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MERCATO

UNO SCENARIO DI RIFERIMENTO


DELL’OUTSOURCING IT
Bain & Company analizza le nuove forme di outsourcing IT che si impongono sul mercato e
offrono all’intero comparto informatico ulteriori margini di sviluppo

di Luca Gargiulo

tipologie di contratto sono quasi del nui la rinegoziazione porta general-


ASPETTI QUANTITATIVI tutto scomparse. mente ad un aumento del loro va-
Dopo anni di sensibili contrazioni, il Dal punto di vista dei mercati verti- lor medio annuo, principalmente a
mercato italiano dell’informatica ha cali, in Europa i maggiori utilizzatori causa dell’allargamento dell’ambito
maturato nel 2005 un modesto in- dell’outsourcing IT sono le Istituzio- di intervento negoziato con clienti
cremento del suo volume d’affari e ni Finanziarie e la Pubblica Ammi- molto soddisfatti; per tutti gli altri,
anche il segmento dell’outsourcing IT nistrazione, che, all’interno del cam- aventi un valor medio annuo supe-
non è stato da meno, dimostrandosi pione analizzato, pesano rispettiva- riore ai cinquanta milioni di Euro, il
in linea con le previsioni di crescita. mente per il 30% e il 20% del valore rinnovo, a parità di perimetro di atti-
Da un recente studio condotto da totale aggregato. vità, viene quasi sempre effettuato a
Bain & Company risulta, infatti, che Circa il 30% dei contratti di outsour- sconto sul contratto originario.
con circa 3,7 miliardi di Euro di spe- cing IT ha una durata dichiarata in- Le quattro tipologie classiche di ou-
sa annua l’Italia è il quarto paese eu- feriore ai cinque anni, il 40% esatta- tsourcing IT, vendute singolarmente
ropeo nel mercato dell’IT outsour- mente cinque anni, il 20% oscilla tra o accoppiate tra loro, sono i servizi
cing, dopo l’Inghilterra (17,3), la i sei e i nove anni, mentre solamen- IT maggiormente richiesti dal mer-
Germania (10,3) e la Francia (6,6). te il 10% raggiunge o supera i die- cato europeo:
Se però si osserva l’incidenza relati- ci anni. Esiste poi una correlazione - Infrastructure management, gestio-
va dei servizi di outsourcing IT sul to- positiva tra la durata dei contratti e ne delle infrastrutture informa-
tale della spesa informatica, l’Italia, il loro valore medio annuo, a signifi- tiche, che può includere i servi-
con circa 15% di spesa IT dedica- care che, all’aumentare della profon- zi di sicurezza, con particolare ri-
ta all’outsourcing informatico, è tra i dità temporale del contratto, si am- ferimento al disaster recovery e alla
paesi europei che ricorrono di meno plia parimenti lo “spettro” delle atti- business continuity;
alle esternalizzazioni, soprattutto se vità esternalizzate. - Application management, servi-
paragonata all’Inghilterra, best-in- Dall’analisi dei contratti di outsour- zi mirati alla gestione comple-
class con circa il 30%. cing IT dell’Europa occidentale non ta del patrimonio applicativo sof-
Inoltre, dall’analisi di un campione è però possibile riscontrare una pre- tware, sia in termini di manuten-
significativo di contratti europei di ponderanza dei cosiddetti “bundled zione (evolutiva e correttiva) dei
outsourcing IT aventi valore superio- services” (ovvero contratti che com- programmi, sia per ciò che con-
re ai 10 milioni di Euro, in Italia, sia prendono al proprio interno più ti- cerne la conduzione stessa delle
il valore aggregato dei contratti, sia il pologie di servizi da esternalizzare) applicazioni;
loro valore medio sono ampiamen- rispetto ai “single services” (focalizza- - Desktop management, servizi di
te inferiori a quelli degli altri paesi. ti sull’outsourcing di un singolo servi- gestione delle postazioni di la-
In Inghilterra, Germania ed Austria zio); e questa assenza di correlazio- voro che comprendendo oltre
i contratti di outsourcing IT possono ne permane anche quando si proce- l’assistenza, anche il controllo, la
valere mediamente tra i 100 e i 150 de ad un raggruppamento dei con- manutenzione e l’aggiornamen-
milioni di Euro, mentre in Francia tratti per fascia di valore. to periodico delle applicazioni
e Svizzera oscillano addirittura tra i Studiando gli effetti indotti dal rin- installate (software distribution) e
200 e i 250, testimoniando una pre- novo sui singoli contratti è possibi- della tecnologia (upgrade e/o so-
senza ancora diffusa dei megadeal. le dimostrare, infine, che per quel- stituzione);
In Italia – con una media campiona- li aventi un valore medio inferio- - Network outsourcing, servizi di
ria di circa 25 milioni di Euro – tali re ai cinquanta milioni di Euro an- connettività e di gestione delle

