Maggio 2009 Periodico di informazione dell’Istituto Comprensivo Lamporecchio Anno II° Numero 2

Stampato in proprio presso la Scuola Secondaria di I° grado “F. Berni” di Lamporecchio.

Periodico autorizzato dal Dirigente Scolastico Ivo Torrigiani ai sensi della C.M. 242 del 02/09/89

INTERVISTA AD IVO TORRIGIANI

EDITORIALE DIRIGENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAMPORECCHIO

Fabio Fucentese – Gallerini Gabriele – Margherita Palese – Jacopo Spinelli – Chiara Volpi

Cari lettori,
Cosa insegnava quando era professore? L’importante è che ognuno abbia rispetto
siamo alla fine dell’anno scolastico e Ho insegnato per circa 15 anni italiano per il lavoro che viene svolto dagli
alla Scuola media e per 15 anni storia e insegnanti. Ognuno di noi ha delle
all’ultimo appuntamento con il nostro
filosofia al Liceo scientifico. caratteristiche diverse e quindi ognuno
periodico sul quale gli alunni di tutte le Quando aveva la nostra età s’impegnava a può essere predisposto più per una
classi della scuola media Berni hanno scuola? materia che per un’altra, ma la cosa
espresso le loro libere opinioni sulle varie Ero un alunno preparato! La scuola era essenziale è tenere conto del proprio
diversa da quella di oggi. Studiavo, ma lavoro e di quello altrui.
iniziative scolastiche e sugli avvenimenti
avevo cinque a matematica. Qual è il suo insegnante ideale?
più importanti della comunità di Come ho fatto a diventare preside? Per essere un professore modello bisogna
Lamporecchio. Ho fatto un esame per dirigenti che era aver rispetto per i ragazzi, amare la
molto complesso e selettivo. Non pensavo disciplina che si insegna e avere la
La redazione coglie l’occasione per
di essere stato molto più bravo degli altri capacità di trasmettere ciò che si
augurare a tutti candidati, sono soltanto stato più conosce altrimenti siamo solo persone
BUONE VACANZE!!! fortunato. Sono due anni che faccio il competenti.
preside. Ho deciso di diventare dirigente C’è qualche differenza, secondo lei, tra i
e
perché dopo trentaquattro anni ragazzi di oggi e di ieri?
BUONA LETTURA!!! d’insegnamento avevo voglia di fare cose Ci sono stati diversi cambiamenti fra la
diverse. scuola di oggi e quella di prima. Un tempo
Cosa comporta essere il preside di questa la scuola era molto selettiva e più lontana
scuola? dai ragazzi; alle medie il rapporto tra
Essendo un Istituto comprensivo ci sono professori e alunni era più freddo e
molte difficoltà, ma la bellezza è che ci severo per quanto riguarda le elementari
prendiamo in carico l’educazione dei il rapporto era come quello di oggi.
ragazzi dai tre ai quattordici anni. È una Cosa ne pensa del cinque in condotta?
grande responsabilità, ma è anche una Secondo me la valutazione in decimi è un
grande soddisfazione veder crescere gli modo più trasparente per rispecchiare il
alunni sia fisicamente che umanamente. comportamento dei ragazzi di oggi, però
Le piacerebbe continuare a insegnare? lo accompagnerei con una spiegazione alle
Sì, mi piacerebbe continuare ad famiglie.
insegnare perché mi manca il rapporto Secondo lei sono importanti i progetti
diretto con gli alunni. extrascolastici?
Qual è il suo tipo di alunno ideale? I progetti extrascolastici sono
L’alunno ideale non esiste. Da un punto di importanti se rappresentano un modo per
vista scolastico è vero che tutti approfondire le materie di studio.
vorrebbero un alunno creativo e che si
impegnasse.

