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Brasilia
Si oppongono al progetto di legge che modifica il processo di restituzione delle terre dei loro avi
MONDO
Gli indigeni tentano lassalto alla presidenza
Brasilia. Sono arrivati in Brasilia in almeno 500, rappresentanti di tutte le etnie, con indosso i loro abiti tradizionali e il volto dipinto per la battaglia. Una volta raggiunta la grande spianata dei ministeri, hanno e cercato di fare irruzione senza riuscirvi nel Palacio do Planalto, sede della presidenza della Repubblica. Sono disperati ed esasperati gli indios del Brasile. Il Parlamento sta discutendo un progetto di legge che modifica le regole per le cosiddette demarcazioni delle terre dei loro avi. Ovvero lindividuazione di quei territori sottratti ai popoli indigeni nel tempo con la frode. Al momento, a supervisionare lesame la Funai, lente di protezione dei nativi. Con le nuove regole, invece, alle demarcazioni parteciperanno pure altre entit governative. Un fatto che denunciano gli indios indebolirebbe la Funai. Per questo, i nativi hanno deciso di lottare. Almeno il 12 per cento della terra brasiliana appartiene ai nativi, secondo quanto stabilito dai tribunali. Buona parte di questa ancora occupata dai latifondisti e oggetto di conflitto. Il caso emblatico il Mato Grosso do Sul, dove la tensione tra nativi e proprietari forte. Sabato scaduto il termine per trovare una mediazione. Il rischio che le occupazioni e gli sgomberi ricomincino alto. Per il Consiglio indigenista della Conferenza episcopale, in 10 anni, sono stati uccisi 560 indios per dispute per la terra. (Lu.C.)
8mila
I LAVORATORI IN CONDIZIONI DI SCHIAVIT LIBERATI IN MEDIA OGNI ANNO IN BRASILE
cassato una media di 400 reais (circa 130 euro). Con linizio della Coppa, la cifra potrebbe essere moltiplicata almeno per cinque. A meno che.... Fra Xavier Plassat, responsabile della comunicazione della Commissione Pastorale della Terra organismo legato alla Conferenza dei vescovi brasiliani lascia la frase sospesa a met. Poi prosegue: A meno che non riusciamo a sensibilizzare la gente. In particolare, quei viaggiatori del futebol (calcio) il cui imminente sbarco in massa rappresenta unarma a doppio taglio. Se da una parte, il turismo genera ricchezza per il Paese daccoglienza, dallaltra c il rischio, tuttaltro
Mobilitazione
Campagna dei vescovi verso il torneo del 2014. E domani una rete di associazioni si attiver contro la prostituzione infantile. Ma i ritardi nelle opere favoriscono lillegalit
che infondato, di un incremento delle forme di schiavit e del numero di schiavi. La scoperta, a settembre, di 111 brasiliani costretti a lavorare in condizioni atroci nel cantiere dellaeroporto internazionale di San Paolo, ampliato proprio per i Mondiali, ha fatto gi suonare il campanello dallarme. Impedire che lo sfruttamento selvaggio dilaghi responsabilit di tutti, sottolinea fra Xavier. Da questa convinzione nasce la mobilitazione realizzata da Chiesa e societ civile per labolizione della schiavit di fatto. La Conferenza episcopale (Cebb) ha deciso di dedicare la consueta Campagna di fraternit del 2014 al tema Fraternit e traffico umano. Il corso di formazione per gli animatori gi partito. Lidea
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SONO LE AZIENDE PER CUI STATO DIMOSTRATO LIMPIEGO DI MANODOPERA SCHIAVA
