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Portfolio

di Michele Discardi
CURRICULUM
VITAE
Sono nato a Dolo, Venezia, il 10 ottobre 1987.
Vivo nella provincia di Venezia e ho studiato presso la facolt di Architettura, corso di
Scienze dellArchitettura allo IUAV.
Ho presentato domanda di iscrizione per la laurea magistrale al Politecnico di Milano per
le facolt di Design e Architettura e Societ.
studi
2011
_Universit IUAV di Venezia (IT), Laurea triennale in Scienze dell Architettura.
_IELTS Test di Inglese, valutazione 7 - pari a C1 nel quadro comune europeo.
esperienze lavorative
2011
_Applicando - dal 2008, stesura di articoli per la nota rivista dinformatica. Rapporto
di collaborazione a distanza nella quale ho imparato a migliorare la scrittura e il modo
dapproccio su carta.
_1802 - dal 2009, collaborazione con lo studio 1802 per la realizzazzione di brochure, mani-
festi e manuali tecnici e il supporto per lo sviluppo didee per il cliente. Fornisco inoltre
assistenza tecnica presso i clienti.
2010
_Philips e Samsung - collaborazione come promoter in negozio, attraverso lagenzia S&MS
Instore s.r.l., per il settore Audio/Video. Ho lavorato nei week-end da giugno a dicembre
2008, saltuariamente nel corso del 2009, da febbraio a dicembre 2010 e nei primi mesi del
2011.
2006
_Digital Animation Studio - collaborazione con lo studio per la progettazione archittetoni-
ca, la realizzazione di lmati industriali e pubblicit cartacee per importanti clienti italiani.
conoscenze e competenze tecniche
Conoscenza approfondita nei software Adobe, tra cui Photoshop, Illustrator ed inDesign, e
il completo pacchetto Microsoft Ofce:mac; diverse esperienze dal montaggio alla realiz-
zazione di dvd personalizzati con Apple Final Cut Studio, ed una buona padronanza del
linguaggio HTML e di molti servizi interattivi.
Preparazione anche nei software Archicad e Cinema 4D (nelle versioni correnti).
Uso da sempre sistemi operativi Mac OS, apprendendo cos un ottima preparazione in
ambiente OSX per quanto riguarda la parte System e la parte Hardware.
interessi extra scolastici
Nutro una grande attrazione e passione per lambiente informatico e tecnologico votato
allaspetto della comunicazione e della graca. Per questo ho un grande interesse
personale per la fotograa, larchitettura e per il design del prodotto. Trovo davvero af-
fascinante riuscire ad afnare oggetti di uso quotidiano per migliorare la comunicazione e
la semplicit della vita. Le mie aspirazioni maggiori sono il miglioramento e lafnamento
della mia cultura e della mia professionalit nell ambito architettonico, comunicativo e
graco.
Michele Discardi indirizzo
vicolo Donatello, 5
30032 Fiesso dArtico (VE)
ITALY
contatti
+39 347 5394225
info@michelediscardi.com
www.michelediscardi.com
Si certifica che il Sig. DISCARDI MICHELE nato a Dolo (VE) - ITALIA - il giorno 10/10/1987, ha superato la prova finale di
Laurea il giorno 28/03/2011 riportando punti 100 su 110 ed ha conseguito la Laurea di Primo Livello in SCIENZE
DELL'ARCHITETTURA (4 - Classe delle lauree in scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile D.M. 509/1999).
La durata normale del suddetto corso di anni TRE.
Lo studente ha ottenuto i seguenti crediti formativi nei settori scientifico disciplinari (S.S.D.) indicati sulla base delle attivit
didattiche di seguito certificate:
S.S.D. ICAR/05 TRASPORTI
- TRASPORTI URBANI E METROPOLITANI 4.00 VENTISETTE 07/06/2007
ICAR/05 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
- MECCANICA STRUTTURALE 1 4.00 VENTISEI 23/06/2008
- MECCANICA STRUTTURALE 2 4.00 DICIOTTO 16/02/2010
ICAR/08 TOT. CREDITI 8.00
S.S.D. ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
- APPLICAZIONI DI MECCANICA STRUTTURALE 2 2.00 VENTISEI 27/02/2008
ICAR/09 TOT. CREDITI 2.00
S.S.D. ICAR/12 TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
- TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 2.00 VENTINOVE 11/06/2007
- PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI 6.00 VENTUNO 30/01/2008
- PROGETTAZIONE DI SISTEMI COSTRUTTIVI 4.00 VENTIQUATTRO 13/02/2009
ICAR/12 TOT. CREDITI 12.00
S.S.D. ICAR/14 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
- PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 8.00 VENTINOVE 11/06/2007
- COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 6.00 TRENTA 20/07/2007
