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Lezione 2:
Approcci per la descrizione di un oggetto
3D a livello di database di un sistema CAD

La storia dei sistemi CAD piuttosto lunga e ha coinvolto lo
sviluppo di vari approcci di modellazione, ossia di vari modi di
descrivere loggetto a livello di database interno di un sistema
CAD
Attualmente il pi utilizzato lapproccio di modellazione solida B-
rep.
3
Le origini dei sistemi CAD
I primi sistemi CAD (~1960) hanno seguito la via del disegno
tecnico con lo scopo di velocizzarne la produzione e la modifica
si modella il documento tecnico

perch?
Il disegno una fase lunga e dispendiosa della progettazione
Il disegno tecnico un linguaggio formalizzato secondo
norme e convenzioni ampiamente consolidate Le
procedure operative del disegno tecnico sono ben definite e
semplici
In prima approssimazione il problema da risolvere era
semplice:
Simulare riga, flessibile, squadre, compasso e goniometro
Sistemi di Computer-Aided Drafting (o sistemi CAD 2D):
prendono come riferimento il disegno tecnico (documento)
CAD 2D (Computer-aided Drafting)
I sistemi CAD 2D (Computer-aided Drafting) consentono la
realizzazione di disegni tecnici digitali (e non di modelli
tridimensionali). Di norma sono rappresentati in forma
vettoriale (dxf, wmf, eps).
Rispetto ai disegni tradizionali i disegni digitali possono essere
facilmente archiviati, modificati e riutilizzati.
5
Drafting systems
In un sistema CAD 2D larea grafica dellinterfaccia utente , a tutti
gli effetti, una sorta di tecnigrafo elettronico.
Primitive grafiche nel CAD 2D
La Modellazione geometrica 3D
Descrizione digitale della geometria 3D di un
oggetto in modo che possa essere
memorizzata e manipolata tramite un PC
(Modello geometrico 3D delloggetto)
Pi vicino al prototipo fisico che al disegno tecnico.
Vantaggi rispetto al prototipo fisico:
fornire una descrizione matematico-geometrica del prodotto ( pi facile
ricavare info quantitative sulla geometria del prodotto)
poter essere agevolmente modificato ed archiviato
La necessit di sviluppare una descrizione digitale della geometria
3D di un prodotto ha varie origini:
Le macchine utensili a controllo numerico vennero
introdotte nei primi anni 50 modello numerico 3D del
prodotto da utilizzare per guidare le macchine NC
Le prime macchine a controllo numerico furono usate per
lo pi nella industria automobilistica ed aerospaziale
ricerca di formulazioni matematiche opportune per
descrivere e gestire al computer forme di tipo non
standard o free-form
Importanza della modellazione geometrica 3D come
disciplina di studio e di ricerca
Il modello geometrico 3D
1) una descrizione digitale della geometria 3D di un oggetto
reale o immaginario;
2) D le informazioni (geometriche, tecniche e tecnologiche)
richieste per supportare le varie applicazioni al calcolatore
che interessano la progettazione, la fabbricazione e il
collaudo.
Dimensione delle
primitive
di modellazione
Dimensione dello
spazio
di modellazione
1D
2D
3D
Y Y
Z
X X
2D 3D
Modelli
Wireframe
Sistemi di Modelling
Modelli
B-rep e per
superfici
Modelli
Per volumi
Sistemi di Drafting
Approcci
possibili
di
modellazione
geometrica
Classificazione dei sistemi CAD
Implementazione separata e gerarchica dei concetti di
Modello e Rappresentazione (o disegno o documento)
Sistemi di Modelling
Modello
Oggetto
Disegno
: associativit unidirezionale
: associativit bidirezionale
1. Rispetto ai modelli CAD 2D ottenuti con i sistemi di computer-aided drafting il
modello CAD 3D pi vicino alloggetto reale comunicazione pi
immediata e comprensibile anche ai non tecnici ingegneria concorrente.
2. Dal modello CAD 3D si possono ricavare automaticamente dei disegni tecnici
quotati e a pi viste il disegno tecnico (la rappresentazione ortografica in
particolare) ancora molto usata per trasferire informazioni in campo tecnico.
3. Qualsiasi cambiamento fatto sul modello appare automaticamente nel disegno
(minori possibilit di errore).
4. I modelli CAD 3D (ad eccezione dei wireframe) possono essere usati
direttamente per costruire il prototipo fisico senza luso di disegni
(prototipazione rapida).
5. Il modello CAD 3D (soprattutto per superfici o solidi) in genere un input
fondamentale per gli strumenti CAM/CAE le fasi di ingegnerizzazione,
verifica finale e industrializzazione diventano pi efficienti, la qualit del
prodotto migliora
6. Dai modelli CAD 3D (ad eccezione dei wireframe) possibile ottenere delle
rappresentazioni realistiche valutazione estetica del prodotto.
Sistemi di Modeling: vantaggi /1
La Modellazione Wireframe 3D
I sistemi CAD 3D di tipo wireframe nascono dai sistemi
CAD 2D aggiungendo una terza coordinata.

