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Muhyddn Ibn Arab La nozione di Sharah - La Legge, o la Strada Maestra - Futht, Cap.

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La Sharah attaccamento rigoroso alla Servit (iltizmu-l-Ubdiyyah) attraverso lattribuzione dellatto a te (bi-nisbati-l-fili ilaka). In verit la Sharah un limite (hadd) senza tracciati tortuosi, sul quale le Genti delle alte stazioni spirituali avanzano. Essi salgono sui gradini delle intelligenze e delle aspirazioni verso una dignit alla quale accedono e che non perdono pi. Di l apportano una cosa di un valore immenso, e non li si rimprovera per ci che danno. La Sharah comprende, da una parte, la Via Visibile (as-Sunna az-Zhira) che gli Inviati hanno trasmesso per ordine di Allh, dallaltra parte, la via istituita da iniziativa personale (assunnatu-llat ibtudiat) allo scopo di avvicinarsi ad Allh; questo ultimo modo di istituzione quello menzionato nella parola di Allh: una rahbniyya che essi (i seguaci di Ges) hanno istituito per 2 loro iniziativa personale (ibtada-h) (Corano 57:27) , cos come nella parola dellInviato: Colui 3 che traccer nellIslam una buona via (sunna hasana) ecc. , parola la quale ci ha accordato la licenza di istituire di propria iniziativa (ibtid) ci che buono (hasan), e ha messo anche una ricompensa per colui che avr istituito questo bene cos come per coloro che lavranno praticato. Inoltre, ci ha insegnato che colui che rende ad Allh un culto secondo quanto gli permette la sua vista speculativa (nazar) - questo quando non si trovi su una via determinata di istituzione 4 divina - sar riunito (nella Resurrezione), come costituisse da solo una comunit (ummah) senza 5 un capo (imm) da seguire. Il Legislatore ha considerato un tale essere buono (khayr) e lha fatto entrare nella categoria dei buoni (akhyr): cos che Allh ha detto di Abramo: In verit, Abramo 6 7 era una comunit, ummah, votata ad Allh... e questo prima che Abramo ricevesse la Rivelazione .
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[Traduzione dallarabo in francese e note di Michel Vlsan, articolo pubblicato in Etudes Traditionnlles, numro/396-7]. 2 La rahbniyya - lo stato monacale, da rahbn - monaco, considerata come il tipo dellistituzione sacra che non proviene da un Inviato divino (in specie il Cristo) ma dalla sua posterit. Questo termine pu anche designare per estensione ogni legislazione stabilita da ijtihd (sforzo giurisprudenziale) degli uomini spirituali o giureconsulti; perci si anche definito alcune volte il rahbn come il giureconsulto che apporta nuove soluzioni nella sua religione (ar-rahbnu huwa-l-mujthidu fi dini-hi ). Vedere a questo proposito la nota 46 della nostra traduzione del Livre de lExtinction dans la Contemplation di Ibn Arab, tudes Traditionnelles, marzo-aprile 1961, pag. 94. 3 Ecco il testo completo del hadth : Colui che traccer nellIslam una buona via, (sunnah hasanah ) avr la ricompensa di questa e la ricompensa di coloro che lavranno praticata dopo lui, senza che ci diminuisca in qualche misura la loro ricompensa. E colui che traccer nellIslam una cattiva via (sunnah sayyiah ) avr su lui il fardello di questa ed il fardello di quelli che lavranno praticata senza che ci diminuisca in qualche misura il loro fardello. 4 Questo certamente il caso dei pagani preislamici in Arabia, ma anche di ogni essere al quale una via tradizionale integrale o vera faccia difetto. 5 I termini ummah ed imm vengono da una stessa radice verbale che esprime lidea di avere una direzione. Si potrebbe dire che una ummah una comunit in quanto segue una direzione unica come una sola entit; si pu dire per analogia che un essere isolato e ridotto ai suoi soli mezzi al tempo stesso il dirigente (al-imm), il diretto (al-mamm ) e la comunit (al-ummah ), in quanto collettivit che segue una direzione che gli propria.