- CARATTERI TIPOLOGICI E DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI 6.00 VENTISETTE 29/08/2007
- PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2 8.00 VENTISEI 27/02/2008
- COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 6.00 TRENTA E LODE 18/07/2008
- LE CORBUSIER'S VENICE HOSPITAL PROJECT 2.00 Idoneo 13/09/2008 RA
- COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 0.00 Idoneo 17/07/2009
- PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 6.00 VENTOTTO 22/09/2009
ICAR/14 TOT. CREDITI 42.00
S.S.D. ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
- ARCHITETTURA DEGLI INTERNI 4.00 VENTISETTE 19/02/2009
ICAR/16 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. ICAR/17 DISEGNO
- FONDAMENTI E APPLICAZ. DI GEOMETRIA DESCRITTIVA 4.00 VENTITRE 08/03/2007
- DISEGNO 2.00 VENTINOVE 11/06/2007
- DISEGNO E COMUNICAZIONE VISIVA 4.00 VENTOTTO 16/06/2009
- DISEGNO DELL'ARCHITETTURA 4.00 VENTUNO 24/02/2011
- RILIEVO DELL'ARCHITETTURA 4.00 VENTISETTE 25/02/2011
ICAR/17 TOT. CREDITI 18.00
S.S.D. ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA
- STORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE FOTOGRAFICA
DELL'ARCHITETTURA
4.00 VENTOTTO 22/06/2009
- STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA 8.00 VENTOTTO 24/05/2010
- ISTITUZIONI DI STORIA DELL'ARCHITETTURA 8.00 VENTIQUATTRO 01/02/2011
ICAR/18 TOT. CREDITI 20.00
Universit IUAV di Venezia
Reg. al N. 201092356 A.A. 2009/2010 Matricola 261296 Pag. 1 di 3
S.S.D. ICAR/19 RESTAURO
- RESTAURO 6.00 VENTOTTO 02/02/2010
ICAR/19 TOT. CREDITI 6.00
S.S.D. ICAR/21 URBANISTICA
- URBANISTICA 8.00 VENTISEI 24/05/2010
- PROGETTAZIONE URBANISTICA 1 6.00 VENTOTTO 09/06/2010
ICAR/21 TOT. CREDITI 14.00
S.S.D. ICAR/22 ESTIMO
- ESTIMO 4.00 VENTIQUATTRO 04/02/2011
ICAR/22 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. INF/01 INFORMATICA
- FONDAMENTI DI INFORMATICA 2.00 VENTICINQUE 14/06/2007
INF/01 TOT. CREDITI 2.00
S.S.D. ING-IND/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE
- FISICA TECNICA AMBIENTALE 2.00 VENTISEI 27/02/2008
- TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE 6.00 VENTICINQUE 04/02/2011
ING-IND/11 TOT. CREDITI 8.00
S.S.D. L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA
- ARTE E ARCHITETTURA GRECA E ROMANA 1 2.00 VENTIQUATTRO 14/05/2010
L-ANT/07 TOT. CREDITI 2.00
S.S.D. L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA
- STORIA DELL'ARTE MODERNA 4.00 VENTISEI 25/07/2008
L-ART/02 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
- STORIA DELLA FOTOGRAFIA 4.00 VENTISEI 10/02/2010
L-ART/06 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
- LINGUA INGLESE 3.00 VENTOTTO 12/02/2009
L-LIN/12 TOT. CREDITI 3.00
S.S.D. MAT/05 ANALISI MATEMATICA
- MATEMATICA 4.00 DICIANNOVE 19/06/2007
MAT/05 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. M-GGR/01 GEOGRAFIA
- GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE 4.00 VENTICINQUE 09/06/2009
M-GGR/01 TOT. CREDITI 4.00
S.S.D. NN Indefinito/Interdisciplinare
- FSE CORSO PROFESSIONALIZZANTE TECNICHE
FOTOGRAFICHE PER LA RAPPRESENTAZIONE
DELL'ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO
6.00 Idoneo 20/07/2009 RA
- FSE ESPERTO IN TECNICHE FOTOGRAFICHE PER LA
RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA E DEL
TERRITORIO EDIZIONE 4
6.00 Idoneo 21/01/2010 RA
NN TOT. CREDITI 12.00
S.S.D. PROFIN_S Prova finale per settore senza discipline
- PROVA FINALE 6.00 Idoneo 28/03/2011
PROFIN_S TOT. CREDITI 6.00
Universit IUAV di Venezia
Reg. al N. 201092356 A.A. 2009/2010 Matricola 261296 Pag. 2 di 3
Si certifica inoltre che lo studente ha sostenuto i seguenti esami sovrannumerari non validi per il completamento della carriera
scolastica:
S.S.D. NN Indefinito/Interdisciplinare
- FSE CORSO PROFESSIONALIZZANTE DI FOTOGRAFIA
DIGITALE ED ELABORAZIONE IMMAGINE EDIZIONE 1
2.00 Idoneo 22/01/2008 RA
NN TOT. CREDITI 2.00
Legenda:
RF Riconosciuta Frequenza
RA Riconosciuta Attivit
CF Convalidata Frequenza
CA Convalidata Attivit
D Attivit didattica legata ad un debito formativo
Lo studente stato immatricolato al PRIMO anno del Corso di Laurea in SCIENZE DELL'ARCHITETTURA presso questa
UNIVERSIT in data 13/09/2006.
Il presente certificato si rilascia in carta libera, PER GLI USI PER I QUALI LA LEGGE NON PRESCRIVE IL BOLLO
(D.P.R. 16/10/1972 N. 642 ALL. B).