Mediante un semplice algoritmo di proiezione da 3D a
2D consentono di separare il concetto di modello da
quello di documento creando la dipendenza gerarchica
Modellazione Wireframe 3D (o per spigoli)
Modellazione Wireframe (o per spigoli)
Si usano primitive geometriche monodimensionali definite in uno spazio
di modellazione tridimensionale. Il modello wireframe (oa fili di ferro)
costituito da un insieme di vertici (o nodi) collegati da linee (spigoli e linee
di contorno o di silhouette).
Storicamente lapproccio di modellazione geometrica 3D ad essere stato
sviluppato per primo (tra gli anni ~60 e ~70).

Informazioni geometriche

1. Punti, linee, archi, cerchi, raccordi, smussi e coniche
(ellisse, parabola, iperbole)
2. Curve free-form (spline, B-spline, curve di Bzier,)
Modellazione di profili
complessi non riconducibili
a forme standard
Informazioni contenute nel database di un modello
wireframe
1. Quali punti sono di estremit di una data linea
2. Quali linee sono adiacenti tra di loro e in quali punti
Informazioni topologiche o di connettivit
I modelli Wireframe sono stati impiegati nei primi sistemi di modeling
per modellare oggetti 3D ed hanno un interesse di tipo
prevalentemente storico
Il modello Wireframe non d informazioni sulla frontiera (forma
geometrica) e sulla solidit delloggetto impossibile generare
automaticamente i percorsi utensile o ottenere immagini realistiche
sono stati rapidamente sostituiti dai sistemi di modellazione per
superfici e solidi
Se si interroga un modello Wireframe le informazioni ottenibili
sono molto banali e riguardano misure di distanze, lunghezze e angoli
database povero di informazioni.
Forniscono un modello unico da cui derivare i vari disegni tecnici
generazione automatica di viste 2D da un qualunque punto di vista
I modelli Wireframe: caratteristiche
Modellazione Wireframe: Vantaggi
Semplice da realizzare
Computazionalmente leggera
Richiede una memoria limitata
Richiede un tempo di apprendimento da parte dellutente
limitato
Applicazioni: studi di layout, progettazione preliminare di
edifici e strutture (progettazione di strutture intelaiate), nei
sistemi CAD attuali come supporto ad altre funzioni di
modellazione (curve di supporto per la generazione di
superfici,.)
Il modello wireframe molto complicato da leggere e
interpretare
Modellazione Wireframe: Svantaggi/1
Fa una descrizione non completa e ambigua di
oggetti reali
Modellazione Wireframe: Svantaggi/2
Permette di creare oggetti impossibili da realizzare
Modellazione Wireframe: Svantaggi/3
Non completi non possono essere usati per
determinare il volume e le propriet di massa, per la
generazione automatica di percorsi di lavorazione di
utensili per macchine a controllo numerico, per il
sezionamento trasversale, per verifiche di interferenza,
per la generazione di elementi finiti, per la creazione di
immagini realistiche molto poco utilizzati nel ciclo di
sviluppo del prodotto: ad essi si preferiscono altri
sistemi di modellazione geometrica
Modellazione Wireframe: Svantaggi/4
La Modellazione per Superfici
Modellazione per Superfici
Si usano primitive geometriche bidimensionali definite in uno spazio
di modellazione tridimensionale
3D
2D
1D
1D 2D 3D
Dimensione delle
primitive
di modellazione
Dimensione dello
spazio
di modellazione
Si modella la superficie di frontiera (superficie di interfaccia tra
loggetto e il mondo esterno) di un oggetto. Essa definita da un
insieme di patch di superfici (o facce) adiacenti, ciascuno
delimitato da un set di spigoli.
Modellazione per Superfici: caratteristiche
I modelli per superfici spingono la modellazione
delloggetto un passo oltre la modellazione wireframe dal
momento che danno informazioni sulla superficie di
frontiera delloggetto
Le facce (o i patch), di spessore nullo, sono assemblate
dallutente per ottenere il modello desiderato
Alcuni oggetti come carrozzerie di macchine, navi ed aerei,
possono essere descritti precisamente ed accuratamente
usando la modellazione per superfici