IN QUESTO NUMERO

La scuola Media a Monaco di Baviera

Libri di pietra
Gitaaaaa
Urbino
Redazione classi 2° C, Il laboratorio di lettere e di inglese: due culture a confronto
2° A e 2° B Leggere nel 2009
Prof.ssa Monia Leone Sport
Giochi della Gioventù
Intervista a Antonio Nibali
Poesia e dintorni
Giochi
Ricette
Monaco di Baviera
di Giulia Pagnini
Martedì, 21 aprile 2009, le classi terze
della scuola media “F. Berni” sono partite
per Monaco di Baviera.
Contemporaneamente, ma con un altro
pullman e un programma un po’ diverso dal
nostro, sono venute anche le classi terze
della scuola media di Larciano, infatti
questa gita di quattro giorni, ovvero
martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 e
venerdì 24 Aprile, è stato organizzato dal
Comune e dalla scuola di Lamporecchio, e dal
Comune e da scuola di Larciano.
In questa nostra avventura ci hanno
accompagnato cinque docenti, il Dirigente,
un assessore comunale: Pistolesi Marta, Cioli
Tiziana, Francesconi Renza, Cammarata
Lidia, Alderotti Sandra, Torrigiani Ivo
preside, Carla Bollettini assessore. La
compagnia del nostro pullman era la
“Florentia bus”, e il nostro autista si è
dimostrato molto socievole e ci ha fatto
divertire.
La mattina del 21 aprile ci siamo ritrovati
alle 6:00 davanti alla scuola, eravamo mezzi
addormentati, ma era difficile rendersene
conto, da quanto eravamo agitati. Ognuno di
noi usciva dalla macchina con la propria
valigia, ma, soprattutto, con il sorriso
stampato sulle labbra. Finalmente, alle 6:30,
siamo partiti; durante il viaggio di andata,
sono stata accanto ad una delle mie migliori
amiche, Martina. Ci siamo fatte le foto,
abbiamo ascoltato musica, ma, soprattutto,
abbiamo scherzato con tutti gli altri amici.
Prima di raggiungere la Germania, ci siamo
fermati a Innsbruck, in Austria. Abbiamo
visitato un po’ la città e siamo entrati nei
negozi più tipici del posto. Verso le 16:30
circa, siamo ripartiti per la nostra meta,
verso le 18:45, siamo arrivati in albergo,
“hotel Atlas”. Le professoresse ci hanno
chiamato e ci
hanno dato le chiavi della nostra camera. Io
ero insieme a Giada. Appena prese le chiavi,
siamo andate, veloci, su al nostro piano e… io
e Giada ci siamo chiuse subito fuori di
camera. Dopo abbiamo chiamato i nostri
genitori per tranquillizzarli, dicendo loro
2
che il viaggio era andato benissimo che
eravamo arrivati. Alle 19:30, ci siamo
ritrovati giù, nella hall dell’ hotel, poi siamo
saliti sul pullman siamo andati al ristorante.
Dopo cena, abbiamo fatto una piccola
passeggiata per tornare in hotel. E così è
successo tutte le sere.
Il giorno seguente, il 22 Aprile, dopo la
prima colazione, siamo partiti per visitare il
castello di Neushwastein e la villa di
Linderhg, accompagnati da una simpatica e
socievole guida turistica.
I castelli erano molto belli, però, ad essere
sincera, Linderhg, cioè la residenza da
caccia di Ludwing, re di Baviera, mi piaciuta
di più.
Finite le nostre visite, siamo rientrati in
albergo, ed abbiamo avuto un’oretta per
rinfrescarci e per cambiarci, e poi ci siamo
rincamminati verso il ristorante, scherzando
e ridendo, sia tra noi ragazzi, che con i
professori. La sera, quando eravamo in giro
per Monaco, ci divertivamo moltissimo,
tanto che non ho parole per raccontarlo,
erano risate continue. In hotel, prima di
andare a letto, ci riunivamo tutte in una
camera per giocare a carte e per parlare un
po’.
Il programma del penultimo giorno della
nostra fantastica avventura era: -
escursione di quattro ore per visitare il
Campo di Concentramento di Dachau; tempo
libero nel pomeriggio. E così è stato, infatti
la mattina siamo andati a Dachau.
Appena entrati dentro il campo, non ci siamo
resi ben conto di ciò che accadde molti anni
fa in quel luogo. Ma, quando la guida ci ha
portato a vedere i forni crematori e la
camera a gas, ci siamo accorti della
sofferenza di tutte le persone che in quel
luogo hanno trovato la morte. Siamo rimasti
tutti scioccati. Usciti da Dachau, ci siamo
riuniti in un grande cerchio con la scuola di
Larciano, e i due presidi
delle rispettive scuole e gli assessori
comunali hanno espresso un giudizio e
un pensiero su ciò che accadde a tutta
quella povera gente.
Nel pomeriggio siamo andati a fare un po’ di
shopping nei vari negozi di Monaco, ma
soprattutto siamo entrati nell’”Hard Rock
Cafè”, sia noi alunni sia i professori, e tutti,
o quasi, ci siamo comprati la maglia dell’Hard
Rock Cafè di Monaco. La sera, come al
solito, siamo andati a cena, abbiamo fatto la
nostra passeggiata abituale, scherzando e
ridendo a più non posso, e poi siamo andati
tutti nelle proprie camere. Io e Giada ci
siamo messe a fare la valigia e, alla fine, ci
siamo addormentate. L’indomani mattina,
abbiamo preso tutte le nostre cose,
abbiamo fatto colazione e abbiamo lasciato
l’albergo poiché era l’ultimo giorno della
nostra piccola, ma fantastica esperienza.
Verso mezzogiorno, siamo ripartiti per
Lamporecchio, e alle 20:00 siamo,
finalmente arrivati, stanchi ma contenti di
essere tornati nel “nostro piccolo, grande
mondo”, Lamporecchio, dai nostri genitori e
da tutti i nostri amici. A dire la verità, mi è
dispiaciuto che la gita sia durata poco, cioè
quattro gironi in terza media sono più che
sufficienti, ma sono passati velocemente,
troppo velocemente. In questi quattro giorni
abbiamo riso, scherzato e ci siamo divertiti
come non mai, ma, vedendo il Campo di
Concentramento di Dachau, ci siamo resi
conto di come può essere crudele l’essere
umano, ma sopratutto io mi chiedo dove i
Tedeschi abbiamo trovato la forza di
sterminare milioni di persone, senza tener
conto dell’età o del sesso. E’ una cosa
orribile, e dobbiamo pensare che questa è
storia vicina a noi, e ci dobbiamo rendere
conto che, se non vogliamo che tutto ciò
riaccada, bisogna riuscire a convivere, a
dialogare, a cercare la pace.
Comunque, tutto sommato, è stata
un’esperienza indimenticabile e
insostituibile, e per questo ringrazio tutti i
miei amici, ma soprattutto i professori, il
preside e l’assessore che sono stati
disponibili a farci “vivere” questa bellissima
esperienza.
LIBRI DI PIETRA
Di Ginevra Carli e Annalisa Pancani

