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Il mestiere del trader è sicuramente tra i più difficili che esistono in quanto la borsa è un ambiente dominato da incertezza
e questa sua caratteristica impone all'attore che vi partecipa una costante convivenza con il cosiddetto “principio di
indeterminazione di Heisemberg”. Secondo Isaac Newton era sufficiente conoscere le condizioni iniziali di un determinato
sistema per poter calcolare con le leggi della fisica classica tutti i suoi stati precedenti e futuri. Successivamente, Laplace
notò che le leggi fisiche ammettono una molteplicità di soluzioni e ciò impose la necessità di introdurre un vincolo
matematico tale da ridurre ad una sola le soluzioni possibili. Il principio di indeterminazione di Heisemberg esclude
categoricamente questa opzione con la conseguenza evidente che diventa impossibile predire un unico “futuro” ma
piuttosto un insieme di “futuri” associati ad un valore di probabilità. La mia esperienza come ricercatore di borsa
attraverso l'analisi ciclica ha confermato la veridicità del principio di indeterminazione di Heisemberg in borsa. Le
previsioni di borsa che sottopporrò alla vostra attenzione trovano nell'analisi ciclica le fondamenta teoriche e nel
principio di indeterminazione di Heisemberg l'ambito di validità. Credo profondamente che questo sia l'unico metodo
possibile, nonché intellettualmente onesto, di affrontare lo studio del mercato borsistico, metodo che presuppone la
previsione di diversi “futuri” probabili ed il loro rispettivo ambito di validità. In questo modo, al verificarsi di precise
condizioni, determinabili a priori, è possbile prevedere l'evoluzione futura dei prezzi, in termini probabilistici, ed adattarsi
immediatamente ai nuovi scenari previsivi imposti dal verificarsi di tali eventi. L'attività di trading diventa
necessariamente un'attvità aleatoria che deve essere eseguita nel rispetto rigoroso delle leggi che ogni gioco aleatorio
impone. La borsa deve essere vissuta come una scommessa nella consapevolezza, però, che la legge del caso qui non
esiste, in quanto il verificarsi di determinati eventi esclude immediatamente la probabilità di un determinato “futuro” ed
apre la strada verso diversi nuovi “futuri” probabili, imponendo al trader il costante adattamento ai dati oggettivi e
l'abbandono immediato della previsione errata. Nella speranza che questi reports possano risultare utili alla vostra attività
di traders, auguro a tutti un grosso in bocca al lupo!
1. principio di non-indipendenza temporale del fenomeno osservato: in parole semplici, il presente che
osserviamo è legato al passato che abbiamo analizzato ed il futuro che osserveremo è direttamente legato al
presente che osserviamo ed indirettamente legato al passato che abbiamo analizzato;
2. principio di regolarità del fenomeno: il fenomeo oggetto d'indagine presenta caratteristiche intrinseche in
grado di renderlo manifesto nel presente secondo una determinabile regolarità o autosimilarità già osservata
nel passato e che presumibilmente si ripresenterà approssimativamente anche nel futuro;
1. trend: espressione della tendenza di fondo di un fenomeno a modificarsi o a rimanere costante nel tempo;
2. ciclo: espressione della tendenza di un fenomeno ad evolvere secondo uno schema regolare;
3. accidentalità: insieme delle cause che imprimono ad un fenomeno una perturbazione nello schema evolutivo
descritto dal ciclo-trend;
Alla luce di questi concetti di base imparai che è possibile descrivere in modo analitico l'andamento di una serie storica,
rappresentativa di un fenomeno per il quale valgono i principi di cui sopra, attraverso una funzione lineare del tipo:
xt = f(T) + at
Imparai, così, ad isolare dalle serie storiche dei prezzi di borsa la ciclicità attraverso l'eliminazione del trend lineare,
scoprendo che il trend è approssimabile mediante la funzione analitica di una retta ed il ciclo mediante la funzione analitica
di una parabola. La serie storica nel suo complesso è approssimabile per mezzo della funzione analitica di una sinusoide
(ciclicità) composta con la funzione analitica di una retta (trend).
Trascorsi così diversi mesi a decomporre e ricomporre diverse serie storiche utlizzando solamente due funzioni, una lineare
(retta) ed una quadratica (parabola).
Sempre per merito dell'Ing. Migliorino arrivai alla costruzione del primo modello teorico ciclico, attraverso la costruzione
del battleplan. Tale modello teorico trova fondamenta nella composizione di più segnali sinusoidali ed un segnale lineare di
trend.
La costruzione del battleplan rappresentò sicuramente un passo in avanti nelle mie ricerche borsisitche ma quel modello
non riusciva ancora a descrivere la componente accidentalità e l'elemento fase del ciclo.
Dopo diversi mesi di analisi del problema decisi di abbandonare quel tipo di ricerca in quanto mi resi conto che non
riuscivo ad introdurre nel modello le componenti mancanti.
Poi, nel 2008, approdai casualmente su youtube ove incontrai nuovamente l'Ing. Migliorino che in un suo video parlava
della scoperta del Dna della borsa...