Informazioni contenute nel database di un modello per
superfici

Equazioni (o attributi caratteristici) di superfici;
Equazioni (o attributi caratteristici) di spigoli;
Informazioni di connettivit quali linee sono linee di
contorno per una data faccia, quali facce sono adiacenti
tra di loro e secondo quali linee, quali linee sono
adiacenti tra di loro e in quali punti, quali punti sono di
estremit di quali linee
Le informazioni di adiacenza o connettivit tra facce
sono molto utili per varie applicazioni.

Per esempio un programma che genera i percorsi
utensile di una fresatrice a controllo numerico pu
usare questa informazione per verificare che la
lavorazione di una superficie non dia fastidio ad una
superficie adiacente.

Se non si dispone in modo esplicito dellinformazione
di connettivit di un modello di superficie il
programma applicativo (per esempio il programma
che definisce i percorsi utensile) deve ricavare
necessariamente questa informazione andando a
calcolare i contorni delle facce (ossia calcolando le
intersezioni della superficie in esame con le altre)
Primitive geometriche 2D usate nella modellazione per
superfici
Piani, superfici quadriche
(cilindri, coni, sfere,
ellissoidi);
Superfici free-form (spline
cubica, B-spline, superfici
di Bzier,);
Vantaggi rispetto ai sistemi di modellazione Wireframe
Meno ambiguo
Disponibilit di algoritmi per la rimozione di linee e
superfici nascoste e per la generazione di immagini
ombreggiate i modelli per superficie sono pi
vicini alloggetto reale rispetto ai modelli wireframe
Utili per:
valutare esteticamente loggetto;
generare automaticamente i percorsi di
lavorazione di utensili di macchine a
controllo numerico
Modellazione di carrozzerie
Le tecniche di modellazione per superfici sono spesso incorporate nei sistemi di
modellazione solida. Un solido pu essere ottenuto ispessendo opportunamente
una superficie.
Calcolo e verifica di percorsi utensile di macchine NC
Svantaggi
Richiedono pi addestramento e conoscenza del contesto
matematico
Pi complessi: maggiore tempo di calcolo e maggiore
richiesta di memoria
Il modello geometrico per superfici pu non descrivere la
superficie di un oggetto realizzabile
Manca il concetto di parte interna: la nozione di solidit
affidata allinterpretazione dellutente non possibile
verificare al calcolatore se due modelli interferiscono o
meno, o fare una sezione trasversale del modello
Rispetto ai sistemi wireframe:
La modellazione solida
I modelli solidi sono modelli matematici di oggetti 3D nei quali la
geometria rappresentata in modo completo (i pi ricchi di
informazioni) rispetto ai modelli per superficie c in pi la
nozione di ci che interno, esterno o che si trova sulla
superficie del modello
Caratteristiche principali dei modelli solidi
i pi realistici i pi vicini al prototipo fisico (oggetto reale)
finalmente possibile: fare analisi di interferenza, fare sezioni
trasversali, mettere a punto degli applicativi che realizzano
operazioni a livello di volume (per esempio per la generazione
automatica di mesh di elementi solidi di un dato tipo, per la
generazione automatica dei percorsi utensili necessari a rimuovere
volume a partire da un grezzo), calcolo delle propriet di massa
Come i modelli per superfici anche i modelli solidi consentono la
generazione di immagini con linee e superfici nascoste, immagini
realistiche,
Le strutture di dati utilizzate per descrivere
un oggetto solido dovrebbero consentire di
rappresentare solo solidi validi.
Un solido valido un solido nel quale la
parte interna ed esterna possono essere
chiaramente identificate
Un modello solido, delimitato da una superficie
2D-manifold, certamente un solido valido
Superficie 2D-manifold
Una superficie 2D-manifold se
e solo se in ogni punto P della
superficie lintorno del punto
omeomorfico ad un disco, ossia
se possibile individuare una
sfera aperta (con centro in P e
raggio sufficientemente piccolo)
in modo che la sua intersezione
con la superficie possa essere
deformata in modo continuo
(senza tagli o incollaggi) fino a
diventare un disco aperto.
La superficie di questo solido non una
superficie di tipo 2D-manifold il solido
non valido
Lintersezione della sfera aperta con
la superficie del solido lunione di
due dischi aperti tra loro intersecanti
Un modo alternativo di definire il concetto di superficie 2-
Manifold il seguente:
In ogni punto P della superficie lintorno sferico di P tagliato in due
parti: una interna alloggetto e laltra esterna
Altri esempi di solidi non validi (superfici 2D
non-manifold)
La modellazione solida: schemi di
rappresentazione
Approcci di base
1. Approccio basato sulla descrizione della superficie
che delimita loggetto solido
2. Approccio basato sulla descrizione del volume
occupato dal solido, per mezzo di un set di
primitive solide che vengono aggregate o con
metodi procedurali (o costruttivi) e/o metodi di
decomposizione
Schema di rappresentazione B-rep
Schema di rappresentazione CSG
Schema di rappresentazione secondo
un modello di decomposizione
3. Approccio basato sullo sweeping
Sweeping traslazionale
Sweeping rotazionale
Un insieme di punti 2D in moto nello spazio spazza un volume (o
solido) che pu essere descritto attraverso loggetto 2D in
movimento e la traiettoria (in generale una curva 3D).
Lapproccio B-rep descrive un oggetto solido in termini della sua skin,
ossia della sua superficie di frontiera