Finalmente anche questo anno scolastico
è terminato ma noi della 1°a non siamo
rimasti con le mani in mano. Grazie alle
nostre professoresse, Vanda Vescovi e
Rossella Quirini, abbiamo conosciuto un
altro modo di studiare, non stando seduti
ad un banco ma all’aria per le strade
della nostra magnifica regione. Abbiamo
fatto diverse uscite a Pistoia, Firenze ma
soprattutto a Lucca tra le vie, le chiese e
gli edifici più antichi, per rivivere la
storia personalmente, senza annoiarsi.
Tutti hanno dato il meglio di sè, ognuno
aveva un compito diverso, c’era chi
scattava magnifiche foto, chi prendeva
appunti e chi registrava ogni singola
parola della giuda per non perdere
neanche una virgola della materia che ci
piace più di tutte, la storia. Alla fine del
nostro progetto, intitolato “Libri di
pietra”, abbiamo creato insieme alle
professoresse un powerpoint con parti
sia inglese che in italiano accompagnato
da animazioni e fotografie; ma non ci
siamo limitati solo a questo perché il
nostro progetto ha dato un frutto ancor
più grande. Infatti ogni alunno ha
trattato e studiato un argomento diverso
in italiano e inglese, riguardante Lucca, la
città murata dove porteremo in seguito i
nostri genitori per riferire loro tutto il
nostro studio come delle vere guide.

Gitaaaaa
Classe II A

13 maggio 2009: finalmente gita!
Destinazione Urbino. Ore 6.30: ritrovo nel
piazzale della scuola. In un solo istante
abbiamo visto: zaini multicolori, occhi
arrossati (in pochi abbiamo dormito),
bocche sorridenti e mamme ansiose
traboccanti di raccomandazioni.
Saliamo di corsa per accaparrarci i posti in
fondo al pullman, tanto per intendersi, quelli
più lontani dai proff. Nelle quattro ore di
viaggio abbiamo fatto di tutto: ascoltato
musica, giocato a carte, cantato,
chiacchierato. Poi qualcuno molto coraggioso
ha pensato di leggerci la vita di Raffaello,
che in molti non hanno ascoltato. Una cosa assaporato la libertà anche se abbiamo
però l'abbiamo imparata. Ma voi, prima, lo finito di fare le solite cose come giocare a
sapevate che Urbino è nelle Marche? E' pallone, (fino a che la prof. Buti non ce l'ha
sicuro! sequestrato) un pò di shopping, un salto in
Giunti alla meta ci siamo diretti verso il gelateria. Le gite sono sempre troppo brevi.
palazzo Ducale, che è davvero bello. E' Un attimo dopo eravamo già sul pullman per
grandissimo e diverso da tutti quelli che il rientro…Ah… dimenticavamo…le gite sono
avevamo visto fino ad allora. La guida ci ha brevi ma soprattutto troppo poche.
dato tutte le indicazioni sull'architettura
del palazzo. Poi abbiamo visitato la casa di
Raffaello e il centro storico di Urbino:
piccolo ma carino. Finalmente i proff ci
hanno sguinzagliato per i vicoli del centro
liberi! Qualcuno diceva che ci seguivano a
distanza, senza farsi vedere. Abbiamo