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apparecchiature di rete.
Con il progressivo incremento del-
la propensione all’utilizzo delle for-
niture esterne da parte delle azien-
de, alle quattro tipologie classiche di
outsourcing IT si vanno ad aggiunge-
re alcuni servizi, che iniziano ad es-
sere considerati parte integrante del-
l’offerta informatica di outsourcing.
Tra questi ricordiamo:
- Consulting/support service, servizi
di direzione lavori, il program ma-
nagement, il monitoraggio, la con-
sulenza e la formazione;
- System integration, servizi di svi-
luppo degli applicativi (sia realiz-
zazioni custom, sia personalizza-
zioni dei package);
- Contact centre/help desk, servizi di
gestione delle infrastrutture e dei domanda di outsourcing IT risulta che In ultimo, ogni segmento di cliente-
servizi professionali di assistenza le aziende italiane che non utilizzano la, differenziandosi per settore, di-
all’utenza dei sistemi informativi; tali servizi, né pianificano di utiliz- mensione e tipologia d’azienda, è in-
- Business process outsourcing, servi- zarli, sono passate dal 35 al 25%, teressato a differenti tipi di servizi di
zi che includono oltre la condu- mentre le aziende che intendono outsourcing IT, per cui i fornitori che
zione delle infrastrutture IT an- trarre vantaggio dalle esternalizza- operano sul mercato italiano han-
che la gestione di alcuni proces- zioni IT sono aumentate dal 27 al no difficoltà a sviluppare un’offer-
si aziendali (amministrativi, logi- 29%. Tuttavia, l’Italia ha, e conser- ta omnicomprensiva.
stici, ecc.). verà nell’immediato futuro, un mer-
Relativamente ai servizi presi in con- cato molto limitato di grandi azien- FORME CONTRATTUALI
siderazione, pur presentando anco- de clienti. Per i fornitori dell’outsour- Le forme contrattuali di sourcing IT
ra un’incidenza relativamente bassa cing IT il mercato target italiano è vengono comunemente classifica-
dell’outsourcing sul totale della spe- pertanto costituito principalmente te in sette tipologie distinte a secon-
sa IT, l’Italia è considerata dagli ana- dalle piccole e medie imprese. da delle modalità di acquisizione dei
listi come un mercato a potenziale Relativamente alle tipologie di con- servizi (interne o esterne) e del gra-
di crescita medio/alto, soprattutto tratto, megadeal, joint-venture con for- do di concorrenza del mercato dei
per le forme di outsourcing IT inno- nitori IT specializzati e societarizza- fornitori.
vative; per le forme di outsourcing IT zioni delle funzioni IT di aziende di Da un punto di vista puramente
classiche, invece, si attendono tas- dimensioni medio/grandi non sono teorico, di fatto, i trend in atto in Ita-
si di crescita più moderati e in linea più nelle priorità degli attori del lia sono i seguenti:
con la media europea. In particola- mercato Italia. - La classica “funzione IT inter-
re, si registra una forte tensione dal Poiché l’outsourcing è un business di na” cede progressivamente il pas-
lato della domanda per ciò che con- scala, i big dell’informatica sono in so ad una tipologia di organizza-
cerne i servizi di gestione della sicu- grado di imporsi sul mercato provo- zione in ottica da “fornitore in-
rezza, dello storage e degli ERP (en- cando “shake out” con l’applicazione terno”, i cui rapporti di fornitura
terprise resource planning); aumenti di di prezzi minori. A controbilanciare vengono regolati da appositi SLA
scala ridotta sono invece previsti per questa tendenza intervengono ulte- (service level agreement);
l’application management. La maggior riori valutazioni dei clienti: la poten- - Il modello “fornitore interno”, in
tensione sulla domanda però è in- ziale disparità di potere contrattuale grado di erogare all’azienda di ap-
dividuabile sui servizi di BPO (bu- derivante dalle dimensioni dei player partenenza tutti i servizi IT in ot-
siness process outsourcing), per il sod- di mercato nei confronti di aziende temperanza di SLA definiti, apre
disfacimento della quale ci si aspetta di piccole e medie dimensioni può progressivamente a forme di “ou-
una naturale evoluzione dell’offerta portare queste ultime a preferire (in tsourcing selettivo”;
degli operatori di mercato. alcuni casi e a parità di costo) forni- - L’outsourcing selettivo è la tipolo-
Da un sondaggio volto a stimare la tori IT di dimensioni medie. gia di sourcing IT attualmente più