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Corano, 16:120 Prima della rivelazione di una legge organizzatrice che istituisca una gerarchia propriamente detta, i membri della comunit devono essere considerati come fruenti di una relativa autonomia caratteristica questa di uno statuto umano pi vicino alle origini. Allorch la detta rivelazione ha luogo, si produce una differenziazione ed unordinanza nuova: limm prende la testa della ummah . per questo che Allh dice al patriarca: In verit, ti istituisco Imm per gli uomini... (Corano, 2, 124). A sottolineare che, secondo il contesto coranico ci deve corrispondere al momento in cui, nella Genesi, Abram padre elevato, vede il suo nome cambiato in Abraham che nel testo biblico stesso interpretato come padre di

LInviato di Allh su di lui la Pace - ha detto anche: Sono stato suscitato per perfezionare le 8 virt (caratteri) nobili (Makrimu-l-Akhlq) : di conseguenza colui che pratica i nobili caratteri si trova su una via legale (shar) proveniente dal suo Signore, anche se non lo sa. Il Profeta ha chiamato una tale pratica bene (khayr), nel hadth che riguarda Hakm ibn Hizm che allepoca dellIgnoranza preislamica, aveva fatto molte opere virtuose, come laffrancamento di schiavi, elemosine, benefici verso i genitori, atti di liberalit, ecc.; quando questi gli chiese quale fosse il valore di tutto ci, gli rispose: Sei stato gi praticante dellIslam (aslamta) per tutto ci che hai fatto come bene (khayr) precedentemente. Il Profeta chiam dunque bene quello ed annunci allo stesso tempo al praticante la ricompensa divina. La Sharah, se tu non la comprendi in questo modo, non la comprendi affatto. Quanto al perfezionamento dei caratteri nobili esso consiste nella spogliazione dalle villanie che sono state loro sovrapposte; poich mentre la nobilt dei caratteri cosa essenziale, la loro bassezza cosa accidentale: questa non ha fondamento divino (= in divinis) e non dunque che una sovrapposizione accidentale la cui base sono i desideri psichici, mentre la nobilt dei caratteri ha un 9 fondamento divino, vale a dire lesistenza degli stessi Caratteri Divini (al-Akhlqu-l-Ilhiyya) . Il perfezionamento dei caratteri nobili portato dal Profeta fu manifestato nella spiegazione chiara che diede sul come metterli in atto, poich egli ha precisato i modi necessari di praticare questi caratteri affinch fossero effettivamente nobili e fossero rimossi i caratteri meschini che li ricoprono. per questo che in tutto luniverso non c che Sharah. Sappi, daltra parte, che la Sharah ha fornito la formulazione di ci che conviene alla comunit alla quale Allh ha prescritto ci che ha prescritto. Tra le sue disposizioni, ce ne sono alcune che sono venute in seguito ad una domanda della comunit e delle altre per mozione divina 10 diretta. per questo che il Profeta diceva: Lasciatemi stare, fintantoch vi lascio stare! . Perch molte delle disposizioni istituite nella Legge sono arrivate a seguito di domande poste dalla comunit, senza le quali, le rispettive prescrizioni non sarebbero state stabilite. - Le cause occasionali, degli statuti religiosi che riguardano questo e laltro mondo sono cose conosciute ai Sapienti istruiti sulle circostanze della rivelazione e delle istituzioni legali. - Si dice, per esempio, sharratu-r-rumha qibala-hu, ho rivolto la lancia verso lui, vale a dire lho mirato con la lancia 11 andando verso lui . La Sharah fa tuttavia parte delle Haqiq (plurale di Haqqah = verit essenziale). Pur essendo una Haqqah, essa chiamata Sharah (a causa della sua promozione alla funzione legislativa per rispondere alle necessit della comunit umana). Essa integralmente Haqq, verit
moltitudine, momento che quello di unelezione tra le nazioni e di una Alleanza. Tuttavia, per quanto il nome di Abraham designi anche una ummah (cf. Corano, 16, 120; vedere Le Triangle de lAndrogyne, E.T., mai-juin 1964, pag. 133, nota 2), qui Abraham pu rappresentare la comunit non-associazionista consacrata alla concezione dellIdentit Suprema che gioca il ruolo di imm (capo) rispetto alle altre comunit tradizionali. In quanto a questo aspetto delle cose notevole, tenuto conto della terminologia rigorosa del Corano, che il versetto che ricordiamo parla di Imm per gli uomini e non per questo o quellaltro popolo. 8 Cfr. lo hadth : Ho ricevuto le Parole Sintetiche (titu Jawdmial-Kalimi ) e sono stato suscitato per completare i caratteri nobili (wa buithtu li-utammima Makrima-l-Akhlqi ). 9 Cfr. lo hadth : Allh ha Trecento caratteri; colui che impregnato (takhallaqa ) di uno solo di questi entrer in Paradiso; un altro hadth esorta: Impregnatevi (caratterizzatevi) dei caratteri di Allh (takhallaq bi-akhlqi-Allh )!. A questo riguardo Ibn Arab stabilisce altrove importanti distinzioni che non possiamo trattare qui (Cfr. Futht, cap. 73, quest. da 46 a 50). 10 Ci che stava a significare: Non ponetemi troppe domande finch non me ne preoccupo io dei vostri bisogni, perch le risposte che verrebbero alle vostre domande porterebbero inevitabilmente delle determinazioni nuove che non possono che aumentare i carichi e le restrizioni. 11 Da ci risulta che il senso della parola Sharah che viene dalla stessa radice di sharratu = ho mirato, implica le idee di orientamento corrispondente e di risposta adeguata e che di conseguenza la Legge fatta in vista della comunit alla quale imposta e che essa si spiega dunque per questo.

