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1.

Equazioni differenziali I
Esercizio 1. Risolvere il seguente problema di Cauchy:
_
y

(x) = [y(x)]
2
(1 x
2
)
y(0) =
3
2
Soluzione. Lequazione `e a variabili separabili, ovvero della forma
(1) y

(x) = f(x)g(y)
con f e g funzioni continue. La continuit`a di f e g implica lesistenza di almeno
una soluzione (locale) per il problema di Cauchy associato. Se poi g(y) `e anche lip-
schitziana, la limitatezza di f implica lesistenza di una sola soluzione. Osserviamo
subito che unequazione a variabili separabili ha delle soluzioni banali: y(x) = c per
ogni c R tale che g(c) = 0. Nel caso in cui il problema di Cauchy associato alla
(1) abbia una ed una sola soluzione, allora sono possibili due situazioni: o il dato
iniziale `e uno zero di g (nel qual caso la soluzione `e costante), oppure no, e in questo
caso la soluzione non assumer`a mai un valore che sia uno zero di g (per lunicit`a).
In altre parole, se g(y
0
) = 0, allora g(y(x)) = 0 per ogni x I (I intevallo di
esistenza massimale). Questo ci permette di dare un metodo per la determinazione
di una soluzione di (1). Se infatti g(y(x)) = 0 per ogni x I, possiamo dividere per
g(y(x)) ed ottenere lequazione
y

(x)
g(y(x))
= f(x).
Dette
G(y) =
_
1
g(y)
dy, F(x) =
_
f(x)dx,
integrando la relazione precedente si ottiene
G(y(x)) = F(x) + c
con c R costante arbitraria.
Nel caso specico siamo nelle ipotesi del Teorema di Cauchy di esistenza ed
unicit`a locale. Poich`e y(0) = 3/2 non `e uno zero di g(y) = y
2
, possiamo supporre
y(x) = 0 e dividere lequazione per y
2
(x):
y

(x)
y
2
(x)
= 1 x
2
.
Integrando la suddetta equazione, otteniamo
1
y(x)
=
x
3
3
x + c,
da cui
y(x) =
3
x
3
3x + 2
imponendo la condizione iniziale y(0) =
3
2
.
Esercizio 2. Risolvere il seguente problema di Cauchy:
_
y

(x) + xy

(x) + x[y

(x)]
2
= 0
y(0) = 0, y

(0) = 1
1
2
Soluzione. Eseguiamo la sostituzione z(x) = y

(x) e conseguentemente andiamo a


considerare il problema di Cauchy
_
z

(x) = x(z(x) + z
2
(x))
z(0) = 1.
Dal momento che siamo nelle ipotesi del Teorema di Cauchy (f(x) = x continua
e g(z) = z + z
2
lipschitziana) e z
2
+ z = 0 per z = 1, tale problema ammette la
sola soluzione costante z(x) = 1. Ma allora, ricordando che y

(x) = z(x) = 1 e
y(0) = 0, il problema di partenza ha soluzione y(x) = x.
Esercizio 3. Risolvere il seguente problema di Cauchy:
_
y

(x) +
1
x
y(x) log(x)y
3
(x) = 0
y(1) = 1
Soluzione. Scriviamo lequazione come
y

=
1
x
y + log(x) y
3
= f(x, y).
Poich`e in un opportuno intorno del punto (1, 1) la funzione f(x, y) `e continua,
derivabile ed ammette derivata parziale f
y
(x, y) limitata, possiamo aermare che il
problema di Cauchy in esame ha ununica soluzione (locale). Lequazione dieren-
ziale `e di Bernoulli,
(B) y

(x) = a(x)y + b(x)y

( R, = 0, 1),
con
a(x) =
1
x
, b(x) = log(x), = 3.
Trascurando la soluzione identicamente nulla per > 0 (cosa che nel nostro caso
possiamo sicuramente fare grazie alla condizione iniziale y(1) = 1), il metodo di
risoluzione di (B) `e il seguente: preliminarmente si dividono entrambi i membri
dellequazione per y

, ottenendo
y

= a(x)y
1
+ b(x).
Si pone poi z(x) = (y(x))
1
e si osserva che per la regola di derivazione delle
funzioni composte vale
z

(x) = (1 )y

= (1 )
_
a(x)z(x) + b(x)

