Sei sulla pagina 1di 27

Gli enti del terzo settore nella normativa speciale

Avvocato Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE

Disciplina codicistica

Insieme di disposizioni di carattere generale

Associazioni e fondazioni riconosciute


Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Associazioni non riconosciute e comitati


2

ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE

Istituti extra-codicistici

Insieme di disposizioni di carattere speciale

Tipologie di ENP soggetti a ulteriore specifica disciplina


Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

QUADRO DI SISTEMA

Costituzione L. 49/1987

Codice Civile

L. 381/1991 L. 383/2000

DPR 361/2000

GENERALE
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

SPECIALE
4

LEGISLAZIONE SPECIALE

Esempi

a) Legge n. 49/1987

Nuova disciplina della cooperazione dellItalia con i paesi in via di sviluppo - ONG

c) Legge n. 383/2000

Disciplina delle Associazioni di Promozione Sociale - APS

d) Legge n. 381/1991

Disciplina delle Cooperative Sociali - CS

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Legge 7 dicembre 2000, n. 383 Disciplina delle associazioni di promozione sociale

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

LA LEGGE N. 383/2000

STABILISCE

Regioni e le Province autonome

Amministrazione statale e enti locali

I principi da rispettare nella disciplina dei rapporti tra istituzioni pubbliche e APS

I criteri cui uniformarsi nellemanare atti e provvedimenti in materia di promozione sociale

VALORIZZAZIONE DELLE APS


Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013
7

APS SOGGETTI AMMESSI

ASSOCIAZIONI MOVIMENTI GRUPPI

COORDINAMENTI O FEDERAZIONI DEI SOGGETTI PRECEDENTI

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

APS SOGGETTI ESCLUSI

PARTITI POLITICI
ORGANIZZAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORI LAVORO

ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ASSOCIAZIONI AVENTI COME FINE LA TUTELA DEGLI INTERESSI ECONOMICI DEGLI ASSOCIATI
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

APS REQUISITI STATUTARI (art. 3 primo comma L. 383/2000)

INDICAZIONE SEDE LEGALE


DENOMINAZIONE E OGGETTO SOCIALE

ATTRIBUZIONE LEGALE RAPPRESENTANZA


ASSENZA DI FINI DI LUCRO E DIVIETO DIVISIONE ANCHE INDIRETTA PROVENTI TRA GLI ASSOCIATI OBBLIGO INVESTIMENTO AVANZI DI GESTIONE NELLE ATTIVIT ISTITUZIONALI

UGUAGLIANZA DI TUTTI GLI ASSOCIATI E ELETTIVIT DELLE CARICHE ASSOCIATIVE


CRITERI PER L'AMMISSIONE E L'ESCLUSIONE DEGLI ASSOCIATI ED I LORO DIRITTI E OBBLIGHI OBBLIGO REDAZIONE RENDICONTI ECONOMICOFINANZIARI E MODALIT LORO APPROVAZIONE MODALITA SCIOGLIMENTO E OBBLIGO DEVOLUZIONE PATRIMONIO RESIDUO A FINI DI UTILITA SOCIALE
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013
10

APS FINALITA

Legge 383/2000 (art. 1 e 2)

Conseguono finalit di carattere sociale, civile, culturale e di ricerca etica e spirituale e svolgono attivit di utilit sociale in favore di associati e di terzi

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

11

Risorse economiche Art. 4


Le APS traggono le risorse economiche per il loro funzionamento e per lo svolgimento delle loro attivit da:

a) quote e contributi degli associati; b) eredit, donazioni e legati; c) contributi dello stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari; d) contributi dell'Unione europea e di organismi internazionali; e) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; f) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attivit economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; g) erogazioni liberali degli associati e dei terzi; h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; i) altre entrate compatibili con le finalit sociali dell'associazionismo di promozione sociale.
Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano lAPS i terzi creditori devono far valere i loro diritti sul patrimonio dell'associazione medesima e, solo in via sussidiaria, possono rivalersi nei confronti delle persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione (Art. 6).
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Dipendenti e collaboratori Art. 18

Le APS si avvalgono prevalentemente delle attivit prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati. Possono, tuttavia, in caso di particolare necessit, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo a propri associati.

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Registri delle APS

L'iscrizione nei registri condizione necessaria per stipulare le convenzioni e per usufruire dei benefici previsti dalla presente legge e dalle leggi regionali e provinciali adottate in applicazione della stessa.

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Registro nazionale delle APS Art. 7


Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari sociali istituito un registro nazionale al quale possono iscriversi, ai fini dell'applicazione della presente legge, le APS a carattere nazionale in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2, costituite ed operanti da almeno un anno. Per APS a carattere nazionale si intendono quelle che svolgono attivit in almeno cinque regioni ed in almeno venti province del territorio nazionale. L'iscrizione nel registro nazionale delle associazioni a carattere nazionale comporta il diritto di automatica iscrizione nel registro medesimo dei relativi livelli di organizzazione territoriale e dei circoli affiliati, mantenendo a tali soggetti i benefici connessi alla iscrizione nei registri regionali.