legale. Colui che decide secondo la Legge lo fa secondo una verit di diritto e ha la sua ricompensa presso Allh per il fatto di prendere la sua decisione sulla base che lui deve osservare nel suo giudizio. (Si pone una domanda) Se colui in favore del quale stato pronunciato un giudizio non ha il diritto reale dalla sua parte, mentre questo diritto presso colui contro il quale il giudizio stato pronunciato, la causa presso Allh tale come fu stabilita nel giudizio o come essa effettivamente? Alcuni tra noi dicono che la causa presso Allh tale quale fu pronunciata nel giudizio; altri dicono che presso Allh come essa in se stessa. In questa domanda c un aspetto che esige un esame attento degli argomenti. Allo stesso modo, quando c unaccusa portata contro donne caste, Allh fa cadere il castigo sullaccusatore che non ha portato quattro testimoni in appoggio alla sua accusa; ora costui pu essere veritiero nella sua accusa; in un caso speciale dove laccusatore era realmente bugiardo, Allh si espresso tuttavia come nel caso generale: Perch i calunniatori non portarono quattro testimoni al proposito? Se non possono portare i testimoni allora presso Allh sono quelli i 12 mentitori . Lespressione quelli (ulika) vuole designare il caso specifico o il caso generale? La pena della flagellazione dellaccusatore dovuta solamente al fatto del suo proposito accusatorio non sostenuto da quattro testimoni. Inoltre, c il caso dove i testimoni citati sono dei testimoni falsi quanto al fatto da provare e dove la loro testimonianza comporta il castigo dellimputato che viene ucciso e che avr la sua ricompensa integrale nella vita futura, malgrado la solidit del giudizio reso contro lui in questo mondo, mentre i testimoni falsi e laccusatore bugiardo saranno castigati nella vita futura, sebbene si sia stabilito la verit di diritto (al-Haqq) sulla base delle loro parole. per questo che lInviato di Allh ha detto: Io non sono che un uomo. Voi venite a portare i vostri processi davanti a me: ed possibile che uno sia pi abile nella sua arringa del suo avversario, e allora se attribuisco al primo ci che appartiene in realt allaltro, che non laccetti, perch cos non gli avr attribuito che una parte del Fuoco. Tuttavia in simili casi lInviato di Allh aveva pronunciato il suo giudizio in favore del primo attribuendogli ci che era di diritto dellaltro, e lo aveva attribuito in quanto diritto del vincitore, mentre costui sarebbe stato invece castigato nella vita futura, proprio come (inversamente) saranno puniti (nella vita futura) quelli, per maldicenza e rapporti malevoli, anche se dicono la verit (Haqq), poich nella Legge tutto ci che vero non necessariamente legato alla felicit. Per il fatto che la Sharah unespressione che designa lo statuto (al-hukm) fissato per lessere assoggettato alla Legge e che lautorit (at-tahakkum) su di lui si esercita tramite essa, il soggetto legale servitore (abd). Costui costretto alla servit per il fatto che la regola non gli permette di sollevare la testa da solo; non pu n muoversi, n fermarsi senza che la Legge abbia a riguardo una prescrizione che si stimi adeguata. per ci che lOrdine iniziatico (at-Tifah) considera la Sharah come impegno alla servit, perch il servitore sempre governato. In quanto alla formula iniziatica (menzionata allinizio del capitolo) che parla della attribuzione dellatto a te, si spiega per il fatto che quando non fai ci che vuole il tuo Maestro tu sei in fallo, ma in caso contrario non sei da biasimare. per questo daltronde che non si puniscono coloro che sono privi della ragione. 13 Questo baster per definire la Sharah, Ed Allh dice la Verit, Lui che guida sulla Via! .