attualmente lo schema di rappresentazione pi utilizzato per
descrivere un modello solido
Lapproccio CSG descrive il volume occupato dal solido per
mezzo di un set di primitive solide che vengono aggregate con
metodi procedurali si descrive la storia con cui gli operatori
booleani e le trasformazioni geometriche sono state applicate alle
primitive di modellazione per ottenere il modello solido finale
Schema di rappresentazione B-Rep
Schema di rappresentazione B-Rep
Lo schema B-rep descrive la superficie di frontiera o
skin del solido
La superficie di frontiera del solido consiste di uno o
pi insiemi connessi di facce adiacenti
Le entit fondamentali di uno schema di rappresentazione
B-rep sono: facce, spigoli, vertici.
La faccia una porzione della superficie di frontiera, il cui
contorno costituito da uno o pi loop di segmenti di curva.
Tali segmenti sono detti spigoli.
I punti nei quali gli spigoli adiacenti si incontrano sono detti
vertici.
I n un solido valido (o 2-manifold) ciascuno spigolo
condiviso da due facce adiacenti ed delimitato da una
coppia di vertici

Entit fondamentali di uno schema B-Rep
Faccia
Spigolo
Vertice
Superficie
Curva
Punto: coordinate
Entit primarie: entit topologiche che puntano a
descrizioni geometriche (geometric support)
Entit fondamentali di una struttura di dati B-Rep
A ciascuna di queste associata una entit
geometrica corrispondente (superficie, curva,
punto). Per tal motivo le facce, gli spigoli e i vertici
sono dette entit primarie.
Equazioni o
attributi
caratteristici
Una faccia una porzione di una superficie.
Uno spigolo una porzione di una curva.
Un vertice un punto nello spazio.
Dati geometrici equazioni (o attributi caratteristici) di
superfici, equazioni (o attributi caratteristici) di curve e
coordinate di punti
Dati topologici relazioni di adiacenza (cio
collegamenti) tra le varie entit (facce, spigoli,
vertici,)
Tipologie di dati di una struttura di dati B-rep
I dati di una struttura di dati B-rep possono essere classificati
come:
Le informazioni topologiche sono utili per molte funzioni di
modellazione (ad esempio operazione di blending o
raccordo)
Elementi fondamentali della struttura di dati B-rep
Le entit di una struttura di dati B-rep possono essere distinte in:
-)entit primarie
-)entit secondarie (per essere definite non hanno bisogno di
descrizioni geometriche associate)
Entit di un solido B-rep in ordine gerarchico
Insieme connesso di facce che
delimitano un volume di spazio finito
La faccia una superficie delimitata da
uno o pi loop
Insieme connesso (o circuito) di spigoli
che delimitano una faccia
Lo spigolo una curva delimitata da
due vertici
Si utilizza il concetto di faccia orientata