IL PRESENTE CERTIFICATO VIENE RILASCIATO IN CARTA LIBERA PER TUTTI GLI USI PER CUI LA LEGGE
NON PREVEDE LAPPLICAZIONE DI MARCA DA BOLLO.
I DATI DEL PRESENTE CERTIFICATO SONO RICAVATI DALL'ARCHIVIO INFORMATICO DELL'AREA
DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI DI QUESTA UNIVERSIT.
LA FIRMA OMESSA AI SENSI DELL'ART. 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 FEBBRAIO 1993 N. 39
.
VENEZIA, 18/08/2011
Il dirigente dell'area didattica e servizi agli studenti
Dott.ssa Lucia Basile
Per copia conforme all'originale depositato in archivio.
L'addetto al rilascio
Universit IUAV di Venezia
Reg. al N. 201092356 A.A. 2009/2010 Matricola 261296 Pag. 3 di 3
CONTENUTI
TECNICA
COMPOSIZIONE
VISIONE
DISEGNO e COMUNICAZIONE VISIVA
prof. G. Pescolderung
DISEGNO DELLARCHITETTURA
prof. F. Bertan
RILIEVO DELLARCHITETTURA
prof. D. Tofanello
PROGETTAZIONE DI SISTEMI COSTRUTTIVI
prof. P. Zennaro
LABORATORIO
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
prof. U. Trame
WORKSHOP
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 1
prof. S. Dainese
WORKSHOP
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 2
prof. A. Dias
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
prof. G. Ricchelli
FSE
FOTOGRAFIA DIGITALE
prof. L. Vascon
FSE
RAPPRESENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL ARCHITETTURA
prof. A. Chemollo
FSE WORKSHOP
PROGETTAZIONE GRAFICA
prof. P. Fortuna
09
21
35
TECNICA
9 T
Progettare facile quando si sa come si fa.
Bruno Munari
The quick brown fox jumps over the
lazy dog.
Per essere completi davvero, mi
sembrava ironico simboleggiare la
ne di questo magnico corso con
un pangramma molto famoso.
Ho imparato tanto in questi
tre mesi, eppure s che c
ancora uninnit di nozioni da
apprendere, soprattutto nella
materia della comunicazione
visiva. Sono stato davvero felice
di partecipare a questo corso,
ed questo mio sentimento che
spero mi porter ad esplorare nei
prossimi anni molto pi a fondo
questa disciplina.
DISEGNO E
COMUNICAZIONE VISIVA
Docente: Gianluigi Pescolderung
Collaboratore: Gloria Zanotti e Paola Fortuna
Anno: Terzo
Il corso di disegno e comunicazi-
one visiva si propone di analizzare
dal punto di vista della comunica-
zione graca e visuale i rapporti
che intercorrono allinterno della
progettazione architettonica tra
idea, elaborazione del progetto e
comunicazione.
Ogni progetto di architettura
comporta la produzione e il sovrap-
porsi di una enorme quantit di
informazione - immagini documen-
tarie, disegni ideativi, montaggi di
immagini, disegni tecnici e dia-
grammatici, modelli, rendering e
simulazioni virtuali, e altre ancora-
e allo stesso tempo ogni progetto
contiene un contenuto essenziale,
fondamentale e sintetico, da comu-
nicare.
Per questo il far vedere, il raccon-
tare per immagini, il dare chiarezza
e forza espressiva ai contenuti,
il trasferire e riscrivere sul piano
graco-visuale la sintesi dei conte-
nuti stessi, costituiscono un mo-
mento non secondario nella vita di
un progetto.
Ma il disegno della comunicazione
altro dal disegno dellarchitettura:
entrano in gioco saperi e compe-
tenze che appartengono alle disci-
pline e allambito del design visu-
ale. Saranno loro, la loro scoperta
e la loro conoscenza a costituire
lobiettivo centrale del corso.
Programma del corso:
Gli argomenti trattati riguarderanno
i fondamenti della comunicazi-
one visiva e una parte importante
dellinsegnamento sar dedicata
in particolare allapprofondimento
dei metodi e delle regole della
composizione graca, e a come
questultima si confronta, in progetti
complessi o nel disegno di sin-
goli artefatti, con la comunicazione
dellarchitettura.
Il corso prevede lezioni ed eser-
citazioni.
Tema desame:
Ogni studente sar tenuto a presen-
tare i propri elaborati realizzati nel
corso delle esercitazioni. Lesame si
svolger attraverso lesposizione e
la discussione del lavoro svolto e un
colloquio sugli argomenti trattati dal
corso.
11 T
Il corso di Rilievo dellArchitettura
mi ha portato nozioni impensabili
allinizio del corso. Oltre a diversi
metodi di rilievo e rappresentazi-
one, sono riuscito a scoprire una
zona di Venezia nora quasi scon-
osciuta. Qualche accenno della sua
storia e la possibilit di incontrare
alcune persone che in quella zona
ci vivono. La scelta della rappre-
sentazione attraverso la localizza-
zione, prima, e la creazione di un
modello tridimensionale basato su
misure reali, poi, ci ha portato alla
conclusione di un lavoro certa-
mente piacevole.