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Corano, 24:13. Corano, 33:4.

Muhyddn Ibn Arab La nozione di Haqqah - La Verit essenziale - Futht, Cap. 263
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La Haqqah rimozione delle tracce dei tuoi attributi su di te per mezzo dei Suoi Attributi, in quanto Egli che agisce attraverso te, in te e da te, e non tu: Non c creatura [essere in movimento: dbbat] che Egli non tenga per il ciuffo frontale (Corano 11:56). In verit la Haqqah conferisce eternamente un Unico, mentre la ragione con la sua speculazione nega lUnico-Uno. LEssenza (adh-Dht) senza un Secondo che gli imponga la parit, sebbene il Mondo esiga, in pratica, il numero. Il Tutto un essere che non ha n sposa, n padre, n figlio. Sappi lettore - e che Allh fortifichi noi e te con uno spirito che proceda da Lui - che la Haqqah (la Verit essenziale) ci su cui poggia lEsistenza universale (al-Wujd) con tutto quello che ci comporta in quanto a variet, similitudini e opposizioni. Se tu non conosci la Haqqah in questo modo, non la conosci affatto. Di conseguenza, la realt propria della Sharah la realt propria della Haqqah (Fa-aynu-sh-Sharah aynu-l-Haqqah). La Sharah Haqq (verit immediata, diritto), ora ogni Haqq ha una Haqqah (verit ultima, essenziale). La verit immediata (Haqq) della Sharah la sua realt in quanto tale (wujdu aynih) e la sua verit essenziale (Haqqah) ci che appare nella visione intuitiva (ash-shuhd) come aspetto della sua realt interiore, in maniera che essa allinterno tale e quale si presenta allesterno e niente di pi, e come quando la benda viene tolta la situazione non cambia affatto per lo spettatore. Uno dei compagni disse allInviato di Allh - che Allh gli accordi la Sua grazia unitiva e la Sua pace -: In verit io sono un credente veramente (Haqqen)! pretendendo cos di detenere la verit 15 immediata della Fede (Haqqu-l-Imn) ; ci uno degli attributi dellinteriore dellessere perch tasdq, credenza a una veridicit, riconoscenza di verit, ed il tasdq ha la sua sede nel cuore ed i suoi effetti nelle membra [del corpo]. Questo almeno quando si tratti di un tasdq che porta i suoi effetti nelle membra perch diversamente non necessario che il tasdq sia manifestato dalle membra; cos che un altro hadth menziona che le parti sessuali (dellessere sottomesso al Giudizio) lo confermano (yusaddiqu) o lo contestano (yukadhdhibu), in ci si vede dunque che la veridicit (sidq) attribuita alle parti corporali esteriori. LInviato di Allh disse allora a questo compagno: E quale la Haqqah della tua Fede?
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[Traduzione dallarabo in francese e note di Michel Vlsan, articolo pubblicato in Etudes Traditionnlles, numro/396-7].
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Questo hadth dal quale lautore prende a prestito qualche frase, figura nelle Raccolte classiche. utile conoscerlo nella sua interezza per meglio situare i frammenti citati qui e pi avanti. Nelloccasione si pu vedere una scena propriamente iniziatica negli aspetti pi semplici di una conversazione quotidiana. LInviato di Allh chiese innanzitutto a questo Compagno: Come stai stamattina, oh Hrithah? Questo rispose: Questa mattina mi trovo credente davvero (asbahtu muminen Haqqen )!. Allora lInviato di Allh gli disse: Ad ogni Haqq ( vero o diritto) corrisponde una Haqqah. Quale la Haqqah della tua Fede (Imn )?. Il Compagno rispose: Ho ritirato la mia anima dal basso-mondo (duny ) e adesso loro ed il fango del mondo mi sono diventati uguali. come se vedessi gli esseri del Paradiso dilettarsi in Paradiso, e come se vedessi gli esseri del Fuoco puniti nel Fuoco, ed come se vedessi apparire il Trono del mio Signore; per ci che ho vegliato durante la mia notte, e che ho avuto sete durante la mia giornata!. LInviato di Allh allora gli disse: Oh Hrithah! Tu hai avuto la conoscenza, attaccati [ad essa]! (y Hrithah, arafta: falzam! ). E poi aggiunse per i presenti: U n servitore al quale Allh ha illuminato il cuore con la luce della Fede!.