Urbino
Classe II B

Le classi 2° della nostra scuola il giorno
13 maggio 09 sono state a Urbino che è
la città natale di Raffaello.
Urbino si è presentato a noi come una
bella città rinascimentale. La prima cosa
che noi ragazzi abbiamo fatto è stata
visitare il Palazzo Ducale.
All'interno c'erano tante opere di
inestimabile valore, tanto che c'era un
sistema dall'allarme molto sofisticato,
che tuttavia il professor Succi è Raffaello (La Madonna col bambino), di
riuscito a far suonare avvicinandosi Piero della Francesca (La Flagellazione),
troppo a un bellissimo quadro! di Masaccio ed alcuni dipinti medievali
Successivamente siamo andati a visitare con il tipico sfondo d'oro.
la casa di Raffaello: il chiostro era
bellissimo: interamente affrescato e
con le colonne di ordine dorico; abbiamo
anche visto che la casa di Raffaello era
anche la sua bottega. Dopo siamo andati
a fare una passeggiata, ognuno per conto
proprio per Urbino comprando dei
souvenir.
Il viaggio è stato molto lungo, ma sul
pullman ci siamo divertiti, ed è stato
molto bello visitare la città di Urbino e
vedere dal vivo opere che abbiamo
studiato a scuola, come quelle di

3

Il laboratorio di lettere e di
inglese: due culture a
confronto
Classe I B
Noi sì che siamo fortunati!! Ogni
settimana, alla 3°ora, affrontiamo una
lezione un po’ speciale: il laboratorio di
Lettere e Inglese, con le prof. Arenare e
Bardi.
Non si tratta di una normale ora di
lezione, a volte un po’ noiosa, ma di un
momento divertente, interessante e
istruttivo che ci coinvolge e ci stimola.
Durante quella lezione, mettiamo a
confronto la cultura italiana con quella
inglese, realizzando cartelloni, lavoretti,
biglietti culturali, ricerche si Internet e
di gruppo, oltre ad avere in classe
stimolanti discussioni durante le quali
impariamo tante cose nuove.
Nella prima parte dell’anno scolastico,
abbiamo approfondito le origini, simboli e
le tradizioni di numerose festività
(Halloween, Natale, San Valentino, l’8
Marzo, Pasqua).
Siamo riusciti a realizzare anche alcuni
cartelloni e biglietti di auguri, utilizzando
frasi e immagini cercate da noi alunni e
poi rielaborate con l’aiuto delle
insegnanti.
Leggere nel 2009
Di Francesca Nucci
“Nessun vascello c’è che, come un libro,
possa portarci in contrade lontane”.
Questa frase della poetessa Emily
Dickinson, che ci “saluta” tutte le
mattine sulla porta della nostra scuola, mi
ha fatto riflettere.
E’ vero, il libro è l’unico mezzo per farci
sognare, per farci provare una
moltitudine di fantastiche emozioni, per
farci staccare la spina e materializzarsi
4
Tra le cose più simpatiche, ci piace
ricordare che per Natale abbiamo
costruito un tipico giochino inglese, il
cracker, una specie di caramellona
contenente dolcetti, che gli inglesi usano
aprire in modo un po’ originale:
disponendosi in cerchio, i componenti
della famiglia tirano l’estremità del
cracker delle persone accanto, con le
braccia incrociate… che esperienza
divertente!!!
Nella seconda parte dell’anno, invece,
abbiamo sviluppato in modo più specifico
e approfondito le differenze culturali tra
Italia e Regno Unito, abbiamo imparato
tante curiosità che non conoscevamo,
dalle loro abitudini alla forma di governo,
dal cibo ai monumenti.
Ad esempio, a proposito del cibo,
possiamo dire che gli inglesi hanno
un’alimentazione meno corretta della
nostra, infatti a colazione non mangiano
in una nuova avventura. Infatti, leggere
un libro è un po’ come salpare con una
nave, esplorare le parti sconfinate della
terra, o arrivare semplicemente a
credere di fare qualcosa di avventuroso
che, come una dolce ninna nanna, ci fa
cadere in un sonno-sogno, dove il libro
prende vita e con sé tutti i suoi
personaggi. Ecco perché, secondo me, la
lettura può essere assimilata ad un
viaggio, perché con essa tutto ciò che c’è
di bello al mondo prende vita e con quel
vascello siamo trasportati nel posto
incantato che sono i libri.
Ogni volta che apro un libro mi sento
come obbligata ad immedesimarmi nei
personaggi e mi diverto a ritrovare nelle
loro caratteristiche quelle dei miei
compagni, rendendo ancora più piacevole
e divertente la lettura.
Ormai, però, con l’evoluzione dei mezzi
informatici, tendono a diminuire le
persone che acquistano libri o giornali e
così succede anche a noi ragazzi: come
biasimare questo comportamento, è così
più economico e comodo! Tuttavia, anche
il solo sfogliare le ruvide o sottili pagine
latte e biscotti, ma uova e pancetta…
sarà pure il loro piatto principale, ma è
molto lontano dalla nostra dieta
mediterranea, conosciuta in tutto il
mondo.
Inoltre, noi italiani siamo famosi per il
caffè, mentre gli inglesi hanno il rituale
del tè, che non è chiaro come il nostro,
ma scurissimo, profumato e servito con
l’aggiunta di latte, da gustare nella pausa
pomeridiana.
Riguardo i monumenti tipici, l’Italia è
riconosciuta per il Colosseo, la Torre di
Pisa, il Duomo di Milano, mentre gli inglesi
hanno il Big Ben, il palazzo di Buckingham
e Stonenge.
Poi, non possiamo non menzionare la
nostra passione, il calcio, mentre in
Inghilterra giocano a baseball, a rugby e
a cricket.
Durante le nostre discussioni, abbiamo
approfondito un argomento che ci ha
interessato molto: il rispetto degli inglesi
per le regole; sono disciplinati, ben
educati, pazienti, e a differenza degli
italiani, rispettano sempre il loro turno.
Ci sarebbe tanto ancora da dire, ma ci
fermiamo qui, contenti di questa
esperienza che ci ha fatto conoscere
meglio una nuova cultura e ci ha permesso
di approfondire la nostra.
di un libro rende più soddisfatti di un
semplice clik sul mouse. Io non sono una
lettrice assidua, ma ho notato che, come
prima di una vacanza può succedere che
uno non voglia partire, a volte non si vuole
iniziare a leggere , ma una volta “a bordo”
del nostro vascello non vorremmo mai
scendere.
A volte la nostra lettura non procede
perché non riusciamo a trovare un libro
che ci piaccia veramente, quando però ciò
accade, che soddisfazione, che svago!
Ultimamente sto leggendo “la
matematica spiegata alle mie figlie”, che
racconta la storia di Lola e della sua
incomprensione di questa disciplina, che
lei assimila ad un linguaggio segreto, che
inspiegabilmente non riesce a decifrare.
Forse è vero che anche un libro ha
dentro di sé un codice segreto, spesso
riferito al messaggio che vuole farci
captare l’autore e che non riusciamo a
decifrare, ma se non iniziamo mai a
leggere, non iniziamo nemmeno il nostro
viaggio, il viaggio che ci farà scoprire il
vero enigma, NOI.

