Sei sulla pagina 1di 3

ReportingBorsa

Report gratuito del 25.10.2009

Premessa
Il mestiere del trader è sicuramente tra i più difficili che esistono in quanto la borsa è un ambiente dominato da
incertezza e questa sua caratteristica impone all'attore che vi partecipa una costante convivenza con il cosiddetto
“principio di indeterminazione di Heisemberg”. Secondo Isaac Newton era sufficiente conoscere le condizioni
iniziali di un determinato sistema per poter calcolare con le leggi della fisica classica tutti i suoi stati precedenti e
futuri. Successivamente, Laplace notò che le leggi fisiche ammettono una molteplicità di soluzioni e ciò impose la
necessità di introdurre un vincolo matematico tale da ridurre ad una sola le soluzioni possibili. Il principio di
indeterminazione di Heisemberg esclude categoricamente questa opzione con la conseguenza evidente che diventa
impossibile predire un unico “futuro” ma piuttosto un insieme di “futuri” associati ad un valore di probabilità. La
mia esperienza come ricercatore di borsa attraverso l'analisi ciclica ha confermato la veridicità del principio di
indeterminazione di Heisemberg in borsa. Le previsioni di borsa che sottopporrò alla vostra attenzione trovano
nell'analisi ciclica le fondamenta teoriche e nel principio di indeterminazione di Heisemberg l'ambito di validità.
Credo profondamente che questo sia l'unico metodo possibile, nonché intellettualmente onesto, di affrontare lo
studio del mercato borsistico, metodo che presuppone la previsione di diversi “futuri” probabili ed il loro rispettivo
ambito di validità. In questo modo, al verificarsi di precise condizioni, determinabili a priori, è possbile prevedere
l'evoluzione futura dei prezzi, in termini probabilistici, ed adattarsi immediatamente ai nuovi scenari previsivi
imposti dal verificarsi di tali eventi. L'attività di trading diventa necessariamente un'attvità aleatoria che deve
essere eseguita nel rispetto rigoroso delle leggi che ogni gioco aleatorio impone. La borsa deve essere vissuta come
una scommessa nella consapevolezza, però, che la legge del caso qui non esiste, in quanto il verificarsi di
determinati eventi esclude immediatamente la probabilità di un determinato “futuro” ed apre la strada verso
diversi nuovi “futuri” probabili, imponendo al trader il costante adattamento ai dati oggettivi e l'abbandono
immediato della previsione errata. Nella speranza che questi reports possano risultare utili alla vostra attività di
traders, auguro a tutti un grosso in bocca al lupo!

Analisi medio termine


Il dato oggettivo di partenza a cui fare riferimento è la partenza in data 13.07.2009 di un ciclo T+3, già vincolato al
rialzo. L'incertezza che a tutt'oggi permane è identificare la chiusura di questo ciclo T+3, che potrebbe non essere
ancora avvenuta, come potrebbe essere già avvenuta in data 05.10.2009 sul minimo di 22.415 punti di future.
Analizziamo le ipotesi che al momento sono tutte probabili ed i relativi ambiti di validità al fine di elaborare una
previsione probabilistica circa il futuro andamento dei prezzi di borsa.

Condizione K1: attuale ciclo T+1 chiude sopra il livello di 22.415 punti di future.
In questo caso il controllo ciclico a verifica della chiusura del ciclo T+3 si sposterebbe sul prossimo ciclo T+1, il
quale se rompesse al ribasso il livello di 22.415 punti di future avvallerebbe l'ipotesi di ultimo ciclo T+1 a chiusura
del ciclo T+3 iniziato in data 13.07.2009 (vedi ipotesi 1 sul grafico) o, in alternativa, l'ipotesi, al momento
prematura, di ciclo T+3 iniziato in data 5.10.2009 e già vincolato al ribasso. La negazione definitiva di queste due
ipotesi si avrebbe col superamento del livello di 24.495 punti di future sul prossimo ciclo T+1 che confermerebbe la
chiusura del ciclo T+3 in data 5.10.2009 (vedi ipotesi 2 sul grafico). Esiste anche un'ipotesi di prossimo ciclo T+1 al
rialzo che non supera il livello di 24.495 punti di future che avvallerebbe l'ipotesi di ciclo T+3 iniziato in data
5.10.2009 già in fase di distribuzione.

Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente


Condizione K2: attuale ciclo T+1 chiude sotto il livello di 22.415 punti di future.
In questo caso il ciclo T+3 potrebbe chiudersi sull'attuale ciclo T+1 (in tal caso prevederei un ciclo T+1 complesso e
di periodo allungato) la cui conferma si avrebbe sul prossimo ciclo T+1 al rialzo (vedi ipotesi 3 sul grafico). In
alternativa mancherebbe un ulteriore ciclo T+1 vincolato al ribasso a chiusura del T+3 iniziato in data 13.07.2009
(vedi ipotesi 4 sul grafico) oppure ipotesi, al momento prematura, di ciclo T+3 iniziato in data 5.10.2009 e già
vincolato al ribasso.

Preme far notare come il verificarsi dell'ipotesi 2 negherebbe ogni previsione ribassista di breve-medio termine,
mentre il verificarsi della condizione K2, al contrario, negherebbe ogni previsione rialzista di breve-medio termine.

Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente


Disclaimer

•Le pagine di questo report non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio


•Le indicazioni riportate devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento ed
informazione
•Si avverte che gli strumenti finanziari utilizzati per l'operatività presentano un grado di rischiosità alta e
quindi richiedono un'adeguata esperienza e conoscenza in materia finanziaria
•In nessuna maniera può esserci garanzia che le previsioni di borsa debbano verificarsi
•L'utente è responsabile di ogni decisione operativa
•L'utente deve decidere sulla base delle sue conoscenze ed esperienze
•Il report non è responsabile in alcun modo di ogni Vostra decisione operativa
•Il report non fornisce raccomandazioni personalizzate al singolo utente in quanto non è possibile conoscere il
suo grado di predisposizione al rischio, le conoscenze e le caratteristiche di ogni singolo utente nonché le
sue effettive necessità di investimento.

Report a cura di Lorenzo Smeraldi – Ricercatore di borsa indipendente

Potrebbero piacerti anche