Questi gli rispose: come se vedessi apparire il Trono del mio Signore! Con ci il compagno confermava del resto una parola dellInviato di Allh detta in unaltra circostanza: In verit, il Trono del mio Signore si mostrer il Giorno della Resurrezione. Avendo sentito questa parola, tale compagno ne aveva fatto implicitamente riferimento, affermando stavolta di vedere il Trono nella sua rappresentazione ( khayl) e rispose: come se lo vedessi, vale a dire: [Il Trono] per me come ci che vedo con la mia vista sensibile (basar). E considerando il fatto che egli situa il Trono come oggetto visto e dotato di esistenza sensibile, veniamo istruiti che la Haqqah (verit essenziale) esige la Haqq (verit immediata) e non ne diverge affatto. Non c Haqqah che diverga da ci che Sharah, perch la Sharah una delle haqiq (pl. di Haqqah) e le haqiq sono comparabili tra esse e simili. La Legge (ash-Shar) nega ed afferma. Dicendo: Niente comparabile a Lui, essa nega (lanalogia) e aggiungendo immediatamente: Egli lAudiente (As-Sam), Colui che tutto osserva 16 (Al-Basir) essa (l)afferma (poich le qualificazioni corrispondenti a questi due nomi divini sono applicate, normalmente, alle creature). Questo ci che dice la Haqqah stessa (che, per le persone della realizzazione metafisica, si qualifica simultaneamente con aspetti opposti e complementari: di negativit e di positivit, di incomparabilit e di similitudine, di trascendenza e di immanenza, di intelligibilit e di incomprensibilit, eccetera). Di conseguenza, la Sharah la Haqqah. E la Haqqah o Verit essenziale, pur conferendo lUnit della Divinit (Ahadiyyatu-l-Ulhah), propone allo stesso tempo dei rapporti (nisab, sing. 17 nisbah) a riguardo . Essa non afferma che lUnit della Molteplicit dei rapporti, non lUnit dellUnico (al-Whid), perch lUnit dellUnico evidente da se stessa, mentre lUnit della Molteplicit difficile da cogliere, e non percepita da ogni essere dotato di sguardo. La Haqqah che lUnit della Molteplicit non scoperta da tutti. (Le Genti della Via) osservando che tutti conoscono la Sharah, tanto le categorie delllite che il comune dei fedeli, e che nonostante la Haqqah non sia conosciuta che da una lite, hanno distinto tra Sharah e Haqqah, considerando come Sharah ci che apparente (zahara) degli statuti della Haqqah, e come Haqqah ci che ne resta interiore. E questo tenuto conto che il Legislatore divino, che Dio-Verit (al-Haqq), Ha chiamato Se stesso con i nomi di Az-Zhir = lApparente o lEsteriore ed Al-Btin = il Nascosto o lInteriore, e che questi due nomi Gli appartengono secondo la Verit profonda (haqqatin). La Haqqah apparizione di un Attributo divino (Sifatu Haqqin) dietro il velo di un attributo servitoriale (sifatu abdin). Ma quando il velo dellignoranza rimosso dallocchio dellintuizione interiore (aynu-l-basra), questo vede che lattributo del servitore lAttributo di Dio stesso; questo succede a loro (i Conoscitori intuitivi in generale), ma per noi (personalmente e per coloro che ci somigliano) la visione interiore attesta che lattributo del servitore il Signore stesso e non solamente lAttributo del Signore. Lesteriore creatura (khalq), linteriore Dio (Haqq). Linteriore produce lesteriore, perch le membra si comportano obbedendo a ci che ingiunge loro lanima; questa [lanima] interiore quanto alla sua entit, esteriore quanto alla sua autorit, mentre lorgano corporale ha solamente uno statuto di esteriorit ed sprovvisto della parte interiore perch non ha autorit di per se stesso. Per questo motivo si imputa la deviazione o la rettitudine del cammino a colui che cammina e non alle membra di cui si serve per camminare. In verit, chi cammina per mezzo della creatura (al-khalq) non altro che Dio stesso (al16 17

Corano, 42:11 Sono i rapporti molteplici risultanti dalla funzione divina della Haqqah, rapporti rappresentati particolarmente dai Nomi divini.