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utilizzata e destinata a permanere


tra le più diffuse;
- L’outsourcing selettivo che si rivol-
ge a più fornitori in ottica di di-
scriminazione qualitativa sfocia
nel “multisourcing” e in “consor-
zio” se esiste una forte integra-
zione tra i fornitori;
- Le strategie di sourcing basate sul-
le “joint venture”, perseguite an-
che allo scopo di vendere servizi
informatici sul mercato, sono in-
vece progressivamente diminuite
nel tempo;
- Gli “outsourcing globali” (o full),
forme di fornitura in cui si sono
storicamente presentati molti
contratti di outsourcing, sono con-
siderati attualmente superati;
- Il “project financing”, infine, è una ganizzazioni che offrono servizi interfaccia nei confronti del provi-
forma di sourcing nata nei mercati (ad esempio, amministrativi), in- der offshore.
anglosassoni, soprattutto nel set- ternamente al cliente, o come le- Tra le tipologie classiche di sourcing
tore pubblico, ma in ambito IT gal entity separate, in cui possono IT, come è stato detto, l’outsourcing
sta attualmente muovendo sola- confluire risorse del cliente e/o IT selettivo controbilancia per im-
mente i primi passi. dell’outsourcer; portanza e per gradimento da par-
Oltre ai classici modi di fare sourcing - Best sourcing, processo di ricerca te degli utenti tutte le altre forme di
IT, anche in Italia sono attualmen- in diversi paesi di servizi di out- esternalizzazione informatica.
te oggetto di discussione nuove ti- sourcing maggiormente vantag- A riprova di quanto detto è sta-
pologie di fornitura principalmente giosi (come rapporto qualità/ to analizzato che gli outsourcing IT
legate alla localizzazione geografica prezzo), con la possibilità di se- selettivi hanno un tasso di succes-
dei provider: parare i processi su diversi provi- so superiore al 75%, contro il 35%
- Offshoring, outsourcing localizzato der; a volte designato anche come di tutte le altre tipologie messe in-
in un paese diverso da quello in best shoring. sieme.
cui risiede e opera il cliente; Eccezion fatta per gli shared servi- Tra le motivazioni del fallimento
- Onshoring, outsourcing localizza- ce centers, che iniziano lentamente a delle iniziative di IT outsourcing ri-
to nel paese in cui risiede e opera diffondersi, in Italia molti sono an- cordiamo, in ordine di importanza
il cliente, ma svolto in particola- cora gli aspetti ostativi che di fatto decrescente, il peggioramento del
ri zone geografiche caratterizza- bloccano la diffusione delle nuo- customer service, i costi dell’outsour-
te da costi del lavoro e dei servizi ve tipologie di sourcing. Per elenca- cing più elevati rispetto alle previsio-
particolarmente vantaggiosi; re le più citate, ricordiamo le tema- ni, la mancata comprensione del bu-
- Near-shoring, outsourcing localiz- tiche legali e gli elementi normativi, siness da parte dell’outsourcer, la scar-
zato in un paese diverso da quel- così come la definizione delle pro- sa reattività alle esigenze del clien-
lo in cui risiede e opera il cliente, cedure di interazione con i fornitori te, il changeover tecnologico più dif-
ma confinante, o comunque mol- esteri, l’uso di lingue diverse, la dif- ficile del previsto, il mancato rispet-
to vicino; fidenza verso la qualità delle attivi- to dei tempi di migrazione da par-
- Home-sourcing, outsourcing con tà svolte nei paesi emergenti e i co- te del fornitore e la perdita di risor-
utilizzo di lavoratori a domicilio, sti di gestione. se competenti.
sia dell’outsourcer, sia del cliente, Per queste ragioni, circa l’80% del-
dotati di connessioni telematiche le aziende italiane non considera af- MOTIVAZIONI
e dotazioni hardware/software tali fatto le suddette tipologie innovati- ALL’OUTSOURCING
da poter svolgere in autonomia ve di sourcing, privilegiando sempre Il risparmio sui costi continua ad
singole attività dei processi ester- il rapporto con un fornitore IT sta- essere il fattore critico di succes-
nalizzati; bilmente radicato sul territorio ita- so principale che spinge le aziende
- Shared service centers (SSC), or- liano che eventualmente funga da italiane ad utilizzare l’outsourcing IT,