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Registri regionali delle APS Art. 7

Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano istituiscono, rispettivamente, registri su scala regionale e provinciale, cui possono iscriversi tutte le associazioni in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2, che svolgono attivit, rispettivamente, in ambito regionale o provinciale.

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

Legge 26 febbraio 1987, n. 49 Nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

17

ONG

ART. 71 CARTA ONU

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI CHE NON SONO STATE CREATE TRAMITE ACCORDI INTERGOVERNATIVI

ORGANIZZAZIONI NATE DALLINIZIATIVA PRIVATA E COSTITUITE IN BASE ALLE LEGGI DEL PAESE DI APPARTENENZA
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

18

ONG

FORMA GIURIDICA

Enti di diritto privato costituiti ai sensi degli articoli 14, 36 e 39 del codice civile

ASSOCIAZIONI COMITATI
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

FONDAZIONI

19

SETTORI DI ATTIVITA

Art. 28 L. 49/87
REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI A BREVE E MEDIO PERIODO NEI PVS; SELEZIONE, FORMAZIONE ED IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE; FORMAZIONE IN LOCO DI CITTADINI DEI PVS.

Possono inoltre richiedere il riconoscimento per :


ATTIVIT DI INFORMAZIONE; ATTIVIT DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO.
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

20

REQUISITI RICONOSCIMENTO

Art. 28 L. 49/87
Il riconoscimento di idoneit alle ONG pu essere dato per uno o pi dei settori di intervento sopra indicati, a condizione che le medesime:

a) risultino costituite ai sensi degli articoli 14, 36 e 39 del codice civile; b) abbiano come fine istituzionale quello di svolgere attivit di cooperazione allo sviluppo, in favore delle popolazioni del terzo mondo; c) non perseguano finalit di lucro e prevedano l'obbligo di destinare ogni provento, anche derivante da attivit commerciali accessorie o da altre forme di autofinanziamento, per i fini istituzionali di cui sopra; d) non abbiano rapporti di dipendenza da enti con finalit di lucro, n siano collegate in alcun modo agli interessi di enti pubblici o privati, italiani o stranieri aventi scopo di lucro; e) diano adeguate garanzie in ordine alla realizzazione delle attivit previste, disponendo anche delle strutture e del personale qualificato necessari; f) documentino esperienza operativa e capacit organizzativa di almeno tre anni, in rapporto ai Paesi in via di sviluppo, nel settore o nei settori per cui si richiede il riconoscimento di idoneit; g) accettino controlli periodici all'uopo stabiliti dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo anche ai fini del mantenimento della qualifica; h) presentino i bilanci analitici relativi all'ultimo triennio e documentino la tenuta della contabilit; i) si obblighino alla presentazione di una relazione annuale sullo stato di avanzamento dei programmi in corso.
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

21

ASPETTI PROCEDURALI

Delibera DGCS n. 162 del 12.12.11

PRESENTAZIONE RICHIESTA CONCESSIONE RICONOSCIMENTO CONTROLLI PERIODICI

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

22

EFFETTI DEL RICONOSCIMENTO

Art. 29 L. 49/87

Alle ONG riconosciute idonee possono essere concessi contributi per lo svolgimento di attivit di cooperazione da loro promosse, in misura non superiore al 70 per cento dell'importo delle iniziative programmate, che deve essere integrato per la quota restante da forme autonome, dirette o indirette, di finanziamento.
Ad esse pu essere altres affidato l'incarico di realizzare specifici programmi di cooperazione i cui oneri saranno finanziati dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo.

Le attivit di cooperazione svolte dalle organizzazioni non governative riconosciute idonee sono da considerarsi, ai fini fiscali, attivit di natura non commerciale. Le ONG riconosciute idonee sono Onlus di diritto
Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

23

Legge 8 novembre 1991, n. 381 Disciplina delle Cooperative Sociali

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

24

CS

RIFERIMENTI NORMATIVI

COOPERATIVE

SOCIALI

Art. 2520 c.c. primo comma

Legge n. 381/1991

Le cooperative regolate dalle leggi speciali sono soggette alle disposizioni del presente titolo, in quanto compatibili. D. Lgs n. 6/2003 Art. 2511- 2548 c.c.
25

Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

DEFINIZIONE

Art. 1 L 381/1991

Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunit alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:

a) la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi


b) lo svolgimento di attivit diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate Si applicano alle cooperative sociali, in quanto compatibili con la legge n. 381/1991, le norme relative al settore in cui le cooperative stesse operano

La denominazione sociale, comunque formata, deve contenere l'indicazione di "cooperativa sociale


Avv. Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

26

Gli enti del terzo settore nella normativa speciale


The end
Avvocato Nataniele Gennari Universit Cattolica del Sacro Cuore Milano - 26 Settembre 2013

(legalelima@libero.it)
27

Potrebbero piacerti anche