Haqq), ed Egli su una Via Diritta (Corano, 11:56). Ma in verit possibile che la deviazione sia rettitudine, come la curvatura dellarco: la rettitudine dellarco la sua stessa curvatura ed per essa che arco; se fosse rettilineo non si otterrebbe ci che si vuole con questa curvatura: dunque la sua stessa curvatura che la sua rettitudine. Daltronde non c nellUniverso che il diritto (mustaqm), poich Colui che tiene la ciocca frontale di ogni essere Colui che cammina con lui, ed detto anche che Egli su una Via diritta (sirt mustaqm). Ogni movimento ed ogni sosta nellesistenza sono divini, poich questi sono nella mano di un Essere divino (Haqq) e ne procedono, e Lui descritto come stare su una Via diritta, 18 nel modo insegnatoci dal veridico qual lInviato divino Hd - su lui la Pace! . Ora gli Inviati divini (ar-Rusul) dicono a proposito di Allh solo quanto hanno appreso da Lui, ed essi sono i pi sapienti tra tutte le creature. Il mondo non ha scusa pi forte che questo fatto (esistenziale e naturale affermato nelle parole del versetto citato). Ed da parte degli Inviati divini un atto di misericordia verso le creature quello di attirare la loro attenzione su un punto come questo. E quando Dio menziona nel Corano questo discorso fatto da Hd, ne prendiamo noi stessi conoscenza, e sappiamo cos quale la Misericordia divina verso di noi quando Lui ci istruisce con una cosa del genere. Il fatto che Egli ci abbia insegnato ci che aveva detto il Suo Inviato, per noi una Buona-Novella (Bushr) da parte di Allh, cos come enuncia un versetto: Avranno la Buona-Novella nella vita di questo basso mondo e in quella futura. Questa buona-novella fa parte delle Parole divine - e 19 le Parole divine non cambiano . Fa parte del capitolo della Haqqah il fatto che Allh - che Egli sia esaltato - lesistenza stessa (aynu-l-wujd) e che Egli qualificato come possessore di attributi per il fatto che le cose esistenti hanno degli attributi. Poi, ha insegnato che sotto il profilo del Suo Essere (Aynu-Hu) Egli 20 lessere degli attributi del servitore e delle sue membra, dichiarando: Io sono il suo udito . Egli (Dio) ha annesso cos ludito allessere audiente e glielo ha attribuito. Ma dato che non c altro esistente che Lui, Egli allo stesso tempo sia laudiente che ludito di questo 21 essere; e quindi, tutte le altre facolt e percezioni corrispondenti non sono che Lui stesso . La Haqqah lessere stesso della Sharah, essa identica alla Sharah (Al-Haqqatu aynush-Sharah). Comprendi dunque ci. 22 Ed Allh dice la Verit ed Egli guida sulla Via .

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Questa formula coranica che vediamo ripresa con insistenza, fa parte delle parole che lInviato divino Hd ha rivolto al suo popolo, e deve essere considerata come facente parte di un messaggio divino; ecco il testo integrale del versetto che contiene le espressioni qui citate: In verit io mi sono rimesso ad Allh, il mio Signore ed il vostro Signore. Non c creatura che Egli non tenga per il ciuffo frontale. In verit il mio Signore su una Via diritta (Corano, 11, 56) 19 Corano, 10:64 20 Queste parole fanno parte di un hadth che parla del frutto delle opere surerogatorie: Il Mio servitore non cessa di avvicinarsi a Me con le opere surerogatorie finch lamo, e quando lamo, Io sono il suo udito col quale sente, la sua vista tramite la quale vede, la sua mano con la quale afferra, il suo piede con il quale cammina.... 21 per ci che ritornando alla nozione di atto attribuito a te come definizione della Sharah si potrebbe concludere cos: Finch vedi che sei tu in quanto essere particolare ad agire, sei responsabile come ogni essere particolare che si trova necessariamente in subordinazione dellessere Supremo. Ma nel momento in cui tu arrivassi a non conoscerti pi come essere particolare perch estinto a questo te stesso e non sussistendo che per lEssere Supremo, non potrai pi attribuire latto a te stesso e compierlo da te stesso, perch vedresti allora che solo Allh che agisce: Ci non significa che non dovrai praticare la Legge (Sharah ), ma che Allh con gli Attributi della Sua Signoria o, secondo la prospettiva pi speciale di Ibn Arab, Allh stesso diventato gli attributi del tuo essere, che compir tutto, ed Egli li compir perfettamente nella teofania che tu costituirai, finch la costituirai per il Suo atto. Ma che sia per te o da Lui in questo mondo la Sua Legge sar praticata sempre. 22 Corano, 33:4

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