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sebbene aumentino il loro peso spe- ne degli applicativi da ristruttura- biamento.


cifico anche le necessità di colmare i re e, dall’altro, collaborando con Laddove un’azienda abbia una scar-
gap di competenze e di incrementare l’azienda in qualità di consulente sa formalizzazione dei propri pro-
la qualità dei servizi informatici. nell’operazione di cambiamento, cessi IT è opportuno che rivolga
Tuttavia, le evidenze di mercato di- per poi tornare ad occuparsi del- l’attenzione al suo interno, affinché
mostrano che una nuova e più strin- la gestione del nuovo sistema rea- tali processi possano essere resi in-
gente motivazione porta le aziende lizzato; telligibili; soltanto a valle di questa
a ricorrere con maggiore frequen- - Questa tipologia di outsourcing, in- attività potrà gradualmente intera-
za all’esternalizzazione dei servizi fatti, si modifica generalmente in gire con fornitori qualificati, al fine
informatici. L’outsourcing IT è per- outsourcing selettivo non appena di separare in modo corretto, e sen-
cepito sempre di più come uno dei sia superata la fase di trasforma- za rischi, le attività eventualmente da
possibili motori del cambiamento, zione. esternalizzare, per valutarne succes-
dal momento che funziona meglio Rispetto ad un outsourcing IT di tipo sivamente l’efficienza/efficacia del-
di qualsiasi altra opzione di sourcing convenzionale, il transformational ou- l’operazione.
laddove si voglia perseguire la radi- tsourcing prevede tra i propri obietti- Il ricorso all’outsourcing IT, infatti,
cale trasformazione informatica del- vi la scelta di un partner informati- non è un percorso breve, ma pas-
l’azienda. co che aiuti l’azienda a realizzare un sa generalmente tramite quattro fasi
La trasformazione tramite outsour- percorso d’innovazione IT rapido e distinte, con un iter che può essere
cing si attua quindi con il cosiddetto radicale, con conseguente migliora- anche decennale. Durante l’assess-
“transformational outsourcing”, che si mento delle prestazioni. Il fornito- ment sui propri processi IT l’azien-
articola nei seguenti passi logici fon- re collabora alla trasformazione del- da funge da “spettatore” del merca-
damentali: l’azienda e del business, fornendo in to. Usufruendo alle prime forme di
- In primo luogo, la consulenza IT tempi rapidi servizi integrati volti a outsourcing selettivo l’azienda diventa
e la system integration tendono ad cambiare i processi del cliente e ac- quindi “sperimentatrice”, e, a secon-
essere sempre più il biglietto da cettando generalmente una remune- da del grado di soddisfazione perce-
visita che i service provider utilizza- razione finanziaria basata anche sul pito, può essere “persuasa”, esten-
no per accedere a contratti plu- raggiungimento di risultati prefissati dendo ulteriormente la gamma di