Problema:
Data la superficie di frontiera di un oggetto come si fa a
rappresentare in modo convenzionale dove sta il materiale?
Una faccia B-rep una faccia orientata, nel senso che
caratterizzata da due lati: uno dalla parte del
materiale (lato solido), laltro dalla parte del vuoto
(lato vuoto).
Questa informazione codificata, per esempio, assegnando dei
flag numerici agli spigoli che delimitano la faccia. Si individua in
tal modo un verso di percorrenza del loop al quale associata
(mediante la regola della mano destra) una direzione che punta
verso la parte esterna delloggetto.
Un solido B-rep un solido Euleriano, ossia un solido valido dal punto di vista
topologico, se le sue entit (numero di vertici v, numero di spigoli e, numero di
facce f, numero di loop interni h, genus g e numero di shell b) soddisfano le
seguenti regole:
Regola di Eulero-Poincar
V - E + F H = 2(B - G)
V (Vertix) = numero di vertici
E (Edge) = numero di spigoli
F (Face) = numero di facce
B (Shell) = numero di gusci chiusi (B almeno pari ad 1)
H (Loop interni) = numero di loop interni (o anelli)
G (Genus) = genere geometrico della superficie delimitante
il solido o numero di handles

Se questa condizione non verificata il solido non
valido.
Genere geometrico di una superficie
In topologia il genere di una superficie il pi grande numero di
curve chiuse, semplici e non intersecanti che possono essere
disegnate sulla superficie senza separarla in due parti non
connesse.
Una sfera ha genere 0: ogni curva
chiusa tracciata su di essa la separa
in due calotte sferiche distinte;
un toro ha genere 1: possibile
tagliare il toro lungo una
circonferenza generatrice,
ottenendo in ogni caso una
superficie connessa; ogni altro
taglio supplementare porta a due
superfici non connesse.








Una superficie orientabile una superficie per cui possibile
distinguere due lati.
Esempi di superfici non orientabili sono: la
bottiglia di Klein, il nastro di Moebius
Nel caso in cui la superficie delimitante il solido sia
orientabile, il genere della superficie pu essere definito pi
informalmente come il "numero di buchi (passanti)
Genere di superfici orientabili

genere 0

genere 1

genere 2

genere 3
Questa definizione non per matematicamente rigorosa.
Gli oggetti che si incontrano nelle applicazioni ingegneristiche
possono essere classificati in:

Oggetti poliedrici
Oggetti curvi
Gli oggetti poliedrici possono essere classificati in 4 classi:
B=1, H=0, G=0 B=1, H0, G=0 B=1, H0, G 0
Per poliedri semplici (senza buchi e senza loop interni) la
formula di Eulero si riduce a :
F E + V = 2
H = 0
B = 1
G = 0
V - E + F H = 2(B - G)
G=0
G=0
G=0
G=0
G=0
V - E + F = 2