Giochi della gioventù
Cecilia Fagni, Alessia Caruso, Erica Ciurli, Sharon Caponi, Lorenzo Occiopiti
Giovedì 21 Maggio, alcuni ragazzi/e della
nostra scuola selezionati in base ai
risultati sportivi ottenuti, hanno
partecipato all’olimpiade scolastica
tenutasi al campo scuola di Pistoia.
Intervista ad Antonio Nibali
A cura di Sabrina Rubino e Greta Tafi
Da cosa è nata questa passione per il
ciclismo?
Fin da bambino vedendo mio fratello
maggiore. Un vero campione!
Quanto tempo è che pratichi questo
sport ?
Otto anni.
Senti che questo sport sia il tuo futuro?
Beh lo spero, anche perché mio fratello
è arrivato nella categoria dei
professionisti, non mi dispiacerebbe
gareggiare “contro” di lui al Giro d’Italia
o magari al Tour de France.
Quali sono stati i momenti più belli e più
brutti della tua carriera?
Il momento più bello naturalmente è
stata la mia prima vittoria, mentre il
momento più brutto è stato quando sono
caduto procurandomi una bella contusione
al ginocchio, tra l'altro era una gara
molto importante per gli allievi.
Quante vittorie hai ottenuto?
Beh sono molte! Scherzi a parte, sono
quattordici nei giovanissimi, tre negli
esordienti, otto vittorie allievi, mentre
nelle juniores ho avuto due secondi posti.
NOTIZIE SPORTIVE
Dilettandosi nelle seguenti discipline: importante abbiamo riportato una
Giunti Pietro, Pacini Simone, Ciurli Erica e splendida medaglia nel lancio del Vortex
Lisi Costanza negli 80 metri piani; De grazie a Cecilia Fagni.
Lucia Emiliano, Ciobotaru Iulian, Bonfanti
Alessia e Bindi Ellison nel salto in lungo.
Coletta Gabriele, Quilici Leonardo, Fagni
Cecilia e Moroni Simona nel lancio del
voltex. Occiopiti Lorenzo, Calugi Lorenzo,
Caruso Alessia e Mele Giada nei 1000
metri piani. Cappellini Jacopo, Zini
Leonardo, Giunti Pietro, Ciobutaro Iulian,
Ancillotti Martina, Tafi Greta, Ciurli
Erica e Bonfanti Alessia per la staffetta.
Tutti sono rimasti soddisfatti
dell’esperienza e cosa non meno
Che emozioni si prova ad ottenere una
vittoria? Spesso il ciclismo viene accusato per uso
Sono emozioni indescrivibili perché di doping, pensi sia giusto doparsi?
quando fai le volate non pensi di vincere I ciclisti vengono spesso purtroppo
ma poi quando vedi l'arrivo e davanti a te trovati positivi al doping, perché è uno
non c'è nessuno provi emozione e felicità dei pochi sport più faticosi. E secondo
Qual è stata la tua prima vittoria? me quando una persona viene trovata
La mia prima vittoria coincide con la mia positiva al doping e vince delle gare non
prima corsa. trova
A chi hai dedicato la tua prima gara soddisfazione
vinta? come quando le
La mia prima gara vinta l'ho dedicata alla vince con le
mia famiglia, che mi ha sempre sole proprie
incoraggiato e sostenuto nel seguire forze.
questo sogno. In quale
Chi è la persona che ti ha più seguito nel squadra corri?
ciclismo? Io corro nel Gruppo Sportivo Grassi di
Fino ad ora la persona che mi ha più Stabbia
seguito nel ciclismo è stato mio padre. Ti trovi bene nella tua squadra?
Qual è il tuo ruolo durante le gare? Sì, mi trovo molto bene
Dipende dallo stato fisico che ho durante
la gara, il direttore sportivo mi
suggerisce quale è la tattica migliore.
1, 2, 3 … volley
Torneo di minivolley organizzato
dalla Kinder al quale ha partecipato
la classe IB
5
 POESIE E DINTORNI