riennali di assistenza, manuten- e sulla condivisione dei rischi. attività esternalizzate, e successiva-
zione e gestione; Tuttavia, il transformational outsour- mente completa “utilizzatrice”, lad-
- Le aziende, dal canto loro, si affi- cing presenta alcuni rischi implici- dove propenda per forme di outsour-
dano a fornitori impegnati parite- ti. Oltre alla possibilità di mettere cing IT particolarmente estese.
ticamente sullo sviluppo turn-key in pericolo l’agenda strategica del-
di nuove applicazioni e sulla loro l’azienda, la stessa realizzazione dei SELEZIONE DEI FORNITORI
successiva gestione; progetti risulta essere relativamente La relazione contrattuale di outsour-
- Questa nuova modalità di frui- difficile: l’azienda deve, infatti, con- cing IT lega il cliente e il fornito-
zione dell’informatica permette frontarsi con fornitori “innovatori”, re, rispettivamente, nella fruizione/
alle aziende di valutare il fornito- la misurazione degli output efficaci e controllo della fornitura e nell’ero-
re su un arco temporale più lungo dei comportamenti corretti può av- gazione dei servizi. A tal fine, oltre ai
e su un maggior numero di servi- venire solo a seguito del raggiungi- servizi oggetto del contratto, il loro
zi erogati; mento dei risultati (generalmente a prezzo, le risorse e gli eventuali asset
- Il provider affronta in genere ogni fine progetto) e, in ogni caso, l’even- da scambiare, tra le due parti vengo-
step del progetto di trasformazio- tuale sostituzione del fornitore è as- no concordati e monitorati apposi-
ne, gestendo il cambiamento nel- sai complessa e onerosa, se non, in ti livelli di servizio (service level agree-
la sua globalità: dalle fasi prelimi- alcuni casi, impossibile. ment) e i processi di interazione (ope-
nari di organizzazione e consu- Sia che si scelgano le classiche for- rating level agreement).
lenza di processo, all’implemen- me di sourcing informatico, sia che Al fine della selezione dei fornito-
tazione del sistema, fino al rila- si tenda ad utilizzare il transformatio- ri, le attuali condizioni del mercato
scio in produzione ed alla succes- nal outsourcing, la propensione all’ou- dell’informatica spingono i clienti ad
siva sua gestione/manutenzione tsourcing IT e la capacità da parte di una riflessione accurata sulle variabi-
evolutiva in outsourcing; un’azienda di goderne i massimi be- li da prendere in considerazione e
- Il vendor svolge in questo caso un nefici sono funzione diretta della di- sulla priorità da assegnare loro. Se in
doppio ruolo in partnership con sponibilità di processi IT interni col- passato, infatti, ai fini della valutazio-
il cliente: da un lato, mantenen- laudati ed efficienti, nonché dell’im- ne del potenziale outsourcer i clien-
do provvisoriamente la gestio- plicita attitudine aziendale al cam- ti erano propensi a valutare aspet-

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ti dei fornitori quali la dimensione