.
In conclusione si ottiene la seguente equazione dierenziale per z
z

(x) = (1 )a(x)z(x) + (1 )b(x)


che `e lineare.
Nel nostro caso specico, z(x) = [y(x)]
2
e si ha
z

=
2
x
z 2 log(x),
la cui soluzione generale `e data da
z(x) = e

2
x
dx
_
2
_
e

2
x
dx
log(x)dx + c
_
(c R),
ovvero
z(x) = x
2
_
2
x
log(x) +
2
x
+ c
_
= 2xlog(x) + 2x + cx
2
.
3
Inne, ricordando che z(x) = (y(x))
2
ed imponendo la condizione iniziale y(1) =
1, otteniamo
y(x) =
1
_
2xlog(x) + 2x x
2
.
Esercizio 4. Risolvere il problema di Cauchy
_
y

(x) =
x
y(x)
+
2y(x)
x
y(1) = 2
Soluzione. Osserviamo preliminarmente che localmente intorno al punto (1, 2) la
funzione
f(x, y) =
x
y
+
2y
x
soddisfa le ipotesi del Teorema di Cauchy di esistenza ed unicit`a locale.
Lequazione `e omogenea e si risolve con la sostituzione z =
y
x
, con cui si ottiene
y

= z

x + z, ovvero
xz

(x) =
1
z
+ z.
Abbiamo quindi dedotto unequazione a variabili separabili in z. Integrando si
ottiene
_
z
z
2
+ 1
dx =
_
1
x
dx
1
2
log(z
2
+ 1) = log(|x|) + c 1 + z
2
= cx
2
con c costante da determinare. Imponendo la condizione iniziale, si ricava c = 5.
Inoltre, esplicitando z, si ottiene
z(x) =
_
5x
2
1,
dove si `e usata la condizione iniziale, grazie alla quale si ha z(x) < 0 in un intorno
di x
0
= 1. Pertanto si ottiene
y(x) = x
_
5x
2
1
e lintervallo di esistenza della soluzione `e x >
1

5
.
Esercizio 5. Sia data lequazione dierenziale
y

(x) = sin(x) sin


_
y
2
(x)
_
.
(1) Vericare che le ipotesi del Teorema di esistenza ed unicit`a locale sono
soddisfatte su ogni rettangolo del piano R
2
.
(2) Trovare le soluzioni costanti; dimostrare poi che tutte le soluzioni dellequazione
si possono estendere a soluzioni denite su tutto R.
Soluzione. (1) Lequazione `e in forma normale, a variabili separabili. Il secondo
membro `e il prodotto di una funzione continua in x per una funzione C
1
di y,
entrambe denite su tutto R. Ne segue che in particolare le ipotesi del Teorema di
esistenza ed unicit`a locale sono soddisfatte su ogni rettangolo di R
2
.
(2) Le soluzioni costanti corrispondono ai valori y
0
tali che sin((y
0
)
2
) = 0, ovvero
y
2
0
= k con k N. Quindi otteniamo le soluzioni costanti
y(x) =

k, k = 0, 1, 2,
4
Consideriamo poi una qualunque soluzione locale corrispondente ad una condizione
iniziale del tipo y(x
0
) = y
0
, supponiamo ad esempio y
0
> 0. Se y
0
non `e uno dei
valori appena considerati, sar` a
_

k < y
0
<
_

k +
per un certo

k N. Allora la soluzione locale considerata sar`a compresa fra le
soluzioni costanti y =

k e y =
_

k + per valori di x vicini ad x


0
. Conside-
riamo lintervallo massimale I = (a, b) sul quale `e possibile estendere la soluzione
considerata. Vogliamo dimostrare che b = +(con dimostrazione analoga si otterr`a
a = ). Supponiamo per assurdo che b < +. Osserviamo che sin((y(x))
2
) non
cambia mai segno giacch`e

k < y(x) <


_
(

k + 1). Inoltre anche sin x non cambia


mai segno per b < x < b e quindi y `e una funzione monotona su tale intervallo;
essendo limitata, esiste
lim
xb

y(x) = y
1
R.
Ora `e suciente considerare il problema di Cauchy con dato y(b) = y
1
per prol-
ungare la soluzione a destra di b (provate a giusticare questo passaggio), il che `e
assurdo per la massimalit`a di I. Concludiamo che b = +.

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