RILIEVO DELLARCHITETTURA
Docente: Dario Toffanello
Collaboratore: Giorgio Varisco
Anno: Secondo
Lo scopo principale del corso
di insinuare elementi di criticit
nel procedere analitico, di lettura
e di decodica dei principi fon-
danti il linguaggio dellarchitettura
del costruito, dei luoghi e del
paesaggio sviluppato attraverso
lapprofondimento delle metodolo-
gie del disegno, della rappresen-
tazione e del rilievo.
Collocazione nel progetto formativo:
Dopo lo studio dei metodi della
rappresentazione, la loro appli-
cazione nel processo progettuale,
il corso intende approfondire e
sviluppare le capacit critiche dello
studente rispetto allattualit degli
elementi che costituiscono, in un
processo di sempre pi veloce tras-
formazione, il linguaggio fondante
del Rilievo dellArchitettura.
Programma del corso:
Le prime lezioni si propongono
di riportare criticamente ad oggi
le tematiche fondamentali riferite
ai metodi della rappresentazione,
del disegno e, pi in generale, del
rilievo attraverso i legami riscontra-
bili nel processo storico di codica-
zione degli elementi di conoscenza.
Introduzione e approccio a temat-
iche particolari : Anamorfosi; Olo-
graa; Geometria dei frattali.
Il rilievo manuale e strumentale.
Il rilievo critico.
Il rilievo fotograco e gli strumenti
di oggi.
Il ridisegno degli elementi architet-
tonici e lutilizzo di programmi di
approccio tridimensionale alla
ricostruzione virtuale dello spazio
nito.
Tema desame:
Ca del Brocchi, Rio Terr S.Vio.
Casa cinquecentesca assai ma-
nomessa. In origine era probabil-
mente il anco di una teoria di case
a schiera. Il resto di muro quattro-
centesco chiudeva forse una calle o
corte mediana tra due corpi di case
simmetrici come era tradizione a
Venezia.
13 T
02
Piano terra
Piano primo
Piano secondo
Pianta copertura
15 T
17.5
170
17.5
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1
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.5
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2
2
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2
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0
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6
7
6
3
1
.5
1
2
Prospetto
Sezione A - A
Sezione B - B
Sistemi costruttivi il corso che
dovrebbe succede ad Elementi
Costruttivi, ma per me stato il
contrario, preferendo sostenere
prima lesame in oggetto. E stato
quindi il primo approccio al lato
tecnico della materia, e non posso
affermare sia stato semplice. Le
nozioni che per ho compreso mi
serviranno certamente per tutta
la mia carriera, e non solo quelle
tecniche, ma anche lobbiettivit
con cui guardare i dettagli tecnici
trovati.
PROGETTAZIONE DI
SISTEMI COSTRUTTIVI
Docente: Pietro Zennaro
Collaboratore: Katia Gasparini e Alessandro Premier
Anno: Secondo
Linsegnamento di Progettazi-
one di sistemi costruttivi si pone
lobiettivo di fornire allo studente
gli strumenti critici di base per il
controllo della concezione tecno-
logica dei sistemi che concorrono
alla realizzazione di architetture in
epoca contemporanea. Consid-
erando il dettaglio come momento
privilegiato di verica comples-
siva dei sistemi costruttivi che
consentono la materializzazione di
architetture si porr laccento sulla
sua precisa denizione progettuale.
Il tema scelto per la sperimentazi-
one progettuale sar, a sua volta,
congruente con quello del labora-
torio integrato di cui questo inseg-
namento fa parte.
Collocazione nel progetto formativo:
Nellambito degli obiettivi gener-
ali del corso di laurea in scienze
dellarchitettura linsegnamento
di Progettazione di sistemi cos-
truttivi concentra il suo interesse
prioritario intorno agli ambiti
concernenti la realizzabilit di un
progetto di architettura. Gli as-
petti che nutrono la complessit di
una realizzazione di un manufatto
costituiscono il nucleo prioritario
intorno al quale ruota lattenzione
dellinsegnamento. Lo studente
sar indirizzato ad affrontare un
adeguato approccio nei confronti
delle problematiche inerenti la re-
alizzazione materiale di architetture
contemporanee.
Programma del corso:
Linsegnamento sar suddiviso in
due parti:
la prima parte, costituita da una
serie di comunicazioni teor-
iche incentrate sulle tematiche
dellarchitettura, della tecnologia,
della qualit e della espressivit,
funzionalit e realizzabilit dei
sistemi costruttivi low e high tech,
indifferenti rispetto a categorie di
ordine metasico o di moda. Con-
temporaneamente saranno messi
a punto gli obiettivi di progetto e
le scelte tecnologiche di partenza
riguardanti lelaborazione di un
progetto di architettura;
la seconda parte, di carattere
esercitativo, prevede la stesura di
un progetto esecutivo, elaborato
nei principali nodi di un edicio,
cercando di sviluppare ogni aspetto
qualitativo: espressivo, ambientale,
funzionale e spaziale, tecnologico,
procedurale.
Modalit desame:
Lesame nale si svolger sui conte-
nuti delle lezioni, delle esercitazioni,
della bibliograa essenziale e di
quella specica fornita durante le
lezioni.