del loro fatturato, la quota di merca-
to e la presenza geografica, la dimen-
sione dei clienti serviti, l’esperienza
specifica nel settore di appartenenza
del cliente e il modello di creazione
del valore, attualmente si aggiungo-
no ai precedenti elementi la stabili-
tà finanziaria del fornitore, la sua ca-
pacità tecnica/innovativa, la flessibi-
lità e la reattività alle esigenze espres-
se dal cliente, nonché, in generale, la
cultura e il rispetto della qualità.
L’analisi delle dimensioni dei clien-
ti serviti dagli outsourcer rispetto alle
tipologie di servizi esternalizzati può
offrire spunti di riflessione al fine
dell’identificazione di “specialisti”
e di “generalisti” e delle previsioni
di adattamento per ciò che concer- - La limitata enfatizzazione sull’al- - La verifica della congruenza tec-
ne l’interazione tra cliente e fornito- lineamento delle strategie IT del- nica e della sostenibilità econo-
re. I fornitori, infatti, possono esse- l’azienda rispetto alle strategie di mica delle offerte ricevute, con la
re maggiormente orientati all’abbat- business; possibilità di opporre ai fornitori
timento dei costi, oppure all’introdu- - Lo scarso bilanciamento tra de- eventuali richieste di chiarimenti
zione di elementi di innovazione, a siderata aziendali contrastanti tra tecnici e/o ribassi di prezzo;
seconda della tipologia di servizi of- loro (ad esempio, la drastica ridu- - La valutazione dei casi di esclu-
ferti in outsourcing. L’analisi di que- zione dei costi verso l’incremento sione per manifeste insufficien-
ste tipologie può permettere l’identi- della qualità del servizio o l’acces- ze tecniche e/o eccessi di ribasso
ficazione del fornitore che meglio si so a competenze qualificate). giudicati economicamente non
adatta alle esigenze aziendali relativa- Se l’azienda è in grado di indirizza- sostenibili;
mente agli assi di creazione del valo- re correttamente i nodi decisionali - L’assegnazione dei punteggi
re per il cliente. suddetti può passare concretamente tecnico/economici alle singole
La presenza dei fornitori nei vari set- alla selezione di un fornitore, ricor- offerte;
tori con offerte più o meno specia- rendo ad una metodologia (applica- - L’identificazione della migliore
lizzate, così come la loro dislocazio- bile sia dalle aziende private, sia dal- offerta e, conseguentemente, del
ne geografica (locale, nazionale, glo- la pubblica amministrazione) che si fornitore cui verrà assegnato il
bale) sono due ulteriori elementi di basa sull’analisi di più offerte e con- contratto di outsourcing.
analisi fondamentali ai fini della cor- sta delle seguenti attività essenziali: Ovviamente, nella pubblica ammi-
retta identificazione dell’outsourcer - La definizione dei servizi da nistrazione, a contrario di quanto
qualificato a servire correttamente esternalizzare e dei livelli di servi- può accadere nelle negoziazioni tra
l’azienda cliente. zio accettabili da parte dell’azien- soggetti privati, la definizione del-
Tuttavia, l’individuazione di un for- da cliente; l’oggetto del contratto e dei servi-
nitore qualificato, adatto alle rea- - La definizione univoca dei criteri zi accessori dev’essere puntualmen-
li esigenze aziendali, è un processo di valutazione in base ai quali ver- te effettuata a priori. I potenzia-
complesso che, se non gestito cor- rà effettuata la selezione, e, all’in- li fornitori delle aziende pubbliche
rettamente, può enfatizzare i rischi terno di questi, la ponderazione sono, infatti, identificati in base a
derivanti dall’iniziativa di outsourcing. dei criteri “tecnici” (livelli di ser- caratteristiche (fatturato, addetti,
Tra le principali insidie del proces- vizio, prestazioni, ecc., dichiarati esperienze analoghe, ecc.) specifi-
so di selezione del fornitore ricor- dal fornitore) e dei criteri “eco- cate in un bando, anche se duran-
diamo: nomici”; te la fase di qualificazione è sempre
- La carenza di competenze inter- - La normalizzazione delle offer- possibile chiedere ulteriori raggua-
ne (tecniche, manageriali, legali, te ricevute relativamente ai servi- gli. Le offerte, in questo caso, sono
finanziarie) ai fini dell’individua- zi offerti e ai livelli di servizio di- le risposta ad un capitolato tecnico,
zione del fornitore “più adatto”; chiarati; una volta che la bozza del contrat-