CUBO
V = 8
E = 12
F = 6
H = 0
B = 1
G = 0
V - E + F H = 2(B - G)
Cubo con foro passante di sezione
quadrata
Esercizio 1: Verificare se la formula di Eulero- Poincar
soddisfatta
Cubo con foro passante di sezione
quadrata
V - E + F H = 2(B - G) 16-24+10-2-2(1-1)=0
Esercizio 2: Verificare se la formula di Eulero - Poincar
soddisfatta
V-E+F-H-2(B-G) = 10-15+7-2(1-0)=0
La regola di Eulero Poincar non
garantisce la validit del solido
La validit topologica non implica la validit
delloggetto
Un modello manifold certamente un modello topologicamente
corretto; il contrario non necessariamente vero
Solid modelling
v (Vertix) = numero di vertici
e (Edge) = numero di spigoli
f (Face) = numero di facce
s (Shell) = numero di gusci chiusi (s almeno pari ad 1)
r (Ring) = numero di loop interni (o anelli)
h (fori passanti o Genus) = genere geometrico della superficie delimitante il solido o
numero di handles
Gli operatori di Eulero permettono di modificare la configurazione topologica di un
modello B-rep conservandone la correttezza topologica
Qualunque solido valido pu essere descritto come una combinazione lineare di questi
operatori elementari euleriani
E possibile definire un set di 5 operatori di Eulero indipendenti
che formano una base per liperpiano di modelli topologicamente
corretti
Esempio di un set di 5 operatori di Eulero indipendenti
V (Vertix) = numero di vertici
E (Edge) = numero di spigoli
F (Face) = numero di facce
B (Shell) = numero di gusci chiusi (B almeno pari ad 1)
H (Loop interni) = numero di loop interni (o anelli)
G (Genus) = genere geometrico della superficie delimitante il solido o numero di
handles
V - E + F H + 2(G - B) = 0
NB
Qualunque oggetto euleriano pu essere modellato
attraverso una sequenza di operatori di Eulero.
Qualsiasi operazione di modellazione, semplice o
complessa, pu essere descritta in termini di combinazioni
di operatori di Eulero.
Lapplicazione di uno o pi operatori di Eulero ad un
solido Euleriano garantisce sempre la validit topologica
del risultato.


Si tratta, quindi, di operatori molto potenti ma di basso
livello, che operano in modo trasparente allutente


Osservazioni su operatori di
Eulero
Principali caratteristiche dello schema di
rappresentazione B-rep
Rappresentazioni valutate
In generale nel database di un sistema di modellazione
solida la descrizione geometrica di facce, spigoli e vertici
pu essere data in forma esplicita oppure in forma
implicita (ossia calcolata al momento del bisogno sulla
base delle relazioni esistenti con le altre entit)
Un database valutato un database in cui le facce, gli
spigoli e i vertici degli oggetti solidi puntano a delle
descrizioni geometriche esplicitamente definite
In uno schema di
rappresentazione B-rep il
database valutato
Le operazioni booleane sono tra le funzioni di
modellazione pi potenti e difficili da implementare.
Operazioni booleane
Operazioni booleane
Le operazioni booleane (unione,
intersezione e differenza) sono
operazioni su insiemi.
Una primitiva solida un insieme
di punti 3D.
Il risultato di unoperazione
booleana un solido costituito dai
punti derivanti dalla operazione.
Operazioni booleane
Eseguono lunione, lintersezione o la differenza tra due
solidi qualsiasi. Il solido risultante dovr essere descritto,,
a livello di database interno, nella struttura di dati
specifica del sistema di modellazione solida utilizzato.
Operazioni booleane con i B-rep
Il database B-rep un database valutato in uno schema di rappresentazione
B-rep le operazioni booleane sono pi difficili da realizzare dal momento che il
solido risultante deve essere valutato
Loperazione booleana richiede che le strutture di vertici, spigoli, e facce dei
due oggetti di partenza siano fuse in una sola struttura valida (dal punto di
vista topologico).
L dove le facce di due solidi si intersecano sar necessario creare e calcolare
nuovi spigoli, vertici e facce. Con facce planari questo calcolo semplice ed
affidabile, con facce di forma complessa questo calcolo pu diventare
laborioso.
una rappresentazione valutata Rapida visualizzazione del
modello: la visualizzazione ombreggiata o di tipo wireframe di un
modello solido richiedono rispettivamente delle informazioni
relative a facce e/o spigoli.
Possibilit di rappresentare forme geometriche complesse con
algoritmi relativamente semplici (le entit geometriche sono
descritte in modo esplicito)
Capacit di fare modifiche locali di topologia, garantendo la
validit topologica del risultato
Capacit di modellare un solido a partire da entit di basso livello
Modellazione B-rep: vantaggi
Incapacit di garantire la validit delloggetto solido
Complessit del sistema
Ingombranti
La costruzione di un oggetto B-rep richiede molte pi
operazioni di un modello CSG (a livello di database
interno)
Il calcolo delle propriet volumetriche pi complesso
Modellazione B-rep: svantaggi

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