quella di realizzare unazione capillare di sensibilizzazione, a partire dalle parrocchie, scuole, comunit. In contemporanea, 150 religiosi di Brasile. Germania, Colombia, Uruguay e Bolivia hanno gi avviato uniniziativa di informazione dal titolo: Gioca per la vita. Domani, inoltre, in coincidenza con il sorteggio dei gironi dei Mondiali, proprio a Salvador, verr lanciata Dont look away (non voltarti dallaltra parte), promossa in vari Paesi da una rete di associazioni laiche, guidate da Ecpat e rivolta in particolare contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Sono gi mezzo milione i ragazzini vittime di prostituzione in Brasile. Il timore che la piaga dilaghi ulteriormente, proprio come accaduto in Sudafrica quando, in prossimit della Coppa del Mondo, il traffico sessuale infantile aumentato del 20 per cento. Negli hotel, nei taxi, nei bar, dunque, gli stranieri riceveranno materiale che spiega le condizioni disumane dei baby schiavi del sesso. La questione , in ogni caso, urgente gi ora. I ritardi nella costruzione o ristrutturazione degli stadi per cui sono stati gi sborsati 2,5 miliardi di euro (quasi il doppio rispetto alla cifra inizialmente pattuita) rischiano di spingere le imprese a chiudere un occhio sulle condizioni di lavoro. Anche perch a definire i ritmi e i pagamenti degli impiegati sono le piccole ditte che operano in regime di subappalto. E il criterio-guida la riduzione al minimo dei costi di produzione. Il Comitato locale ha gi dovuto ammettere che non riuscir a consegnare ben tre opere lArena Pantanl a Cuiab, lArena da Baixada a Curitiba e lArena Corinthias di San Paolo a dicembre, come stabilito. Il termine gi stato spostato a febbraio. In uno dei cantieri ritardatari quello di San Paolo , la settimana scorsa crollata una tribuna, uccidendo due operai. La fretta pu avere contribuito a provocare la tragedia? Saranno le autorit a dare la risposta. Il dubbio rimane.
RIPRODUZIO NE RISERVATA
500mila
I MINORI VITTIME DI PROSTITUZIONE, SFRUTTAMENTO E VIOLENZE DI TIPO SESSUALE
del suo intervento. Nelle scorse settimane, ha spiegato, una delegazione della Bwi ha potuto visitare alcuni dei cantieri e degli alloggi dove lavorano e vivono i giovani operai immigrati (provenienti prevalentemente da Nepal, India, Bangladesh e Filippine). E i delegato hanno registrato situazioni e condizioni di vita veramente al limite della dignit umana. Un quadro molto differente da quello che era stato loro prospettato prima di giungere in Qatar. Su questo la Fifa ha una grande responsabilit ha sottolineato Pesenti , e dovrebbe esercitare pi pressione sul governo nazionale affinch i lavoratori abbiano condizioni di lavoro e di vita pi dignitosi. Per i campionati mondiali di calcio in Qatar si stanno realizzando infrastrutture e lavori di urbanizzazione che impiegano pi di un milione di lavoratori immigrati. Ma levento calcistico sta mettendo sempre pi in luce le continue violazioni di diritti che si verificano in uno degli Stati pi ricchi del Golfo Persico.
Messico.
CITT DEL MESSICO
Il Cobalto 60
Isotopo radiattivo ottenuto da Cobalto naturale esposto a un flusso di neutroni Neutrone Cobalto naturale (Co59) Protoni Cobalto 60 (Co60)
orse stato ritrovato in serata di ieri il camion rubato, che trasportava pericoloso materiale radioattivo destinato a uso sanitario. E che potrebbe servire a ben altro. Lallarme era arrivato direttamente dallAiea, lAgenzia internazionale per lenergia atomica. Il camion stato rubato, la fonte di radioattivit adeguatamente schermata. In ogni modo, la fonte potrebbe essere estremamente pericolosa se rimossa dalla schermatura o se viene danneggiata, hanno fatto sapere fonti dellagenzia Onu. Il camion stato rubato luned scorso a Tepojaco, vicino a Citt del Messico, mentre trasportava un macchinario contenente cobalto 60 da un ospedale della citt di Tijuana a un centro di stoccaggio di rifiuti radioattivi. LAiea
RAGGI GAMMA
Usi Trattamenti contro il cancro Bombe sporche Conseguenze di esposizione prolungata, inalazione e contatto Problemi respiratori, cicatrici polmonari, danni al cuore, alla tiroide, al fegato e ai reni, insorgenza tumori, morte
ANSA
Antineutrino