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ESPERIENZE

to è stata
trusiva. redatta potuto
Abbiamo e inclusa cosìnella do-
ottimiz- ne cash-flow dell’operazione,
verifiche sull’idoneità dei filei per
prezzi,
evi- te secondo
vede, sulla qualità
regole edelle risorse che
organigramma da
cumentazione di gara. Non
zare processi interni andando a cogliereè inoltre tare che si inneschi il processo di acon-
la qualità delle risorse messe di- noi fornito, la gestione di tutto l’iterdedi-
verranno successivamente au-
prevista
nuove una veraeegestire
opportunità propria contrat-
servizi con- servazione su documenti errati, è pre-la
sposizione, i livelli di servizio e cate alladel
torizzativo gestione
documento dei per
servizi; per
la succes-
solidati con un unico interlocutore.e non
tazione con i singoli fornitori flessibilità
visto, deldella
nel rispetto fornitore stesso;
normativa, l’ap- far ciò occorrerà
sivo pagamento. esplicitare i livel-
si può
E’ ovviovariare il prezzo includendo
che quest’aspetto è stato per -posizione
Nella della
realtàfirma
può digitale
essere e neces-
del ri- li di servizio e definitiva
L’autorizzazione penali cuiavviene
il forni-in
o escludendo parte
noi estremamente allettante, dei servizi
sia permes-
una sario confrontare
ferimento le offerte con
temporale, indispensabile per tore dovrà sottostare;
automatico mediante un file che alimen-
semplicità di gestione sia perdebbono
si a gara; eventuali ribassi un otti- creare i documenti informatici daanche
dei benchmark di mercato, con- -ta In ultimo,gestionale
in nostro il cliente deve
e che poter
sblocca le
essere richiesti
mizzazione ai partecipanti
naturale dopo
dei costi comples- se questi
servare. sono difficilmente
In notturna e in automatico, repe- beneficiare
fatture da pagare. di eventuali migliorie
l’assegnazione del punteggio
sivi. Lo scenario condiviso prevede un tecni- ribili, a meno che non ci
avviene l’invio dei file a Credemtel. Con si riferi- Letecnologiche
fatture passive o didigitalizzate,
efficienza intro-infi-
co, mentre
colloquio i contratti con
bidirezionale nonCredemtel
possono scaricevuti
i file a servizi standard
Credemtel (gestione
alimenta di
i vari ne, sono utilizzate da dal
dotte sui processi fornitore.
Credemtel A
per la
essere rinegoziati a gara conclusa.
mediante semplici file di alimentazione una postazione di lavoro,
servizi attivi (postalizzazione, mail, softwa- tal fine può essere
conservazione sostitutiva”. opportuno stu-
Nel
ai processo
quali Credemteldi siselezione del for-
è adattata”. fax,re ecc.)
distribution,
e provvedecosto di un pro-
alla conservazio- diare un modello di pricing che fa-
nitore, infine, sono riscontrabili
Il progetto iniziato in test a fine al- grammatore,
ne degli stessi. ecc.). Il benchmark vorisca la ripartizione dei benefi-
cune criticità, che, volta
anno è ormai in produzione da ini- per vol- Relativamente al ciclo passivo èfornia-
più semplice da realizzare quel- ci.
ta, anno.
zio vanno puntualmente affronta- lo dei costi attualmente
mo direttamente la fattura a Credemtel sostenuti
te e risolte:
“Operativamente” continua Fran- la dall’azienda.
quale provvedeInalla tuttidigitalizzazio-
gli altri casi,
-chiLa strutturazione
“per quanto riguarda dellei documen-
offerte a le stesse offerte dei fornitori
ne del documento e alla archiviazione co-
volte le rende difficilmente
ti emessi da Sammontana, un apposi- com- stituiscono di per sé
del cartaceo. Il documento scannerizza- un bench-
parabili tra loro. Il cliente è
to software importa il file, estratto dal quindi to, mark;
al di là di essere ricercabile e visua- Matteo Giannetti,
libero
nostro di definire
gestionale, preventivamen-
e lo trasforma in tan- -lizzbile
Tutteconle semplicità,
negoziazioni viene avvengo-
poi sfrut- Luca Gargiulo,
Product Manager
ti singoli file PDF quanti sono con
te un modello di risposta, cui
i docu- no sulla carta, per
tato da un applicazione par cui occorre che
la gestio- Senior Manager
Gedanyway di
- Credemtel
sia più agevole la valutazione
menti. Successivamente, dopo opportu- dei il cliente si tuteli opportunamen-
ne dell’autorizzazione. Il servizio pre- Bain & Company Italy
S.p.A. - Gruppo Credem

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