17 C 17 T
Prospetto est 1:100
Prospetto ovest 1:100
Prospetto nord
Pianta
Prospetto sud
A
A'
fuori scala
fuori scala
fuori scala
Pianta e Prospetti della Fletcher House, Kangaroo Valley
Arch. Glenn Murcutt
fuori scala
La costruzione virtualmente trasparente,
infatti, lestrema esiguit della pianta (la
quota interna della casa non supera i
4,30m.), il tetto sottilissimo, la sua incli-
nazione (11, parallelo alla pendenza)
e linserimento di unimposta vetrata
continua dal lato nord, lungo il limite della
facciata, sono state calcolate in modo che
la traiettoria del sole attraversi la casa no
a illuminare il suolo dal lato opposto.
Le pendenze del terreno e il panorama
del parco nazionale sono entrambi volti a
sud ed il sole e la vista hanno due orien-
tamenti opposti; perci Murcutt risolve
questo problema sistemando la copertura
del tetto parallelamente al pendio, il che
ha come effetto laumentare verso lalto
la facciata nord riducendo laltezza della
parete non esposta al sole, a sud.
La casa costrutita in muratura di mat-
toni, isolata e protetta sul lato esterno con
legno (western red cedar), tinto di grigio
sormontata da una intelaiatura in acciaio.
Linvolucro costituito da un rivestimento
in assi di legno di cedro rosso australiano,
posizionate ad incastro e di dimensioni
25x200x2cm e da grandi aperture di vetro
di sicurezza laminato da 8mm.
Le due lunghe facciate sono state trattate
in modo da conciliare il loro orientamento
nel paesaggio e la loro esposizione alle
intemperie. La parete nord presenta una
generosa apertura in corrispondenza della
cucina, sormontata da unimposta vetrata
che scorre sotto il tetto.
La vetrata continua respinge lumidit che
interessa la facciata; gli elementi basculanti
inseriti nellapertura sporgente della cucina
permettono di regolare la ventilazione
dellinterno.
Sullaltra facciata, delle vetrate simili a
queste forniscono lufcio-atelier men-
tre una serie di porte nestre scorrevoli
consente di aprire tutta la larghezza del
soggiorno. Delle zanzariere montate su
telai e porte scorrevoli in legno traforato
permettono di combinare a piacere opac-
it e trasparenza, chiusura e apertura.
19 T
Sezione Verticale della Fletcher House, Kangaroo Valley
Arch. Glenn Murcutt
fuori scala
impianto di riscaldamento in maglia metallica
barriera al vapore sp. 2mm
scossalina in alluminio sp. 1cm
assicelle parasole avvolgibili in legno di cedro rosso australiano 84x6x1cm
guida avvolgibile in alluminio sp. 8mm
lastre in vetro laminato sp. 8mm
rivestimento in assi di legno cedro rosso australiano a incastro 25x200x2cm
giunzione in filato di lana di capra di Angora sp. 1cm
fascia in alluminio
infisso in alluminio sp. 5mm
coibentazione in lana naturale compressa sp. 2cm
zanzariera fissata alla cornice in alluminio estruso
montanti angolari a T in acciaio imbiancato 4x4cm
strato roccioso
min 30cm
180cm
40cm
palo di fondazione in cls armato 60cm
soletta in in cls armato sp. 40cm
coibentazione in lana naturale compressa sp. 3cm
telaio per zanzariera in alluminio estruso sp. 1cm
bulloni in acciaio zincato 12mm
profilato in acciaio a T 7.5x7.5x0.5cm
trave in acciaio HEB sp. 5mm
lastre in vetro smerigliato 95x87x0.4cm
sigillante adesivo strutturale in poliuretano monocomponente
membrana in alchil alcossi silossani ologomeri (sistema DPC) sp. 2mm
listello di supporto in legno di cedro rosso australiano dipinto
coibentazione in lana naturale compressa sp. 3cm
asse legno di cedro rosso australiano dipinto 25x200x2cm
controsoffitto in compensato preverniciato bianco sp. 7mm
fogli in acciaio zincato ondulati preverniciati blu sp. 3mm
travetti in legno di cedro rosso australiano dipinto sp. 5cm
strato di bitume protettivo
mattone in laterizio 11x7.6x23cm
giunto in malta bastarda 1cm
trave in legno di cedro rosso australiano
coibentazione in lana naturale compressa sp. 3cm
ripiano in legno apribile sp. 2cm
manto superficiale in cls lisciato sp. 7cm
membrana bituminosa sp. 2mm
COMPOSIZIONE
21 C
Larte comincia dalla resistenza: dalla resistenza vinta. Non
esiste capolavoro umano che non sia stato ottenuto faticosa-
mente.
Andr Gide
Il progetto pi complesso a compi-
mento del ciclo triennale di studi.
Eravamo in 2 per la composizione
di questo progetto, ma una terza
persona in fase conclusiva sarebbe
stata utile. Il progetto, per nostra
scelta, non voleva essere nulla di
banale e di facile realizzazione, ma
voleva essere davvero un test per
capire dove potessimo arrivare.
Lesito stato per noi molto pi
che positivo. Un progetto partito
dal concetto di dare un ordine ad
un caos compositivo; la visita al
museo/padiglione volevamo fosse
rilassate, ma allo stesso tempo
desideravamo creare stupore, n
dallingresso, con un atrio ampio,
vetrato e dal tetto frastagliato.
