessa.
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assorblta
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La parte di energia sonora che viene riessa dipende dalle caratteristiche di assorbimento acustico della
supercie, mentre la parte che viene trasmessa dipende dalle caratteristiche di isolamento acustico
del sistema. E fondamentale a questo punto distinguere con chiarezza queste due caratteristiche.
Lassorbimento acustico di un sistema la sua attitudine a non riettere suoni. II coeciente di
assorbimento acustico indica la frazione di energia sonora non riessa: viene convenzionalmente
indicato come (alfa) e varia da 0 per i materiali/sistemi totalmente riettenti a 1 per materiali/sistemi
totalmente assorbenti (si veda il nostro volume Acustica 2 Acustica Architettonica).
Lisolamento acustico di un sistema la sua attitudine a non trasmettere suoni. Esso indicato dal
potere fonoisolante (R), che rappresenta lattenuazione in dB che il suono subisce nellattraversare il
sistema (si veda il capitolo Per chi vuole approfondire al termine del volume).
Entrambe queste caratteristiche variano a seconda della frequenza del segnale sonoro, pertanto per la
loro completa valutazione esse vanno analizzate in funzione di questultima. Va inne ricordato, come
nozione fondamentale, che il comportamento acustico proprio di un sistema, ossia di un insieme
di componenti in relazione strutturale tra loro, la cui scelta, disposizione ed assemblaggio sono
qualicanti e condizionanti ai ni del risultato.
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