L’immensità dell’universo unica, brillante, splendente Apro gli occhi

L’Universo ci protegge
come il pastore il suo gregge.
Noi giochiamo e ci divertiamo
però il mondo si indebolisce pian piano.
Impariamo a rispettare
ciò che il mondo ci può dare.
Samuele Telesca
I miei sogni…
E alzo gli occhi per guardare lassù il
cielo,
che dalla terra sembra un lieve velo.
I nostri sogni rifugiamo nelle stelle,
ma poi svaniscono come macchie sulla
pelle.
Il nostro cammino dalla luna è illuminato,
che per la bellezza appare fatato.
Lassù nel cielo la luna a spicchi appare,
pronta a farci di nuovo sognare.
Valentina Desideri
Il senso di un sogno
Sogno di notte e guardo di giorno
ma vedo le stelle che non fanno ritorno.
in questo cielo tutto aperto
questo cielo blu e immenso
fa capire alla gente che la vita ha un
senso.
Florian Lecini
e dei ricordi mi tornano in mente.
Più giù troviamo le stelle Alzo gli occhi all’universo
del cielo buio son le cose più belle.
Ma di una cosa sono sicura e vedo riflessi
nella notte nessuno ha paura indomabili sentimenti
sono le stelle che danno coraggio dell’animo umano
e della paura non vedo il miraggio. come perle sulla sabbia.
Feliciarosa Boccia
Vedo l’infinito abbandonare
Vedo innumerevoli lacrime versate
Nello spazio infinito tra bene e male.
Ma grande è la voglia di sognare
Che ci spinge ad andare
Verso la libertà
Con l’infinito passo della vita.
2°A
Sentimenti
Sentimenti
come sogni nella notte
ti ricordi di averli vissuti
ma non sai quando
non sai dove.
Sentimenti
momenti indomabili della vita
Esperienze continue
emozioni infinite
come un amore vissuto

Ragazzi della Scuola F. Berni al

Sentimenti
Attimi unici che toccano
Concorso Sfera Creativa a Pistoia
la tua anima.
Marcelo Villalba

L’infinito La notte, il buio intorno a me

L’infinito è come il mare Tutto dorme intorno a me,

non ha fine, ma solo la civetta è sveglia,
all’orizzonte, e mi tiene sveglia con lei,
c’è morte e risveglio. cullata nei miei pensieri,
La pace dell’universo Edoardo Meacci nei miei sogni,
nei miei desideri.
Vedo l’universo, L’amore
che come me si è perso. E come lei anch’io
Vedo le stelle, Infinito è l’amore Volo,
che si stanno spegnendo come le stelle del firmamento alla ricerca della luce,
come una candela, che vagano in un cielo di gioia. della vita.
che sta dormendo. Vincenzo Mazzei Del perché dell’esistenza…
Igli Xhafa
Una stella mi osserva,
L’infinito rimango in silenzio nella solitudine,
Il cielo è di stelle la guardo;
L’infinito è come un cielo azzurro ormai ogni luce si è spenta,
È sera e il mondo dorme con i gabbiani che volano lassù percepisco il vuoto.
della gente non vedo ombre
vedo solo un cielo oscuro L’infinito sei tu L’aria che respiro è gelida,
e delle orme di gatto sul muro. che hai voglia di sognare gelida come la paura
Alzo lo sguardo e vedo la luna sempre più. che la notte non mi abbandoni,
riflessa in una laguna Jakup Hika che il buio non lasci spazio alla luce,