Dna T+3
1 3156 6311
Pe riodo (barre 15')
1 1297 2593
Pe riodo (barre 15')
Dna T-3
1 43 85 127 169
Periodo (barre 15')
➢ Ipotesi 1: in data 03.11.2009 è iniziata un'oscillazione ciclica di ordine T+1 che condurrebbe a chiusura
dell'oscillazione ciclica di ordine T+3 iniziata in data 13.07.2009. In tal caso si configurerebbe una struttura
ciclica di ordine T+3 composta da 3 oscillazioni cicliche T+2, di cui la prima composta da 3 oscillazioni
cicliche di ordine T+1, la seconda da 1 oscillazione ciclica di ordine T+1 e la terza da 2 oscillazioni cicliche
di ordine T+1, compatibile con la struttura ciclica teorica di un T+3;
(Probabilità 50%)
➢ Ipotesi 2: la data del 5.10.2009 rappresenta possibile momento di chiusura dell'oscillazione ciclica di ordine
T+3 iniziata in data 13.07.2009 poiché tale ciclo avrebbe generato una struttura ciclica composta da 2
oscillazioni cicliche di ordine T+2, di cui la prima composta da 3 oscillazioni cicliche di ordine T+1 e la
seconda da 1 oscillazione ciclica di ordine T+1, compatible con la struttura ciclica teorica di un ciclo T+3. In
tale data sarebbe iniziata una nuova oscillazione ciclica di ordine T+3, già vincolata al ribasso;
(Probabilità 45%)
➢ Ipotesi 3: la data del 03.11.2009 rappresenta possibile momento di chiusura dell'oscillazione ciclica di ordine
T+3 iniziata in data 13.07.2009 poiché tale ciclo avrebbe generato una struttura ciclica composta da 3
oscillazioni cicliche di ordine T+2, di cui la prima composta da 3 oscillazioni cicliche di ordine T+1, la
seconda da 1 oscillazione ciclica di ordine T+1 e la terza da 1 oscillazione ciclica di ordine T+1, compatibile
con la struttura ciclica teorica di un T+3 composta da 5 oscillazioni cicliche di ordine T+1 (struttura ciclica
assai rara). Da quel punto avrebbe avuto origine un'oscillazione ciclica di ordine T+3, senza alcun vincolo.
(Probabilità 5%)
Verifica ciclica
Ciclo T+1 Ciclo T+2
25000
24000
23000
22000
21000
20000
19000
18000
17000
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08
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24
31
10
18
26
02
10
18
25
05
13
21
28
05
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25000
24000
23000
22000
Future 15'
21000
Ipotesi 1
20000
19000
18000
17000
01
15
29
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25000
24000
23000
Future 15'
22000
Dna T+2
21000
20000
19000
01
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24000
23000
22000
Future 15'
21000
Ipotesi 2
20000
19000
18000
17000
01
15
29
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09
09
09
09
09
09
Dettaglio medio termine
Ipote s i 2
25000
24000
23000
Future 15'
22000
Dna T+2
21000
20000
19000
01
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09
09
09
09
09
09
09
09
26000
25000
24000
23000
21000 Ipotesi 3
20000
19000
18000
17000
01
15
29
12
26
09
23
07
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04
18
02
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09
09
09
09
09
09
Dettaglio medio termine
Ipote s i 3
25000
24500
24000
23500
Future 15'
23000
Dna T+2
22500
22000
21500
21000
01
09
19
27
04
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09
09
09
09
09
09
09
09
➢ oscillazione ciclica di ordine T-1, oroginatasi dal minimo di 21.725 punti di future ed appartenente alla prima
oscillazione ciclica di ordine T del ciclo di ordine T+1, in fase di chiusura e già vincolata al rialzo.
(Probabilità 85%)
Analizzando i sottocicli di ordine T-3, in seno all'oscillazione di ordine T-1, si catalogano 3 oscillazioni cicliche già
concluse ed il dubbio permane sulla chiusura della terza oscillazione ciclica che potrebbe aver chiuso o sul minimo del
6.11.2009 ore 11.30 a 22.445 punti di future (nuovo T-3 vincolato al ribasso) oppure sul minimo del 6.11.2009 ore 15.00 a
22.150 punti di future (nuovo T-3 senza alcun vincolo).
In entrambe le ipotesi l'oscillazione ciclica di ordine T-1 potrebbe già essersi conclusa o, in alternativa, necessiterebbe di un
ulteriore ciclo T-3 per giungere a scadenza.
Verifica ciclica
24400
24000
23600
23200
22800
22400
22000
21600
16
19
20
21
22
23
26
27
28
29
30
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4/
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15
15
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15
15
15
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/ 0 .15
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6/ 9 1
/ 0 .00
11 3
6/ 9 1
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11 1
6/ 9 1
/ 0 .30
11 10
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/0 5
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/ 0 .45
11 6
6/ 9 1
/ 0 .30
11 5
5/ 9 1
/ 0 .15
11 14
5/ 9
/ 0 .00
11 3
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/ 0 .45
11 1
5/ 9 1
/ 0 .30
11 0
5/ 9 1
/0 5
11 .1
5/ 9 9
/0
11
5/
22700
22600
22500
22400
22300
22200
22100
22000
21900
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