Le tecniche per la rappresentazi-
one sono state quelle delle piante
tecniche, del rendering e delle
sezioni fotomontate.
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE
ARCHITETTONICA E URBANA
Docente: Umberto Trame
Collaboratore: Matteo Tibaldo
Anno: Terzo
Acquisire gli strumenti critici ed
operativi necessari alla compren-
sione dellarchitettura intesa come
composizione di spazi, formal-
mente e strutturalmente deniti,
che nella loro sequenza e inter-
relazione determinano i caratteri
architettonici dei manufatti.
Predisporre un progetto di un
padiglione per esposizioni tempo-
ranee, articolato nelle due varianti
di impianto a corte o di impianto a
sviluppo lineare, denito sia negli
aspetti compositivi che costruttivi.
Collocazione nel progetto formativo:
Il corso di Progettazione Architet-
tonica si colloca al secondo semes-
tre del 3 anno del Corso di Laurea
in Scienze dellArchitettura. Ci
signica che lo studente, trovando-
si alla ne del primo ciclo di studi
e alle soglie della laurea di primo
livello deve dimostrare di con-
oscere in maniera sufcientemente
approfondita ed articolata i principi
ed i metodi della composizione
architettonica in quanto elementi
utili sia allanalisi dei manufatti che
alla loro progettazione.
Il corso pertanto svilupper questo
obiettivo formativo attraverso
lezioni accademiche intese a saper
vedere le architetture e attraverso
lesperienza del progetto di un
padiglione per esposizioni tempo-
ranee da attuarsi durante il corso.
Programma del corso:
Il corso assume il tema del padigli-
one per esposizioni temporanee
come una questione di compo-
sizione architettonica, ma sepa-
rando strumentalmente il tema del
padiglione da quello pi generale
della citt intesa sia come insieme
originale e complesso di sedimen-
tazione storico-culturale di un luogo,
sia come componente di una pi
generale struttura urbana e territori-
ale (in senso funzionale ed edilizio-
urbanistico).
Il tema del padiglione cos ridotto
viene inoltre assunto nella sua
forma pi semplice di edicio iso-
lato, di un manufatto architettonico
dimensionalmente contenuto, sepa-
rato e separabile dal resto della citt
e dellambiente naturale.
Questo doppio articio utile e
necessario per cogliere allinterno
del manufatto anzitutto i valori tet-
tonici dello spazio nel cui senso ana-
gogico si coagulano quelli tipologici,
gurativi, distributivi e strutturali.
Cos unoperazione in partenza
semplice e riduttiva riporta per altre
vie la complessit dei signicati che
anche il padiglione isolato contiene.
Modalit desame:
Lesame consiste nella predispo-
sizione di un progetto per un pa-
diglione espositivo, redatto secondo
modalit che verranno fornite
durante il corso.
23 C
3
0
1
0
1
5
36
1 2
3
Sezione fuori scala
2 1 3
Dettagli delle
coperture
25 C
0 1 5 10 30m
Sezione A - A
Fuori scala
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27 C
Il mio primo workshop: un vero
colpo di fulmine. Fino ad allora
probabilmente larchitettura per
me era stata solo fatica e impegno.
Con queste 3 settimane davvero
intensive sono riuscito a toccare
con mano cosa vuol dire proget-
tare, dedicarsi ad un progetto e
immergersi in esso.
E chiunque non abbia mai affron-
tato un workshop non potr mai
capire appieno ci che st dicen-
do. Ho avuto la fortuna di lavorare
in coppia con uno dei miei pi cari
amici e malgrado qualche (neces-
saria) incomprensione iniziale il
lavoro poi andato avanti spedito.
La realizzazzione del modello in
acciaio poi stata probabilmente
una delle esperienze pi belle af-
frontate nel corso degli studi.
WORKSHOP 2007
LABORATORIO DI COMPOSIZIONE
Docente: Silvia Dainese
Anno: Primo
I Workshop estivi dello IUAV, per
le modalit con le quali si svol-
gono, rappresentano ormai un
appuntamento consolidato, unico
nel panorama nazionale ed anche
internazionale: in un arco di tempo
di tre settimane (le prime del mese
di luglio) si allestiscono ventinove
laboratori progettuali; altrettanti
docenti, per due terzi esterni allo
IUAV, li dirigono coadiuvati da un
numero elevato di assistenti; circa
duemila allievi - dal primo al terzo
anno di corso - li frequentano a
tempo pieno, mattina, pomeriggio
e sera.
L obiettivo strategico sin dalla
prima edizione, la ricchezza e la
variet dei contributi didattici, che
tende ad accogliere nella Facolt
di Venezia una campionatura delle
tendenze pi aggiornate e avan-
zate delle esperienze didattiche in
atto. Lo scopo anche quello di
proporre agli studenti veneziani un
confronto vivace delle posizioni
presenti nel complesso panorama
culturale, in modo da potersi pi
consapevolmente collocare nel
progetto didattico della propria
scuola. I temi dei singoli laboratori
sono stati liberamente scelti dai
docenti, e rispecchiano la variegata
offerta didattica e le eterogenee
strategie di approccio progettuale.