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all’aurora,
che il sonno non si trasformi in vita,
in gioia,
in felicità.
La paura di svegliarmi e non riconoscermi
più.
Il mio respiro si fa sempre più lieve,
più lento,
meno affannoso,
si affievolisce…
E come gli occhi di un bambino i miei si
chiudono.
Finisce così la magia della notte,
che ora non è che buio,
semplicemente buio.
Costanza Lisi
3° classificata concorso ex-tempore di
poesia Monsummano 2008
La Toscana
La Toscana per l’Italia
è il fiore all’occhiello
dove artisti di grande fama per anni
hanno potuto far gioire il pennello
come quel maestro di nome Leonardo
che tutti rammentano senza sapere
neanche dov’è nato.
È nato a tre chilometri da casa mia
e l’aria che è stata sua ora è mia..
Non c’è paragone all’orgoglio che si ha
sapendo di esser vissuto e nato qua,
e dovete sapere che anche i turisti che
arrivano
in questa regione per qualche giorno
vorrebbero aver fatto un viaggio senza
ritorno,
perché in questo paradiso a se stante
sembra che il tempo non si muova di un
istante,
vigneti, ulivi e campi accompagnano il
viale
e se pensassi anche solo una volta
di andarmene mi sentirei male.
Annalisa Pancani
Premio internazionale di poesia “Coluccio
Salutati” Borgo a Buggiano
La guerra
Le guerre son brutte
terribili tutte.
Fra noi c’è amore e libertà
tra gli altri c’è odio e infelicità.
Pensate adesso ai bambini sfortunati
e a quante volte noi siamo stati elogiati.
Riflettete ora a tutte le malattie
e a come ingiustamente loro non possono
curarle.
Il nostro primo pensiero verso la nostra
età
è cominciare a pensare a cosa fare da Per tornare a vivere
grande.
Il loro invece è prendere un’arma in mano Meglio dare che ricevere
e uccidere i nemici. per aiutarti a vivere
Questa non è una vita come la nostra
è un inferno che non è meritato da Meglio dare che ricevere per poter
nessuno. sorridere.
Con questo vi invito a fare un gesto Donare per bontà per chi parole non
d’amore troverà
per far diventare il mondo a forma di donare per divertimento
cuore. e ricevere un sentimento
Ginevra Carli un sentimento che si prova
Premio internazionale di poesia “Coluccio aiutando chi non lo trova
Salutati” Borgo a Buggiano
Meglio dare che ricevere
per tornare a vivere
in un mondo vario
c’è chi spera in un dizionario
per una persona più completa
sarà una corsa senza meta.
Meglio dare che ricevere
per parlare tutti insieme
per parlare in una maniera
ed essere uniti in amicizia sincera.
Gianluca Giannotti
L’ambiente che vorrei in futuro
Il futuro che io desidererei
e sull’ambiente che vorrei
Questa è la mia poesia
senza una carta dopo aver mangiato
è lasciarlo pulito ed adeguato
Ciò che voglio ora dire
senza bottiglie di nuovo gettate
E voi statemi a sentire
ma un bel campo di rose dorate
È un inno all’amore
Che non vede né colore
Io desidero un mondo pulito
E né razza o religione.
senza cestini di ferro ingiallito
Perché siamo tutti uguali
niente lattine gettate per strada
Abbiamo tutti occhi e mani.
non solo lì ma anche in autostrada
Bianchi, gialli, rossi o neri
desidero un mondo tutto a colori
Ma comunque tutti veri.
senza né carte né tanti rumori
Con un cuore grande e forte
Che ci aiuta nella sorte
Ma la cosa più importante sono i motori
Nelle ingiustizie e nelle difficoltà
che sono i più grandi inquinatori
uccidono l’ambiente e con il loro fumo Che troviamo in questa grande umanità.
cancellano dei fiori il loro delicato Lorenzo Balducci
profumo
la natura è molto colorata
ma non solo per questo va rispettata
Spero che tutto questo succederà
ma se ne dovrà occupare l’umanità
cominciamo già da oggi a rispettare
l’ambiente
non solo a parole ma ragionando con la
mente
basta solo un po’ di buona volontà
e il futuro dell’ambiente sicuramente
migliorerà.
Serenella Baldacci
Premio internazionale di poesia “Coluccio
Salutati” Borgo a Buggiano
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GIOCHI PALOMBARO . P I H G A R F U A N T I
Cinelli Alessio – Giacomo Marcelloni – Edoardo Pacini
PESCHERECCIO .
V E E O R A B M O L A P
QUADRATO MAGICO
PLANCTON . REMI O D S A L O I L G O S P
Cancella dallo schema le parole che trovi
qui a fianco. Possono essere scritte in SABBIA . SCOGLI
I C S C O A T I T A L C
orizzontale, verticale o diagonale, anche H O C C H H U N I A A S
al contrario o a testa in giù. Quando le SOGLIOLA . C R O M P E E Q N P A A
hai trovate tutte, leggi una dopo l’altra
SOTTOMARINO N A G O U M R C S B T R
le lettere rimaste e troverai i tre nomi A L L I I R T E B S R O
di pesci. SQUALO. TIMONE R L I T B O E I C R E C
ANCORA . BASTIMENTO . G O S O N D A N A C M N
TONNO
CORALLO . GRANCHIO . MURENA . N A E N O M I T A O I A
B S O T T O M A R I N O
NAUFRAGHI . ONDA .