29 C
Il mio secondo workshop stato
abbastanza diverso dal primo. Il
lavoro allinterno di un gruppo di
lavoro molto pi grande stato pi
difcile e impegnativo, sebbene
inne gli sforzi siano stati ripagati.
Larchitettetto Dias stata una
persona magnica e un insegnante
strepitoso. Lavorando davvero a
contatto con il singolo studente
riuscito a darmi in poco tempo
informazioni importanti riguardo al
mio progetto, e con una semplicit
disarmante.
WORKSHOP 2008
LABORATORIO DI COMPOSIZIONE
Docente: Adalberto Dias
Collaboratore: Andrea Pastrello, Barbara Sandri, Andrea Sma-
nioto
Anno: Secondo
Programma del corso:
Come le altre sacche esistenti a
Venezia (Sessola, Fisola, ecc.), aree
lagunari usate come depositi di
materiali provenienti dagli scavi dei
canali, o di detriti di demolizioni o
costruzioni di edici, anche la Sac-
ca della Misericordia era destinata
ad essere completamente interrata
negli anni Venti, ed a costituirsi
come unaltra isola autonoma
e articiale. Nella zona nord di
Venezia, la Sacca della Miseri-
cordia resiste ancora come piano
dacqua ed parzialmente utiliz-
zata come porto turistico. Di fronte
linevitabilit di una nuova espan-
sione, la trasformazione proposta
provocatoria: costruire nella Sacca,
con la Sacca e con il piano daqua.
Si tratta di costruire nei limiti del
territorio, nei limiti dello spazio,
nei limiti dellarchitettura sospesa.
Il tema quello dellabitazione
individuale in un lotto lagunare,
evidenziando la natura della nostra
contemporaneit e della specicit
del luogo, la sperimentazione della
eccezionalit, del programma, della
forma e della costruzione.
Tutto misurato e dimensionato con
la divina proporzione (proporzione
aurea). Ci saranno momenti di
lavoro di gruppo, senza prescind-
ere dalla ricerca e partecipazione
individuale di ciascun alunno.
Occorre scegliere un modello o un
riferimento adeguato al tema ed al
luogo e trasformarlo nella ragione
dessere del progetto. Saranno
messi a disposizione materiali di
base e le informazioni necessarie
allo sviluppo del lavoro; i progetti
saranno presentati con tavole e
modelli in scale adeguate.
31 C
-3.30
+3.30
0
MICHELE DISCARDI
Lidea che st alla base del progetto
linserimento allinterno delle Tese
di S. Cristoforo di una scatola, un
volume intenzionalmente autonomo
che si ponesse in profondo rispetto
alle murature presenti.
Il volume, intenzionalmente irregolare,
e con le pareti restremate al ne di
creare delle distorsioni ottiche e pros-
pettiche, sembra innestarsi nelle pareti
preesistenti.
Il teatro pensato, grazie ai 44 posti nei
palchetti, pu ospitare no a 350 spet-
tatori in totale.
In questo corso ho avuto la possibilit
di lavorare a anco di un compagno
di studi davvero straordinario e da cui
sono riuscito ad apprendere molto pi
di quanto lui stesso possa credere.
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Docente: Giorgio Ricchelli
Collaboratore: Silvia Cattiodoro
Anno: Terzo
Collocazione nel progetto formativo:
Lo studente deve, alla ne del cor-
so, maturare le capacit per affron-
tare criticamente la complessit di
un progetto nelle sue relazioni fra
patrimonio esistente e inserimento
originale risolvendo le necessit
funzionali con le aspirazioni com-
positive e progettuali della nuova
destinazione duso. Deve altres
impadronirsi delle responsabilit
esecutive di quanto elaborato nelle
esercitazioni mediando fra scelte
formali e vincoli distributivi, dimen-
sionali e normativi.
Programma del corso:
Il programma del Corso si rivolge
allanalisi storico-critica e allo
studio progettuale delle strutture
permanenti o efmere per la tras-
formazione in spazi collettivi per
lo spettacolo (teatro o musica) di
ambienti e contenitori esistenti.
Attraverso lo studio e lanalisi
progettuale di esempi illustri, dal
Rinascimento alle ricerche e realiz-
zazioni del Novecento, si affronta
il tema della riprogettazione funzi-
onale in questo particolare campo,
alla luce della ridenizione distribu-
tiva degli elementi concorrenti alla
nuova realt tipologica, con tutte
le relazioni teoriche e pratiche
portate dalle soluzioni formali e
funzionali, e alla loro ricaduta nel
dibattito attuale.
Modalit desame:
Lesame sar orale sugli argomenti
trattati nelle lezioni e sulle
esercitazioni elaborate dagli
studenti.
33 C
VISIONE
35 V
Laspetto delle cose varia secondo le emozioni; e cos noi
vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realt, magia e bellezza
sono in noi.
Kahlil Gibran
Il primo approccio ad una materia
alquanto particolare. Quando mi
sono iscritto non avevo ben chiaro
cosa fosse un corso FSE e cosa
fosse bene la fotograa panoram-
ica, ma devo dire che il professor
Vascon ha saputo davvero gestire
bene il corso.