Sudoku
Istruzioni:
Si deve riempire la griglia così che ogni ***** "Dovevate essere in ufficio alle
riga, ogni colonna e ogni riquadro 09:00!" e lei risponde:"Perché? E'
contengano le cifre da 1 a 9 una sola Un signore entra in un cinema con un successo qualcosa?"
volta. elefantino e chiede alla cassiera:"Mi
può dare 2 biglietti per lo spettacolo *****
delle 22:30?" La cassiera gli Il mare e' calmo, liscio come un olio.
risponde:"Signore, gli animali "Pensa come sono contente le
all'interno del cinema non sono sardine!"
ammessi!!". Il signore se ne va e
ritorna dopo 20 minuti circa. Ha con *****
sé l'elefantino messo in mezzo a due
fette grosse di pane. La cassiera Un'albicocca va a pescare sul molo.
spazientita sta per riprendere di Arrivano due nespole e chiedono:
nuovo il signore ma lui l'anticipa e le "Pesca?". "No! Albicocca!"
dice:"Oh, io dentro il panino ci metto
quello che mi pare!". *****

Barzellette ***** Cosa dicono gli sgombri agli altri

pesci? Sgombrare! Sgombrare!
Un direttore in collera, vede la sua
"Perche' i pesci hanno le spine?"
segretaria arrivare alle 10:00.
"Perche' nel mare c'e' la corrente"

L’angolo delle ricette

Di Arianna Ferreri – Grande Lisa

calore delle mani scalda troppo il burro e 180° per 30 minuti circa. Se volete invece
questo avrebbe l'effetto di rendere l'impasto una crostate di frutta, seguite questo
elastico, mentre la pasta frolla della crostata procedimento: srotolate la sfoglia sulla
deve essere molto friabile. Impastate quindi teglia imburrata, quindi rivestite l'impasto
Ingredienti per 6 persone:
Ingredienti :
velocemente fatene una pallina ed alla fine con carta da forno ricoperta da ceci in modo
avvolgetela in una pellicola trasparente, da controllarne la lievitatura in fase di
riponendola in frigorifero per almeno cottura. Cuocete sempre a 180° per 25-30
• 300 gr. di farina 00
mezz'ora circa. Nel frattempo preparate la minuti. Fate raffreddare, quindi rivestite
• 120 gr. di zucchero
teglia imburrandola o rivestendola di carta prima con uno strato di crema pasticcera
• 3 uova
da forno e portate il forno a temperatura poi con i pezzi di frutta a scelta. La frutta
• 150 gr. di burro
media. Prendete l'impasto, stendetene deve essere passata pezzo per pezzo
• 1 pizzico di sale velocemente i 3/4 col matterello ed nella gelatina per dolci scaldata sul fuoco,
• 1 limone avvolgete la sfoglia intorno ad esso. oppure, in alternativa, disponete la frutta e
• marmellata a piacere o frutta Stendete anche l'impasto rimanente che poi versate sulla crostata ultimata la
andrà a formare le strisce superiori. gelatina, stando attenti a non esagerare.
Preparazione : Srotolate la sfoglia direttamente sulla teglia
Preparate la farina sulla spianatoia con un imburrata ed eliminate la pasta in eccesso,
pizzico di sale e la scorza del limone che utilizzerete per decorare i bordi.
grattugiato. Fate un buco al centro e Coprite questa base con la marmellata
versateci 1 uovo intero e due tuorli, lo (200 gr. dovrebbero essere sufficienti).
zucchero ed il burro a scaglie. Per Tagliate una decina di strisce dalla sfoglia
realizzare una buona crostata occorre rimasta ed intrecciatele sulla marmellata.
lavorare velocemente l'impasto, perché il Ripiegate leggermente i bordi esterni
dell'impasto verso l'interno ed infornate a
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