Di certo non uso le nozioni ap-
prese giornalmente ma se oggi
nutro una passione molto forte
verso la fotograa in parte anche
merito suo.v
FSE - FOTOGRAFIA PANORAMICA
Docente: Luca Vascon
Anno: Primo
Il corso vuole dare allo studente le
conoscenze di base della fotograa
e dellelaborazione di immagini
digitali.
Il tema principale del corso sar la
teoria e pratica della realizzazione
di immagini per panorami, oggetti
e tours virtuali, per opere multime-
diali e per il web.
Modalit desame:
Alla ne del corso lo studente
dovr presentare il lavoro svolto in
aula e commentare i suoi lavori di
fronte ai compagni.
1
37 V
2
1. Cotonificio IUAV
2. Cortile dei Magazzini Ligabue
3. Zattere
4. Cantiere in Dorsoduro
4
39 V
3
Ciascun intervento intende fornire
agli allievi le conoscenze utili alla
progettazione, realizzazione e
utilizzo (tradizionale e informatico)
di riprese fotograche volte alla
rappresentazione dellarchitettura,
del paesaggio contemporaneo e
dellambiente urbano. I settori di
riferimento nel mondo delle profes-
sioni sono nel campo della as-
sistenza alla progettazione architet-
tonica e urbanistica (per quanto
riguarda le riprese dei plastici, delle
opere architettoniche, dei paesaggi
e degli ambienti urbani), nella
documentazione di opere architet-
toniche di rilievo storico (cam-
pagne fotograche delle sovrinten-
denze ai beni architettonici, artistici
e culturali), nel settore delle valu-
tazioni di impatto ambientale per
il controllo delle trasformazioni
urbane e paesaggistiche, nel set-
tore delle indagini sociologiche
sui comportamenti dei cittadini
e sulluso degli spazi urbani (so-
ciologia visiva) ed in generale nel
settore della produzione, gestione
e archiviazione anche digitale
delle immagini dellambiente
costruito. Lapproccio didattico
dellintervento, fortemente ap-
plicativo, si articoler in una serie
di esercitazioni pratiche volte ad
affrontare le varie problematiche,
tecniche e teoriche, poste dalle
riprese fotograche di soggetti
diversi. Limpiego dei materiali e
delle attrezzature che si intende
utilizzare richiede una preparazione
adeguata e assistita di tecnici spe-
cializzati, dal momento che
il corso si propone di utilizzare
le tecnologie pi avanzate e so-
sticate, anche dal punto di vista
dellelaborazione dellimmagine
con tecnologie informatiche. Le at-
trezzature previste -- sia tradizionali
che digitali -- andranno dal piccolo
al grande formato.
Il corso di fotograa FSE stato proba-
bilmente il corso che pi mi ha entusias-
mato nel corso del triennio. Ho avuto la
possibilit di conoscere persone merav-
igliose che ringrazier per tutta la vita
per ci che sono riusciti ad insegnarmi,
ma soprattutto a trasmettermi. Viag-
giare nellaltopiano di Asiago, incontrare
diversi tipologie di persone, confrontarsi
la sera con docenti e compagni, stato
veramente emozionante.
FSE - TECNICHE FOTOGRAFICHE E
CULTURA VISIVA
Docente: Alessandra Chemollo
Collaboratore: Umberto Ferro, Paola Fortuna, Fulvio Orseni-
go, Antonello Frongia, Angela Colonna, Teresa Cos
Anno: Terzo
41 V
Giorni intensi, giorni di vita.
Ricordo con piacere questo work-
shop. Lesperienza stata
importante e graticante. Ho
imparato davvero ad apprezzare la
materia e a saper gestire meglio un
usso di lavoro. E ringrazier sem-
pre i docenti per tutto quello che, in
pochi, ma lunghi, giorni, mi hanno
saputo trasmettere.
FSE - WORKSHOP DI GRAFICA
Docente: Paola Fortuna
Collaboratore: Umberto Ferro, Alessandra Chemollo, Fulvio
Orsenigo, Teresa Cos
Anno: Terzo
storia
e storie
un anno sullaltopiano
corsi Fse di fotografa
26.02.2010
seminario
aula O2
ore 9.30>12.30
mostra
aula Gino Valle
ore 12.30
cotonifcio
veneziano
Alessandra Chemollo, Paola Fortuna, Antonello Frongia, Fulvio Orsenigo
e con la collaborazione di Umberto Ferro
interventi: Giancarlo Carnevale, Enrico Fontanari, Alberto Ferlenga,
Giuseppe Dalla Torre, Domenico De Guio, Alfredo Paiola, Mario Lievore,
Marco Caccin
la mostra rester aperta dal 26 febbraio al 12 marzo 2010
P.O.R. Veneto F.S.E. 2007-2013 Investiamo per il vostro futuro Area dello Sviluppo del Potenziale
Umano D.G.R. 1017/2008 modulo professionalizzante: esperto in tecniche fotografche per la
rappresentazione dellarchitettura e del territorio.
Universit Iuav di Venezia
FACOLT DI ARCHI T E T T URA
P.O.R. Veneto F.S.E. 2007-2013
fotografa di Valentina Chiesi
STORIA E STORIE
UN ANNO SULLALTOPIANO
ATTESTATI

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